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  • PIANO STRATEGICO OPERATIVO 2015

    Piano Industriale Pluriennale

    2015 - 2018

    29.12.2015

  • Piano Strategico Operativo 2015 – Piano Industriale Pluriennale 2015-2018

    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 2

    Contenuti Premessa

    1. Overview Società 1.1. Mission della società 1.2. Struttura organizzativa (Organigramma) 1.3. Eventuali partecipazioni 1.4. Principali prodotti/servizi offerti

    2. Dati finanziari storici 2.1. ROI: Reddito operativo/CIN 2.2. ROE: Utile netto/Capitale proprio 2.3. MOL/Interessi passivi 2.4. PFN/MOL 2.5. Debito/Capitale proprio

    3. Contesto di riferimento e obiettivi strategici

    3.1. Analisi dei trend storici del mercato di riferimento 3.2. Prospettive future e obiettivi strategici 3.3. Identificazione e valutazione di eventuali vincoli esogeni 3.4. Analisi dell’arena competitiva e del posizionamento della Società 3.5. Fabbisogno/opportunità di rinnovamento strategico alla luce del passato

    4. Politica finanziaria

    4.1. Linee di attività a breve termine 4.2. Linee di attività a medio – lungo termine

    5. Equilibrio economico

    5.1. Dati consuntivi (2012-2013-2014) 5.2. Dati previsionali (2015-2016-2017-2018)

    6. Equilibrio patrimoniale

    6.1. Dati consuntivi (2012-2013-2014) 6.2. Dati previsionali (2015-2016-2017-2018)

    7. Flussi di cassa

    7.1. Dati consuntivi (2012-2013-2014) 7.2. Dati previsionali (2015-2016-2017-2018)

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    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 3

    Premessa

    In data 17 giugno 2015 viene presentato al Consiglio di Amministrazione di Ama il “Piano Strategico operativo” (PSO) 2015 comprensivo del Piano Gestionale Annuale (PGA) 2015 e del Piano Industriale Pluriennale (PIP) anni 2015-2018 redatto dagli uffici di Ama, così come previsto dall’art. 26 dello Statuto sociale. Nell’occasione il CdA dà mandato agli uffici aziendali che hanno redatto il PSO di verificare eventuali necessità di correzioni/integrazioni alla luce del Piano economico Finanziario (PEF) 2015-2029 in corso di redazione da parte di Roma Capitale.

    In data 27 luglio 2015, non essendo ancora definito il Piano economico Finanziario (PEF) 2015-2029 da parte di Roma Capitale, il CdA di Ama approva, con deliberazione n. 46, solo il Piano Gestionale Annuale (PGA) 2015”, elaborato sulla base delle Linee guida per la redazione dei documenti di programmazione aziendale. Schema di Piano di Gestione Annuale. Anno 2015 - redatte dal Dipartimento Partecipazioni di Roma Capitale e ricevute da Ama il 9 luglio 2015. L’approvazione del Piano Industriale Pluriennale (PIP) anni 2015-2018, anch’esso richiesto dalle Linee guida per la redazione dei documenti di programmazione aziendale e già predisposto dall’azienda, viene rinviata da parte del Consiglio per consentirne l’adeguamento al Piano economico Finanziario (PEF) 2015-2029 in via di definizione.

    Il Piano economico Finanziario (PEF) 2015-2029, redatto da Roma Capitale sulla base della vigente normativa in materia di affidamento in house dei servizi pubblici locali, viene deliberato dall’Assemblea Capitolina in data 25 e 26 settembre 2015 con delibera n. 52.

    Con la stessa delibera, l’Assemblea Capitolina ha approvato anche l’Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama Spa per il periodo di 15 anni, in conformità alle indicazioni contenute nello stesso Piano economico Finanziario 2015-2029, allegato alla suddetta delibera.

    Gli uffici di Ama, sulla base del Piano economico Finanziario (PEF) 2015-2029, hanno provveduto ad adeguare il Piano Industriale Pluriennale (PIP) anni 2015-2018, presentato durante il CdA del 17 giugno 2015, al fine di rendere la pianificazione aziendale del periodo in esame coerente con le indicazioni di medio termine indicate dalla pianificazione economico-finanziaria di Roma Capitale.

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    Il Piano Industriale Pluriennale (PIP) 2015- 2018 è stato predisposto tenendo conto delle indicazioni del PEF e ha considerato le condizioni vincolanti che si presentano nel periodo 2015-2018, come meglio sotto specificato:

    Anno 2015 Viene confermato il Piano Gestionale Annuale (PGA) 2015, già approvato il 27.07.2017 dal CdA di Ama e inviato al Dipartimento Partecipazioni di Roma Capitale in data 31.07.2015, che si ripropone allegato al presente documento.

    Anno 2016 Ama ha elaborato il budget 2016 mantenendo al suo interno:

    i costi relativi alla gestione della tariffa rifiuti, non essendo ad oggi pervenute le indicazioni su come procedere al trasferimento a Roma Capitale del servizio Ta.Ri. e alla conseguente riallocazione del personale impiegato nel servizio medesimo;

    i costi straordinari legati ai servizi per il “Giubileo della Misericordia” nel

    periodo dicembre 2015 - novembre 2016.

    Anni 2017 - 2018 Gli anni 2017 e 2018 sono sviluppati in piena coerenza con quanto indicato dal PEF per il medesimo periodo.

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    D.Lgs. 139 del 18 agosto 2015 relativo ai bilanci di esercizio e consolidati.

    In data 4 settembre 2015 è stata data attuazione alla direttiva europea 2013/34/UE “relativa ai bilanci d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, per la parte relativa alla disciplina del bilancio di esercizio e di quello consolidato per le società di capitali e gli altri soggetti individuati dalla legge”, le cui disposizioni entrano in vigore dal 1° gennaio 2016 e si applicano ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. Di conseguenza, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, le nuove regole trovano applicazione a decorrere dal bilancio relativo all’esercizio 2016. In attesa dell’emanazione dei principi contabili nazionali aggiornati e di eventuali indicazioni di Roma Capitale, il presente documento è redatto senza considerare i potenziali effetti che il suddetto aggiornamento normativo manifesta e coerentemente con le logiche contabili adottate dal Piano Economico Finanziario (PEF) 2015-2029, approvato dall’Assemblea Capitolina in data 25/26 settembre 2015. Qualora fosse necessario apporre modifiche sostanziali, si procederà all’aggiornamento delle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie secondo quanto sarà prescritto.

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    1. Overview Società 1.1. Mission della società AMA Spa è interamente controllata da Roma Capitale e serve, con 7.800 dipendenti, un bacino di 3 milioni di abitanti, su un’estensione territoriale di oltre 1.200 chilometri quadrati, raccogliendo annualmente 1,73 milioni di tonnellate di rifiuti. Sulla base dell’Art. 4 dello Statuto Societario, AMA ha come scopo lo svolgimento di tutte le attività riconducibili ai servizi pubblici locali previsti in materia ambientale: di igiene urbana, industriali al territorio, funerari, per conto di Roma Capitale. 1.2. Struttura organizzativa In data 28 e 30 gennaio 2015 (OO.d.SS. n.6 e n.7) è stata varata la nuova macrostruttura aziendale, con il preciso intento di assicurare la massima focalizzazione del management aziendale sugli obiettivi strategici della società. La macro e la microstruttura sono state aggiornate in data 16 giugno 2015 con O.d.S. n. 43.

    Organigramma Aziendale

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    In particolare la nuova struttura dovrà raggiungere:

    obiettivi complessivi di efficientamento e razionalizzazione;

    lo sviluppo di un modello operativo aziendale finalizzato alla gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, che preveda, a regime, il trattamento dei rifiuti presso gli impianti Ama e la diretta valorizzazione commerciale di tutte le frazioni recuperate.

    1.3. Partecipazioni societarie Di seguito si indicano le società controllate, collegate e altre partecipate

    Razionalizzazione assetto societario Sulla base della normativa nazionale (Legge 147/2013) e delle disposizioni in materia di finanza locale (Decreto Legge 16/2014 - convertito con Legge 68/2014) Ama ha avviato un processo di razionalizzazione del proprio assetto societario, al fine di rispettare gli obblighi di dismissione o liquidazione di partecipate che non abbiano finalità di servizio pubblico.

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    1.4. Principali servizi offerti AMA gestisce l’intero ciclo integrato dei rifiuti in tutte le sue fasi, così come identificate dalla vigente normativa. In sostanza Ama provvede alla gestione delle attività di raccolta differenziata, di valorizzazione, di riciclaggio e di recupero dei rifiuti e a ogni possibile iniziativa di carattere industriale e/o commerciale inerente a tale gestione. Per la gestione e la valorizzazione dei rifiuti raccolti Ama si occupa anche dell’acquisizione, progettazione, realizzazione e conduzione, in ogni sua fase, di impianti industriali di trattamento funzionali al recupero e al corretto smaltimento. La valorizzazione dei rifiuti comprende anche la produzione e la commercializzazione di composti e di prodotti generati dalla valorizzazione delle frazioni di rifiuto. Promuove azioni di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini sui temi dell’igiene urbana e della gestione dei rifiuti; nonché azioni di prevenzione e repressione dei comportamenti contrari all’igiene urbana, in collaborazione e secondo gli indirizzi dell’Amministrazione pubblica competente territorialmente. Infine, provvede alla gestione integrata dei servizi cimiteriali.

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    2. Dati finanziari storici

    2.1 ROI: Reddito operativo/CIN

    2.2 ROE: Utile netto/Capitale Proprio

    2.3 MOL/Interessi passivi

    Reddito operativo 32.194.691

    capitale investito 1.682.090.968

    2014 valore rapporto 1,91%

    Reddito operativo 19.057.537

    capitale investito 1.754.018.802

    2013 valore rapporto 1,09%

    Reddito operativo 9.124.324

    capitale investito 1.793.382.990

    2012 valore rapporto 0,51%

    ROI

    Utile netto 278.345

    Capitale proprio 182.436.916

    2014 valore rapporto 0,15%

    Utile netto 741.278

    Capitale proprio 182.436.916

    2013 valore rapporto 0,41%

    Utile netto 2.336.419

    Capitale proprio 182.436.916

    2012 valore rapporto 1,28%

    ROE

    MOL 116.386.376

    Interessi Passivi 28.321.876

    2014 valore rapporto 410,94%

    MOL 115.614.550

    Interessi Passivi 29.803.913

    2013 valore rapporto 387,92%

    MOL 128.722.088

    Interessi Passivi 28.711.253

    2012 valore rapporto 448,33%

    MOL/IntPass

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    2.4 PFN/MOL

    2.5 Debito/Capitale proprio

    Posizione Finanziaria Netta 457.741.723

    MOL 116.386.376

    2014 valore rapporto 393,29%

    Posizione Finanziaria Netta 550.720.200

    MOL 115.614.550

    2013 valore rapporto 476,34%

    Posizione Finanziaria Netta 593.401.568

    MOL 128.722.088

    2012 valore rapporto 460,99%

    PFN/MOL

    Debito 1.228.004.443

    Capitale proprio 182.436.916

    2014 valore rapporto 673,11%

    Debito 1.291.504.626

    Capitale proprio 182.436.916

    2013 valore rapporto 707,92%

    Debito 1.330.631.878

    Capitale proprio 182.436.916

    2012 valore rapporto 729,37%

    Debito/Capitale proprio

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    3. Contesto di riferimento e obiettivi strategici

    Premessa A partire dal 2014 Ama ha intrapreso un importante processo di rifocalizzazione delle proprie attività di servizio, adeguando la propria struttura aziendale alle nuove esigenze normative e industriali, al fine di raggiungere un deciso rafforzamento in ambito operativo. Ama è determinata a perseguire un forte miglioramento del suo posizionamento strategico e della propria capacità competitiva nel contesto locale, regionale e nazionale. Costituisce uno degli obiettivi primari del piano industriale la conduzione del sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti, improntato al recupero e alla valorizzazione delle materie, anche attraverso strumenti innovativi, portando così il rifiuto a divenire una vera e propria risorsa. Un ulteriore elemento cardine è rappresentato dalla realizzazione di un nuovo modello di servizio, fortemente orientato alle esigenze del territorio, capace di sviluppare una riorganizzazione delle attività territoriali basate su criteri di efficacia ed efficienza. Infine, Ama ha intrapreso un’azione di analisi dei propri costi di gestione, al fine di raggiungere nei prossimi anni un allineamento delle performance di costo ai valori di riferimento del mercato ("costi standard") e di conseguire un forte miglioramento dell'economicità gestionale. Il piano strategico qui illustrato tiene conto dei seguenti importanti vincoli di contesto:

    Il “Piano di riequilibrio di Roma Capitale" (rif. “Piano triennale per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio strutturale di bilancio di Roma Capitale” Del. G.C. n.194 del 3 luglio 2014), che prevede obiettivi di efficientamento specifici per AMA relativamente ai seguenti ambiti.

    Produttività dei servizi

    Efficienza della flotta veicoli

    Valorizzazione del personale impiegatizio

    Trasformazione della gestione impiantistica da "centro di costo" a "fonte di ricavo"

    Razionalizzazione ed efficientamento

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    Rispetto degli impegni sottoscritti dall'azienda con il sistema bancario nell'ambito del c.d. "piano di ristrutturazione" del dicembre 2009.

    Sul fronte economico-finanziario, AMA è fortemente impegnata al rispetto degli impegni sottoscritti nei confronti del sistema bancario in occasione della stipula del contratto di finanziamento sottoscritto nel dicembre 2009. In particolare le azioni riguardano i seguenti ambiti.

    Mantenimento dell’equilibrio economico (pareggio di bilancio)

    Riduzione del capitale circolante, con particolare riferimento all’esposizione creditoria nei confronti dei clienti, attraverso incisive azioni per il miglioramento degli incassi

    Miglioramento dei tempi di pagamento ai fornitori (riduzione debiti di fornitura)

    Aumento del livello di patrimonializzazione

    Generazione di liquidità attraverso la valorizzazione di una parte del patrimonio immobiliare

    Gli obiettivi di sviluppo della raccolta differenziata fissati dalla normativa nazionale di riferimento al fine di prevenire possibili situazioni di emergenza ambientale. Le azioni individuate riguardano i seguenti ambiti:

    lo sviluppo della raccolta differenziata nella città di Roma;

    l’individuazione ed attuazione delle misure necessarie per il completamento impiantistico, finalizzato alla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti;

    il conseguimento della “piena efficienza” degli impianti di trattamento meccanico-biologico;

    la progressiva autonomia nell’impiantistica;

    l’apertura al mercato per usufruire di servizi.

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    3.1. Analisi dei trend storici del mercato di riferimento Trend storici - Fatti salienti 2013-2014

    Raccolta differenziata

    La raccolta differenziata è cresciuta in modo significativo nel corso degli ultimi anni raggiungendo, sul totale dei rifiuti prodotti da Roma Capitale, il valore del 43% a fine 2014. In particolare, tra il 2011 e il 2014, la raccolta differenziata ha conseguito le seguenti percentuali medie annue:

    Un contributo molto significativo allo sviluppo della raccolta differenziata è stato dato dalla diffusione sul territorio del nuovo sistema di raccolta (“porta a porta” e stradale), inizialmente definito nell’ambito del Progetto "Roma Capitale - AMA - CONAI", e basato sull’intercettazione di 5 frazioni (indifferenziato, organico, carta e cartone, vetro, multimateriale). A fine 2014 la nuova modalità di intercettazione ha permesso di coinvolgere nella raccolta differenziata la maggior parte dei cittadini di Roma.

    Abitanti coinvolti nella raccolta differenziata nel 2014:

    maggio 2013: 202.000 abitanti su III Municipio

    dicembre 2014: 1.854.000 abitanti su 11 Municipi (circa due terzi della città: 726.000 serviti con modalità “porta a porta”; 1.128.000 serviti con modalità “stradale”)

    Raccolta differenziata (%) 2011 2012 2013 2014

    percentuale media annua 24,7% 25,7% 31,1% 37,5%

    percentuale fine anno 43,0%

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    E’ stata avviata una significativa riorganizzazione del territorio, attraverso la scomposizione dello stesso in 350 Aree Elementari Territoriali (AET). In particolare complessivamente (2013 + 2014) sono stati 1.200 gli addetti operativi trasferiti sulla raccolta differenziata.

    Raccolta differenziata per frazione anno 2014

    (t) 2014 C 2015 F D

    Produzione di rifiuti urbani 1.737.804 1.738.252

    Totale raccolta indifferenziata 1.089.434 950.252 -13%

    Totale raccolta differenziata 648.370 788.000 22%

    Carta e cartone 238.955 272.704 14%

    Organico/Verde 201.069 254.037 26%

    Multimateriale 90.813 104.335 15%

    Vetro 20.052 35.000 75%

    Altre categorie* 97.481 121.904 25%

    % raccota differenziata (media annua) 37% 45%*Ingombranti, RAEE, rifiuti conferiti presso i centri di raccolta e altre frazioni

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    Impianti

    Con la chiusura della discarica di Malagrotta avvenuta il 30 settembre del 2013, Ama, a fine 2014, ha portato a trattamento il 100% dei rifiuti indifferenziati prodotti dalla città di Roma. Anche in conseguenza della chiusura della discarica, quindi, è aumentato significativamente il livello di utilizzo dell'impiantistica di trattamento di proprietà di AMA, in linea con gli impegni del Patto per Roma. E’ stata aumentata l’efficienza degli impianti di trattamento: in modo particolare c’è stata un’evoluzione del livello di utilizzo degli impianti di TMB AMA di Rocca Cencia e via Salaria:

    Il processo del ciclo impiantistico dei rifiuti avviato da Ama ha permesso anche di ridurre fortemente la dipendenza da impianti di terzi nella gestione del rifiuto indifferenziato (ca. 300.000 tonnellate/anno), nell’arco di 24 mesi:

    Per sopperire alla chiusura della discarica, accanto all'aumento dei livelli di utilizzo dell'impiantistica di trattamento, sono stati attivati flussi di export delle frazioni in uscita che hanno consentito l'efficace evacuazione di tutto il rifiuto prodotto.

    Utilizzo impianti TMB * 2013 2014

    Rocca Cencia 98% 99%

    Salario 76% 83%

    media impianti 87% 91%

    * Rifiuti trattati/capacità autorizzata (pari a 234 mila tonnellate/anno sia per Rocca Cencia sia per Salario)

    Rifiuti indifferenziati (t) 2012 2013 2014

    Impianti AMA 325.000 400.000 407.000

    Impianti di terzi 979.000 810.000 682.000

    totale 1.304.000 1.210.000 1.089.000

    Quota trattata da impianti AMA 25% 33% 37%

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    L'avvio a trattamento dei diversi flussi di materiali è estremamente articolato e complesso, con oltre 160 camion che ogni giorno trasportano i rifiuti prodotti nel territorio cittadino verso altre destinazioni nazionali. Si tratta di 55 destinazioni che interessano complessivamente 9 Regioni: (Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Marche). Il 2014 ha visto inoltre la riattivazione degli impianti a servizio della raccolta differenziata di Maccarese (trattamento della frazione organica) e Laurentina (selezione multimateriale).

    Da sottolineare l’avvio nel 2014 del bando di gara (Bando n. 21/2014 recupero CDR) relativo all’ accordo quadro con più operatori economici, ai sensi dell’articolo 59, comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006, della durata di 48 mesi, afferente all’affidamento del servizio di recupero dei rifiuti combustibili CER 191210 prodotti giornalmente da impianti di trattamento meccanico biologico (di seguito “TMB”), per un quantitativo massimo complessivo stimato pari a 420.000 tonnellate nei 48 mesi, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente.

    Rifiuti differenziati (t) t/a autorizzate 2013 2014

    Impianto di Maccarese (frazione organica) 28.080 1.000 17.000

    Impianti di Laurentina (selezione multimateriale) 22.000 - 9.000

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    Qualità dei Servizi

    Per poter migliorare la produttività e la qualità dei servizi erogati, Ama ha definito le linee guida di sviluppo del nuovo modello di servizio dell'azienda, basate su una serie di principi fondamentali:

    Evoluzione organizzativa basata su uno spiccato decentramento sui Municipi cittadini, con erogazione di un'offerta di servizio "customizzata" in funzione delle specifiche esigenze del territorio.

    Incremento della capillarità della presenza di AMA sul territorio, sia dal punto di vista delle sedi logistiche aziendali che delle infrastrutture a disposizione dell'utenza.

    Forte impulso all'innovazione tecnologica, attraverso l'adozione di strumenti in grado di garantire una maggiore efficienza e qualità dei servizi resi. In particolare in ambito BDO (Sistema Banca Dati Operazioni) gli obiettivi progettuali sono stati quindi perseguiti secondo le seguenti linee guida:

    gestione del sistema informatico, curando i processi di Demand

    Management, Portfolio Management, Project and Program Management, l’IT Resource Management.

    cura della pianificazione, manutenzione, adeguamento, sviluppo ed esercizio, sia custom che ERP, per le business area.

    Nel corso del 2014 sono state sviluppate le seguenti attività finalizzate a perseguire le azioni di cui sopra:

    a) Avvio un percorso di condivisione con le Organizzazioni Sindacali, che ha consentito di individuare i principali obiettivi di miglioramento da perseguire:

    Nuovo contratto di secondo livello, basato su principi di efficienza, produttività e

    merito.

    Geolocalizzazione della flotta per sicurezza e ottimizzazione del servizio.

    Ottimizzazione dei servizi finalizzata a garantire una razionalizzazione del lavoro

    straordinario.

    Riarticolazione del sistema delle indennità, assicurandone una più equa

    distribuzione tra la popolazione aziendale.

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    Riequilibrio del mix tra personale impegnato in attività territoriali ed altro personale

    nell'ottica di avvicinare l'azienda alle esigenze della città: dalla scrivania al territorio

    Redistribuzione del personale operativo tra i diversi servizi, nella logica di

    massimizzare il livello di pulizia delle città ed il recupero dei materiali

    Individuazione di percorsi di sviluppo professionale orientati alla creazione di profili

    specialistici ed altamente qualificati

    Implementazione di un sistema di formazione continua per l'aggiornamento e la

    crescita delle conoscenze e competenze e per lo sviluppo di un senso di

    fidelizzazione ed appartenenza all'azienda

    b) Definizione una nuova articolazione delle attività di esercizio, funzionale

    all'adozione di un nuovo modello organizzativo caratterizzato da una forte vocazione al presidio del territorio, in linea con quanto previsto dalle linee guida del nuovo Contratto di Servizio, in preparazione.

    Sono state individuate 5 aree territoriali con l’obiettivo di perseguire:

    - un chiaro e coordinato presidio delle attività territoriali, individuando in particolare una corrispondenza univoca tra autorimesse – zone – Municipi cittadini;

    - una semplificazione della catena di comando e delle funzioni di staff;

    - una maggiore perimetrazione delle responsabilità a presidio dei processi strategici trasversali alle diverse aree territoriali.

    Le aree territoriali sono così costituite:

    - Area “Tor Pagnotta”: Municipi I, VIII e IX;

    - Area “Romagnoli”: Municipio X;

    - Area “Ponte Malnome”: Municipi XI, XII, XIII e XIV;

    - Area “Salario”: Municipi II, III e XV;

    - Area “Rocca Cencia”: Municipi IV, V, VI, VII.

    Il territorio delle 5 aree individuate, e di ciascun Municipio, comprende a sua volta le “Aree Territoriali Elementari" - ATE, riferimento organizzativo univoco per l'erogazione di tutti i servizi di raccolta e pulizia:

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    Segmentazione del territorio cittadino in aree territoriali confrontabili dal punto di vista dimensionale (ca. 350 complessive).

    Perimetrazione delle aree effettuata in maniera tale da assicurare all'interno di ciascuna massima omogeneità dal punto di vista delle caratteristiche urbanistiche (densità abitativa, viabilità, spazi verdi, ecc.), della vocazione turistica/ commerciale/residenziale, delle esigenze delle istituzioni locali

    Ciascuna area territoriale è il riferimento per l'erogazione di tutti i servizi di raccolta e pulizia, con attribuzione di responsabilità organizzative chiare ed univoche.

    c) Redazione da parte dell’Amministrazione Comunale le linee guida del nuovo

    Contratto di Servizio aziendale:

    Articolazione del Contratto in una logica di decentramento (ambito territoriale di riferimento: Municipio): coinvolgimento delle amministrazioni municipali nella gestione e nel monitoraggio del contratto, strutturazione di specifiche interfacce dell'azienda sul territorio

    Customizzazione dell’offerta di servizi per ogni Municipio romano, calibrata sulle specifiche caratteristiche di ogni singolo territorio

    Standard di servizio diversificati in relazione alle caratteristiche insediative del territorio da servire

    Monitoraggio del servizio erogato, attraverso la costruzione di un sistema di indicatori di performance di chiara misurabilità.

    d) Avvio un sistema di monitoraggio cittadino per una maggiore comprensione e

    focalizzazione delle problematiche da indirizzare: Creazione di una struttura interna all'azienda dedicata al monitoraggio della qualità dei servizi erogati, per l’individuazione e risoluzione di situazioni di criticità e per l'interfacciamento con i Municipi e Roma Capitale

    Pianificazione delle attività strutturata in modo da assicurare piena copertura del territorio cittadino

    Valutazioni effettuate su parametri quantitativi relativamente ai seguenti ambiti: pulizia delle aree circostanti le postazioni di raccolta, pulizia delle strade, stato e fruibilità di cassonetti, campane e cestini gettacarte

    Elevate a fine 2014 circa 2.000 contravvenzioni.

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    Razionalizzazione economica La situazione economico-finanziaria nel 2014 si presenta come segue:

    AMA si caratterizza per una situazione di equilibrio sotto il profilo economico (risultato d'esercizio positivo), ma per un quadro finanziario - patrimoniale con consistenti livelli di indebitamento (oltre 850 milioni di Euro tra debiti nei confronti del sistema bancario e verso fornitori)

    L'indebitamento nei confronti del sistema bancario è in particolare conseguenza del passaggio avvenuto nel 2003 – dal regime TaRSU – gestita direttamente dall’Amministrazione Comunale – alla Tariffa di Igiene Ambientale

    Il trasferimento dal Comune ad AMA delle problematiche connesse all’incasso ha portato ad un repentino e consistente incremento dell’esposizione creditoria aziendale ed una conseguente crescita dei debiti (con particolare riferimento a quelli di breve termine), che hanno reso necessario procedere – nel 2009 – ad una revisione degli accordi con il sistema bancario (c.d. "piano di ristrutturazione")

    Le previsioni di esercizio 2014 presentavano significativi impatti connessi alle discontinuità intervenute nel ciclo dei rifiuti (chiusura discarica di Malagrotta), con un effetto in termini di maggiori costi "inerziali" attesi.

    A fronte degli extra-costi attesi, sono stati sviluppati nel 2014 interventi di efficientamento/ razionalizzazione su tutte le aree aziendali.

    Il "Piano di rientro" di Roma Capitale (rif. "Piano triennale per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio strutturale di bilancio di Roma Capitale" Del. G. C. n. 194 del 3 luglio 2014) ha previsto obiettivi di efficientamento specifici per AMA. Nel corso del 2014 è stata restituita la prima tranche del rimborso programmato pari a 30 mln di euro.

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    3.2. Prospettive future e obiettivi strategici Nel paragrafo vengono illustrati gli obiettivi strategici per il periodo 2015 – 2018. Tali obiettivi sono stati sviluppati sulla base delle linee di indirizzo di Roma Capitale contenute nei seguenti documenti:

    Piano triennale per il riequilibrio strutturale del bilancio di Roma Capitale (Del. G.C. n. 194 - 3/06/2014)

    Indirizzi programmatici e linee guida per il nuovo Contratto di Servizio (Del. G.C. n. 51 - 23/09/2015)

    Delibera di Affidamento (Del. G.C. n. 52 – 25/09/2015)

    Piano Economico Finanziario pluriennale (PEF 2015-2029 – Del. G.C. n. 52 – 25/09/2015)

    Gli obiettivi strategici che Ama Spa dovrà perseguire nel periodo in esame sono riconducibili alle seguenti macro-aree:

    1. Raccolta differenziata 2. Impianti e ciclo dei rifiuti 3. Qualità dei Servizi 4. Situazione economica, finanziaria, patrimoniale

    1. Raccolta differenziata Proseguire il percorso di sviluppo della raccolta differenziata costituisce una priorità strategica di Ama, così come indicato nella delibera “Zero Waste” (Del. A.C. n. 129/2014) e nel “Piano triennale per la riduzione del disavanzo” (Del. G.C. n. 194/2014). Dovrà essere completata l’implementazione del nuovo modello di raccolta differenziata nei Municipi non ancora interessati dalla trasformazione:

    nel 2015 sono state aggiunti i Municipi I e II,

    nel 2016 con il raggiungimento dei Municipi V, VII, XV, sarà completata l’intercettazione delle utenze cittadine.

    Nel periodo di riferimento del presente piano, la produzione complessiva di rifiuti annua è stata considerata costante, pari a 1.738.252 tonnellate, in quanto l’andamento demografico previsto per il periodo in esame non sembra generare un impatto significativo sui volumi dei rifiuti prodotti.

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    Inoltre, come indicato nelle linee guida per il nuovo Contratto di Servizio, la raccolta differenziata dovrà essere sviluppata in modo efficace, economicamente sostenibile e coerente con le soluzioni industriali di chiusura del ciclo dei rifiuti. Ciò presuppone che l’Ama periodicamente dovrà verificare le tre condizioni indicate. Obiettivi di raccolta differenziata: 2015 – 2018

    Raccolta differenziata previsione 2015 – 2018: suddivisione per frazione In termini di quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato, l’obiettivo per il 2015, è un incremento complessivo di circa 140.000 tonnellate rispetto al 2014 (+ 22%).

    Nella tabella seguente vengono rappresentati gli obiettivi di incremento delle quantità raccolte per singola frazione merceologica. Dalla stessa sono desumibili gli impegni relativi alla maggiore intercettazione di alcune frazioni. Flusso rifiuti: previsione 2015-2018

    Totale raccolta differenziata (%) 2014 2015 2016 2017 2018

    percentuale media annua 37,5% 45,0% 55,0% 65,0% 70,0%

    (t) 2014 C 2015 BDG D 2016 BDG D 2017 F D 2018 F D

    Produzione di rifiuti urbani 1.737.804 1.738.252 1.738.252 1.738.252 1.738.252

    Totale raccolta indifferenziata 1.089.434 950.252 -13% 775.369 -18% 602.670 -22% 530.061 -12%

    Totale raccolta differenziata 648.370 788.000 22% 962.883 22% 1.135.582 18% 1.208.191 6%

    Carta e cartone 238.955 272.704 14% 318.942 17% 365.179 14% 387.822 6%

    Organico/Verde 201.069 254.037 26% 286.173 13% 318.309 11% 338.045 6%

    Multimateriale 90.813 104.335 15% 139.995 34% 196.509 40% 208.694 6%

    Vetro 20.052 35.000 75% 72.263 106% 88.651 23% 94.148 6%

    Altre categorie* 97.481 121.904 25% 145.510 19% 166.934 15% 179.482 8%

    % raccota differenziata (media annua) 37% 45% 55% 65% 70%

    *Ingombranti, RAEE, rifiuti conferiti presso i centri di raccolta e altre frazioni

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    L’incremento della raccolta differenziata previsto nel 2016, oltre all’estensione del nuovo modello di raccolta, sarà correlato anche all’introduzione di ulteriori iniziative di sviluppo, a supporto del raggiungimento degli obiettivi previsti:

    la definizione di un piano di “riarticolazione” del sistema delle postazioni stradali in modo da agevolare il conferimento da parte dell'utenza di carta e multimateriale, attraverso l'omogeneizzazione delle postazioni (cassonetti bianchi, blu e grigi) e l'eliminazione delle postazioni "singole" (con il solo cassonetto per i rifiuti indifferenziati);

    l’estensione e il potenziamento del servizio di raccolta differenziata di multi materiale, organico e cartoni presso nuove utenze non domestiche;

    il potenziamento del servizio di raccolta dell'organico presso i mercati, attraverso l'allestimento di punti di raccolta presidiati nei principali mercati cittadini;

    l’estensione del servizio di raccolta differenziata di carta, multimateriale e organico nelle scuole di Roma Capitale;

    l’attivazione di un servizio di raccolta degli ingombranti e di altre frazioni attraverso centri di raccolta mobili, pensati anche come punto informativo per la raccolta differenziata sul territorio.

    Nel periodo di riferimento sarà effettuata un’attività continua di verifica/censimento di tutte le attività non domestiche che gravitano sul territorio cittadino.

    Nel corso del 2016 l’implementazione della raccolta differenziata sarà completata. Tutto il territorio di Roma Capitale sarà interessato dalle nuove modalità di servizio a cinque frazioni, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata definiti dalla normativa e dai protocolli di riferimento (65% della produzione complessiva di rifiuti nel 2018). Ogni sforzo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di maggiore produttività sarà sostenuto utilizzando le risorse interne, facendo ricorso a capacità di terzi su specifiche necessità contingenti.

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    2. Impianti e ciclo dei rifiuti

    Premessa

    Ama procederà nel corso dei prossimi anni a completare il processo di

    industrializzazione del ciclo impiantistico dei rifiuti avviato nel 2014.

    In particolare, nelle more del percorso di sviluppo della raccolta differenziata e di

    completamento delle filiere impiantistiche del recupero, l'obiettivo strategico di

    AMA è assicurare un’ efficace gestione del transitorio, coerente con le disposizioni

    normative e le esigenze di sostenibilità ambientale ed economica.

    Ama dovrà quindi:

    Assicurare la massimizzazione dei livelli di utilizzo dell'impiantistica attualmente disponibile. In particolare, con riferimento agli impianti di proprietà a supporto del ciclo dei rifiuti differenziati, i principali obiettivi dei prossimi anni riguarderanno:

    l’impianto di valorizzazione della raccolta differenziata di Rocca Cencia e quello del Laurentino, con il trattamento complessivo di circa 80.000 tonnellate di multimateriale, in linea con il piano di sviluppo della raccolta differenziata e la razionalizzazione dei conferimenti presso trasferenze esterne;

    l’impianto di compostaggio di Maccarese con il trattamento di 20.000 tonnellate di frazione organica.

    Previsione capacità e costi di trattamento dell’organico al 2018

    previsione 2018 Est Nord Ovest Maccarese Sudcapacità

    trattamento

    Umido e Verde 40.000 50.000 20.000 27.000 137.000

    + contratti di disponibilità e ricerca impianti (min.

    75.000 - max 150.000)75.000

    tot 212.000

    costo medio (€/t) 70,00

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    Aumentare il backup della capacità di trattamento del rifiuto indifferenziato

    (es. tritovagliatura mobile).

    Identificare nel territorio laziale sbocchi idonei per il trattamento e recupero

    delle frazioni in uscita dagli impianti (oggi interamente destinate fuori

    Regione).

    Aumentare il numero di impianti di recupero e smaltimento (con focus su flussi

    in uscita dagli impianti di trattamento), per evitare che situazioni di criticità a

    valle determino riverberi negativi sul sistema della raccolta.

    Individuare e attrezzare una rete di siti di trasferenza, stoccaggio provvisorio

    ed eventuale cernita sul territorio cittadino.

    Laddove non sia possibile assicurare la piena copertura dei fabbisogni con la

    capacità e le risorse interne, si farà ricorso al mercato e a quanto previsto

    dall’articolo 35 del decreto legge n.133 del 12 settembre 2014 (“Sblocca Italia”).

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    Piano regolatore e anagrafe dei rifiuti

    Un’ulteriore priorità strategica è rappresentata dalla strutturazione di una "cabina

    di regia" che assicuri l'efficace governo di tutti i flussi in entrata e in uscita dai

    diversi impianti e una trasparenza complessiva sulle diverse filiere.

    La "cabina di regia" predisposta da Ama dovrà sviluppare, a partire dal 2015,

    quanto segue:

    Piano regolatore dei rifiuti

    Si tratta di un piano di misura, controllo e gestione dei rifiuti, gestito da

    Ama, capace di monitorare il sistema complessivo origine-destinazione e di

    individuare, dinamicamente, una "gerarchia del trattamento" tra i diversi siti

    impiantistici coerente con le esigenze ambientali e di sostenibilità

    economica, assicurando la piena efficienza dell'impiantistica AMA. In questo

    senso Ama si attiverà per la finalizzazione delle istanze autorizzative

    necessarie per disporre di una rete capillare di punti di smistamento e

    trasferenza delle diverse frazioni, a copertura di tutti i quadranti cittadini.

    Anagrafe dei Rifiuti

    Sviluppo, in coerenza con le indicazioni dell'Amministrazione Comunale (rif.to

    Delibera di Giunta 1/2014), di un sistema certificato e trasparente di

    tracciamento dei flussi in entrata e in uscita dai diversi impianti a supporto

    del ciclo (sia di proprietà AMA che di proprietà di terzi).

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    Progetto Ecodistretti

    Sul fronte della pianificazione delle iniziative impiantistiche per la chiusura del ciclo

    dei rifiuti, è stato sviluppato nell'ambito del nuovo Piano Industriale pluriennale di

    AMA il progetto degli Ecodistretti (4 a regime), finalizzato ad un deciso

    rafforzamento del posizionamento di AMA sulle filiere del recupero ed al

    conseguimento dell'autosufficienza impiantistica cittadina.

    L'Ecodistretto è un'area industriale attrezzata al ricevimento di rifiuti urbani

    provenienti dalla raccolta differenziata e da quella indifferenziata. L'elemento

    portante del progetto industriale è il massimo recupero dei materiali, ossia la

    trasformazione in "prodotto" di tutti i rifiuti in ingresso (configurando gli Ecodistretti

    come vere e proprie “miniere urbane”).

    Elementi essenziali del progetto:

    Realizzazione di aree industriali attrezzate al ricevimento di rifiuti urbani

    provenienti dalla raccolta differenziata o riconversione del rifiuto residuo

    (avvio a valorizzazione della totalità dei rifiuti prodotti nel territorio di Roma

    Capitale)

    Presidio integrato da parte di AMA delle filiere del recupero dei materiali

    Completa riconversione dei materiali (trasformazione in "prodotto" di tutti i

    rifiuti in ingresso)

    Utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per ciascuna frazione raccolta.

    Benefici ambientali, sociali ed economici: Il progetto industriale prevede la

    realizzazione in una prima fase dei primi due Ecodistretti, in grado di accogliere

    complessivamente 850.000 tonnellate/anno, tra rifiuti differenziati e indifferenziati.

    A regime, l'obiettivo è la realizzazione di quattro Ecodistretti della capacità

    complessiva di 1,7 milioni di tonnellate/anno.

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    L’avvio a trattamento all’interno degli Ecodistretti della quasi totalità dei

    rifiuti prodotti nel territorio di Roma Capitale semplificherà drasticamente il

    sistema logistico a valle della raccolta. Tale sistema comporta che oggi oltre

    160 camion escano quotidianamente dal territorio capitolino per il trasporto

    di rifiuti nelle diverse Regioni italiane, con un dispendio economico oltre che

    ambientale (molte tonnellate di Co2/anno che verranno azzerate).

    Dal punto di vista economico, la realizzazione degli Ecodistretti consentirà di

    creare valore e ricchezza per il territorio: mercato complessivo nazionale pari

    2,5 miliardi di Euro destinati al sistema dei trasportatori e riciclatori negli

    ultimi 10 anni (oltre il 60% del Contributo Ambientale CONAI – CAC).

    Ciò sarà reso possibile dalla creazione di un rapporto diretto – in logica di

    cooperazione industriale - tra il sistema della raccolta e la rete di utilizzatori

    finali dei materiali recuperati (es. acciaierie, vetrerie, fonderie, cartiere).

    Impatto ambientale, innovazione, sviluppo e green economy:

    Dal punto di vista architettonico gli Ecodistretti avranno un layout analogo a

    quello delle fiere campionarie, con padiglioni dedicati per i diversi materiali.

    I processi di lavorazione dei rifiuti avverranno in condizioni di massima

    sicurezza e compatibilità ambientale (tecnologie “carbon free”) e non

    saranno visibili all’esterno, anche utilizzando reti sotterranee per il

    convogliamento ed il trasporto all'interno dell'Ecodistretto dei diversi

    materiali.

    Accanto alle linee di selezione e valorizzazione dei rifiuti, è prevista la

    realizzazione nell’ambito degli Ecodistretti di:

    Laboratori avanzati di ricerca (LAR), da realizzare con la collaborazione di università ed istituti di eccellenza di livello nazionale ed internazionali, focalizzati sullo studio di tecnologie innovative per il trattamento dei rifiuti e sull’individuazione di nuovi impieghi per i materiali recuperati.

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    Percorsi educativi per diffondere tra la popolazione e le generazioni più giovani il concetto di “rifiuto come risorsa”.

    Centri per la preparazione al riutilizzo dei rifiuti: strutture volte al riutilizzo di beni in disuso una volta ripristinate le funzionalità proprie degli oggetti.

    “Atelier” per ospitare start-up imprenditoriali innovative in ambito green economy, identificate attraverso bandi riservati a giovani con meno di 35 anni - alle quali saranno fornite gratuitamente (per un periodo di 3-5 anni) sedi, energia e materie prime seconde derivanti dai processi di recupero.

    Tutte le strutture degli Ecodistretti saranno rivestite con pannelli fotovoltaici, al fine di generare energia pulita. L’autoproduzione di energia sarà utilizzata per il ricircolo nei diversi processi industriali di recupero (autoconsumo).

    Fasi di progettazione già realizzate:

    Definizione concept e pianificazione complessiva del progetto.

    Analisi economico-finanziaria, con determinazione dei ritorni attesi per

    eventuali partner industriali e finanziari e individuazione degli impatti

    economici per la collettività.

    Predisposizione della documentazione utile per le interlocuzioni con partner

    potenziali (roadshow) ed attivazione dei primi contatti.

    Avvio della fase di progettazione industriale.

    Progetti definitivi per lo sviluppo dell’impianto di compostaggio.

    Analisi di profittabilità di ulteriori linee di recupero.

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    Ecodistretti e siti identificati

    La suddivisione del territorio in 4 macro-aree, aventi come riferimento le 4

    autorimesse ai poli.

    L’Ecodistretto avrà al proprio interno le tecnologie necessarie a gestire tutte le

    tipologie di rifiuto ma, non necessariamente gli impianti risiederanno all’interno di

    un singolo compound.

    Fasi di implementazione e sviluppo del progetto Ecodistretti

    Ecodistretti Collocazione territoriale Caratteristiche impianti

    1 Rocca Cencia "Est"

    Ecodistretto "completo", inclusivo di biodigestori anaerobici per il trattamento del

    Rifiuto Urbano Biodegradabile (RUB) e di impiantistica a supporto del trattamento/

    valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata e del Rifiuto Urbano

    Residuo (RUR)

    2 Via Salaria "Nord"Ecodistretto focalizzato sul trattamento/ valorizzazione delle frazioni secche da

    raccolta differenziata (carta, plastica, metalli, vetro, ingombranti, RAEE)

    3 Ponte Malnome "Ovest"Ecodistretto focalizzato in prevalenza sul trattamento/ valorizzazione del Rifiuto

    Urbano Biodegradabile (RUB) e del Rifiuto Urbano Residuo (RUR)

    4 Sito da definire "Sud" sito e impianti da identificare

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    Valorizzazione dei materiali: Il percorso di sviluppo industriale intrapreso da Ama ha la finalità di rendere efficace l’azione di raccolta dei rifiuti, valorizzando al massimo le frazioni che possono essere portate al reinserimento nel ciclo produttivo e al ri-uso. Oltre quindi al miglioramento delle performance industriali ed economiche degli impianti esistenti, che andranno ad inserirsi nel progetto complessivo degli Ecodistretti, Ama ha avviato attività di verifica finalizzate a sviluppare, in proprio o con accordi di partnership:

    soluzioni impiantistiche che migliorino la selezione dei materiali prima del trattamento, al fine di incrementare la qualità dei materiali in uscita;

    nuove modalità di valorizzazione alternative ai consorzi di filiera, che permettano di recuperare maggiori margini sulla vendita della materia prima seconda (avvio di studi di fattibilità propedeutici alla costituzione di una «borsa rifiuti nazionale»).

    3. Qualità dei Servizi

    Priorità strategiche per il miglioramento della qualità e della produttività dei servizi

    Azioni significative per il miglioramento qualitativo sono rappresentate da:

    revisione assetto societario e organizzativo: in coerenza con gli obiettivi strategici, Razionalizzazione dell'assetto societario fortemente improntata al presidio del core business ed alla dismissione/valorizzazione delle partecipate, in coerenza con gli orientamenti già precedentemente espressi da Roma Capitale

    messa a regime del modello di pulizia e spazzamento: attivato sulla Città, con il coinvolgimento di oltre 1.500 persone e 70 sedi aziendali;

    miglioramento delle aree da dedicare alla logistica: sono in corso attività finalizzate a recuperare aree pubbliche o di immobili di proprietà pubblica da destinare ai servizi operativi;

    sistema di reporting sui servizi di pulizia e raccolta calibrato sui Municipi: strumenti informatici a supporto della gestione operativa; messa a regime Sistema di Tracciamento Veicolare, realizzazione sistema informativo integrato di Waste e Work Force Management;

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    sistema di controllo conferimenti scorretti: 10.000 contravvenzioni elevate al 30.09.2015;

    sistema di Customer Relationship Management: sviluppo di un nuovo modello di relazione con gli utenti per la gestione dei reclami (recepimento segnalazioni, gestione operativa e feedback), canali di contatto (tradizionali e innovativi), processi di front-end;

    definizione della Carta dei Servizi: descrizione delle attività svolte sul territorio, standard di qualità e specifici obiettivi di miglioramento;

    progetto di tariffazione puntuale: identificazione di soluzioni tecnologiche a supporto, meccanismi incentivazione/disincentivazione della raccolta differenziata;

    aggiornamento dell’organizzazione: decentramento delle unità organizzative dedicate alla gestione operativa.

    pianificazione delle attività per il Giubileo (2016): sviluppo del piano delle attività straordinarie necessarie per affrontare con successo il prossimo evento giubilare.

    Fasi fondamentali individuate per il raggiungimento degli obiettivi di qualità: FASE 1 : periodo 2015 - 2016 In questa fase Ama si impegna a raggiungere un deciso miglioramento della qualità dei servizi resi, attraverso la reingegnerizzazione dei servizi di spazzamento e pulizia a parità di risorse disponibili. La reingegnerizzazione dei servizi si basa sui seguenti principi:

    Comprensione delle caratteristiche e dei fabbisogni del territorio: densità abitativa, estensione lineare delle strade, distribuzione delle utenze commerciali, presenze turistiche, dislocazione dei punti di interesse, ecc.;

    Puntuale perimetrazione delle Aree Elementari Territoriali rispetto alle quali articolare i servizi e attribuzione di responsabilità organizzative univoche a ciascuna area;

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    Definizione di un piano coerente con i fabbisogni di servizio e le risorse disponibili, anche attraverso interventi di riequilibrio tra i diversi Municipi. Questa modalità di intervento costituisce la vera innovazione nel rapporto Ama – Cittadini: l’azienda legge i bisogni delle diverse realtà territoriali e ridisegna i servizi per rispondere in modo efficace e “customizzato” a quelle necessità;

    Realizzazione di un cruscotto settimanale - fruibile in logica "open data" anche dall'Amministrazione Comunale e dal Municipio di riferimento – in cui sarà data trasparenza su risorse assegnate, servizi svolti e indici di performance.

    Viene quindi attuato un nuovo sistema di spazzamento e pulizia che, a titolo esemplificativo, può essere riassunto come segue: (2015 - 2016)

    FASE 2: periodo 2017 - 2018 In questa seconda fase Ama completa il percorso di miglioramento attraverso la realizzazione degli impianti e la messa a regime delle innovazioni tecnologiche e di processo finalizzate all’incremento della raccolta differenziata e al recupero dei materiali. Estremamente importante in questa fase la sinergia che si svilupperà con gli Ecodistretti: infatti i costi e gli investimenti verranno finanziati attraverso i benefici economici connessi all'avvio degli Ecodistretti cittadini e con ricorso al credito.

    Tipologia servizio Situazione attuale Obiettivo

    RECUPERO MATERIALI MISTIEquipaggio costituito da 2 operatori, ca. 70

    postazioni/giorno per itinerario

    Aumento produttività (equipaggio

    monooperatore e/o incremento numero di

    postazioni assegnate ad itinerario)

    SPAZZAMENTO MECCANIZZATOEquipaggio costituito da 3 operatori, ca. 4

    km./giorno per itinerario

    Revisione equipaggi (passaggio da 3 a 2

    operatori/servizio)

    SPAZZAMENTO MANUALEServizio monooperatore, ca. 3 km./giorno per

    itinerario

    Aumento produttività (allungamento itinerari

    assegnati ad ogni servizio)

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    4. Miglioramento economico, finanziario, patrimoniale

    Sul fronte economico-finanziario, la strategia di AMA è improntata al rispetto degli impegni sottoscritti nei confronti del sistema bancario in occasione della stipula, nel dicembre 2009, del contratto di finanziamento.

    Piano di ristrutturazione: gli impegni di AMA

    Mantenimento dell’equilibrio economico (pareggio di bilancio)

    Riduzione del capitale circolante, con particolare riferimento all’esposizione

    creditoria nei confronti dei clienti, attraverso incisive azioni per il

    miglioramento degli incassi e una maggiore fluidità dei rapporti finanziari con

    Roma Capitale.

    Miglioramento dei tempi di pagamento ai fornitori (riduzione debiti di

    fornitura)

    Aumento del livello di patrimonializzazione

    Generazione di liquidità attraverso la valorizzazione di una parte del

    patrimonio immobiliare.

    Pianificazione e controllo degli investimenti

    Individuazione e condivisione a livello aziendale di progetti specifici annuali

    di efficientamento, da monitorare attraverso indicatori di performance e

    cruscotto informativo di sintesi a cadenza mensile o comunque trimestrale

    (Tableau de Bord)

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    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 35

    Gli obiettivi per il periodo possono essere così riassunti:

    1) EFFICIENTAMENTO DEI COSTI

    Proseguimento delle azioni di efficientamento avviate nel 2014 (contenimento delle dinamiche "inerziali" di crescita dei costi di esercizio), migliore gestione dei rapporti commerciali con i fornitori. Significativo recupero di risorse dalle economie create con gli ecodistretti, grazie ai quali è possibile realizzare riduzioni di costo nel trattamento, che liberano risorse da reinvestire in azienda.

    Sistemi di reportistica idonei “controllo analogo" da parte dell'Amministrazione Comunale al fine di monitorare gli obiettivi di efficientamento previsti dal PEF.

    Adozione di nuove logiche di contabilità industriale coerenti con l'articolazione del nuovo Contratto di Servizio.

    2) MIGLIORAMENTO DEGLI INCASSI

    Controllo delle posizioni morose e recupero dell’evasione fino al mantenimento della titolarità delle azioni di riscossione da parte di Ama.

    Ottimizzazione del modello di regolazione dei flussi finanziari tra AMA e Roma Capitale, conseguente al trasferimento a quest'ultima della titolarità delle attività di riscossione.

    • Gestione interlocuzioni con il sistema creditizio per monitorare il livello di rispetto degli impegni assunti e individuare soluzioni ottimali di "nuova finanza" a sostegno dei piani di sviluppo di AMA.

    3) VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

    Trasferimento a due fondi immobiliari (SGR) degli asset rientranti nel perimetro dell'operazione ed avvio del percorso di valorizzazione.

    • Presidio e monitoraggio delle attività svolte dalle SGR incaricate di gestire il processo di valorizzazione immobiliare: oltre 160 milioni di Euro di proventi previsti dal PEF nel periodo di affidamento.

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    4) PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI

    Pianificazione su base annua nel rispetto degli indirizzi del PEF.

    Predisposizione di modelli di valutazione a sostegno delle scelte di investimento: business case, analisi dei ritorni economici attesi.

    Definizione delle strategie più idonee al finanziamento delle diverse tipologie di investimento programmato.

    Project Control: verifica stati d'avanzamento lavori, controllo rispondenza ai requisiti progettuali.

    1) EFFICIENTAMENTO COSTI: principali azioni

    • Efficientamento organizzativo dei servizi: meccanizzazione dei processi e aumento della produttività per sostenere i piani di sviluppo della raccolta differenziata.

    • Razionalizzazione del lavoro straordinario. • Razionalizzazione della logistica territoriale: ottimizzazione del sistema delle

    sedi aziendali e della rete dei punti di scarico dei materiali. • Ottimizzazione dei costi di gestione della flotta veicoli.

    Riorganizzazione della spesa per beni e servizi (con focus prioritario su facility management, utenze e locazioni), attraverso interventi mirati di razionalizzazione dei consumi e miglioramento delle condizioni di acquisto, anche attraverso sinergie nell'ambito del gruppo Roma Capitale (progetto "centrale acquisti").

    Ottimizzazione degli approvvigionamenti: partendo da un’ analisi e ricognizione del sistema acquisti di AMA, sono state definite le nuove linee guida del modello di gestione del processo di acquisizione di beni, lavori e servizi, basato sui seguenti presupposti:

    Aumento dei livelli di trasparenza procedurale; Razionalizzazione del numero delle richieste di acquisto e conseguente

    snellimento dei Processi;

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    Monitoraggio sistematico delle condizioni di approvvigionamento e

    pianificazione di iniziative puntuali di contenimento della spesa sui fornitori principali;

    Miglioramento delle attività di pianificazione e di ricerca delle migliori condizioni economiche.

    La revisione del processo di approvvigionamento e del relativo work-flow approvativo, in base alle suddette linee guida, è stata formalizzata in un documento di analisi funzionale propedeutico all’adeguamento della soluzione applicativa adottata SAP / Lotus.

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    MIGLIORAMENTO DEGLI INCASSI: principali azioni Fino al mantenimento della titolarità del servizio di riscossione da parte di Ama:

    Azioni mirate di recupero sui grandi clienti morosi

    Iniziative di sollecito massivo del credito su utenze domestiche e utenze non domestiche di piccola dimensione

    Incrocio banche dati disponibili

    Azioni di censimento delle utenze non domestiche (UND) sul territorio comunale

    RECUPERO DELL’EVASIONE: principali azioni

    Fino al mantenimento della titolarità del servizio di recupero evasione da parte di Ama vengono sviluppate le seguenti azioni:

    Incremento del valore del Database utenti, in ipotesi di invarianza tariffaria. Per il 2015 viene fissato un recupero straordinario di 16 mln di euro.

    • Individuazione dell’evasione con analisi delle banche dati disponibili (sistema Tariffa, Comune di Roma, registri delle imprese, ecc.), per rilevare le posizioni dei probabili non iscritti alla Tariffa Rifiuti.

    • Invio di richieste di regolarizzazione alle utenze rilevate.

    • Messa a regime dell’attività di verifica ispettiva territoriale con il coinvolgimento operativo di agenti accertatori, mediante trasmissione di elenchi di utenze che non hanno risposto agli inviti o per posizioni ritenute sensibili in termini di recupero del gettito:

    Emissione di Avvisi di Accertamento per evasione parziale e totale.

    Emissione di lettere di invito alla regolarizzazione a completamento delle verifiche di tutte le utenze commerciali iscritte in Camera di Commercio (progetto Cerved).

    Importanti interventi di recupero dell'evasione tariffaria, con un obiettivo per l'anno di 16 milioni di Euro.

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    VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE: principali azioni

    Nell’ambito degli oltre 70 immobili di proprietà di AMA è stata effettuata una ricognizione dettagliata, finalizzata a individuare il perimetro di quelli da includere nell’operazione di valorizzazione immobiliare.

    • Sono stati individuati 55 immobili da includere nell’operazione (del valore di libro di circa 275 milioni di Euro), 23 dei quali (del valore di circa 162 milioni di Euro) saranno oggetto di alienazione.

    • A seguito di un’analisi delle possibili forme tecniche, è stata individuata

    nella costituzione di un fondo immobiliare la modalità più idonea ad assicurare i massimi ritorni dell’operazione per AMA.

    • Nello specifico, sono stati costituiti due distinti fondi, uno per la

    valorizzazione del complesso immobiliare ex-Centro Carni (conferito ad AMA da Roma Capitale), avente una connotazione specifica ed elevato valore unitario, e uno in cui saranno conferiti gli altri 56 immobili del perimetro.

    • Sono state indette due gare europee per la scelta delle SGR per la gestione dei fondi:

    La prima gara è stata aggiudicata nel settembre 2012 a Idea Fimit (fondo “reddituale”, per la gestione di 54 immobili).

    La seconda gara è stata aggiudicata, in seconda indizione, nel marzo 2013 a BNP Paribas – Real Estate (fondo “sviluppo”, per la gestione del Centro Carni), che già aveva condotto negli scorsi anni un progetto per un’ipotesi di valorizzazione dell’immobile.

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    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 40

    L'Assemblea Capitolina ha approvato il 4 luglio 2015 la delibera che consente ad AMA di procedere con il conferimento degli immobili ai fondi.

    L’operazione di valorizzazione dovrebbe portare ad Ama un obiettivo di 232 milioni di Euro, da conseguirsi nel periodo di vita utile dei fondi immobiliari (Fondo Ambiente: 15 anni; Fondo Sviluppo: 10 anni). Lo sviluppo delle attività immobiliari prevede nel periodo 2015-2018, i seguenti valori da dismissioni.

    Valorizzazione immobilitotale patrimonio

    immobiliare (bil. 2012)

    immobili oggetto di

    cessione

    n° immobili 70 23

    valore immobili (mln) 498 173

    Valorizzazione immobili 2015 2016 2017 2018

    totale dismissioni 0,0 0,0 20,8 17,7

    Fondo Ambiente - Idea Fimit 0,0 0,0 20,8 17,7

    Fondo Sviluppo – BNP Paribas 0,0 0,0 0,0 0,0

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    3.3. Identificazione e valutazione di eventuali vincoli esogeni Qui di seguito vengono indicati i principali vincoli esogeni che intervengono direttamente a condizionare la gestione operativa o esercitano effetti di carattere economico-finanziario sulla società.

    Razionalizzazione societaria:

    In relazione alla Legge di Stabilità 2014 - legge 147/2013 - e al Decreto Legge 16/2014 "finanza locale" (convertito con Legge 68/2014) le amministrazioni pubbliche hanno il divieto di detenere partecipazioni – anche indirette – in società non strumentali rispetto alle finalità istituzionali. Di conseguenza Roma Capitale ha l’obbligo di procedere alla dismissione o liquidazione delle partecipate che non abbiano finalità di servizio pubblico. Sulla base delle indicazioni di Roma Capitale l'azienda si è impegnata in una profonda razionalizzazione del sistema delle proprie partecipate, che ridurrà a 2 le partecipazioni di primo livello come di seguito indicato:

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    In particolare si evidenziano le azioni relative alle seguenti società:

    Ama Si

    Azioni svolte La società, che gestiva i sevizi di igiene ambientale per conto di privati cittadini, società ed enti pubblici, è stata incorporata in Ama SpA.

    Roma Multiservizi

    Azioni in atto L’azienda rimane in attesa di decisioni da parte dell’azionista Roma Capitale sul futuro della società.

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    Split Payment

    Nella Legge di Stabilità del 2015 è stato introdotto il meccanismo dello split payment per i rapporti economici con la pubblica amministrazione. In sostanza Roma Capitale, invece di corrispondere l’IVA al soggetto fornitore, la verserà direttamente nelle casse dell’Erario, secondo modalità e termini fissati con decreto del ministro dell’economia di prossima emanazione. In pratica funge da sostituto di imposta per l’IVA. Lo split payment si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015 per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data. Questo ha ovviamente creato a tutti difficoltà nella gestione del problema sia a livello contabile, sia a livello tecnico. Ma ci sono anche pesanti implicazioni di carattere finanziario per le aziende in credito IVA, che si troveranno ad avere un ulteriore aggravio del loro credito verso lo Stato.

    Gli aspetti contabili

    Dal 1 gennaio Ama deve gestire con particolare attenzione le operazioni con la Pubblica Amministrazione, tenendo conto che la relativa IVA va annotata nel registro vendite regolarmente, ma non concorrerà alla liquidazione IVA periodica. Inoltre va evidenziato in fattura l’importo dell’IVA soggetto a split payment, che l’ente pubblico non verserà al fornitore ma alle casse dell’Erario. I risvolti finanziari Per Ama che ha come committente prevalentemente enti pubblici, il meccanismo dello split payment rappresenta un problema nella gestione finanziaria e potrà causare crisi di liquidità ed aggravio dei costi per interessi (ricorso al credito). Tale effetto negativo dovrebbe essere compensato dalla definizione di un nuovo rapporto che regolerà i flussi finanziari relativi alla Tariffa tra Ama e Roma Capitale. L’anticipo mensile ad Ama di un dodicesimo dei ricavi tariffa da parte di Roma Capitale dovrebbe permettere sia la riduzione sostanziale degli oneri finanziari sia una sostanziale riduzione dei contenzioni dovuti a ritardato pagamento.

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    Costi gestionali di Roma per le funzioni di Capitale.

    I costi complessivi sostenuti da Ama comprendono anche quelli attinenti al ruolo di Roma come capitale d’Italia. Tali costi sono relativi ai servizi erogati in conseguenza di grandi eventi, cortei, manifestazioni pubbliche, nonché a quelli dovuti all’elevato numero di “non residenti”, che stabilmente gravitano sul territorio di Roma (turisti, pendolari, stranieri non registrati, studenti fuori sede).

    Attribuzione disomogenea dei fondi regionali:

    E’ importante evidenziare che Roma Capitale, benché abbia raggiunto risultati nella raccolta differenziata significativamente superiori a quelli conseguiti nel resto della Regione, sia penalizzata, come di seguito indicato, nell'attribuzione delle risorse regionali a sostegno dei progetti di sviluppo.

    ROMA CAPITALE RESTO DELLA REGIONE Risorse stanziate 2014-2016 39% 61% (ca. 104 mln € - rif. DGR 547/2014) % Abitanti 49% 51% Tonnellate di rd 60% 40% Risorse stanziate (€ medi anno/ton RD) 21 66

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    Impianti Ama e utilizzo impianti fuori regione (art.35 l. n. 164 - 2014)

    Sulla base di quanto indicato nei seguenti commi dell’art. 35 della legge n. 164 del 2014,

    art 35, comma 6: “Ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non sussistendo vincoli di bacino al trattamento dei rifiuti urbani in impianti di recupero energetico, nei suddetti impianti deve comunque essere assicurata priorità di accesso ai rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale fino al soddisfacimento del relativo fabbisogno e, solo per la disponibilità residua autorizzata, al trattamento di rifiuti urbani prodotti in altre regioni ……”; art 35, comma 7: “Nel caso in cui in impianti di recupero energetico di rifiuti urbani localizzati in una regione siano smaltiti rifiuti urbani prodotti in altre regioni, i gestori degli impianti sono tenuti a versare alla regione un contributo, determinato dalla medesima, nella misura massima di 20 euro per ogni tonnellata di rifiuto urbano indifferenziato di provenienza extraregionale. Il contributo, incassato e versato a cura del gestore in un apposito fondo regionale, è destinato alla prevenzione della produzione dei rifiuti, all'incentivazione della raccolta differenziata, a interventi di bonifica ambientale e al contenimento delle tariffe di gestione dei rifiuti urbani”; Ama ha bandito nel 2014 e nel 2015 le seguenti gare per la gestione dei rifiuti in impianti fuori Regione:

    - Bando di gara n.21/2014 - Procedura per la conclusione di un accordo quadro

    con più operatori economici, ai sensi dell’articolo 59, comma 8 del d.lgs. n. 163/2006, della durata di 48 mesi, afferente all’affidamento del servizio di recupero, nel rispetto della normativa nazionale comunitaria vigente, dei rifiuti combustibili CER 191210 prodotti giornalmente da impianti di trattamento meccanico biologico (Rocca Cencia e Salario).

    - Bando di gara n.22/2014 - Procedura per la conclusione di un accordo quadro

    con più operatori economici, ai sensi dell’articolo 59, comma 8 del d.lgs. n. 163/2006, della durata di 48 mesi, afferente all’affidamento dei servizi di carico, trasporto e scarico, nonché eventuale stoccaggio, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente, dei rifiuti combustibili CER 191210 prodotti giornalmente da impianti di trattamento meccanico biologico (Rocca Cencia e Salario).

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    - Bando di gara n. 2/2015 - Procedura aperta per la conclusione di un accordo

    quadro con più operatori economici, ai sensi dell’articolo 59, comma 8 del d.lgs. n. 163/2006, afferente l’affidamento del servizio di carico, trasporto e trattamento in impianti di recupero energetico del Rifiuto Urbano Residuo (Codice CER 20 03 01) prodotto nel territorio di Roma Capitale per un periodo di 48 mesi, nel pieno rispetto dell’art. 35 del D.L n. 133/2014, così come sostituito dalla legge di conversione n. 164/2014.

    - Bando n. 22/2015 - La Procedura aperta ha ad oggetto l’affidamento del servizio

    di caricamento, trasporto e recupero di rifiuti aventi codice CER 19 12 12 derivanti dalle operazioni di tritovagliatura dei rifiuti indifferenziati prodotti dall’impianto di tritovagliatura mobile presso l’impianto TMB di Rocca Cencia.

    - Bando di gara n 23/2015. Procedura aperta, suddivisa in 6 lotti, perl’affidamento

    del servizio di trasporto e scarico sul territorio nazionale di rifiuti da trasferenze e trasbordi di AMA S.p.A. ad altri impianti di trattamento/smaltimento rifiuti e del servizio di trasporto e scarico di rifiuti prodotti dagli impianti di AMA S.p.A. o per conto di AMA S.p.A. in seguito al processo di trattamento dei rifiuti, verso altri destini, per un periodo di 24 mesi.

    - Bando di gara n. 36/2015 – Procedura aperta, in 4 lotti. L’appalto ha per oggetto

    il servizio di Caricamento, Trasporto e Recupero di Rifiuti aventi codice CER 19 12 12 derivanti dalle operazioni di Tritovagliatura dei rifiuti indifferenziati prodotti dagli impianti di Tritovagliatura mobile posizionati presso gli impianti/stabilimenti di AMA S.p.A. per un periodo di 12 (dodici) mesi.

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    3.4. Analisi dell’arena competitiva e del posizionamento della Società Ama sta assumendo un ruolo di rilievo nella raccolta differenziata regionale e anche nel confronto con le principali città italiane ed europee si presenta come uno degli operatori con migliori performance.

    differenziata città di Roma vs. resto della Regione Lazio: (%) media annua 2014 Roma = 37,5% Resto Regione Lazio (stima) = 22,0% Totale Regione (stima) = 30,2%

    differenziata città di Roma vs. Milano, Torino, Bologna: (%) media annua 2014 Roma = 37,5% Milano = 50,0% Torino = 42,2% Bologna = 37,2% Roma presenta volumi assoluti di rifiuti raccolti in modo differenziato superiori alla somma di Milano, Torino e Bologna, mantenendo una percentuale di raccolta differenziata in linea con la media delle altre grandi città italiane.

    2014 Roma Tot. Mi-To-Bo Milano Torino Bologna

    abitanti 2.880.000 2.637.000 1.353.000 905.000 379.000

    RD (t) 648.000 586.000 326.000 186.000 74.000

    90%

    RD % media annua 37,5% 42,8% 50,0% 42,2% 37,2%

    RD % fine anno 43,0%

    le tre città insieme raccolgono il 90% di quanto raccoglie Roma

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    I risultati raggiunti sono stati conseguiti in un contesto caratterizzato da una elevata complessità gestionale, con una superficie di intervento della città di Roma pari a circa 3 volte quella complessiva di Milano, Bologna e Torino.

    Inoltre l'implementazione del sistema "porta a porta" per un bacino pari a circa 700.000 abitanti nell'arco di due anni (2013 - 2014) evidenzia l’enorme sforzo compiuto e rappresenta un unicum nel panorama italiano.

    Complessivamente, la raccolta differenziata nella città di Roma è cresciuta nell'ultimo decennio a tassi più sostenuti rispetto a quelli delle altre grandi città italiane, a partire da una situazione iniziale pari a circa la metà delle altre.

    Il risultato a fine 2014 del 43% di raccolta differenziata pone inoltre Roma ai massimi livelli tra le grandi capitali europee.

    2014 Roma Tot. Mi-To-Bo Milano Torino Bologna

    superficie comunale in Kmq 1.287 453 182 130 141

    35,2%

    le tre città insieme raggiungono il 35% del territorio di Roma

    Raccolta "porta a porta" Roma Milano Torino Bologna

    raccolta "porta a porta" - abitanti medi /anno 350.000 110.000 40.000 40.000

    modalità di sviluppo della raccolta

    differenziata "porta a porta"

    Implementazione del

    porta a porta su 1,3 mln

    abitanti nel periodo 1992-

    2000, introduzione della

    raccolta separata della

    frazione organica nel

    triennio 2012-2014

    Implementazione del

    porta a porta su 0,4 mln

    abitanti nel periodo 2003-

    2013 (progetto in corso di

    estensione)

    Implementazione del

    porta a porta su 0,2 mln

    abitanti tra il 2008 e il

    quadriennio 2011-2014

    Implementazione del

    porta a porta su 0,7 mln

    abitanti tra il 2013 e il

    2014

    RD anni 2004-2014 Roma Milano Torino Bologna

    2004 15,3% 30,7% 31,9% 27,1%

    2014 43,0% 50,0% 42,2% 37,2%

    + 27,7 + 19,3 + 9,3 + 10,1

    punti percentuali punti percentuali punti percentuali punti percentualiD

    RD anni 2004-2014 Roma Londra Berlino Parigi Vienna Madrid

    2014 43,0% 34,0% 42,0% 13,0% 33,0% 17,0%

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    Costi totali, costi pro-capite e tariffe applicate – confronto tra le principali città italiane

    3.5. Fabbisogno/opportunità di rinnovamento strategico alla luce del passato Qui di seguito si segnalano le proposte finalizzate a sviluppare un rinnovamento sostanziale nella gestione dei servizi e nella razionalizzazione dei relativi costi. Tali proposte sono finalizzate anche a garantire trasparenza, chiarezza e univocità nell’identificazione contabile dei valori che caratterizzano i servizi coperti da tariffa e quelli che devono essere remunerati con altri proventi comunali o privati.

    Gestione Servizi Extra - Tari

    All’interno del processo di efficientamento generale dei costi di Ama si inserisce la razionalizzazione dei servizi Extra-Tari. Questi servizi sono attualmente regolati da singole convenzioni tra la società e Roma Capitale, che indicano le modalità operative di gestione e stabiliscono le relative coperture economiche da parte del Comune. Dall’analisi effettuata sui costi e sulle modalità di gestione di detti servizi, emerge che esistono concrete possibilità di miglioramento sia di carattere operativo che di efficientamento economico. In particolare l’analisi ha evidenziato i vantaggi che si potrebbero generare ricomprendendo i singoli servizi extra-tari affidati all’interno di un’unica Convenzione Generale da stipularsi con Roma Capitale.

    1 componente 3 componenti 3 componenti

    60 mq 80 mq 100 mq

    Roma * 2.872.021 674.750.000 234,94 187,57 315,74 355,33

    Milano 1.337.155 291.155.723 217,74 141,65 266,62 305,18

    Napoli 978.399 233.119.111 238,27 206,41 396,43 441,23

    Torino 896.773 205.900.000 229,60 127,23 290,32 325,74

    * al netto degli extra-costi sostenuti da Roma in quanto Capitale delle Repubblica (circa 40,85 mln/€ anno)

    fonte: elaborazione su dati utilitatis

    anno 2014

    Tariffa annua per utenza domestica (€)

    Costi pro capite

    (€)Costi Totali (€)

    Popolazione al

    31/12/2014Comune

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    Si potrebbero ottenere così i seguenti risultati:

    1. “Liberare” risorse operative da destinare al principale obiettivo industriale di Ama: la raccolta differenziata.

    2. Minimizzare i costi di struttura dedicata alla gestione di tali servizi. 3. Ama rappresenta per Roma Capitale l’interlocutore professionale in grado di

    garantire, di volta in volta, l’affidamento del servizio al migliore operatore sul mercato.

    Per lo sviluppo delle attività extra-tari nel periodo 2015-2018 si propone quanto segue.

    Per raggiungere una gestione più efficace e flessibile si ritiene utile ricorrere ad un accordo quadro sulla base dell’art.59 del Codice degli Appalti - D. Lgs. 12 aprile 2006 n.163. Gli accordi-quadro, aggiudicati a più fornitori a seguito della pubblicazione di specifici Bandi, definiscono le clausole generali che, in un determinato periodo temporale, regolano i contratti da stipulare. Nell’ambito dell’Accordo quadro, attraverso la contrattazione di "Appalti Specifici", si provvede poi a negoziare i singoli contratti, personalizzati sulla base delle proprie esigenze.

    In particolare:

    • Accordo Quadro per i Servizi Extra-Tari:

    I. viene definita, a seguito del conferimento, anche potenziale, dei servizi extra-tari e una volta valutata la copertura dei costi, la procedura per la conclusione di un accordo quadro - ex art. 59 del d.lgs. N. 163/2006 - con più operatori economici sul quale basare l'aggiudicazione di affidamenti specifici per i singoli servizi extra-tari ovvero per lotti degli stessi.

    II. tale procedura prevede una prima fase in cui Ama acquisisce la disponibilità da parte di operatori economici ad effettuare i servizi indicati e in cui viene aggiudicato l’accordo-quadro;

    III. la seconda fase prevede l’aggiudicazione del singolo specifico servizio

    attraverso dialogo competitivo;

    IV. i valori economici a base di gara vengono fissati al netto di tutti i costi amministrativi e generali di Ama imputabili a tali servizi. Proprio per il controllo e il contenimento dei costi va istituito un unico ufficio di gestione dei contratti relativi a tali servizi.

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    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 51

    La corretta distinzione tra servizi coperti da Ta.Ri. e quelli affidati attraverso Convenzione risponde a principi di trasparenza, equità, economicità. Inoltre attraverso la Convenzione Generale verrà indicato un solo interlocutore per Ama all’interno di Roma Capitale. Roma Capitale nell’affidare i servizi non coperti da Ta.Ri. avrà la garanzia che tali attività saranno gestite contabilmente in maniera separata e potrà verificare la congruità dei prezzi offerti. Ama non dovrà più gestire costi fissi legati a servizi non continuativi e determinerà attraverso le migliori condizioni offerte sul mercato, l’economicità del servizio, rispondendo di volta in volta alle richieste contingenti provenienti da Roma Capitale. Ama garantirà inoltre l’efficacia e la qualità del servizio.

    Gestione, innovazione e formazione tecnico-manageriale. Si sottolinea l’importanza strategica del nuovo approccio che Ama ha assunto nei confronti della mission aziendale e della necessità di strutturare, di conseguenza, la formazione interna. Ciò non solo ai fini della condivisione dei piani di lavoro, ma soprattutto al fine di sviluppare il coinvolgimento personale al cambiamento in una logica di trasparenza e chiarezza di obiettivi. Ama intende quindi rafforzare, ed essere rafforzata, nello svolgimento delle nuove attività industriali ed operative, attraverso l’introduzione delle migliori tecnologie e conoscenze di settore che le permettano di raggiungere quanto segue: Nuovo Contratto di Servizio articolato in una logica di decentramento, con un

    coinvolgimento forte dei singoli Municipi. Sviluppo di un'offerta di servizi "customizzata" in ciascuna area territoriale

    cittadina in funzione delle specifiche esigenze del territorio. Evoluzione del modello di presidio del territorio: ripensamento dell'assetto

    organizzativo dei servizi nella logica di "avvicinare" l'azienda alle esigenze della città, attraverso l'istituzione di "focal point" sui singoli Municipi cittadini, un ripensamento del ruolo dei responsabili operativi intermedi, l'incremento delle attività di controllo.

    Utilizzo più razionale e "focalizzato" delle risorse: reingegnerizzazione dei servizi per assicurare una migliore copertura del territorio ed una maggiore attenzione alle periferie.

    Evoluzione della logistica territoriale: maggiore capillarità delle sedi operative, ammodernamento della rete logistica.

    Centralità del cittadino: strategia di comunicazione fortemente focalizzata sull'instaurazione di un rapporto più diretto e partecipativo con la collettività.

  • Piano Strategico Operativo 2015 – Piano Industriale Pluriennale 2015-2018

    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 52

    4. Politica finanziaria

    4.1. Linee di attività a breve termine Nel corso del triennio, sarà possibile ridurre, o trasformare in linee di investimento dedicate, l’indebitamento bancario di euro 94 milioni delle linee a breve con conseguente minor onere finanziario aziendale.

    4.2. Linee di attività a medio – lungo termine

    Sul lasso temporale dell’intero triennio, si prevede una sensibile e forte riduzione dell’esposizione finanziaria a lungo termine verso istituti di credito per complessivi euro 90 milioni. Tale decremento dovrà tener conto della eventuale trasformazione di linee di finanziamento a breve termine in linee di medio/lungo termine dedicate agli investimenti da realizzarsi nel trienno in esame..

  • Piano Strategico Operativo 2015 – Piano Industriale Pluriennale 2015-2018

    Ama SpA – Roma Capitale Pagina 53

    5. Equilibrio economico 5.1 Dati consuntivi (2012 – 2013 - 2014)

    CONTO ECONOMICO - DATI CONSUNTIVI ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014

    Ricavi da Contratto di Servizio 665.540.836 687.636.788 725.510.946

    Altri ricavi e proventi 27.236.510 59.918.704 40.511.962

    Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavor.,

    semilavorati e finiti

    0 0 0

    Variazione dei lavori in corso su ordinazione 0 0 0

    Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 0 0

    Altro 59.661.620 50.342.715 51.557.478

    VALORE DELLA PRODUZIONE 752.438.967 797.898.207 817.580.386

    Acquisti materie prime e materiale di consumo 35.161.145 34.114.869 31.296.202


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