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1 MAIL ARTINCONTRIAMOCI BEAUTYF ARM Castel San Pietro Terme Mail Art Meeting Archives 29 - 30 Maggio 2010 Fotoracconto di due giornate all’insegna della creatività conviviale per superare ogni forma di stress artistico.
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Mar 30, 2016

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Claudio Romeo

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MAILARTINCONTRIAMOCI

BEAUTYFARM

Castel San Pietro TermeMail Art Meeting Archives29 - 30 Maggio 2010

Fotoracconto di due giornate all’insegna della creatività conviviale per superare ogni forma di stress artistico.

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MAILARTINCONTRIAMOCI ARTDETOX BEAUTYFARM

Castel San Pietro TermeMail Art Meeting Archives29 - 30 Maggio 2010

Fotoracconto di due giornate all’insegna della creatività conviviale per superare ogni forma di stress artistico.

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© DodoDada / Album, 2010Pubblicazione digitale NO PROFIT - Esclusivamente rea-lizzata a scopo di documentazione e studio. Qualsiasi altro

utilizzo, sia digitale che cartaceo, o a scopo commerciale non è consentito a termini di legge sui diritti d’Autore.© Ideazione, testi e immagini dei singoli autoriFotografie di: V.Baroni, P.Battaglia, R.Biagi, A.Boschi, A.Caccavale, B.Capatti, A.Ceccotto, G.Cermasi, A.De Stefani, E.Pauluzzi, L.Pelati, I Santini Del Prete. Progetto grafico, impaginazione: Claudio Romeo - Villa Raverio (Mb)

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IERIOggIDOMANI:sTAFFETTADIpENsIERI

N egli anni Novanta (esattamente nel 1993, 1994, 1995 e 1997) furono organizzati a Castel S. Pietro Terme presso il M.A.M.A. - Mailartmeeting Archives di Anna Boschi, con la preziosa col-laborazione de I Santini Del Prete, i Mailartincontriamoci che

videro la partecipazione di tantissimi networkers aderenti al circuito interna-zionale della Mail Art. A questi incontri era sempre abbinata anche una mo-stra di arte postale e nel 1997 fu esposta la ricerca di Bruno Capatti riguardan-te la cassetta postale, “Letter-box”, e le video interviste fatte dallo stesso in occasione di meetings e festivals. Il Mailartincontriamoci di quel particolare anno fu dedi-cato all’artista polacco - allora residente in Germania - Joseph Klaffki (in arte Joki), in quanto scomparso in mare qualche mese prima, a causa di una terribile bufe-ra, durante una traversata dalle Isole Azzorre a Lisbona. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Tutte le performances e le azioni poetiche eseguite dagli artisti presenti all’in-contro furono a lui dedicate con grande commozione e sentita partecipazione. Da allora non fu più organizzato un Mailartincontriamoci, nonostante fosse sempre vivo il ricordo di quegli incontri ed anche il desiderio di rin-novarli, per ritrovare quell’atmosfera di convivialità e di adesione collettiva ad un comune sentire.Ed ecco che quest’anno Vittore Baroni, networker atti-vo, organizzativo, sensibile e sempre partecipe suggeri-sce di fare del 2010 un periodo di Art Detox: un anno di “disintossicazione artistica”, per liberarci dall’eccesso di inviti a mostre, collettive, concorsi, temi, ecc., per de-purarci dalle tossine del nostro ego artistico. Dal 1986,

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anno del Primo Congresso Decentralizzato della Mail Art, seguito nel 1992 dal Congresso Decentralizzato Mondiale del Networker, si rinnova ogni sei anni nel circuito creativo internazionale la consuetudine di un’occasione di incontro per la durata di dodici mesi, il lancio di un progetto condiviso che possa servire da “segno” di un cambiamento anche apparentemente minimo nella nostra società, puntando il dito su diverse situazioni: il 1998 è stato l’anno degli Incontri Incongrui, il 2004 quello delle Azioni Oscure e il 2010

è l’anno di Art Detox! Allora perché non dare nuovamente vita ad un Mailartincontriamo-

ci, ma all’insegna di Art Detox? I Santini Del Prete sono molto contenti di questo e ne parliamo a Vittore, il quale accoglie

con nostro grande piacere questa idea di incontro collettivo a Castel S. Pietro Terme. Si pensa quindi di dar vita ad una estemporanea e ironica “Beauty Farm” Art Detox e di dedicare l’incontro a Joki e a Ray Johnson - “padre” del network della mail art - in quanto l’ultimo Mailar-tincontriamoci fu organizzato nel 1997, tredici anni fa, anno della tragica scomparsa di Joki, mentre Johnson muore invece suicida nel 1995, anche lui annegando, il

giorno 13 gennaio alle ore 13 (nell’albergo dove si ferma prima di buttarsi nel fiume di Sag Harbor sceglie la came-

ra n. 13). Un numero, il 13, accomuna le due figure a noi care, ed anche due lettere del loro nome, ecco

allora che nel programma di Art Detox Beauty Farm nasce pure l’idea di costruire degli JO-JO, simboli di relax, a ricordo di questi due significativi e grandi networkers.Tante altre iniziative (gastronomiche, ginni-che, poetiche, performative, ludiche, ecc.) in chiave di “disintossicazione” hanno dato vita

sabato 29 e domenica 30 Maggio 2010 ad un Mailartincontriamoci colmo di vitalità, rinno-

vata amicizia, creatività libera e spontanea, con divulgazione di materiali Art Detox, laboratori

e sedute “arterapeutiche” di incontro, di scambio. Molto significativa è stata la riproposizione della grande

S.E.D.I.A. (Scultura Ergonomia Disintossicante da Ineffica-cia Artistica) che fino agli anni Settanta svettava nell’aria su una sola gamba in cima ad un palazzo all’ingresso di Castel S. Pietro Terme, identificando così il paese ed annunciandolo a chi percorreva la Via Emilia provenendo

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da altri paese e città. Nel corso del Mailartincontriamoci gli artisti l’han-no riproposta ricoprendola di frammenti di opere non riuscite (appunto da “inefficacia artistica”), ma che nell’insieme hanno riacquistato forza, colore, vitalità, tanto da farne quasi la “bandiera” dei mailartisti, simbolo di riposo e relax, un vero Totem Art Detox. La sedia è rimasta in “open air” negli spazi del M.A.M.A. in un work in progress a perdere, fino alla sua completa disso-luzione da eventi naturali (pioggia, vento, temporali).Un sentitissimo grazie ai Santini Del Prete per la sempre preziosa vicinan-za, generosità e creativa collaborazione, a Vittore Baroni per aver accolto la richiesta di dedicare il Mailartincontriamoci 2010 ad Art Detox ed avere subito con grande generosità provveduto a preparare un programma ricco di momenti importanti e divertenti insieme, e un grazie particolare a tutti gli ar-tisti/mailartisti/networkers/performers venuti da tutte le parti d’Italia (e anche dagli USA!), che con la loro presenza e il loro entusiasmo umano ed artistico hanno reso questo Mailartincontriamoci (almeno per me) indimenticabile!

■ AnnA Boschi

L’Art Detox 2010 per noi ha rappre-sentato la sintesi disintossicante della storia degli incontri ai quali dal 1986 abbiamo partecipato o guardato con

vivo interesse. Dai Congressi mailartistici ai Mailartincontriamoci, dai Perfomedia ai Cre-ativa abbiamo costantemente ravvisato ed an-che alimentato nel nostro network la necessità di incontrarci per conoscerci meglio, al fine di poter continuare a scambiarci “regali creativi” con maggiore consapevolezza, rinnovata verve e motivazioni arricchite dalla conoscenza diretta, a volte diventata anche amicizia. In questa oc-casione, c’erano almeno tre gustosissimi ingre-dienti ancora freschi e genuini, che noi abbiamo assaporato insieme a tanti amici rincontrati e nuovi volti materializzati:La rinnovata ospitalità, amichevole ed affettuosa, di Anna Boschi (la Regina della Mail Art) e Gianni Cermasi (il Reggente della Regina);La regia sapiente, ludica e lungimirante di Vittore Baroni, che riprendendo la cadenza a “sestina” degli incontri storici che hanno coinvolto il nostro

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circuito internazionale ha voluto sottolineare la necessità di trovarci in libertà dai nostri affannosi impegni e scadenze partecipative, giocando con i grandi JO-JO e con la nostra ironia, consapevoli che comunque qualcosa di toxic sarebbe accaduto, vedi perfomance, cartoline, timbri, cibi grassi e gustosi e vino a volontà;Il nostro eterno desiderio di convivialità giocosa e consapevole, che ci coin-volga insieme almeno qualche fine settimana ogni anno, per ricordarci che oltre ai problemi vecchi e nuovi del vivere abbiamo la volontà di continuare ad alimentare la nostra biologica necessità di esprimerci e creare…

■ i sAntini Del Prete

N ella mia personale esperienza, quello della Mail Art non è mai stato un universo chiuso in se stesso, ma ha bensì rappresentato una strategia culturale totalmente aperta ad ogni

forma di interazione con l’esterno, interlacciata alle più di-verse esperienze creative e in particolare quelle di base, eccentriche e non allineate, spesso alternative ai mecca-nismi del “sistema dell’arte” ufficiale. Parlo delle mille riviste autoprodotte di poesia, musica e controcultura in genere (nella scia aperta dalle pubblicazioni delle genera-zioni Beat e Hippie, dai bollettini situazionisti, dalle fanzi-ne Punk), parlo dei circuiti marginali della performance art e della poesia visuale, parlo dell’arte di strada dai graffiti alla sticker art e stencil art, parlo dei nomi multipli dal Ne-oismo a Luther Blissett e dei progetti condivisi dell’arte di rete informatica, ecc. Quello dell’arte postale è insomma un gioco avvincente ma serissimo, parte di una florida e nobile tradizione di culture fai-da-te, da quarant’anni un laboratorio planetario che funziona da modello virtuoso di pacifica convivenza e collaborazione aperta, solidale, priva di gabelle o censure. Un’isola utopica in un oceano di com-petitività e arrivismo.Progetti come Art Detox intendono periodicamente rinsal-dare il senso di comunità del circuito postale, ma vogliono anche aprirsi alle realtà più varie (come testimoniano i di-versi contributi da tutto il mondo ospitati nel blog http://ar-

Chiusa per due giorni la Galleria degli Uffizi in seguito all’ac-cordo siglato con il Mailartincontriamoci ART DETOX. Così spiega la decisione il direttore Antonio Natali “Quan-do gli specialisti dell’Art Detox, Dott. Baroni, Prof.ssa Boschi, Ing.tec. I Santini Del Prete ci hanno mostrato i risultati delle analisi compiute all’interno della Galleria è scattato l’allarme. Il grado di tossicità era a livelli impressionanti molto più di quanto una persona potesse sopportare. In seguito ad un consulto con gli esperti si è decisa la chiu-sura per due giorni e provare il processo di disintossicazione proposto. Al centro delle sale vuote sono stati posizionati dei grandi catini pieni di acqua di sorgente con una soluzione al 7% di sale marino questa dovrebbe (il condizionale in tal caso è d’obbli-go) assorbire gran parte dell’inquinamento. Ad un primo esame compiuto questa mattina da me e dai miei assistenti non sono mancate le sorprese e addirittura la meraviglia! Quando ci siamo affacciati nella sala del Botticelli nessuno di noi voleva credere a ciò che vedeva, la Venere era scesa dalla tela e si stava godendo un bagno rigenerante mentre la Primavera correva lieta accarezzando la superficie dell’acqua, quando si è accorta di noi non è fuggita o nascosta ma ci ha sorriso dicendo: Finalmente vi siete accorti in che situazione siamo costretti a vivere! Sentendo dei rumori provenire dalla sala delle Maestà siamo andati a vedere e la Madonna del Ci-mabue era intenta a fare il bagnetto al bambino Gesù!” Oggi pomeriggio all’ART DETOX BEAUTY FARM di Castel San Pietro Terme saremo in grado di comunicare tutti i risul-tati. (FPF)

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tdetox2010.ning.com), continuando a stimolare una ricerca e un dibattito sul senso ultimo del nostro operare. In questo caso, viene messa sul tappeto una riflessione di particolare urgenza: siamo certi di non girare a vuoto, di non essere diventati un po’ prigionieri della nostra compulsione a creare opere su opere, a partecipare ad eventi su eventi? Non potremmo aver tutti bisogno di una pausa di disintossicazione? Perché non ritrovarci, con molta ironia, per “curarci” a vicenda in una Beauty Farm per artisti?La Art Detox Beauty Farm, materializzatasi grazie alla grande disponibilità e capacità organizzativa di Anna, Gianni, Raimondo, Franco e tutti gli amici che hanno partecipato spontaneamente con le loro brillanti azioni e varia-zioni sul tema, voleva essere giusto questo: un’occasione di incontro nel-la quiete agreste del M.A.M.A., quasi una scampagnata tra amici, ma al tempo stesso una piccola provocazione per mettere in guardia contro i rischi dell’eccesso di “tossine” artistiche. Uno spazio di auto-riflessione aperto anche a presenze da tutto il mondo, tra-mite i materiali pervenuti dal net-work per essere distribuiti e uti-lizzati (da Otto Sherman, John Mountain, Gumdesign, Claudio Romeo, Lucio Balducci, Bruno Cassaglia e vari altri), per mezzo di operazioni “collettive” come le pillole Creativa 11 create dai dot-tori Baroni-Biagi-Bellarosa-Romeo in sostituzione dell’appuntamento an-nuale di Rignano Sull’Arno che purtroppo nel 2010 non ci sarà, grazie a comunicazioni a distanza (come il messaggio dell’Agenzia ANSIA tempestivamente inviato appunto da Franco Piri Focardi) e altri accadimenti estemporanei qui di seguito documentati. Un grazie a tutti i convenuti al rinato Mailartincontriamoci della Art Detox Beauty Farm (che neppure un energico temporale estivo è riuscito a scorag-giare!) e in particolare a Claudio Romeo per il supporto fornito all’evento dal blog Dododada e l’impeccabile montaggio foto-grafico di questo libretto vir-tuale. Per concludere, voglio ricordare che siamo giunti solo a metà del 2010: se vi siete persi la Beauty Farm, c’è comunque ancora tempo per organizzare e/o partecipare a molte altre iniziative “disintossicanti”…

■ Vittore BAroni

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sI sONO “CURATI” ALLA ART DETOX BEAUTY FARM: VITTORE E gIOVANNI BARONI, sILVIA BARsI, pATRIzIA BATTAgLIA, MARIANO E MATTEO BELLAROsA, ALEssANDRO BERTACChINI, ROsA BIAgI, ANNA BOsChI, gIUsEppE BRANà, gIANNI BROI, ALFONsO CACCAVALE, BRUNO CApATTI E FAMIgLIA, LAMBERTO CARAVITA, CATERINA CAsCIELLO, ALEssANDRO CECCOTTO, gIANNI CERMAsI, FRANCO COLNA-ghI, ADOLFINA DE sTEFANI, DONATO DI pOCE, sTEFANIA FONTANELLI, gIOVANNI FOsChI, LIA gARAVINI, LUCIA gOVONI, TEREsA gRILLINI E LE “INFERMIERE pROFEssIONALI” sONIA, ANNA, LUCIA E DAMIANA, I sANTINI DEL pRETE, BENEDET-TA JANDOLO, LIUBA E MARIO, gIsELLA LUCCI, FRANCEsCO MANDRINO E pATRIzIA, ANTONELLO MANTOVANI, gIUsEppI-NA MARTELLI, ITALO MEDDA, FRANCEsCA MITA, ENNIO pAOLUzzI, LINDA pELATI, AssUNTA pITTALUgA, gIANCARLO pUCCI E ROssELLA, ROssELLA RICCI, pAOLA RIVABENE, MARIA TEREsA RONCONI, EMANUELA sANTORO, ENRICO E MAR-TINA sELVA, FULgOR C. sILVI, gIOVANNI E RENATA sTRADA, ALMA E FEDERICO VIANELLO, REID WOOD E FAMIgLIA, …

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MAILARTINCONTRIAMOCI ARTDETOX BEAUTYFARM 29MAggIO2010Detox Music TherapyMusica dal vivo e un programma di composizioni riposanti a cura di DJ De-tox fanno da sfondo ad una informale seduta arterapeutica di gruppo, con conversazione sulle motivazioni di Art Detox e i modi migliori per purgare l’Ego dalle cattive tossine artistiche.

JO-JO Test (per Ray JOhnson e JOki)Costruzione collettiva e sessione di arterapia distensiva con Jo-Jo creativi di varie dimensioni, per ricordare i grandi amici mailartisti scomparsi Ray JOhnson e JOki (già partecipante di MAILARTINCONTRIAMOCI). Ludo-ipnosi ottica su prescrizioni del Dr. John “JoMo” Mountain, comprendente un tributo alla groupie Jo-Jo Laine e alla scimmietta Jo-Jo Mojo. A cura del Prof. Viktor Kreischkapp e del Dr. Franz Raymond De Pretini verrà creato e azionato, con l’aiuto di tutti, uno JO-JO gigante da Guinness dei primati.

M-assaggi Detoxificanti DocLa Dott.ssa Anna Boschi presenta alcune tipologie di m-assaggi locali, spal-mando specialità curativo-gastronomiche castellane “doc” sul volto degli intervenuti. Da leccarsi le labbra.

La Grande Sedia (Dis-Costruzione di Totem Art Detox)Decostruire insoddisfacenti opere individuali per realizzare un grande la-voro collettivo, attorno a cui danzare e intonare mantra medicamentosi. Ciascun ospite della Beauty Farm è chiamato a portare una o più sue opere d’arte non riuscite, da distruggere pubblicamente nel modo che riterrà più liberatorio, a seguito di un’estemporanea processione-esposizione (come sperimentato in Canada sulle sue pazienti dalla Dott.ssa Anna Banana). In ri-cordo della “grande sedia” posta un tempo all’ingresso di Castel San Pietro, i frammenti delle opere distrutte verranno poi collettivamente riassemblati in un grande Totem Art Detox a forma di S.E.D.I.A. (Scultura Ergonomica Disintossicante da Inefficacia Artistica), simbolo di riposo e relax, che re-sterà come ricordo dell’evento negli spazi del M.A.M.A.

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