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Set Distribuzione Bilancio d’esercizio 2016
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Set Distribuzione Bilancio d’esercizio 2016 · Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 Consiglio di Amministrazione presidente Peroni Agostino vicepresidente Ceschi Alessandro

Jul 07, 2020

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Set DistribuzioneBilancio d’esercizio 2016

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B I L A N C I o D U E M I L A s E D I c I

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Set DistribuzioneBilancio d’esercizio 2016

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B I L A N C I o D U E M I L A s E D I c I

Set Distribuzione SpACapitale Sociale euro 112.241.777 interamente versatoVia Manzoni 24 - RoveretoN° Registro Imprese di TrentoC.F. e P.IVA 01932800228

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016

Consiglio di Amministrazione

presidente Peroni Agostino

vicepresidente Ceschi Alessandro

consiglieri Nadalini Giovanna

Creazzi Marino

Seraglio Forti Manuela

Cont Debora

Dalmonego Luigi

amministratore delegato Quaglino Stefano

Collegio Sindacale

presidente Laner Aldo

sindaci effettivi Bonomi William

Camanini Cristina

società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA

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Indice

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Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 6

Set Distribuzione SpABilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 24

Stato patrimoniale 25

Conto economico 27

Rendiconto finanziario 28

Nota integrativa 30

Relazione del Collegio Sindacale 91

Relazione della Società di Revisione 94

B I L A N C I o D U E M I L A s E D I c I

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Relazione sulla gestione

Fatti di rilievo e attività svolta, sintesi economica, patrimoniale e finanziaria

Signori Azionisti,

Le attività di SET Distribuzione sono proseguite in modo regolare anche nel 2016 e l’anno è stato caratterizzato da un impegno costante della Vostra Società allo scopo di perseguire l’eccellenza operativa.

La Società ha confermato la tradizionale politica di miglioramento continuo dei processi, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione di leadership di costo e di qualità del servizio.

Relativamente agli investimenti, nel 2016 la Società ha continuato a sostenere lo sviluppo, il rinnovo e l’adeguamento delle reti di distribuzione, promuovendo l’innovazione tecnologica, l’utilizzo efficiente delle risorse, l’ottimale gestione dei flussi di energia immessi

nelle reti dagli impianti di generazione distribuita e, più in generale, il miglioramento delle performance della rete.

Per quanto riguarda i ricavi, la delibera n. 654 del 28 Dicembre 2015 ha aggiornato le tariffe per i servizi di rete applicate ai clienti finali, prevedendone un decremento del 5% circa. La diminuzione delle tariffe di rete del 2016 è dovuta principalmente all’evoluzione inerziale dei costi operativi riconosciuti ed alla diminuzione del tasso di remunerazione del capitale investito per il triennio 2016-2018 (fissato pari al 5,6% per il servizio di distribuzione e misura di energia elettrica).

In continuità con il precedente periodo regolatorio, le tariffe di Set Distribuzione sono rimaste correlate esclusivamente al numero dei clienti, e quindi non risentono di una eventuale variazione, positiva o negativa, della domanda di energia e di potenza prelevata dai clienti finali.

In termini di risultati di bilancio, sono state utilizzate le tariffe individuali provvisorie, valide per la determinazione dei ricavi ammessi per Set Distribuzione per il servizio di distribuzione, commercializzazione e misura, pubblicate nella primavera 2016 dall’Autorità.

Gli effetti strutturali delle nuove tariffe sono stati parzialmente compensati da una ancora

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maggiore attenzione all’uso razionale delle risorse disponibili unito al miglioramento dell’efficienza operativa.

La Vostra Società, inoltre, si conferma, a pieno titolo, nel novero delle aziende di eccellenza a livello nazionale nel settore della distribuzione elettrica, come testimoniato dai riconoscimenti che anche quest’anno, come ogni anno dal 2005 ad oggi, ha ricevuto dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) per la qualità e la continuità del servizio.

A livello europeo continua la fase dei cambiamenti normativi, con l’obiettivo di ridisegnare i mercati elettrici di domani e stimolare ulteriormente lo sviluppo di un mercato concorrenziale, culminati nella pubblicazione, lo scorso dicembre, del cosiddetto “Winter Package” da parte della Commissione Europea. Tali cambiamenti, i cui effetti pratici sono in fase di analisi da parte delle strutture della Vostra Società, saranno recepiti dalle normative nazionali e trasformeranno in modo significativo il ruolo del distributore elettrico rispetto a come tradizionalmente siamo stati abituati a considerarlo. Si richiederà quindi alla Vostra Società la capacità di affrontare una fase di cambiamento strutturale, attraverso l’innovazione dei modelli operativi e l’integrazione di nuove competenze in aggiunta a quelle tradizionalmente disponibili.

Infine, crediamo sia doveroso in questa sede ringraziare le strutture della Vostra Società e della Capogruppo Dolomiti Energia Holding che, con il loro impegno quotidiano e la loro professionalità, hanno reso possibile l’ottenimento, anche nel 2016, dei brillanti risultati di SET Distribuzione.

Quadro normativo di riferimento

Nel corso del 2016 la normativa di riferimento del settore della distribuzione elettrica non ha subito particolari variazioni e o interventi di rilievo. Si ricorda che regolano il settore norme di origine comunitaria, nazionale e provinciale, stante la competenza legislativa attribuita alle Province Autonome.

A livello nazionale il settore è regolato dal D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 (c.d. Decreto Bersani), di attuazione della direttiva 96/92/CE, che dispone che le imprese distributrici operanti alla data di entrata in vigore delle proprie disposizioni continuino a svolgere il servizio in regime di monopolio, in base alla concessione rilasciata dal Ministero, fino al 31.12.2030; successivamente l’affidamento dovrà avvenire con gara.

In ambito provinciale, occorre ricordare innanzitutto il D.P.R. 26 marzo 1977, n. 235, come modificato dal D.Lgs. 11.11.1999 n. 463, che detta norme di attuazione dello Statuto di autonomia della Regione Trentino - Alto Adige in materia di energia, sancendo il trasferimento dallo Stato alle Province Autonome dal 1.1.2000 delle funzioni in materia di energia esercitate sia direttamente che tramite enti ed istituiti pubblici a carattere nazionale o sovra provinciale. Il D.Lgs. 463/1999, in particolare, stabilisce che le imprese alle quali vengono trasferiti gli impianti di distribuzione dell’ENEL S.p.A. nonché le imprese operanti alla data di entrata in vigore della norma, ivi compresi i consorzi e le società cooperative di produzione e distribuzione, esercitino ovvero continuino l’attività di distribuzione dell’energia elettrica fino al 31 dicembre 2030. È prevista una riorganizzazione del servizio elettrico per ambiti territoriali da definirsi secondo criteri di economicità e razionale utilizzo dell’energia, attraverso l’approvazione del Piano di distribuzione con provvedimento della Giunta provinciale territorialmente competente. Il Piano,

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approvato dalla Giunta provinciale il 27/9/2013, ha previsto per il Trentino un ambito unico.

Fra le altre norme provinciali si ricorda, in particolare, la L.P. 20 marzo 2000, n. 3, che ha previsto la costituzione di una società con gli enti locali per il subentro ad ENEL nel servizio di distribuzione di energia elettrica (nella specie SET Distribuzione S.p.A.).

Questo contesto normativo di base, sostanzialmente inalterato, va tuttavia integrato da una serie di provvedimenti di rango gerarchico normativo minore, ma non per questo privi di valenza e portata cogente ed operativa per le imprese di settore. Ci si riferisce, in particolare, ai provvedimenti adottati dall’AEEGSI negli ambiti di propria competenza e che formano, anch’essi, parte integrante e sostanziale del quadro normativo di riferimento. Eccone alcuni recenti, significativi, esempi.

R e g o L A z i o N e tA R i F FA R i A D e i S e R v i z i D i t R A S m i S S i o N e , D i S t R i B u z i o N e e m i S u R A D e L L’ e N e R g i A e L e t t R i C A , P e R i L P e R i o D o D i R e g o L A z i o N e 2 0 1 6 - 2 0 2 3

Con Delibera n. 654/2015 l’Autorità, contestualmente alla pubblicazione delle tariffe di rete obbligatorie da applicarsi ai clienti finali nel 2016, ha definito i criteri per il nuovo periodo tariffario della distribuzione e misura di energia elettrica che saranno in vigore per i successivi otto anni (2016-2023).L’attuale periodo tariffario è stato suddiviso in due sottoperiodi della durata di quattro anni ciascuno (NPR1 per il 2016-2019 e NPR2 per il 2020-2023) con una revisione intermedia prevista quindi nel 2020.Con riferimento al primo sottoperiodo, l’Autorità ha sostanzialmente confermato il quadro regolatorio generale con alcune modifiche relative alla modalità di riconoscimento dei nuovi investimenti in tariffa e la vita utile regolatoria dei cespiti.Con la Delibera n. 583/2015 l’Autorità ha rivisto

la metodologia di determinazione del tasso di remunerazione del capitale investito e ha fissato per il triennio 2016-2018 un tasso pari al 5,6% per le attività di distribuzione e misura di energia elettrica. L’Autorità ha previsto, inoltre, l’allungamento di cinque anni della vita utile dei cespiti delle linee in bassa e media tensione entrate in esercizio successivamente al 31 dicembre 2007.Con riferimento al secondo sottoperiodo, l’Autorità ha annunciato il passaggio ad una regolazione tariffaria basata sui costi totali (cosiddetta “Regolazione ToTEX”) i cui aspetti peculiari sono oggetto di analisi da parte della Vostra Società in collaborazione con l’associazione Utilitalia.

t e S to i N t e g R Ato S u L L A m i S u R A ( t i m e )

Il “Testo integrato delle disposizioni per l’erogazione del servizio di misura dell’energia elettrica, per il periodo 2016-2019 (TIME)” è stato emanato dall’AEEGSI con Delibera n. 654/2015.Le principali novità introdotte rispetto al testo precedente riguardano le responsabilità del servizio di misura. Dal 1° gennaio 2016, il soggetto responsabile della misura è tenuto a rilevare tale dato con riferimento a tutti i punti di prelievo trattati per fasce ai sensi del TIS (Testo Integrato Settlement); ciò al fine di creare il presupposto per la messa a disposizione al cliente domestico del dato di potenza massima prelevata mensile su base quart’oraria, già previsto dalla Delibera n. 582/2015. A partire dal 1° gennaio 2017 Terna è responsabile, per i punti di prelievo in AT e di interconnessione con RTN dell’attività di raccolta, validazione e registrazione delle misure. Il tema degli indennizzi automatici legati alla qualità delle misure (qualità dei dati – termini di messa a disposizione) è stato ricondotto, con la deliberazione 458/2016/R/eel, al TIME, aggiornandone l’edizione dal 1 gennaio 2017; in precedenza le stesse disposizioni erano contenute nel nuovo Codice di Rete (CADE).

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 9

RiFoRmA DeLLe tARiFFe Di Rete e DeLLe ComPoNeNti tARiFFARie A CoPeRtuRA DegLi oNeRi geNeRALi Di SiStemA PeR i CLieNti DomeStiCi Di eNeRgiA eLettRiCA.

Con la Delibera n. 582/2015 l’Autorità, in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs 102 del 2014 di recepimento della direttiva EU sull’efficienza energetica, ha avviato a partire dal 1° gennaio 2016 la riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici. obiettivo della riforma è quello di superare la progressività della tariffa di rete e degli oneri di sistema, in modo da incentivare i consumi efficienti, nonché eliminare l’attuale sistema dei sussidi incrociati tra categorie di clienti domestici, al fine di rendere la tariffa aderente ai costi reali del servizio. La riforma si attua secondo criteri di gradualità ed entrerà a regime dal 1° gennaio 2018. L’Autorità ha inoltre previsto che, a partire dal 1° gennaio 2017, sia aumentata la granularità dei livelli di potenza contrattualmente impegnata, in modo tale da garantire una maggiore scelta da parte dei clienti finali del livello più adeguato alle proprie esigenze. Sarà inoltre previsto un periodo di almeno 2 anni (sempre a partire dal 1° gennaio 2017), in cui sarà ridotta l’entità, rispetto ad oggi, dei contributi di connessione e dei diritti fissi che il cliente deve riconoscere all’impresa di distribuzione per variazioni di potenza effettuate da remoto.Parallelamente, al fine di annullare l’eventuale aumento tariffario per i clienti in stato di disagio economico, l’Autorità ha aggiornato dal 1° gennaio 2016 l’importo del bonus sociale.

t e S to i N t e g R Ato v e N D i tA ( t i v )

Nel corso del 2016 l’AEEGSI è più volte intervenuta a modificare ed aggiornare il Testo Integrato della Vendita, il quale, tra l’altro, stabilisce le modalità attraverso cui le imprese distributrici devono regolare (i) le partite economiche relative all’approvvigionamento dell’energia elettrica utilizzata per gli usi propri di distribuzione e di trasmissione e (ii) la differenza tra le perdite effettive e le perdite standard riconosciute sulla rete di distribuzione (c.d. delta-perdite).In merito al secondo punto, il TIV prevede uno specifico meccanismo di perequazione a regolazione del valore della differenza tra le perdite effettive e le perdite standard, definite queste ultime mediante l’applicazione all’energia elettrica immessa e prelevata di fattori di perdita standard. Tale meccanismo ha la finalità di incentivare ciascuna impresa didistribuzione al contenimento delle perdite. Attraverso questo meccanismo di perequazione, la differenza (positiva o negativa) tra le perdite effettive e le perdite standard, valutata al prezzo di cessione dell’energia elettrica praticato dall’Acquirente Unico agli esercenti la maggior tutela, è posta in capo alle imprese distributrici.Con la Delibera n. 377/2015, l’Autorità ha completato la disciplina delle perdite sulle reti di distribuzione, rivedendo i fattori percentuali convenzionali di perdita a decorrere dal 1° gennaio 2016 ed il meccanismo di perequazione delle perdite da applicare alle imprese di distribuzione a partire dall’anno 2015. In particolare, tale meccanismo di perequazione tiene in considerazione la diversificazione territoriale delle perdite sulle reti di distribuzione.

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t e S to i N t e g R Ato D e i S i S t e m i D i D i S t R i B u z i o N e C h i u S i ( t i S D C )

Con la delibera n. 539/2015 “Testo integrato dei Sistemi di Distribuzione Chiusi - TISDC”, l’AEEGSI ha completato il quadro della regolazione per i servizi di connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di sistemi di distribuzione chiusi (SDC), che comprendono le Reti Interne d’Utenza - RIU, introducendo una regolazione “transitoria” in attesa della regolazione finale dei SDC, che troverà applicazione a decorrere dal 1 ottobre 2017, termine così posticipato, rispetto all’1 gennaio 2017, dalla deliberazione n. 788/2016.In particolare, il documento riconosce la facoltà agli utenti connettibili ai SDC di poter richiedere la connessione al gestore di rete concessionario, equiparando al contempo, pur con alcune semplificazioni, i gestori di SDC agli altri gestori di reti di distribuzione.Il provvedimento prevede inoltre l’istituzione presso l’Autorità, in analogia con le RIU, di un registro dei SDC diversi dalle RIU (detti Altri SDC o ASDC).La Delibera declina gli aspetti tariffari ed in materia di oneri generali di sistema da applicare agli utenti del SDC, sia per la regolazione transitoria che per la regolazione a regime; in particolare, con riferimento ai criteri e le condizioni economiche sulla base delle quali il gestore concessionario può usufruire delle reti e delle linee elettriche private, la Delibera prevede che sarà la stessa Autorità a definirli, attraverso successivi provvedimenti.Infine, con riferimento all’attribuzione della responsabilità della qualità del servizio e dell’erogazione dei servizi di trasmissione e di distribuzione, prevede che le imprese distributrici e Terna siano responsabili limitatamente al punto di connessione tra la rete pubblica e la rete del SDC.

C o N t i N u i tà e Q u A L i tà D e L S e R v i z i o

Con la Delibera n. 646/2015, l’AEEGSI ha definito la regolazione “output based” per i servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica, che include i principi della regolazione della qualità del servizio per il periodo 2016-2023 (TIQE 2016-2023), ridefinendo in tal modo le condizioni di riconoscimento degli investimenti a maggior contenuto di efficacia/innovazione.La Delibera conferma altresì l’impianto generale della regolazione della qualità del servizio, che prevede la fissazione da parte dell’AEEGSI di livelli tendenziali annui relativamente ai seguenti indicatori di continuità del servizio per clienti allacciati in bassa tensione:- durata delle interruzioni lunghe;- numero delle interruzioni lunghe e brevi.Viene confermata una regolazione individuale per i clienti di media tensione.Per ciascun anno i distributori sono soggetti a premi o penali, a seconda che le effettive performance, calcolate in base ai predetti indicatori di efficienza, siano risultate migliori o peggiori rispetto ai valori tendenziali stabiliti. Si precisa, peraltro, che con il nuovo ciclo regolatorio sono stati inseriti dei tetti ai premi per ambito di concentrazione sull’indicatore durata delle interruzioni.oltre agli aspetti precedentemente descritti, la Delibera delinea l’avvio della futura regolazione per gli investimenti innovativi sulla rete di distribuzione, prevede il controllo diffuso della qualità della tensione fornita all’utente finale tramite il misuratore elettronico ed avvia un percorso per il miglioramento della resilienza del sistema elettrico.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 11

L A N o R m At i vA S u L L’ u N B u N D L i N g

Nel corso del 2016 il Gruppo Dolomiti Energia, quale Impresa Verticalmente Integrata (IVI) , ha provveduto a porre in essere le attività volte all’adempimento degli obblighi di separazione del marchio e delle politiche di comunicazione stabiliti dall’art. 17 del nuovo testo integrato delle disposizioni in merito agli obblighi di separazione funzionale per le imprese operanti nei settori dell’energia elettrica e del gas (TIUF), di cui alla deliberazione 296/2015/R/CoM, adottata dall’AEEGSI in data 22.06.2015. obiettivo delle disposizioni contenute nel citato art. 17 è quello di evitare, per il pubblico, il rischio di confusione quando, da una valutazione globale relativa alla somiglianza visuale, auditiva o concettuale delle politiche di comunicazione, della denominazione sociale, del marchio o degli altri segni distintivi dell’impresa di distribuzione, il pubblico sia indotto a ritenere che essi siano ricollegabili alla stessa impresa verticalmente integrata o ad altre imprese di appartenenza della stessa. In tal senso, la norma impone al Gestore Indipendente l’obbligo di assicurare che le politiche di comunicazione, il marchio, l’insegna ed ogni altro segno distintivo dell’impresa di distribuzione siano in uso esclusivo della stessa e non contengano alcun elemento di tipo testuale o grafico che possa essere in alcun modo collegato alle attività di vendita svolte da altre imprese dell’IVI.

Per quanto riguarda, in particolare, la modifica della ragione sociale e del marchio, gli interventi effettuati nelle varie Società del Gruppo hanno principalmente riguardato la Società Capogruppo (già Dolomiti Energia S.p.A. ed ora Dolomiti Energia Holding S.p.A.), la Società di vendita (in precedenza Trenta S.p.A. ed ora Dolomiti Energia S.p.A.) e Dolomiti Reti S.p.A. che dal 1 Luglio 2016 ha mutato la sua ragione sociale in Novareti S.p.A.

Sul piano operativo l’anno 2016 ha visto la Società impegnata nello svolgimento della fase sperimentale del progetto di “self audit” di cui alla delibera AEEGSI n. 507/2016. In

argomento si ricorda, brevemente, che con tale deliberazione l’Autorità ha aperto una fase sperimentale, concedendo alla imprese interessate la possibilità di presentare, su base volontaria, un progetto di modulo rinforzato di self auditing al fine di ottenere un riordino ed una razionalizzazione dell’attuale assetto dei vincoli strutturali di separazione funzionale.

Tale soluzione alternativa, qualora valutata positivamente al termine della fase sperimentale, dovrebbe apportare infatti alle imprese il vantaggio di vedersi sensibilmente ridotti i vincoli strutturali ed organizzativi previsti dal TIUF.

Nell’ambito di questa fase sperimentale, la cui conclusione è prevista nel corso del primo semestre 2017, il Gruppo Dolomiti Energia, a mezzo delle controllate Novareti S.p.A. e Set Distribuzione S.p.A. ha presentato all’AEEGSI, in forma pressoché speculare, due distinti progetti di procedura di self auditing, entrambi accettati dalla stessa Autorità ed in corso di attuazione.

Per lo svolgimento di tale attività, la Società si è avvalsa dell’opera di consulenza e supervisione della Società ILM S.r.l. di Milano, ideatrice del Progetto ora sottoposto alla valutazione dell’Autorità, alla quale è stato inoltre affidato l’incarico di Responsabile della Conformità ai sensi e per gli effetti del Titolo IV del TIUF.

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At t i v i tà D e L g e S to R e i N D i P e N D e N t e ( g i ) a n n o 2 0 1 6 a i s e n s i D e l i b e r a A e e g 1 1 / 0 7 ( t i u ) e A e e g S i 2 9 6 / 2 0 1 5 / R / C o m ( t i u F ) . La attività e i compiti principali del Gestore Indipendente (GI) sono stati aggiornati con l’art. 14 allegato A della delibera AEEGSI 296/2015/R/CoM (TIUF).

A tale proposito, il GI assicura che l’attività amministrata nel corso del 2016 è stata gestita secondo criteri di efficienza, economicità, neutralità e non discriminazione. Al GI sono state fornite risorse adeguate per la sua operatività ed, in particolare, per gli obblighi del servizio di distribuzione e misura nonché per l’attuazione del piano annuale degli investimenti, che è stato realizzato secondo gli obiettivi e i contenuti previsti.

Nel rispetto delle procedure interne di auto-regolamentazione e delle indicazioni fornite in proposito dall’Autorità per l’Energia Elettrica Gas e Sistema Idrico, il GI di SET ha predisposto il piano annuale e pluriennale degli investimenti relativo al periodo 2017-2019 prima dell’approvazione del Budget 2017 da parte del CdA, avvenuta il giorno 16 Dicembre 2016 senza alcuna modifica. Non è stato possibile inviare il piano all’Autorità, ai sensi della delibera 296/2015/R/com, a seguito della comunicazione, da parte della stessa Autorità, della indisponibilità del sito telematico all’uopo predisposto, che risulta in fase di rinnovo.

Per la indisponibilità di cui sopra il GI non ha potuto inviare all’Autorità, dopo il giorno 16 dicembre 2016, nemmeno il piano pluriennale post approvazione.

A g g i o R N A m e N to S i t u A z i o N e C o N t e N z i o S i

Sul fronte giudiziario non sono rilevabili situazioni di particolare rilievo in essere nel corso del 2016.

Merita tuttavia una segnalazione il confronto in essere con l’AEEGSI in ordine alla modalità di calcolo del valore dei beni afferenti gli impianti di distribuzione elettrica dei soggetti operanti in Provincia di Trento che intendono dismettere il servizio nel corso del periodo transitorio (ovvero fino 31.12.2030).

In argomento si ricorda che, nell’ambito delle procedure di riassetto del sistema di distribuzione dell’energia elettrica nella Provincia di Trento, di cui al noto Piano della Distribuzione, qualora, nel corso del periodo transitorio, un operatore decida di avvalersi della facoltà di cessare la gestione del servizio, SET è tenuta a subentrarvi, acquisendo dal gestore cessante la proprietà delle infrastrutture di rete al prezzo stabilito a mezzo apposita valutazione peritale.

Il confronto in atto con l’AEEGSI nasce dalla posizione assunta da quest’ultima rispetto al profilo della riconoscibilità in tariffa degli oneri che SET dovrebbe sostenere per l’acquisizione delle sopracitate infrastrutture. La posizione dell’Autorità è incentrata sul principio secondo cui, a livello tariffario, il costo sostenuto per l’acquisto dal cessionario sarebbe riconoscibile solo sino a concorrenza del valore delle RAB determinate per gli impianti oggetto di acquisizione.

Questa quantificazione, qualora confermata, dà luogo ad importi largamente sottodimensionati rispetto a quelli derivanti da una ordinaria determinazione peritale funzionale alla vendita, con la conseguente generazione di una minusvalenza non recuperabile in capo a SET.

Al fine di risolvere il problema ed evitare l’insorgenza di contenziosi in sede giudiziaria sono in corso da tempo contatti fra la Società e l’AEEGSI.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 13

R i S o R S e u m A N e

L’organico della Società al 31 dicembre 2016 è composto di 278 unità. La tabella seguente riporta la movimentazione del personale nell’esercizio per categoria:

CAtegoRie 2015 ASSuNzioNi DimiSSioNi CAmBi QuALiFiCA 2016

+ -

dirigenti 1 - - 1 - 2

Quadri 7 - - 1 (1) 7

Impiegati 168 1 (9) 2 (1) 161

operai 107 6 (3) - (2) 108

283 7 (12) 4 (4) 278

Nel corso del 2016 si sono registrati 6 infortuni di cui 1 con prognosi superiore a 40 giorni.

Nell’ambito di una riorganizzazione operata tra le Società di distribuzione del Gruppo Dolomiti Energia, a cui si è giunti a seguito di analisi di efficienza, di confronto con i modelli organizzativi di analoghe primarie società del settore oltre che per meglio rispondere alle normative dell’Autorità, a far data dal 01/07/2016 si sono ricondotte ad un unico centro di responsabilità in SET le attività relative al trattamento dei dati di misura ed ai rapporti commerciali con le società di vendita. operativamente, sono state concentrate nella funzione “Misure e Telegestione” di SET, ridenominata “Commerciale e Misure”, le attività in precedenza garantite dalla funzione “Commerciale Distributore” di Novareti e le relative risorse dedicate.

A C C e R tA m e N to A g e N z i A D e L L e e N t R At e

Nel corso del 2008 la Guardia di Finanza ha effettuato una verifica fiscale in azienda, in seguito alla quale è stato condotto un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tale accertamento contestava

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s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 614

all’azienda la mancata imposizione ad imposta di registro dell’operazione di acquisizione del ramo d’azienda relativo alla gestione della distribuzione di energia elettrica sul territorio trentino da ENEL Distribuzione SpA.

Si ricorda che il trasferimento dell’attività è stato realizzato con i seguenti passaggi:

a) costituzione di una newCo (SET Distribuzione srl) da parte di ENEL Distribuzione;

b) conferimento del ramo d’azienda di cui sopra, da parte di ENEL, nella newCo costituita;

c) acquisizione da parte di SET Holding del 100% delle quote della newCo;

d) trasformazione della newCo da srl a SpA.;

e) fusione inversa di SET Holding in SET Distribuzione SpA.

Nel corso del mese di ottobre 2008 SET ha presentato ricorso, avverso all’accertamento, alla Commissione Tributaria di primo Grado di Trento che lo ha respinto con sentenza del 26 marzo 2009. Successivamente, nel corso del mese di febbraio 2009 è pervenuta la cartella di pagamento relativa all’accertamento in parola evidenziando un’imposta comprensiva di sanzioni per 8.159 migliaia di Euro. In data 29 giugno 2009 il legale incaricato dalla Società ha presentato ricorso presso la Commissione di secondo Grado di Trento avverso alla sentenza di primo grado.

Nelle more della sentenza la Società ha concordato con l’Agenzia delle Entrare di Trento la liquidazione dell’importo della cartella esattoriale (8.566 migliaia di Euro) relativa all’accertamento. La liquidazione della cartella permette tuttora a SET un risparmio in relazione agli interessi che l’erario determina sulle somme dovute. Il tasso di interesse applicato dall’AdE è pari all’8,52% annuo, un tasso significativamente più alto rispetto ai tassi di mercato correnti. Il pagamento, comunque, non precludeva né influenzava la possibilità di far valere le ragioni della Vostra Società avanti

ai vari giudici tributari di ogni ordine e grado; pertanto, in caso di soccombenza dell’Agenzia delle Entrate l’intero importo, comprensivo di interessi, sarà rimborsato. Anche la commissione tributaria di II grado con sentenza del 21 giugno 2010, ha respinto il ricorso. La Società, essendo convinta della correttezza del proprio operato, ha presentato ricorso in Cassazione avverso la sentenza. Per l’approfondimento di natura contabile di tale evento si rinvia alla nota integrativa.

R i S u LtAt i D e L L A g e S t i o N e

La gestione operativa del 2016 ha prodotto risultati economici positivi, anche se leggermente inferiori a quelli dell’esercizio precedente dovuti alla revisione delle tariffe della distribuzione di energia elettrica.

In particolare si evidenzia che:

il valore della produzione è pari a 99.523 migliaia di euro, registrando un incremento del 1,7% rispetto ai 97.828 migliaia di euro del 2015;

il margine operativo lordo si attesta a 38.877 migliaia di euro, con una riduzione di quasi il 7,5% rispetto ai 42.044 migliaia di euro registrati nel 2015;

considerando gli ammortamenti per 18.016 migliaia di euro (in crescita di circa 314 migliaia di euro rispetto al 2015) e gli oneri finanziari pari a 4.983 migliaia di euro (in crescita di circa 71 migliaia di euro rispetto al 2015), si arriva a un risultato ante imposte pari a 15.726 migliaia di euro, con una differenza negativa di 3.544 migliaia di euro rispetto al 2015 (18,4%);

l’utile netto di esercizio è pari a 10.696 migliaia di euro (rispetto a 12.082 migliaia di euro del 2015) con una decrescita rispetto al 2015 che sfiora il 11,5%.

Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, il

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 15

2016 ha registrato un ulteriore miglioramento rispetto all’anno precedente: la Posizione Finanziaria Netta di breve periodo (quindi al netto del prestito obbligazionario che scadrà nel 2029) è positiva per 65.260 miglia di euro, in miglioramento di circa 21.085 migliaia di euro rispetto al 2015, pur avendo la Società finanziato con mezzi propri l’importante piano degli investimenti previsto dal Gestore Indipendente.

La Posizione Finanziaria Netta totale della Vostra Società, comprensiva dei 111.936 migliaia di euro di prestito obbligazionario, si attesta pertanto a un valore negativo pari a 46.676 migliaia di euro e garantisce indicatori di stabilità finanziaria (rapporto PFN su EBITDA in particolare) del tutto tranquillizzanti.

Q u A L i tà e C o N t i N u i tà D e L S e R v i z i o

SET Distribuzione continua a mantenere un elevato standard per quanto riguarda qualità e continuità del servizio di fornitura di energia elettrica agli utenti. Da qualche anno l’AEEGSI stabilisce, mediante un insieme di indicatori che le aziende di distribuzione elettrica devono garantire ai propri utenti attivi e passivi, un adeguato livello di qualità tecnica e commerciale. In caso di mancato rispetto di tali parametri, verificati puntualmente dall’Autorità sulla base delle informazioni che le aziende sono tenute a fornire, è prevista una penale per le aziende inadempienti o un indennizzo agli utenti.

Per la continuità del servizio, in particolare, l’Autorità ha suddiviso il territorio del Trentino, così come il resto d’Italia, in 3 ambiti (alta, media e bassa concentrazione) in relazione al numero degli abitanti dei comuni. Gli standard di Qualità ed i relativi premi o penali ai Distributori sono fissati a livello di Ambito.

Con il ciclo di regolazione 2008-2011, confermato con il ciclo regolatorio 2012-2015, l’AEEGSI ha introdotto ulteriori indicatori per

misurare la continuità del servizio; quindi, oltre all’indicatore minuti di interruzioni medi per utente in bassa tensione (presente dall’inizio della regolazione nell’anno 2000) ha aggiunto, per ogni ambito, anche l‘indicatore numero massimo di interruzioni lunghe (> 3 minuti) e brevi (> di 1 sec) sempre per cliente in bassa tensione.

Inoltre, l’Autorità ha previsto indennizzi ai singoli utenti in Media Tensione e bassa tensione per interruzioni prolungate ed estese.

Le risultanze comunicate dall’Autorità nel marzo 2016, relative al 2015, evidenziano con la delibera AEEGSI 685/2016/R/eel SET Distribuzione come la migliore tra aziende a livello nazionale nel settore della distribuzione elettrica, consentendo alla Vostra Società di ottenere come riconoscimento per gli ottimi risultati conseguiti, un premio pari a 1,86 milioni di Euro che risulta il più alto sia in valore assoluto che come valore relativo per utente tra le aziende di distribuzione. Nel dettaglio, in ognuno degli ambiti di competenza (alta, media e bassa concentrazione di utenti), la durata media delle interruzioni è risultata nel 2015 migliore degli obiettivi che l’Autorità ha assegnato a SET in base ai migliori standard di qualità del servizio richiesti a livello nazionale (alta concentrazione: standard 28 minuti- risultato 6 minuti; media concentrazione: standard 45 minuti- risultato 18 minuti; bassa concentrazione: standard 68 minuti – risultato 30 minuti).

Anche per quanto riguarda il numero delle interruzioni, in ciascuno degli ambiti, i risultati sono stati migliori dello standard (alta concentrazione: standard 1,2 – risultato 0,37; media concentrazione: standard 2,25 – risultato 0,97; bassa concentrazione: standard 4,30 – risultato 2,15).

Per quanto riguarda il 2016, i dati relativi alla continuità del servizio confermano il trend positivo degli anni precedenti per tutti gli ambiti, con tutti e sei gli indicatori di riferimento migliori degli standard fissati da AEEGSI ed in ulteriore miglioramento rispetto al 2015. Per

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s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 616

quanto riguarda la qualità commerciale, Set Distribuzione ha mantenuto nel 2016 i buoni risultati degli anni precedenti nel rispetto degli standard fissati dall’Autorità per i tempi di esecuzione delle varie prestazioni (preventivi e lavori semplici su rete bt, attivazioni e disattivazioni di gruppi di misura, sostituzioni gruppi di misura guasti, ecc.). Sono stati corrisposti 82 indennizzi a utenti su un totale di 32.100 prestazioni eseguite soggette a livello specifico di Qualità Commerciale, quindi con un rispetto dei tempi nel 99,7% dei casi.

i N v e S t i m e N t i

oltre agli interventi sulla rete MT e BT per soddisfare le richieste di allacciamento delle utenze passive (che sono risultati in ulteriore diminuzione rispetto agli anni precedenti) sono continuate nel corso del 2016 le attività per l‘allacciamento in rete di impianti fotovoltaici (circa 500) e di altre centrali di produzione di tipo idroelettrico, per una potenza complessiva di circa 10 MVA, anch’essi in flessione rispetto all’andamento degli ultimi anni.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi di iniziativa SET relativi a potenziamento delle reti, miglioramento del servizio e adeguamento degli impianti a norme di legge, ci si è attestati su un volume di attività in linea con gli anni precedenti e pari a circa 4,8 milioni di euro.

Si tratta di interventi ad alta redditività, in prevalenza su reti MT e Cabine Secondarie, caratterizzati da un elevato ritorno in termini di miglioramento della qualità del servizio, attuati sulla base di un piano che li ha individuati in modo dettagliato.

I principali investimenti realizzati nel 2016 dalla Vostra Società possono essere così sintetizzati:

interramento di alcune tratte di linee aeree in conduttore nudo sul Monte Baldo in Comune di Avio

ricostruzione di una tratta di linea MT in Valle dei Laghi tra Pietramurata e Fies

interventi di miglioramento del servizio nei Comuni di Borgo Valsugana, Fai della Paganella, Pieve Tesino e Lases con posa di cavi interrati per garantire una seconda alimentazione ad alcune località

n. 47 interventi di sostituzione di conduttori nudi con cavo aereo, per complessivi 43 Km di linee MT, in tratte boscate situate in località montane della Provincia: tali interventi rendono possibile un significativo miglioramento della resilienza della rete di distribuzione in condizioni metereologiche fortemente perturbate durante nevicate o in giornate con vento forte con cadute di

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 17

piante di alto fusto sui conduttori.

potenziamento di alcune linee MT e impianti in Val di Fassa e Alta Valsugana

interventi di riqualificazione di numerose cabine secondarie obsolete a giorno, ri-arredate con quadri protetti motorizzati o con interruttori, in modo da migliorare la continuità del servizio e la selettività dei guasti sulla rete a media tensione e consentirne il telecomando dal Centro di Telecontrollo Integrato di Trento.

È opportuno ricordare che le strutture tecniche della Vostra Società hanno predisposto un piano pluriennale delle necessità di investimenti sulla rete. Tale piano traguarda, con interventi mirati e già individuati in modo puntuale, un orizzonte temporale fino al 2020 e costituisce la base di riferimento per le comunicazioni previste dall’Autorità nell’ambito del testo unico sull’unbundling.

Il piano è stato condiviso nelle linee di sviluppo dai consiglieri di amministrazione della Vostra Società e continuerà a trovare, come avvenuto negli ultimi anni, concreta definizione nei budget annuali dei prossimi anni.

S i S t e m i i N F o R m At i v i

La controllante Dolomiti Energia Holding sviluppa e mette a disposizione di Set Distribuzione, nell’ambito del contratto di servizio in essere, tutte le infrastrutture ed i sistemi informativi necessari per l’operatività dell’azienda e per una adeguata esecuzione degli adempimenti richiesti dall’Autorità.

Nel corso del 2016 sono state completate le attività di analisi, progettazione e attuazione dell’assetto strutturale dei sistemi informativi in ambito unbundling. In particolare, sono state completate le attività per la messa in produzione dei processi aziendali gestiti in piena aderenza, anche dal punto di vista informatico, con le delibere dell’Autorità.

Per quanto riguarda le applicazioni, già da tempo oggetto del contratto di servizio con la Capogruppo, si evidenzia che il sistema di telegestione dei misuratori elettronici (denominato “TMM”) sviluppato da Dolomiti Energia Holding è disponibile, nella sua veste ormai definitiva, sia per SET che per altri dieci distributori della Provincia di Trento.

Ricordiamo inoltre che il sistema SIR (Sistema Informativo Reti) è stato sviluppato ad hoc per le attività di gestione reti del Gruppo Dolomiti Energia e si posiziona come baricentro nei principali flussi aziendali, in particolare tra l’ambiente di gestione commerciale, il telegestore TMM e il telecontrollo delle reti, incorporando le strutture dati e i processi di lavoro della distribuzione e unificando tutte le logiche di gestione informativa del dato tecnico.

Tra le funzioni messe a disposizione in SIR di interesse per la Società, possiamo evidenziare la simulazione delle reti elettriche di media e bassa tensione, il controllo dei dati di sintesi periodici relativi alla qualità del servizio, nel rispetto dei principi promossi dalle delibere dell’AEEGSI, oltre ad altre applicazioni finalizzate a migliorare, monitorare e automatizzare alcuni processi operativi aziendali.

Nel corso del 2016 è stato completato il progetto M-SIR (Mobile SIR), ovvero il sistema che permette di distribuire le informazioni tecnico-impiantistiche gestite nel SIR su dispositivi in mobilità, sia per i tecnici che per le squadre operative, garantendo la consultazione e la ricerca dei dati impiantistici in modalità online e offline; tale sistema si inserisce nel progetto di mobilità dei dati aziendali e gestione della forza lavoro, denominato WFM (Work Force Management).

Le attività di sviluppo informatico hanno anche riguardato quanto segue.

Sviluppo dell’integrazione con il Sistema Informativo Integrato, secondo quanto previsto dalla delibera 487/2015, per la gestione del processo di switch elettrico

Sviluppo dell’integrazione con il Sistema

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s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 618

Informativo Integrato, secondo quanto previsto dalla delibera 402/2015, per la messa a disposizione delle misure non orarie sul SII. Gli interventi fatti nel 2016 sono solo la prima parte per arrivare ad adempiere alla delibera e, precisamente, ci si è concentrati sugli estrattori delle misure interessate. Nel corso del 2017 si darà corso alla completa attuazione della delibera

Analisi e avvio sviluppi per l’integrazione con il Sistema Informativo Integrato, secondo quanto previsto dalla delibera 628/2016, per l’allineamento delle anagrafiche elettriche

Adeguamento alla delibera 258/2015 TIMoE (Testo Integrato Morosità Elettrica) per la gestione del processo di morosità elettrica secondo quanto previsto dal testo integrato

Adeguamento alla delibera 268/2015 CADE, per quanto riguarda l’adeguamento periodico delle garanzie richieste ai venditori da SET e il calcolo e gestione degli interessi di mora. Nel corso del 2017 si darà corso alle nuove modalità di fatturazione verso i venditori così come normato dalla delibera 460/2016 e relativi standard di comunicazione

Adeguamento alla delibera 100/2016 per la messa a disposizione dei venditori delle misure di cessazione per i processi di switch, disattivazione del punto e voltura e introduzione del monitoraggio dei tempi di messa a disposizione con riconoscimento degli indennizzi automatici nel caso di mancato rispetto

Adeguamento alla determina 11/2015, che ha standardizzato i flussi di comunicazione delle misure elettriche

Adeguamento alla determina 7/2016, che ha reso obbligatorio la rilevazione della misura delle fasce di potenza per tutte le tipologie di clienti,

indipendentemente dalla potenza impegnata, e la comunicazione delle stesse ai venditori

Upgrade del sistema operativo del portale ART, non più supportato da Microsoft, che ha reso necessaria una nuova installazione del SAP NetWeaver Portale

Upgrade alla versione 10 nel software applicativo Help Desk Advanced, con l’integrazione ai sistemi SAP, Genesys e SIR, per il miglioramento dell’usabilità ed efficacia dello strumento a supporto dell’attività di call center tecnico del CTI e dei processi aziendali

Sviluppo del portale per la gestione del processo RPA-I di Richiesta perfezionamento Pratica Autorizzativa/Intervento, che permette una gestione organica e centralizzata del flusso di lavoro che coinvolge le unità operative, unità progettazione lavori e la funzione patrimonio

Miglioramenti evolutivi del portale TICA per i produttori di energia elettrica

Altre minori attività evolutive sui sistemi della distribuzione.

Sul fronte infrastrutturale si evidenzia la realizzazione della connettività in fibra ottica delle sedi di Arco, Borgo Valsugana, Preore e Panchià; in tali sedi e presso San Severino è stata anche attestata la copertura Wi-Fi.

S e R v i z i o C o m m e R C i A L e D e L L A D i S t R i B u z i o N e

Nel 2016 Set Distribuzione si è dedicata all’ottimizzazione delle tecniche di esercizio della telegestione, ottenendo risultati qualitativi di tutto rispetto, tra i migliori in campo nazionale.

Gli approfondimenti strumentali effettuati

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 19

presso punti di prelievo risultati non raggiungibili dal sistema di telegestione hanno confermato la tendenza all’aumento dei disturbi alla propagazione delle onde convogliate sulla rete di bassa tensione causati da apparecchi utilizzatori di proprietà dei clienti finali. All’attività di ricerca ed eliminazione delle sorgenti di disturbo sono state dedicate importanti risorse con l’obiettivo di limitare il già percepibile degrado delle prestazioni raggiunte, considerato che il nuovo TIF (Testo Integrato della Fatturazione) prevede dal gennaio 2017 consistenti indennizzi automatici che il distributore deve riconoscere ai clienti finali in caso di ricorso prolungato a letture stimate.

È stato predisposto il piano di monitoraggio della tensione BT previsto dal TIT (Testo Integrato del Trasporto) che a partire dal 2017 evidenzierà tempestivamente tramite i misuratori elettronici ed il sistema di telegestione i casi di non conformità dei valori di tensione, consentendo di prevenire eventuali reclami dai clienti finali o dai produttori.

Con riferimento al service relativo alla misura del gas naturale erogato nei confronti di Novareti, si registra il consolidamento della telelettura ai misuratori di classe >G16, con le attività di gestione e messa a disposizione dei dati di prelievo giornaliero per i circa 5.000 punti di riconsegna che prevedono tale trattamento.

Altro importante risultato da segnalare in ambito gas è il pieno raggiungimento dell’obiettivo di telelettura per il 3% delle utenze del mass market (classe G4-G6) imposto dalla regolazione, tramite due diversi sistemi di telegestione sperimentali, basati su tecnica punto-multipunto via radio a 169 MHz, uno dei quali di particolare interesse perché sfrutta buona parte dell’infrastruttura di telecomunicazioni già in servizio per la telegestione energia elettrica.

Nel 2016 è inoltre proseguita la non semplice implementazione dei flussi di dati verso Sistema Informativo Integrato (SII) dell’Acquirente Unico, destinato ad essere il cardine dei flussi informativi fra i soggetti che partecipano ai mercati dell’energia elettrica e del gas.

At t i v i tà D i R i C e R C A e S v i L u P P o

Nel corso dell’esercizio 2016 sono proseguite le attività ad elevato carattere di innovazione, da un lato con il presidio di rapporti strategici e dall’altro con l’implementazione di soluzioni reali a supporto dei processi aziendali, dell’esercizio e della gestione avanzata della rete del prossimo futuro, in aderenza anche a quanto indicato da AEEGSI.

Si è concluso positivamente nel corso dell’esercizio il progetto Sunshine, che ha visto la Società impegnata in uno stimolante contesto internazionale, nel quale è stato implementato un sistema per il monitoraggio e la programmazione in tempo reale di alcuni impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Rovereto.

A valle delle attività sperimentali condotte negli anni precedenti, si è realizzata su tutto il territorio servito la rete di stazioni per la ricarica di veicoli elettrici.

Nel corso dell’anno si è portata a compimento la prima fase del progetto WFM, che ha previsto la fornitura a tutto il personale tecnico di strumenti informatici di tipo mobile sui quali sono installate apposite applicazioni per la digitalizzazione ed ottimizzazione dei processi lavorativi.

Prosegue l’impegno del personale per garantire la partecipazione a comitati tecnici e gruppi di lavoro strategici sia in ambito italiano che europeo.

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s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 620

P R i N C i PA L i i N D i C Ato R i e C o N o m i C o - F i N A N z i A R i D i R i S u LtAto.

I n D I c I E c o n o M I c I

iNDiCe FoRmuLA 2016 2015 DiFFeReNzA

roe Utile netto/mezzi propri 7,1% 8,3% (1,2%)

roi ebit/capitale investito 5,0% 6,0% (1,0%)

ros ebit/fatturato 22,1% 24,6% (2,5%)

eBitda margine operativo lordo (in migliaia di euro) 38.877 42.044 (3.167)

eBit margine operativo netto (in migliaia di euro) 20.709 24.183 (3.474)

Gli indici economici risultano leggermente inferiori nel confronto con l’esercizio precedente, la causa principale e stata la revisione tariffaria.

I n D I c I f I n A n z I A r I E p A t r I M o n I A L I

iNDiCe FoRmuLA 2016 2015 DiFFeReNzA

copertura dell'attivo fisso netto

mezzi propri+passivo medio-lungoattivo fisso netto 1,12 1,10 0,02

rapporto di indebitamento mezzi di terzi/mezzi propri 1,59 1,57 0,02

grado di ammortamento

fondo ammortamentoimmobilizzazioni lorde 0,58 0,55 0,03

indice di liquidità secondaria attivo a breve/passivo a breve 1,43 1,45 (0,02)

Gli indici finanziari e patrimoniali sono in linea con i valori dello scorso esercizio.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 21

A N A L i S i D e i R i S C h i – o B i e t t i v i e P o L i t i C h e S o C i A L i i N m At e R i A D i g e S t i o N e D e L R i S C h i o.

r I s c h I o D I c r E D I t o

I clienti della società sono principalmente venditori grossisti di energia elettrica e, tra questi, il maggiore è la consociata Dolomiti Energia S.p.A..

Il valore dei crediti viene monitorato costantemente nel corso dell’esercizio in modo tale che l’ammontare esprima sempre il valore di presumibile realizzo.

r I s c h I o D I L I q U I D I t à

Il principale rischio di liquidità cui è esposta l’azienda si sostanzia nella potenziale difficoltà di ottenimento di tempestivi finanziamenti, a supporto delle attività caratteristiche. Per garantire alla Società i mezzi finanziari necessari allo svolgimento della attività caratteristica, è stato stipulato un contratto di servizio avente oggetto la gestione finanziaria con la controllante Dolomiti Energia Holding, che prevede la gestione della tesoreria in “cash pooling” e l’attività di gestione delle fideiussioni. La situazione finanziaria dell’azienda è costantemente monitorata dall’ufficio preposto e non presenta problematiche. La posizione finanziaria comprende un prestito obbligazionario di nominali 110 milioni di Euro bullet a tasso fisso, avente scadenza 2029, emesso in sede di acquisizione del ramo di azienda di distribuzione dell’energia elettrica di ENEL Distribuzione SpA.

r I s c h I o D I M E r c A t o

La Società opera esclusivamente sul mercato nazionale quindi non è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio monetario. I prezzi (tariffe)

per la determinazione del corrispettivo della distribuzione di energia elettrica sono invece determinati dall’AEEGSI e quindi non hanno potenzialità di variazione se non normativa.

Il rischio di fluttuazioni dei tassi di interesse è limitato, in quanto l’esposizione finanziaria è rappresentata dal prestito obbligazionario a tasso fisso di cui sopra, con durata fino alla fine della concessione; la variazione dei tassi potrebbe influenzare il deposito a breve che è indicizzato a tassi variabili.

R A P P o R t i C o N L A C o N t R o L L A N t e e g L i A z i o N i S t i

I rapporti con la società Dolomiti Energia Holding sono regolati da un contratto di servizio che ha espresso durante l’esercizio l’equa remunerazione delle prestazioni effettuate dai soci verso SET Distribuzione o dalla Società verso i soci. La scelta di SET Distribuzione di non dotarsi di una propria struttura operativa per la gestione di diverse attività tecnico – amministrative ha comportato significative economie di gestione.

Le attività svolte a favore di SET Distribuzione riguardano principalmente le attività amministrativo – gestionali e si riferiscono in particolare ai servizi generali (sedi, logistica, pulizie, sicurezza, etc.), alla predisposizione e messa a disposizione in outsourcing dei sistemi informativi (per le componenti hardware, software ed infrastrutture di comunicazione e di rete), all’amministrazione propriamente detta, all’amministrazione del personale e agli approvvigionamenti di prodotti e servizi.

È inoltre in essere con Dolomiti Energia Holding un contratto di cash pooling attraverso il quale viene attuato il servizio di tesoreria accentrata. SET Distribuzione ha inoltre aderito al regime di consolidato fiscale nazionale e IVA di Gruppo con la controllante diretta Dolomiti Energia Holding.

Gli elementi economici relativi a tali rapporti sono esposti in dettaglio nella nota integrativa.

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s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 622

r A p p o r t I I n t E r c o r s I

c o n L E s o c I E t à D E L G r U p p o

D o L o M I t I E n E r G I A

Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e finanziari intercorsi con le società facenti parte del gruppo Dolomiti Energia.

(in migliaia di euro) CReDiti CommeRCiALi

CReDiti FiNANziARi

DeBitiCommeRCiALi

DeBitiFiNANziARi

dolomiti energia Holding spa 87 68.281 791 1.499

dtc scarl 1 - - -dolomiti energia spa 20.687 - 29.248 -

dolomiti energia rinnovabili srl 34 - 22 -

novareti spa 299 - 106 -

Hydro dolomiti enel srl - - 23 -dolomiti energia trading srl 587 - 10.758 -

dolomiti ambiente srl 1 - 12 -

totale 21.696 68.281 40.960 1.499

(in migliaia di euro)RiCAvi ACQuiSti PRoveNti oNeRi

BeNi SeRvizi ALtRo BeNi SeRvizi ALtRo FiNANziARi FiNANziARi

dolomiti energia Holding spa - 430 - 888 3.590 192 50 -

dtc scarl - 1 - - - - - -

dolomiti energia spa - 51.541 - 5.767 137 122 - - dolomiti energia rinnovabili srl - 34 - - 73 - - - novareti spa - 1.219 - - 338 173 - - Hydro dolomiti enel srl - 1 - - - 19 - - dolomiti energia trading srl - 599 - - - 10.145 - - dolomiti ambiente srl - 1 - - 51 - - - totale - 53.826 - 6.655 4.189 10.651 50 -

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E 23

A z i o N i P R o P R i e

SET Distribuzione SpA non possiede al 31 dicembre 2016 azioni proprie, né ha effettuato direttamente, indirettamente per tramite di società controllate o collegate, per tramite di società fiduciarie o per interposta persona, acquisti o cessioni di tali azioni nel corso del 2016. Le società controllate, collegate e correlate non possiedono al 31 dicembre 2016 azioni di SET Distribuzione e non hanno effettuato acquisti o cessioni di tali azioni nel corso del 2016.

Nell’esercizio non sono state emesse azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni ed altri titoli o valori similari.

e v o L u z i o N e P R e v e D i B i L e D e L L A g e S t i o N e

Nel corso del 2017 non si attendono variazioni significative dell’andamento aziendale rispetto a quanto avvenuto nel corso del 2016.

Si sottolinea, comunque, l’attività in corso da parte delle strutture della capogruppo che si occupano dei temi tariffari per ottenere tariffe di distribuzione definitive che correggano quelli che, a nostro giudizio, sono errori materiali compiuti nella determinazione delle tariffe provvisorie attualmente utilizzate. A tale proposito, sono in corso intensi dialoghi con l’Autorità per risolvere l’anomalia sopra evidenziata.

Rovereto, 10 marzo 2017

per il CoNSIGLIo DI AMMINISTRAZIoNE

SET Distribuzione SpA

Il PresidenteAgostino Peroni

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24 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Set DistribuzioneBilancio d’esercizio 2016

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S T A T O P A T R I M O N I A L E - C O N T O E C O N O M I C O 25

S T A T O P A T R I M O N I A L E - A T T I V O (in migliaia di euro) 3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5

A ) c r E D I t I v E r s o s o c I p E r v E r s A M E n t I A n c o r A D o v U t I

B ) I M M o B I L I z z A z I o n I

i) immobilizzazioni immateriali

2) costi sviluppo 7.560 5.961

3) dir. brevetto ind. e utilizz. opere ingegno 80.880 -

5) avviamento 26.612.926 28.513.850

7) altre immobilizzazioni immateriali 226.981 239.669

Totale 26.928.347 28.759.480

ii) immobilizzazioni materiali

1) terreni e fabbricati 22.243.406 22.278.418

2) impianti e macchinari 225.841.084 224.782.271

3) attrezzature industriali e commerciali 17.841.042 19.252.449

4) altri beni 648.809 766.236

5) immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 5.000

Totale 266.579.341 267.084.374

iii) immobilizzazioni finanziarie

2) crediti che costituiscono immobilizzazioni

d-bis) verso altri

- esigibili entro 12 mesi 45.582 38.774

Totale 45.582 38.774

B ) t o t A L E I M M o B I L I z z A z I o n I 2 9 3 . 5 5 3 . 2 7 0 . 2 9 5 . 8 8 2 . 6 2 8

c ) A t t I v o c I r c o L A n t E

i) Rimanenze

1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2.783.664 2.840.337

Totale 2.783.664 2.840.337

ii) crediti dell'attivo circolante

1) crediti verso utenti e clienti 8.571.391 9.253.110

4) crediti verso imprese controllanti 3.187.770 5.140.923

5) cr.vs.imp.sottoposte al controllo delle controllanti 21.608.610 22.103.505

5) bis crediti tributari 520.269 1.139.044

5) ter imposte anticipate 7.758.351 7.438.085

5) quater crediti verso altri

- esigibili entro 12 mesi 14.512.289 16.045.082

Totale 56.158.680 61.119.749

iii) Attiv. finanz. che non costituiscono immobilizzaz.

7) attività finanZ. per la gest.accentrata della tesoreria

c) imprese controllanti 65.180.392 44.163.920

Totale 65.180.392 44.163.920

iv) Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali 79.124 20.522

3) denaro e valori in cassa 1.310 1.479

Totale 80.434 22.001

c ) t o t A L E A t t I v o c I r c o L A n t E 1 2 4 . 2 0 3 . 1 7 0 1 0 8 . 1 4 6 . 0 0 7

D ) r A t E I E r I s c o n t I

Risconti attivi 57.297 69.221

D ) t o t A L E r A t E I E r I s c o n t I A t t I v I 5 7 . 2 9 7 6 9 . 2 2 1

t o t A L E A t t I v I t à 4 1 7 . 8 1 3 . 7 3 7 4 0 4 . 0 9 7 . 8 5 6

Stato patrimoniale

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26 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

S T A T O P A T R I M O N I A L E - P A S S I V O (in migliaia di euro) 3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5

A ) p A t r I M o n I o n E t t o

i) capitale 112.241.777 112.241.777

ii) riserva da sovrapprezzo azioni 2.517.012 2.517.012

iv) riserva legale 3.032.091 2.428.086

vi) altre riserve

riserva straordinaria 32.548.653 27.807.057

- riserve da arrotondamento 1

viii) Utili o perdite portati a nuovo 26.485 24.130

iX) Utile o perdita dell'esercizio 10.696.150 12.082.463

A ) t o t A L E p A t r I M o n I o n E t t o 1 6 1 . 0 6 2 . 1 6 9 1 5 7 . 1 0 0 . 5 2 5

B ) f o n D o p E r r I s c h I E o n E r I

2) fondo per imposte, anche differite 2.891.206 3.065.635

B ) t o t A L E 2 . 8 9 1 . 2 0 6 3 . 0 6 5 . 6 3 5

c ) t. f. r D I L A v o r o s U B o r D I n A t o

c ) t o t A L E 3 . 6 0 5 . 8 2 8 3 . 8 6 2 . 0 1 7

D ) D E B I t I

1) obbligazioni

- esigibili entro 12 mesi 2.102.373 2.106.218

- esigibili oltre 12 mesi 109.833.947 109.819.243

4) debiti verso banche esigibili entro 12 mesi 710 699

7) debiti verso fornitori esigibili entro 12 mesi 33.104.366 41.735.103

11) debiti verso controllanti

- altri 2.290.042 1.825.168

11)bis debiti vs imp. sottoposte al controllo delle controllanti

- esigibili entro 12 mesi 10.989.219 227.426

- esigibili oltre 12 mesi 29.179.700 21.414.700

12) debiti tributari esigibili entro 12 mesi 326.504 479.590

13) debiti verso istit. previd. e sicur.sociale esigibili entro 12 mesi 760.365 789.723

14) altri debiti

- esigibili entro 12 mesi 2.175.847 2.145.231

- esigibili oltre 12 mesi 287.689 726.285

D ) t o t A L E 1 9 1 . 0 5 0 . 7 6 2 1 8 1 . 2 6 9 . 3 8 6

E ) r A t E I E r I s c o n t I p A s s I v I

ratei passivi 47.706 48.996

risconti passivi 59.156.066 58.751.297

E ) t o t A L E 5 9 . 2 0 3 . 7 7 2 5 8 . 8 0 0 . 2 9 3

t o t A L E p A t r I M o n I o n E t t o E p A s s I v o 4 1 7 . 8 1 3 . 7 3 7 4 0 4 . 0 9 7 . 8 5 6

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S T A T O P A T R I M O N I A L E - C O N T O E C O N O M I C O 27

(in migliaia di euro) 2 0 1 6 2 0 1 5

A ) v A L o r E D E L L A p r o D U z I o n E

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 78.139.698 81.936.834

4) increm.immobilizzaz.per lavori interni 6.099.951 7.083.044

5) altri ricavi e prov.(no vend./prestaz.)

altri ricavi 1.011.526 64.161

contributi c/impianti e quota c/esercizio 14.272.238 8.743.619

t o t A L E v A L o r E D E L L A p r o D U z I o n E 9 9 . 5 2 3 . 4 1 3 9 7 . 8 2 7 . 6 5 8

B ) c o s t I D E L L A p r o D U z I o n E

6) acq.est.mat.prime-sussid.-di cons.-merci (3.718.007) (4.810.787)

7) acquisti esterni di servizi (25.716.187) (26.001.800)

8) costi per godimento beni di terzi (2.082.361) (2.144.125)

9) costi per il personale

a) salari e stipendi (11.919.580) (12.221.879)

b) oneri sociali (3.724.939) (3.855.710)

c) Trattamento fine rapporto (809.083) (813.274)

e) altri costi (851.406) (631.774)

10) ammortamenti e svalutazioni

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (1.963.021) (1.943.964)

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (16.053.355) (15.758.047)

d) svalutazione dei crediti compresi nell’att. circolante (150.802) (159.247)

11) var.rim.mat.prime-sussid.-di cons.-merci (56.673) 207.890

14) oneri diversi di gestione (11.768.674) (5.512.262)

t o t A L E c o s t I D E L L A p r o D U z I o n E ( 7 8 . 8 1 4 . 0 8 8 ) ( 7 3 . 6 4 4 . 9 7 9 )

D I f f E r E n z A t r A v A L o r E E c o s t I D E L L A p r o D U z I o n E 2 0 . 7 0 9 . 3 2 5 2 4 . 1 8 2 . 6 7 9

c ) p r o v E n t I E o n E r I f I n A n z I A r I

16) Altri proventi finanziari

d) proventi finanziari diversi dai precedenti

imprese controllanti 50.000 87.524

altri 64.096 66.764

17) Interessi e altri oneri finanziari

- verso altri (5.097.242) (5.066.807)

t o t A L E p r o v E n t I E o n E r I f I n A n z I A r I ( 4 . 9 8 3 . 1 4 6 ) ( 4 . 9 1 2 . 5 1 9 )

D ) r E t t I f I c h E D I v A L o r E D I A t t I v I t à E p A s s I v I t à f I n A n z I A r I E

18) Rivalutazioni di attività finanziarie - -

19) Svalutazioni di attività finanziarie - -

t o t A L E r E t t I f I c h E D I v A L o r E D I A t t I v I t à E p A s s I v I t à f I n A n z I A r I E - -

r I s U L t A t o p r I M A D E L L E I M p o s t E 1 5 . 7 2 6 . 1 7 9 1 9 . 2 7 0 . 1 6 0

20) imposte sul reddito dell'esercizio

- imposte correnti (5.524.723) (6.937.811)

- imposte differite 174.428 568.777

- imposte anticipate 320.266 (818.663)

r I s U L t A t o D E L L ’ E s E r c I z I o 1 0 . 6 9 6 . 1 5 0 1 2 . 0 8 2 . 4 6 3

Conto economico

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28 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

(in migliaia di euro) 2 0 1 6 2 0 1 5

Utile (+) perdita (-) dell’esercizio 10.696 12.082

imposte sul reddito 5.030 7.188

interessi attivi di competenza (-) (114) (154)

interessi passivi di competenza (+) 5.097 5.067

plus/minusvalenze (-/+) derivanti dalla cessione di attività 48 188

Utile (+) / perdita (-) dell'esercizio ante imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus / minusvalenze da cessione 20.757 24.371

accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi e oneri diversi 809 813

ammortamenti delle immobilizzazioni 18.016 17.702

Flusso finanziario ante variazioni del ccn 18.825 18.515

decremento (+) / incremento (-) delle rimanenze 57 (208)

decremento (+) / incremento (-) dei crediti vs clienti 682 890

incremento (+) / decremento (-) dei debiti vs fornitori (8.631) 6.165

decremento (+) / incremento (-) ratei e risconti attivi 12 12

incremento (+) / decremento (-) ratei e risconti passivi 400 (150)

altre variazioni del capitale circolante netto 20.971 361

Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 13.491 7.070

interessi incassati (+) 114 178

interessi pagati (-) (5.085) (5.061)

imposte sul reddito pagate (-) (3.492) (14.449)

Utilizzo dei fondi (1.065) (1.417)

Flusso finanziario dopo le altre rettifiche (9.528) (20.749)

f L U s s o f I n A n z I A r I o D E L L A G E s t I o n E r E D D I t U A L E 4 3 . 5 4 5 2 9 . 2 0 7

immobilizzazioni materiali / investimenti (-) (15.650) (18.265)

immobilizzazioni materiali / disinvestimenti (+) 53 138

immobilizzazioni immateriali / investimenti (-) (132) (50)

Immobilizzazioni finanziarie / Investimenti (-) (7) 19

f LU s s o f I n A n z I A r I o D E L L ' At t I v I tà D ' I n v E s t I M E n to ( 1 5 . 7 3 6 ) ( 1 8 . 1 5 8 )

cash pooling (21.016) (4.298)

mezzi propri / dividendi pagati (6.735) (6.735)

f LU s s o f I n A n z I A r I o DA At t I v I tA ' D I f I n A n z I A M E n to ( 2 7 . 7 5 1 ) ( 1 1 . 0 3 3 )

incremento (+) decremento (-) delle disponibilità liquide 58 16

D I s p o n I B I L I tà L I q U I D E I n I z I A L I 2 2 6

D I s p o n I B I L I tà L I q U I D E f I n A L I 8 0 2 2

Rendiconto finanziario

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S T A T O P A T R I M O N I A L E - C O N T O E C O N O M I C O 29

Il contratto di tesoreria accentrata in essere con la Controllante, prevede che la gestione del fabbisogno finanziario sia centralizzato presso la società pooler (Dolomiti Energia Holding), che opera mediate il trasferimento dei saldi attivi e passivi dei conti correnti di Novareti. Per effetto quindi del cash pooling, le disponibilità della Società a fine giornata sono sempre nulle, poiché trasferite alla Controllante, la quale a sua volta supporta i fabbisogni finanziari della Società, nel caso le proprie risorse finanziarie fossero insufficienti.

Il presente bilancio è vero, reale e conforme alle scritture contabili.

Rovereto, 10 marzo 2017

per il CoNSIGLIo DI AMMINISTRAZIoNE

SET Distribuzione SpA

Il PresidenteAgostino Peroni

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30 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Nota integrativa

Premessa

Nell’esercizio 2015 è stata recepita nell’ordinamento italiano la “Riforma Contabile” in attuazione della direttiva europea 2013/34 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.Lgs. n.139/15. Il suddetto decreto integra e modifica il Codice Civile che contiene le norme generali per la redazione del bilancio d’esercizio relativamente agli schemi, ai criteri di valutazione, al contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione.Le modifiche legislative sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2016. Gli eventuali effetti economici dei cambiamenti sono stati rilevati dalla Società, in accordo con l’oIC 29, sul saldo di apertura del patrimonio netto al 1 gennaio 2015. La Società pertanto ha rideterminato gli effetti dei cambiamenti che si sarebbero avuti nel bilancio al 31 dicembre

2015, come se la Riforma Contabile fosse già applicata nell’esercizio 2015. Lo schema di stato patrimoniale e conto economico relativi all’esercizio 2015, presentati negli schemi di bilancio a fini comparativi, differiscono pertanto dal bilancio approvato dall’assemblea dei soci del 13 aprile 2016, per tener conto degli effetti della Riforma Contabile.

e F F e t t i C o N tA B i L i D e L L A R i F o R m A C o N tA B i L e

Si riportano all’interno dell’allegato 1 le informazioni richieste dall’oIC 29, e in particolare, la descrizione degli impatti che la Riforma Contabile ha determinato sulla situazione economica, patrimoniale e sul patrimonio netto della Società. A tale scopo sono stati predisposti:• il prospetto di riconciliazione del patrimonio

netto della Società al 1 gennaio 2015 e al 31

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N O T A I N T E G R A T I V A 31

dicembre 2015 determinato secondo principi contabili in vigore prima della Riforma con il patrimonio netto determinato, ai soli fini comparativi, come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma;

• il prospetto di riconciliazione tra lo stato patrimoniale della Società al 31 dicembre 2015 redatto secondo quanto previsto dal codice civile prima della Riforma e, ai soli fini comparativi, lo stato patrimoniale della Società redatto come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma;

• il prospetto di riconciliazione tra il conto economico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 redatto secondo quanto previsto dal codice civile prima della Riforma e il conto economico redatto, ai soli fini comparativi, come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma;

• le note esplicative relative alle riclassifiche incluse nei sopracitati prospetti di riconciliazione.

C R i t e R i D i R e D A z i o N e

Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e la presente Nota Integrativa, sono stati redatti secondo le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile (così come riformate dal D.Lgs. n. 139/15 in attuazione della Direttiva Europea 2013/34), integrate dai principi contabili emessi dall’organismo Italiano di Contabilità (oIC).Il Bilancio risulta costituito dai seguenti documenti:

• Stato Patrimoniale;• Conto Economico;• Rendiconto Finanziario;• Nota Integrativa.

La presente Nota Integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi e, in taluni casi, un’integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall’art. 2427 Codice

Civile, che sono in linea con le modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/15 e con i principi contabili raccomandati dall’organismo Italiano di Contabilità.Il presente bilancio è espresso in euro.

Si precisa inoltre quanto segue:a) i criteri di valutazione sono quelli

previsti dall’art. 2426 del Codice Civile; non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga dai criteri di valutazione previsti, in quanto incompatibili con la “rappresentazione veritiera e corretta” della situazione patrimoniale, finanziarie e del risultato economico della Società, di cui all’art. 2423 4° comma;

b) non si è proceduto al raggruppamento di voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico;

c) non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadano sotto più voci dello schema.

Si rimanda a quanto riportato all’interno della relazione sulla gestione per quanto riguarda:

a) natura dell’attività svoltab) evoluzione prevedibile della gestionec) rapporti con imprese controllanti,

controllate, collegate e sottoposte al comune controllo della controllante.

A P P L i C A z i o N e D e L P R i N C i P i o D e L L A R i L e vA N z A

Ai sensi dell’art. 2423, comma 4 del Codice Civile non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione ed informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta fatti salvi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. A tal proposito si segnalano di seguito i criteri con i quali è stata data attuazione a tale disposizione all’interno del bilancio della Società:

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32 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

• le sopravvenienze attive e passive derivanti dal normale aggiornamento di stime compiute in precedenti esercizi qualora di importo singolarmente e complessivamente non significativo sono classificate all’interno della voce B14) oneri diversi di gestione (se negative), ed all’interno della voce A5) Altri ricavi (se positive) e non per natura all’interno delle altre voci della classe B o della classe A. ove invece significative, sono state riclassificate per naturta a rettifica delle specifiche voci di ricavo o costo cui si riferiscono.

P R i N C i P i A P P L i C At i N e L L A vA L u tA z i o N e D e L L e v o C i D i B i L A N C i o

La valutazione delle voci è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell’attività della Società; si è seguito il principio della prudenza e competenza, nonché tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività e passività, al fine di evitare compensi tra partite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere perché non realizzati.In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.

i m m o B i L i z z A z i o N i i m m At e R i A L i

Le immobilizzazioni immateriali, caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, sono costituite da costi che non esauriscono la propria utilità nel periodo di sostenimento, bensì manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto comprensivo degli oneri accessori, e/o al costo di produzione se realizzate internamente, che include tutti i costi direttamente imputabili e anche costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e in misura costante in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.I costi di impianto e di ampliamento (ammortizzati in un periodo di cinque esercizi) e i costi di sviluppo (ammortizzati in 3 esercizi) sono iscritti nell’attivo patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale. L’avviamento è stato iscritto a seguito di operazioni straordinarie relative all’acquisto di rami aziendali. Secondo quanto previsto dall’articolo 2426 del codice civile, così come modificato dal Dlgs 139/2015, l’ammortamento dell’avviamento è effettuato sulla base della vita utile dello stesso ed in ogni caso per un periodo non superiore ai 20 anni. Nei casi eccezionali in cui non sia possibile stimarne attendibilmente la vita utile, lo stesso viene ammortizzato in un periodo massimo di 10 anni. Per quanto riguarda gli avviamenti sorti precedentemente al 1 gennaio 2016 si è utilizzata la facoltà di continuare con il precedentemente piano di ammortamento ai sensi di quanto previsto dall’art.12, comma 2 del D.Lgs 139/2015.

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N O T A I N T E G R A T I V A 33

i m m o B i L i z z A z i o N i m At e R i A L i

Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente. Nel costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene si computano anche i costi accessori, sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione. Sono presenti beni oggetto di rivalutazione ex Legge 23/12/2005 n. 266.Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e pronto all’uso e per i cespiti acquisiti nell’anno la quota è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere conto del minore utilizzo. In particolare, gli ammortamenti sono calcolati principalmente secondo le aliquote di seguito riportate:

CATEgORIA ALIQUOTA APPLICATA

Cabine primarie e secondarie, centri

satellite, trasformatori, reti BT/MT, allacci2,9%

Gruppi di misura elettronici 6,7%

Mobili e macchine ufficio 5,6%

Macchine ufficio elettroniche 16,7%

Automezzi 12,5%

Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.Le spese di manutenzione straordinaria sono portate ad incremento del valore contabile

dell’immobilizzazione cui si riferiscono, in quanto aumentano la capacità produttiva o la vita utile attribuibile al cespite esistente; le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate a conto economico.Non sono stati capitalizzati oneri finanziari relativi ai finanziamenti eventualmente ottenuti per la costruzione e fabbricazione dei beni.

C R e D i t i

I crediti sono iscritti in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo in considerazione il fattore temporale, ed il valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, sconti ed abbuoni, ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive, ed ogni differenza tra valore inziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Il costo ammortizzato non viene applicato a quei crediti per i quali la sua applicazione porterebbe a degli effetti irrilevanti rispetto alla contabilizzazione sulla base del valore nominale. Si presume che gli effetti siano irrilevanti per quanto riguarda tutti i crediti a breve termine nonché per tutti i crediti a medio-lungo termine, che maturano interessi ad un tasso assimilabile a quello di mercato e per i quali le differenze tra valore iniziale e valore a scadenza (tenendo conto anche degli eventuali importi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito) non risulti essere significativa rispetto al valore nominale del credito.

La classificazione dei crediti tra l’attivo circolante e le immobilizzazioni finanziarie prescinde dal principio dell’esigibilità (cioè sulla base del periodo di tempo entro il quale le attività si trasformeranno in liquidità, convenzionalmente rappresentato dall’anno), bensì è effettuata sulla base del ruolo svolto dalle diverse attività

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34 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

nell’ambito dell’ordinaria gestione aziendale. I crediti afferenti alla gestione finanziaria sono iscritti all’interno delle immobilizzazioni finanziarie, mentre i crediti afferenti alla gestione operativa e gli altri crediti sono iscritti all’interno dell’attivo circolante. Ai fini dell’indicazione degli importi esigibili entro ed oltre l’esercizio, la classificazione è effettuata con riferimento alla loro scadenza contrattuale o legale tenendo altresì conto:• di fatti ed eventi previsti nel contratto che

possano determinare una modifica della scadenza originaria, avvenuti entro la data di riferimento del bilancio;

• della realistica capacità del debitore di adempiere all’obbligazione nei termini previsti dal contratto;

• dell’orizzonte temporale in cui il creditore ritiene ragionevolmente di poter esigere il credito vantato.

È costituito un apposito fondo svalutazione a fronte di possibili rischi di insolvenza, la cui congruità rispetto alle posizioni di dubbia esigibilità è verificata periodicamente ed, in ogni caso, al termine di ogni esercizio, tenendo in considerazione anche le situazioni di inesigibilità già manifestatesi o ritenute probabili.

R i m A N e N z e D i m A g A z z i N o

Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro realizzazione nella normale attività della Società ed accolgono principalmente materie prime, sussidiarie e di consumo. I beni in rimanenza sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dal mercato alla data di chiusura dell’esercizio; il costo dei beni fungibili viene determinato col metodo del costo medio ponderato, poiché le quantità acquistate non sono individualmente identificabili, ma sono ricomprese in un insieme di beni ugualmente disponibili.

At t i v i tà F i N A N z i A R i e C h e N o N C o S t i t u i S C o N o i m m o B i L i z z A z i o N i

I crediti finanziari derivanti dal rapporto di cash pooling verso controllanti sono stati classificati nella voce C.III.7 Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria tra le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni in linea con quanto previsto dal nuovo principio oIC14.

R At e i e R i S C o N t i

Rappresentano quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo. L’importo dei ratei e risconti è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo, al fine di attribuire all’esercizio in corso solo la quota parte di competenza.Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione iniziale, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.

D e B i t i

I debiti includono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare un ammontare determinato solitamente ad una data stabilita. Sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. In particolare il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del debito, al netto dei costi di transazione e di tutti i premi, sconti e abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso di

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N O T A I N T E G R A T I V A 35

interesse effettivo. Il costo ammortizzato non viene applicato a quei debiti per i quali la sua applicazione porterebbe a degli effetti irrilevanti rispetto alla contabilizzazione sulla base del valore nominale. Si presume che gli effetti siano irrilevanti per quanto riguarda tutti i debiti a breve termine nonché per tutti i debiti a medio-lungo termine che maturano interessi ad un tasso assimilabile a quello di mercato e per i quali le differenze tra valore iniziale e valore a scadenza (tenendo conto anche degli eventuali importi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il debito) non risulti essere significativa rispetto al valore nominale del debito.

F o N D i P e R R i S C h i e o N e R i

I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali alla chiusura dell’esercizio non sia determinato l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rappresentano una stima realistica dell’onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si procede alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione economica.

t R At tA m e N to D i F i N e R A P P o R to D i L Av o R o S u B o R D i N AtoIl trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’ammontare iscritto a bilancio riflette l’effettivo debito maturato nei confronti dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro.

R i C Av i e C o S t i D i e S e R C i z i o

I ricavi per la vendita dei prodotti e i costi per l’acquisto degli stessi sono riconosciuti al momento del trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alla proprietà, passaggio che comunemente coincide con la spedizione o consegna dei beni. I ricavi e i costi per servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione del servizio.Ricavi di vendita e costi di acquisto sono rilevati, in base al principio della competenza economica, al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita o l’acquisto di prodotti e servizi.

i m P o S t e D e L L’ e S e R C i z i o

Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile di competenza dell’esercizio, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari (nel caso risulti un debito netto) e nella voce crediti tributari (nel caso risulti un credito netto).Le imposte anticipate e differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o ad una passività secondo criteri civilistici ed il corrispondente valore a fini fiscali. Nel rispetto del principio della prudenza, le imposte anticipate sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza della loro futura recuperabilità.Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio.Si illustrano a seguire il contenuto ed il significato delle principali poste di bilancio.

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36 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Attività

i m m o B i L i z z A z i o N i i m m At e R i A L i e m At e R i A L i

I movimenti dei costi storici intervenuti nell’esercizio, comprensivi dell’eventuale rivalutazione, sono i seguenti:

s a l d o d i a p e r t u r a i n c r e m e n t i d e c r e m e n t i s a l d o

d i c h i u s u r a

I M M o B I L I z z A z I o n I I M M At E r I A L I E M At E r I A L I

i) immobilizzazioni immateriali

costi di sviluppo 2.014.475 4.102 - 2.018.577

Brevetti industriali e opere dell'ingegno 1.292.285 101.100 - 1.393.385

avviamento 47.550.506 - - 47.550.506

altre immobilizzazioni immateriali 356.062 26.686 - 382.748

I) Totale Immobilizzazioni immateriali 51.213.328 131.888 - 51.345.216

ii) immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati

terreni 3.446.052 42.043 (3.870) 3.484.225

fabbricati industriali 35.435.839 732.398 (24.765) 36.143.472

fabbricati civili 724.408 - 724.408

39.606.299 774.441 (28.635) 40.352.105

2) Impianti e macchinari

stazioni trasformazione ee 111.878.449 2.596.373 (143.497) 114.331.325

reti distribuzione ee 429.957.545 11.218.840 - 441.176.385

541.835.994 13.815.213 (143.497) 555.507.710

3) Attrezzature industriali e commerciali

attrezzatura 3.436.675 63.671 - 3.500.346

telecontrollo 10.072.983 390.128 - 10.463.111

contatori 29.223.652 522.436 (186.522) 29.559.566

42.733.310 976.235 (186.522) 43.523.023

4) Altri beni

Mobili e macchine d'ufficio 336.302 471 - 336.773

Macchine d'ufficio elettroniche 777.427 83.416 860.843

automezzi deducibili 2.010.162 2.010.162

3.123.891 83.887 - 3.207.778

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 - - 5.000

II) Totale Immobilizzazioni materiali 627.304.494 15.649.776 (358.654) 642.595.616

totA L E B I ) + B I I ) 678.517.822 15.781.664 (358.654) 693.940.832

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N O T A I N T E G R A T I V A 37

s a l d o d i a p e r t u r a i n c r e m e n t i d e c r e m e n t i s a l d o

d i c h i u s u r a

I M M o B I L I z z A z I o n I I M M At E r I A L I E M At E r I A L I

i) immobilizzazioni immateriali

costi di sviluppo 2.014.475 4.102 - 2.018.577

Brevetti industriali e opere dell'ingegno 1.292.285 101.100 - 1.393.385

avviamento 47.550.506 - - 47.550.506

altre immobilizzazioni immateriali 356.062 26.686 - 382.748

I) Totale Immobilizzazioni immateriali 51.213.328 131.888 - 51.345.216

ii) immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati

terreni 3.446.052 42.043 (3.870) 3.484.225

fabbricati industriali 35.435.839 732.398 (24.765) 36.143.472

fabbricati civili 724.408 - 724.408

39.606.299 774.441 (28.635) 40.352.105

2) Impianti e macchinari

stazioni trasformazione ee 111.878.449 2.596.373 (143.497) 114.331.325

reti distribuzione ee 429.957.545 11.218.840 - 441.176.385

541.835.994 13.815.213 (143.497) 555.507.710

3) Attrezzature industriali e commerciali

attrezzatura 3.436.675 63.671 - 3.500.346

telecontrollo 10.072.983 390.128 - 10.463.111

contatori 29.223.652 522.436 (186.522) 29.559.566

42.733.310 976.235 (186.522) 43.523.023

4) Altri beni

Mobili e macchine d'ufficio 336.302 471 - 336.773

Macchine d'ufficio elettroniche 777.427 83.416 860.843

automezzi deducibili 2.010.162 2.010.162

3.123.891 83.887 - 3.207.778

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 - - 5.000

II) Totale Immobilizzazioni materiali 627.304.494 15.649.776 (358.654) 642.595.616

totA L E B I ) + B I I ) 678.517.822 15.781.664 (358.654) 693.940.832

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I Costi di sviluppo riguardano la messa a disposizione da parte della controllante Dolomiti Energia Holding Spa degli apparati e delle licenze per l’attivazione della gestione del progetto “Contatore elettronico”. Tale costo è ripartito per la durata del contratto di servizio stipulato con la stessa, quindi per un periodo di tre esercizi.

I Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono relativi al costo di acquisizione di licenze software (SAP R3).

L’Avviamento deriva principalmente dalle operazioni di seguito riportate:

• l’acquisizione del ramo d’azienda ex Enel e conseguente fusione con SET Holding SpA per originari euro 47.498.618;

• l’acquisizione dell’azienda elettrica di Terlago per originari euro 20.000;

• l’acquisizione dell’azienda elettrica di Vervò per originari euro 2.000;

• l’acquisizione dell’azienda elettrica di Tres per originari euro 2.000.

Il valore dell’avviamento di cui alla prima operazione indicata è pari al maggior prezzo liquidato per l’acquisizione del ramo d’azienda rispetto al patrimonio netto della stessa, non allocato alle attività acquisite (già oggetto di rivalutazione nel corso del 2005 in ossequio alla Legge 23.12.2005, n. 266).

Gli altri valori derivano dalla differenza del corrispettivo liquidato ai Comuni di Terlago, di Vervò e di Tres per l’acquisizione delle rispettive aziende elettriche comunali ed i valori delle attività trasferite.

L’ammortamento dell’avviamento è effettuato sulla base della durata della concessione la cui scadenza è attualmente prevista al 31.12.2030.

Per le immobilizzazioni materiali, si segnala che, in ottemperanza alla Delibera dell’ A.E.E.G. n. 292/06, al 31.12.2016 la percentuale dei contatori analogici sostituti con i contatori elettronici è pari al 99,93%.

L’ammortamento ordinario delle immobilizzazioni immateriali e materiali ha comportato l’accantonamento, ai Fondi aperti nella contabilità, rispettivamente dei seguenti importi: ed euro 1.963.021 e euro 16.053.355. Si riporta nella tabella seguente la movimentazione intervenuta nei fondi ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali nel corso dell’esercizio 2016.

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N O T A I N T E G R A T I V A 39

saldo di apertura decrementi ammortamenti saldo

di chiusura

I M M o B I L I z z A z I o n I I M M At E r I A L I E M At E r I A L I

i) immobilizzazioni immateriali

costi di sviluppo (2.008.513) (2.504) (2.011.017)

Brevetti industriali e opere dell'ingegno (1.292.285) - (20.220) (1.312.505)

avviamento (19.036.657) - (1.900.923) (20.937.580)

altre immobilizzazioni immateriali (116.393) - (39.374) (155.767)

I) Totale Immobilizzazioni immateriali (22.453.848) - (1.963.021) (24.416.869)

ii) immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati

terreni (334.625) - - (334.625)

fabbricati industriali (16.895.520) 10.564 (774.492) (17.659.448)

fabbricati civili (97.736) - (16.889) (114.625)

(17.327.881) 10.564 (791.381) (18.108.698)

2) Impianti e macchinari

stazioni trasformazione ee (61.151.814) 141.996 (2.759.107) (63.768.925)

reti distribuzione ee (255.901.908) - (9.995.793) (265.897.701)

(317.053.722) 141.996 (12.754.900) (329.666.626)

3) Attrezzature industriali e comm.

attrezzatura (2.596.417) - (134.972) (2.731.389)

telecontrollo (7.979.459) - (206.197) (8.185.656)

contatori (12.904.984) 104.640 (1.964.590) (14.764.934)

(23.480.860) 104.640 (2.305.759) (25.681.979)

4) Altri beni

Mobili e macchine d'ufficio (126.105) - (18.710) (144.815)

Macchine d'ufficio elettroniche (773.356) (16.617) (789.973)

automezzi deducibili (1.458.193) (165.988) (1.624.181)

(2.357.654) - (201.315) (2.558.969)

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

immobilizzazioni in corso e acconti - - - -

II) Totale Immobilizzazioni materiali (360.220.117) 257.200 (16.053.355) (376.016.272)

totA L E B I ) + B I I ) (382.673.965) 257.200 (18.016.376) (400.433.141)

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40 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

La seguente tabella espone la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e materiali a valore netto contabile avvenuta nell’esercizio.

s a l d o d i a p e r t u r a i n c r e m e n t i a m m o r t a m e n t i va l o r e n e t t o

c e s p i t i a l i e n a t is a l d o

d i c h i u s u r a

I M M o B I L I z z A z I o n I I M M At E r I A L I E M At E r I A L I

i) immobilizzazioni immateriali

costi di sviluppo 5.962 4.102 (2.504) - 7.560

Brevetti industriali e opere dell'ingegno - 101.100 (20.220) - 80.880

avviamento 28.513.849 - (1.900.923) - 26.612.926

altre immobilizzazioni immateriali 239.669 26.686 (39.374) - 226.981

I) Totale Immobilizzazioni immateriali 28.759.480 131.888 (1.963.021) - 26.928.347

ii) immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati

terreni 3.111.427 42.043 - (3.871) 3.149.599

fabbricati industriali 18.540.319 732.398 (774.492) (14.201) 18.484.024

fabbricati civili 626.672 - (16.889) - 609.783

22.278.418 774.441 (791.381) (18.072) 22.243.406

2) Impianti e macchinari

stazioni trasformazione ee 50.726.635 2.596.373 (2.759.107) (1.501) 50.562.400

reti distribuzione ee 174.055.637 11.218.840 (9.995.793) - 175.278.684

224.782.272 13.815.213 (12.754.900) (1.501) 225.841.084

3) Attrezzature industriali e commerciali

attrezzatura 840.258 63.671 (134.972) - 768.957

telecontrollo 2.093.524 390.128 (206.197) - 2.277.455

contatori 16.318.668 522.436 (1.964.590) (81.884) 14.794.630

19.252.450 976.235 (2.305.759) (81.884) 17.841.042

4) Altri beni

Mobili e macchine d'ufficio 210.197 471 (18.710) - 191.958

Macchine d'ufficio elettroniche 4.071 83.416 (16.617) - 70.870

automezzi deducibili 551.969 - (165.988) - 385.981

766.237 83.887 (201.315) - 648.809

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 - - - 5.000

II) Totale Immobilizzazioni materiali 267.084.378 15.649.776 (16.053.355) (101.457) 266.579.341

totA L E B I ) + B I I ) 295.843.858 15.781.664 (18.016.376) (101.457) 293.507.688

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N O T A I N T E G R A T I V A 41

s a l d o d i a p e r t u r a i n c r e m e n t i a m m o r t a m e n t i va l o r e n e t t o

c e s p i t i a l i e n a t is a l d o

d i c h i u s u r a

I M M o B I L I z z A z I o n I I M M At E r I A L I E M At E r I A L I

i) immobilizzazioni immateriali

costi di sviluppo 5.962 4.102 (2.504) - 7.560

Brevetti industriali e opere dell'ingegno - 101.100 (20.220) - 80.880

avviamento 28.513.849 - (1.900.923) - 26.612.926

altre immobilizzazioni immateriali 239.669 26.686 (39.374) - 226.981

I) Totale Immobilizzazioni immateriali 28.759.480 131.888 (1.963.021) - 26.928.347

ii) immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati

terreni 3.111.427 42.043 - (3.871) 3.149.599

fabbricati industriali 18.540.319 732.398 (774.492) (14.201) 18.484.024

fabbricati civili 626.672 - (16.889) - 609.783

22.278.418 774.441 (791.381) (18.072) 22.243.406

2) Impianti e macchinari

stazioni trasformazione ee 50.726.635 2.596.373 (2.759.107) (1.501) 50.562.400

reti distribuzione ee 174.055.637 11.218.840 (9.995.793) - 175.278.684

224.782.272 13.815.213 (12.754.900) (1.501) 225.841.084

3) Attrezzature industriali e commerciali

attrezzatura 840.258 63.671 (134.972) - 768.957

telecontrollo 2.093.524 390.128 (206.197) - 2.277.455

contatori 16.318.668 522.436 (1.964.590) (81.884) 14.794.630

19.252.450 976.235 (2.305.759) (81.884) 17.841.042

4) Altri beni

Mobili e macchine d'ufficio 210.197 471 (18.710) - 191.958

Macchine d'ufficio elettroniche 4.071 83.416 (16.617) - 70.870

automezzi deducibili 551.969 - (165.988) - 385.981

766.237 83.887 (201.315) - 648.809

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 - - - 5.000

II) Totale Immobilizzazioni materiali 267.084.378 15.649.776 (16.053.355) (101.457) 266.579.341

totA L E B I ) + B I I ) 295.843.858 15.781.664 (18.016.376) (101.457) 293.507.688

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42 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

i m m o B i L i z z A z i o N i F i N A N z i A R i e

c r E D I t I v E r s o A L t r I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D I t I v A r I v E r s o A L t r I

totA L E c r E D I t I v E r s o A Lt r I 4 5 . 5 8 2 3 8 . 7 7 4 6 . 8 0 8

L’incremento è dovuto quasi interamente (euro 5.888) a depositi cauzionali effettuati a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte di concessioni varie.

At t i v o C i R C o L A N t e

r I M A n E n z E

La movimentazione dell’esercizio per le giacenze dei materiali a magazzino è evidenziata dalla seguente tabella.

saldo di apertura acquist i

Uti l izzi per material i

capital izzat i

Uti l izzi per esercizio

s aldo di chiusura

r I M A n E n z E

materie prime, sussidiarie e di consumo 2.840.337 3.021.321 (2.581.932) (496.061) 2.783.664

totA L E r I M A n E n z E 2.840.337 3.021.321 (2.581.932) (496.061) 2.783.664

Le rimanenze finali includono giacenze di contatori (euro 550.822), cavi elettrici (euro 574.477) e di altri materiali impiegati nella realizzazione delle reti elettriche (euro 1.658.365). Le stesse sono in giacenza presso terzi per complessivi euro 619.661.

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N O T A I N T E G R A T I V A 43

C R e D i t i D e L L’At t i v o C i R C o L A N t e

c r E D I t I v E r s o U t E n t I E c L I E n t I

A L n E t t o D E L f o n D o

s v A L U t A z I o n E c r E D I t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D I t I

crediti verso UTENTI E CLIENTI

Fatture/Bollette Emesse 7.018.273 8.131.450 (1.113.177)

servizio energia elettrica 6.728.916 7.838.739 (1.109.823)

altri servizi 289.357 292.711 (3.354)

Fatture/Bollette da Emettere 2.087.196 1.522.716 564.480

servizio energia elettrica 2.053.352 1.511.130 542.222

altri servizi 33.844 11.586 22.258

F.do Svalutazione Crediti (534.078) (401.056) (133.022)

totA L E c r E D I t I v E r s o U t E n t I E c L I E n t I 8 . 5 7 1 . 3 9 1 9 . 2 5 3 . 1 1 0 ( 6 8 1 . 7 1 9 )

I crediti verso utenti e clienti del 2016 sono allineati con quelli dell’anno precedente.

Il fondo svalutazione crediti durante l’esercizio, è stato così movimentato:

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

f o n D o s v A L U t A z I o n E c r E D I t I

f.do svalutazione crediti (401.056) (287.727) (113.329)

accantonamento (150.802) (159.247) 8.445

Utilizzo 17.780 45.918 (28.138)

totA L E f. D o s vA LU tA z I o n E c r E D I t I ( 5 3 4 . 0 7 8 ) ( 4 0 1 . 0 5 6 ) ( 1 3 3 . 0 2 2 )

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44 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

c r E D I t I v E r s o I M p r E s E

c o n t r o L L A n t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D I t I v E r s o I M p r E s E c o n t r o L L A n t I

fatture/Bollette emesse 42.669 89.726 (47.057)

altri crediti 3.145.101 5.051.197 (1.906.096)

totA L E c r E D I t I v E r s o I M p r E s E c o n t r o L L A n t I 3 . 1 8 7 . 7 7 0 5 . 1 4 0 . 9 2 3 ( 1 . 9 5 3 . 1 5 3 )

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D . v s I M p. s o t t o p o s t E A L c o n t r o L L o D E L L E c o n t r o L L A n t I

fatture/Bollette emesse 16.290.161 17.325.315 (1.035.154)

altri crediti 5.318.449 4.778.190 540.259

totA L E c r E D I t I v E r s o I M p r E s E c o n t r o L L A n t I 2 1 . 6 0 8 . 6 1 0 2 2 . 1 0 3 . 5 0 5 ( 4 9 4 . 8 9 5 )

Il credito verso imprese controllanti deriva quasi interamente dal credito IVA relativo al mese di dicembre 2016 (euro 2.458.738) e da un credito IRES 2012 (euro 641.578) a seguito dell’istanza di rimborso per la mancata deduzione dell’Irap su spese per il personale (art. 4 comma 12 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16).

c r E D I t I v E r s o I M p r E s E s o t t o p o s t E

A L c o n t r o L L o D E L L E c o n t r o L L A n t I

I crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti sono dovuti principalmente al servizi di trasporto di energia elettrica e sono in linea con quelli dell’anno precedente.

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N O T A I N T E G R A T I V A 45

c o n s o L I D A t o f I s c A L E

Si evidenziano le principali caratteristiche del contratto che regola i rapporti tra SET e Dolomiti Energia Spa nell’ambito del cosiddetto “consolidato fiscale nazionale”:

- termine operazione: dall’esercizio 2016 al 2018

- trasferimento reddito imponibile: qualora la consolidata evidenzi un reddito imponibile positivo deve corrispondere alla consolidante l’imposta dovuta con valuta non successiva al termine di scadenza per l’effettuazione del versamento all’erario;

- trasferimento perdita fiscale: qualora risultasse un reddito imponibile negativo (perdita fiscale) la consolidante si impegna a riconoscere a titolo definitivo un importo pari all’ammontare corrispondente alla perdita dedotto il 3% per attualizzazione.

c r E D I t I t r I B U t A r I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D I t I t r I B U t A r I

crediti tributari diversi 88 8.919 (8.831)

credito ires 72.703 (72.703)

credito irap 519.817 1.051.512 (531.695)

imposta bollo virtuale 364 5.910 (5.546)

totA L E c r E D I t I t r I B U tA r I 5 2 0 . 2 6 9 1 . 1 3 9 . 0 4 4 ( 6 1 8 . 7 7 5 )

Il credito IRAP (euro 519.817) è un residuo del credito annuale 2015.

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46 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

c r E D I t I p E r I M p o s t E A n t I c I p A t E

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

I M p o s t E A n t I c I p A t E

totA L E I M p o s t E A n t I c I pAt E 7 . 7 5 8 . 3 5 1 7 . 4 3 8 . 0 8 5 3 2 0 . 2 6 6

Per il dettaglio dei crediti per imposte anticipate si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.

c r E D I t I v E r s o A L t r I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c r E D I t I v E r s o A L t r I

crediti diversi 200.288 226.278 (25.990)

crediti v/ccse 13.647.646 14.719.745 (1.072.099)

Certificati fonti rinnovabili 578.664 743.674 (165.010)

anticipi/cauzioni 61.512 330.008 (268.496)

crediti v/enti previdenziali 24.179 25.377 (1.198)

c r E D I t I v E r s o A Lt r I A B r E v E t E r M I n E 14.512.289 1 6 . 0 4 5 . 0 8 2 (1.532.793)

Le voci più rilevanti sono: i crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (ex CCSE) derivanti per la maggior parte dalla perequazione di trasporto (distribuzione e misura) dell’esercizio 2016 (euro 712.775), efficienza reti 2016 (euro 540.000), perequazione misura dell’esercizio 2011 (ancora in attesa di definizione della stessa e stimata in euro 1.000.000) e titoli di efficienza energetica anno 2016 (euro 11.258.641).

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N O T A I N T E G R A T I V A 47

c L A s s I f I c A D E I c r E D I t I p E r s c A D E n z E

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6

va l o r e B i l a n c i o ( 2 + 3 + 4 )

va l o r e s c a d .e s e r c i z i o

s u c c e s s i v o

valore scad.successivi 4 anni oltre 5 anni

c L A s s I f I c A z I o n E D E I c r E D I t I p E r s c A D E n z A

Crediti che Costituiscono Immobilizzazioni

verso altri 45.582 - - 45.582

Crediti dell'attivo circolante

crediti verso utenti e clienti 8.571.391 8.571.391 - -

crediti verso imprese controllanti 3.187.770 3.187.770 - -

crediti vs.imp.sottoposte al controllo delle controllanti 21.608.610 21.608.610

crediti tributari 520.269 520.269 - -

imposte anticipate 7.758.351 7.758.351 - -

crediti verso altri a breve termine 14.512.289 14.512.289 - -

totA L E 56.204.262 5 6 . 1 5 8 . 6 8 0 - 4 5 . 5 8 2

La società non ha posizioni a credito nei confronti di soggetti esteri.

At t i v i tà F i N A N z i A R i e C h e N o N C o S t i t u S C o N o i m m o B i L i z z A z i o N i

c r E D I t I v E r s o I M p r E s E

c o n t r o L L A n t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A t t I v I t à f I n A n z I A r I E G E s t. A c c E n t r A t A t E s o r E r I A

I M p r E s E c o n t r o L L A n t I 6 5 . 1 8 0 . 3 9 2 4 4 . 1 6 3 . 9 2 0 2 1 . 0 1 6 . 4 7 2

La voce si riferisce al saldo positivo di cash pooling verso la controllante nonchè società pooler Dolomiti Energia Holding.

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48 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

D I s p o n I B I L I t à L I q U I D E

Si riferiscono a spese di manutenzione, canoni di locazione, canoni di concessione, licenze, polizze, la cui competenza temporale è a cavallo di più esercizi.

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D I s p o n I B I L I t à L I q U I D E

depositi Bancari e postali 79.124 20.522 58.602

denaro e valori in cassa 1.310 1.479 (169)

totA L E D I s p o n I B I L I tà L I q U I D E 8 0 . 4 3 4 2 2 . 0 0 1 5 8 . 4 3 3

r A t E I E r I s c o n t I A t t I v I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

r A t E I E r I s c o n t I A t t I v I

risconti attivi annuali 38.872 48.603 (9.731)

risconti attivi pluriennali 18.425 20.618 (2.193)

totA L E r At E I E r I s c o n t I At t I v I 5 7 . 2 9 7 6 9 . 2 2 1 ( 1 1 . 9 2 4 )

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N O T A I N T E G R A T I V A 49

PA S S i v i tà e PAt R i m o N i o N e t to

p A t r I M o n I o n E t t o

Al 31.12.2016 la compagine sociale è la seguente:

n u m e r o a z i o n i %

A z I o n I s t I

dolomiti energia Holding s.p.a. 83.645.346 74,52%

provincia aUtonoma di trento 16.913.335 15,07%

comUne di cles 3.506.412 3,12%

a.g.s. spa riva del garda 2.400.358 2,14%

stet spa 2.253.691 2,01%

air spa 1.430.000 1,27%

comUne di fai della paganella 709.398 0,63%

comUne di monclassico 542.184 0,48%

comUne di varena 227.723 0,20%

cons. elettrico storo 155.833 0,14%

cons. elettrico indUstriale di stenico 146.667 0,13%

cons. elettrico di poZZa di fassa 100.832 0,09%

a.s.m. tione 82.499 0,07%

a.c.s.m. fiera di primiero 72.499 0,06%

consorZio dei comUni 55.000 0,05%

totA L E 112.241.777 100,00%

ENEL Distribuzione SpA ha costituito in data 24 maggio 2005 la SET Distribuzione Srl cui ha conferito con effetto dalle ore 24 del 30 giugno 2005, il proprio ramo d’azienda relativo alla gestione della distribuzione di energia elettrica sul territorio trentino. SET Holding SpA (società controllata da Dolomiti Energia SpA – oggi Dolomiti Energia Holding SpA - e partecipata dalla Provincia Autonoma, da Enti Locali del Trentino e/o loro Società) ha acquistato il 100% del capitale societario della SET Distribuzione Srl (trasformata in SpA a far data dal 4 luglio 2005). Con effetto dal 1 gennaio 2011 Dolomiti Energia Holding ha conferito in SET Distribuzione il proprio ramo d’azienda di distribuzione di energia elettrica, con un aumento della propria

partecipazione per un importo pari ad euro 53.161.209.

La compagine sociale nel 2016 rimane invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

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50 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

i ) c a p i t a l ei i ) r i s e r v a d a s o v r a p p r e z z o

a z i o n i

iv) riserva legale

v i i ) a l t r e r i s e r v e

vii i ) Uti l i o perdite

portatea nuovo

i X ) U t i l e o pe r d i t a

d e l l ' e s e r c i z i oto t a l e

valore al 31/12/2014 112.241.777 2.517.012 1.341.007 13.887.065 - 21.741.574 151.728.435

destinazione del risultato d'esercizio - - 1.087.079 13.919.989 (21.741.574) (6.734.506)

altre variazioni - arrotondamenti - - - 3 - 3

Utili/perdite portati a nuovo - - - - 24.130 - 24.130

Utile/perdita esercizio - - - - - 12.082.463 12.082.463

valore al 31/12/2015 112.241.777 2.517.012 2.428.086 27.807.057 24.130 12.082.463 157.100.525

destinazione del risultato d'esercizio - - 604.005 4.741.596 - (12.082.463) (6.736.862)

altre variazioni - arrotondamenti - - - 1 - - 1

Utili/perdite portati a nuovo - - - - 2.355 - 2.355

Utile/perdita esercizio - - - - - 10.696.150 10.696.150

valore al 31/12/2016 112.241.777 2.517.012 3.032.091 32.548.654 26.485 10.696.150 161.062.169

I movimenti intervenuti nei conti del Patrimonio Netto negli ultimi due esercizi sono i seguenti:

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N O T A I N T E G R A T I V A 51

i ) c a p i t a l ei i ) r i s e r v a d a s o v r a p p r e z z o

a z i o n i

iv) riserva legale

v i i ) a l t r e r i s e r v e

vii i ) Uti l i o perdite

portatea nuovo

i X ) U t i l e o pe r d i t a

d e l l ' e s e r c i z i oto t a l e

valore al 31/12/2014 112.241.777 2.517.012 1.341.007 13.887.065 - 21.741.574 151.728.435

destinazione del risultato d'esercizio - - 1.087.079 13.919.989 (21.741.574) (6.734.506)

altre variazioni - arrotondamenti - - - 3 - 3

Utili/perdite portati a nuovo - - - - 24.130 - 24.130

Utile/perdita esercizio - - - - - 12.082.463 12.082.463

valore al 31/12/2015 112.241.777 2.517.012 2.428.086 27.807.057 24.130 12.082.463 157.100.525

destinazione del risultato d'esercizio - - 604.005 4.741.596 - (12.082.463) (6.736.862)

altre variazioni - arrotondamenti - - - 1 - - 1

Utili/perdite portati a nuovo - - - - 2.355 - 2.355

Utile/perdita esercizio - - - - - 10.696.150 10.696.150

valore al 31/12/2016 112.241.777 2.517.012 3.032.091 32.548.654 26.485 10.696.150 161.062.169

La voce Utili o perdite portate a nuovo sopra riportata si riferisce all’effetto generato dal recepimento della Riforma Contabile come previsto dall’oIC 29 e rilevato a Patrimonio Netto.

Nel 2015 e 2016 sono stati distribuiti dividendi rispettivamente per euro 6.734.506 ed euro 6.736.862.

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52 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Nel prospetto di seguito riportato viene fornita l’analisi del patrimonio netto sotto i profili della disponibilità e della distribuibilità.

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 po s s i b i l i t à d i u t i l i z z a z i o n e Quota disponibile

r i e p i l o g o d e l l e u t i l i z z a z i o n i e f f e t t u a t e

n e i t r e p r e c e d e n t i e s e r c i z i

i m p o r t o p e r c o p e r t u r a p e r d i t e

p e r a l t r e r a g i o n i

D I s p o n I B I L I t à E D I s t r I B U I B I L I t à p. n E t t o

i) capitale 112.241.777

Riserve di Capitale

ii) riserva da sovrapprezzo azioni 2.517.012 a,B 2.517.012 - -

Riserve di Utili

iv) riserva legale 3.032.091 B - -

riserva straordinaria 32.548.653 a,B,c 32.548.653 - -

totA L E 150.339.533 35.065.665

Quota non distribuiibile 2.524.572

residua Quota distribuibile 32.541.093

*A: per aumento di capitale

*B: per copertura perdite

*C: per distribuzione ai soci

La riserva sovrapprezzo azioni risulta non distribuibile sino al momento in cui la riserva legale non avrà raggiunto il 20% del capitale sociale (art.2431 Codice Civile).

Complessivamente, le riserve non distribuibili al 31 dicembre 2016 ammontano ad euro 2.524.572 in quanto euro 2.517.012 sono relativi alla riserva sovrapprezzo azioni ed euro 7.560 sono a copertura dell’ammontare dei costi di sviluppo non ancora ammortizzati alla chiusura dell’esercizio, ai sensi dell’art. 2426. n. 5 del Codice Civile.

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N O T A I N T E G R A T I V A 53

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 po s s i b i l i t à d i u t i l i z z a z i o n e Quota disponibile

r i e p i l o g o d e l l e u t i l i z z a z i o n i e f f e t t u a t e

n e i t r e p r e c e d e n t i e s e r c i z i

i m p o r t o p e r c o p e r t u r a p e r d i t e

p e r a l t r e r a g i o n i

D I s p o n I B I L I t à E D I s t r I B U I B I L I t à p. n E t t o

i) capitale 112.241.777

Riserve di Capitale

ii) riserva da sovrapprezzo azioni 2.517.012 a,B 2.517.012 - -

Riserve di Utili

iv) riserva legale 3.032.091 B - -

riserva straordinaria 32.548.653 a,B,c 32.548.653 - -

totA L E 150.339.533 35.065.665

Quota non distribuiibile 2.524.572

residua Quota distribuibile 32.541.093

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54 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

F o N D i P e R R i S C h i e D o N e R i

f o n D o p E r I M p o s t E D I f f E r I t E

Nelle more della sentenza la Società ha concordato con l’Agenzia delle Entrare di Trento la liquidazione dell’importo della cartella esattoriale (euro 8.566.222) relativa all’accertamento. La liquidazione della cartella ha comportato per SET un risparmio significativo in termini di interessi verso l’Erario.

La commissione tributaria di II grado con sentenza del 21 giugno 2010, ha respinto il ricorso. La Società, essendo convinta della correttezza del proprio operato è ricorsa in Cassazione avverso la sentenza e si è in attesa della pronuncia della Suprema Corte.

Per quanto riguarda la rilevazione contabile di tale evento la società, nel corso del 2010, ha imputato l’intero importo suddetto a oneri straordinari e quale contropartita fondo imposte e tasse, che a sua volta ha compensato il credito della stessa natura, generatosi in virtù dei versamenti effettuati.

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

f o n D o p E r I M p o s t E , A n c h E D I f f E r I t E

fondo imposte differite 2.891.206 3.065.635 (174.429)

totA L E f o n D o I M p o s t E E tA s s E 2 . 8 9 1 . 2 0 6 3 . 0 6 5 . 6 3 5 ( 1 7 4 . 4 2 9 )

Per il dettaglio delle imposte differite si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva presente in calce alla Nota Integrativa.

A c c E r t A M E n t o A G E n z I A

D E L L E E n t r A t E

Come già accennato nella Relazione degli Amministratori si ricorda che nel corso dell’esercizio 2008 la Società ha subito una verifica fiscale effettuata dalla Guardia di Finanza dalla quale è derivato un accertamento con l’unica contestazione relativa alla mancata imposizione ad imposta di registro dell’operazione di acquisizione del ramo d’azienda relativo alla gestione della distribuzione di energia elettrica sul territorio trentino da ENEL Distribuzione S.p.A.

Nel corso del mese di ottobre 2008 SET ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria di primo Grado di Trento avverso all’accertamento che, con sentenza del 26 marzo 2009, la Commissione ha respinto.

Nel corso del mese di febbraio 2009 è pervenuta la cartella di pagamento relativa all’accertamento suddetto. La cartella evidenzia un’imposta comprensiva di sanzioni di euro 8.158.586. In data 29 giugno 2009 il legale incaricato ha presentato ricorso presso la Commissione di secondo Grado di Trento avverso alla sentenza di primo grado.

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N O T A I N T E G R A T I V A 55

t R At tA m e N to D i F i N e R A P P o R to D i L Av o R o S u B o R D i N Ato

Il fondo corrisponde al debito della Società verso il personale dipendente in forza alla chiusura dell’esercizio, a norma dell’art. 2120 C.C., dei contratti di lavoro e dei rapporti aziendali. L’importo al 31.12.2016 è pari a euro 3.605.828.

Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato durante l’esercizio è stato così movimentato:

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

t r A t t A M E n t o D I f I n E r A p p o r t o D I L A v o r o s U B .

saldo di apertura 3.862.017 4.465.571 (603.554)

accantonamento dell'esercizio 809.083 813.274 (4.191)

decrementi (387.835) (783.317) 395.482

altri movimenti (677.437) (633.511) (43.926)

totA L E f o n D o t r At tA M E n to D I f I n E r A p p o r to 3 . 6 0 5 . 8 2 8 3 . 8 6 2 . 0 1 7 ( 2 5 6 . 1 8 9 )

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

o B B L I G A z I o n I

- esigibili entro 12 mesi 2.102.373 2.106.218 (3.845)

- esigibili oltre 12 mesi 109.833.947 109.819.243 14.704

totA L E 1 1 1 . 9 3 6 . 3 2 0 1 1 1 . 9 2 5 . 4 6 1 1 0 . 8 5 9

La significativa diminuzione del fondo è dovuta a 22 cessazioni in corso d’anno di rapporti di lavoro a causa pensionamento.

D e B i t i

o B B L I G A z I o n I

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56 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Il prestito obbligazionario è stato emesso da SET Distribuzione SpA in virtù della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21.7.2006 ai sensi dell’articolo 2412, comma 1 CC, per un valore nominale di euro 110.000.000, al tasso fisso del 4,60%, garantito da fideiussione irrevocabile a prima richiesta rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento. Il valore esposto deriva dalla valutazione del debito al costo ammortizzato, come descritto nei criteri di valutazione, e la quota a breve termine rappresenta il debito per la quota interessi maturata al 31 dicembre 2016 sulla cedola semestrale e da liquidarsi nell’esercizio successivo.

Il prestito obbligazionario ha durata di 23 anni a decorrere dal 1° agosto 2006 e quindi sino al 1° agosto 2029, e sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla data di scadenza.

D E B I t I v E r s o B A n c h E

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I v E r s o B A n c h E

debiti verso banche 710 699 11

totA L E D E B I t I v E r s o B A n c h E 7 1 0 6 9 9 1 1

D E B I t I v E r s o f o r n I t o r I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I v E r s o f o r n I t o r I

debiti per Fatture Ricevute 15.640.686 17.580.762 (1.940.076)

servizio energia elettrica 15.121.643 16.583.435 (1.461.792)

altri servizi 519.043 997.327 (478.284)

debiti per Fatture da Ricevere 17.463.680 24.154.341 (6.690.661)

servizio energia elettrica 16.247.767 22.973.012 (6.725.245)

altri servizi 1.215.913 1.181.329 34.584

totA L E D E B I t I v E r s o f o r n I to r I 33.104.366 4 1 . 7 3 5 . 1 0 3 (8.630.737)

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N O T A I N T E G R A T I V A 57

I debiti verso fornitori del 2016 sono diminuiti per effetto di una diminuzione dei debiti verso CSEA dovuta a perequazione 2016 e componenti tariffarie sesto bimestre .

D E B I t I v E r s o c o n t r o L L A n t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I v E r s o c o n t r o L L A n t I

debiti per Fatture Ricevute 387.639 744.474 (356.835)

altri servizi 387.639 744.474 (356.835)

debiti per Fatture da Ricevere 1.902.403 1.080.694 821.709

servizio energia elettrica 7.441 11.833 (4.392)

altri servizi 1.894.962 1.068.861 826.101

totA L E D E B I t I v E r s o c o n t r o L L A n t I 2.290.042 1 . 8 2 5 . 1 6 8 464.874

di cui

debiti v/controllanti per imposte/interessi 1.490.382 975.001 515.381

I debiti per fatture ricevute da controllanti sono inerenti a servizi amministrativi/logistici, il decremento del valore del 2016 rispetto al 2015 è attribuibile al fatto che a fine 2015 risultavano ancora da saldare le fatture relative a novembre e dicembre, mentre a fine 2016 restano aperte solo le fatture di dicembre.

La voce debiti per fatture da ricevere/altri servizi include il debito IRES che ammonta ad euro 1.490.382 (al 31 dicembre 2015 non erano presenti debiti IRES), mentre il debito IVA è pari a zero ( al 31 dicembre 2015 era di euro 972.939).

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58 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

D E B I t I v E r s o I M p r E s E s o t t o p o s t E

A L c o n t r o L L o D E L L E c o n t r o L L A n t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I v s . I M p r E s E s o t t o p o s t E A L c o n t r o L L o D E L L E c o n t r o L L A n t I

debiti per Fatture Ricevute 29.311.393 21.602.084 7.709.309

servizio energia elettrica 38.356 35.923 2.433

altri servizi 29.273.037 21.566.161 7.706.876

debiti per Fatture da Ricevere 10.857.526 40.042 10.817.484

servizio energia elettrica 10.781.485 26.466 10.755.019

altri servizi 76.041 13.576 62.465

totA L E D E B I t I v E r s o c o n t r o L L A n t I 40.168.919 2 1 . 6 4 2 . 1 2 6 18.526.793

Nella voce Altri servizi sono inclusi principalmente debiti per depositi cauzionali ricevuti da Dolomiti Energia SpA e Dolomiti Energia Trading SpA a garanzia dei contratti per il servizio di trasporto, aumentati nell’esercizio per oltre 7 milioni di euro.

Nei debiti per fatture da ricevere del servizio energia elettrica sono stati rilevati gli importi a debito derivanti dall’acquisto dei titoli di efficienza energetica relativi all’obbligo dell’anno 2015 (40%) e 2016 (100%) pari ad euro 10.758.110.

D E B I t I t r I B U t A r I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I t r I B U t A r I

irpef 326.504 472.380 (145.876)

imposta di Bollo - 7.210 (7.210)

totA L E D E B I t I t r I B U tA r I 326.504 4 7 9 . 5 9 0 (153.086)

I debiti per IRPEF si riferiscono principalmente alle ritenute su redditi da lavoro dipendente maturati a dicembre 2016 e che la Società in qualità di sostituto d’imposta versa a gennaio

2017. La diminuzione di tale valore è dovuta alla detassazione al 10% del premio di risultato di competenza 2015 erogato nel 2016.

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N O T A I N T E G R A T I V A 59

D E B I t I v E r s o

I s t I t U t I p r E v I D E n z I A L I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

D E B I t I v E r s o I s t I t. p r E v I D . E s I c U r . s o c I A L E

debiti v/inps 490.626 516.617 (25.991)

debiti v/inpdap 123.883 124.877 (994)

debiti v/inail 360 795 (435)

fondi pensione complementari 145.496 147.434 (1.938)

totA L E D E B I t I v E r s o I s t. p r E v I D. E s I c U r . s o c I A L E 760.365 7 8 9 . 7 2 3 (29.358)

A L t r I D E B I t I

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A L t r I D E B I t I

debiti diversi 946.103 871.731 74.372

debiti v/dipendenti 1.229.744 1.273.500 (43.756)

- esigibili entro 12 mesi 2.175.847 2.145.231 30.616

depositi cauzionali da terzi 287.689 726.285 (438.596)

- esigibili oltre 12 mesi 287.689 726.285 (438.596)

totA L E A Lt r I D E B I t I 2.463.536 2 . 8 7 1 . 5 1 6 (407.980)

I debiti verso dipendenti sono relativi a premi maturati da liquidare e a competenze maturate non corrisposte (ferie e permessi non fruiti, al lordo dei relativi oneri contributivi).

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60 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

c L A s s I f I c A z I o n E

D E I D E B I t I p E r s c A D E n z E

va l o r e B i l a n c i o ( 2 + 3 + 4 )

va l o r e s c a d .e s e r c i z i o

s u c c e s s i v o

va l o r e s c a d .s u c c e s s i v i

4 a n n ioltre 5 anni

c L A s s I f I c A z I o n E D E I c r E D I t I p E r s c A D E n z A

D) Debiti

obbligazioni 111.936.320 2.102.373 - 109.833.947

debiti verso banche 710 710 - -

debiti verso fornitori 33.104.366 33.104.366 - -

debiti verso controllanti 2.290.042 2.290.042 - -

debiti vs.imp.sottoposte al controllo delle controllanti 10.989.219 10.989.219 29.467.389

debiti tributari 326.504 326.504 - -

debiti verso istit.previd.e sicur.sociale 760.365 760.365 - -

altri debiti 31.643.236 2.175.847 - -

totA L E 191.050.762 51.749.426 29.467.389 109.833.947

La società non ha posizioni a debito nei confronti di soggetti esteri.

r A t E I E r I s c o n t I p A s s I v I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

r A t E I E r I s c o n t I p A s s I v I

ratei passivi 47.706 48.996 (1.290)

risconti passivi 58.609.493 58.232.797 376.696

risconti contrib.c/impianti 546.573 518.500 28.073

r At E I E r I s c o n t I pA s s I v I 59.203.772 5 8 . 8 0 0 . 2 9 3 403.479

I ratei passivi derivano dalle commissioni sulla fideiussione rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento a garanzia del prestito obbligazionario (euro 47.706).

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N O T A I N T E G R A T I V A 61

I risconti passivi derivano dalla metodologia di imputazione dei ricavi di allacciamento fatturati agli utenti in correlazione alla vita utile dell’investimento e sono così determinati:

i m p u t a z i o n e l o r d e

i m p u t a z i o n e a c / e c o .

r i s c o n t a t o a l 3 1 . 1 2 . 2 0 1 6

da riscontare al 31.12.2016

allacciamenti ex enel 5.184.673 160.836 1.893.142 3.291.531

allacciamenti 2005 2.884.778 80.192 1.040.355 1.844.423

allacciamenti 2006 5.744.222 164.121 1.805.327 3.938.895

allacciamenti 2007 4.952.250 141.493 1.414.929 3.537.321

allacciamenti 2008 4.770.256 136.293 1.226.637 3.543.619

allacciamenti 2009 5.879.947 167.998 1.343.988 4.535.959

allacciamenti 2010 5.390.497 154.014 1.078.099 4.312.398

allacciamenti 2011 20.591.712 591.657 8.460.336 12.131.376

- Allacc.conferimento D.E. Spa 12.759.501 367.879 7.117.672 5.641.830

allacciamenti 2012 7.774.991 222.142 1.110.713 6.664.278

allacciamenti 2013 4.609.357 131.696 526.784 4.082.573

allacciamenti 2014 4.522.270 129.208 387.623 4.134.647

allacciamenti 2015 4.226.812 120.766 241.532 3.985.280

allacciamenti 2016 2.683.875 76.682 76.682 2.607.193

totA L E 79.215.640 2.277.098 20.606.147 58.609.493

La residua parte di risconti pari ad euro 546.573 è dovuta a contributi c/impianti.

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62 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Conto economico

vA Lo R e D e L L A P R o D u z i o N e

r I c A v I D E L L E v E n D I t E

E D E L L E p r E s t A z I o n I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

r I c A v I D E L L E v E n D I t E E D E L L E p r E s t A z I o n I

ricavi energia elettrica 71.504.759 76.002.830 (4.498.071)

ricavi diversi 3.985.244 4.088.016 (102.772)

ricavi illuminazione pubblica 252.339 238.518 13.821

sopravvenienze ricavi delle vendite e delle prestazioni 2.397.356 1.607.470 789.886

totA L E r I c Av I D E L L E v E n D I t E E D E L L E p r E s tA z . 78.139.698 8 1 . 9 3 6 . 8 3 4 (3.797.136)

La Società nel corso dell’esercizio ha applicato la nuova normativa di cui alla delibera 3 aprile 2015 154/2015/R/eel “determinazione delle tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica”; nei ricavi delle vendite è stata rilevata la stima delle perequazioni anno 2016 per i mercati libero e tutela per complessivi euro 6.965.000; è stata inoltre considerata la stima positiva di euro 540.000 relativa all’efficienza reti (differenza tra le perdite convenzionali e le perdite reali).

I ricavi includono contributi per allacciamenti fatturati agli utenti per euro 2.782.086 (euro 2.739.026 nel precedente esercizio).

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N O T A I N T E G R A T I V A 63

I n c r E M E n t I I M M o B I L I z z A z I o n I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

I n c r E M . I M M o B I L I z z A z . p E r L A v o r I I n t E r n I

capitalizzazioni da magazzino 2.581.932 3.374.638 (792.706)

capitalizzazioni costi personale 3.518.019 3.708.406 (190.387)

totA L E I n c r E M . I M M o B I L I z z . p E r L Av o r I I n t E r n I 6.099.951 7 . 0 8 3 . 0 4 4 (983.093)

La società capitalizza costi interni per materiali e manodopera impiegati nella realizzazione di reti di distribuzione elettrica.

A L t r I r I c A v I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A L t r I r I c A v I E p r o v. ( n o v E n D . / p r E s t A z . )

ricavi diversi 420.557 1.070.109 (649.552)

proventi immobiliari 126.588 124.845 1.743

plusvalenze gestione caratteristica 48.932 61.228 (12.296)

ricavi manutenz.straord.ip 102.244 118.108 (15.864)

prestazioni a terzi 1.215.817 1.440.319 (224.502)

ricavi gruppo de 2.297.402 2.135.181 162.221

Efficienza energestica 8.564.521 3.741.899 4.822.622

sopravvenienze altri ricavi e proventi 1.496.177 51.930 1.444.247

Altri Ricavi 14.272.238 8.743.619 5.528.619

contributi c/impianto 1.011.526 64.161 947.365

Contributi 1.011.526 64.161 947.365

totA L E A Lt r I r I c Av I E p r o v. ( n o v E n D. / p r E s tA z . ) 15.283.764 8 . 8 0 7 . 7 8 0 6.475.984

Nelle sopravvenienze attive l’importo di maggior rilievo è dato dalla differenza di stima 2015 dei titoli di efficienza energetica pari ad euro 1.402.693.

Si evidenzia che non viene riportato il dettaglio dei ricavi per area e geografica in quanto interamente conseguiti all’interno del territorio nazionale.

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64 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

C o S t i D e L L A P R o D u z i o N e

c o s t I p E r A c q U I s t I M A t E r I E p r I M E

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A c q . E s t. M A t. p r I M E s U s s I D . D I c o n s . M E r c I

acquisti magazzino (3.021.321) (4.038.068) 1.016.747

acquisto carburanti (372.792) (404.276) 31.484

acquisto ricambi automezzi (3.585) (8.030) 4.445

acquisti di materiali non a magazzino (313.865) (367.568) 53.703

sopravvenienze acq.est.mat.prime sussid.di consumo merci (6.444) 7.155 (13.599)

totA L E Ac q . M At. p r I M E s U s s I D. D I c o n s . M E r c I (3.718.007) ( 4 . 8 1 0 . 7 8 7 ) 1.092.780

Gli acquisti per il magazzino si riferiscono a cavi elettrici, contatori ed altri materiali di consumo, impiegati nella realizzazione e manutenzione delle reti di distribuzione.

c o s t I p E r s E r v I z I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A c q U I s t I E s t E r n I D I s E r v I z I

servizi esterni di manutenzione (1.747.293) (1.760.900) 13.607

Servizi ass.vi, bancari e fin. (889.803) (917.002) 27.199

altri servizi (788.703) (746.946) (41.757)

servizi commerciali (21.333.659) (21.522.931) 189.272

servizi generali (703.813) (779.789) 75.976

revisione bilancio (36.000) (34.998) (1.002)

collegio sindacale (36.400) (36.400) -

amministratori (144.723) (143.213) (1.510)

sopravvenienze acquisti esterni di servizi (35.793) (59.621) 23.828

totA L E Ac q U I s t I E s t E r n I D I s E r v I z I (25.716.187) ( 2 6 . 0 0 1 . 8 0 0 ) 285.613

I servizi esterni di manutenzione includono prestazioni di terzi sulle reti di distribuzione per euro 1.063.554 (euro 1.111.540 nel 2015).

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N O T A I N T E G R A T I V A 65

La voce altri servizi include servizi a favore del personale dipendente per euro 528.471 (euro 544.029 nel precedente esercizio).

I servizi commerciali per euro 17.510.461 si riferiscono a vettoriamento di energia elettrica (euro 17.522.769 nel 2015) e per euro 3.815.001 a servizi forniti in service dalla controllante Dolomiti Energia Holding e da altre società correlate (euro 3.987.559 nel 2015).

c o s t I p E r G o D I M E n t o B E n I D I t E r z I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c o s t I p E r G o D I M E n t o B E n I D I t E r z I

oneri vari (168.125) (171.800) 3.675

Affitti passivi (1.169.286) (1.165.128) (4.158)

canoni noleggio (493.031) (568.373) 75.342

servitù (28.555) (19.790) (8.765)

oneri contratti servizio (219.647) (219.034) (613)

sopravvenienze godimento beni di terzi (3.717) - (3.717)

totA L E c o s t I p E r G o D I M E n to B E n I D I t E r z I (2.082.361) ( 2 . 1 4 4 . 1 2 5 ) 65.482

Il valore del 2016 è allineato con quello dell’esercizio precedente.

c o s t o D E L p E r s o n A L E

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

c o s t I p E r I L p E r s o n A L E

salari e stipendi (11.919.580) (12.221.879) 302.299

oneri sociali (3.724.939) (3.855.710) 130.771

Trattamento di fine rapporto (809.083) (813.274) 4.191

altri costi (851.406) (631.774) (219.632)

- di cui sopravvenienze 160.842 85.990 74.852

totA L E c o s t I p E r I L p E r s o n A L E (17.305.008) ( 1 7 . 5 2 2 . 6 3 7 ) 217.629

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66 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

I dipendenti in forza al 31.12.2016 erano pari a 278 unità (283 al 31.12.2015) e risultano così suddivisi per categoria:

3 1 / 1 2 / 2 0 1 6 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

n o t I z I E r E L A t I v E A L p E r s o n A L E D I p E n D E n t E

Personale

dirigenti 2 1 1

Quadri 7 7 -

impiegati 161 168 (7)

operai 108 107 1

totA L E p E r s o n A L E 278 2 8 3 (5)

La media degli addetti è 282,07.

A M M o r t A M E n t I E s v A L U t A z I o n I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A M M o r t A M E n t I E s v A L U t A z I o n I

amm.to delle immobilizzazioni immateriali (1.963.021) (1.943.964) (19.057)

amm.to delle immobilizzazioni materiali (16.053.355) (15.758.047) (295.308)

svalutaz. crediti compresi nell'attivo circol. (150.802) (159.247) 8.445

totA L E A M M o r tA M E n t I E s vA LU tA z I o n I (18.167.178) (17.861.258) (305.920)

Gli ammortamenti del 2016 sono allineati a quelli dell’esercizio precedente.

v A r I A z I o n E D E L L E r I M A n E n z E

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

v A r . r I M . M A t. p r I M E - s U s s I D . - D I c o n s . - M E r c I

totA L E vA r . r I M . M At. p r I M E s U s s I D. D I c o n s . M E r c I (56.673) 207.890 (264.563)

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N O T A I N T E G R A T I V A 67

o n E r I D I v E r s I D I G E s t I o n E

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

o n E r I D I v E r s I D I G E s t I o n E

oneri diversi (1.195.827) (1.459.143) 263.316

Oneri efficienza energetica (10.145.334) (3.701.077) (6.444.257)

sopravvenienze passive caratteristiche (427.513) (352.042) (75.471)

o n E r I D I v E r s I D I G E s t I o n E (11.768.674) ( 5 . 5 1 2 . 2 6 2 ) (6.256.412)

Gli oneri diversi di gestione includono l’acquisto di titoli per efficienza energetica per euro 10.145.334, imposte e tasse diverse per euro 664.108, oneri per contributo tariffario specifico per euro 248.294 e minusvalenze da alienazione cespiti per euro 96.528. Le sopravvenienze passive includono euro 440.893 per differenza stima 2015 titoli di efficienza energetica.

P R o v e N t i e o N e R i F i N A N z i A R i

A L t r I p r o v E n t I f I n A n z I A r I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

A L t r I p r o v E n t I f I n A n z I A r I

Proventi finanziari diversi dai precedenti 114.096 154.288 (40.192)

totA L E A Lt r I p r o v E n t I f I n A n z I A r I 114.096 154.288 (40.192)

I proventi finanziari includono per euro 50.000 interessi attivi maturati sul rapporto di cash pooling, in calo rispetto al 2015 (euro 87.524). Restano in linea con l’anno precedente gli interessi di mora fatturati agli utenti.

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68 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

I n t E r E s s I E A L t r I o n E r I

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

I n t E r E s s I E A L t r I o n E r I f I n A n z I A r I

D) Verso altri -

interessi passivi su prestito obbligazionario (5.076.677) (5.066.807) (9.870)

interessi di gestione (27) (27)

sopravvenienze interessi e altri oneri finanziari (20.538) (20.538)

totA L E I n t E r E s s I E A Lt r I o n E r I f I n A n z I A r I (5.097.242) (5.066.807) (30.435)

Gli interessi passivi/oneri finanziari verso altri sono principalmente relativi al prestito obbligazionario di euro 110.000.000 bullet, scadenza 2029, pressoché invariati rispetto al 2015.

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N O T A I N T E G R A T I V A 69

2 0 1 6 2 0 1 5 d i f f e r e n z a

I M p o s t E s U L r E D D I t o D E L L ’ E s E r c I z I o

imposte correnti (5.671.360) (7.043.836) 1.372.476

imposte di esercizi precedenti 146.637 106.025 40.612

imposte differite 174.428 568.777 (394.349)

imposte anticipate 320.266 (818.663) 1.138.929

Le imposte correnti sono accertate sulla base di una previsione realistica del reddito imponibile di competenza dell’esercizio.

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra risultato economico prima delle imposte e reddito fiscalmente imponibile. Le imposte differite passive vengono iscritte nel conto economico in un’apposita

sottovoce della voce 22) “Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce B.2 “Fondi per rischi ed oneri: per imposte”. Le imposte anticipate vengono iscritte nel conto economico con segno negativo nella stessa voce 22) “Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce C.II. 4) ter “Imposte anticipate”.

I M p o s t E s U L r E D D I t o D I E s E r c I z I o

Sono state registrate le imposte dirette sul reddito dell’esercizio 2016 per complessive euro 5.030.029.

Tale importo è così costituito:

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70 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

(*) il risultato ante imposte include le imposte di esercizi precedenti, che nello schema di conto economico sono classificate a rettifica delle imposte correnti dell’esercizio.

i m p o r t o i r e s % o n e r e

descrizione

risultato ante imposte (*) 15.872.817

Onere fiscale teorico 4.365.025 27,50%

variaZioni permanenti in aUmento

costi mezzi di trasporto a motore 98.444

costi telefonia 26.408

ammortamenti indeducibili 1.963.113

imposte comunali immobili 166.024

sopravvenienze passive 107.571

varie 24.965

Totale variazioni permanenti in aumento 2.386.525

variaZioni permanenti in diminUZione

previdenza complementare 30.044

ammortamenti indeducibili 4.545

imposte comunali immobili 37.486

deduzione aiuto crescita economica 1.846.104

varie 150.717

Totale variazioni permanenti in diminuzione 2.068.896

variaZioni temporanee in aUmento - anticipate

Certificazione bilancio 36.000

compensi amministratori 10.400

premio produttività e una tantum 932.642

ammortamenti 1.813.584

perdite su crediti 726

Totale variazioni temporanee in aumento 2.793.352

variaZioni temporanee in diminUZione - anticipate

Certificazione bilancio 34.998

compensi amministratori 5.200

premio produttività e una tantum 986.245

ammortamenti 384.380

contributi conto impianto e allacciamento 16.731

disallineamento cespiti rec.anticipate 34.729

Totale variazioni temporanee in diminuzione 1.462.284

variaZioni temporanee in aUmento - differite

ammortamenti 783.761

contributi conto impianto e allacciamento 44.976

disallineamento minusvalenze cespiti ec 824

cespite dismesso per all.oic 4.391

Totale variazioni temporanee in aumento 833.952

variaZioni temporanee in diminUZione - differite

contributi conto impianto e allacciamento 230.601

Totale variazioni temporanee in diminuzione 230.601

I M p o n I B I L E f I s c A L E 18.124.865 4.984.338 31,40%

r I L E v A z I o n E D E L L E I M p o s t E

D I f f E r I t E E A n t I c I p A t E

E D E f f E t t I c o n s E G U E n t I

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N O T A I N T E G R A T I V A 71

i m p o r t o i r a p % o n e r e

descrizione

valore della produzione netta 38.165.135

Onere fiscale teorico 1.137.321 2,98%

variaZioni permanenti in aUmento

costi collaboratori coordianti e continuativi 124.323

ammortamento indeducibile 1.963.113

costi del personale 44.743

sopravvenienze passive caratteristiche 107.571

imposte comunali immobili 166.024

Oneri finanziari 105.456

altre variazioni in aumento 930

Totale variazioni permanenti in aumento 2.512.160

variaZioni permanenti in diminUZione

deduzione costo del personale 17.202.989

Totale variazioni permanenti in diminuzione 17.202.989

variaZioni permanenti in diminUZione

deduzione costo del personale 932.642

Totale variazioni permanenti in diminuzione 932.642

variaZioni temporanee in diminUZione - anticipate

terzo binario irap 398.398

premio produzione 986.245

Totale variazioni temporanee in diminuzione 1.384.643

variaZioni temporanee in aUmento - differite

contributi allacciamento 32.019

Totale variazioni temporanee in aumento 32.109

I M p o n I B I L E f I s c A L E 23.054.414 687.022 1,80%

p r o s p E t t o D I r I c o n c I L I A z I o n E

f r A o n E r E f I s c A L E D A B I L A n c I o

E o n E r E f I s c A L E t E o r I c o

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72 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

Non vi sono importi accreditati o addebitati

a patrimonio netto

i m p o s t e a n t i c i p a t e 2 0 1 5 r i a s s o r b i m e n t i 2 0 1 6 a l l i n e a m e n t o a l i q u o t e i n c r e m e n t i 2 0 1 6 i m p o s t e i m p o s t e a n t i c i p a t e 2 0 1 6

descrizione imponibile aliquota imposta (a)

imponibile aliquota imposta (b)

imponibile aliquota imposta (c)

imponibile aliquota imposta (d)

dell’esercizioe = b+c+d

imponibile aliquota imposta (f=a+e)

IRES

accantonamento rischi 6.804.274 24,00% 1.633.025 27,50% 24,00% 0 6.804.274 24,00% 1.633.026

premio incentivazione-una tantum 986.245 27,50% 271.217 (986.245) 27,50% (271.217) 932.642 24,00% 223.834 (47.383) 932.642 24,00% 223.834

fondo svalutazione crediti eccedente 3.488 24,00% 837 27,50% 726 24,00% 174 174 4.214 24,00% 1.011

ammortamenti 13.074.324 24,00% 3.137.838 (34.729) 24,00% (8.335) 1.813.584 24,00% 435.260 426.925 14.853.179 24,00% 3.564.763

amm. su cespiti rivalutati 7.560.393 24,00% 1.814.494 0 24,00% 0 7.560.393 24,00% 1.814.494

amm. su cespiti rivalutati riass. 2016 384.380 27,50% 105.705 (384.380) 27,50% (105.705) (105.705) 0 27,50% 0

contributi allacc. 75.853 24,00% 18.205 24,00% 0 75.853 24,00% 18.205

contributi allacciamento riass. 2016 19.737 27,50% 5.428 (16.731) 27,50% (4.601) (3.006) 3,50% (105) (4.706) 3.006 24,00% 721

Certificazione e Cda 40.198 27,50% 11.054 (40.198) 27,50% (11.054) 46.400 24,00% 11.136 82 46.400 24,00% 11.136

Totale Imposte Anticipate IRES 6.997.803 (1.462.283) (400.912) (3.006) (105) 2.793.352 670.404 269.387 30.279.961 7.267.190

IRAP

fondi rischi 6.319.738 2,60% 164.313 6.319.738 0,38% 24.015 2,98% 24.015 6.319.738 2,98% 188.328

premio incentivazione-una tantum 986.245 2,60% 25.642 (986.245) 2,60% (25.642) 0 0,38% 932.642 2,98% 27.793 2.151 932.642 2,98% 27.793

ammortamenti 1.479.530 2,60% 38.467 (65) 2,60% (2) 1.479.465 0,38% 5.622 2,98% 5.620 1.479.465 2,98% 44.088

ammortamenti su cespiti rivalutati 7.839.458 2,60% 203.826 (398.332) 2,60% (10.357) 7.441.126 0,38% 28.276 2,98% 17.919 7.441.126 2,98% 221.746

contributi allacciamento 308.975 2,60% 8.033 308.975 0,38% 1.174 2,98% 1.174 308.975 2,98% 9.207

Totale Imposte Anticipate IRAP 440.281 (1.384.642) (36.001) 15.549.304 59.087 932.642 27.793 50.879 16.481.946 491.162

totA L E I M p o s t E A n t I c I pAt E 7.438.084 (2.846.925) (436.913) 15.546.298 58.982 3.725.994 698.197 320.266 46.761.907 7.758.352

p r o s p E t t o D I c U I A L p U n t o 1 4 )

D E L L ’ A r t I . 2 4 2 7 D E L c o D I c E c I v I L E :

D E s c r I z I o n E D E L L E D I f f E r E n z E

t E M p o r A n E E c h E h A n n o

c o M p o r t A t o L A r I L E v A z I o n E D E L L A

f I s c A L I t à A t t I v A E p A s s I v A

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N O T A I N T E G R A T I V A 73

i m p o s t e a n t i c i p a t e 2 0 1 5 r i a s s o r b i m e n t i 2 0 1 6 a l l i n e a m e n t o a l i q u o t e i n c r e m e n t i 2 0 1 6 i m p o s t e i m p o s t e a n t i c i p a t e 2 0 1 6

descrizione imponibile aliquota imposta (a)

imponibile aliquota imposta (b)

imponibile aliquota imposta (c)

imponibile aliquota imposta (d)

dell’esercizioe = b+c+d

imponibile aliquota imposta (f=a+e)

IRES

accantonamento rischi 6.804.274 24,00% 1.633.025 27,50% 24,00% 0 6.804.274 24,00% 1.633.026

premio incentivazione-una tantum 986.245 27,50% 271.217 (986.245) 27,50% (271.217) 932.642 24,00% 223.834 (47.383) 932.642 24,00% 223.834

fondo svalutazione crediti eccedente 3.488 24,00% 837 27,50% 726 24,00% 174 174 4.214 24,00% 1.011

ammortamenti 13.074.324 24,00% 3.137.838 (34.729) 24,00% (8.335) 1.813.584 24,00% 435.260 426.925 14.853.179 24,00% 3.564.763

amm. su cespiti rivalutati 7.560.393 24,00% 1.814.494 0 24,00% 0 7.560.393 24,00% 1.814.494

amm. su cespiti rivalutati riass. 2016 384.380 27,50% 105.705 (384.380) 27,50% (105.705) (105.705) 0 27,50% 0

contributi allacc. 75.853 24,00% 18.205 24,00% 0 75.853 24,00% 18.205

contributi allacciamento riass. 2016 19.737 27,50% 5.428 (16.731) 27,50% (4.601) (3.006) 3,50% (105) (4.706) 3.006 24,00% 721

Certificazione e Cda 40.198 27,50% 11.054 (40.198) 27,50% (11.054) 46.400 24,00% 11.136 82 46.400 24,00% 11.136

Totale Imposte Anticipate IRES 6.997.803 (1.462.283) (400.912) (3.006) (105) 2.793.352 670.404 269.387 30.279.961 7.267.190

IRAP

fondi rischi 6.319.738 2,60% 164.313 6.319.738 0,38% 24.015 2,98% 24.015 6.319.738 2,98% 188.328

premio incentivazione-una tantum 986.245 2,60% 25.642 (986.245) 2,60% (25.642) 0 0,38% 932.642 2,98% 27.793 2.151 932.642 2,98% 27.793

ammortamenti 1.479.530 2,60% 38.467 (65) 2,60% (2) 1.479.465 0,38% 5.622 2,98% 5.620 1.479.465 2,98% 44.088

ammortamenti su cespiti rivalutati 7.839.458 2,60% 203.826 (398.332) 2,60% (10.357) 7.441.126 0,38% 28.276 2,98% 17.919 7.441.126 2,98% 221.746

contributi allacciamento 308.975 2,60% 8.033 308.975 0,38% 1.174 2,98% 1.174 308.975 2,98% 9.207

Totale Imposte Anticipate IRAP 440.281 (1.384.642) (36.001) 15.549.304 59.087 932.642 27.793 50.879 16.481.946 491.162

totA L E I M p o s t E A n t I c I pAt E 7.438.084 (2.846.925) (436.913) 15.546.298 58.982 3.725.994 698.197 320.266 46.761.907 7.758.352

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74 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

i m p o s t e d i f f e r i t e 2 0 1 5 r i a s s o r b i m e n t i 2 0 1 6 a l l i n e a m e n t o a l i q u o t e i n c r e m e n t i 2 0 1 6 i m p o s t e i m p o s t e d i f f e r i t e 2 0 1 6

descrizione imponibile aliquota imposta (a)

imponibile aliquota imposta (b)

imponibile aliquota imposta (c)

imponibile aliquota imposta (d)

dell’esercizioe = b+c+d

imponibile aliquota imposta (f=a+e)

IRES

eccedenza ammortamenti ires ec 10.062.825 24,00% 2.415.078 0 10.062.825 24,00% 2.415.078

eccedenza ammortamenti ires ec riass. 2016 784.733 27,50% 215.802 (784.585) 27,50% (215.761) (148) 3,50% (5) (215.766) 148 24,00% 35

riscontazione contributi impianto 4.470 24,00% 1.073 27,50% 2.409 24,00% 578 578 6.879 24,00% 1.651

risc. contributi allacciamento 1.699.221 24,00% 407.813 228.192 24,00% 54.766 54.766 1.927.413 24,00% 462.579

risc. contributi allacciamento riass. 2016 44.976 27,50% 12.368 (44.976) 27,50% (12.368) (12.368) -0 24,00% 0

oneri prestiti obbligazionario 33.282 27,50% 9.152 (4.391) 27,50% (1.208) (1.208) 28.891 27,50% 7.945

oneri prestiti obbligazionario 3.100 24,00% 744 0 3.100 24,00% 744

Totale Imposte Differite IRES 12.632.607 3.062.030 (833.952) (229.337) (148) (5) 230.601 55.344 (173.998) 12.029.256 2.888.032

IRAP

risc. contributi allacciamento irap 138.649 2,60% 3.605 (32.109) 2,60% (835) 106.540 0,38% 405 (430) 106.540 2,98% 3.175

Totale Imposte Differite IRAP 138.649 3.605 (32.109) (835) 106.540 405 0 0 (430) 3.175

totA L E I M p o s t E D I f f E r I t E 12.771.256 3.065.635 (866.061) (230.172) 106.392 400 230.601 55.344 (174.428) 12.029.256 2.891.207

p r o s p E t t o D I c U I A L p U n t o 1 4 )

D E L L ’ A r t I . 2 4 2 7 D E L c o D I c E c I v I L E :

D E s c r I z I o n E D E L L E D I f f E r E n z E

t E M p o r A n E E c h E h A n n o

c o M p o r t A t o L A r I L E v A z I o n E

D E L L A f I s c A L I t à A t t I v A E p A s s I v A

Non vi sono importi accreditati o addebitati

a patrimonio netto

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N O T A I N T E G R A T I V A 75

i m p o s t e d i f f e r i t e 2 0 1 5 r i a s s o r b i m e n t i 2 0 1 6 a l l i n e a m e n t o a l i q u o t e i n c r e m e n t i 2 0 1 6 i m p o s t e i m p o s t e d i f f e r i t e 2 0 1 6

descrizione imponibile aliquota imposta (a)

imponibile aliquota imposta (b)

imponibile aliquota imposta (c)

imponibile aliquota imposta (d)

dell’esercizioe = b+c+d

imponibile aliquota imposta (f=a+e)

IRES

eccedenza ammortamenti ires ec 10.062.825 24,00% 2.415.078 0 10.062.825 24,00% 2.415.078

eccedenza ammortamenti ires ec riass. 2016 784.733 27,50% 215.802 (784.585) 27,50% (215.761) (148) 3,50% (5) (215.766) 148 24,00% 35

riscontazione contributi impianto 4.470 24,00% 1.073 27,50% 2.409 24,00% 578 578 6.879 24,00% 1.651

risc. contributi allacciamento 1.699.221 24,00% 407.813 228.192 24,00% 54.766 54.766 1.927.413 24,00% 462.579

risc. contributi allacciamento riass. 2016 44.976 27,50% 12.368 (44.976) 27,50% (12.368) (12.368) -0 24,00% 0

oneri prestiti obbligazionario 33.282 27,50% 9.152 (4.391) 27,50% (1.208) (1.208) 28.891 27,50% 7.945

oneri prestiti obbligazionario 3.100 24,00% 744 0 3.100 24,00% 744

Totale Imposte Differite IRES 12.632.607 3.062.030 (833.952) (229.337) (148) (5) 230.601 55.344 (173.998) 12.029.256 2.888.032

IRAP

risc. contributi allacciamento irap 138.649 2,60% 3.605 (32.109) 2,60% (835) 106.540 0,38% 405 (430) 106.540 2,98% 3.175

Totale Imposte Differite IRAP 138.649 3.605 (32.109) (835) 106.540 405 0 0 (430) 3.175

totA L E I M p o s t E D I f f E r I t E 12.771.256 3.065.635 (866.061) (230.172) 106.392 400 230.601 55.344 (174.428) 12.029.256 2.891.207

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76 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

R i S u LtAto D e L L’ e S e R C i z i o

L’utile dell’esercizio 2016 risulta di euro 10.696.150 al netto delle imposte sul reddito.

Il presente documento, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili obbligatorie.

A Lt R e i N F o R m A z i o N i

n o M E E s E D E L E G A L E D E L L ’ I M p r E s A

c h E r E D I G E I L B I L A n c I o c o n s o L I D A t o

Con riferimento alle informazioni richieste dall’articolo 2427, punto 22-quinquies e sexies Codice Civile, si precisa che la società Dolomiti Energia Holding SpA con sede legale in Via Manzoni 24 Rovereto (TN), provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui la Società fa parte in quanto controllata e che lo stesso risulta essere disponibile presso la sede sociale, sul sito internet della società (www.gruppodolomitienergia.it) e attraverso gli abituali canali istituzionali. Inoltre la società Findolomiti Energia S.r.l. con sede legale in Via Vannetti 18/A Trento, provvede a redigere il bilancio consolidato del Gruppo più Grande di cui la Società fa parte e che lo stesso risulta essere disponibile attraverso gli abituali canali istituzionali.

r A p p o r t I c o n p A r t I c o r r E L A t E

In merito all’informativa richiesta dall’articolo 2427 del Codice Civile si segnala che non sono presenti operazioni con parti correlate che siano state effettuate a condizioni non di mercato. Si rimanda a quanto riportato all’interno della relazione sulla gestione per quanto riguarda il

dettaglio dei rapporti intrattenuti con le altre società appartenenti al medesimo gruppo.

I M p E G n I , G A r A n z I E p r E s t A t E

E p A s s I v I t à p o t E n z I A L I

n o n r I s U L t A n t I D A L L o s t A t o

p A t r I M o n I A L E

Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2427, comma 9 del Codice Civile, si evidenziano i seguenti impegni, garanzie prestate e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale:Fidejussioni e garanzie realiLa Società non ha in essere fidejussioni o garanzie reali che non siano state rilevate in bilancio. SET Distribuzione ha però beneficiato di fidejussioni e garanzie rilasciate da terzi e dalla controllante a favore di terzi nell’interesse della Società per un valore di euro 118.889.961.ImpegniLa Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati in bilancio.Passività potenzialiLa Società non ha assunto passività potenziali che non siano state rilevate in bilancio.

A c c o r D I n o n r I s U L t A n t I

D A L L o s t A t o p A t r I M o n I A L E

Non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale, che possano influenzare in modo significativo la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Società, ai sensi dell’art. 2427, punto 22-ter Codice Civile.

E L E M E n t I D I r I c A v o o D I c o s t o

D I E n t I t à o I n c I D E n z A E c c E z I o n A L E

Ai sensi dell’art. 2427, punto 13 Codice Civile, si segnala che non sono stati registrati elementi di ricavo e di costo di entità o incidenza eccezionale.

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N O T A I N T E G R A T I V A 77

e v e N t i D i R i L i e v o Av v e N u t i D o P o L A C h i u S u R A D e L L’ e S e R C i z i o

c o D I c E D I r E t E

l’Autorità ha emanato, con la Delibera 268/2015, il Codice di Rete per il servizio di Distribuzione dell’energia elettrica (CADE) volto a disciplinare il servizio di trasporto dell’energia elettrica, con particolare riferimento a disposizioni in merito alle garanzie contrattuali ed alla fatturazione del servizio. La disciplina del Codice tipo relativa alle garanzie contrattuali è contenuta nell’Allegato B alla deliberazione 268/2015, il cui paragrafo 2.8 prevede che l’impresa distributrice definisca l’importo della garanzia dovuta dall’utente (impresa di vendita). Il Codice tipo include nel computo delle garanzie che il venditore deve prestare anche gli oneri generali di sistema, ossia i corrispettivi per prestazioni di natura parafiscale destinate al finanziamento di attività di interesse generale. A tal fine, in particolare, le garanzie sono calcolate sulla base degli importi relativi a ciascun punto di prelievo fatturati nei tre mesi precedenti dall’impresa distributrice mediante le componenti tariffarie A ai sensi degli articoli 40 e 41 del TIT.In coerenza coi principi sottesi alla richiamata regolazione, già la deliberazione 612/2013, aveva previsto, quale misura transitoria e urgente nelle more della definizione del Codice tipo, la facoltà per le imprese distributrici di richiedere agli utenti del servizio di trasporto opportune garanzie a copertura di tutti gli obblighi derivanti dalla stipula del contratto, comprensivi, quindi, delle obbligazione di pagamento degli oneri generali di sistema fatturati all’utente.Con la sentenza 2182/2016, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto da un utente del trasporto, annullando le previsioni in tema di garanzie relative agli oneri generali di sistema introdotte dalla citata deliberazione 612/2013. In particolare e in sintesi, riformando la sentenza di primo grado che aveva ritenuto legittimo tale provvedimento, il Consiglio di Stato ha:a) affermato che la legge pone gli oneri generali

di sistema a carico non delle società di vendita (che sono utenti del servizio di trasporto), ma dei clienti finali, come si evincerebbe dall’articolo 39, comma 3, del decreto legge 83/12;b) argomentato quindi che l’Autorità non avrebbe il potere di eterointegrare il contratto di trasporto mediante un sistema di garanzie che pone a carico dell’utente del trasporto il rischio del mancato incasso degli oneri generali di sistema da parte dei clienti finali. Un tale potere di etrointegrazione, infatti, secondo il giudice di appello, non troverebbe copertura nella normativa primaria;c) precisato, peraltro, che, in difetto di una previsione legislativa circa il soggetto che subisce le conseguenze dell’inadempimento dei clienti finali, è lasciato all’autonomia contrattuale delle parti regolare il predetto profiloCon le recenti sentenze 237/2017, 238/2017, 243/2017 e 244/2017, il Tar Lombardia, in linea con la sentenza del C.d.S. di cui sopra, ha accolto i ricorsi presentati da alcuni utenti del trasporto relativi a diversi presunti profili di illegittimità del Codice tipo, con particolare riguardo a: (i) la facoltà attribuita al distributore di chiedere agli utenti del servizio di trasporto garanzie per il versamento degli oneri generali di sistema fatturati ai clienti finali; (ii) il diritto del distributore di risolvere il contratto in caso di mancato versamento di detti oneri generali; (iii) gli obblighi dei venditori in materia di fatturazione e riscossione degli oneri generali di sistema.Le sentenze in questione sostanzialmente affermano il principio per cui al venditore non può essere attribuito il ruolo di esattore e garante di oneri che non gli competono e che non sono stati effettivamente versati. Il TAR Lombardia ha infatti affermato che i trader sono obbligati a versare ai distributori gli oneri di sistema “limitatamente a quelli che i trader abbiano già effettivamente riscosso presso i clienti finali”, non essendo tenuti a rispondere in caso di morosità del cliente finale.Tale orientamento giurisprudenziale lascia tuttavia un area di incertezza nel sistema visto, fra l’altro, che i venditori non avranno interesse a riscuotere gli oneri, mentre i distributori,

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78 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

stante l’attuale normativa, sono sostanzialmente impossibilitati a farlo.Allo scopo di risolvere il problema in tal modo aperto, l’AEEGSI, con deliberazione 3 marzo 2017 n. 109/2017/R/EELha dato avvio ad un procedimento di ottemperanza alle sentenze TAR Lombardia sopra citate anche al fine di individuare, nell’ambito di tale procedimento, meccanismi volti a riconoscere un’adeguata compensazione agli utenti del trasporto e alle imprese distributrici dell’eventuale mancato incasso delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema. Il termine stabilito per la chiusura del procedimento di ottemperanza è stabilito nel 31.12.2017

r A z I o n A L I z z A z I o n E t E r r I t o r I A L E

Agli inizi del 2017 sono state perfezionate due operazioni in linea con le previsioni di razionalizzazione territoriale del Piano della Distribuzione elettrica della Provincia di Trento. In particolare:

• Con efficacia 1° gennaio 2017 sono stati resi operativi i contratti di affitto di ramo di azienda stipulati tra Set e ARE (società di distribuzione elettrica del gruppo ACSM Primiero). Tali contratti prevedono che Set Distribuzione affitti da ARE il ramo di azienda costituito dalle infrastrutture elettriche che ARE possiede nel Comune di Predazzo. Analogamente, ARE affitta da Set le infrastrutture che questa possiede nella zona del Vanoi (nei Comuni di Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Sagron - Mis e nelle località Ronco Cainari e Piancavalli del Comune di Castello Tesino e in località Refavaie nel Comune di Pieve Tesino). Tale soluzione consente di semplificare la gestione operativa in ciascuna area che, in precedenza, era già di competenza degli attuali affittuari sulla base di un contratto di servizio

• Con efficacia 1° febbraio 2017 si è perfezionata la cessione da Set al

Consorzio Elettrico di Pozza di Fassa delle infrastrutture elettriche e dei rapporti commerciali associati relativi alle località di Pera, Moncion, Gardeccia, Ciampedie e Soraga

M o D I f I c h E p r E s s o I L c E n t r o

D I t E L E c o n t r o L L o I n t E G r A t o

Con il primo gennaio 2017, a seguito di una attività preparatoria durata per tutto il 2016 e che ha coinvolto alcune strutture di SET in sinergia con la società Hydro Dolomiti Energia (HDE) e la Capogruppo, si è costituito presso il Centro di Telecontrollo Integrato di SET il Posto di Teleconduzione al servizio di HDE. In precedenza HDE usufruiva di tale servizio mediante un contratto con Enel Produzione che, a sua volta, svolgeva le relative attività presso la Centrale di Santa Massenza.

Tale modifica ha reso possibile un accentramento in un unico punto di tutte le attività di supervisione, controllo e monitoraggio di impianti e reti del Gruppo Dolomiti Energia, valorizzando sia la struttura che i servizi che il personale tecnico di SET eroga a fronte di contratti di servizio con le altre società del Gruppo.

c o M p E n s I A M M I n I s t r A t o r I

E s I n D A c I

Vengono di seguito riportate le informazioni concernenti i compensi corrisposti ad amministratori e sindaci, ai sensi dell’articolo 2427, punto 16 del Codice Civile.

QUALIFICA Esercizio 2016 Esercizio 2015

amministratori 127.000 126.000

collegio sindacale 35.000 35.000

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N O T A I N T E G R A T I V A 79

Si segnala inoltre che la Società non ha concesso anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci. Inoltre ai sensi dell’articolo 2427, punto 16-bis) si riporta l’importo totale dei corrispettivi spettanti alla società di revisione legale per la revisione legale dei conti annuali e l’importo totale dei corrispettivi per gli altri servizi di consulenza fiscale e per gli altri servizi diversi dalla revisione legale forniti alla Società:

QUALIFICA Esercizio 2016 Esercizio 2015

revisione legale 26.000 26.000

altri servizi di verifica 5.000 5.000

servizi di consulenza fiscale - -

altri servizi diversi dalla revisione

- -

A t t I v I t à D I D I r E z I o n E

E c o o r D I n A M E n t o

Ai sensi dell’art. 2497 bis, co. 4 del Codice Civile, si riportano i dati essenziali dell’ultimo Bilancio della Controllante Dolomiti Energia Holding SpA, che esercita attività di direzione e coordinamento su SET Distribuzione S.p.A..

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80 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

s tAto pAt r I M o n I A L E : s I n t E s I

ATTIVO PASSIVO

VOCI 2015 VOCI 2015

a - crediti verso soci - a - patrimonio netto 624.625.099

B - immoBiliZZaZioni 770.399.402 B - fondi per riscHi e oneri 2.641.481

i - imm. immateriali 13.352.075

ii - imm. materiali 46.992.756

iii - imm. finanziarie 710.054.571

c - attivo circolante 214.943.254 c - trattamento t.f.r. 2.324.399

i - rimanenze 60.145

ii - crediti 124.945.256

III - Attività finanziarie 74.709.183

iv - disponibilità liquide 15.228.670

d - ratei e risconti 1.425.137 d - deBiti 355.517.297

e - ratei e risconti 1.659.517

totA L E At t I v o 986.767.793 totALE pAssIvo 986.767.793

c o n to E c o n o M I c o r I c L A s s I f I c Ato : s I n t E s I

DESCRIZIONE 2015

a - valore della prodUZione 44.400.666

B - costi della prodUZione (43.510.678)

- differenza 889.988

c - proventi e oneri finanZiari 62.574.882

d - rettificHe di valore di attività finanZiarie (29.757.956)

e - proventi ed oneri straordinari 1.539.892

- risultato prima delle imposte 35.246.806

22 - imposte sUl reddito dell'eserciZio (229.708)

2 3 - r I s U LtAto D E L L’ E s E r c I z I o 35.017.098

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N O T A I N T E G R A T I V A 81

I dati essenziali della controllante Dolomiti Energia Holding SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall’articolo 2497-bis del Codice Civile sono stati estratti dal relativo bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Dolomiti Energia Holding SpA al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

p r o p o s t E D I D E s t I n A z I o n E D E G L I

U t I L I o D I c o p E r t U r A D E L L E p E r D I t E

Con riferimento alle informazioni richieste dall’articolo 2427, punto22-septies Codice Civile, si propone all’Assemblea di destinare l’utile d’esercizio pari ad euro 10.696.150 come segue:euro 534.808 pari al 5% alla riserva legale;

euro 6.734.507 dividendo ordinario agli azionisti, corrispondente a euro 0,06 per ciascuna azione, proponendo altresì che il pagamento avvenga a partire dal 1 giugno 2017;

euro 3.426.835 a riserva straordinaria.

Rovereto, 10 marzo 2017

per il CoNSIGLIo DI AMMINISTRAZIoNE

Il PresidenteAgostino Peroni

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82 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

E s E n z I o n I f A c o L t A t I v E A L L A

c o M p L E t A A D o z I o n E D E I n U o v I

p r I n c I p I c o n t A B I L I

1. Vita utile dell’avviamentoIl D.lgs 139/15 prevede che l’ammortamento dell’avviamento sia effettuato secondo la sua vita utile. Se questa, in casi eccezionali, non risulta essere stimabile in modo attendibile, è consentito ammortizzare l’avviamento per un periodo non superiore ai dieci anni. La norma consente la facoltà di non rideterminare il periodo di ammortamento degli avviamenti già in essere al 31 dicembre 2015. Conseguentemente non si è provveduto a modificare il piano di ammortamento degli avviamenti sorti antecedentemente al 1 gennaio 2016.

r I c o n c I L I A z I o n E

D E L p A t r I M o n I o n E t t o E n o t E

E s p L I c A t I v E

Di seguito si riportano le riconciliazioni tra il patrimonio netto della Società al 1 gennaio 2015 ed al 31 dicembre 2015 ed il risultato netto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 predisposti in conformità con i principi contabili applicati nel precedente esercizio.

(in Euro)

precedentemente alla registrazione degli effetti della riforma

contabile

effetto applicazione costo ammortizzato effetto imposte

a seguito della registrazione degli effetti della riforma

contabile

pAt r I M o n I o n E t to 0 1 / 0 1 / 2 0 1 5 151.728.435 33.282 (9.152) 151.752.565

(in Euro)

precedentementea alla registrazione degli

effetti della riforma contabile

effetto applicazione costo ammortizzato effetto imposte

a seguito degli effetti del cambiamento di

principio

c o n to E c o n o M I c o 2 0 1 5 12.080.108 3.099 (744) 12.082.463

((in Euro)

precedentemente alla registrazione degli effetti della riforma

contabile

effetto applicazione costo ammortizzato effetto imposte

a seguito della registrazione degli effetti della riforma

contabile

pAt r I M o n I o n E t to 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5 157.074.040 36.381 (9.896) 157.100.525

L’applicazione del criterio del costo ammortizzato al prestito obbligazionario emesso dalla Società, ha comportato lo storno di costi capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali a fronte di commissioni sostenute in fase di emissione e degli ammortamenti annuali; tale costo viene ripartito lungo la durata del prestito e inputato agli interessi passivi secondo la metodologia del tasso di interesse effettivo.

ALLEGATo 1: Impatti della riforma contabile e del cambio di principio

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N O T A I N T E G R A T I V A 83

r I c o n c I L I A z I o n E D E L L o s t A t o

p A t r I M o n I A L E E n o t E E s p L I c A t I v E

Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra lo stato patrimoniale della Società al 31 dicembre 2015 così come da bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci del 13 Aprile 2016 e, ai soli fini comparativi, lo stato patrimoniale della Società come se da sempre fossero stati applicati i nuovi principi contabili:

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84 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

S T A T O P A T R I M O N I A L E - A T T I V O (in euro) 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5p o s t r i f o r m a

3 1 / 1 2 / 2 0 1 5a n t e r i f o r m a va r i a z i o n e

A ) c r E D I t I v E r s o s o c I p E r v E r s A M E n t I A n c o r A D o v U t I

B ) I M M o B I L I z z A z I o n I

i) immobilizzazioni immateriali

2) costi di sviluppo 5.961 5.961 -

5) avviamento 28.513.850 28.513.850 -

7) altre immobilizzazioni immateriali 239.669 384.044 (144.375)

Totale 28.759.480 28.903.855 (144.375)

ii) immobilizzazioni materiali

1) terreni e fabbricati 22.278.418 22.278.418 -

2) impianti e macchinario 224.782.271 224.782.271 -

3) attrezzature industriali e commerciali 19.252.449 19.252.449 -

4) altri beni 766.236 766.236 -

5) immobilizzazioni in corso e acconti 5.000 5.000 -

Totale 267.084.374 267.084.374 -

iii) immobilizzazioni finanziarie

2) crediti che costituiscono immobilizzazioni: -

d-bis) verso altri 38.774 38.774 -

- esigibili oltre 12 mesi 38.774 38.774 -

Totale 38.774 38.774 -

B ) t o t A L E I M M o B I L I z z A z I o n I 295.882.628 296.027.003 (144.375)

c ) A t t I v o c I r c o L A n t E

i) Rimanenze

1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2.840.337 2.840.337 -

Totale 2.840.337 2.840.337 -

ii) crediti dell’attivo circolante

1) crediti verso clienti 9.253.110 9.253.110 -

4) crediti verso imprese controllanti 5.140.923 49.304.843 (44.163.920)

5) crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 22.103.505 - 22.103.505

5 bis) crediti tributari 1.139.044 1.139.044 -

5 ter) imposte anticipate 7.438.085 7.438.085 -

5 quater) crediti verso altri 16.045.082 38.148.587 (22.103.505)

Totale 61.119.749 105.283.669 (44.163.920)

iii) Attiv. finanz. che non costituiscono immobilizzaz.

7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria

c) imprese controllanti 44.163.920 - 44.163.920

Totale 44.163.920 - 44.163.920

iv) disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali 20.522 20.522 -

2) assegni - - -

3) denaro e valori in cassa 1.479 1.479 -

Totale 22.001 22.001 -

c ) t o t A L E A t t I v o c I r c o L A n t E 108.146.007 108.146.007 -

D ) r A t E I E r I s c o n t I

risconti attivi 69.221 69.221 -

D ) t o t A L E r A t E I E r I s c o n t I A t t I v I 69.221 69.221 -

t o t A L E A t t I v o 404.097.856 404.242.231 ( 1 4 4 . 3 7 5 )

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N O T A I N T E G R A T I V A 85

S T A T O P A T R I M O N I A L E - P A S S I V O (in euro) 3 1 / 1 2 / 2 0 1 5p o s t r i f o r m a

3 1 / 1 2 / 2 0 1 5a n t e r i f o r m a va r i a z i o n e

A ) p A t r I M o n I o n E t t o

i) capitale 112.241.777 112.241.777 -

ii) riserva da sovrapprezzo azioni 2.517.012 2.517.012 -

iv) riserva legale 2.428.086 2.428.086 -

vi) altre riserve -

- riserva straordinaria 27.807.057 27.807.057 -

viii) Utili o perdite portati a nuovo 24.130 - 24.130

iX) Utile o perdita dell'esercizio 12.082.463 12.080.108 2.355

A ) t o t A L E p A t r I M o n I o n E t t o 157.100.525 157.074.040 26.485

B ) f o n D o p E r r I s c h I E o n E r I

2) per imposte, anche differite 3.065.635 3.055.738 9.897

B ) t o t A L E 3.065.635 3.055.738 9.897

c ) t r A t t A M E n t o D I f I n E r A p p o r t o D I L A v o r o s U B o r D I n A t o

D ) D E B I t I

1) obbligazioni 111.925.461 110.000.000 1.925.461

- esigibili entro 12 mesi 2.106.218 - 2.106.218

- esigibili oltre 12 mesi 109.819.243 110.000.000 (180.757)

4) debiti verso banche 699 699 -

7) debiti verso fornitori 41.735.103 41.735.103 -

11) debiti verso controllanti 1.825.168 1.825.168 -

11 bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 21.642.126 - 21.642.126

- esigibili entro 12 mesi 227.426 - 227.426

- esigibili oltre 12 mesi 21.414.700 - 21.414.700

12) debiti tributari 479.590 479.590 -

13) debiti verso istitituti di previdenza e sicurezza sociale 789.723 789.723 -

14) altri debiti 2.871.516 24.513.642 (21.642.126)

- esigibili entro 12 mesi 2.145.231 2.372.657 (227.426)

- esigibili oltre 12 mesi 726.285 22.140.985 (21.414.700)

D ) t o t A L E 181.269.386 179.343.925 1.925.461

E ) r A t E I E r I s c o n t I p A s s I v I

ratei passivi 48.996 2.155.214 (2.106.218)

risconti passivi 58.751.297 58.751.297 -

E ) t o t A L E 58.800.293 60.906.511 (2.106.218)

t o t A L E p A t r I M o n I o n E t t o E p A s s I v o 404.097.856 404.242.231 (144.375)

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86 s e t d i s t r i b u z i o n e s p a b i l a n c i o 2 0 1 6

s A L D I r I f E r I t I A s o c I E t à s o t t o p o s t E

A L c o n t r o L L o D E L L A c o M U n E

c o n t r o L L A n t E

Con riferimento alle imprese sottoposte al controllo delle controllanti il D.lgs. 139/2015 ha previsto delle righe specifiche sia relativamente all’attivo che al passivo patrimoniale, nonché al conto economico. Per tale motivo è stato necessario riclassificare talune posizioni in dette nuove righe di bilancio nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2015.

n U o v A n U M E r A z I o n E D I t A L U n E v o c I

Per effetto della cancellazione ed introduzione di righe di stato patrimoniale e conto economico, la numerazione di talune voci si è modificata. L’inserimento di nuove voci ed in particolare della voce C III 7) nell’Attivo, ha reso necessaria la riclassifica dei saldi attivi di cash pooling.

c r I t E r I o D E L c o s t o A M M o r t I z z A t o

La Società ha optato per l’adozione del criterio del costo ammortizzato e ciò ha comportato la rettifica di valore delle Immobilizzazioni immateriali, dei debiti per obbligazioni, del Fondo per imposte differite, nonché del Patrimonio netto.

r I c o n c I L I A z I o n E D E L c o n t o

E c o n o M I c o E n o t E E s p L I c A t I v E

Si riporta di seguito il prospetto di riconciliazione tra il Conto Economico della Società al 31 dicembre 2015 così come da bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci del 13 Aprile 2016 e, ai soli fini comparativi, il Conto Economico della Società come se da sempre fossero stati applicati i nuovi principi contabili:

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N O T A I N T E G R A T I V A 87

C O N T O E C O N O M I C O (in euro) e s e r c i z i o 2 0 1 5p o s t r i f o r m a

e s e r c i z i o 2 0 1 5a n t e r i f o r m a va r i a z i o n e

A ) v A L o r E D E L L A p r o D U z I o n E

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 81.936.834 80.329.364 1.607.470

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 7.083.044 7.083.044 -

5) altri ricavi e proventi: 8.807.780 10.692.821 (1.885.041)

a) contributi 64.161 64.161 -

b) altri ricavi 8.743.619 10.628.660 (1.885.041)

A ) t o t A L E v A L o r E D E L L A p r o D U z I o n E 97.827.658 98.105.229 (277.571)

B ) c o s t I D E L L A p r o D U z I o n E

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 4.810.787 4.817.942 (7.155)

7) per servizi 26.001.800 25.942.179 59.621

8) per godimento beni di terzi 2.144.125 2.144.125 -

9) costi per il personale 17.522.637 17.436.647 85.990

a) salari e stipendi 12.221.879 12.221.879 -

b) oneri sociali 3.855.710 3.855.710 -

c) trattamento fine rapporto 813.274 813.274 -

e) altri costi 631.774 545.784 85.990

10) ammortamenti e svalutazioni 17.861.258 17.871.570 (10.312)

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.943.964 1.954.276 (10.312)

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 15.758.047 15.758.047 -

d) svalutazione dei crediti compresi nell’att. cir. e delle disp.liquide 159.247 159.247 -

11) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci" (207.890) (207.890) -

14) oneri diversi di gestione 5.512.262 5.963.077 (450.815)

B ) t o t A L E c o s t I D E L L A p r o D U z I o n E 73.644.979 73.967.650 (322.671)

D I f f E r E n z A t r A v A L o r E E c o s t I 24.182.679 24.137.579 45.100

c ) p r o v E n t I E o n E r I f I n A n z I A r I

16) Altri proventi finanziari 154.288 154.288 -

d) proventi finanziari diversi dai preced. 154.288 154.288 -

imprese controllanti 87.524 87.524 -

altri 66.764 66.764 -

17) Interessi e altri oneri finanziari (5.066.807) (5.059.594) (7.213)

d) verso altri (5.066.807) (5.059.594) (7.213)

c ) t o t A L E p r o v E n t I E o n E r I f I n A n z I A r I (4.912.519) (4.905.306) (7.213)

D ) r E t t I f I c h E D I v A L o r E D I A t t I v I t à E p A s s I v I t à f I n A n z I A r I E

18) rivalutazioni - - -

19) svalutazioni - - -

D ) t o t A L E r E t t I f I c h E - - -

E ) p r o v E n t I E D o n E r I s t r A o r D I n A r I

20) proventi straordinari - 143.114 (143.114)

b) sopravven. e insussistenze attive - 143.114 (143.114)

21) oneri straordinari - (2.301) 2.301

c) sopravven. e insussistenze passive - (2.301) 2.301

E ) t o t A L E D E L L E p A r t I t E s t r A o r D I n A r I E - 140.813 (140.813)

r I s U L t A t o p r I M A D E L L E I M p o s t E 19.270.160 19.373.086 (102.926)

imposte sul reddito dell'esercizio (7.187.697) (7.292.978) 105.281

- imposte correnti (6.937.811) (7.043.836) 106.025

- imposte differite 568.777 569.521 (744)

- imposte anticipate (818.663) (818.663) -

r I s U L t A t o D E L L ’ E s E r c I z I o 12.082.463 12.080.108 2.355

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E L I M I n A z I o n E D E L L A c L A s s E E

D E L c o n t o E c o n o M I c o

La riforma contabile ha eliminato la classe E del Conto Economico relativa ai componenti straordinari. Conseguentemente le voci incluse in tali righe nel conto economico 2015 sono state riclassificate per natura nelle righe più idonee.

c r I t E r I o D E L c o s t o A M M o r t I z z A t o

La Società ha optato per l’adozione del criterio del costo ammortizzato e ciò ha comportato la rettifica di ammortamenti delle Immobilizzazioni immateriali, degli interessi ed oneri finanziari e della fiscalità differita.

s o p r A v v E n I E n z E A t t I v E E p A s s I v E

Le sopravvenienze attive e passive prima classificate rispettivamente alla voce A5) Altri ricavi e B14) oneri diversi di gestione, sono state riclassificate per natura.

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N O T A I N T E G R A T I V A 89

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Relazioni

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R E L A Z I O N I 91

Relazione del Collegio Sindacale

A L L’A S S e m B L e A D i A P P R o vA z i o N e D e L B i L A N C i o A L 3 1 D i C e m B R e 2 0 1 6

Ai Signori Azionisti della S.E.T. Distribuzione SpA

Il Collegio Sindacale della vostra società esercita e svolge la funzione di controllo di legittimità e vigilanza sulla gestione ex art. 2403 del Codice Civile. La revisione legale dei conti è stata assegnata, con delibera dell’Assemblea, alla società di revisione Pricewaterhouse Coopers S.p.A. in base al disposto dell’art. 2409/bis del Codice Civile. Nell’esercizio 2016 la nostra attività è stata svolta in osservanza delle disposizioni di legge e delle norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui si relazionano i risultati nelle due parti di seguito evidenziate ai sensi dell’art. 2429 comma 2 del Codice Civile.Ricordiamo che, con l’approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre 2016, scade il mandato triennale conferito alla società di revisione e che, conseguentemente, l’Assemblea è chiamata a conferire nuovo incarico ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.vo n. 39/2013 come modificato dal D.Lgs.vo n. 135/2016. La proposta motivata del Collegio Sindacale all’Assemblea prevista dalle citate disposizioni legislative è stata redatta separatamente.

A t t I v I t à D I c o n t r o L L o E v I G I L A n z A

Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci e alle adunanze del Consiglio di Amministrazione svoltesi nel rispetto delle norme legislative e statutarie, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni assunte, non abbiamo rilevato violazioni, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, né in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.Abbiamo acquisito dagli Amministratori, durante le riunioni svoltesi, informazioni in merito all’andamento delle operazioni sociali, sulle quali non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo inoltre avuto dall’Amministratore Delegato, durante le riunioni effettuate, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e, in base alle informazioni acquisite, non riteniamo di dover riportare osservazioni.Per l’intero esercizio si è potuto riscontrare che: • il personale amministrativo interno incaricato

della rilevazione dei fatti aziendali non è sostanzialmente mutato rispetto all’esercizio precedente;

• il livello della sua preparazione tecnica resta adeguato rispetto alla tipologia dei fatti da rilevare e può vantare una sufficiente conoscenza delle problematiche aziendali.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni. A tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo approfondito vari aspetti della gestione e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione,

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mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti anche tramite l’esame campionario di documenti aziendali.A tale proposito abbiamo svolto appositi incontri con la Società di Revisione dai quali non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.Abbiamo incontrato l’organismo di Vigilanza che ci ha fornito le relazioni del 2016 con tutte le attività svolte nell’arco dell’esercizio e non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo.Non sono pervenute denunzie da parte dei soci ex art. 2408 c.c. né abbiamo rilasciato pareri o svolto indagini conseguenti come non sono emerse omissioni, limitazioni o irregolarità da dover segnalare.Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

A t t I v I t à D I f o r M U L A z I o n E

D E L B I L A n c I o D I E s E r c I z I o

E r E L A t I v I c o n t E n U t I

Abbiamo esaminato il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, che è stato messo a nostra disposizione nei termini di cui all’art 2429 c.c., in merito al quale riferiamo quanto segue.Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti i contenuti della relazione sulla gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. In merito all’elaborazione del bilancio

precisiamo che la nota integrativa fornisce tutte le informative richieste dall’art. 2427 comma 1 del Codice Civile sulle azioni che hanno interessato le principali voci del bilancio e le altre informazioni di natura gestionale nonché quelle intercorse con le altre società del Gruppo o con parti correlate.Si precisa che nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all’art. 2423 comma 4 e all’art. 2423-bis comma 2 del Codice Civile.Abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione in bilancio dei costi di impianto e di ampliamento e dei costi di sviluppo concordando con gli Amministratori i criteri per il loro ammortamento. Si dà atto dell’esistenza della voce “avviamento” che risulta ammortizzato in accordo con le disposizioni di legge. Il collegio sindacale, ai sensi dell’art. 2426 – primo comma n. 6 - del Codice Civile, esprime il proprio consenso all’iscrizione dell’avviamento nell’attivo in quanto acquistato a titolo oneroso.

I criteri utilizzati nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio soltanto per effetto della prima applicazione delle modifiche introdotte nell’art. 2426 c.c. ad opera del D.Lgs. n. 139/2015.La società ha predisposto un apposito prospetto ove sono evidenziate, ai fini comparativi, le differenze derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili.

c o n c L U s I o n I

In relazione a quanto sopra esposto e tenuto conto delle risultanze evidenziate dalla Pricewaterhouse Coopers s.p.a, il Collegio Sindacale propone all’Assemblea di approvare il bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione.In merito alla proposta dell’organo di

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R E L A Z I O N I 93

amministrazione circa la destinazione del risultato netto di esercizio, il collegio non ha nulla da osservare, facendo, peraltro, notare che la relativa decisione spetta all’assemblea dei soci. Con la redazione di questa relazione scade il mandato triennale conferito al Collegio Sindacale. I Sindaci ringraziano per la fiducia accordata e la collaborazione loro prestata dall’intera struttura.

Rovereto, 29 marzo 2017.

La verifica viene conclusa previa redazione e sottoscrizione del presente verbale.

Il Collegio Sindacale

Aldo Laner - Presidente;

William Bonomi - Sindaco effettivo;

Camanini Cristina - Sindaco effettivo.

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In copertina: illuminazione pubblica

Archivio Gruppo Dolomiti Energia

Progetto grafico: Plus, Trento

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Set Distribuzione SpA Rovereto, via Manzoni 24

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