Uno sperato tutto di ragione

7/23/2019 Uno sperato tutto di ragione

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I MERIDIANI


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FRANCO FORTINI

SAGGI

ED EPIGRAMMI

a cura e con un saggio introduttivo di Luca Lenzini

e uno scritto di Rossana Rossanda


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SOMMARIO

Uno serato tutto di ragionedi Rossana Rossanda

Le aro!e de!!a ro"essa

di Luca Lenzini

Crono!ogia

a cura di Luca Lenzini

Nota a!!#edizione

LI$RI E RACCOLTE D#AUTORE

%eri&ica dei oteri

I cani de! Sinai

Saggi ita!iani

L#osite ingrato ri"o e secondo

$reve secondo Novecento

SCRITTI SCELTI '()*+'((,

Notizie sui testi

a cura di E!isa-etta Nencini

$i-!iogra&ia

a cura di E!isa-etta Nencini

Indice dei no"i


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UNO SPERATO TUTTO DI RAGIONE

di Rossana Rossanda


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Un bel volto caparbio, occhi chiari e indagatori, sobrie le mo-venze, cappotto blu e taccuino di appunti sotto mano questa limmagine di Franco Fortini che resta nella mente. Siamoprima di tutto il nostro corpo, ed egli si teneva riservato, inguardia, nella sua bella persona, senza concedersi alcuna ec-centricit. on si !inse metalmeccanico nei cortei operai n"ragazzino !ra gli studenti in corsa n" un quidam de populo se

lo !ermava la polizia. #ai si lasci$ catturare da unestablish-ment e mai si travest% da emarginato. &ra stato povero, ave-va tirato la vita e accumulato saperi con tenacia e diletto, sa-peva di essere quel che era.

on si lasciava andare, le sue !amose collere erano medita-te, gli interventi brevi e mirati' non espose mai tormenti chenon !ossero della ragione. Salvo !orse la pena dellinvecchia-

re( )dimmi, tu conoscevi, vero, quanto sia indegna * questavergogna di vecchiezza+. #a si stenta a credere che il maleche lo a!!err$ nel / ne abbia incrinato la disciplina. 0vevagi letto per s" lepigra!e sulla tomba di Francis 1acon al 2ri-nit3 4ollege, e titolato con il verso che la chiude lultima rac-colta di poesie Co"osita so!vantur . si scomponga tutto ci$che composto. 0veva preso la parola sempre, per s" e per gli

altri, ma si appart$ per morire, evento da a!!rontare in soli-tudine )transi hospes, )nunc dimittis spegnendosi sottolo sguardo amoroso di 5uth 6eiser, che per tanti anni serachinato accanto al suo sulla lirica tedesca.

el declinare del secolo e dellesistenza gli era caduta ad-dosso una stanchezza. on smise di scontrarsi era un caval-lo da combattimento, sapeva di essere considerato intrattabi-le e con quellironia che si permette soltanto a se stessi seradipinto criniera al vento e narici !rementi come i cavalli dilegno delle giostre. & non cera osso che non gli dolesse al


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cambiamento del mondo, ha perduto ed ricaduta !ra le ma-ledizioni del ovecento e linizio dun millennio che non nesopporta il ricordo.

6a necessit duna palingenesi non laveva ereditata dacasa n" dalla sonnolenta Firenze delladolescenza. 6e letturedel padre, un avvocato ebreo poco praticante come i pi8 che il5isorgimento aveva cessato di discriminare, oscillavano !raprogressismo, spiritualismo e per!ino esoterismo molti no-stri padri !requentarono #ichelet e 0natole France e i dintor-ni di 0nnie 1esant o 5udol! Steiner. 6a madre, cattolica, leg-geva i romanzi per signore che la chiesa metteva allindice,6uciano ;uccoli e 6ucio 90mbra. 6ondon, 9ostoevs>i?, 7irandello, @tto Aeininger, poco a chevedere uno con laltro ma controcanto alla romanit spalma-ta dal regime. & poi i modernissimi, =o3ce e 9Bblin e #al-rauC. #ontale e la Firenze letteraria, lermetismo e le rivistecome )Solaria ebbero presto la meglio sugli studi di giuri-sprudenza cui lo avevano votato i suoi e colorarono i primitentativi di versi. e discuteva con i coetanei, una squadrache avrebbe lasciato il segno sulle patrie lettere, guardando

gli illustri entrare ed uscire dalle :iubbe 5osse e nei 6ittorialiche il !ascismo o!!riva agli studenti irrequieti. Duando le leggirazziali gli tolsero la tessera del :UFe gli vietarono quella-gone, Fortini si ribell$, cerc$ inutilmente di essere riammesso,si sent% escluso e in cerca duna appartenenza si precipit$,rompendo con le tiepide !edi paterna e materna, verso un cri-stianesimo eroico !acendosi battezzare presso la chiesa val-

dese. 0veva ventidue anni.6anno dopo !u larresto del padre e la guerra, nel E lachiamata alle armi e lalternanza delluniversit ancora in-certo !ra letteratura e storia dellarteG con il servizio militare.


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Fino allH settembre, quando assieme ad altri dispersi avreb-be raggiunto la Svizzera, la quale accoglieva tutti ma in pocomeno che campi di concentramento, proibendo questo e quel-lo. #a qui avrebbe incontrato il 7artito socialista, che parl$allanimo suo pi8 degli amici comunisti e azionisti di Firenze.9i qui tent$ unincursione nella resistenza della repubblicadell@ssola gi in !ase di ripiegamento !ra audacie e timo-ri, ritiri e ritorni. Dui, a ;urigo, incontrava 5uth 6eiser.


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pi8 che non si determini. 0derendo al 7artito socialista Forti-ni si aspettava di essere caricato di impegni e chiamato a con-dividerne le scelte, ma trov$ non pi8 che linteresse dei partiti

di sinistra per il compagno intellettuale, dal quale avere unriverbero di !ama piuttosto che un contributo alla linea. 4omeuomo di lettere de!inizione che non avrebbe lasciato passarese non per approssimativa incrociando il )7olitecnico di&lio Littorini pensava di avere un crogiolo nel quale !iltraregioiosamente il vecchio e !ondere il nuovo, ma si sarebbescontrato oltre che nella di!!idenza di molta intellettualit

altra, anche !iorentina, che poteva !orse non pesargli nelladi!!idenza prima e poi contrariet del 7artito comunista perun laboratorio tuttaltro che allineato. on crediate che sonoqui per suonare il pi!!ero alla rivoluzione, avrebbe esclamatoLittorini, e da 1otteghe @scure gli sarebbe stato risposto( Lapure. Franco ne pat% con pi8 !urore essere socialista era perlui un modo di essere comunista, altrettanto e pi8 radicale,

non cess$ di clamare che sempre di questo mondo aveva volu-to la !ine, lo sapevano bene i comunisti, ma non lo tolleravanoperch" era anche un pensatore politico e non soltanto, appun-to, un uomo di lettere. Sul )suo comunismo sarebbe tornatoaltre volte, in prosa e nei versi, che diventavano essi stessimateria di scontri, corrispondenze polemiche, proposte e at-tacchi.


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IM, nella brusca oscillazione !ra le speranze del NN 4on-gresso del 74US !orse quel mondo si apriva+G e larrivo deicarri armati russi a 1udapest il E novembre. 6U5SSsi rivela-va peggio di quel che gli aveva suggerito la critica socialista elaspra dissidenza interna degli anni 2renta della quale il li-bro pi8 di!!uso in &uropa era stato quello di Lictor Serge. #anel IM Fortini !u tra i pochi che gridarono non tanto innome della libert intellettuale repressa, ma in nome della ri-voluzione del O che sparando sugli operai della 4sepel, lagrande !abbrica di 1udapest, tradiva le sue proprie ragioni.


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comunismo !osse sempre quella marCiana, lorizzonte cuitendono le cose presenti e la !use in uno dei suoi versi( )

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