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Christian Louboutin

è sinonimo di sogno in fatto di scarpe per noi comuni mortali. Ditemi che non trovate irresistibile questa clutch in satin verde smeraldo con piccole stiletto strassate come chiusura. La suola è rigorosamente rossa come Louboutin vuole e riprende la fodera interna.

di Nicola Gentile

VALENTINO A volte ritornano: Valentino Garavani sarebbe tra i consulenti 'occulti' della maison Valentino che dopodomani porterà in passerella la prima collezione di haute couture firmata da Maria

Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli.Il duo stilistico, che per circa un decennio aveva lavorato sugli accessori al fianco del maestro, avrebbe accettato di buon grado la qualificata 'supervisione'. Chiuri e Piccioli sono i successori diAlessandra Facchinetti, licenziata dal Gruppo Permira (proprietario della Valentino) dopo due sole stagioni di pret-a-porter e una di alta moda. Alla stilista, il cui compito era quello di rinnovare il marchio e agganciare una clientela più giovane, era stata imputata la colpa di non aver conquistato nuove clienti ma di aver perduto in compenso quelle 'vecchie'. Nel frattempo, la coppia formata da Valentino Garavani e il socio e sodale Giancarlo Giammetti, invece di uscire di scena, aveva fatto di tutto per diffondere critiche e non aiutare il passaggio delle consegne, non avendo mai gradito la Facchinetti, se non altro perché non era stata scelta da loro.

Marras presenta

Antonio Marras è stato nominato da Guido Bertolaso (il responsabile della protezione civile) <<maestro di cerimonia>> e di stile del prossimo vertice del g8 che si terrà il 7 luglio alla Maddalena in Sardegna. La sua missione stilistica sarà di far sentire ai capi di Stato il sapore della sua terra. Lo stilista ha dichiarato tutto il suo piacere ed ha sottolineato il carico di responsabilità di questo grande momento. Marras cercherà di trasmettere i profumi della sua terra e coinvolgerà i partecipanti con tutti i loro 5 sensi attraverso le meraviglie della sua terra.

la Sardegna

la polemica:la polemica:L’ Italia non sostiene la creativitàL’ Italia non sostiene la creativitàDa Parigi parte una polemica contro Milano e l'Italia, dove "la creatività non viene sostenuta". A dirlo, e a dar fuoco alle polveri, è lo stilista sardo Antonio Marras, diventato ormai 'global artistic director' di Kenzo (gruppo Lvmh), che sabato scorso a Parigi ha fatto sfilare per la prima volta anche la moda uomo. "Nonostante la crisi - dice Marras - la Francia supporta il lavoro creativo. Invece l'industria italiana (che poi è quella che produce anche la moda francese) ha paura di investire nella creatività. Per esempio - dice Marras - Parigi è tornata con forza a raccontare l'uomo, sfilando il primato a Milano dove c'é una crisi forte. Una volta la rassegna maschile milanese durava 9 giorni, ora solo quattro".

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Stylishpedia THE BEATLESdi

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BEATLES STYLEIcone musicali,vero! Ma anche icone di stile. I mitici Fab Four, i quattro favolosi ragazzi di Liverpool che negli anni 60 hanno rivoluzionato la musica di tutto il mondo, continuano a dettare tendenze anche nel campo della moda. Secondo quotidiano britannico Indipendent secondo cui la giacca senza colletto che i quattro indossavano anche nel film “A Hard Day’s Night” è entrata a pieno titolo nella classifica dei vestiti che hanno letteralmente trasformato e influenzato il mondo. Nelle collezioni della P/E 2009 torna in auge il Beatles Style. Come? Con il ritorno della skinny tie. Perlo più a tinta unita, da portare con abiti dal taglio slim con o senza giacca, sneakers o mocassino a seconda delle occasioni.

Originari di Liverpool, John Lennon (1940-1980), Ringo Starr (1940), Paul McCartney (1942) e George Harrison (1943) vestivano come tutti i ragazzotti di periferia degli anni '50: giubbotto di pelle e T-shirt nera alla Gene Vincent. Fu la fotografa Astrid Kircherr, fidanzata tedesca di Stuart Sutcliffe (musicista brevemente associato al gruppo), a riconoscere la necessità di un'immagine più coordinata per la band. i Beatles vestono quella che diventerà un'uniforme: giacche alla Pierre Cardin di taglio sartoriale ma senza collo, pantaloni a sigaretta, cravatta a stringa in stile edoardiano (la skinny tie) e stivaletti con tacco cubano.

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Voglia di naturalità, vita di campagna, riscoperta delle radici contadine della società? Non sarà come vivere in una fattoria, ma porterà l’illusione di una ventata profumata di fieno l’appendiabiti a forma di forcone ideato dal designer David Olschewski. Difficile solo immaginare l’ambiente adatto ad un simile complemento d’arredo che pretende di mantenere la propria unicità. Certo farebbe a pugni con qualunque altro ambiente che non sia minimalista. Ma non c’è da preoccuparsene troppo, visto che è stato prodotto in soli 12 esemplari. Però potrebbe essere un ‘idea fai da te!

Lullaby: lo chandelier gonfiabile

È in pvc, dunque contemporaneo fino al midollo, ma ripete le forme barocche di un lampadario chandelier dei più classici. Si chiama Lullaby ed è una soluzione decor perfetta per chiunque non riesca a scovare lo chandelier dei propri sogni ma voglia conferire alla propria sala un gusto assolutamente avanguardista pur senza perdere il gusto per il retro.

I Pop Pillows di Matt JonesIl designer inglese Matt Jones fa dell’ironia la chiave vincente degli oggetti che crea. Tra quelli più interessanti propongo le grafiche dei suoi cuscini Pop Pillows, tutte diverse e molto divertenti. Ogni cuscino ha due illustrazioni differenti, una posta davanti e una dietro. La versione “angelo-diavolo” è disponibile sul sito Spinning Hat a 14.99 sterline.http://www.spinninghat.com

Che Ombrelli!Il brand cinese OFESS (il nome è composto dalle iniziali di un concept, “Ojects with Functions, Esthetic consideration, Satisfaction & Surprise”), ha ideato un ombrello molto simpatico. Si tratta di Isabrella, un ombrellino portatile inserito in un packaging molto originale. Si tratta infatti di una bottiglia molto simile a quelle di vino o in generale di alcolici. Esistono diverse varietà di colori e modelli di questo prodotto, e potete acquistarli on line tramite questo sito:

http://thejconceptonline.blogspot.com/2008/12/deco-umbrella.html

Object Remix, gli speaker fin troppo femminiliCercate degli speaker che siano l’emblema della femminilità? Ecco, lo avete trovato. Si tratta dell’Object Remix creato dal designer Bob Turek per una serie di progetti che sta svolgendo sull’argomento. Costruito in fibra di vetro, misura 91,44 x 45,72 x 30,48 cm.Gli altoparlanti sono situati al posto del seno e il jack per le cuffie si inserisce nel “calice”, se mi concedete la metafora poetica. Oltre al regolatore del volume, dentro è presente anche un amplificatore. Purtroppo non è in vendita, ma siamo sicuri che attirerebbe molti sguardi se posto in un negozio di elettronica.

Mini Robo Vacuum: Aspirapolvere da tavolaMini Robo Vacuum è un piccolo robot aspirapolvere pensato per raccogliere le briciole sulla tavola da pranzo.Purtroppo non è così autonomo come il Roomba, per farlo funzionare occorre premere la testa ed il robot comincerà ad aspirare le briciole ovunque lo si passi.Disponibile in 3 colori, rosso, bianco e blu, funziona con due pile stilo AA.In vendita sul sito fredflare per 20 $, circa 15 euro.

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