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Piano Strategico

Mar 11, 2016

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Piano Strategico per il futuro di Roccalumera
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PUNTI PROGRAMMATICI PER RISOLLEVARE LE SORTIDEL PAESE ATTRAVERSO UN RADICALE CAMBIAMENTO

POLITICO SOCIALE ATTRAVERSO IL METODO DELLA PARTECIPAZIONE DIFFUSA

DEBITO E RISANAMENTO

Prevediamo di esaminare entro 90 giorni di tutti i debiti fuori bilancio,nel rispetto del principio di trasparenza, buona amministrazione ed eco-nomicità, successivamente intendiamo formare un conseguente pianoveritiero di risanamento.Siamo preoccupati del fatto che il Comune non abbia potuto accedere allerisorse del Decreto Legge 35 / 2013 per il risanamento dei debiti delleimprese attraverso la stipula di un apposito mutuo per 30 anni al tassodel 3%. Tale decreto rappresentava l’occasione per risanare il 4.500.000€ di debiti stimati. Purtroppo la non virtuosa gestione dell’Amministra-zione è stata causa irrimediabile di un danno gravissimo per il Paese. La cassa depositi e prestiti non potrà ammette il pagamento dei debitisopra citati a favore del Comune di Roccalumera perché l’Amministra-zione:- non ha approvato il bilancio entro la data ultima del 31 Dicembre 2012- non ha riconosciuto i debiti entro la stessa scadenza di dicembre 2012- non ha fatto presentare per tempo le fatture necessarie dalle impresecreditrici. Come si può notare la Legge fissa la data inderogabile di fine anno 2012per considerare concluse regolarmente tutti questi elementi indispensa-bile per mettere in grado le imprese incassare i crediti derivati dalle loroprestazioni. Il danno derivante dall’occasione persa è ancora più gravese si constata che le imprese sarebbero state iscritte in un apposito Alboonline del Ministero dell’Economia che vale quale certificazione dei cre-diti vantati e che sarebbe stato loro utile per scontare in banca le relativefatture al netto da IVA. Le stesse imprese a causa delle procedure nonespletate dal Comune non potranno neanche ottenere la compensazionefiscale per i crediti da lavoro. Insomma un vero disastro finanziario peril Comune, per le Imprese e per la cittadinanza tutta.PROPOSTALa nostra coalizione comunque, vuole evitare il dissesto del Comune inmodo da scongiurare le irrimediabili conseguenze per il paese. Intende

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ricercare con convinzione fondi pubblici per pagare in ogni caso le im-prese: A questo proposito auspica un intesa costruttiva con tutte le forzepolitiche che saranno presenti in Consiglio Comunale. Sia chiaro però che, vuol tenere fuori da questa brutta storia i cittadiniche non c’entrano nulla e non è giusto che pagano gli errori degli ammi-nistratori. I cittadini non dovranno pagare neanche 1 Euro. Chiarezza perchiarezza, se non sarà possibile trovare i soldi pubblici e non c’è altra so-luzione chi ha fatto il danno dovrà pagare secondo il principio: “chirompe paga e cocci sono suoi”. Pensare di aumentare le tasse per farfronte ai debiti sarebbe giuridicamente non giusto ed eticamente vergo-gnoso.

POLITICHE TURISTICHE

Riteniamo questo progetto presupposto fondamentale per il decollo eco-nomico della nostra cittadina. La predisposizione e realizzazione di unpiano integrato di sviluppo turistico consono alle vocazioni naturali delnostro territorio. In termini concreti siamo convinti che sia importante allungare la sta-gione turistica avvalendoci della collaborazione delle Istituzioni e coin-volgendo le associazioni private già presenti sul territorio.Ci proponiamo di provvedere alla riqualificazione del lungomare priori-taria in questo senso è la realizzazione di una pista ciclabile per tutta lasua lunghezza sul lato mare e di apposite piazzuole di sosta per le barche. Fondamentale per la realizzazione di questo progetto è creare condizionidi assoluta igiene e pulizia su tutto lo sviluppo del lungomare. Importan-tissimo sono inoltre la cura del verde attrezzato e il mantenimento dellaspiaggia “pulita per tutto l’anno”. Utile in tale contesto è anche la curadegli scivoli di accesso che devono risultare sempre comodi e sicuri. Vanno create le condizioni per far si che su tutto il lungomare siano di-sponibili portabici, parcheggi rosa, bacheche o cartelli con informazionicomunali, pianta turistica del paese, pianta comunale con mete turisti-che, eventi sportivi e culturali, wifi, punto informazioni comunale, in col-laborazione con la pro loco, aperto anche nei festivi. Essenziale purel’organizzazione ordinata dei parcheggi e la creazione di ulteriori spazidurante il periodo estivo senz’altro possibili.Altro elemento cardine del progetto è rappresentato dal perfetto funzio-namento del depuratore consortile in modo che non si ripetano mai piùgli scarichi non depurati direttamente in mare, durante la stagione bal-

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neare. Difatti, i disagi e pericoli igienico sanitari, quando c’è scirocco rap-presentano un momento che determina un’immagine turistica a dir poconegativa.Dai nostri studi e approfondimenti le condizioni di crescita turistica de-rivano dall’ottenimento della bandiera blù di Legambiente già raggiuntada molti comuni dell’Isola che hanno fatto un salto di qualità. È noto che la domanda turistica si rivolge verso le località sostenibili cheoffrono tutte le condizioni prima indicate. La ripresa del nostro Bel Paese può concretizzarsi attraverso l’aumentodell’offerta turistica qualificata. Le agenzie turistiche specializzate sti-mano che se l’Italia riuscirà ad aumentare dei 2/5 ossia del 20% la suaricettività complessiva si realizzeranno condizioni favorevoli per la cre-scita economica. Si stima infatti, che il raggiungimento di questo obiettivo unito allo svi-luppo parallelo delle politiche energetiche e dell’economia verde siano lacarta per rilanciare il nostro Paese in un ciclo virtuoso fin dal 2014.Anche Roccalumera ha tutte le caratteristiche per presentarsi pronta almomento della ripresa.Essendo presenti sul territorio del comune due alberghi diviene inoltreimportante sviluppare l’offerta di posti letto con le incentivazioni di bedand breakfast diffusi e con il sistema di affitta camere già praticato nelnostro territorio.Il sistema turismo va organizzato in un unico contesto mediante la col-laborazione delle strutture pubbliche e private. La regia del progetto deveessere guidata dalla collaborazione fra i gestori privati. L’Istituzione pub-blica deve interessarsi a creare e mantenere le condizioni strutturali cheattengono alla cura del territorio. Il resto lo fanno normalmente le agen-zie turistiche.Altro compito importante dell’Amministrazione è quello di organizzareeventi culturali, sportivi e di valorizzazione delle tradizione locali al finedi interessare il turista per tutto il tempo della sua permanenza.Altro aspetto importante, a nostro avviso, non più rinviabile, è la crea-zione a livello comprensoriale nella fascia Alì Terme – S. Alessio di unapposito porto turistico capace di soddisfare la domanda turistica delleimbarcazioni da diporto che non trovano occasione di attracco nella no-stra riviera. Difatti gli operatori turistici e i viaggiatori per mare lamen-tano che la nostra zona è gravemente in ritardo per l’assenza di questaimportante infrastruttura che genera turismo di qualità. Siamo a cono-scenza che il comune di S. Alessio dispone di un progetto preliminare

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pronto per essere realizzato, e noi riteniamo che sia doveroso collaborarecon questo comune per la veloce realizzazione.Si può anche programmare successivamente, sempre a livello di com-prensorio la realizzazione di un secondo porticciolo nella fascia compresafra Alì Terme e Nizza di Sicilia, così saremo sicuri di intercettare e sod-disfare tutta la domanda dei turisti per mare che desiderano raggiungerein modo sicuro e confortevole la nostra costa.Questo è il nostro progetto integrato.

RIFIUTI: DA PROBLEMA A RISORSA

Se il primo problema critico del nostro comune è rappresentato dall’in-gente massa debitoria e dal necessario piano di risanamento finanziarioil secondo problema, non risolto - è quello della gestione pregressa dellaraccolta e smaltimento dei rifiuti solidi ed urbani. Il problema, a nostro avviso è grave perché la raccolta e lo smaltimentosono fatti male e costano troppo. Il contratto stipulato con l’ATO non ri-sulta ben definito nei contenuti e lo dimostra l’esistenza di un grave con-tenzioso che potrebbe avere esiti assai gravi per le casse comunali. L’ATO pretende compensi superiore addirittura a quanto il comune ri-scuote annualmente dai cittadini.Il comune recupera dal tributo 700.000 euro versati dai cittadini, ne ag-giunge altri 200.000 Euro annui - che per l’ultimo quinquennio hannorappresentato 3.090.000 Euro. Nonostante questi sacrifici dei cittadinil’ATO pretende per il quinquennio 4.508.000 Euro, quindi una maggiorespesa di 1.418.000 Euro, quindi circa 300.000 Euro all’anno di quantodisponibile.Questo risultato è un paradosso, abbiamo richieste di pagamento esat-tamente il doppio di quello che il comune riceve mediamente dai contri-buenti. Infatti, incassa 500.000 Euro e l’ATO ne pretende 1.000.000l’anno.La gestione del servizio deve tornare, a nostro avviso, urgentemente inequilibrio. Il Comune non può pagare più di quello di cui disponiamo. Inpiù siamo convinti che abbiamo il diritto a che il servizio venga svoltobene. Purtroppo non è cosi, e come è evidente non sono rispettati i piùbasilari principi di efficacia ed efficienza e la buona amministrazione.Il paese ha diritto di vedersi garantito il servizio ineccepibile come inmolti paesi limitrofi e del panorama italiano ed europeo.

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Riteniamo quindi, che il servizio deve essere tempestivo, igienicamenteperfetto perché queste sono condizioni indispensabili del decoro delpaese, del vivere civile e il biglietto da visita per una crescita turistica esostenibile.Purtroppo oggi non è così e lo constatano e lamentano tutti.La nostra proposta La gestione del servizio non deve costare più dei soldi che incassiamo –ossia più di 500.000 €, pertanto il costo deve essere dimezzato. Noi di-ciamo che da questa somma possiamo ancora risparmiare e lo dimo-striamo qui di seguito.Il buco di bilancio, in buona parte è qui. Si tratta di un elemento di criti-cità strutturale; il contrato in essere con l’ATO è un contrasto “capestro”,l’amministrazione è stata superficiale nella stipula dello stesso.A nostro avviso è urgente stipulare un nuovo contratto alla pari non puòessere previsto nemmeno 1€ in più di quanto disponiamo. Il contratto con l’ATO non ha mai funzionato e il Sindaco se ne è accortosolo in campagna elettorale, nonostante avesse approvato il malauguratoPiano di Servizio dell’ATO cinque anni prima.A nostro avviso non doveva firmare un contratto palesemente sfavorevoleed a danno del comune e se ne doveva uscire quando ha ricevuto la primafattura non coperta dalle previsioni del bilancio. Siamo nel 2008!.Invece di rescindere il contratto immediatamente, nell’interesse dell’Enteha continuato il servizio, ad un certo punto a iniziato contestare, e ci hatrascinato un una causa che con tutta probabilità perderemo, perché lavera via d’uscita era la risoluzione immediata del contratto vessatorio peril Comune.I Cittadini, è nostra ferma convinzione, non devono pagare questo graveerrore di gestione se questo è chiaro sul nostro obiettivo della buona te-nuta dei conti e corretta gestione continuiamo con la proposta.Centro di smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema di raccolta diffe-renziata e un centro di recupero attraverso un moderno impianto di com-postaggio.Va superata prontamente la fase delle discariche a deposito indistinto,ossia quelle a mucchio e copertura per dare un’idea la discarica praticataper anni sopra il nostro cimitero. Questo sistema è arcaico e superato.In tutta Europa si stanno superando anche gli inceneritori. Oggi si rea-lizzano soltanto termovalorizzatori o impianti di compostaggio, secondonoi il termo valorizzatore non è adatto alla nostra zona. È stato dimostrato durante il convegno di qualche sabato fa dai giovani

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ambientalisti del nostro Paese, libera espressione di tutti i gruppi politici. Il primo vantaggio del sistema di compostaggio è quello di far confluirenell’impianto i rifiuti in modo distinto dal momento che il progetto pre-vede.Questa nostra proposta è in linea con il programma Regionale della Sici-lia che prevede di raggiungere una raccolta differenziata pari al 65%.Noi siamo concordi per realizzare un sistema di raccolta differenziataporta a porta con l’impiego di mano d’opera locale esempio associazioninon profit.Per gli aspetti legati al successo del progetto è indispensabile la sua dif-fusione attraverso la sua diffusione sistematica e capillare, mezzi distampa, associazioni locali e di categoria, scuole e d incontri pubblici.

Perché l’impianto di compostaggioPerché è il più ecologicoPerché crea meno impatto ambientalePerché permette il recupero di quasi tutti i rifiuti raccoltiPerché permette di ridurre i costi a vantaggio della bolletta dei cittadiniIn più si recuperano Concimi per l’agricoltura che può essere venduta in quanto di ottimasceltaSi produce biomasse, metano che può essere venduto sul mercatoSi produce energia elettrica che può essere utilizzata per l’impianto stessoe il surplus può essere venduta (patto per l’energia pulita).L’obiettivo è quello di ridurre l’energia dai fossili sostituendola con l’ener-gia pulita (Meno Co2 – anidrite carbonica nell’aria).L’impianto di compostaggio, come si può notare è il più naturale, per rea-lizzarlo bisogna guardare ad un bacino di 60/80.000 abitanti. Nel nostrocaso ad un comprensorio da capo Alì a capo Taormina.Le somme risparmiate attraverso il recupero dei materiali vanno indiriz-zati a ridurre le bollette dei cittadini, realizzando un minor costo dellacartella rifiuti.La nostra proposta è rivolta ad incrementare coi i ricavi i capitoli di bi-lancio per le spese di assistenza sociale e per migliorare i servizi scolasticie per sostenere gli studenti più bisognosi con tariffe differenziate special-mente per il trasporto e per la mensa.Pensiamo ad un impianto costruito con sistema di qualità certificato Per dare un’idea della qualità del nostro progetto basta verificare che nelnostro comune la raccolta differenziata èdell’8-9% assai lontana dal-

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l’obiettivo Regionale del 65%.In pratica con un impianto ben realizzato si può recuperare quasi total-mente carta, cartone e vetro, gli scarti del ferro, dell’alluminio e degli im-pianti elettrici (frigoriferi, lavatrici), gli scarti della legna e della cellulosa,la plastica.Come si può vedere anche dalla selezione meccanica dei rifiuti urbani in-differenziati e dalla stabilizzazione della frazione umida si recuperanoimportanti materiali riciclabili ed altri utilizzabili per la riduzione deicosti dell’impianto come lo stabilizzato che si usa per i processi di smal-timento dei rifiuti.

ENERGIA PULITA DA FONTI RINNOVABILI

Riteniamo importante predisporre nei primi 6 mesi di amministrazioneun preciso “Piano Energetico Comunale” che permetta di sfruttare prin-cipalmente le risorse del sole e del vento, di cui il nostro paese dispone. Il piano sarà indirizzato, nella prima fase a realizzare impianti fotovoltaicied eolici di tecnologia avanzata. Obiettivo del nostro progetto è quello di giungere nel quinquennio allaproduzione diretta di tutta l’energia che ci serve per alimentare gli edifici,le strutture e gli impianti pubblici, risparmiando la bolletta che il comunepaga.E quindi nostra precisa intenzione portare a ZERO l’attuale costo pagatodal comune di circa 200.000 € , che vogliamo destinare ai servizi utilidell’assistenza sociale e dell’istruzione. È ormai consolidato che il sole rappresenta la ricchezza del presente edel futuro, si tratta, ormai, dopo i primi dieci anni di sperimentazione diuna fonte energetica naturale e pulita.Dalla natura, come la storia economica ci insegna proviene la ricchezzadel nuovo secolo.In Italia “ormai” sono più di 200.000 gli impianti realizzati sui tetti dellecase, delle aziende e a terra.Questo nuovo modello di produzione diretta di energia è ormai definiti-vamente alternativo a quello dei precedenti secoli basato sulle fonti fos-sili, sui grandi impianti gestiti dagli oligopoli. Noi che nutriamo una forteattenzione ambientalistica ed ecologica pensiamo che finalmente è giuntiil tempo di non costruire più centrali pericolose (carbone e nucleare).In poche parole pensiamo che sia giusto voltare pagina ed accantonare

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lo sfruttamento delle materie prime inquinanti.Il nuovo modello coinvolge ed è a porta di mano di tutte le famiglie, leimprese e gli Enti pubblici, siamo convinti che se ne possono avvantag-giare tutti i cittadini singoli e la collettività tutta. Questo nostro progettoè in linea con il protocollo internazionale di Chioto per la riduzione deigas tossici nell’aria – obiettivo riduzione del 20% nei prossimi 10 anni.Ormai l’incentivazione per la realizzazione di impianti produttori di ener-gia rinnovabile fanno parte stabilmente dei programmi comunitari. Rap-presentano una misura strutturale e per questo certa. Le misure sonopluriennali.Sappiamo già che le misure per tali finanziamenti troveranno allocazionenei programmi di finanziamento FSE 2014-2020. Tale programmazioneè ormai stabile anche a livello nazionale lo dimostra la diffusione delPatto dei Sindaci coordinato a livello Regionale.DIMOSTRAZIONEPer le famiglie L’impianto fotovoltaico è quello sanitario posizionati sul tetto ripaganonel senz’altro nel medio periodo l’investimento Inoltre, aumentano sen-sibilmente il valore dell’immobile, migliorano le condizioni di vita e disalute dei componenti il nucleo familiare; permettono di superare i tra-dizionali sistemi di riscaldamento superati e pericolosi (vedi stufe a gas,ecc). Disponendo in casa di un impianto fotovoltaico e di un generatoredi calore e riscaldamento cambia il modo se vivere sicuro specialmenteper gli anziani.Per il comunePermette di risparmiare i 200.000 € di spese per l’energia elettrica pre-viste a bilancio del comune. Un costo che come detto prevediamo di az-zerare e destinare i risparmi ottenuti ai servizi utili. Incrementando gradualmente impianti fotovoltaici sugli edifici e suolipubblici si può addirittura guadagnare attraverso la vendita dell’energiaprodotta in più e destinare il ricavato alla riduzione della pressione fiscaleche sta strozzando i cittadini. Molti comuni che sono avanti nelle politiche energetiche hanno già otte-nuto questi risultati virtuosi.Si può aiutare l’agricoltura del nostro paese attraverso un contributod’impianto ai nostri consorzi di irrigazione alle nostre “macchine solle-vamento” (cannizzaro, savona, belfiore ecc.), in pratica istallando al lorofavore un apposito impianto fotovoltaico in modo da coprire i costi deri-vati dall’uso dell’energia elettrica.

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Dopo la crisi questi consorzi sono pronti per chiudere e con questa solu-zione siamo convinti che possiamo dargli di nuovo vita per un definitivorilancio. A questo proposito il nostro progetto è quello di riportare l’acquanelle “saie” e contribuire a far tornare verde i nostri terreni agricoli. Per le impreseL’Impianti fotovoltaici e quelli sanitari sui tetti delle imprese permetteloro di ridurre un’importante partita di costo fisso che può fare la diffe-renza in tema di riduzione per favorire la via verso l’utile d’impresa. Il si-stema tecnologico di produzione di energia permette di dotarsi piùagevolmente di tecnologie avanzate es. di tipo telematico e di conoscenzain genere a vantaggio della ricerca in genere. Favorisce, come nelle casedelle famiglie il miglioramento delle condizioni ambientali di lavoro..Per le aziende agricole può rappresentare un vero toccasano verso lastrada dell’utile. Insomma vantaggi per tutti, vantaggi garantiti. Lo di-mostrano i paesi avanzati che hanno imboccato da tempo questa viacome la Germania; c’è da dire che anche l’Italia si sta muovendo spedi-tamente anche se la politica energetica del nostro stato è stata negli ultimianni altalenante, speriamo che l’occasione di crescita venga meglio so-stenuta.L’ultimo anno, infatti, l’Italia è stato il Paese che ha installato il maggiornumero degli impiantiPer noi è questa la strada giusta.L’ultimo conto energia varato dal Governo è buono anche sé potrebbe es-sere migliorato. Noi auspichiamo ancora ad un altro quinquennio di con-tributi per la diffusione del sistema.Anche le imprese di navigazione ed addirittura i piccoli natanti possonoinstallare impianti semplici di produzione diretta di energia in favoredella riduzione dei costi di spostamento.

Politica comunaleIl comune può aiutare questa crescita attraverso la diffusione delle in-formazioni e il convenzionamento con le imprese leader del settore pergarantire l’orientamento verso scelte sicure. I dati riportati da Legambiente nel rapporto “Comuni rinnovabili” del2011 risulta che nel 90% dei comuni italiani sono istallati impianti dafonti rinnovabili assicurando alle casse comunali cospicue entrate.Noi vediamo bene la realizzazione di un sistema mini eolico come fontedi energia pulita e inesauribile. Il vento nel nostro comune c’è ed è giustoche si faccia uso di una tecnologia consolidata, affidabile per sfruttarlo.

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L’impatto di questi impianti è assai limitato. Il sistema nini eolico chenoi vorremmo realizzare non è altro che l’erede dei mulini a vento, pro-prio per l’effetto delle piccoli dimensioni si adattano molto bene alle ca-ratteristiche del nostro territorio. Sarà ’importante effettuare una ricercaed una progettazione mirata. Interessante è anche imitare lo studio dell’energia delle correnti marinesul modello di Torre Faro per verificare se anche nel nostro territorioesistono le condizioni. Come è noto una società italiana ha recentemente sperimentato un si-stema di sfruttamento dell’energia marina prendendo come spunto le eli-che dei traghetti. La sperimentazione è stata compiuta a largo di torreFaro a 200 m di distanza dalle dove le correnti raggiungono una velocitàdi 1/3 metri al secondo.Un sistema a turbina sommersa, riesce a trasformare la corrente marinaper una capacità di 24/30 KW. Le turbine sono state costruite con paleampie 5 m poste a bassa profondità una corrente di 1 m secondi generacirca 100KW, una forte corrente da 3m/sec arriva alla capacità potenzia-lità di 800 KWh.La realizzazione del progetto curata dalla società “Ponte di Archimede”che ora punta di offrire la propri tecnologia a paesi come la Cina, Indo-nesia e Filippina. In questi paesi infatti sono molte le isole scollegate dallerete elettrica nazionale a causa degli elevati costi, l’applicazione delle tur-bine marine può concretamente rappresentare una concreta rispostaenergetica prima d’ora impensabile.In tema di energie pulite ci informa l’ufficio nazionale energia e clima diLegambiente che tra i comuni virtuosi è stato realizzato un vero e propriocampionato. Nel 2010 ha vinto il comune di Torre S. Giorgio Cuneo (ca-tegoria comuni piccoli) Vipiteno (BZ) (categoria comuni medi), Senigallia(categoria comuni medio-grandi) Bolzano (categoria comuni), NOI CHEABBIAMO Più SOLE DI TUTTI QUESTI COMUNI NON PARTECI-PIAMO NEANCHE, PERCHE NON ABBIAMO FATTO NIENTE.Il nostro gruppo politico vorrebbe cambiare rotta e avviarci sulla via delprogresso, dello sviluppo e della crescita.

TERRITORIO, URBANISTICA PARTECIPATA E VIABILITÀ

Il nostro territorio ha necessità di svilupparsi con un edificazione equili-brata e sostenibile. Proprio per questo è necessario procedere:

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Alla revisione del Piano Regolatore Generale che non può essere ulterior-mente ritardata, viste anche le continue diffide notificate all’attuale Am-ministrazione dal competente Assessorato Regionale. Alla riqualificazione dei centri storici di Allume e Sciglio, degli antichiborghi marinari, delle splendide contrate collinari, puntando, tra l’altro,sulla valorizzazione di edifici dimessi di interesse storico;Il tema di riqualificazione dei centri storici è da noi considerato la via piùnecessaria per il nostro paese perché vogliamo evitare ulteriore impattourbanistico e costruzione di nuove case oltre quelle indispensabili per lefamiglie. In pratica vogliamo porre uno STOP assoluto agli interventi spe-culativi.In questo senso siamo convinti che attraverso il recupero degli edifici ab-bandonati nei centri storici specialmente delle nostre frazioni si può ri-vitalizzare il territorio e nel contempo dare una risposta positiva allegiovani coppia in cerca di prima casa. Vogliamo, quindi, seguire la via dipartecipare ai Bandi Pubblici finanziati dalla Comunità Europea attra-verso la Regione Sicilia, il progetto è quello del social Hosing dove attra-verso apposite convenzioni pubblico/privato si favorisce il recupero diedifici con contributo pubblico e si ottiene in cambio per le famiglie senzacasa il diritto a darle in affitto a prezzi calmierati.Esempio un affitto di 150/200€ garantito dal comune renderebbe più si-cura e civile la vita di molte famiglie. IPensiamo con attenzione alla riqualificazione e all’ampliamento dell’an-tico cimitero.Alla progettazione e allo sviluppo di strade di penetrazione agricola.Alla riqualificazione delle piazze esistenti come centro di aggregazioneper anziani, giovani e bambini con la creazione di spazi verdi ed aree gio-chi;

METODO NUOVO DI DEMOCRAZIA PER IL TERRITORIO

Il sistema di formazione del nuovo PRG proponiamo che venga impron-tato al modello dell’urbanistica partecipata. In pratica intendiamo costruire le linee guida con incontri preliminari intutti i quartieri del paese per raccogliere prima le idee spontanee, i sug-gerimenti e le necessità della popolazione amministrata.Questi incontri saranno rigorosamente verbalizzati per trarne le conclu-sioni da affidare ai tecnici progettisti. Prima di definire la proposta di re-visione del Piano regolatore comunale intendiamo tornare di nuovo alla

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verifica dei cittadini per acquisire la loro opinione definitiva. Solo dopoil pian potrà essere adottato dal Consiglio comunale. Ci sarà poi la fasedelle normali osservazioni previste per Legge e successivamente l’appro-vazione.Intendiamo seguire questo metodo per l’approvazione delle varianti so-stanziali allo strumento urbanistico.È nostro fermo obiettivo chiudere con l’Urbanistica fi favore e con quelladi vendetta, storicamente superata per un paese civile.

ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE E VALORIZZAZIONE DELPERSONALE

La nostra compagine intende costruire ed approvare entro i primi 120giorni un piano completo di riorganizzazione dell’Ente, previo incontrocon tutti i dipendenti, individualmente e complessivamente considerati. Siamo convinti - da una prima ricognizione effettuata che sia possibileimpostare un piano di riorganizzazione delle strutture comunali con l’im-piego dei dipendenti di cui il Comune già dispone. Si conta di non farealtre nuove assunzione puntando per contro sulla valorizzazione del per-sonale già a disposizione. Si intende porre particolare attenzione al po-tenziamento dell’ufficio tributi, ora che è rientrata in diretta gestione delComune la gestione riscossione dei tributi comunali. Si intende garantirela costante qualificazione del personale attraverso l’aggiornamento e laformazione. In questo senso intendiamo investire sulle nuove e più effi-cienti soluzioni telematiche e tecnologiche.L’obiettivo è quello di disporre sempre di personale sempre pronto e pre-parato a tutte le esigenze dei cittadini. Siamo convinti che una struttura amministrativa efficiente può soddi-sfare tempestivamente e in modo qualificato la domanda dell’utenza.

POLITICHE GIOVANILI

Ci occuperemo di coinvolgere la popolazione giovanile allo scopo di of-frire stimoli ed opportunità di crescita, esperienze e relazioni; offrire si-tuazioni di carattere educativo ed aggregativo in contesti positivi; favorireil protagonismo attivo dei giovani e la partecipazione alla costruzione delproprio tempo libero; contribuire all’offerta di strumenti orientativi, diricerca del lavoro e opportunità di esperienze qualificanti e di avvicina-

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mento al mondo del lavoro, promuovere la cittadinanza attiva dei giovanisviluppando in loro il senso di appartenenza e partecipazione alla propriacomunità; promuovere modelli comunicativi positivi tra giovani e adultie realizzare attività a sostegno di stili di vita sani.Tali finalità verranno perseguite attraverso la realizzazione di specificiprogetti:Creazione di un“Centro di aggregazione giovanile” , attraverso l’istitu-zione di una Consulta giovanile e di uno sportello InformaGiovani.Valorizzazione delle idee e della progettazione partecipata “dal basso”. Ilgiovane, infatti, attraverso uno scambio continuo con operatori e con gliAmministratori, promuove e realizza le attività e diviene così allo stessotempo protagonista della progettazione e fruitore finale.Creazione di uno sportello di informazione dei giovani che li indirizzi anuove professioni, opportunità di lavoro, bandi europei per la mobilitàgiovanile, star up d’impresa; formazione sugli antichi mestieri

POLITICHE SOCIALI

Le politiche sociali sono volte alla risoluzione di problematiche di inte-resse collettivo ed al perseguimento di obiettivi che riguardano il benes-sere dei cittadini, in vista del raggiungimento dell’uguguaglianzasostanziale di cui tratta il ii comma dell’art. 3 della costituzione.

L’ART. 22 della L. 328/2000 prevede l’istituzione del segretariato so-ciale, volto ad informare sulle opportunita e sui servizi di welfare e sulleprocedure che l’utente deve seguire per accedere a questi ed in grado digestire tali informazioni in maniera tale da garantire, in modo universale,il diritto del cittadino all’informazione.

POTENZIAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Progetto “Nati per leggere”. L’Amministrazione Comunale darà in donoun libro personalizzato con il logo del Comune ad ogni nuovo nato. Si or-ganizzeranno letture animate per i bambini e le loro famiglie per avvici-nare i bambini alla lettura.

POTENZIAMENTO DEL CENTRO SOCIALE

Incontri periodici con personale medico-sanitario qualificato per l’ero-

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gazione di servizi sanitari, visite specialistiche ed analisi cliniche gratuite,volte a garantire il diritto alla salute previsto dalla Costituzione ma erosodalla crisi finanziaria in essere. Servizi di socializzazione per anziani, disabili e loro famiglie per garantireloro attività e servizi sicio-sanitari e di incontro sociale, culturale e ri-creativo con l’aiuto di associazioni di volontariato. Politiche di sostegno alle donne con l’istituzione di un consultorio gine-cologico - corsi pre e post partum- corsi sull’allattamento al seno e con-tatti con i pediatri di zona.Centro antivilolenza per la tutela delle donne maltrattate, come ausiliodoveroso in vista delle stime nazionali sulle “morte ammazzate”.

IMMIGRAZIONE

Sostegno ai cittadini stranieri attraverso la divulgazione dei principalidettami del nostro ordinamento tramite materiale informativo tradottoin diverse lingue sulla nostra costituzione sul diritto del lavoro e sul ri-lascio del p.d. s. stabilendo un contatto costante con le forze di polizia econ lo sportello unico dell’ immigrazione.Politiche di intercultura – organizzazione di eventi volti all’integrazioneculturale ed alla conoscenza dell’ “altro”.

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

Pulizia degli spazi pubblici Pista ciclabile Percorsi collinariRaccolta differenziata porta a porta

"La Riviera Jonica, perla della Sicilia, è sicuramente in assoluto, una dellepiù belle zone turistiche del nostro Bel Paese; è nostro compito, nostrodovere, salvaguardare il nostro territorio e sponsorizzarlo, rendendolosempre più accogliente ed appetitoso per tutti coloro che vogliono pas-sare qualche giornata in riva al mare".

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ATTIVITA’ PRODUTTIVE E SVILUPPO ECONOMICO

Vogliamo che l’Amministrazione svolga un ruolo attivo, facilitando l’in-contro tra domanda e offerta di lavoro attraverso politiche di incentiva-zione perchè le realtà produttive (grandi e piccole) restino sul territoriodi Roccalumera. E' necessario potenziare i servizi alle imprese, le politi-che territoriali e gli ambiti ottimali (unione o consorzi). Bisogna promuo-vere tirocini formativi e stage in imprese locali per favorire l'inserimentodei giovani nel lavoro. Vogliamo riattivare il mercato agricolo contadinoper la vendita diretta dei prodotti a “Km 0” e un mercatino periodicodell’antiquariato. Una misura da attivare immediatamente è l'incubatored’impresa per le attività. Si tratta di una struttura che tende a favorire losviluppo attraverso servizi di assistenza, supporto di tipo logistico e stru-menti finanziari dedicati. E' necessario accelerare le procedure per l’as-segnazione e la vendita dei lotti dell’area artigianale favorendo lo startup di imprese artigiane con importanti ricadute occupazionali soprattuttotra i giovani. Una parte del ricavato della vendita dei lotti deve essere uti-lizzata per la costituzione di un fondo che consenta la partecipazione e ilcofinanziamento richiesto dai bandi comunitari, nazionali e regionali.Verrà riattivata una linea di credito agevolato per le imprese che nehanno i requisiti con l’abbattimento del 50% degli interessi a carico delComune. Considerando gli alti costi dell’acqua per l’irrigazione si rendenecessaria la creazione di un invaso in contrata Mirto. In questo modo siriuscirà ad irrigare i campi a valle e, nello stesso tempo, creare i presup-posti per la pesca-turismo (completando un progetto già in parte realiz-zato).

Adotta un olivoIl progetto denominato "Adotta un olivo" intende valorizzare le risorseterritoriali e sviluppare un turismo sostenibile teso a valorizzare la storia,la tradizione e la cultura del territorio stesso. Aderire al progetto non si-gnifica solo acquistare prodotti on line. Investire il proprio budget in que-sta forma partecipata significa contribuire alla pianificazione dellaproduzione agricola e favorire il mantenimento in vita di piccole aziendeolivicole presenti nel territorio di Roccalumera e nei comuni limitrofi. Si-gnifica salvaguardare e rilanciare la coltura dell’olivo in una realtà pro-duttiva particolarmente dura e tutelare il territorio rurale. Le aziende che partecipano al progetto e mettono in adozione le propriepiante d’olivo, grazie alla passione e a tradizioni colturali consolidate nel

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tempo, riescono a garantire un prodotto di qualità e nello stesso temposalvaguardare l’ecosistema ambientale nel territorio della Riviera Jonica.Il progetto adotta un olivo intende mettere a sistema, attraverso la reteInternet, la domanda e l’offerta. Il consumatore infatti ha l’opportunitàdi saltare tutti i passaggi d’intermediazione che fanno del prodotto tipicouna nicchia troppo costosa del mercato convenzionale ottenendoneun risparmio economico. Adottando un ulivo si ha in cambio l’olio pro-dotto dalla pianta e la possibilità di godere delle strutture agrituristicheo dei caratteristici bed & brekfast presenti nella Riviera Jonica per chidesidera una vacanza veramente alternativa a contatto con la natura.Adotta un olivo può essere anche un regalo originale da fare ad un amicoche ama la natura e le produzioni tipiche di qualità!!

ARTIGIANATO

Roccalumera Città del GelatoIn Sicilia, il gelato non solo è di casa, è di famiglia. A renderlo eccellenteè l’abilità artigianale che si tramanda di generazione in generazione e chesi sposa con l’uso di prodotti siciliani di altissima qualità, come il pistac-chio di Bronte, la fragolina di Ribera, le nocciole dei Nebrodi, il cioccolatodi Modica, il rinomato Limone della Riviera Jonica. Nati al sole caldo diSicilia, con sapienza e cura vengono trasformati nei gusti freschi piùbuoni e ricercati di gelato artigianale.L’alta qualità del Gelato Artigianalesiciliano rende l’isola la calda patria della cultura del freddo.Non ce ne voglia nessuno, ma il gelato di Roccalumera è, senza ombra didubbio, uno dei migliori e più rinomati gelati dell’ intera isola. Perchénon organizzare una kermesse che valorizzi il nostro prodotto e soprat-tutto l’attività dei nostri Maestri Gelatai che, da generazione in genera-zione, tramandano la tradizione del BUON GELATO SICILIANO?

Le Cooperative Artigiane

Impresa – RoccalumeraUna nota dolente, non solo a Roccalumera, ma diffusa su tutto il territo-rio nazionale, è la carenza di posti di lavoro; cosa possiamo fare? Comepossiamo affrontare il problema senza creare false aspettative e promesseirrealizzabili, solo per cercare di ottenere qualche voto in più? Non è sem-plice, ma neanche impossibile; gli ingredienti sono: voglia di fare, piani-ficazione degli obiettivi, sinergie tra gli individui cooperanti. Creare

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prodotti artigianali con materiali naturali ed ECOSOSTENIBILI valoriz-zando i prodotti e le risorse del nostro territorio, facilmente reperibili,utilizzando l’estro e la creatività dei nostri giovani, per la realizzazione ecommercializzazioni di manufatti dal designer innovativo, operandosempre e comunque nel pieno rispetto della natura.

Il Distretto Produttivo del LimoneRisorsa della nostra terra è, senza dubbio, la diffusa presenza su tutto ilterritorio, delle Piante del Limone; il limone è, di per se, un prodotto po-vero ma, anche se non tutti lo sanno, è comunque un prodotto utilizzatoper innumerevoli scopi: alimentare, curativo, igiene della persona e cosìvia. Creare una catena produttiva che va dalla coltivazione del limone,passando per la raccolta, arrivando alla produzione dei più svariati pro-dotti. Creare dunque un indotto produttivo, a base cooperativistica, chepotrebbe dare occupazione ai giovani senza la necessità che i nostri figliabbandonino questa meravigliosa terra: Un PATTO per lo sviluppo del“Distretto produttivo del limone di Sicilia. Il Patto ha l'obiettivo di mol-tiplicare le energie positive in un settore economico un tempo trainanteper alcune province siciliane e in particolare per il settore agricolo dellaprovincia di Messina. Dovrà, dunque. prevedere una serie di azioni mi-rate allo sviluppo di medio periodo delle imprese appartenenti al settoreeconomico in questione: la realizzazione di opere infrastrutturali; l'atti-vità di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo; la realizzazionedi banche dati e osservatori permanenti; la realizzazione di servizi infor-matici e telematici; l'allestimento di temporanee esposizioni dimostra-tive; la promozione commerciale di prodotti innovativi e la formazione.

Centro Commerciale NaturaleI centri commerciali naturali sono associazioni costituite prevalente-mente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizio,che si aggregano e si organizzano per accrescere la capacità attrattiva, equindi reddituale, delle imprese che ne fanno parte, per riqualificare l'im-magine e migliorare la vivibilità della zona in cui operano valorizzandolasia da un punto di vista commerciale che turistico.Incubatore d’ Impresa per attivitàl’Incubatore di Impresa è una struttura attrezzata destinata ad ospitare,in fase di avviamento, iniziative imprenditoriali di piccole e medie di-mensioni e a favorire lo sviluppo attraverso servizi di assistenza, supportodi tipo logistico e strumenti finanziari dedicati. Chi accede ai servizi of-

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ferti dall'incubatore ha la possibilità di accelerare il proprio sviluppoaziendale con opportuni strumenti di monitoraggio, in collaborazionecon enti pubblici e privati. Dopo i primi anni di attività l'imprenditoredeciderà se l'impresa sarà in grado di lasciare l'incubatore, in alternativa,rinnoverà il contratto nello stesso spazio personalizzato.Mercatino periodico dell’antiquariatoConvenzione tra il Comune di Roccalumera e Istituto di credito per age-volazioni su linea di credito rivolto a commercianti ed artigiani con lineadi credito agevolato e abbattimento del 50% degli interessi.

ISTRUZIONE SCOLASTICA E CULTURA

istituzione di un asilo nido ComunaleIl nido d'infanzia è un servizio socio-educativo pubblico, istituito per ri-spondere ai bisogni dei bambini dai tre mesi ai tre anni, favorendone unequilibrato sviluppo fisico e psichico. Al tempo stesso si pone come ser-vizio sociale non assistenziale a sostegno delle famiglie nella prospettivadi coinvolgere e sensibilizzare le stesse ad un'educazione più articolata ecosciente dei bambini.In questo senso il nido deve assicurare un ambiente interno ed esternoche stimoli da un lato i processi evolutivi e conoscitivi dei bambini e dal-l'altro operi in costante rapporto con la famiglia e con le altre istituzionisociali ed educative.Nel Nostro Comune non sono state ancora attivate strutture che possanoospitare questa fascia di bambini (0-3 anni), pertanto, se ne ravvisa ur-gente necessità.Il luogo che potrebbe essere indicato per ospitare tale servizio è ubicatoall’ultimo piano della scuola primaria di Roccalumera plesso piazza mu-nicipio composto da ampi locali e servizi igienici adeguati lo stesso edi-ficio dispone di centro-cucina a piano terra In atto N°2 stanze sonooccupate da laboratori d’informatica e musicali appartenenti alla sotto-stante scuola primaria ,le restanti aule sono momentaneamente occupatea richiesta:dal gruppo folcloristico, dall’associazione ‘’a tuo fianco ‘’o dalcorso ‘’Ciaforam‘’corsi professionali ,qualche altra stanza risulta libera.

Istituzione servizio pre-scuola e post-scuola Utilizzando specifici protocolli d’intesa tra scuola e Comune si possono

istituire attività di Pre e Post scuola (mai attivati).Tali progetti, potreb-bero essere organizzati e gestiti mediante personale qualificato. Le atti-

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vità pre e post scolastiche hanno lo scopo di promuovere attività ludico-educative per venire incontro alle necessità delle famiglie Il servizio di Pre e Post Scuola è rivolto a minori che frequentano la scuolaprimaria, si fonda sull'accoglienza dell'alunno, sull'intrattenimento edu-cativo, ricreativo, ludico e sui rapporti con la famiglia. Il servizio del pre-scuola consiste nell'accoglimento, vigilanza e intratte-nimento degli alunni della scuola primaria in orario antecedente le le-zioni. Il momento del post-scuola prevede soprattutto attività ludiche che per-mettano ai ragazzi di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata,anche considerato il livello della stanchezza raggiunto dai bambini. Im-portante è anche,la divisione per fasce di età al fine di organizzare inter-venti più adeguati. Il gioco, di movimento, di gruppo e di tipo ludico/motorio, sarà al centrodella proposta. I giochi di gruppo socializzanti saranno l'ulteriore possi-bile proposta sempre a discrezione dell'educatore, l'unico in grado di co-noscere le reali esigenze di quel gruppo di bambini. Per coloro chevorranno approfondire le materie trattate durante la giornata, studiareo semplicemente leggere, sarà dedicato uno specifico spazio dell'aula pre-disposto appositamente. Le aree saranno diversificate secondo i momentidell'attività e saranno il più possibile individualizzate per rispondere allediverse esigenze manifestate dai bambini. Il servizio potrebbe essere at-tuato tramite istituzione di cooperative di servizio.

Incentivo alla fruizione del servizio di mensa scolasticaLa mensa scolastica ha un ruolo fondamentale nell’educazione e nella sa-lute di bambini e ragazzi, per cui deve essere curata in ogni suoaspetto:nutrizionale, sensoriale, gestionale, educativo ed organizzativo,senza lasciare nulla al caso. Molti alunni delle nostre scuole frequentano la mensa scolastica, ma nontutti riescono ad avere la possibilità di parteciparvi, in quanto questo ser-vizio non è gratuito per le famiglie indigenti e i buoni mensa pertanto,sono uguali per tutta l’utenza. L’’importo dei singoli voucher. infatti, èuguale per tutte le famiglie e non tiene conto delle specifiche esigenze ri-scontrabile con documentazione ISEE. Tale nuova valutazione secondo’’il reddito familiare’’ potrebbe essere di sostegno alle famiglie più in dif-ficoltà e garantire una massima partecipazione degli alunni.4 Miglioramento del servizio di trasporto scolastico ed utilizzo per uscite

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didattiche Lo scuolabus è un servizio di trasporto destinato ad alunni delle scuoledell’infanzia e primaria.Il servizio ad oggi risulta poco soddisfacente alle famiglie in quantol’unico scuolabus acquistato vari anni addietro deve servire i vari plessidel comune di Roccalumera:N°2 sezioni della scuola della scuola dell’infanzia di Sciglio,N°1 sezione della scuola dell’infanzia di RoccalumeraN°5 classi della scuola primaria di RoccalumeraN°5 classi della scuola primaria di Allume Lo scuolabus deve pertanto,effettuare vari giri per poter accompagnaregli alunni a scuola, Per primi vengono accompagnati gli alunni dellascuola Primaria di Allume, poi gli alunni della scuola Primaria di Rocca-lumera,gli ultimi i bambini della scuola dell’infanzia di Sciglio e Rocca-lumera.Gli alunni delle scuole dell’infanzia però,vengono sempre penalizzati poi-ché non riescono ad arrivare in orario alle 8,30(tranne quelli accompa-gnati direttamente dai genitori)ma arrivano alla sezione tra le 9:30 e le9:45.Gli stessi alunni della scuola dell’infanzia sono riaccompagnati a casa

con lo scuolabus alle ore 15:20 e non alle 16:30, poiché il pulmino deveriaccompagnare anche tutti gli alunni della scuola Primaria La scuola dell’infanzia risulta molto danneggiata poiché gli alunni nonriescono ad usufruire dell’intero orario scolastico (tranne quelli accom-pagnati e ripresi direttamente dai genitori).Causa del motivo sopra indicato, lo scuolabus non può quasi mai essereutilizzato per le uscite didattiche sul territorio,in quanto è disponibilesolo dopo le ore10:00 fino alle 14:00 max.I genitori infatti devono spesso pagare a loro spese autobus di ditte pri-vate per farli partecipare alle varie uscite scolastiche. Necessiterebbe l’ac-quisto di un altro scuolabus per consentire all’utenza scolastica unamigliore e totalitaria fruizione del servizio.

Attività pomeridiane di dopo-scuola”(extrascolastiche)Utilizzando specifici protocolli d’intesa tra scuola e Comune si possonoistituire attività di dopo-scuola (mai attivati).Il servizio di dopo-scuola sarà adoperato soprattutto per gli alunni dellaScuola Secondaria di I Grado, per seguire i ragazzi nello svolgimento po-meridiano dello studio e aiutarli laddove trovino delle difficoltà nelle ma-

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terie scolastiche, cercando di colmare eventuali lacune e facendo risco-prire lo studio come momento di crescita personale ma anche di inte-resse.Per attuare tali attività si potrebbero utilizzare sia i locali scolastici ,siala biblioteca comunale sia altre strutture presenti sul territorio ,l’eroga-zione del servizio potrebbe essere effettuato tramite cooperative di ser-vizio, insegnanti in pensione giovani laureati nelle varie disciplinerichieste.

Le finalità che proponiamo sono:

La creazione di uno spazio educativo- socio-culturale all’interno del qualesi offra alle famiglie e ai ragazzi del territorio, un servizio di accompa-gnamento nello studio, sia personale che collettivo in piccoli gruppi.

La costruzione di una rete educativa fra famiglia, scuola, territorio e ser-vizi.

L’ offerta al territorio di un valore aggiunto per la promozione e la diffu-sione delle competenze educative individuali e di comunità.

Contributi per spese di funzionamento della scuola Si possono assegnare fondi alle scuole o provvedere direttamente per lespese varie d’ufficio necessarie al funzionamento delle segreterie ammi-nistrative (cancelleria, piccole attrezzature, registri, manutenzione stru-menti informatici). Fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scola-stici. Spese di arredo scolastico per le scuole materne, elementari e medieIl Comune,infatti, interviene nella manutenzione ordinaria e straordina-ria degli edifici scolastici al fine di garantirne la funzionalità e la sicu-rezza.

Integrazione e sostegno agli alunni diversabiliPer quanto riguarda l’inserimento e l’integrazione degli alunni disabili IlComune potrà integrare il servizio educativo assistenziale fornito me-diante apposito personale ove la scuola non dovesse essere fornita di per-sonale qualificato all’assistenza igenico-sanitaria. .Si possono pertanto,attuare protocolli d’intesa che mirino al graduale inserimento nella vitascolastica e quotidiana del bambino diversabile.

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Garantire altresì, servizio di trasporto con l’ausilio di personale qualifi-cato con uso di mezzo comunale.

Servizio Scuola, Sport e tempo libero (extrascolastico)Tale servizio cura tutte le attività di supporto al mondo della scuola inbase a specifici accordi e protocolli d’intesa con l’Istituto Comprensivo,Si potrebbero realizzare corsi extrascolastici di supporto alle attivitàgiornaliere dei ragazzi quali;Corsi di avviamento all’attività sportiva,cal-cio,tennis,pallavolo. basket,nuoto…,e/o discipline varie a seconda dellarichiesta dell’utenza. Per tali attività si potrebbe utilizzare il centro poli-funzionale sportivo presente sul territorio comunale, la palestra scola-stica e/o le palestre private,(tramite la compartecipazione delle variepalestre ed istruttori presenti nel territorio,cooperative e/o associazioni…).Si potrebbero inoltre favorire e sviluppare altre attività inerenti altempo libero quali attività musicali, teatrali,di aggregazione sociale qualiballi di gruppo.

SPORT E TEMPO LIBERO

Riteniamo che il comune di Roccalumera disponga di buone attrezzaturedi base localizzate nella zona sportiva dove insiste un adeguato impiantoper il calcio dilettantistico e un importante centro polivalente per la pra-tica del calcetto, il tennis e la pallavolo. Quale primo intervento sullastruttura proponiamo di ripristinare la copertura del Pala tenda che at-tualmente versa in condizioni di assoluto degrado.Il nostro programma prevede inoltre, di creare nuove infrastrutture peril tempo libero al fine di favorire le pratiche motorie e sportive non ago-nistiche, contribuendo nel contempo a migliorare le condizioni di salutedei cittadini di tutte le età, al fine di prevenzione. (direttive ministerodella salute e preziosi consigli del prof. Veronesi) Per perseguire questo obiettivo si intende realizzare lungo il percorso dellungomare un’apposita pista ciclabile adeguatamente protetta.Altro progetto decisivo in questo senso è rappresentato dalla creazionedi uno spazio verde attrezzato con apposito percorso vita da localizzarenella zona a Nord del campo sportivo. Altrettanto importante riteniamo la realizzazione dei percorsi ciclabililungo l’asse dei torrenti di Allume e Sciglio.I percorsi ciclabili per gli sportivi più preparati possono trovare spaziosu tutta la zona collinare ricca di percorsi già tutti in parte asfaltati. La

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nostra attenzione è rivolta anche alla crescita delle pratiche marine dellavela e del windsurf che presentano sul territorio punti amatoriali già or-ganizzati seppur in forma spontanea.