Commercio Oggi
Registrazione al Tribunale di
Verona n. 458 del 12 aprile
1979 Anno 28 n. 35
Novembre 2010 Mensile
della Confesercenti di Verona
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in L 27/02/2004 n. 46) art. 1,
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HANNO COLLABORATO
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Bernardetta Arduini, Sabrina
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cura di Confesercenti Verona
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STAMPA
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Via della Scienza, 21
37139 Verona
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A differenza del resto dItalia,a Verona il mercato immobiliare sembra in ripresa. Primi segnali diuscita dalla crisi?
Unascesa fulminea nelpanorama musicale italianoe un nuovo cd in lavorazione. La Fame diCamilla si racconta
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Stop alle bevande alcoliche ealle lattine e bottiglie di vetro. IlComune detta le regole per gliesercizi pubblici durante le partite di calcio
2020
Dopo anni di oblio torna laScaligera tra i professioni-sti della pallacanestro italiana
DOSSIERDOSSIER
PERSONAGGIOPERSONAGGIO
NORMATIVENORMATIVE
GIALLOBLUGIALLOBLU
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2020
EDITORIALEEDITORIALESos impreseSos imprese
DOSSIERDOSSIERRiparte limmobiliareRiparte limmobiliare
ECONOMIAECONOMIAGi i fondi pensioneGi i fondi pensione
NORMATIVENORMATIVECalcio e vendita di bevande:Calcio e vendita di bevande:
si cambiasi cambia
ASSOCIATIASSOCIATINuova convenzione conNuova convenzione con
Poste ItalianePoste Italiane
CATEGORIECATEGORIEAgenzie viaggio in affannoAgenzie viaggio in affanno
PERSONAGGIOPERSONAGGIOLa Fame di CamillaLa Fame di Camilla
NORMATIVENORMATIVEKilometri Zero: nuovo regolaKilometri Zero: nuovo regola--
mento a San Giovanni Lupatotomento a San Giovanni Lupatoto
MERCATINOMERCATINONEWS DIECIRIGHENEWS DIECIRIGHECORSI IN PARTENZACORSI IN PARTENZAGIALLOBLUGIALLOBLUDi nuovo nel basket che contaDi nuovo nel basket che conta
SOMMARIOSOMMARIO
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a Corte di Cassazione ci ha fattoun bel regalo. del 13 ottobre,infatti, la sentenza che esenta ipiccoli imprenditori dal paga-mento dellIrap, lImpostaRegionale sulle AttivitProduttive. Certo il campo di
applicazione un po ristretto, visto che si pongo-no alcuni paletti sulla definizione di piccoloimprenditore, ma qualcosa si muove per agevola-re le piccole imprese. La riflessione che facciamo,tuttavia, unaltra: in questo caso una sentenzaad aiutare leconomia e non una norma, una leggeemanata dagli enti istituzionali preposti. La mano,quindi, viene tesa da un tribunale e non dalla poli-tica. Se consideriamo, inoltre, che Confesercenti da anni che chiede questa distinzione tra piccolaimpresa e grande impresa, abbiamo la misura diquello che la politica ha fatto e sta facendo per unsettore che rimane trainante per tutta lItalia.Quando abbiamo sostenuto la pochezza degli aiutistatali per la piccola e media impresa lo dicevamocon cognizione di causa e non c mai stata nes-suna preclusione di schieramento. Abbiamo sem-pre diffidato, sia a destra che a sinistra, da chiintendeva leconomia solo come grande impresa ogrande distribuzione e ad oggi ancora non abbia-mo avuto un interlocutore che abbia realmenteintuito e recepito le potenzialit delle pmi, tutelan-dole a dovere.Oggi, grazie alla Corte di Cassazione, speriamoche anche a livello centrale qualcosa si muova peraiutare gli imprenditori ad uscire dalla crisi. Losappiamo che anche lo Stato ha fame di liquidit,ma solo facendo ripartire il territorio, le imprese eil made in italy questo pu sfamarsi.
EDITORIALEEDITORIALE
Silvano MeneguzzoPresidente Confesercenti Verona
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SOS IMPRESESOS IMPRESE
di Silvano Meneguzzo
LL
Riprende quota il mercato immobi-liare scaligero. Era dal 2007, infatti,che le quotazioni medie delle casenon segnavano il segno positivo, unaripresa, seppur minima, ma confor-tante. Questo quanto emerge dalconsueto dossier semestrale diTecnocasa, che ha rilevato comeVerona sia in realt una mosca bian-ca sul territorio veneto. Le altre pro-vince, infatti, arrancano attorno acifre che vanno dal -6,1% diVicenza, al -1% di Padova, in rela-zione allo stesso periodo dellannoprecedente.
Il dato di quelli che fanno sorride-re un po tutta leconomia, visto ilgrande indotto che ledilizia portacon s sul territorio scaligero.Laumento dei prezzi (seppur di unmisero +0,7%, ma un gran risulta-to rispetto al -3,7% del 2009 e al -6,4% del 2008) indica che la com-pravendita ripartita, seppur inmodo diverso rispetto al passato econ tempi pi lunghi: La domanda dinamica, ma si registrano ancoradelle richieste da parte dei potenzia-li venditori troppo elevate per la dis-ponibilit di spesa espressa in zona e
questo contribuisce ad aumentare letempistiche di vendita. Queste ulti-me si riducono se limmobile vieneimmesso sul mercato ad un prezzoin linea con la capacit di spesa deipotenziali acquirenti della zona, silegge in una nota di Tecnocasa.Larea che ha trainato il mercato stato il quartiere di Cadidavid, le cuiquotazioni immobiliari hannosegnato un +2,9%. In questa areadella citt la maggioranza dellecompravendite riguarda la primacasa, mentre la restante parte inte-ressa immobili da mettere a reddito.
RIPARTE RIPARTE LIMMOBILIARELIMMOBILIARE
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di Daniele Pagliarinidi Daniele Pagliarini
Secondo unoSecondo uno
studiostudio
Tecnocasa,Tecnocasa,
Verona unaVerona una
delle poche cittdelle poche citt
italiane in cui laitaliane in cui la
compravendita dicompravendita di
immobili sembraimmobili sembra
in ripresa. Unin ripresa. Un
segnale segnale
importante perimportante per
tutta leconomiatutta leconomia
Gli investitori cercano in generebilocali tra i 120 e i 140 mila . Lerichieste di immobili in locazioneprovengono da lavoratori trasfertistie da studenti, grazie alla presenzadel Policlinico e della vicina zonaindustriale. Un bilocale si affitta a500 al mese ed un trilocale a 600 al mese.Cadidavid, nellarea sud di Verona,si sviluppato a cavallo degli anni30 e 40, grazie alla presenza diunimportante cartiera. Si tratta diuna zona residenziale composta dacondomini e soluzioni indipendentie semindipendenti. Acquistare unappartamento usato in buone condi-zioni costa 1600 al mq. Chi desi-dera una villetta a schiera con box,taverna e giardino deve mettere inconto una spesa compresa tra 260 e290 mila . Il caso di Verona pi unico cheraro, in un panorama italiano chesegna ancora il passo e stenta adecollare. Lanalisi dei prezzi alivello nazionale evidenzia unadiminuzione dello 0,5% nelle grandicitt, a seguire lhinterland dellegrandi citt con -0,9% ed infine icapoluoghi di provincia con -1,4 %.Le metropoli dunque hanno realiz-zato il risultato migliore e per ognu-na di esse la diminuzione dei prezzinel primo semestre del 2010 statainferiore rispetto a quella registratanella seconda parte del 2009. Per laprima volta, da quando iniziata lafase discendente del mercato immo-biliare, si registrano timidi e sparutisegnali positivi in alcune grandi cittquali Genova (+1,7%), Torino(+0,6%) e, appunto, Verona. Anchei dati sulle compravendite, a livellonazionale, marcia verso una lentaripresa: il comparto residenziale siattesta sul +4,9% rispetto al primosemestre del 2009, nei comuni capo-luogo la cifra si alza fino ad un+9,7%, mentre la nota stonatariguarda gli uffici e le attivit com-merciali, dove si registra un calorispettivamente dell1,3% e del0,6%. un mercato che pare tornato allecaratteristiche di un decennio fa,guidato dalle fasce economiche piricche e con la sostanziale emargina-zione delle nuove domande che ave-vano potuto utilizzare politiche piaggressive delle banche. Il mercatonelle zone di maggiore qualit (sia
in citt che fuori) in fase positivacon prezzi in ripresa; stabilit o crisinelle zone periferiche o nei piccolicentri; questa situazione riguardaanche molte iniziative residenziali dinuovo, soprattutto se nate nellulti-ma fase di boom, senza pianificarequalit e servizi. La crisi dei merca-ti finanziari sta riportando le fami-glie al pi prudente investimento inimmobili residenziali (compresa le
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seconde case ad uso vacanza), peruso diretto o differito per i figli. Peril 2011 si aspetta un leggero miglio-ramento delle compravendite fino a650670mila, ma sempre con acqui-sti di medio o basso importo e gui-dati dalla prudenza. Le quotazionimedie torneranno in crescita, conuna proiezione alla seconda met delprossimo anno.
DOSSIERDOSSIER
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FFrenata di adesioni ai fondipensioni negli anni dellacrisi. Nel 2009 gli iscritti a
forme pensionistiche complementarisono saliti di 200 mila unit, nel2008 laumento era stato di 300 milaunit, mentre tra il 2006 e il 2007 per effetto anche di importantimodifiche legislative laumentosfior 1,4 milioni. Alla fine del2009 gli iscritti a forme pensionisti-che complementari erano oltre 5milioni, pari al 22% del totale deglioccupati (era il 16% nel 2006). I tre quarti circa (73%) degli iscrittia fondi pensione o piani pensionisti-ci individuali (PIP) sono lavoratoridipendenti del settore privato. Nel2006 la quota era pi bassa (67%). La tipologia di fondo pensione pre-valente (oltre 2 milioni di iscritti,pari al 40% delle adesioni totali) ancora quella negoziale, ovverocostituita in base alliniziativa delleparti sociali; ma le adesioni sonoferme. Un dato comprensibile, datala situazione attuale del mercato dellavoro, ma questo non fa che aumen-
tare il divario fra coloro che hannouna stabilit economica e lavorativae coloro che invece avrebbero pibisogno di una contribuzione pen-sionistica integrativa, perch su diloro peser di pi la riduzione dellacopertura pubblica. tipologia che haregistrato il maggior aumento diiscritti negli ultimi anni quella deiPIP nuovi, ovvero i piani pensio-nistici previsti dal decreto legislati-vo del 2005. Tra il 2007 e il 2009 leadesioni a questa forma pensionisti-ca sono quasi raddoppiate (da 486mila a quasi 900 mila). Terza tipolo-gia per numero di adesioni (circa800 mila) quella dei fondi pensio-ne aperti fondi costituiti da ban-che, SIM, assicurazioni e rivolte atutti i lavoratori. Seguono, con pocomeno di 700 mila adesioni ciascuna,i PIP vecchi, ovvero i contratti sti-pulati fino al 31 dicembre 2006, e ifondi pensione preesistenti, ovveroquelli istituiti prima del 1993. I ren-dimenti netti dei fondi pensionenegoziali hanno superato la rivalu-tazione del TFR fino al 2006; sonorestati sotto nel 2007 e 2008 per tor-nare sopra nel 2009 e poi di nuovosotto nei primi sei mesi del 2010.Per quanto riguarda invece i PIPnuovi, sia nel 2008 che nel 2009 irendimenti 3,5% in ciascun anno hanno superato il tasso di rivaluta-zione del TFR (2,7% nel 2008 e 2%nel 2009). Le risorse destinate alleprestazioni delle forme pensionisti-che complementari a giugno 2010ammontano complessivamente a 75miliardi di euro, di cui 39 relativi aifondi pensione preesistenti. Per avere un termine di paragone, siconsideri che la spesa annua per pre-stazioni pensionistiche pari a 233
miliardi di euro. Le risorse destinatealla previdenza complementare per-ci coprono quasi un terzo del totaledella spesa annua per pensioni inItalia. Fu un decreto legislativo del1993 (il n. 124) che stabil per laprima volta in Italia una regolamen-tazione organica della previdenzacomplementare. Negli anni succes-sivi si sono succeduti diversi altriprovvedimenti, tra i quali la riformadel sistema pensionistico pubblico(riforma Dini). Nel 2000, la legge n.47 include le polizze assicurativeindividuali (PIP) tra le forme di pre-videnza complementare. Quindi, lariforma Maroni del 2004 e il Dlgs252 del 2005 introducono il mecca-nismo del conferimento tacito delTFR ai fondi pensione che spingeverso lalto le adesioni.
GI I FONDI GI I FONDI PENSIONEPENSIONE
La crisi blocca leLa crisi blocca le
adesioni ai fondiadesioni ai fondi
integrativi integrativi
complementari.complementari.
Un segnaleUn segnale
preoccupantepreoccupante
per la stabilitper la stabilit
contributiva delcontributiva del
PaesePaese
di Alessandro Torlucciodi Alessandro Torluccio
ECONOMIAECONOMIA
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CCambiano le regole per gliambulanti del settore alimen-tare e per tutti gli esercizi
pubblici che operano nei pressi dellostadio durante le partite del campio-nato di calcio. Dopo la lunga trattati-va portata avanti dalla Confesercentidi Verona, infatti, il Comune diVerona ha emesso lordinanza chepermette la vendita di bevande alcoli-che in contenitori di plastica, previarimozione del tappo di chiusura dellabottiglia stessa. Resta invariato, inve-ce, quanto previsto gi precedente-mente, ossia la vendita e la sommini-strazione libera di bevande analcoli-che in contenitori di plastica o carta.Le regole sono valide in tutta lareadello Stadio, delimitata dalle VieNascimbeni, delle Coste, Albere,Bastione Ferrovia, San Marco eCamuzzoni: Lordinanza in lineacon quello che succede nelle altrecitt dove esistono incontri calcisticidi un certo livello ha spiegatoFabrizio Tonini, direttore diConfesercenti Verona . Vietare i con-
tenitori in vetro o comunque poten-zialmente pericolosi il minimo chesi possa fare per evitare che in caso diincidenti possano essere utilizzaticome oggetti contundenti o comun-que atti a ledere. Quindi da partenostra c stata tutta la disponibilit aperseguire la sicurezza. Il rischiorimane comunque quello che questicontenitori arrivino direttamente daitifosi e su questo serve un controllosempre pi serrato.Lordinanza, infatti, prevede il divietoassoluto di portare vetro o lattineallinterno dellarea, ma spesso que-sto non viene rispettato: naturaleche i tifosi si organizzino per portareautonomamente scorte di alcolici inbottiglie di vetro o in lattine ed molto difficile sanzionare situazionidi questo tipo, data la vastit dellareada controllare. Per questo motivo lanostra proposta rimane quella di per-mettere la somministrazione ancheagli ambulanti, in modo da evitare chearrivino scorte in vetro di questo tipodi bevande, solitamente birra o vino,
ha concluso Tonini. Lordinanza, entrata in vigore il 7ottobre 2010, valida per ogni giornodi gare di campionato o coppe, sia perquanto riguarda lHellas Verona, cheil Chievo Verona, a partire da tre oreprima dellinizio dellincontro e finoallora successiva al termine delmedesimo.
CALCIO E VENDITA DICALCIO E VENDITA DIBEVANDE: SI CAMBIABEVANDE: SI CAMBIA
di Daniele Pagliarinidi Daniele Pagliarini Una nuova Una nuova
ordinanzaordinanza
mantiene mantiene
inalterato il divietoinalterato il divieto
di vendita di in di vendita di in
contenitori dicontenitori di
vetro e lattine, mavetro e lattine, ma
apre a quella di apre a quella di
alcolici in alcolici in
bottiglie bottiglie
di plasticadi plastica
NORMATIVENORMATIVE
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PPoste Italiane e Confesercentihanno stipulato unimpor-tante convenzione che offre
alle imprese aderentiallAssociazione di avvalersi, acondizioni agevolate, di unampiagamma di servizi offerti dalGruppo Poste Italiane Gli associa-ti Confesercenti possono avere unanno di canone tenuta conto gra-tuito sul Conto BancoPostaInProprio POS. Insieme alla gra-tuit del conto viene fornito gratui-tamente anche un POS, il disposi-tivo che consente di accettare
pagamenti tramite carte di credito,di debito e prepagate. Il contoBancoPosta InProprio POS, oltreai servizi tipici del conto corrente,soddisfa esigenze di incasso epagamento.Sconti del 30% sui servizi diCorriere Espresso di Poste Italianeper la spedizione di oltre 250 pac-chi lanno. E previsto anche unosconto, per chi effettua una spesasuperiore a 500 euro lanno, sulPaccocelere Internazionale, checonsente di spedire all'estero, nelmodo pi veloce, documenti e pac-chi fino a 30 kg di peso con conse-gna a domicilio. Lofferta di PosteItaliane riguarda anche il commer-cio elettronico col prodottoPostecommerce. Prevede il 50% disconto sulle spese di attivazione diun sito per lo shopping online, checonsente la gestione di tutte le fasidellecommerce dal momento del-lacquisto su Internet fino alla con-segna del pacco allindirizzo deldestinatario. E prevista unoffertaparticolarmente vantaggiosa ancheper PosteMobile, loperatore ditelefonia mobile di Poste Italiane.
Sono disponibili due piani tariffariper la clientela business che posso-no essere proposti a partire ancheda una Sim. Il Piano PosteMobileufficio che prevede un canonemensile di 3 euro e una tariffaunica per tutte le chiamate nazio-nali pari a 9 centesimi al minuto e9 centesimi per SMS. Il PianoPosteMobile ufficio pi prevedeun canone mensile di 39 euro com-prensivo di 700 minuti di trafficonazionale e 70 sms al mese. Ilpiano dati di PosteMobile prevedeun canone mensile di 18 euro per100 ore di navigazione al mese.Gli Associati possono acquistare iservizi proposti presso la rete deiPosteimpresa, uffici e aree dedica-te a piccole imprese, professioni-sti, ditte individuali, onlus e pub-blica amministrazione locale pre-senti in oltre 500 punti vendita sututto il territorio nazionale.Laccesso alle condizioni agevola-te previste dallaccordo conConfesercenti riservato ai pos-sessori della Posteimpresa Cardche viene rilasciata gratuitamentepresso i Posteimpresa.
NUOVA CONVENZIONE CONNUOVA CONVENZIONE CONPOSTE ITALIANEPOSTE ITALIANE
Per tutti gliPer tutti gli
associatiassociati
ConfesercentiConfesercenti
unampia gammaunampia gamma
di servizi a di servizi a
condizioni condizioni
agevolate, agevolate,
tra cui il Pos tra cui il Pos
gratuitogratuito
di Alessandro Torlucciodi Alessandro Torluccio
ASSOCIATIASSOCIATI
t dei servizi, soprattutto sulle per-sonalizzazioni. Il rapporto fornito-re-intermediario deve quindi cam-biare", continua Guerra, "e ancherapidamente, altrimenti rischiamodi farci male tutti". Recentemente, il mercato ha presoatto di una continua corsa al ribassodei prezzi, a scapito, molte volte,della qualit dell'offerta. In contro-tendenza con altri settori, negli ulti-mi anni, c' stato un aumento deipunti vendita delle agenzie di viag-gio non sempre in linea con tutte le
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garanzie di professionalit necessa-rie. "Dobbiamo per registrare uno sca-dimento professionale anche deiprincipali tour operator italiani,dovuto anche al turnover molto altonel settore, afferma ancora Guerra."I vettori hanno aumentato i vincolioperativi che creano difficolt allapersonalizzazione del servizio alcliente. L'ultima questione, in ordi-ne di tempo, quella del pagamen-to settimanale del BSP Iata. Vedersiridurre da 45 a 7 giorni la disponi-bilit media della liquidit all'inter-no delle agenzie non potr che cau-sare grosse difficolt a tutti, clienticompresi", conclude il presidente."Bisogner quindi rivedere le con-dizioni di pagamento a ritroso nellafiliera turistica e non sar certo faci-le operare con trasparenza a tutti ilivelli. Il tutto in un momento dicalo di liquidit dovuta ad una ridu-zione della spesa, in cui bisognafare pi quantit con margini sem-pre pi ridotti. In questi anni di con-tinua crisi, sar inevitabile selezio-nare gli operatori con cui lavoraresulla base delle garanzie chesapranno fornire".
on pi possibile continua-re questo tipo di rapportocon i fornitori di servizi
delle nostre imprese rappresentate",dice Amalio Guerra, Presidente diAssoviaggi-Confesercenti. La situazione sta degradando inmodo molto evidente, soprattutto aldi fuori dei prodotti cosiddetti stan-dard. Inoltre, stiamo assistendo adun aumento delle vendite dirette alcliente, ad un impoverimento gene-ralizzato dell'offerta quando, oltre-tutto, mancano garanzie sulla quali-
AGENZIE DI VIAGGIO: TROPPI AGENZIE DI VIAGGIO: TROPPI NODI STRANGOLANO L'ATTIVITNODI STRANGOLANO L'ATTIVIT
CATEGORIECATEGORIE
Amalio Guerra,Amalio Guerra,
presidente dipresidente di
AssoviaggiAssoviaggi
Confesercenti,Confesercenti,
lancia lallarme lancia lallarme
e lo fa con un e lo fa con un
fondo pubblicatofondo pubblicato
da Italia Oggida Italia Oggi
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CCibo e musica. Avete maipensato cosa centranoluno con laltra?
Apparentemente nulla. Invece,loro lhanno trovato, il legame lafame. Il nutrimento. Lesigenza disoddisfare un bisogno primario.Linsaziabile inquietudine che ciporta alla ricerca di noi stessi.Solo l cibo e musica si incontranoe sono il punto di partenza per farequalcosa di migliore.Questo e molto altro sono la
Fame di Camilla, una band pop-rock, nata a Bari nel 2007 che hasubito ottenuto grandi successigrazie alla voce e alle parole diErmal Meta, alla chitarra diGiovanni Colatorti, alla ritmica diDino Rubini al basso e di LeleDiana alla batteria. A raccontarci il loro successo, dal-lesordio con il singolo Storia diuna favola fino alla recente espe-rienza a Sanremo 2010, Lele ilbatterista.
Dunque Lele, prima di tutto unacuriosit: come mai questo nomeper il gruppo?Il nome del gruppo rappresenta ilnostro modo di fare musica, moltoistintivo, fatto di emozioni nude.Ci siamo ispirati a quello cheaffermava Ludwig Feuerbach, unfilosofo tedesco della met del1800, cio che luomo quelloche mangia. Pensare che siamoeffettivamente quello che mangia-mo un po troppo, ma credere
LA FAME DI CAMILLALA FAME DI CAMILLA
La band pugliese si fatta conoscere allo scorso Sanremo La band pugliese si fatta conoscere allo scorso Sanremo
e dopo un lungo tour pronta a lanciare un nuovo cde dopo un lungo tour pronta a lanciare un nuovo cd
di Caterina Ugolidi Caterina Ugoli
PERSONAGGIOPERSONAGGIO
che siamo, esistiamo, grazie a cida cui traiamo nutrimento importante anche per fare unaselezione di ci che attingiamo, ingenerale, dal mondo esterno.
E Camilla chi ?Eh Camilla unentit, un sogget-to che c, esiste, ma ancora unsegreto. Forse nel prossimo albumsaremo pronti a svelarlo.
E il gruppo invece, come nato?Ci siamo incontrati per caso, unavera fortuna. Eravamo nel negoziodi musica dove lavorava Dino e l entrato Ermal e cos da cosanasce cosa e abbiamo costituito laband.
Una band che questanno riusci-ta a salire sul palco dellAriston.Com il Festival di Sanremo?Il Festival una lavatrice. Ti striz-za e ti spreme. Per stata une-sperienza unica ed emozionante.Salire su quel palco con unorche-stra di grandi professionisti mette-va timore, anche se sei semprestato abituato a suonare dal vivo. stato per fondamentale sfrutta-re lesperienza come una vetrinaper poter suonare poi in giro perlItalia.
Valerio Scanu e prima ancoraMarco Carta. I reality incidonosempre di pi sui risultati dellegrandi manifestazioni musicali,sei daccordo?Beh, questanno Sanremo era unavera e propria succursale dei rea-lity. Essere sottoposti ad un tele-voto e non solo ad una giuria nesubisce naturalmente linfluenza.Voglio dire che chi ha gi un pub-blico televisivo parte con qualchevantaggio. Per una sfida e quin-di impari anche da questo. E poiabbiamo apprezzato la scelta deiproduttori sanremesi di far ascol-tare prima i pezzi della categoriaGiovani.
Musica e reality. Si pu ancoradefinire musica pop quella chenasce da esperienze di questo tipoo qualcosaltro?Dunque innanzitutto una musicapi di qualit. Ho la sensazioneche in ogni caso il parere di pro-fessionisti del settore ne abbia
alzato il livello. ancora pop?Non lo so, forse musica leggeraconsiderando il fatto che nei rea-lity si fa per la maggior parte unlavoro da interprete. Per io vedoil pop dappertutto, anche noi lofacciamo. Per me quando unamusica emoziona pop.
Quindi voi definite la vostra comemusica pop?Le etichette non mi sono mai pia-ciute. Forse indi-pop il termi-ne che calza di pi. una musicasenza filtri, molto emozionale. E
poi la nostra casa discografica ciha sempre lasciato molto indipen-denti questo positivo.
Parliamo invece dei testi. Lo scrit-tore del gruppo Ermal giusto?Qual il testo a cui siete pi lega-ti?La canzone a cui siamo pi legati 28- 03- 97, perch l il testo sisposa perfettamente con una latoacustico ed elettronico che rappre-senta proprio il sound dellaFame, sintetizza in una canzoneci che siamo.
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C un testo che invece avete pro-prio bocciato?No, non abbiamo mai buttatonulla. I testi di Ermal sono perfet-tamente in sintonia con il nostrogusto. Sono legati allistinto, allevene, al sangue, al cuore. Ermalscrive di pancia, vomita un saccodi parole quindi a volte anchedifficile arrestarlo.
Voi venite da una bellissima regio-ne, la Puglia. Come vivono i gio-vani nella vostra citt e cosamanca?La Puglia una regione dove seuno ci nasce abituato a lottare.Per rispetto al resto dellItalia,dove ho la sensazione che non cisiano molti spazi per i giovani, lanostra citt offre un fermentonotevole. Bari una citt cheguarda ai Balcani, una citt dicommercianti, legata ancheallAlbania. una terra che si stasvegliando. Basta vedere anchequello che sta sfornando dal puntodi vista musicale.
Restiamo al panorama musicale.Il mercato dei dischi ha subito unabattuta darresto negli ultimitempi. A che cosa dovuta?Beh sicuramente il digitale ha resotutto pi fruibile. Per resta unsupporto e magari non ti d nean-che la possibilit di gustare lamusica. Ad inibire lacquisto sonopoi i prezzi del mercato italiano.In Irlanda per esempio un discocosta in media sette euro. C unamaggior fruibilit negli altri paesie questo mi fa rabbia perch senon si muove il mercato diventadifficile anche tenere viva la musi-ca.
Siamo partiti citando Feuerbachsiamo quello che mangiamo.Ora abbiamo sentito le tue parole,quindi per i nostri lettori tu tirispecchi soprattutto in queste.Con quale frase vorresti lasciarciper dirci quello che sei?Vi lascerei con un augurio. Lottatesempre. Date sangue e sudore.Create e credete in quello che fateche qualcosa di buono viene sem-pre fuori perch gli sforzi e le fati-che portano sempre da qualcheparte.
La Puglia una regionedove se unoci nasce abituato a lottare.
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UUn regolamento che nongarantisce nulla e lasciamolti dubbi. Cos Fabrizio
Tonini, direttore di ConfesercentiVerona, interviene sullapprovazio-ne del regolamento per i mercati akilometri zero da parte del consi-glio comunale di San GiovanniLupatoto, un documento che,secondo la stessa associazione dicategoria, allarga ancora di pi lemaglie delle regole imposte agliagricoltori, favorendo, cos, unavera e propria concorrenza sleale:Abbiamo appreso dai quotidianiche il consigliere GianmarioPiccoli ha garantito il rispetto degliadempimenti fiscali, ma di qualista parlando, visto che per questotipo di attivit il pagamento delletasse non avviene sugli incassi? chiaro che in questo modo si possa-no tenere prezzi bassi e guadagnar-ci comunque molto, in barba ainegozi che devono rispettare deci-ne di regole e sono continuamentesotto la lente dei controlli.A confermare la tesi del direttore diConfesercenti Verona sarebbe unodei punti inseriti nel regolamento,secondo il quale si impone un cal-miere sui prezzi rispetto a quellimedi praticati al mercato ortofrutti-colo di Verona: Si impone che lamerce non debba superare il 20-30per cento di quanto risulta dal listi-ni di Verona Mercato, ma questisono gli stessi prezzi praticati daicommercianti. Quindi, a conti fatti,lagricoltore guadagna il doppio diun commerciante e senza pagarci letasse, visto che pu saltare il pas-saggio del mercato ortofrutticolo evendere direttamente. Questa tipologia di vendita haperso, o forse non ha mai avuto, lecaratteristiche e le finalit per cuisarebbe nata, al punto che nel rego-lamento del consigliere Piccoli si inserita anche una deroga che per-
KILOMETRI ZERO: KILOMETRI ZERO: NUOVO REGOLAMENTO NUOVO REGOLAMENTO
A SAN GIOVANNI LUPATOTOA SAN GIOVANNI LUPATOTO
Possibilit di vendere prodotti chePossibilit di vendere prodotti che
arrivano da altre province e nessunarrivano da altre province e nessun
adempimento fiscale. adempimento fiscale.
Tonini: Un regolamento che nonTonini: Un regolamento che non
garantisce nullagarantisce nulla
mette agli agricoltori di vendereprodotti che provengono da colti-vazioni lontane fino a 100 kilome-tri dai limiti provinciali. Quindiche mercatino a kilometri zerosarebbe? A San Giovanni potrem-mo avere i porcini del trentino e ilRadicchio Rosso di Treviso, omagari con altre deroghe il pescedella laguna direttamente sui ban-chetti degli agricoltori.Ognuno deve fare il suo mestiere ha concluso Fabrizio Tonini e aicontadini spetta quello di produrree non di vendere. Esistono gidegli spazi a loro dedicati duranteil mercato settimanale del venerd e
inoltre sono facilitati perch posso-no vendere direttamente nel lorofondo, quindi non vediamo lop-portunit di dare altre agevolazioniad una categoria a scapito di unal-tra. Per gli agricoltori che voglionointraprendere la strada della vendi-ta diretta esiste la possibilit, comeper tutti, di aprire unattivitseguendo le direttive di legge. Oravaluteremo tutte le strade possibiliper arginare questo fenomeno, nel-lattesa che anche per queste cose,visto che di vendita si tratta, ven-gano interpellate le associazioni dicategoria preposte, come quellache rappresento.
di Daniele Pagliarinidi Daniele Pagliarini
NORMATIVENORMATIVE
VENDO, COMPRO, OFFROVENDO, COMPRO, OFFROa cura di Laura Catanesea cura di Laura Catanese
VENDO posteggio al mercatodi Caprino del Sabato. Metri9X5. Telefonare al347/9050474
VENDO posteggio mercato diSommacampagna, venerdmattina, posto di metri 8X5.Tel. 347/9050474
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NEWS DIECIRIGHENEWS DIECIRIGHEa cura di Claudia Andreattaa cura di Claudia Andreatta
PENSIONI: SI ALLUNGANO I TEMPIPENSIONI: SI ALLUNGANO I TEMPI
Attese pi lunghe per ottenere la pensione. Con il decreto legge 78/2010, contenuto nella legge 122 del 30 luglioscorso, infatti, si posticipato il momento delleffettiva entrata in pensione a 12 mesi dopo il raggiungimento delrequisito pensionistico, mentre aumentano a 18 mesi nel caso di lavoratori autonomi. Tutto questo per quelli chematureranno i requisiti dopo il 1 gennaio 2010. Per chi, invece, gi in possesso delle caratteristiche necessa-rie entro la fine del 2010 (anzianit e/o periodo contributivo) manterr le finestre della normativa precedente.
LA CORTE DI CASSAZIONE ESENTA I LA CORTE DI CASSAZIONE ESENTA I PICCOLI IMPRENDITORI DALLIRAPPICCOLI IMPRENDITORI DALLIRAP
Con riguardo alloggetto, la Corte di Cassazione ha sancito, con tre distinte Sentenze depositate in cancellerianella stessa data del 13 ottobre 2010, n. 21122, 21123 e 21124, il principio secondo il quale i piccoli imprendi-tori sono esenti dallIRAP, ma che, in ogni caso, devono essere in grado di provare lassenza di unautonomaorganizzazione. La Corte di Cassazione giunta a tale conclusione attraverso la distinzione fra imprenditori epiccoli imprenditori, distinzione peraltro mai trattata dal Fisco che li aveva sempre considerati ununica catego-ria. Per la Cassazione, i piccoli imprenditori, in base allart. 2083 del Codice civile, sono i coltivatori diretti delfondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano unattivit professionale organizzata preva-lentemente con il lavoro proprio o dei componenti della famiglia.Per questo motivo la Confesercenti di Verona invita tutti i propri associati a rivolgersi agli
sportelli dellassociazione di categoria per lo svolgimento delle pratiche di esenzione
IRAP. La sede di Via Albere 132 a Verona aperta dal luned al gioved dalle 8.30 alle 13
e dalle 14 alle 18. Il venerd dalle 8.30 alle 12.30.
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CORSI IN PARTENZACORSI IN PARTENZA
Sede iscrizioni: Via Albere, 132 - 37137 Verona Tel. 045 8624011 - Fax 045 8624088 Responsabile: Claudia
Andreatta
e-mail: formazione@confesercenti-vr.it - www.confesercenti-vr.it
TIPOLOGIATIPOLOGIA LUOGOLUOGO OREORE COSTO*COSTO* PERIODOPERIODO
Corso sostitutivo del libretto di idoneitCorso sostitutivo del libretto di idoneitsanitariasanitaria
Verona eVerona eprovinciaprovincia
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Responsabile del servizio di prevenzioneResponsabile del servizio di prevenzionee protezione per titolari dimpresa e protezione per titolari dimpresa
(Ex D.Lgs. 626/94)(Ex D.Lgs. 626/94)VeronaVerona 1616 160 euro160 euro GennaioGennaio
Addetto alla prevenzione degli incendiAddetto alla prevenzione degli incendiper aziende a basso rischioper aziende a basso rischio
VeronaVerona 44 75 euro75 euro GennaioGennaio
Formazione per addetto al pronto Formazione per addetto al pronto soccorso aziendale per aziende soccorso aziendale per aziende
dei gruppi B e Cdei gruppi B e CVeronaVerona 1212 170 euro170 euro GennaioGennaio
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VeronaVerona 120120 567 euro 567 euro GennaioGennaio
Corso abilitante per l'esercizio dell'attiviCorso abilitante per l'esercizio dell'attivi--t di "vendita di prodotti alimentari"t di "vendita di prodotti alimentari"
(Percorso agevolato)(Percorso agevolato)VeronaVerona 4242 375 euro 375 euro GennaioGennaio
Corso abilitante per agenti e rappresenCorso abilitante per agenti e rappresen--tanti di commerciotanti di commercio
VeronaVerona 8181 308 euro 308 euro GennaioGennaio
Corso abilitante per agenti d'affari inCorso abilitante per agenti d'affari inmediazione del settore immobiliaremediazione del settore immobiliare
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DI NUOVO NEL BASKETDI NUOVO NEL BASKETCHE CONTA CHE CONTA
FFinalmente. E questa la primaparola che viene in mente percommentare il ritorno ufficiale
di Verona nel basket professionistico.Una presenza, quella della nostra cittnella pallacanestro che conta, cheritrova semplicemente il suo habitatnaturale e che rende giustizia alla pas-sione sfrenata per questo sport daparte dei tifosi giallobl, trascinati dairicordi di stagioni trionfali a livellonazionale e internazionale e capaci diarrivare ad assistere anche in tremila auna partita di serie A1 dilettanti. PUNTO E A CAPO. Il giorno zerodel nuovo basket veronese mercole-d 30 giugno 2010: la Scaligera
Basket (ora Tezenis, dal nome delmain sponsor) del presidenteGiuseppe Vicenzi deposita la docu-mentazione utile e viene ammessa alprossimo campionato nazionale diLega Due grazie allo scambio deidiritti sportivi con Pavia, che a suavolta giocher nellultima categoriadisputata dalla Tezenis (sesto postofinale) e cio la serie A1 dilettanti.Alla cerimonia di annuncio parteci-pano in pompa magna le principaliautorit cittadine e federali, tra cui ilsindaco Flavio Tosi, lassessore alloSport del Comune Federico Sboarinae il presidente della Federbasket DinoMeneghin, che gioc la sua ultima
2020
di Luca Corradidi Luca Corradi
Dopo il Dopo il
fallimento e ottofallimento e otto
anni di nuovaanni di nuova
gavetta lagavetta la
Scaligera BasketScaligera Basket
torna in serietorna in serie
A2: la A2: la
pallacanestropallacanestro
professionisticaprofessionistica
riabbracciariabbraccia
VeronaVerona
GIALLOBLUGIALLOBLU
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partita (1994) proprio contro la Glaxodi Marcelletti, perdendo in casa con laRecoaro Milano gara-2 dei quarti difinale scudetto a causa di una bombadi Sly Gray, a fil di sirena. La presen-za di Meneghin gi di per s signifi-cativa a dimostrare limportanza del-levento ma ancora di pi lo sono lesue parole: Verona ha ricordato rimane tuttora lunica societ nellastoria della pallacanestro italiana adaver vinto la Coppa Italia pur militan-do in serie A2. Riaverla tra i profes-sionisti un grande piacere e le diamoquindi il bentornato. GLI ARTEFICI. Diversi e tuttiimportanti i protagonisti di questoritorno. La maggior parte del meritova naturalmente a Giuseppe Vincenzi,limprenditore a cui va legato inmodo indelebile il prestigioso percor-so del basket veronese: stato lui,insieme al compianto fratello Mario,a iniziare nel lontano 1972 la scalatadella Scaligera dalla serie D ai verticidella disciplina nazionale. Ed anco-ra lui, adesso, insieme al preziosoteam manager Andrea Fadini, a pren-dere per mano gli imprenditori vero-nesi e coinvolgerli in un progetto incui questo grande risultato la LegaDue solamente il primo gradino diun altro, ambizioso percorso: quelloche vuole riportare Verona in serie A1nellarco di cinque anni. Eccoli alloraquesti altri importantissimi co-prota-gonisti: gli sponsor Calzedonia,Cattolica Assicurazioni e Veronafiere,oltre alla vera e propria new-entry: laPentax di Gianluigi Pedrollo, leadernel campo delle pompe idrauliche egi proprietario (fino al 2009) della
Sambonifacese, la terza squadra delcalcio veronese, militante in SecondaDivisione. EREDITA DORATA. Il ritorno diVerona nel basket dei professionistirende merito a una storia, quella gial-lobl, ricca di traguardi prestigiosi egrandi successi. Una storia che erastata brutalmente interrotta con il fal-limento della gestione-Fiorillo, nel2002, nonostante la salvezza raggiun-ta sul campo, e con la successivaripartenza obbligata dalla serie C1,sotto il nome di San Zeno. AllaScaligera Basket (nome con cui tornaora a chiamarsi la societ) sono legatialcuni dei trionfi pi grandi dellosport veronese di tutti i tempi, tra cuiil momento pi alto in assoluto ovve-ro lindimenticabile vittoria dellaCoppa Korac, nel 1998, rimasto tut-tora lunico trofeo mai portato a casa
a livello internazionale da una squa-dra della nostra citt. Il prossimo saril settimo campionato della ScaligeraBasket in Lega Due, nome con cuiviene chiamata ora la ex A2. La squa-dra del presidente Vicenzi ha giocato200 partite in questa categoria, ripor-tando 108 vittorie e 92 sconfitte. Sulbilancio influiscono negativamente leprime due stagioni in A2, concluseentrambi con la retrocessione, nell84e nell87. Nella prima stagione laScaligera era costretta a giocare lepartite interne a Padova, la seconda fuinvece quella dellinaugurazione delPalaolimpia e dellinizio del matri-monio con la Glaxo. Con larrivo diAndrea Fadini ci fu la svolta: in pan-china siedono prima Dado Lombardie poi Alberto Bucci, la Scaligera cen-tra numeri da record con due promo-zioni in A1 in quattro stagioni. Lannomagico per il 1991: la Glaxo domi-na il campionato di A2, perde solo 5partite su 30, infila due serie di 11 e10 vittorie consecutive e, soprattuttoconquista la Coppa Italia, eliminandouna dopo laltra tutte le squadre piforti dItalia: la Caserta di FrancoMarcelletti (che conquister lo scu-detto) e la Virtus Bologna di EttoreMessina, Livorno in semifinale, laMilano di Mike DAntoni in finale.Lanno dopo quindi A1: in panchinac Mario Blasone, la squadra arrivaalla semifinale di Coppa Europa conil Real Madrid ma si distrae in cam-pionato e retrocede ai play out. La sta-gione 1992-93 quella del granderilancio, con coach Marcelletti, conFrosini e Bonora, con Sly Gray. Esoprattutto con Henry Williams, il
Keith Waleskowski
Ousmane Gueye
folletto nero, probabilmente il piforte giocatore giallobl di tutti itempi: riecco allora la serie A1, altrianni di vittorie ed emozioni, la con-quista della Korac, la cessione dellasociet a Fiorillo e il fallimento. Poi laripartenza dalla C1, la retrocessionein C2, il pronto ritorno in C1. Finoall'acquisizione del titolo di B e lapromozione in A Dilettanti. Il resto storia di adesso, il resto presente. Efuturo. LAVORI IN CORSO. Il campionato2010-2011 di Lega Due inizier il 3ottobre (in casa di Forl, la squadrache ha vinto lultima A1 dilettanti), laCoppa Italia il 25 settembre (raggrup-pamento con Udine, Ferrara eVenezia). Ma la nuova Tezenis sta giprendendo forma, forgiata da unFadini messosi al lavoro di gran lenae con tanto entusiasmo. Lallenatoresar Walter De Raffaele, livorneseclasse 68, le ultime due stagioni allaguida di Pavia in Legadue ed ex gio-catore di A1 e A2, oltre che assistentedella Nazionale a livello giovanile permolti anni. De Raffaele verr suppor-tato dal vice Sandro De Pol, confer-mato per il secondo anno (la stagionescorsa era stato spalla di Pippo Faina)dopo una ventennale carriera da gio-catore, nella quale ha vinto scudetti evestito a lungo la maglia azzurra. Vera
e propria rivoluzione, invece, perquanto riguarda i giocatori: unici con-fermati dopo la scorsa stagione sonola guardia Ousmane Gueye e lalaFederico Bellina, oltre al giovaneAlessandro Panni che ha gi allattivoalcune presenze in prima squadra. Peril resto, tutti nuovi: il playmakerGiacomo Mariani dalla NobiliCastelletto Ticino (serie A Dilettanti),il play-guardia Rodolfo Rombaldonidal Venezia di Lega Due (ma in pas-
sato gi alla Scaligera per sei stagio-ni) e lala-centro Andrea Renzi dallaBenetton Treviso di A1 (e dellaNazionale). I due americani sono laguardia-play A.J. Abrams da TexasUniversity, che ha giocato parte dellascorsa stagione per una squadra dellaserie A greca poi fallita, e lala-pivotKeith Waleskowski, dallAuroraBasket Jesi, secondo miglior rimbal-zista di Legadue. Il roster passer da10 a 12 giocatori, con equilibri delica-ti legati a particolari vincoli come, peresempio, quello di avere in rosa setteitaliani, tre dei quali under 24. Lanuova Tezenis si presenter al pubbli-co del Palaolimpia in due partite ami-chevoli, a ingresso gratuito, che ver-ranno programmate per met settem-bre. La societ conta naturalmente sulgrande appoggio dei tifosi giallobl eha dato il via dal 9 agosto a una cam-pagna abbonamenti con prezzi popo-lari, che prevede inoltre in regalo peri primi mille tesserati un esclusivodvd con le immagini pi belle dellastoria della Scaligera Basket. ANNO ZERO. La prossima sarovviamente per la societ giallobluna stagione di ripartenza: lobiettivo quindi di assestarsi bene, ristruttu-rarsi e riadeguarsi alla serie A. Fadininon promette traguardi particolari malintenzione sar quella di fare bellafigura, ambientandosi di nuovo tra iprofessionisti per proseguire poi nelprogramma di scalata alla categoriamassima. Quella che Verona merita,quella che a Verona compete.Bentornata Scaligera!
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