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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 07.12.2012 Pagina 1 di 24
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Rassegna 07.12

Mar 28, 2016

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Raffaele Brogna

Rassegna 07.12
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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

07.12.2012

Pagina 1 di 24

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Regionale

Bologna

Piacenza

Parma

Modena

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

INDICE

Marescotti e Bonaga seguono l’esempio Grillo: “Primarie per tutti i parlamentari”07/12/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 3

E arrivò il Polpetta day07/12/12 Corriere di Bologna 5

E arrivò il Polpetta Day07/12/12 Corriere di Bologna 6

Casa pubblica senza titolo07/12/12 Il Corriere Romagna Imola 8

Undici chef riscoprono la polpetta07/12/12 Il Resto del Carlino Bologna 9

Diritti e libertà, conquista Vigna e gli altri fuggitivi dell’Idv07/12/12 Il Resto del Carlino Imola 10

Cinque Stelle, ecco tutti i candidati07/12/12 La Repubblica Bologna 11

Quella strana alleanza con Bonaga e Marescotti07/12/12 La Repubblica Bologna 14

PERSONE E TERRITORI07/12/12 La Repubblica Bologna 15

Shopping, arrivano più bus La giunta apre ai commercianti07/12/12 Unità edizione Bologna 16

Referendum 10 e 11 febbraio07/12/12 Libertà 17

Se la violenza mafiosa è senza limiti07/12/12 Libertà 18

Asse Pd-PdL per le primarie di legge: ma il M5S non ci sta07/12/12 Polis 19

Tre incontri sulle nuove regole per la raccolta dei rifiuti07/12/12 Il Resto del Carlino Modena 20

“Il Comune fa cassa con le case popolari”07/12/12 La Voce di Romagna Cesena 21

Silvio Berlusconi si ricandida premier07/12/12 La Voce di Romagna Rimini 22

Sisma, arrivano i soldi per le chiese e le palestre07/12/12 Gazzetta di Reggio 23

Si riorganizza la raccolta differenziata in città07/12/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 24

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07/12/2012 press unE i t Fatto

Lì Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Sei in: Il Fatto Quotidiano > Emilia Romagna = Marescotti e Bo...

Marescotti e Bonaga seguono l'esempio Grillo: "Primarie per tutti i parlamentari" Presentato a Bologna il progetto che vuole le consultazioni popolari per i candidati a Montecitorio per legge_ Hanno aderito i ribelli berlusconiani, membri del Pd e dell'idv e politologi come Pasquino, Panebianco e Sofia Ventura_ "Meglio però non fare niente che una cosa telematica come il Movimento 5 Stelle"

di David Marceddu I Bologna I 7 dicembre 2012

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Più informazioni su: Beppe Grillo, Galeazzo Bignami, Ivano Marescotti, maggioritario, Marco Lisei, Movimento 5 Stelle, Primarie, Stefano Bonaga.

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L'attore Ivano Marescotti il filosofo Stefano Bonaga assieme ai berlusconiani ribelli Galeazzo

Bignami e Iviarco Lisci scendono in campo per un appello a favore delle primarie in ogni partito

stabilite da una legge dello stato L'obiettivo è fare delle 'parlamentane" quelle che per via

telematica finora si sono svolte solo nel Movimento 5 stelle un obbligo per chiunque si presentì

alle elezioni per Camera e Senato All'incontro con la stampa a Bologna voluto dalla Associazione

per le primarie hanno aderito esponenti del Pd dell'Idv e i due giovani del Pdl emiliano che da

tempo si battono per le consultazioni all'interno del loro partito

Lo scopo della mobilitazione che parte dal capoluogo emiliano è di portare prima possibile il

Parlamento magari entro questa legislatura (ma visti i tempi e la possibile crisi di governo

imminente la prossima) a fare delle primarie una regola per tutti coloro che si presentano alle

elezioni. dal Partito democratico al Movimento 5 stelle "Da tempo sia io che Bignami siamo per le

primarie' spiega Marco Lisci capogruppo Pdl in consiglio comunale a Bologna Tutte le iniziative

che vanno in questa direzione sono utili e consentono di superare lo scoglio dell'attuale legge

elettorale soprattutto per quanto riguarda le preferenze Il meccanismo delle consultazioni interne

ai partiti — conclude l'ex esponente di Alleanza nazionale — dovrebbe essere applicato in tutti i casi

in cui non ci sono le preferenze"

"L'Associazione per le primarie — spiega il presidente Paolo Orioli — sta preparando un comitato di

studio per arrivare finalmente a una proposta di legge che dovrà tuttavia aspettare la prossima

legislatura" Tra gli esperti già in campo per ragionare sulle primarie 'sempre e comunque' spiccano

i nomi dei politologi Angelo Panebianco, Gianfranco Pasquino e Sofia Ventura e dei

costituzionalisti Giovanni Guzzetta e Andrea Morrone_

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07/12/2012 press unE tZFa t t O

Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

All'incontro bolognese non c'erano solo politici di professione_ Per Ivano Marescotti. impegnato

soprattutto nelle lotte dal basso per la difesa della scuola pubblica. la parola primarie significa

soprattutto partecipazione attiva alle lotte sociali. Allo stesso modo, la parola politica non significa

solo scalare i piani del potere. E per questo motivo l'attore romagnolo porta ad esempio il

Movimento 5 stelle: "Il lato positivo del 'grillismo' è quello di sconvolgere tutti i sistemi che portano

alle carriere politiche. Bisognerebbe insistere — spiega l'artista — sul fatto che la lotta parlamentare

non è niente di più rispetto alla lotta politica e sociale. Un esempio? Maurizio Landini è

politicamente più importante di qualsiasi deputato". Marescotti però boccia le primarie telematiche

ideate da Grillo: "Sono la cosa peggiore dal punto di vista democratico che si possa concepire".

Stefano Bonaga non entra nel merito delle parlamentarie nel M5s: 'La parte positiva del movimento

di Beppe Grillo richiama i giovani all'attività politica sul territorio. Sappiamo tutti quante critiche si

possono fare, ma di buono c'è che, per esempio, lui in Sicilia ha mosso i giovani". Certo. ragiona il

filosofo. fare le primarie potrebbe non essere una cosa tecnicamente semplice, visto il numero dei

candidati che potrebbero voler correre: "Mentre ragionevolmente le primarie per i leader sono facili

da organizzare. quelle per la scelta dei parlamentari potrebbe essere molto più complicata".

Paolo Orioli, membro del Pd che dagli anni Novanta promuove la riforma elettorale maggioritaria

e delle primarie per legge rassicura: "Se il Pd o altri partiti vogliono fare le primarie per i

parlamentari sono state scritte enciclopedie su come farle". Ma anche per lui nessuna apertura alle

"parlamentarie" a 5 stelle: "Meglio non fare niente che fare una cosa telematica e non chiara come

fa il Movimento", spiega Orioli. Alla presentazione dell'appello con la stampa erano invitati Giovanni

Favia. Massimo Bugani e Federica Salsi, ma nessuno dei tre ha partecipato.

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07/12/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Polpetta Da Domani a Porla Europa 1.1 Cile proporranno la loro versione del piallo

opo il primo, il secondo. Nel senso di Piatto: se il 4 ottobre era festa del tor-

' tellino. 1'8 dicembre, altra festa co-mandata, toccherà alla polpetta_ E nel senso di evento, Anche col freddo, anche col gelo, a Marcello Leoni, chef del ristorante omoni-mo su Porla Europa di via. Stalingrado, la vo-glia di creare un secondo festiva!, a due mesi dal successo di quello del tortellino - 3000 persone stimate, solo 2000 le fortunate arri-vate agli assaggi, - non è venuta meno, Così si replica, appunto, domani, Quando 11 ri-storatori - qualcuno dei 1,9 di ottobre ha desi-stito - dalle la alle 18 in piazza. Metto propor-ranno le toro idee di polpetta. C'e ovviamen-te Marcello Leoni, poi Massimiliano Poggi (ristorante Al Cambio), Leonora Rinaldi (Vi-colo Colombìna), Stefano Aldreghetti (da Poggi), Lucia Antonelli (Locanda Il Cacciato-re), Claudio Sordi (La. Piazzetta), Simone to-pa (Bottega di Franco), Riccardo Cattalani (LoeandallSole), Mario Ferrara (Scacco Mat-to), Riccardo Facchini (11 Papinallo), Blue La Frasca. Tutti bolognesi, tranne Da Poggi di Venezia, la Taverna del Cacciatore di Casti-glione Dei Pepoli, La Frasca, Milano Maritti-ma. L'intento è quello del 4 ottobre: valoriz-zare ciò che di importante e prezioso esiste a Bologna. <<Siarno vicini a un patrocinio del Comune fa sapere Leoni ---. L'assessore Nadia Monti ha anche detto che il prossimo anno vuole fare il festival del tortellino rn Piazza Maggiore. Ma noi andremo avanti a prescindere». «lutti dicono che Bologna è un po' morta — rilancia Mario Ferrara —ma nessuno fa nulla, Noi invece ci provia-mo. E la polpetta unisce tutti». «Stare al fred-do - spiega Massimiliano Poggi - distribuen-do polpette a 3.e (è il costo per un assaggio, 4 assaggi costano to4,', ndr) non è la massi-ma aspirazione dí uno chef. Però lo faccia-= perché è importante Yinterazione con la gente». Al festival del tortellino non manca-

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vano le più originali interpretazioni (susci-tando anche qualche mugugno tra i puristi). Sarà così anche per la polpetta. Ferrara ad esempio opta per una versione vegetariana e imbottirà un carciofo con un impasto a base di versa, Poggi l'ha pensata con bietole e cer-nia, al pomodoro. It Poggi veneziano la pro-porrà con baccalà in umido, Catalani al bar-becue, dal Cacciatore arriverà piccante. Leo-ni la farà semplicemente in umido, tradizio-nale. Non finirà qua. Il gruppo sta pensando

Alcuni « interpreti» Marcello Leoni, che è anche l'organizzatore, Massimiliano Poggi (Al Cambio), Leonora Rinaldi (Vicolo Colombina), Claudio Sordi (La Piazzetta), Riccardo Facchini Pappagallo), Mario Ferrara (Scacco Matto)

a un nome che li rappresenti e al prossimo festival, a marzo. L'argomento non trapela, ma visto che ieri, in casa Leoni, gli chef pre-senti 'hanno nominato anche uno strano ti-po di tortellini in barattolo di una nota mar-ca (per lo più di confetture) avvistati a Bar-cellona, magari ci si concentrerà sugli stereo-tipi del cibo bolognese nel mondo, Bologne-se come gli spaghetti, per dire...

Paola Gabriel/l

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07/12/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Parole a tavola

e taDay Domani a Porta Europa 11.1. chef proporranno la loro versione del piallo

vano le più originali interpretazioni (susci-tando anche qualche mugugno tra i puristi). Sarà così anche per la polpetta. Ferrara ad esempio opta per una versione vegetariana e imbottirà un carciofo con un impasto a base di verza, Poggi l'ha pensata con bietole e cer-nia, al pomodoro. Il Poggi veneziano la pro-porrà con baccalà in umido, Catalani al bar-becue, dal Cacciatore arriverà piccante. Leo-ni la farà semplicemente in umido, tradizio-nale. Non finirà qua. Il gruppo sta pensando

opo il primo, il secondo. Nel senso di . piatto: se il 4 ottobre era festa del teilino, l'S dicembre, altra festa co-

mandata, toccherà alla polpetta. E nel senso di evento. Anche col freddo, anche col gelo, a Marcello Leoni, chef del ristorante omoni- mo su Porta Europa di via Stalingrado, la vo-glia di creare un secondo festival, a due mesi dal successo di quello del tortellino - 3000 persone stimate, solo 2000 le fortunate arti-vate agli assaggi - non è venuta meno. Così si replica, appunto, domani. Quando 11 ri-storatori qualcuno dei 19 di ottobre ha desi-stito - dalle 12 alle 18 in piazza Mello propor-ranno le loro idee di polpetta. C'è ovviamen-te Marcello Leoni, poi Massimiliano Poggi (ristorante Al Cambio), Leonora Rinaldi (Vi-colo Colombina), Stefano Aldreghetti (da Poggi), Lucia Antonelii (Locanda II Cacciato-re), Claudio Sordi (La Piazzetta), Simone Ro-pa (Bottega di Franco), Riccardo Cattalani (Locanda Il Sole), Mario Ferrara. (Scacco Mat-to), Riccardo Facchini (Il Pappagallo), Blue La Frasca. Tutti bolognesi, tranne Da Poggi di Venezia, la Taverna del Cacciatore di Casti-glione Dei Pepoli, La Frasca, Milano Maritti-ma. L'intento è quello del 4 ottobre: valoriz-zare ciò che di importante e prezioso esiste a Bologna. «Siamo vicini a un patrocinio del Comune — fa sapere Leoni —. L'assessore Nadia Monti ha anche detto che il prossimo anno vuole fare il festival del tortellino in Piazza Maggiore. Ma noi andremo avanti a. prescindere». «Tutti dicono che Bologna è un po' morta — rilancia Mario Ferrara — ma nessuno fa nulla. Noi invece ci provia-mo. E la polpetta unisce lutti». «Stare al fred-do - spiega Massimiliano Poggi - distribuen-do polpette a 3€ (è il costo per un assaggio, 4 assaggi costano loc., ndr) non è la massi-ma aspirazione di uno chef. Però lo faccia-mo perché è importante l'interazione con la gente». Al festival del tortellino non manca-

a un nome che li rappresenti e al prossimo festival, a marzo. L'argomento non trapela, ma visto che ieri, in casa Leoni, gli chef pre-senti hanno nominato anche uno strano ti-po di tortellini in barattolo di una nota mar-ca (per lo più di confetture) avvistati a Bar-cellona, magari ci si concentrerà sugli stereo-tipi dei cibo bolognese nel mondo. Bologne-se come gli spaghetti, per dire...

Paola Gabrielli R , PRODUZIONE P ZERVATA

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07/12/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Alcuni « Interpreti» Marcello Leoni, che è anche l'organizzatore, Massimiliano Poggi (Al Cambio), Leonora Rinaldi (Vicolo Colombina), Claudio Sordi (La Piazzetta), Riccardo Facchini (li Pappagallo), Mario Ferrara (Scacco Matto)

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Casipubbllcasenzafl olo

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orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

pressunE 07/12/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Casa pubblica senza titolo E in più minaccerebbero i vicini. Un caso spinoso

IMOLA. Occupanti senza titolo. Que-sto lo strano status di un nucleo fa-miliare residente in una casa popo-lare di proprietà del Comune in ge-stione ad Acer. Una famiglia che da più di due anni era entrata in un al-loggio di emergenza, e quindi fuori graduatoria, per le sue difficili con-dizioni, ma che allo scadere dei due anni sta ancora occupando l'apparta-mento senza pagare. Potrebbe limitar-si al solo problema amministrativo, se non fosse che il nucleo in questione non rispetterebbe le regole condomi-niali, nonché i rapporti di buon vici-nato, minacciando ogniqualvolta qualcuno si lamenta. Sono più di due anni che i vicini hanno sempre segna-lato i casi alle forze dell'ordine e alle istituzioni. Il caso è noto anche al Co-mune di Imola, come conferma l'as-sessore alla casa Ivan Vigna: «Tramite un'apposita commissione è stato de-

ciso di non riassegnare a quel nucleo quell'appartamento di emergenza, perché non ha aderito al progetto di aiuto che era stato loro proposto. Non mi aspettavo però che la situazione non si fosse ancora sbloccata - con-fessa l'assessore, facendo sapere che proprio ieri ha chiesto ufficialmente chiarimenti ad Acer Bologna, in par-ticolare cercando di capire come mai non sia ancora stato avviato un pro-tocollo operativo -. Di fatto questa è una situazione anomala che non ci era mai capitata. Dipendesse da noi a-vremmo risolto in un giorno la que-stione, avviando le procedure di sgom-bero, ma il tema è allo studio da Acer. Esiste una convenzione standard tra loro e i Comuni della provincia, ma ci sono casi anomali, come questi, non previsti. Il sistema forse non è abba-stanza oliato, ma contiamo di miglio-rarlo».

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Calano gli accessi al pronto soccorso

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il Resto del Carlino 07/12/2012 press unE

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

DOMANI IN PIAZZA DE MELLO CON LE RICETTE FRA TRADIZIONE E NOVITÀ

Undici che "riscoprono la polpetta MARIO FERRARA la proporrà dì pane e formaggio, un «caneder-lo lucano», Max Poggi di bietola e cernia del Mediterraneo, con con-centrato di pomodoro fatto in ca-sa, Marcello Leoni (nella foto) in umido, Simone Ropa col contor-no di cardi, Lucia Antonelli pic-cante di carne, Riccardo Facchini di maiale con cuore di matriciana e guanciale croccante. E poi l'ospi-te, il veneziano Stefano .Aldreghet-ti, la offrirà di baccalà. Tutto que-sto l'8 dicembre, dalle 12 alle 18, alla piazza De Melo, accanto all'Osteria Leoni, a fianco della Balena di Porta Europa, Passa anche attraverso la polpetta declinata in festiva', con 11 ricet-te deliziose di grandi chef, la rivo-luzione della ristorazione bolo-gnese. Si usa la polpetta, la cene-rentola dei ricettari, per dire basta alle «sorpassate strategie di marke-ting turistico della nostra città», che non opera una buona promo-zione, secondo Leoni e i suoi col-leghi. Quindi si sdogana quel ci-bo che le nostre mamme ci hanno insegnato a evitare fuori casa «per-ché non sai mai cosa ci mettono

dentro». La prima manifestazio-ne, inno al «fai da te» senza aspet-tare «le istituzioni per smuovere qualcosa», lo chef della Balena l'aveva già lanciata lo scorso 4 ot-tobre, in occasione di San Petro-nio, S'intitolava «Tour-Tlen», il festival del tortellino, e lanciava la sfida alla città disattenta verso le sue eccellenze. Chi colse il se-gnale fu l'assessore Nadia Monti, interessata all'evento che l'anno prossimo vorrebbe farlo addirittu-ra in piazza. Ora Leoni torna sul discorso, ma questa volta con un gruppo di amici chef ormai collau-dato che vuole portare l'attenzio-ne sulla ricchezza della ristorazio-ne bolognese e riunirsi in associa-zione con un nome che potrebbe essere «Cuochi eatineranti». Saba-to í cuochi dei ristoranti Pappagal-lo, Al Cambio, Leoni, Vicolo Co-lombina, da Poggi di Venezia, Ta-verna del Cacciatore, La Piazzet-ta, Bottega di Franco, Locanda Il Sole, Scacco Matto, Blue La Fra-sca di Milano Marittima, avranno il loro stand in piazza: l polpetta a 3 euro e 4 a 10 curo.

Benedetta Cucci

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IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Periodicità: Quotidiano

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Pagina 5 Cinque Stelle, ecco tutti i candidati

07/12/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Giulia Sarti e Michela Montevecchi Intanto nel Pd primarie a rischio se si andrà al voto anticipato. Bonaccini : una consultazione va prevista

Parlamentarie M5 S, due donne le più votate PARLAMENTARIE del Movimen-to 5 Stelle, Giulia Sarti e Michela Montevecchi le più votate. Intanto Nel Pd bolognese sale la febbre da elezioni anticipate. Le tensioni che minacciano di far precipitare il go-verno Monti arrivano anche sotto le Torri, dove il voto a febbraio metterebbe a rischio le primarie per i parlamentari. Mail segretario regionale Stefano Bonaccini assi-cura: «Le primarie si faranno».

SERVIZI ALLE PAGINE V E VII

Cinque Stelle, ecco tutti i candidati Parlamentarie, la Sarti e la Montevecchi le più votate. Santanchè corteggiala Salsi

CATERINA GIUSBERTI

È ARRIVATO in tempo record il risultato delle Parlamentarie grilline, gli iscritti hanno smes-so di votare alle 20 e alle 21.30 di ieri sera erano già usciti i fisulta-ti. Le più votate sono tre donne: Giulia Sarti, Michela Monte-vecchi e Mara Mucci. I In a stu-dentessa di 26 anni, neolaurea-ta in giurisprudenza, un'inse-gnante di 41 e una disoccupata 30enne. Per loro il posto in Par-lamento è quasi assicurato. È ragionevole pensare che la pri-ma, Giulia Sarti, sarà capolista alla Camera e la seconda, Mi-chela Montevecchi, al Senato. Avrà probabilmente un posto in Parlamento anche Matteo Dall'Osso, 34 anni, quarto clas-sificato, autore di un blog mol-to seguito che racconta di come sia riuscito a guarire dalla scle-rosi multipla. Dei 100 candidati alle Parlamentarie grilline, i pri-mi 21 con più di 40 anni an-dranno a comporre la lista per il Senato, gli altri andranno a

comporre i 43 posti disponibili per la Camera, i più giovani da-vanti. L'elenco completo è stato pubblicato dal blog Grillo (lo trovate anche sul nostro sito).

A Michela Montevecchi tre - ma lavoce: «Sono emozionatis-sima — dice al telefono — non mi aspettavo assolutamente questo risultato. Sono molto contenta perché stanno uscen-do vincenti delle donne e que-sto mi sembra un grande risul-tato nel grande risultato del mo - vimento». Certo, da insegnate a senatrice le cambierà la vita. «Nella vita siamo sempre in evoluzione - dice - l'importante è saper essere all'altezza delle sfide». Con Giulia Sarti, la prima classificata in assoluto in Regio - ne, si è sentita al telefono. «Ab-biamo gioito insieme - raccon-ta - Adesso sono qui in casa da sola che mi guardo intorno e cerco un attimo per capire cosa sta succedendo. Ho ricevuto molti messaggi su Faceb o ok». Il consigliere ribelle Giovanni F a-via esulta su Facebook: «Nono-

stante tutti i problemi il risulta-to in Emilia-Romagna è straor-dinario», Mentre per qualcuno la strada in Parlamento è già spianata gli altri, quelli che han-no alzato la testa, sono corteg-giatissimi dalle altre forze poli-tiche. Alla consigliera Federica Salsi negli ultimi giorni sono ar-

rivati tantissimi inviti, com'era già successo a Giovanni Favia. «Mi hanno contattato in tantis-simi — dice la consigliera co-munale—ho ricevuto valanghe di mail. Da Pd, renziani com-presi, Idv e anche Pdl». La depu-tata Daniela Santanché l'aveva annunciato a TgCom e lo ha fat-

to davvero: ha offerto alla Salsi asilo politico nel partito di Ber-lusconi. «Mi ha detto che nel Pdl le donne le trattano benissimo e io sarei stata la benvenuta—di-ce la consigliera —Ma io ho de-clinato tutti gli inviti. Non mi in-teressa».

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07/12/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Pagina 5 Cinque Stelle, ecco trai i candidati

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I VOTANTI Hanno votato solo gli iscritti al movimento registrati entro il 30 settembre

I CANDIDATI Era candidabile chi lo era già stato (se non eletto) o chi aveva svolto un solo mandato

IL SISTEMA Si è potuto votare soltanto on line da lunedì scorso fino alle 20 di ieri sera

I RISULTATI Sono stati pubblicati on line ieri sera alle 21,15 sul blog di Beppe Grillo

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Pagina 5 Cinque Stelle, ecco tutti i candidati

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07/12/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Riunione in Comune dei primaristi, ci sono pure Bignami e il Pd

Quella strana alleanza con Bonaga e Marescotti

L'attore Ivano Marescotti

PIÙ che bipartisan, l'asse sulle primarie che ieri ha messo insie-me a Palazzo d'Accursio una compagine che va dal Pd all'Idv e al Pdl passando per il filosofo Ste-fano Bonaga e per l'attore Ivano Marescotti, sembrava "transgen-der". Tutti riuniti dal presidente dall'associazione per le primarie nata nel 1998 Paolo Orioli, l'ete-rogenea platea ha fatto strabuz-zare gli occhi a qualche consiglie-re comunale Democratico.

«Sosteniamo le primarie, sono l'unico strumento che possa mi-gliorare la selezione della classe dirigente» questo il concetto espresso dai presenti. Quel che sorprende però è soprattutto l'ampiezza dello schieramento. C'è Bonaga, appunto, docente e filosofo schierato con Pierluigi Bersani alle consultazioni per la leadership del centrosinistra, che rivendica la paternità storica del-le primarie: «Fummo io e Gian-franco Pasquino, nel 1989, a pro-porre di scegliere co sì i no stri rap -

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presentanti». C'è il Pdl Galeazzo Bignami, primarista convinto, insieme al capogruppo Pdl in Co-mune Marco Lisei. C'è Marescot-ti, che proprio pochi giorni fa ha dichiarato di non aver votato alle primarie appena concluse con la vittoria di Bersani, in polemica con le regole del Pd. C'è pure un consigliere Democratico, Angelo Marchesini, che rivendica l'im-portanza delle primarie per la scelta dei candidati al parlamen-to, «più ancora di quelle p erla lea-dership ». E c'è Pasquale Caviano, oggi unico dipietrista eletto a Pa-lazzo, ma fino al 2009 candidato con Giorgio Guazzaloca. Sopra tutti c'è, infine, Orioli, che sem-pre nel 2009 sostenne Pasquino nella corsa a Palazzo d'Accursio: corsa fuori dalle primarie in pole-mica con le primarie stesse, dopo che il politologo non era riuscito a raccogliere le firme per candi-darsi alle consultazioni interne della sinistra. L'asse è così insoli-to che quando il consigliere Pd Tommaso Petrella entra nella stanza della riunione, si stupisce — «Ma che ci fa uno del Pd accan-to a uno del Pdl? E perché chiede le primarie se noi le abbiamo ap-pena fatte?» — e subito va dal ca-pogruppo: «Ora vado a dirlo a Sergio Lo Giudice».

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07/12/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

PERSONE E TERRITORI Dalle 10 a Villa Zarri a Castel Maggiore, l'associazione delle cooperative di consumatori del Distretto Adriatico promuove il convegno «Persone e Territori», con Don Luigi Ciotti, Donatella Bortolazzi, Patrizio Bianchi, Chiara Bertelli, Massimo Bongiovanni.

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

07/12/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Shopping arrivano più bus La giunta apre ai CO ercianti

I t-days continuano, ma c'è un segnale di distensione Ascom "oscura" le vetrine dei negozi Conkonsumatori annuncia un ricorso sui dehor

BOLOGNA

PAOLA BENEDETTA MANCA pbmanca@g maii.com

La Giunta di Virginio Merola tende la mano ai commercianti sullo shopping natalizio. Non spegnerà Sirio e non so-spenderà i T-days ma farà circolare la navetta T2 anche la domenica (9, 16 e 23 dicembre). In più intensificherà le corse dei bus dalla periferia, in partico-lare quelle delle linee 11, 13, 14, 18, 19, 20, 25 e 27, nel fine settimana della fe-sta dell'Immacolata Concezione e poi tutte le domeniche fino a Natale. Per quest'operazione, Palazzo D'Accursio stanzia 40.000 euro. «L'incremento quotidiano di percorrenze sarà di circa 2.300 chilometri, pari al 15% di servi-zio di trasporto pubblico in più, concen-trato nelle fasce orarie dalle 9 e 30 alle

14 e 30 e dalle 14 e 30 alle 19 e 30» spiegano dal Comune. Col potenzia-mento delle navette e l'aumento delle corse dei bus - conferma l'assessore al-la Mobilità Andrea Colombo - <'voglia-mo favorire al massimo l'uso dei mezzi pubblici nel periodo pre-natali zio, da. parte dei tanti bolognesi che nei week-end di dicembre si riverseranno nelle strade per fare shopping e passa-re il tempo libero».

L'Ascom, però, continua a rimanere sul piede di guerra. ieri mattina, dai mi-crofoni di Radio Tau, il direttore Gian-carlo Tonelli ha definito «offensivo» il fatto che l'amministrazione non abbia commentato l'azione di protesta con-tro i T-days dei commercianti che, do-menica prossima, terranno spente le lu-ci natalizie. Una scelta «dolorosa» - commenta Postacchini - «perché a noi non piace dare segnali negativi». All'in-

temo del centro storico - denuncia - «sono 344 i posti di lavoro persi nell'ul-timo anno, sia a fronte della crisi che dei provvedimenti presi dall'ammini-strazione, che sta dimostrando di esse-re cieca».

Ieri, a SOrpresa, a criticare il Comu-ne per la gestione dei T-days anche Sei, alleato in maggioranza del Pd. Il capo-gruppo in Regione. Gianguido Naldí, pur precisando che la posizione di Ascom è troppo «ideologica», ricono-sce sul tema dei T-days c'è un pro-blema vero: il diritto alla mobilità». Lo

ha dichiarato a Radio Tau. «Una perso-na anziana che fa fatica ad andare a pie-di non Si vede perché non possa dispor-re di un mezzo pubblico per poter rag-giungere il centro» ha commentato.

E arriva un'altra grana per Palazzo D'Accursio sul fronte del commercio, ma questa volta da Confconsumatori che si prepara a ricorrere al Tar contro il nuovo regolamento sui dehors, Un mese e mezzo fa, l'associazione aveva presentato una diffida al Comune, chie-dendo al sindaco di ascoltare i suoi sug-gerimenti. Delle proposte di modifiche messe a punto dall'associazione e con-segnate all'assessore al Commercio Na-dia Monti, non è stato però tenuto con-to, lamenta Confconsumatori. «Nes-sun cambiamento è stato fatto - attacca - per tutelare i diritti dei cittadini resi-denti in prossimità del dehors, che si vedono danneggiati sia nella fruibilità dello spazio pubblico che nel diritto al riposo notturno». Mentre le obiezioni dei cittadini sono state ignorate - prote-sta l'associazione - nel regolamento hanno trovato posto «una serie di ulte-riori modifiche per favorire le esigenze degli esercenti», come l'eliminazione della fidejussione sulla rimozione, la possibilità di aprire un dehors anche peli locali sprovvisti di servizi igienici, più libertà nella scelta dei colori e l'eli-minazione della tariffa doppia per l'oc-cupazione del suolo pubblico in corri-spondenza di posti auto».

Palazzo d'.Accursb ha stanziato 40 mila curo per potenziare, tra. "s: '1, - -e,

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

07/12/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: 26.480

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto presidenziale,accelerata in un momento confuso

Referendum 10 e 1 1 febbraio Per Piacenza in Lombardia. Sindaci perplessi: e chi paga.

il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il decreto presi-denziale che indice ufficial-mente nel territorio della pro-vincia di Piacenza un referen-dum popolare per il "trasloco" dall'Emilia-Rornagna e la sua aggregazione alla Lombardia. I comizi sono convocati per do-menica 10 febbraio, con prose-cuzione del voto fino a lunedì 11. Il Consiglio dei Ministri, teoricamente, avrebbe avuto tempo fino al 15 gennaio per indire il referendum. L'accele-rata, arrivata in un momento di forte caos istituzionale, fa fre-nare gli entusiasmi al territorio piacentino.

Parte del centrodestra sem-bra aver digerito, tra i mal di pancia, la convocazione inver-nale ai seggi, pur di poter dare la possibilità al popolo di espri-mere la propria opinione sul- I 'accorpa. mento delle Province, ammesso che quest'ultimo si concretizzi realmente e il de-creto che prevede il matrimo-nio forzato tra Piacenza e Par-ma sia approvato entro il 5 gennaio. Lo stesso non si può dire dei sindaci che, uniti, chie-dono al presidente della Pro-vincia, Massimo Trespidi, chi intenda pagare la consultazio-ne, dal costo stimato di circa 500mila euro a carico dell'ente, dopo che, nei giorni scorsi su Libertà, l'assessore provinciale Paolo Passoni ha sottolineato come il bilancio provinciale fosse ormai blindato e le risor-se sempre più scarse.

«Avevamo ormai dato per perso il referendum e invece, con sorpresa, vediamo che è

stato approvato - commenta il sindaco di Castelsangiovanni, Carlo Capelli -. Il fatto è indub-biamente positivo, perché può tradursi in un'opportunità per il territorio. Ma si arriva in ri-tardo. Come sindaco, chiedo: chi paga? Sia chiaro che le casse dei Comuni sono molto leggere».

La possibilità di andare in Lombardia potrebbe risve-gliare anche le mire secessio-niste dell'alta Valtrebbia, più vicina alla Liguria. «Le Provin-ce dovevano essere abolite tutte - commenta il sindaco di Cerignale, Massimo Castelli -, adesso ci traviamo a fronteg-giare questo pasticcio. Se pro-prio si deve cambiare regione, allora noi della montagna pre-feriremmo andare in Liguria.

Confiniamo anche con il pa-vese, è vero, ma le strade del-la zona sono messe tre volte peggio delle nostre. Non ci at-tenderebbe nessuna ricchez-za in Lombardia». La pensa così anche il sindaco di Pon-tenure, Angela Fagnoni. «Non confondiamo la Lombardia con Milano - invita -. Io lavo-ro a Lodi da 25 anni e posso dire di sentirmi emiliana. La parola spetterà ai cittadini ma Piacenza, ora, secondo me, dovrebbe riflettere sui suoi li-miti, sulle sue mancanze e sui suoi punti di forza. Battiamo un colpo, facciamoci sentire».

Il momento non sarebbe dei migliori, lo scenario evolve continuamente, «Avevamo detto sì a un referendum ac-corpato alle politiche per

smorzarne i costi, così non è stato - commenta Francesco Marcotti sindaco di Castelve-tro Io aspetterei ancora una settimana,. forse cadrà il Go-verno, forse non ci sarà alcun accorparnento delle Province. Dobbiamo capire cosa sta succedendo in questo Paese, ci sono tantissime incertezze: come sindaco e dipendente di un'azienda, le vivo quotidia-namente».

Da domani, via alla discus-sione degli emendamenti. Sei-cento totali. Il presidente Tre-spidi ha presentato i suoi. Do-ve si chiede che Piacenza sia graziata e possa tenersi la sua vita autonoma. Con cuore in Emilia e portafoglio in Lom-bardia.

Elsa Malacalza

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• De Lenge, artista e uomo di fede

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

07/12/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Al Filo per Salt'in Banco "Dentro gli spari" con Giorgio Scaramuzzino, poi dibattito

Se la violenza mafiosa è senza limiti PIACENZA - Dentro gli spari è lo spettacolo andato in scena al Teatro dei Filodrammatici nella rassegna di teatro-scuola Salt'in Banco, curata da Teatro GiocoVi-ta con l'Amministrazione comu-nale, la Fondazione di Piacenza eVigevano e, per l'occasione, con "Libera'', Assoc. iazione delle Asso-ciazioni contro le mafie. Dentro gli spari è una storia esemplare di come la mafia corrompa il vi-vere civile, liberamente tratta dal romanzo di Silvana Gandolfi, au-trice pluripremiata, ispirata a fat-ti realmente accaduti, raccontata ai ragazzi della scuola inedia.

Giorgio Scaramuzzino del Tea-tro Archivolto di Genova, da sem-pre si dedica al teatro d'impegno civile, rivolto ai giovani, propo-nendo occasioni di riflessione. Il. lungo racconto in forma di ma-

nologo (per creare la giusta at-mosfera bastano all'attore, solo in scena, due sagome con profili di ragazzo), si snoda in parallelo tra Palermo e Livorno. Ne sono protagonisti Santino e Lucio. Una volta c'era rispetto per i ragazzi e le donne, ora non più, la violen-za mafiosa non conosce limiti, o-ra che ha vestito i colletti bianchi,

vive in villa (i capi, con magari un bunker dove celarsi quando ri-cercati), si occupa di politica, di finanza, si muove ben oltre i con-fini locali.

Santino, il ragazzino palermi-tano, vive ignaro dentro una fa-miglia di manovalanza mafiosa. 11 padre Alfonso commette uno sgarro, ruba a una famiglia pro-tetta dal clan, a prezzo del "pizzo" pagato. E' la sua. condanna. Viene attirato in una imboscata, insie-me al nonno Nico e al figlio San-tino, in una località abbandona-ta, Poggio Reale vecchia. Poi gli spari. Santino si ritrova nel letto dell'ospedale, miracolosamente sopravvissuto alla furia omicida e a poco a poco riaffiorano i ricor-di della brutta storia vissuta. Prontamente, uno zio del ragaz-zo gli impone il silenzio, per non

finire "infame". Un giovane ma-gistrato riesce a convincere San-tino a collaborare, basterà rico-noscere chi gli ha sparato, so-spettato dell'agguato, fermato dalle forze dell'ordine. Santino trova il coraggio di farlo, poi sarà tutto diverso, una nuova vita, lontano, sotto altro nome. Altra la storia del ragazzo Lucio, del

suo primo incontro sentimenta-le, del suo segreto d'un padre di cui non si sa, finché non viene ar-restato per omicidio e le storie possono sovrapporsi, ma non è un lieto fine. Lo spettacolo è sta-to occasione di incontro con il Questore Calogero Germ.anà, palermitano, che di queste storie se ne intende, ha vissuto "dentro

gli spari", vittima di un attentato mafioso. 1-la sollecitato i ragazzi a rifiutare la violenza, anche quella che si cela nei piccoli fat-ti quotidiani di relazione. L'as-sessore comunale alla scuola Paola Beltrani ha ricordato come la corruzione di funzionari pub-blici sia il modo di infiltrazione del fenomeno mafioso a danno di tutta la comunità. Antonella Lotti, referente di "Libera", è te-stimone di molte iniziative den-tro la scuola per sensibilizzare i giovani. «Poiché il fine delle ma-fie è l'arricchimento, bisogna colpirle nei beni. accumulati, af-finché essi siano restituiti alla comunità, come si realizza in tante occasioni in tutto il terri-torio, anche di casa nostra (i campi dello Stirone). "Libera" dal 1995, dopo l'uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino, è rete di associazioni per com-battere il sistema mafioso, in tut-te le sue forme. il libro di Silvana Gandolfi è edito da Salami.

Gian Carlo Andreoli

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oti inno Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

press LinE 07/12/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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CQNVE RCENZ E APPELLO BIPARTISAN PER LA DESIGNAZIONE POPOLARE DEI CANDIDATI

Asse Pd-PdL per le primarie di legge: ma il M5S non ci sta Al raduno bolognese hanno partecipato anche primaristi convinti come il filosofo Stefano Bonaga e l'attore Ivano Marescotti, oltre ad esponenti dei democratici, del PdL e dell'Italia dei Valori. Ma non i grillini.

In attesa di una legge per fare delle pri- marie una norma dello Stato, da Bolo-gna parte un appello bipartisan per af-

fidare agli elettori la scelta dei candidati, anche al Parlamento. All'iniziativa lancia-ta dall'associazione per le primarie hanno infatti aderito esponenti Pd (da quell'area proviene anche il presidente dell'associa-zione Paolo Orioli), Idv e Pdl. 'No' inve-ce del Movimento 5 stelle, sia dal versan-te Grillo-Casaleggio che dal versante Favia e Salsi. "Ma noi continueremo a chiamar-li", spiega Orioli. C'erano invece primaristi convinti come il filosofo Stefano Bonaga e l'attore Ivano Marescotti, oltre ai consi-glieri comunali Angelo Marchesini (Pd), Pasquale Caviano (Idv) e Marco Lisei (1:11) e al consigliere regionale Galeazzo Bigna-mi, anche lui del Pdl. Pressochè unanime il giudizio negativo sulle Parlamentarie del Movimento 5 stelle, "la cosa peggiore dal punto di vista democratico che si possa

concepire", sentenzia Marescotti. "Se il Pd o altri partiti vogliono fare

le primarie per i parlamentari sono state scritte enciclopedie su come farle. Ma me-glio niente- avverte Orioli- della soluzione telematica e poco chiara del Movimento 5 stelle". D'accordo Marchesini: "Le prima-rie del Movimento 5 stelle non danno ga-ranzia di totale democrazia". Il democra-tico sprona il proprio partito a replicare sui parlamentari: quelle primarie "si devo-no fare ad ogni costo, anche per la scelta delle liste". Certo, dal punto di vista tec-nico "sarà un bel casino", fa notare con schiettezza Bonaga, ricordando che sen-za la consultazione sui candidati alle ca-riche "le performance di democrazia che ci sono, votare e pagare le tasse, sono una cosa ridicola e c'è chi non fa nè una cosa nè l'altra".

L'effetto primarie ha contagiato anche l'Idv. "Possono migliorare la classe diri-

gente italiana e da Bologna- dice Cavia-no- vogliamo iniziare". Anche nel PdL la spinta è forte anche se forse quel partito non farà le primarie nemmeno per il candi-dato premier. "Anche le ultime sono state un successo di partecipazione - riconosce Lisei - io e Bignami siamo completamen-te favorevoli all'uso delle primarie per la scelta dei candidati, anche perchè c'è uno scoglio insormontabile davanti al cambia-mento della legge elettorale, in particolare

sulle preferenze". L'associazione per le pri-marie sta mettendo in tempo un comita-to di studio per arrivare finalmente ad una proposta di legge, che però dovrà aspetta-re la prossima legistatura. In caso di cadu-ta dell'esecutivo naufragherebbero molto probabilmente anche le primarie dei parla-mentari Pd. "Se cade il Governo nelle pros-sime ore sarà dura fare le primarie a gen-naio - dice Orioli - sarebbe un'occasione perso ma noi continueremo".

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«Mio Oadie e atra nusor a mo'

press unE il Resto del Carlino 07/12/2012

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

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Tre incontri sulle nuove regole per la raccolta dei rifiuti

FORM,GiNE

PROSEGUE la riorganizzazione d& sistema di raccolta dei rifiuti urba-ni sul territorio comunale che in questo momento vede interessato il capoluogo; ultimata l'area di Formigine, la riorganizzazione andrà a pieno regime. L'attività di infbrinazione sulle nuove modalità di confe-rimento dei rifiuti e sulla nuova disposizione dei cassonetti prevede Ire serate, che si terranno lunedì (per i residenti nella zona a ovest della via Giardini), mercoledì 12 (per i residenti della zona a est della via Giardi-ni) e venerdì 14 dicembre alle 20.45 presso il Centro di educazione am-bientale Il Picchio'. «Gli incontri saranno utili anche per chiarire o dissipare dubbi concernenti il corretto conferimento differenziato del-le varie tipologie di rifiuti o per segnalare criticita presenti sul territo-rio — spiega l'assessore all'ambiente Renza Bigliardi — E' necessario che la cittadinanza comprenda e condivida la finalità di tale progetto, a completamente) del quale ci aspettiamo miglioramenti sostanziali nella percentuale della raccolta differenziata».

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"Il comune fa cassa con le case popola

07/12/2012 pressunE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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"Il Comune fa cassa con le case popolari" LA PROTESTA Sit in di due comitati: "Tante famiglie in attesa

di un alloggio pubblico e il Municipio vende: è inaccettabile"

i sono cinquecento famiglie in attesa di una casa popolare e il Comune si met- te a vendere degli

alloggi Erp. E' questa la critica mossa all'amministrazione co-munale dal Comitato referen-dario "Cesena bene comune" e dal Comitato difesa sociale, che ieri mattina hanno organizzato un sit-in di protesta in viale Mazzoni, davanti a uno dei se-dici alloggi popolari che il Mu-nicipio vuole vendere, di cui cinque attualmente inutilizzati "La vendita di alloggi popolari vuoti è uno schiaffo ai senza tet-to presenti in città e a tutte quelle famiglie in attesa di una sistemazione", sostengono Piero Guiducci, Davide Fabioli, Davi-de Fabbri, Eligio Gazzoni e Chiara Bocchini per il Comitato referendario e Sara Biscioni, Paola Ghini e Leonardo Casetti per il Comitato difesa sociale. "Gli appartamenti vuoti nelle disponibilità del Comune po-trebbero servire a dare una ri-sposta a queste persone - con-tinuano - e poi non si capisce bene a cosa serviranno i soldi ri-cavati da queste vendite: dove saranno realizzati i nuovi appar-tamenti sociali?". L'emergenza abitativa a Cesena resta un grande problema irri-solto. E anche i numeri danno un quadro preoccupante. L'ul-tima graduatoria per accedere alle case popolari ha visto 493 persone in lista. "Se si considera che in media si assegnano sedi-ci alloggi all'anno per soddisfare l'ultimo in graduatoria serviran-no almeno trent'anni", fanno notare i componenti dei comi-tati. "E poi quest'anno ci sono state 130 richieste di sfratti, di cui oltre 70 già eseguite e più di 50 in procinto di esserlo. In città

si contano almeno dieci perso-ne che dormono all'aperto nel freddo invernale e a Cesena continua a non essere dotata di un dormitorio permanente". Se la situazione è questa, qual è la soluzione proposta dai due comitati? "Un riutilizzo delle ca-se sfitte e inutilizzate presenti in città", dicono. "La creazione di un dormitorio pubblico aperto 365 giorni all'anno. E poi un re-golamento per l'accesso alle ca-se popolari che non dia più punti solo ai licenziati, ma an-che ai precari che hanno perso il lavoro e a chi è in cassa inte-grazione. Nel nuovo quartiere Novello sono stati previsti circa ottocento alloggi, siccome il comparto è in gran parte su ter-reni pubblici, la maggior parte

di questi alloggi dovrebbe essere destinata all'edilizia popolare, ad alloggi con prezzi calmiera-ti". I comitati se la prendono con la politica. "Il silenzio dei partiti davanti a questa situazione e davanti alle decisioni del Comu-ne è sconcertante", rimarcano. "Contestiamo la vendita di im-mobili e aree verdi per ragioni di cassa immediate, attraverso strumenti tipici delle cartolariz-zazioni di tremontesca memo-ria, tanto osteggiate a livello na-zionale dal centrosinistra ed ora portate avanti da una giunta Pd-Idv e SeL Su queste forze po-litiche - concludono - ricade la grave responsabilità di queste scelte sbagliate".

Maicol Mercuriali

LA CRISI FA DECOLLARE LE RICHIESTE DI SFRATTI

Nel 2012 vi sono state cento-trenta richieste di sfratti a Ce-sena: di cui oltre settanta già eseguite e altre cinquanta in procinto di esserlo. A Cesena ci sono dieci persone che dormono all'aperto, almeno queste sono quelle venute in contatto con i servizi d'aiuto, ma si teme possano essere di più

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LAWO CE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

07/12/2012

Periodicità: Quotidiano

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pressunE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Silvio Berlusconi si ricandida premier PDL L'annuncio è stato dato dal segretario Angelino Alfano. Archiviata definitivamente l'ipotesi delle primarie

ilvio Berlusconi si ri- candiderà alle pros- sime elezioni". Lo ha annunciato il segre- tario del partito, An-

gelino Alfano, aggiungendo che "le pri-marie del Pdl non ci saranno". Sulla crisi del governo Monti, Alfano ha det-to che oggi alle 10:30 si recherà in vi-sita al Quirinale per riferire sulla vicen-da e sulle scelte del Pdl che potrebbero portare a una crisi di governo. Alfano ha spiegato come l'astensione del Pdl sulla fiducia alla Camera e al Senato "è un segnale chiaro nei confronti del go-verno che così le cose dell'economia non ci piace come vanno". Al contem-po, è "una scelta di responsabilità", perché il Pdl non ha votato contro il governo. Il Pdl voterà la legge di Stabi-lità, lo ha assicurato il segretario, che ha aggiunto: "Noi abbiamo sempre detto che non vogliamo far precipitare il Paese in un esercizio provvisorio". Quindi "la legge di Stabilità non è a re-pentaglio". LA 'CRISI DI GOVERNO' Popolo della li-bertà sul piede di guerra contro il go-verno Monti dopo il giudizio espresso dal ministro dello Sviluppo economi-co, Corrado Passera, su un possibile ri-torno in campo dell'ex premier che hanno provocato, di fatto, una crisi di governo. Teatro dello scontro, l'aula del Senato, dove ieri si è votata la fiducia al decreto sviluppo-bis: il Pdl ha deciso di non partecipare al voto, schieran-dosi su una posizione di astensione nei confronti del governo. Una presa di posizione che ha spinto il presiden-te dei senatori del Pd, Anna Finocchia-ro, a ribattere: "Questo governo non ha più la fiducia della maggioranza delle aule parlamentari", invitando il presi-

r

Alfano: "La legge sulla stabilità non è a repentaglio" lo ha assicurato il segretario

dente del Consiglio, Mario Monti, a prendere atto della situazione e a re-carsi al Colle. Il governo ha retto in au-la, incassando la fiducia con 127 sì, 17 no e 23 astenuti, superando la soglia della maggioranza che è scesa a quota 87, vista l'astensione del partito di via dell'Umiltà. Di fatto, però, l'esecutivo non ha più la maggioranza assoluta dei seggi a palazzo Madama, fissata a quota 161, cioè la metà più uno dei se-natori: ne mancano 33. Evitato il tonfo tecnico, la crisi si sposta sul piano po-litico. Finocchiaro ha ribadito che la soluzione ora spetta al capo dello Stato e il capogruppo del Pdl, Maurizio Ga-sparri, ha replicato che "non è questo il momento per trarre conclusioni", sottolineando che il partito valuterà "cosa fare nei prossimi giorni". "Noi -ha aggiunto - abbiamo contribuito a riscrivere la legge di stabilità su parti importanti, sapendo che è fondamen-tale nella vita del Paese: annunceremo come sempre le decisioni alla luce del sole". Fronte compatto, quello di Italia dei Valori e Lega Nord, che chiedono subito le dimissioni del premier: "Il go-verno Monti non ha più la maggioran-za al Senato: dimissioni subito", scrive il segretario federale del Carroccio, Ro-berto Maroni.

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ITALIA NONDO

Sfido Berlusconi si ricandidapreinier

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La chiesa parrocchiale di Fabbrico danneggiata dal terremoto

liVArib) i soldi per le chiese e le palestre

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

07/12/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Sisma, arrivano soldi per le chiese e le palestre Stanziati 29 milioni, nuovi prefabbricati anche a Rolo ? Fabbrico e Reggiolo La Regione "preme" ancora sul Governo per sostenere le imprese danneggiate h REGGIOLO

Sono in arrivo i fondi per la rea-lizzazione di palestre scolasti-che temporanee nei comuni colpiti dal sisma del maggio scorso e per interventi sugli edifici religiosi dichiarati .inagi-bili. Nella prima ordinanza emessa mercoledì dal Gover-natore Vasco Errani, prevede uno stanziamento di 29 milio-ni di euro e ricomprende i fi-nanziamenti destinati alla rea-lizzazione delle palestre dei co-muni colpiti dal sisma e tra questi anche i comuni di Fab-brico, Reggiolo e Rolo.

Nella seconda ordinanza, emessa sempre ai primi di di-cembre dal Commissario Erra-ni, è previsto uno stanziamen-to di 15 milioni di euro, nel quale sono compresi i fondi de-stinati anche a lavori da effet-tuare in alcune chiese danneg-giate al di fuori del cratere si-smico e tra queste figura anche quella di San Rocco di Campe-gine. Infine con una terza ordi-nanza viene regolamentata l'assegnazione ai Comuni dei prefabbricati rimovibili sia per gli ambiti urbani sia per quelli

rurali e da assegnarsi gratuita-mente ai singoli nuclei familia-ri. In quest'ultimo caso i comu-ni reggiani che ne potranno be-neficiare sono quelli di Correg-gi°, Reggiolo, Rolo e Rio Salice-to.

Accanto allo stanziamento dei fondi per le opere e per strutture, va avanti il pressing sul governo Monti da parte dell'Assemblea regionale per

un aiuto alle imprese produtti-ve anche con sospensioni, pro -

roghe e rate izzazioni nel paga-mento di imposte e contributi previdenziali. In particolare il documento "bipartisan" sotto-scritto da Pd, Lega Nord, idv, Sel-Verdi, Federazione della Si-nistra, Udc, fa riferimento ai 6 miliardi messi a disposizione dal Decreto legge 174 e destina-ti al pagamento dei contributi

e premi a carico delle imprese danneggiate dal sisma e chiede che siano ricomprese tra le mi-sure a favore delle realtà pro-duttive anche la sospensione e la realizzazione dei contributi previdenziali e assistenziali per l lavoratori in presenza di danni causali dal terremoto.

Un'ulteriore richiesta avan-zata sempre dall'Assemblea re-gionale all'esecutivo è anche quella di far si che le aziende che hanno sede all'interno del cratere sismico e che abbiano subito una pesante riduzione del fatturato o della produzio-ne, (e comunque in misura su-periore al 30%), possano acce-dere al finanziamento agevola-to e alla rateizzazione delle mi-poste dal 30 giugno 2013. Infi-ne l'Assemblea regionale pre-so atto della circolare dell'Agenzia delle Entrate che facilita la presentazione delle domande, chiede ai governo di. definire i punti ancora in dub-bio e creare le condizioni per-ché le aziende che ne hanno di-ritto possano accedere senza ostacoli e in modo rapido a pre-stiti bancari proprio sulla base del Decreto legge 174.

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07/12/2012 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

FORMIG1NE Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 20.45 al centro di educazione ambientale "Il picchio"

Si riorganizza la raccolta differenziata in città Tre appuntamenti con volontari e amministrazione per spiegare le novità

ettimana "ecologica" con tre incontri per

spiegare le nuove moda-lità di conferimento dei rifiuti e la nuova dispo-sizione dei cassonetti sul territorio. Prosegue la riorganizzazione del si-stema di raccolta dei ri-fiuti urbani sul territo-rio comunale che vede at-tualmente interessata Formigine: appena ulti-mata questa fase, la rior-ganizzazione andrà a pie-no regime. L'attività di informazione prevede tre serate promosse dall'amministrazione co-munale in collaborazio-ne con le guardie ecolo-giche volontarie e gli eco-volontari, che si terran-no lunedì per i residenti nella zona a ovest della via Giardini, mercoledì per i residenti della zona

a est della via Giardini e venerdì alle 20.45 al cen-tro di educazione am-bientale "Il Picchio", in via Sant'Antonio. «Gli incontri saranno utili anche per chiarire o dis-sipare dubbi sul corretto conferimento differen-ziato delle varie tipologie di rifiuti o per segnalare criticità presenti sul ter-ritorio - spiega l'assesso-re all'ambiente Renza Bi-gliardi -. E' necessario che la cittadinanza com-prenda e condivida la fi-nalità di tale progetto, a completamento del quale ci aspettiamo migliora-menti sostanziali nella percentuale della raccol-ta differenziata». Chi non potesse partecipare agli incontri, può contat-tare per informazioni l'ufficio relazioni con il pubblico o l'ufficio am-biente.

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