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di Treviso L Ordine Organo bimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Treviso Anno XV - N° 1/2007 | Direttore: Michele Bucci | Aut. Trib. TV n. 934 del 24/08/1994 Tariffa Regime Libero (ex. tab. D): Poste Italiane S.p.A. | Spedizione in abbonamento postale 70% | DCB TV 01 2007 L’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso (gentile concessione SUEM) Nuovo Codice di Deontologia Medica Attività dell’Ordine Comunicazioni dell’Ordine Riceviamo e pubblichiamo Rubriche
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Organo bimestrale di dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed ... · Organo bimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Treviso ... ULSS e/o Regioni

Feb 14, 2019

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di TrevisoL’Ordine

Organobimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghied Odontoiatridi Treviso

Anno XV - N° 1/2007 | Direttore: Michele Bucci | Aut. Trib. TV n. 934 del 24/08/1994Tariffa Regime Libero (ex. tab. D): Poste Italiane S.p.A. | Spedizione in abbonamento postale 70% | DCB TV

012007 L’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso (gentile concessione SUEM)

Nuovo Codice di Deontologia Medica Attività dell’Ordine Comunicazioni dell’Ordine Riceviamo e pubblichiamo Rubriche

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Sommario Il nuovo Codice Deontologico

01 |Presentazione04 |GiuramentoProfessionale05 |IltestodelnuovoCodicediDeontologiaMedica17 |Linee-guidaconflittodiinteresse19 |Linee-guidapubblicitàdell’informazionesanitaria

Attività dell’Ordine22 |AssembleaOrdinariaAnnuale200623 |CommissioneperlaMedicinadelloSport

Comunicazioni dell’Ordine24 |CorsoTriennalediformazionespecificainMedicina

Generale–Ammissioneinsoprannumero24 |ECM200725 |Contributodiiscrizioneall’Ordineanno200725 |InterventodiRicostruzioneCranioFacciale26 |VariazioniagliAlbi

Riceviamo e pubblichiamo27 |FNOMCeO30 |ENPAM30 |ONAOSI31 |INPS32 |CooperazioneInternazionale:

appuntidiunmedicocastellano36 |SindacatoMediciItaliani-S.M.I.37 |Progetto“CiboeSalute”37 |XXVIIIPremioletterarioNazionalepermedici38 |AssociazioneMogliMediciItaliani–A.M.M.I.39 |RicercaMedici39 |CrocieradiAggiornamento

Rubriche40 |RassegnaGiuridicoAmministrativa41 |AppuntamentiScientifici42 |Masteruniversitari

SegreteriaOrario di apertura al pubblicoLunedì 10,00-13,00e14,00-17,00Martedì 10,00-13,00Mercoledì 10,00-13,00Giovedì 10,00-13,00e14,00-17,00Venerdì 10,00-13,00

01 2007

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente DomenicoSTELLINI

Vice Presidente SaverioORAZIO(Odont.)

SegretarioDanieleFREZZA

TesoriereGaetanoGiorgioGOBBATO

ConsiglieriPaoloBURELLIDiegoCODOGNOTTOCAPUZZO(Odont.)LauraDAPPORTOBrunelloGORINIRenzoMALATESTAGiovanniMAZZOLENIFedericaNENZdettoNENZIPietroMarioROSSIGiampieroRUZZIFulviaSALZANIMassimoSANTONASTASORemigioVILLANOVAGiuseppeZAPPIA

COLLEGIO REVISORI DEI CONTI

Effettivi

GaetanoCAPPELLETTOPresidenteDiegoGIRARDIGianfilippoNERI

Supplente GiannaDILUNA

COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI

SaverioORAZIOPresidenteDiegoCODOGNOTTOCAPUZZOLuiginoGUARINIEdoardoSTELLINIAngeloUZZIELLI

DIRETTORE RESPONSABILE

Dott.MicheleBUCCI

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Ilnuovocodicedeontologicoèstatoapprovato nel dicembre 2006dopo una lunga preparazioneincommissioneeun’accelera-zioneinquestoultimoperiodosollecitata dalla nuova leggeBersanisulleliberalizzazioni.La nuova legge richiedevaespressamenteagliOrdinipro-fessionaliunadeguamentodeicodici deontologici alla lucedelle nuove regole supubbli-cità e tariffe entro il 2006, nelcontempononsipossonosottacerechel’ecomediaticodeltemaeuta-nasiahacreatounaseriediaspetta-tivesuunpronunciamentodefinitivodel“governo”dellaprofessione.Lo spirito chehaguidatogliOrdininellanuovastesuraèstatopuntaredaunlatosullaqualitàprofessionaleedall’altrodirenoall’eutanasiaeasoprattuttoaunavisioneeconomici-sticadellaprofessioneeallamerci-ficazionedellasalute.Il nuovo codice deontologico deimedici,conisuoi75articoli,innovalaversionedel1998edèarricchitoda due regolamenti sulla pubblicitàinformativaesulconflittod’interes-se,fruttodiunlungoeapprofonditoconfrontocondottonegliultimianniall’internodellacategoria.Sièvolutoridisegnareilcodiceaven-docomeobiettivoquellodirenderloproiettato nel prossimo futuro, svi-luppandoitemicheinevitabilmenteentreranno a far parte del bagaglioculturaleeprofessionaledeimediciitaliani:ilruolodelmediconelgover-noclinicosiaall’internodelle strut-ture ospedaliere sia nell’assistenzaprimaria,lagestionedellaformazio-ne continua, l’appropriatezza dellecure,laverificadeirisultatiel’analisideglierrori, lagestionedellerisorseafrontedelleaumentateesigenzedisalutedeicittadinisenzadimentica-rel’aspettosocialeeumanisticodel-laprofessionechenegliultimitempi

sembranosmarriti.Conlanuovaversioneimediciitalianisisonoripromessidiavviareunworkinprogress: il codice, specchiodeitempi, dovrà essere continuamentetenuto sotto controllo e aggiornatopermantenersialpassoconirapidimutamentidellasocietà.Traipuntinodalidellaversione2006delcodiceassumonounruolochiavequellirelativiall’etica:noall’eutanasia,intesa come procedura finalizzata aterminarelavita;sìaunveroconsen-soinformatosullecureeunnodeci-soall’accanimentoterapeutico.Altri temi chiave del nuovo codicesonoquelli inerentiglierrorieilgo-verno clinico. Per la prima volta inassoluto ilcodice imponeaimedicila “rilevazione, segnalazione e va-lutazionedeglierrori,al finedelmi-glioramentodellaqualitàdellecure”.Una disposizione che ritorna neiriferimenti, contenuti nel testo, allaqualità professionale e al governoclinico, indicato come la strada daseguireperl’appropriatezza,l’abbat-timentodellelisted’attesael’equitàdell’assistenza.Riguardo al tema della formazio-ne, nel codice si lancia l’appello a“trasformare l’Ordine nell’organo di

gestionedella formazionecontinua;ilmedico inoltre,èscrittonel testo,haildoverediaggiornarsiinmateriatecnico-scientifica,etica,deontolo-gica,gestionaleeorganizzativainlineaconlavisionemodernadel-l’ECMchesivuoletrasformareincompiutosviluppoprofessiona-lecontinuo.E’statoriscrittoanchel’articolo

dedicato all’attività medico-le-gale:d’orainpoi l’accettazionediun incarico andrà subordinata al-l’esistenzadiun’adeguatacompe-

tenzamedico-legaleescientifica.Allapubblicità sanitaria informativaè dedicata la prima delle due lineeguidaannessealcodice,cheriportal’elencodeitipidipubblicitàvietati.Nellasecondalineaguida,dedicataalconflittod’interesse,sono indicati in-veceitreambitiincuipuòmanifestarsiil conflitto: ricerca scientifica, aggior-namento e formazione, prescrizionedei farmaci. Ilmedicodovràevitare i“congressi vacanzieri” e non potràpercepire direttamente finanziamentiperpartecipareaeventiformativi.Attenzioneèstatapostaanchesu-gli onorari professionali superandoilconcettoditariffaminimaestabi-lendoche“Nell’esercizioliberopro-fessionale, fermo restando ilprinci-pio dell’intesa diretta tra medico ecittadino e nel rispetto del decoroprofessionale,l’onorariodeveesserecommisuratoalladifficoltà,allacom-plessitàeallaqualitàdellaprestazio-ne,tenendocontodellecompetenzeedeimezziimpegnati.”Neiprossimimesi le Istituzionipre-posteallavigilanza (Ministero,Anti-trust etc) dovranno pronunciarsi sututtol’impiantochevaquindiconsi-deratoinprogress.

Dott. Saverio OrazioVice Presidente dell’Ordine dei

Medici Chirurghi ed Odontoiatridi Treviso

Nuovo Codice Deontologico

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Il nuovo Codice Deontologico

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Per chi si occupa di politica sa-nitaria ordinistica o di organiz-zazione sanitaria, la lettura del Nuovo Codice di Deontologia Medica rappresenta una eviden-te inversione di tendenza con interessanti ed innovativi prin-cipi di attualità sanitaria, tali da richiedere una particolare atten-zione a tutta la categoria dei me-dici e degli odontoiatri.

Fino al Codice precedente del1998,prevalevano importantinor-me di indirizzo e controllo dellaprofessione,( che hanno rappre-sentato il principale terrenodi at-tivitàordinistica finoadoggi) conalcuni spunti di anticipazione diimportanti tematiche quali l’euta-nasia, la fecondazione assistita,la ricerca e la sperimentazione…etcsenzaperògiungereaunverodocumento di rilancio della pro-fessione che emerge invece allaletturadel nuovocodicedi deon-tologia. Un plauso pertanto allaFNOMCEOealPresidenteBianco,perillavorosvolto,cheavevaavu-to modo di anticiparci alla Gior-natadelMedicodiTrevisodell’11Novembre2006.

Vediamo di cogliere quali sonoquesti aspetti innovativi e comequesteopportunitàdirilanciopos-sanoedebbanoessereperseguiteda tutti i medici, verso i cittadini,le istituzione, e le nostre organiz-zazionidiriferimentoprofessionale(regione,ULSS).Alla prima lettura si evidenziano argomenti nuovi quali l’Educa-

zione alla salute e rapporti con l’ambiente (Art. 5), la Qualità professionale e gestionale (Art. 6), la Sicurezza del paziente e la prevenzione del rischio clinico (Art. 14), l’Autonomia e respon-sabilità diagnostica terapeuti-ca (Art. 22) la Sperimentazione scientifica e la ricerca biomedi-ca (Art. 47, 48) la Qualità delle prestazioni (Art. 70), nonché una puntualizzazione di molti altri articoli, già previsti nel Codice precedente.

Tra i nuovi articoli sopraelencati emerge una nuova linea d’indi-rizzo che è l’adesione completa della professione alla Clinical Governance anglosassone, o Governo Clinico. Il Governo Cli-nico rappresenta uno strumento di gestione fondamentale che mira a migliorare la qualità e l’ef-ficienza dell’attività del medico.Ilmedicoassumeràintalecontestounnuovoruolodiresponsabilitàat-traversoanchel’obbligomoraleedeticodiosservare ilCodicedeon-tologico (prioritariamente rispet-to alle scelte organizzative delleULSSe/oRegionieGoverno)edifarlo osservare alle Istituzioni cheregolanolasalute.Questosignificaanche creare un programma chesia a sostegno della cultura dellaqualità, mediante una sistematicaazionediaggiornamento,sinoallapianificazionediprogrammidimi-glioramentodellaqualità.Una categoria, che attraverso ilrispettodellaqualitàprofessiona-le egestionale,dellaqualitàdelle

prestazioni erogate nel rispettodell’Autonomia e responsabilitàprofessionale, del controllo del-la Sicurezza del paziente e di unsuo ruolo attivo nella prevenzio-ne dell’errore, nonché attraversoprocessi di formazione e aggior-namentopermanenteediinforma-zione al paziente, si pone comeobiettivoilrecuperodiunapropriafunzione attiva e centrale nell’or-ganizzazionesanitaria, ricordandoconforzaalleistituzionicheilpattoper lasalutedeicittadininonpuòchetransitareattraversounforteeresponsabilecoinvolgimentodellacategoriamedica,che rappresen-taunodegliaspettipeculiaridellasanità.In questi ultimi anni i medi-ci sono stati confinati, troppo spesso, in un ruolo periferico e non partecipativo, per far lar-go a logiche economicistiche e amministrative, che talora han-no prevalso rispetto al rapporto medico paziente e all’atto medi-co.LastessaAssociazioneNazio-naledeiDirettoriGenerali(FIASO),haevidenziato, inunamonografiasulla Clinical Governance comevadaripresoundialogoconlaca-tegoriamedica,poiché“èimpen-sabilegovernare iprocessi azien-dali in funzione della qualità conlerelativetecniche,senza ilpienocoinvolgimento dei professionistiched’altraparteènecessarioan-cheperraggiungerelapurdifficilecompatibilitàconlerisorsedispo-nibili,ovesivogliaevitareilrischiodi bilanci salvati a scapito dellaqualità dei servizi. La costruzione

Il Nuovo codice di Deontologia Medicada strumento di controllo ed indirizzo della

professione a straordinaria opportunità di rilancio del ruolo del medico verso i cittadini,

le istituzioni, le regioni e le ulss.

Il nuovo Codice Deontologico

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diunsistemadiClinicalGovernan-ce richiede l’interiorizzazionediuna nuova cultura in cui ma-nagement e professionisti,...si sentano fortemente ecomunemente responsa-bilizzatisulmiglioramentodella performance sani-taria..” (DaFiasoNews,Ott. 2005 – Dr. MarinoNicolai).Oggi siamo quindi chia-mati come Ordine dei Medici a diffondere il Nuovo Codice di Deon-tologia e ad esaltarne le novità, fornendo a tutti i Col-leghi modelli attivi con il quale il Codice rappresenti strumento di applicazione quotidiana e di cambiamento nel rapporto con le Istituzioni, i Cittadini, la Re-gione e le ULSS-Aziende Sanita-rie, mirando all’attuazione di una vera politica di Governo Clinico della sanità, nonchè per recepire le altre importanti novità presen-tate dal Codice Deontologico.

Sarà compito dell’Ordine diffon-derneedapprofondirneicontenu-ti, mediante gli strumenti di infor-mazionedellacategoria(Bollettino,Circolari,Sitointernet)eattraversospecificiincontri,dasvolgereamioparerecapillarmentenel territorio,perfavorirelapartecipazionedeglioltre3600iscritti.

Sugliimportantitemi,dallaqualità(art.6,art.70),edellasicurezzadelpazienteeprevenzionedelrischioclinico(art.14,)dovràoccuparsila1° Commissione Ordinistica for-nendospecifici strumenti attuativiallacategoriasiadelladipendenzachedellaconvenzione,perchédi-venganoterrenodiobbligatocon-fronto con le ULSS e la Regione,cosìcomesuitemidell’informazio-ne e dei rapporti tra colleghi po-trà esprimersi la 2° Commissionesull’integrazione ospedale-terri-torio. Sulla formazione ed aggior-namento l’apposita Commissio-ne,chestalavorandosutalitemi,

dovrà recepire i nuovi indirizzideontologicie fornireallacatego-riaappositistrumentidifacilitazio-nedeipercorsidi formazione,au-spicandochedalpianoordinistico,al dibattito nazionale e regionalesull’ECMsigiungaadunrecuperodi un ruolo attivo del medico, sutali fondamentali temi del propriopercorso professionale, sia sul li-velloaziendaleche regionale.An-chesullabioeticaesullemedicinenonconvenzionali,leCommissioniOrdinistichedovrannoesaminareilnuovoCodiceDeontologico,rialli-neandoilpropriopercorsoainuoviindirizzi.

Èconvivopiacere,infine,chesot-tolineo un argomento anticipatodall’Ordine con un intervento delProf. Gaffarini dell’Università diPadova,incuinelNovembrescor-so (n.3Bollettinodell’Ordine)au-spicavamo un crescente e attivoruolodellacategoriasui temidel-l’ambienteedellaqualitàdellavita;oggi con l’art. 5 Educazione alla salute e rapporti con l’ambiente, “il medico è tenuto a promuove-re una cultura civile tesa all’uti-lizzo appropriato delle risorse naturali, ..e favorisce e parteci-pa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva”.

Oggi il nostro invito a riunire tuttiicolleghi interessatiadunavera

promozione dell’ambiente edellaqualitàdellavitadeicit-tadininellaprovinciadiTre-viso, trova nell’innovativoArt. 5, uno strumento dapresentare alle Istituzio-ni per un coinvolgimentodellacategoriasullesceltecheriguardanoilterritorio,attraverso modalità su cuil’Ordine avvierà un con-

frontoeundibattitoapertoalVostrocontributo.

L’importanza del rilancio del-la categoria anche attraverso unappropriatoutilizzodell’innovativoe propulsivo codice deontologi-co, impone che si giunga ad unafortealleanza tra tuttimedici,cheproprionellasedeordinisticatrovaunsuonaturaleambitodialetticoediconfronto,nonchédireciprocaconoscenza.Unforteobiettivo,direcupero di contrapposizioni pro-fessionalie/osindacali,persiglaretutti insieme,propriodallaProvin-ciadiTrevisoattraversouna forteimpegnopartecipativodellacate-goria, a partire dal mantenere unclimaserenoedicollaborazioneemediante le esperienze maturatesinoadoggidaMedicidiMedicinaGenerale,PediatridiLiberaScelta,Odontoiatri, Specialisti Ambulato-riali, Medici Ospedalieri che con-dividono l’esperienza ordinistica,conlafinalitàdiporsiadisposizio-nedituttiiColleghidellaProvincia,aperti adogni contributopercre-scereinsiemesugliimportantitemiesaminati.

Dott. Daniele FrezzaSegretario dell’Ordine dei

Medici e Odontoiatri di Treviso

Percontributisul tema inviare e-mailonotavia faxaiseguenti in-dirizzi:[email protected];[email protected]/541637.

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Il nuovo Codice Deontologico

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Consapevoledell’importanzaedel-lasolennitàdell’attochecompioedell’impegnocheassumo,giuro:• di esercitare la medicina in li-

bertà e indipendenza di giudi-zioedicomportamento;

• di perseguire come scopiesclusivi ladifesadellavita, latutela della salute fisica e psi-chica dell’Uomo e il sollievodella sofferenza, cui ispireròcon responsabilità e costanteimpegno scientifico, culturaleesociale,ognimioattoprofes-sionale;

• dinoncompieremaiattiidoneiaprovocaredeliberatamentelamortediunpaziente;

• di attenermi nella mia attivitàai principi etici della solidarie-tà umana, contro i quali, nelrispetto della vita e della per-sona,nonutilizzeròmai lemieconoscenze;

• di prestare la mia opera condiligenza, perizia e prudenzasecondo scienza e coscienzaeosservandolenormedeonto-logichecheregolanol’eserciziodellamedicinaequellegiuridi-chechenonrisultinoincontra-stocongliscopidellamiapro-fessione;

• di affidare la mia reputazioneesclusivamente alla mia ca-pacitàprofessionaleeallemiedotimorali;

• dievitare,anchealdifuoridel-l’esercizio professionale, ogniatto e comportamento chepossanoledereilprestigioeladignitàdellacategoria;

• dirispettareicolleghiancheincasodicontrastodiopinioni;

• di curare tutti i miei pazienticonegualescrupoloeimpegnoindipendentemente dai sen-timenti che essi mi ispirano e

prescindendodaognidifferen-zadirazza,religione,nazionali-tà,condizionesocialeeideolo-giapolitica;

• diprestareassistenzad’urgen-za a qualsiasi infermo che neabbisogniedimettermi,incasodipubblicacalamità,adisposi-zionedell’Autoritàcompetente;

• di rispettaree facilitare inognicaso il diritto del malato allalibera scelta del suo medico,tenutocontocheilrapportotramedico e paziente è fondatosulla fiduciae inognicasosulreciprocorispetto;

• di astenermidall’ “accanimen-to”diagnosticoeterapeutico;

• di osservare il segreto su tut-tociòchemièconfidato,chevedoochehoveduto,intesoointuito nell’esercizio della miaprofessione o in ragione delmiostato.

Giuramento professionaleIl nuovo Codice Deontologico

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TITOLO IOGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Art. 1 DefinizioneIlCodicediDeontologiaMedicacontieneprincipie re-gole che il medico-chirurgo e l’odontoiatra, iscritti aglialbiprofessionalidell’OrdinedeiMediciChirurghiedegliOdontoiatri,diseguitoindicaticonilterminedimedico,devonoosservarenell’eserciziodellaprofessione.Ilcomportamentodelmedicoanchealdifuoridell’eser-ciziodellaprofessione,deveessereconsonoaldecoroealladignitàdellastessa, inarmoniaconiprincipidisolidarietà,umanitàeimpegnocivilechelaispirano.Ilmedicoètenutoaprestarelamassimacollaborazio-needisponibilitàneirapporticonilproprioOrdinepro-fessionale.Ilmedicoètenutoallaconoscenzadellenormedelpre-senteCodiceedegliorientamentiespressinelleallega-telineeguida,laignoranzadeiquali,nonloesimedallaresponsabilitàdisciplinare.Ilmedicodeveprestaregiuramentoprofessionale.

Art. 2 Potestà e sanzioni disciplinariL’inosservanzadeiprecetti,degliobblighiedeidivie-ti fissati dal presente Codice di Deontologia Medicaeogniazioneodomissione,comunquedisdicevolialdecorooalcorrettoeserciziodellaprofessione,sonopunibili dalleCommissionidisciplinari con le sanzioniprevistedallalegge.Lesanzioni,nell’ambitodellagiurisdizionedisciplinare,devonoessereadeguateallagravitàdegliatti.Il medico deve denunciare all’Ordine ogni iniziativatendenteadimporglicomportamentinonconformialladeontologia professionale, da qualunque parte essaprovenga.

TITOLO IIDOVERI GENERALI DEL MEDICO

CAP. I - Libertà, indipendenza e dignità della professione

Art. 3 Doveri del medicoDoveredelmedicoèlatuteladellavita,dellasalutefisi-caepsichicadell’Uomoeilsollievodallasofferenzanelrispettodellalibertàedelladignitàdellapersonauma-na,senzadistinzionidietà,disesso,dietnia,direligio-ne,dinazionalità,dicondizionesociale,diideologia,intempo di pace e in tempo di guerra, quali che sianolecondizioniistituzionaliosocialinellequaliopera.Lasalute è intesa nell’accezione più ampia del termine,come condizione cioè di benessere fisico e psichicodellapersona.

Art. 4 Libertà e indipendenza della professioneL’eserciziodellamedicinaèfondatosullalibertàesul-

l’indipendenzadellaprofessionechecostituisconodi-rittoinalienabiledelmedico.Ilmediconell’eserciziodellaprofessionedeveattener-sialleconoscenzescientificheeispirarsiaivalorieticidellaprofessione,assumendocomeprincipioilrispettodellavita,dellasalutefisicaepsichica,della libertàedelladignitàdellapersona;nondevesoggiacereain-teressi,imposizioniesuggestionidiqualsiasinatura.Ilmedicodeveoperarealfinedisalvaguardarel’autono-miaprofessionaleesegnalareall’Ordineogniiniziativatendentea imporglicomportamentinonconformialladeontologiaprofessionale.

Art. 5 Educazione alla salute e rapporti con l’ambiente

Ilmedicoètenutoaconsiderare l’ambientenelqualel’uomoviveelavoraqualefondamentaledeterminantedellasalutedeicittadini.A tal fine ilmedicoè tenutoapromuovereunaculturaciviletesaall’utilizzoappro-priatodellerisorsenaturali,anchealloscopodigaran-tirealle futuregenerazioni la fruizionediunambientevivibile.Ilmedicofavorisceepartecipaalleiniziativediprevenzione,dituteladellasaluteneiluoghidilavoroedipromozionedellasaluteindividualeecollettiva.

Art. 6 Qualità professionale e gestionaleIlmedicoagiscesecondoilprincipiodiefficaciadellecurenelrispettodell’autonomiadellapersonatenendocontodell’usoappropriatodellerisorse.Ilmedicoètenutoacollaborareallaeliminazionediogniformadidiscriminazioneincamposanitario,alfinedigarantireatuttiicittadinistesseopportunitàdiacces-so,disponibilità,utilizzazioneequalitàdellecure.

Art. 7 Limiti dell’attività professionaleInnessuncasoilmedicodeveabusaredelsuostatusprofessionale.Ilmedicocherivestecarichepubblichenonpuòavva-lerseneascopodivantaggioprofessionale.

CAP. II - II Prestazioni d’urgenza

Art. 8 Obbligo di interventoIlmedico,indipendentementedallasuaabitualeattivi-tà,nonpuòmai rifiutarsidiprestaresoccorsoocured’urgenzaedeve tempestivamenteattivarsiperassi-curareassistenza.

Art. 9 CalamitàIlmedico,incasodicatastrofe,dicalamitàodiepidemia,devemettersiadisposizionedell’Autoritàcompetente.

CAP. III - Obblighi peculiari del medico

Art. 10 Segreto professionaleIlmedicodevemantenereilsegretosututtociòchegli

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èconfidatoodicuivengaaconoscenzanell’eserciziodellaprofessione.Lamortedelpazientenonesimeilmedicodall’obbligodel segreto. Il medico deve informare i suoi collabo-ratoridell’obbligodelsegretoprofessionale.L’inosser-vanzadelsegretomedicocostituiscemancanzagravequandopossaderivarneprofittopropriooaltruiovveronocumentodellapersonaassistitaodialtri.Larivela-zioneèammessaovemotivatadaunagiustacausa,rappresentatadall’adempimentodiunobbligoprevistodalla legge (denunciae refertoall’AutoritàGiudiziaria,denunce sanitarie, notifiche di malattie infettive, cer-tificazioniobbligatorie) ovverodaquantoprevistodaisuccessiviartt.11e12.IlmediconondeverenderealGiudicetestimonianzasufattiecircostanzeinerentiilsegretoprofessionale.Lacancellazionedall’albononesimemoralmenteilme-dicodagliobblighidelpresentearticolo.

Art. 11 Riservatezza dei dati personaliIlmedicoètenutoalrispettodellariservatezzaneltrat-tamentodeidatipersonalidelpazienteeparticolarmen-tedeidatisensibiliinerentilasaluteelavitasessuale.Ilmedicoacquisiscelatitolaritàdeltrattamentodeidatisensibilineicasiprevistidalla legge,previoconsensodelpazienteodichineesercitalatutela.Nellepubbli-cazioniscientifichedidaticliniciodiosservazionirela-tiveasingolepersone,ilmedicodeveassicurarelanonidentificabilitàdellestesse.Ilconsensospecificodelpazientevaleperogniulterioretrattamentodeidatimedesimi,masoloneilimiti,nellefor-meeconlederoghestabilitedallalegge.Ilmedicononpuòcollaborareallacostituzionedibanchedidatisanitari,ovenonesistanogaranziedituteladellariservatezza,del-lasicurezzaedellavitaprivatadellapersona.

Art. 12 Trattamento dei dati sensibiliAlmedico,èconsentitoiltrattamentodeidatipersonaliidoneia rivelare lostatodisalutedelpazientepreviarichiestaoautorizzazionedapartediquest’ultimo,su-bordinatamente ad una preventiva informazione sulleconseguenzeesull’opportunitàdellarivelazionestessa.Almedicoperaltroèconsentitoiltrattamentodeidatipersonalidelpazienteinassenzadelconsensodell’in-teressatosoloedesclusivamentequandosussistanolespecificheipotesiprevistedallaleggeovveroquandovisialanecessitàdisalvaguardarelavitaolasalutedelpazienteoditerzinell’ipotesi incui ilpazientemede-simononsia ingradodiprestare ilproprioconsensoperimpossibilitàfisica,perincapacitàdiagiree/odiin-tendereedivolere;inquest’ultimasituazioneperaltro,sarà necessaria l’autorizzazione dell’eventuale legalerappresentante laddove precedentemente nominato.Talefacoltàsussisteneimodieconlegaranziedell’art.11ancheincasodidiniegodell’interessatoovevisial’urgenzadisalvaguardarelavitaolasalutediterzi.

CAP. IV - Accertamenti diagnostici e trattamenti terapeutici

Art. 13 Prescrizione e trattamento terapeuticoLaprescrizionediunaccertamentodiagnosticoe/odiuna terapia impegna la diretta responsabilità profes-sionaleedeticadelmedicoenonpuòchefarsegui-toaunadiagnosicircostanziatao,quantomeno,aunfondatosospettodiagnostico.Su talepresuppostoalmedico è riconosciuta autonomia nella programma-zione,nellasceltaenellaapplicazionediognipresidiodiagnosticoeterapeutico,ancheinregimediricovero,fattasalvalalibertàdelpazientedirifiutarleediassu-mersilaresponsabilitàdelrifiutostesso.Leprescrizionie i trattamentidevonoessere ispiratiadaggiornateesperimentateacquisizioniscientifichetenutocontodel-l’usoappropriatodellerisorse,sempreperseguendoilbeneficiodelpazientesecondocriteridiequità.Ilmedicoè tenutoaunaadeguataconoscenzadellanaturaedeglieffettideifarmaci,delleloroindicazioni,controindicazioni,interazioniedellereazioniindividualiprevedibili,nonchédellecaratteristichediimpiegodeimezzidiagnosticieterapeuticiedeveadeguare,nell’in-teressedelpaziente,lesuedecisioniaidatiscientificiaccreditatioalleevidenzemetodologicamentefonda-te.Sonovietatel’adozioneeladiffusionediterapieedipresididiagnosticinonprovatiscientificamenteononsupportatidaadeguatasperimentazioneedocumen-tazione clinico-scientifica, nonché di terapie segrete.In nessun caso il medico dovrà accedere a richiestedelpazienteincontrastoconiprincipidiscienzaeco-scienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo allesperimentateedefficacicuredisponibili.Laprescrizionedifarmaci,siaperindicazioninonpre-vistedallaschedatecnicasianonancoraautorizzatialcommercio,èconsentitapurchélaloroefficaciaetol-lerabilitàsiascientificamentedocumentata.Intalicasi,acquisitoilconsensoscrittodelpazientedebitamenteinformato, ilmedicosiassume la responsabilitàdellacuraedètenutoamonitorarneglieffetti.Èobbligodelmedicosegnalaretempestivamentealleautoritàcompetenti,lereazioniavverseeventualmentecomparseduranteuntrattamentotera-peutico.

Art. 14 Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico

Ilmedicooperaalfinedigarantirelepiùidoneecondi-zionidisicurezzadelpazienteecontribuireall’adegua-mentodell’organizzazionesanitaria,allaprevenzioneegestionedel rischioclinicoancheattraverso la rileva-zione,segnalazioneevalutazionedeglierrorialfinedelmiglioramentodellaqualitàdellecure.Il medico al tal fine deve utilizzare tutti gli strumen-ti disponibili per comprendere le cause di un eventoavverso e mettere in atto i comportamenti necessari

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perevitarne laripetizione; talistrumenticostituisconoesclusiva riflessione tecnico-professionale, riservata,voltaallaidentificazionedeirischi,allacorrezionedelleprocedureeallamodificadeicomportamenti.

Art. 15 Pratiche non convenzionaliIlricorsoapratichenonconvenzionalinonpuòprescin-deredalrispettodeldecoroedelladignitàdella professione e si esprime nell’esclusivo ambitodelladirettaenondelegabileresponsabilitàprofessionaledelmedico.Il ricorso a pratiche non convenzionali non deve co-munque sottrarre il cittadino a trattamenti specifici escientificamente consolidati e richiede sempre circo-stanziatainformazioneeacquisizionedelconsenso.E’vietatoalmedicodicollaborareaqualsiasititoloodifavorirel’esercizioditerzinonmedicinelsettoredellecosiddettepratichenonconvenzionali.

Art. 16 Accanimento diagnostico-terapeuticoIlmedico,anche tenendocontodellevolontàdelpa-zienteladdoveespresse,deveastenersidall’ostinazio-ne in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui nonsi possa fondatamente attendere un beneficio per lasalute del malato e/o un miglioramento della qualitàdellavita.

Art. 17 EutanasiaIlmedico,anchesurichiestadelmalato,nondeveef-fettuarenéfavoriretrattamentifinalizzatiaprovocarnelamorte.

Art. 18 Trattamenti che incidono sulla integrità psico-fisica

I trattamenti che incidono sulla integrità e sulla resi-stenzapsico-fisicadelmalatopossonoessereattua-ti,previoaccertamentodellenecessitàterapeutiche,esoloalfinediprocurareunconcretobeneficioclinicoalmalatoodialleviarnelesofferenze.

CAP. V - Obblighi professionali

Art. 19 Aggiornamento e formazione professionale permanente

Ilmedicohal’obbligodimantenersiaggiornatoinma-teria tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestio-nale-organizzativa,ondegarantirelosviluppocontinuodelle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzionedeiprogressidellascienza,ediconfrontarelasuapraticaprofessionaleconi mutamenti dell’organizzazione sanitaria e della do-mandadisalutedeicittadini.Ilmedicodevealtresìesseredisponibileatrasmettereaglistudentieaicolleghileproprieconoscenzeeilpa-trimonioculturaleedeticodellaprofessioneedell’artemedica.

TITOLO IIIRAPPORTI CON IL CITTADINO

CAP. I - Regole generali di comportamento

Art. 20 Rispetto dei diritti della personaIlmedicodeveimprontarelapropriaattivitàprofessio-nalealrispettodeidirittifondamentalidellapersona.

Art. 21 Competenza professionaleIlmedicodevegarantire impegnoecompetenzapro-fessionale, non assumendo obblighi che non sia incondizionedisoddisfare.Egli deve affrontare nell’ambito delle specifiche re-sponsabilità e competenze ogni problematica con ilmassimoscrupoloedisponibilità,dedicandoviiltemponecessario per una accurata valutazione dei dati og-gettivi,inparticolaredeidatianamnestici,avvalendosidelle procedure e degli strumenti ritenuti essenziali ecoerenti allo scopo e assicurando attenzione alla di-sponibilitàdeipresidiedellerisorse.

Art. 22 Autonomia e responsabilità diagnostico-te-rapeutica

Il medico al quale vengano richieste prestazioni checontrastinoconlasuacoscienzaoconilsuoconvin-cimentoclinico,puòrifiutarelapropriaopera,amenochequestocomportamentononsiadigraveeimme-diatonocumentoperlasalutedellapersonaassistitaedevefornirealcittadinoogniutileinformazioneechia-rimento.

Art. 23 Continuità delle cureIlmedicodevegarantirealcittadinolacontinuitàdellecure.In caso di indisponibilità, di impedimento o del venirmenodelrapportodifiduciadeveassicurarelapropriasostituzione,informandoneilcittadino.Ilmedicochesitrovidifronteasituazioniclinicheallequali non sia in grado di provvedereefficacemente,deveindicarealpazientelespecifichecompetenzene-cessariealcasoinesame.Ilmedicononpuòabbandonare ilmalato ritenuto in-guaribile, ma deve continuare ad assisterloanche alsolofinedilenirnelasofferenzafisicaepsichica.

Art. 24 CertificazioneIlmedicoètenutoarilasciarealcittadinocertificazionirelativealsuostatodisalutecheattestinodaticlinicidirettamenteconstatatie/ooggettivamentedocumen-tati.Egliètenutoallamassimadiligenza,allapiùatten-taecorrettaregistrazionedeidatieallaformulazionedigiudiziobiettiviescientificamentecorretti.

Art. 25 Documentazione clinicaIl medico deve, nell’interesse esclusivo della perso-

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naassistita,mettereladocumentazioneclinicainsuopossessoadisposizionedellastessaodeisuoi legalirappresentantiodimedicieistituzionidaessaindicatiperiscritto.

Art. 26 Cartella clinicaLa cartella clinica delle strutture pubbliche e priva-tedeveessere redattachiaramente, conpuntualitàediligenza,nelrispettodelleregoledellabuonapraticaclinicaecontenere,oltreadognidatoobiettivorelativoallacondizionepatologicaealsuodecorso,leattivitàdiagnostico-terapeutichepraticate.Lacartellaclinicadeveregistrareimodieitempidelleinformazioninonchéiterminidelconsensodelpazien-te,odichineesercitalatutela,allepropostediagnosti-cheeterapeutiche;deveinoltreregistrareilconsensodelpazientealtrattamentodeidatisensibili,conparti-colareriguardoaicasidiarruolamentoinunprotocollosperimentale.

CAP. II - Doveri del medico e diritti del cittadino

Art. 27 Libera scelta del medico e del luogo di curaLaliberasceltadelmedicoedelluogodicuradapartedelcittadinocostituisceilfondamentodelrapportotramedicoepaziente.Nell’esercizio dell’attività libero professionale svoltapressolestrutturepubblicheeprivate,lasceltadelme-dicocostituiscedirittofondamentaledelcittadino.Èvietatoqualsiasiaccordotramedicitendenteainflui-resuldirittodelcittadinoallaliberascelta.Il medico può consigliare, a richiesta e nell’esclusivointeressedelpazienteesenzadarluogoaindebiticon-dizionamenti, che il cittadino si rivolga a determinatipresidi,istitutioluoghidicuradaluiritenutiidoneiperlecurenecessarie.

Art. 28 Fiducia del cittadinoQualora abbia avuto prova di sfiducia da parte dellapersona assistita o dei suoi legali rappresentanti, seminoreoincapace,ilmedicopuòrinunciareall’ulterio-retrattamento,purchénediatempestivoavviso;deve,comunque,prestarelasuaoperasinoallasostituzionecon altro collega, cui competono le informazioni e ladocumentazioneutiliallaprosecuzionedellecure,pre-vioconsensoscrittodell’interessato.

Art. 29 Fornitura di farmaciIlmedicononpuòfornireifarmacinecessariallacuraatitolooneroso.

Art. 30 Conflitto di interesseIl medico deve evitare ogni condizione nella quale ilgiudizioprofessionaleriguardantel’interesseprimario,qualèlasalutedeicittadini,possaessereindebitamen-teinfluenzatodauninteressesecondario.

Il conflitto di interesse riguarda aspetti economici enon,esipuòmanifestarenellaricercascientifica,nellaformazione e nell’aggiornamento professionale, nellaprescrizione terapeutica e di esami diagnostici e neirapporti individualiedigruppoconindustrie,enti,or-ganizzazionieistituzioni,nonchéconlaPubblicaAm-ministrazione.Ilmedicodeve:-essereconsapevoledelpossibileverificarsidiuncon-

flittodiinteresseevalutarnel’importanzaeglieven-tualirischi;

-prevenireognisituazionechepossaessereevitata;-dichiarareinmanieraesplicitailtipodirapportoche

potrebbeinfluenzarelesuescelteconsentendoalde-stinatariodiquesteunavalutazionecriticaconsape-vole.

Ilmediconondeveinalcunmodosubordinareilpropriocomportamentoprescrittiviadaccordieconomiciodialtra natura, per trarne indebito profitto per sé e peraltri.

Art. 31 ComparaggioOgniformadicomparaggioèvietata.

CAP. III - Doveri di assistenza

Art. 32 Doveri del medico nei confronti dei soggetti fragili

Ilmedicodeveimpegnarsiatutelareilminore,l’anzianoeildisabile,inparticolarequandoritengachel’ambien-te,familiareoextrafamiliare,nelqualevivono,nonsiasufficientementesollecitoallacuradellalorosalute,ov-verosiasededimaltrattamentifisiciopsichici,violenzeoabusisessuali,fattisalvigliobblighidisegnalazioneprevistidallalegge.Il medico deve adoperarsi, in qualsiasi circostanza,perchéilminorepossafruirediquantonecessarioaunarmonicosviluppopsico-fisicoeaffinchéallo stesso,all’anzianoealdisabilesianogarantitequalitàedignitàdi vita, ponendo particolare attenzione alla tutela deidirittidegliassistitinonautosufficientisulpianopsico-fisicoosociale,qualoravisia incapacitàmanifestadiintendereedivolere,ancorchénonlegalmentedichia-rata.Ilmedico,incasodiopposizionedeilegalirappre-sentantiallanecessariacuradeiminoriedegliincapaci,devericorrereallacompetenteautoritàgiudiziaria.

CAPO IV - Informazione e consenso

Art. 33 Informazione al cittadinoIlmedicodevefornirealpazientelapiùidoneainforma-zionesulladiagnosi,sullaprognosi,sulleprospettiveeleeventualialternativediagnostico-terapeuticheesulleprevedibiliconseguenzedellescelteoperate.Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendoconto delle sue capacità di comprensione, al fine dipromuoverne la massima partecipazione alle scelte

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decisionali e l’adesione alle proposte diagnostico-te-rapeutiche.Ogniulteriorerichiestadiinformazionedapartedelpa-zientedeveesseresoddisfatta.Ilmedicodeve,altresì,soddisfarelerichiestedi infor-mazionedelcittadinointemadiprevenzione.Leinformazioniriguardantiprognosigravioinfausteotalidapoterprocurarepreoccupazioneesofferenzaallapersona,devonoessereforniteconprudenza,usandoterminologienontraumatizzantiesenzaescludereele-mentidisperanza.Ladocumentatavolontàdellapersonaassistitadinonessereinformataodidelegareadaltrosoggettol’infor-mazionedeveessererispettata.

Art. 34 Informazione a terziL’informazioneaterzipresupponeilconsensoesplici-tamenteespressodalpaziente,fattosalvoquantopre-vistoall’art.10eall’art.12,allorchésiaingraveperico-lolasaluteolavitadelsoggettostessoodialtri.Incasodipaziente ricoverato, ilmedicodeve racco-gliereglieventualinominatividellepersonepreliminar-menteindicatedallostessoariceverelacomunicazio-nedeidatisensibili.

Art. 35 Acquisizione del consensoIlmediconondeveintraprendereattivitàdiagnosticae/oterapeuticasenzal’acquisizionedelconsensoespli-citoeinformatodelpaziente.Ilconsenso,espressoinformascrittaneicasiprevistidallaleggeeneicasiincuiperlaparticolaritàdellepre-stazionidiagnostichee/oterapeuticheoperlepossibiliconseguenzedellestessesullaintegritàfisicasirendaopportunaunamanifestazionedocumentatadellavo-lontàdellapersona,èintegrativoenonsostitutivodelprocessoinformativodicuiall’art.33.Ilprocedimentodiagnosticoe/oiltrattamentoterapeu-ticochepossanocomportaregraverischioperl’inco-lumitàdellapersona,devonoessere intrapresisolo incasodiestremanecessitàeprevia informazionesullepossibiliconseguenze,cuidevefarseguitounaoppor-tunadocumentazionedelconsenso.Inognicaso, inpresenzadidocumentatorifiutodiper-sonacapace, ilmedicodevedesisteredaiconseguentiattidiagnosticie/ocurativi,nonessendoconsentitoalcuntrattamentomedicocontrolavolontàdellapersona.Ilmedicodeveintervenire,inscienzaecoscienza,neiconfrontidelpazienteincapace,nelrispettodelladigni-tàdellapersonaedellaqualitàdellavita,evitandoogniaccanimento terapeutico, tenendocontodelleprece-dentivolontàdelpaziente.

Art. 36 Assistenza d’urgenzaAllorchésussistanocondizionidiurgenza,tenendocontodellevolontàdellapersonaseespresse, ilmedicodeveattivarsiperassicurarel’assistenzaindispensabile.

Art. 37 Consenso del legale rappresentanteAllorchési tratti diminoreodi interdetto il consensoagliinterventidiagnosticieterapeutici,nonchéaltrat-tamento dei dati sensibili, deve essere espresso dalrappresentantelegale.Ilmedico,nelcasoincuisiastatonominatodalgiudicetutelareunamministratoredisostegnodevedebitamenteinformarloetenerenelmassimocontolesueistanze.In caso di opposizione da parte del rappresentantelegaleal trattamentonecessarioe indifferibileafavorediminoriodiincapaci,ilmedicoètenutoainformarel’autoritàgiudiziaria;sevièpericoloperlavitaograverischioperlasalutedelminoreedell’incapace,ilmedi-codevecomunqueprocederesenzaritardoesecondonecessitàallecureindispensabili.

Art. 38 Autonomia del cittadino e direttive anticipate

Ilmedicodeveattenersi,nell’ambitodellaautonomiaeindipendenzachecaratterizza laprofessione,allavo-lontà liberamenteespressadellapersonadicurarsiedeveagirenelrispettodelladignità,dellalibertàeau-tonomiadellastessa. Ilmedico,compatibilmenteconl’età,conlacapacitàdicomprensioneeconlamaturitàdelsoggetto,hal’obbligodidareadeguateinformazio-nialminoreeditenerecontodellasuavolontà.In caso di divergenze insanabili rispetto alle richiestedellegalerappresentantedevesegnalareilcasoall’au-torità giudiziaria; analogamente deve comportarsi difronteaunmaggiorenneinfermodimente.Ilmedico,seilpazientenonèingradodiesprimerelapropriavolontà,devetenerecontonellepropriesceltediquantoprecedentementemanifestatodallostessoinmodocertoedocumentato.

CAPO V - Assistenza ai malati inguaribili

Art. 39 Assistenza al malato a prognosi infaustaIncasodimalattieaprognosisicuramenteinfaustaoper-venutealla faseterminale, ilmedicodeve improntare lasuaoperaadattiecomportamenti idoneiarisparmiareinutili sofferenzepsichico-fisichee fornendoalmalato itrattamentiappropriatiatutela,perquantopossibile,dellaqualitàdivitaedelladignitàdellapersona.Incasodicompromissionedellostatodicoscienza,ilmedicodeveproseguirenellaterapiadisostegnovitalefinchéritenutaragionevolmenteutileevitandoognifor-madiaccanimentoterapeutico.

CAPO VI - Trapianti di organi, tessuti e cellule

Art. 40 Donazione di organi, tessuti e celluleÈcompitodelmedicolapromozionedellaculturadelladonazionediorgani,tessutiecelluleanchecollaboran-doallaidoneainformazioneaicittadini.

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Art. 41 Prelievo di organi e tessutiIlprelievodiorganie tessutidadonatorecadavereascopo di trapianto terapeutico può essere effettuatosolonellecondizionieneimodiprevistidallalegge.Ilprelievononpuòessereeffettuatoperfinidilucroepresupponel’assolutorispettodellanormativarelativaall’accertamento della morte e alla manifestazione divolontàdelcittadino.Iltrapiantodiorganidaviventeèunarisorsaaggiuntivae non sostitutiva del trapianto da cadavere, non puòessereeffettuatoperfinidilucroepuòessereeseguitosolo in condizioni di garanzia per quanto attiene allacomprensionedeirischieallaliberasceltadeldonatoreedelricevente.

CAPO VII - Sessualità e riproduzione

Art. 42 - Informazione in materia di sessualità, riproduzione e contraccezione

Il medico, nell’ambito della salvaguardia del diritto allaprocreazionecoscienteeresponsabile,ètenutoafornireaisingolieallacoppia,nelrispettodellaliberadetermina-zionedellapersona,ognicorrettainformazioneinmateriadisessualità,diriproduzioneedicontraccezione.Ogniattomedico inmateriadisessualitàedi riproduzioneèconsentitounicamentealfinedituteladellasalute.

Art. 43 Interruzione volontaria di gravidanzaL’interruzionedellagravidanza,aldifuorideicasipre-vistidallalegge,costituiscegraveinfrazionedeontolo-gicatantopiùsecompiutaascopodilucro.L’obiezione di coscienza del medico si esprime nel-l’ambitoeneilimitidellaleggevigenteenonloesimedagliobblighiedaidoveriinerentiallarelazionedicuraneiconfrontidelladonna.

Art. 44 Fecondazione assistitaLafecondazionemedicalmenteassistitaèunattointe-gralmentemedicoedinognisuafaseilmedicodovràagireneiconfrontideisoggetticoinvoltisecondoscien-zaecoscienza.Allacoppiavannoprospettatetutteleopportunesoluzioniinbaseallepiùrecentiedaccredi-tateacquisizioniscientificheedèdovuta lapiùesau-rienteechiarainformazionesullepossibilitàdisucces-soneiconfrontidell’infertilitàesuirischieventualmenteincidentisullasalutedelladonnaedelnascituroesulleadeguateepossibilimisurediprevenzione.E’fattodivietoalmedico,anchenell’interessedelbenedelnascituro,diattuare:a)formedimaternitàsurrogata;b)formedifecondazioneassistitaaldifuoridicoppie

eterosessualistabili;c)pratichedifecondazioneassistitaindonneinmeno-

pausanonprecoce;d)forme di fecondazione assistita dopo la morte del

partner.

E’proscrittaognipraticadifecondazioneassistitaispi-rataaselezioneetnicaeafinieugenetici;nonèconsen-tita laproduzionediembrioniai soli finidi ricercaedèvietatoognisfruttamentocommerciale,pubblicitario,industriale di gameti, embrioni e tessuti embrionali ofetali.Sonovietatepratichedifecondazioneassistitaincen-trinonautorizzatioprividi idonei requisitistrutturalieprofessionali.Sonofattesalvelenormeinmateriadiobiezionedico-scienza.

Art. 45 Interventi sul genomaOgni eventuale intervento sul genoma deve tenderealla prevenzione e alla correzione di condizioni pato-logiche.

Art. 46 Test predittiviItestdirettiinmodoesclusivoarilevareoprediremal-formazioniomalattiesubaseereditaria,devonoessereespressamente richiesti, per iscritto, dalla gestante odallapersonainteressata.Ilmedicodevefornirealpazienteinformazionipreven-tiveedare lapiùampiaedadeguata illustrazionesulsignificatoesulvalorepredittivodeitest,suirischiperlagravidanza,sulleconseguenzedellemalattiegene-tichesullasaluteesullaqualitàdellavita,nonchésuipossibiliinterventidiprevenzioneediterapia.Il medico non deve eseguire test genetici o predittiviafiniassicurativiodoccupazionalisenonaseguitodiespressaeconsapevolemanifestazionedivolontàdapartedelcittadinointeressatocheèl’unicodestinatariodell’informazione.E’ vietato eseguire test genetici o predittivi in centriprivideirequisitistrutturalieprofessionaliprevistidallevigentinormenazionalie/oregionali.

CAP. VIII - Sperimentazione

Art. 47 Sperimentazione scientificaIl progresso della medicina è fondato sulla ricercascientifica che si avvale anche della sperimentazionesull’animaleesull’uomo.

Art. 48 Ricerca biomedica e sperimentazione sull’uomo

La ricerca biomedica e la sperimentazione sull’uomodevono ispirarsi all’inderogabile principio della sal-vaguardia dell’integrità psicofisica e della vita e delladignitàdellapersona.Essesonosubordinateal con-senso del soggetto in esperimento, che deve essereespressoperiscritto,liberamenteeconsapevolmente,previaspecificainformazionesugliobiettivi,suimetodi,suibeneficiprevisti,nonchésui rischipotenzialiesuldirittodel soggettostessodi ritirarsi inqualsiasimo-mentodallasperimentazione.

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Nelcasodisoggettiminori,interdettiepostiinammi-nistrazionidisostegnoèammessasololasperimenta-zioneperfinalitàpreventiveeterapeutiche.Ilconsensodeveessereespressodailegalirappresen-tanti,mailmedicosperimentatoreètenutoadinforma-relapersonadocumentandonelavolontàetenendolacomunquesempreinconsiderazione.Ogni tipologia di sperimentazione compresa quellaclinica deve essere programmata e attuata secondoidoneiprotocollinelquadrodellanormativavigenteedopoaverricevutoilpreventivoassensodapartediuncomitatoeticoindipendente.

Art. 49 Sperimentazione clinicaLasperimentazionepuòessereinseritaintrattamentidiagnosticie/oterapeutici,soloinquantosiarazional-menteescientificamentesuscettibilediutilitàdiagno-sticaoterapeuticapericittadiniinteressati.Inognicasodistudioclinico,ilmalatononpotràesseredeliberatamenteprivatodeiconsolidatimezzidiagno-sticieterapeuticiindispensabilialmantenimentoe/oalripristinodellostatodisalute.Ipredettiprincipiadottati in temadi sperimentazionesonoapplicabiliancheaivolontarisani.

Art. 50 Sperimentazione sull’animaleLasperimentazionesull’animaledeveessereimpronta-taaesigenzeeafinalitàdisviluppodelleconoscenzenonaltrimenticonseguibilienonafinalitàdilucro,deveessere condotta con metodi e mezzi idonei a evitareinutilisofferenzeeiprotocollidevonoaverericevutoilpreventivoassensodiunComitatoeticoindipendente.Sonofattesalvelenormeinmateriadiobiezionedico-scienza.

CAPO IX - Trattamento medico e libertà personale

Art. 51 Obblighi del medico Ilmedicocheassistauncittadinoincondizionilimita-tivedellalibertàpersonaleètenutoalrispettorigorosodeidirittidellapersona,fermirestandogliobblighicon-nessiconlesuespecifichefunzioni.Incasoditrattamentosanitarioobbligatorioilmediconondeverichiedereoporreinesseremisurecoattive,salvocasidieffettivanecessità,nelrispettodelladigni-tàdellapersonaeneilimitiprevistidallalegge.

Art. 52 Tortura e trattamenti disumaniIlmediconondeveinalcunmodoocasocollaborare,partecipareosemplicementepresenziareaesecuzionicapitalioadattiditorturaoatrattamenticrudeli,disu-maniodegradanti.Il medico non deve praticare, per finalità diversa daquelle diagnostiche e terapeutiche, alcuna forma dimutilazioneomenomazione,nétrattamenticrudeli,di-sumaniodegradanti.

Art. 53 Rifiuto consapevole di nutrirsiQuandounapersonarifiutavolontariamentedinutrirsi,ilmedicohaildoverediinformarlasullegraviconseguenzecheundigiunoprotrattopuòcomportaresullesuecondi-zionidisalute.Selapersonaèconsapevoledellepossibiliconseguenzedellapropriadecisione,ilmediconondeveassumere iniziativecostrittivenécollaborareamanovrecoattivedinutrizioneartificialeneiconfrontidellamedesi-ma,purcontinuandoadassisterla.

CAPO X - Onorari professionali nell’esercizio libero professionale

Art. 54 Onorari professionaliNell’esercizio libero professionale, fermo restando ilprincipiodell’intesadirettatramedicoecittadinoenelrispettodeldecoroprofessionale, l’onorariodevees-serecommisuratoalladifficoltà,allacomplessitàeallaqualitàdellaprestazione,tenendocontodellecompe-tenzeedeimezziimpegnati.Ilmedicoètenutoafarconoscereilsuoonorariopre-ventivamentealcittadino.Lacorresponsionedeicompensiperleprestazionipro-fessionalinondeveesseresubordinataairisultatidelleprestazionimedesime.Ilmedicopuò,inparticolaricircostanze,prestaregra-tuitamente la sua opera purché tale comportamentononcostituiscaconcorrenzaslealeo illecitoaccapar-ramentodiclientela.

CAPO XI - Pubblicità e informazione sanitaria

Art. 55 Informazione sanitariaNellacomunicazioneinmateriasanitariaèsemprene-cessarialamassimacautelaalfinedifornireunaeffica-ceetrasparenteinformazionealcittadino.IlmedicodeveattenersiinmateriadicomunicazioneaicritericontenutinelpresenteCodiceintemadipubbli-citàeinformazionesanitaria;l’Ordinevigilasullacorret-taapplicazionedeicriteristessi.Ilmedicocollaboracon le istituzionipubblicheal finediunacorretta informazionesanitariaedunacorrettaeducazioneallasalute.

Art. 56 Pubblicità dell’informazione sanitariaLapubblicitàdell’informazioneinmateriasanitaria,for-nitadasingoliodastrutturesanitariepubblicheopri-vate,nonpuòprescindere,nelleformeeneicontenuti,daprincipidicorrettezzainformativa,responsabilitàedecoroprofessionale.Lapubblicitàpromozionaleecomparativaèvietata.Perconsentireaicittadiniunasceltaliberaeconsape-voletrastrutture,servizieprofessionistièindispensabi-lechel’informazione,conqualsiasimezzodiffusa,nonsia arbitraria e discrezionale, ma obiettiva, veritiera,corredatadadatioggettiviecontrollabilieautorizzata

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dall’Ordinecompetenteperterritorio.Ilmedicochepartecipa,collaboraodoffrepatrociniootestimonianzaallainformazionesanitarianondevemaivenirmenoaprincipidirigorescientifico,dionestàin-tellettuale e di prudenza, escludendo qualsiasi formaancheindirettadipubblicitàcommercialepersonaleoafavoredialtri.Il medico non deve divulgare notizie su avanzamentinellaricercabiomedicaesuinnovazioniincamposa-nitario,nonancoravalidateeaccreditatedalpuntodivistascientifico inparticolaresetalidaalimentare in-fondateatteseesperanzeillusorie.

Art. 57 Divieto di patrocinioIlmedicosingoloocomponentediassociazioniscien-tificheoprofessionalinondeveconcedereavalloopa-trocinioa iniziativeoformedipubblicitàocomunquepromozionalia favorediaziendeo istituzioni relativa-menteaprodottisanitariocommerciali.

TITOLO IVRAPPORTI CON I COLLEGHI

CAPO I - Rapporti di collaborazione

Art. 58 Rispetto reciprocoIlrapportotramedicideveispirarsiaiprincipidicorret-tasolidarietà,direciprocorispettoediconsiderazionedellaattivitàprofessionalediognuno.Ilcontrastodiopinionenondeveviolareiprincipidiuncollegialecomportamentoediunciviledibattito.Il medico deve assistere i colleghi senza fini di lucrosalvoildirittoalristorodellespese.Ilmedicodeveesseresolidaleneiconfrontideicolleghirisultatiessereingiustamenteaccusati.

Art. 59 - Rapporti con il medico curanteIlmedicochepresti lapropriaoperainsituazionidiurgenza o per ragioni di specializzazione a un am-malato in curapressoaltrocollega,previoconsen-sodell’interessatoodel suo legale rappresentante,ètenutoadarecomunicazionealmedicocuranteoadaltromedicoeventualmenteindicatodalpaziente,degli indirizzi diagnostico-terapeutici attuati e dellevalutazioni cliniche relative, tenuto conto delle nor-medituteladellariservatezza.Tramedicocuranteecolleghioperantinellestrutturepubblicheeprivate,ancheperassicurarelacorrettainformazioneall’am-malato,devesussistere,nel rispettodell’autonomiaedeldirittoallariservatezza,unrapportodiconsul-tazione,dicollaborazioneediinformazionerecipro-caalfinedigarantirecoerenzaecontinuitàdiagno-stico-terapeutica.Laletteradidimissionedeveessereindirizzata,dinor-matramiteilpaziente,almedicocuranteoadaltrome-dicoindicatodalpaziente.

CAPO II - Consulenza e consulto

Art. 60 Consulenza e consultoQualoralacomplessitàdelcasoclinicool’interessedelpaziente esigano il ricorso a specifiche competenzespecialistichediagnostichee/oterapeutiche,ilmedicocurantedeveproporreilconsultoconaltrocollegaolaconsulenzapressoidoneestrutturedispecificaquali-ficazione, ponendo gli adeguati quesiti e fornendo ladocumentazioneinsuopossesso.Incasodidivergenzadiopinioni,sidovràcomunquesalvaguardare la tutela della salute del paziente chedovràessereadeguatamenteinformatoelecuivolontàdovrannoessererispettate.Igiudiziespressi insedediconsultoodiconsulenzadevonorispettareladignitàsiadelcurantechedelcon-sulente.Ilmedico,chesiadicontrarioavviso,qualorailconsultosiarichiestodalmalatoodaisuoifamiliari,puòastenersidalparteciparvi,fornendo,comunque,tutteleinformazio-niel’eventualedocumentazionerelativaalcaso.Lospe-cialistaoconsulentechevisitiunammalatoinassenzadelcurantedevefornireunadettagliatarelazionediagnosticael’indirizzoterapeuticoconsigliato.

CAPO III - Altri rapporti tra medici

Art. 61 SupplenzaIlmedicochesostituiscenell’attivitàprofessionaleuncollegaètenuto,cessatalasupplenza,afornirealcol-legasostituitoleinformazioniclinicherelativeaimalatisinoalloraassistiti,alfinediassicurarelacontinuitàte-rapeutica.

CAPO IV - Attività medico-legale

Art. 62 Attività medico-legale L’esercizio dell’attività medico legale è fondato sullacorrettezzamoraleesullaconsapevolezzadelle responsabilità etico-giuridiche e deontologichechenederivanoedeverifuggiredaindebitesuggestio-nidiordineextratecnicoedaognisortadiinfluenzaecondizionamento.L’accettazionediunincaricodeveesseresubordinataalla sussistenzadiun’adeguatacompetenzamedico-legaleescientificainmododasoddisfareleesigenzegiuridicheattinentialcasoinesame,nelrispettodeidi-rittidellapersonaedellenormedelCodicediDeonto-logiaMedicaepreferibilmentesupportatadallarelativaiscrizioneallospecificoalboprofessionale.Incasidiparticolarecomplessitàclinicaed inambitodiresponsabilitàprofessionale,èdoverosocheilme-dico legale richieda l’associazione con un collega dicomprovataesperienzaecompetenzanelladisciplinacoinvolta.Fermirestandogliobblighidilegge,ilmedicocuran-

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tenonpuòsvolgerefunzionimedico-legalidiufficioodicontroparteneicasineiqualisiaintervenutoper-sonalmenteperragionidiassistenzaodicuraenelcaso incui intrattengaunrapportodi lavorodipen-dentecon lastrutturasanitariacoinvoltanellacon-troversiagiudiziaria.Laconsulenzadipartedevetendereunicamenteain-terpretare le evidenze scientifiche disponibili pur nel-l’ottica dei patrocinati nel rispetto della oggettività edelladialetticascientificanonchédellaprudenzanellavalutazionerelativaallacondottadeisoggetticoinvolti.L’espletamento di prestazioni medico-legali non con-formialledisposizionidicuiaicommiprecedenticosti-tuisce,oltrecheillecitosanzionatodanormedilegge,unacondottalesivadeldecoroprofessionale.

Art. 63 Medicina fiscaleNell’eserciziodellefunzionidicontrollo,ilmedicodevefarconoscerealsoggettosottopostoall’accertamentolapropriaqualificaelapropriafunzione.Ilmedicofiscaleeilcurante,nelreciprocorispettodeldiverso ruolo, non devono esprimere al cospetto delpazientegiudizicriticisulrispettivooperato.

CAPO V - Rapporti con l’Ordine professionale

Art. 64 Doveri di collaborazioneIlmedicoètenutoacomunicarealPresidentedell’Or-dinei titoliconseguitiutilial finedellacompilazioneetenutadeglialbi.Ilmedicochecambiadiresidenza,trasferisceinaltraprovincialasuaattivitàomodificalasuacondizionediesercizioocessadiesercitarelaprofessione,ètenutoadarnetempestivacomunicazionealConsiglioprovin-cialedell’Ordine.IlmedicoètenutoacomunicarealPresidentedell’Or-dineeventualiinfrazionialleregole,alreciprocorispettoeallacorrettacollaborazionetracolleghieallasalva-guardiadellespecifichecompetenzechedevonoinfor-mare i rapporti della professione medica con le altreprofessionisanitarie.Nell’ambitodelprocedimentodisciplinare lamancatacollaborazione e disponibilità del medico convocatodalPresidentedellarispettivaCommissionedialboco-stituisconoessestesseulterioreelementodivalutazio-neafinidisciplinari.IlPresidentedellarispettivaCommissionedialbo,nel-l’ambitodeisuoipoteridivigilanzadeontologica,puòconvocareicolleghiesercentilaprofessionenellapro-vinciastessa,siainambitopubblicocheprivato,ancheseiscrittiadaltroOrdine,informandonel’Ordinediap-partenenzaperleeventualiconseguentivalutazioni.Il medico eletto negli organi istituzionali dell’Ordinedeveadempiereall’incaricocondiligenzaeimparzialitànell’interessedellacollettivitàeosservareprudenzaeriservatezzanell’espletamentodeipropricompiti.

TITOLO VRAPPORTI CON I TERZI

CAPO I - Modalità e forme di espletamento dell’at-tività professionale

Art. 65 Società tra professionistiI medici sono tenuti a comunicare all’Ordine territo-rialmentecompetenteogniaccordo,contrattoocon-venzione privata diretta allo svolgimento dell’attivitàprofessionalealfinedellavalutazionedellaconformitàaiprincipididecoro,dignitàeindipendenzadellapro-fessione.Imedicicheesercitanolaprofessioneinformasocie-tariasonotenutianotificareall’Ordinel’attocostitutivodellasocietà,costituitasecondolanormativavigente,l’eventualestatutoeognisuccessivavariazionestatu-tariaedorganizzativa.Ilmediconondevepartecipareinnessunavesteadim-prese industriali,commercialiodialtranaturachenecondizionino ladignitàe l’indipendenzaprofessionaleenondevestabilireaccordidirettioindiretticonaltreprofessioni sanitarie che svolgano attività o effettui-no iniziativedi tipo industrialeocommerciale inerentil’esercizioprofessionale.-garantisce, sotto la sua responsabilità, l’esclusività

dell’oggetto sociale dell’attività professionale relati-vamenteall’albodiappartenenza;

-può detenere partecipazioni societarie nel rispettodellenormativedilegge;

-èe resta responsabiledeipropriattiedelleproprieprescrizioni;

-nondevesubirecondizionamentidiqualsiasinaturadellasuaautonomiaeindipendenzaprofessionale.

L’Ordine,alfinediverificareilrispettodellenormedeon-tologiche,ètenuto,nell’ambitodellanormativavigente,aiscrivereinappositoelencoisociprofessionistielesocietàcostituitesecondolanormativavigente,anchein ambito interprofessionale, alle quali partecipino iprofessionistiiscrittipressoirispettivialbi,nell’ambitodellelineediindirizzoecoordinamentoemanatedallaFNOMCeO.

Art. 66 Rapporto con altre professioni sanitarieIlmedicodevegarantirelapiùampiacollaborazioneefavorirelacomunicazionetratuttiglioperatoricoinvoltinelprocessoassistenziale,nel rispettodellepeculiaricompetenzeprofessionali.

Art. 67 Esercizio abusivo della professione e prestanomismo

E’vietatoalmedicocollaborareaqualsiasi titoloodifavorire, anche fungendo da prestanome, chi esercitiabusivamentelaprofessione.Ilmedicochenell’esercizioprofessionalevengaaco-noscenzadiprestazionimedicheoodontoiatricheef-

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fettuate da non abilitati alla professione o di casi difavoreggiamento dell’abusivismo, è obbligato a farnedenunciaall’Ordineterritorialmentecompetente.

TITOLO VIRAPPORTI CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIO-NALE E CON ENTI PUBBLICI E PRIVATI

CAPO I - Obblighi deontologici del medico a rapporto di impiego o convenzionato

Art. 68 Medico dipendente o convenzionatoIlmedicocheprestalapropriaoperaarapportod’im-piegoodiconvenzione,nell’ambitodistrutturesanitariepubblicheoprivate,èsoggettoallapotestàdisciplinaredell’Ordineancheinriferimentoagliobblighiconnessialrapportodiimpiegooconvenzionale.Ilmedicodipendenteoconvenzionatoconlestrutturepubblichee/oprivatenonpuòinalcunmodoadottarecomportamentichepossanoindebitamentefavorirelapropriaattivitàlibero-professionale.Il medico qualora si verifichi contrasto tra le normedeontologiche e quelle proprie dell’ente, pubblico oprivato,percuiprestalapropriaattivitàprofessionale,devechiederel’interventodell’Ordine,ondesianosal-vaguardatiidirittipropriedeicittadini.Inattesadellacomposizionedella vertenzaeglideveassicurareilservizio,salvoicasidigraveviolazionedeidiritti edei valoriumanidellepersonea luiaffidateedelladignità,libertàeindipendenzadellapropriaattivi-tàprofessionale.

Art. 69 Direzione sanitariaIlmedicochesvolgefunzionididirezionesanitarianel-lestrutturepubblicheoprivateovverodiresponsabilesanitario in una struttura privata deve garantire, nel-l’espletamentodellasuaattività,ilrispettodellenormedelCodicediDeontologiaMedicae ladifesadell’au-tonomia e della dignità professionale all’interno dellastrutturaincuiopera.Eglicomunicaall’Ordineilproprioincaricoecollaboracon l’Ordine professionale, competente per territorio,neicompitidivigilanzasullacollegialitàneirapporticonetramediciperlacorrettezzadelleprestazioniprofes-sionalinell’interessedeicittadini.Egli,altresì,devevigilaresullacorrettezzadelmaterialeinformativoattinenteallaorganizzazioneeallepresta-zionierogatedallastruttura.Egli,infinevigilaperchénellestrutturesanitarienonsimanifestino atteggiamenti vessatori nei confronti deicolleghi.

Art. 70 Qualità delle prestazioniIlmedicodipendenteoconvenzionatodeveesigeredapartedellastrutturaincuioperaognigaranziaaffinchélemodalitàdel suo impegnonon incidanonegativamente

sullaqualitàel’equitàdelleprestazioninonchésulrispettodellenormedeontologiche.Ilmedicodevealtresìesigerechegliambientidilavorosianodecorosieadeguatamen-teattrezzatinelrispettodeirequisitiprevistidallanormati-vacompresiquellidisicurezzaambientale.Ilmediconondeveassumereimpegniprofessionalichecomportinoeccessidiprestazioni talidapregiudicarelaqualitàdellasuaoperaprofessionalee lasicurezzadelmalato.

CAPO II -Medicina dello Sport

Art. 71 Accertamento della idoneità fisicaLa valutazione della idoneità alla pratica degli sportdeveessereispirataaesclusivicriteridituteladellasa-luteedellaintegritàfisicaepsichicadelsoggetto.Ilmedicodeveesprimereilrelativogiudizioconobiet-tivitàechiarezza,inbasealleconoscenzescientifichepiùrecentiepreviaadeguatainformazionealsoggettosugli eventuali rischi che la specifica attività sportivapuòcomportare.

Art. 72 Idoneità -Valutazione medicaIlmedicoètenutoafarvalere,inqualsiasicircostanza,lasuapotestàditutelarel’idoneitàpsicofisicadell’atle-tavalutandoseunatletapossaintraprendereoprose-guirelapreparazioneatleticael’attivitàsportiva.Ilmedicodeveesigerechelasuavalutazionesiaaccol-ta,denunciandoneilmancatoaccoglimentoalleautori-tàcompetentieall’Ordineprofessionale.

Art. 73 DopingAifinidellatuteladellasaluteilmediconondeveconsi-gliare,prescrivereosomministraretrattamentifarmacologiciodialtranaturafinalizzatiadalterare leprestazionipsico-fisichecorrelateadattivi-tàsportivaaqualunque titolopraticata, inparticolarequaloratali interventiagiscanodirettamenteo indiret-tamentemodificando ilnaturaleequilibriopsico-fisicodelsoggetto.

CAPO III - Tutela della salute collettiva

Art. 74 Trattamento sanitario obbligatorio e denunce obbligatorie

Ilmedicodevesvolgereicompitiassegnatiglidallaleg-geintemaditrattamentisanitariobbligatoriedevecu-rareconlamassimadiligenzaetempestivitàlainforma-tivaalleautoritàsanitarieeadaltreautoritàneimodi,nei tempi e con le procedure stabilite dalla legge, ivicompresa,quandoprevista,latuteladell’anonimato.

Art. 75 Prevenzione, assistenza e cura della dipendenza da sostanze da abuso

L’impegnoprofessionaledelmediconellaprevenzione,nellacuraenelrecuperoclinicoereinserimentosociale

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deldipendentedasostanzedaabusodeve,nelrispettodeidiritti dellapersonaesenzapregiudizi, concretiz-zarsinell’aiutotecnicoeumano,semprefinalizzatoalsuperamentodellasituazionedidipendenza, incolla-borazionecon le famigliee lealtreorganizzazionisa-nitarieesocialipubblicheeprivatechesioccupanodiquestogravedisagio.

DISPOSIZIONE FINALE GliOrdiniprovincialideiMediciChirurghiedegliOdon-toiatrisonotenutiarecepireilpresenteCodiceeaga-

rantirneilrispettodellenorme,nelquadrodell’azionediindirizzoecoordinamentoesercitatadallaFederazioneNazionaledegliOrdinideimedicichirurghiedegliodon-toiatri;sonotenutiinoltreaconsegnareufficialmenteo,comunque,adinviareaisingoliiscrittiaglialbiilCodicediDeontologiaMedicaeatenereperiodicamentecor-si di aggiornamento e di approfondimento in materiadeontologica.Lepresentinormesarannooggettodicostantemoni-toraggiodapartedellaFNOMCeOalfinedigarantirnel’eventualeaggiornamento.

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Conflitto di InteresseLinea-guida inerente L’appLicazione deLL’art. 30

deL codice di deontoLogia medica

1. Ricerca Scientificaa.Il ricercatore deve svolgere

un ruolo indipendente nelladefinizioneenellaconduzionedegli studi, assumendosemprequale fineessenzialel’interesse dei pazienti,assicurandosi della prioritàdell’obiettivoscientificodellaricerca;

b.il ricercatoredevedichiararegli eventuali rapporti diconsulenza o collaborazioneconglisponsordellaricerca;

c.il ricercatore deve applicaresempreregoleditrasparenza,condurre l’analisi dei dati inmodo indipendente rispettoagli eventuali interessi dellosponsor e non accettarecondizioni per le quali nonpossapubblicareodiffondereirisultatidellericerche,senzavincoli di proprietà da partedeglisponsor,qualoraquesti

comportino risultati negativiperilpaziente;

d.se la pubblicazione,anche quando non siafrutto di specifica ricerca,è sponsorizzata il nomedello sponsor deve essereesplicitato;

e.chiunquepubblichiredazionalio resoconti di convegni opartecipiaconferenzestampadeve dichiarare il nomedell’eventualesponsor;

f.il ricercatore e i membri deicomitati editoriali debbonodichiarare alla rivistascientifica, nella qualeintendonopubblicare, il ruoloavuto nel progetto e il nomedel responsabile dell’analisideidati;

g.ilricercatoredevevigilaresuglieventuali condizionamenti,anche economici, esercitatisui soggetti arruolati nella

ricerca,inparticolarerispettoa coloro che si trovano inposizionedidipendenzaodivulnerabilità;

h.ilmediconondeveaccettarediredigereilrapportoconclusivoper la pubblicazione di unaricerca alla quale non hapartecipato;

i.ilricercatorenonpuòaccettareclausole di sospensionedella ricerca a discrezionedello sponsor ma solo permotivazioni scientifiche oetichecomunicatealComitatoeticoperlaconvalida.

I medici operanti nei comitatiEticiper lasperimentazionesuifarmaci (CESF) e nei ComitatiEtici locali (CEL) devonorispettareleregoleditrasparenzadella sperimentazione primadi approvarla e rilasciare essistessi dichiarazione di assenzadiconflittidiinteresse.Lenorme

Il nuovo Codice Deontologico

PREMESSA

Lesituazionidiconflittodiinteresseriguardano aspetti economicie non, e possono manifestarsinella ricerca scientifica, nellaformazione e nell’aggiornamentoprofessionale, nella prescrizioneterapeutica e di esami diagnosticie nei rapporti con industrie, enti,organizzazionieistituzioni,nonchéconlapubblicaamministrazione. Imedicidebbonorifiutareelargizioniche possono interferire con leproprie decisioni di cui i pazientisarebbero i destinatari non

informati; tali elargizioni possonoessere assegnate a strutturepubblicheoasocietànonascopodilucro.Imedicipossonoriceverecompensi,retribuzionioaltreformedi elargizione solo attraverso imeccanismiprevistidallanormativavigente. L’informazione fornita aimedici deve garantire la massimacorrettezzascientificaelamassimatrasparenza.E’compitodell’Ordinesvolgere azione di supporto econtrollo per perseguire tali fini.E’ compito del medico acquisirestrumenti e metodi per esercitareunacontinuarevisionecriticadella

validità degli studi clinici ondepoterne estendere le acquisizionialla prassi quotidiana. I medicio le associazioni professionaliche effettuano campagne dieducazionesanitariaopromuovonoforme di informazione sanitaria opartecipanoalladiffusionedinotiziescientificheattraversoimassmediaolastampadicategoria,debbonomanifestare il nomedello sponsore applicare le norme del presenteregolamento, valido anche neirapportieventualmenteintrattenuticonindustrie,organizzazionieentipubblicieprivati.

NORME SPECIFICHE

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dicuisoprasiapplicanoancheaglistudimulticentrici.

2. Aggiornamento e formazionea.I medici non possono

percepire direttamentefinanziamenti allo scopo difavorirelaloropartecipazionea eventi formativi; eventualifinanziamentipossonoessereerogatiallasocietàscientificaorganizzatrice dell’evento oall’azienda sanitaria pressolaqualeoperailmedico;

b.il finanziamento da partedelle industrie a congressie a corsi di formazione nondeve condizionare la sceltasia dei partecipanti chedei contenuti, dei relatori,dei metodi didattici e deglistrumenti impiegati; laresponsabilità di tali sceltespetta al responsabilescientificodell’evento;

c.il medico non può accettareristoro economico per unsoggiorno superiore alladurata dell’evento, né periniziative turistiche e socialiaggiuntiveediversedaquelleeventualmente organizzatedal congresso né ospitalitàperfamiliarioamici;

d.i relatori ai congressi hannodiritto ad un compensoragionevole per il lavorosvolto, in particolare dipreparazione,edal rimborsodelle spese di viaggio,alloggioevitto;

e.il responsabile scientificovigila affinché il materialedistribuito dall’industria nelcorso degli eventi formativisiarispondenteallanormativavigenteechelevocidispesarelative al contributo dellosponsor, siano chiaramenteesplicitate dalla societàorganizzatrice;

f.i relatori nei mini meeting,organizzati dalle industrieper illustrare ai medici lecaratteristichedeiloroprodotti

innovativi, devono dichiararegli eventuali rapporti conl’aziendapromotrice;

g.è fatto divieto ai medicidi partecipare ad eventiformativi, compresi iminimeeting, lacuiospitalitànon sia contenuta in limitiragionevoli o, comunque,intralcil’attivitàformativa;

h.nel caso in cui i corsi diaggiornamento si svolganoe vengano sponsorizzati inlocalità turistiche nei periodidi stagionalità, i medici nondevono protrarre, oltre ladurata dell’evento, la loropermanenza a carico dellosponsor;

i.il medico, ferma restando lalibertà delle scelte formative,deve partecipare a eventila cui rilevanza medicoscientificaevalenzaformativasiaesclusiva.

3. La prescrizione dei farmaciLa pubblicità dei medicinalieffettuata dall’industriafarmaceuticatesaapromuovernela prescrizione, deve favorirel’uso razionale del medicinale,presentandoloinmodoobiettivosenzaesagerarneleproprietà,enonpuòessereingannevole.a.L’Ordine collabora, ove

richiesto,allaattuazioneeallaverifica dei suddetti precettie favorisce l’informazioneindipendenteelaformazionealla lettura critica dellaletteraturascientifica;

b.il medico è tenuto a nonsollecitare e a rifiutarepremi, vantaggi pecuniari oin natura, offerti da aziendefarmaceutiche o da aziendefornitrici di materiali odispositivi medici, salvo chesianodivaloretrascurabileecomunquecollegatiall’attivitàprofessionale; il medico puòaccettare pubblicazioni dicaratteremedico-scientifico;

c.icampionidifarmacidinuovaintroduzione possono essere

accettati dai medici per unannodallaloroimmissioneincommercio;

d.imediciricevonogliinformatoriscientificidelfarmacoinbaseallalorodiscrezionalitàealleloro esigenze informative esenza provocare intralcioall’assistenza; dell’orario divisitaèdatanotiziaaipazientimedianteinformativaespostanelle sale di aspetto degliambulatori pubblici o privatiedeglistudiprofessionali;

e.ilmediconondevesollecitarelapressionedelleassociazionidei malati per ottenere laerogazione di farmaci di nonprovataefficacia;

f.i medici facenti parte dicommissionidiaggiudicazionedi forniture non possonopartecipare a iniziativeformative a spese delleaziendepartecipanti.

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Organo bimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed

Odontoiatri di Treviso

PresidenteDott. Domenico STELLINI

Direttore ResponsabileDott. Michele BUCCI

RedazioneMichele Bucci, Paolo Burelli,Diego Codognotto Capuzzo,Daniele Frezza, Maurizio Gallucci,Luigino Guarini, Renzo Malatesta,Saverio Orazio, Pietro Antonio Parenti, Orlando Ricciardi, Domenico Stellini

StampaTipografia Sile - Carbonera (TV)Tel. 0422 691911

L’Ordine di Treviso31100 Treviso - Via Risorgimento, 11Tel. 0422 543864 - Fax 0422 [email protected]

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Pubblicità dell’informazione sanitariaLinea-guida inerente L’appLicazione degLi

artt. 55-56-57 deL codice di deontoLogia medica

1) Premessa

La presente linea-guida in at-tuazionedegliartt.55-56-57delCodice di Deontologia Medicaè riferito a qualsivoglia forma dipubblicità dell’informazione, co-munque e con qualsiasi mezzodiffusa, compreso l’uso di cartaintestata e di ricettari, utilizzatanell’eserciziodellaprofessioneinformaindividualeoassociata.

2) Definizioni

Aifinidellapresentelinea-guida,siintendono:Prestatore di servizi: la perso-na fisica (medico o odontoiatra)o giuridica (struttura sanitariapubblicaoprivata)cheerogaunservizio sanitario. Nel presen-te regolamento si usa la parola“medico”alpostodi“prestatorediservizi”,purriferendosiugual-mente a persone fisiche o giuri-diche.Pubblicità: qualsiasi forma dimessaggio, in qualsiasi mododiffuso,conloscopodipromuo-vere le prestazioni professionaliin formasingolao associata. Lapubblicitàdeve essere,comun-que, riconoscibile, veritiera ecorretta.Pubblicità ingannevole: qualsia-si pubblicità che in qualunquemodo, compresa la sua presen-tazione,sia idoneaad indurre inerrore le persone fisiche o giu-ridiche alle quali è rivolta o cheessa raggiunge, e che, a causadel suo carattere ingannevole,possa pregiudicare il loro com-portamento.

Pubblicità comparativa: qualsia-sipubblicitàcheponeaconfron-to in modo esplicito o implicitouno o più concorrenti di servizirispettoaquellioffertidachief-fettualapubblicità.Informazione sanitaria: qualsiasinotiziautileefunzionalealcitta-dino per la scelta libera e con-sapevole di strutture, servizi eprofessionisti.Lenotiziedevonoesseretalidagarantiresemprelatutela della salute individuale edellacollettività.

3) Elementi obbligatori dell’informazione

Ilmedicosuognicomunicazioneinformativadovràinserire:-nomeecognome-il titolo di medico chirurgo e/o

odontoiatra-ildomicilioprofessionale

L’informazione tramite siti Inter-net deve essere rispondente alD.Lgs n. 70 del 9 aprile 2003 edovràcontenere:-il nome, ladenominazioneo la

ragionesociale;-ildomicilioolasedelegale;-gli estremi che permettono di

contattarlo rapidamente e dicomunicaredirettamenteedef-ficacemente, compreso l’indi-rizzodipostaelettronica;

-l’Ordine professionale pres-so cui è iscritto e il numero diiscrizione;

-gli estremi della laurea e del-l’abilitazione e l’Università cheliharilasciati;

-la dichiarazione, sotto la pro-priaresponsabilità,che ilmes-saggio informativo è diramato

nelrispettodellapresentelineaguida;

-ilnumerodellapartitaIVAqua-loraesercitiun’attivitàsoggettaadimposta.

Inoltredovràconteneregliestre-mi della comunicazione inviataall’Ordine provinciale relativaall’autocertificazione del sito In-ternet rispondente ai contenutidellapresentelinea-guida.I siti devonoessere registrati sudomini nazionali italiani e/o del-l’UnioneEuropea,agaranziadel-l’individuazione dell’operatore edelcommittentepubblicitario.

4) Ulteriori elementi dell’informazione

-i titolidispecializzazione,di li-bera docenza, i master univer-sitari,dottoratidiricerca,ititolidi carriera, titoli accademici eognialtrotitoloconsentitodallenorme vigenti (Legge 175/92).I titoli riportati devono esse-re verificabili; a tal fine è fattoobbligoindicareleautoritàchelihannorilasciatie/o isoggettipressoiqualiottenerneconfer-ma;

-ilcurriculumdeglistudiuniver-sitari e delle attività professio-nali svolte e certificate ancherelativamentealladurata,pres-so strutture pubbliche o priva-te, le metodiche diagnostichee/oterapeuticheeffettivamenteutilizzate e ogni altra informa-zione rivolta alla salvaguardiae alla sicurezza del paziente,certificato negli aspetti quali-quantitativi dal direttore o re-sponsabilesanitario;

-il medico non specialista può

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fare menzione della particola-re disciplina specialistica cheesercita, con espressioni cheripetanoladenominazioneuffi-cialedellaspecialitàechenoninducano in errore o equivocosul possesso del titolo di spe-cializzazione, quando abbiasvolto attività professionalenella disciplina medesima perunperiodoalmenoparialladu-rata legale del relativo corsouniversitariodispecializzazionepressostrutturesanitarieoisti-tuzioniprivateacuisiapplica-nolenorme,intemaautorizza-zione e vigilanza, di cui all’art.43 della Legge 23 dicembre1978, n. 833. L’attività svoltae la sua durata devono esserecomprovate mediante attesta-to rilasciato dal responsabilesanitario della struttura o isti-tuzione.Copiadi taleattestatova depositata presso l’Ordineprovincialedeimedicichirurghieodontoiatri;

-nell’indicazione delle attivi-tà svolte e dei servizi prestati,deve farsi riferimento al Tarif-fario Nazionale o ai Nomen-clatori Regionali o ad elenchieventualmentepredispostidal-laFNOMCeO.L’Ordinevaluteràle attività non contemplate intalielenchi,inmodoparticolarele cosiddette Medicine e Pra-tiche non convenzionali cosìcome individuate nella delibe-ra del Consiglio Nazionale del18 maggio 2002, prevedendol’esplicitazione delle caratteri-stichedelcurriculumformativo.In ogni caso dovranno restareescluse le attività manifesta-mente di fantasia o di naturameramente reclamistica, chepossonoattrarreipazientisullabasediindicazioninonconcre-teoveritiere;

-ogni attività oggetto di infor-mazionedevefareriferimentoaprestazioni sanitarie effettuatedirettamente dal professioni-stae,oveindicato,conpresidioattrezzatureesistentinelsuo

studio.Intalcasoisanitarido-vranno dichiarare di essere inpossessodiquantonecessarioperl’effettuazionedellapresta-zione nel proprio studio e chel’attrezzaturacorrispondeaire-quisiti previsti dalla normativavigente;

-paginededicateall’educazionesanitariainrelazioneallespeci-fichecompetenzedel

professionista;-l’indirizzo di svolgimento del-

l’attività,glioraridiapertura,lemodalità di prenotazione dellevisiteedegliaccessiambulato-riali e/o domiciliari, l’eventualepresenza di collaboratori e dipersonale ausiliario e, per lestrutture sanitarie, le branchespecialistiche con i nominativideisanitariafferentiedelsani-tario responsabile. Può esserepubblicata una mappa strada-lediaccessoallostudiooallastruttura;

-leassociazionidimutualitàvo-lontariaconlequalihastipula-toconvenzione;

-laddove si renda necessario aifini della chiarezza informativae nell’interesse del paziente,il medico utilizza, ove non giàprevisto, ilcartellinooanalogomezzoidentificativofornitodal-l’Ordine;

-nel caso in cui il professioni-sta desideri informare l’utenzacirca le indagini statistiche re-lativealleprestazionisanitarie,deve fare esclusivo riferimentoai dati resi pubblici e/o e co-munqueelaboratidalleautoritàsanitariecompetenti.

Incasodiutilizzodellostrumentointernet è raccomandata la con-formità dell’informazione fornitaai principi dell’HONCode, ossiaai criteri di qualità dell’informa-zionesanitariainrete.

Inoltreintaliformediinformazio-nepossonoesserepresenti:-collegamenti ipertestuali pur-

ché rivolti soltanto verso au-

torità, organismi e istituzioniindipendenti (ad esempio: Or-dinedeiMedici,MinisterodellaSalute,IstitutoSuperiorediSa-nità, Servizio Sanitario Regio-nale,Università,SocietàScien-tifiche);

-spazipubblicitaritecnicialsoloscopo di fornire all’utente uti-li strumenti per la navigazione(ad esempio: collegamenti perprelevaresoftwareperlavisua-lizzazione dei documenti, perlacompressionedeidati,per ildownloaddeifiles).

5) Obblighi deontologici

Qualechesiailmezzoolostru-mento comunicativo usato dalmedico:-non è ammessa la pubblicità

ingannevole,compresa lapub-blicazione di notizie che inge-nerinoaspettativeillusorie,chesiano falseononverificabili,oche possano procurare timoriinfondati,spinteconsumisticheo comportamenti clinicamenteinopportuni;

-non è ammessa la pubblica-zione di notizie che rivestonoi caratteri di pubblicità perso-nale surrettizia, artificiosamen-temascheratada informazionesanitaria;

-nonèammessalapubblicazio-ne di notizie che siano lesivedelladignitàedeldecorodellacategoria o comunque etica-mentedisdicevoli;

-non è ammesso informarel’utenza circa indagini statisti-che relative ai servizi sanitario effettuare comparazioni chenonabbianoperesclusivorife-rimentoidatiresipubblicidalleautoritàsanitarievigilantiedal-lefontiufficialicertificate;

-non è ammesso ospitare spa-zi pubblicitari, tanto meno diaziende farmaceutiche o pro-duttricididispositiviotecnolo-gieoperantiincamposanitario,né, nel caso di internet, ospi-tarecollegamentiipertestualiai

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Il nuovo Codice Deontologico

sitidi taliaziendeocomunqueasiticommerciali;

-per quanto concerne la reteInternet, il sito web non deveospitarespazipubblicitariolinkriferibiliadattivitàpubblicitariadiaziendefarmaceuticheotec-nologiche operanti in camposanitario;

-nonèammessalapubblicizza-zionee la vendita, né in formadiretta,né,nelcasodiinternet,tramite collegamenti iperte-stuali, di prodotti, dispositivi,strumenti e di ogni altro beneoservizio;

-è consentito diffondere mes-saggi informativi contenenti letariffedelleprestazionierogate,fermorestandochelecaratteri-stiche economiche di una pre-stazione non devono costituireaspetto esclusivo del messag-gioinformativo.

6) Procedimento autorizzatorio

Perleformedipubblicitàespres-samente disciplinate dalla nor-mativavigente,siapplica ilpro-cedimentoautorizzatorioprevistodall’art.2dellalegge175/92pre-viaautocertificazionedelprofes-sionistae/odelDirettoresanita-rio della struttura pubblica e/oprivata,nelrispettodiquanto espressamente previstodagliartt.55-56-57.Per le forme di pubblicità del-l’informazione tramite internet, ilprofessionistasegnalaall’Ordineprovinciale di iscrizione (in casodi strutture sanitarie tale onerecompetealDirettoreSanitario)diavermessoinreteilsito,dichia-rando sotto la propria respon-sabilità di essersi conformato alpresenteRegolamento.L’Ordine professionale può di-sporre controlli per verificare ilrispetto della presente linea-guida.Nellestrutturepubblicheepriva-te ildirettoresanitarioèrespon-sabiledell’osservanzadellapre-sentelinea-guida.

7) Utilizzo della posta elettronica per motivi clinici

L’utilizzo della posta elettronica(e-mail)neirapporticonipazien-ti è consentito purché venganorispettati tutti i criteri di riserva-tezzadeidatiedeipazienticuisiriferiscono ed in particolare alleseguenticondizioni:-ognimessaggiodevecontenere

l’avvertimentochelavisitame-dica rappresenta il solo stru-mento diagnostico per un effi-cace trattamento terapeuticoeche i consigli forniti via e-mailvanno intesicomemerisugge-rimenti di comportamento; vaaltresì riportato che trattasi dicorrispondenzaaperta;

-è rigorosamentevietato inviaremessaggicontenentidati sani-taridiunpazienteadaltropa-zienteoaterzi;

-è rigorosamente vietato co-municare a terzi o diffonderel’indirizzo di posta elettronicadei pazienti, in particolare perusi pubblicitari o per piani dimarketingclinici;

-qualora il medico predispongaun elenco di pazienti suddivi-si per patologia, può inviaremessaggiagliappartenentiallalista, evitando che ciascunodestinatario possa visualizzaredati relativi agli altri apparte-nentiallastessalista;

-L’utilizzodellapostaelettronicaneirapportifracolleghiaifinidiconsulto è consentito purchénonvengafornitoilnominativodel paziente interessato, né ilsuo indirizzo, néaltra informa-zioneche lorendariconoscibi-le, se non per quanto stretta-mentenecessarioperlefinalitàdiagnosticheeterapeutiche;

-La disponibilità di sistemi diposta elettronica sicurizzatiequiparati alla corrispondenzachiusa, può consentire la tra-smissione di dati sensibili perquantoprevistodallanormati-va sulla tutela dei dati perso-nali.

8) Utilizzo delle emittenti radiotelevisive nazionali e locali, di organi di stampa e altri strumenti di comunicazione e diffusione delle notizie

Nelcasodi informazionesanita-ria, ilmedicocheviprendepar-te a qualsiasi titolo non deve,attraverso lo strumento radio-televisivo, gli organi di stampae altri strumenti dicomunicazio-ne, concretizzare la promozioneo lo sfruttamento pubblicitariodel suo nome o dialtri colleghi.Il medico è comunque tenuto alrispetto degli obblighi deonto-logici previsti dal punto 5) dellapresentelineaguida.Nel caso di pubblicità sanitariail medico è tenuto al rispetto diquantoprevistoaipunti3)4)e5)dellapresentelinea-guida.

9) Vigilanza e controllo

I medici chirurghi e gli odon-toiatri iscritti agli Albi professio-nali sono tenuti al rispetto dellapresente linea-guida. L’Ordine,nell’ambito dei suoi poteri di vi-gilanzaecontrollodell’eserciziodella professione nell’interes-se della cittadinanza, valuta ilcontenuto, la formaegli aspettiesteticideimessaggipubblicitariomeramenteinformativi,inqua-lunque forma esposti o tramitequalsiasi supporto diffusi, com-presa lacarta intestatae i ricet-tari, in base alle presenti normee nella salvaguardia del decoroedelladignitàdellaprofessione,avuto riguardodelledisposizionidilegge.L’inosservanzadiquan-to previsto dal Codice secondogli orientamenti della presentelinea-guidaèpunibileconlesan-zioni comminate dagli organismidisciplinariprevistidallalegge.In attesa di ulteriori atti di in-dirizzo e coordinamento dellaFNOMCeO si fa riferimento allalegge 175/92 , al DM 657/94 esuccessivemodifiche.

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Siètenutail12dicembrescorsol’Assembleadegliiscrittipressola Sala Riunioni dell’OspedaleCa’FoncellodiTreviso.Èstatounmomentoimportantediconfrontochehavistolapar-tecipazione attiva di oltre 150Colleghichesisonoconfrontaticon Presidente, Tesoriere ed iColleghi Consiglieri dell’Ordinesulle problematiche della cate-goria.

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

In questo primo anno di at-tività del nuovo Consigliodell’Ordine sono state at-tivate n. 7 Commissionidi studio aperte a tuttigli iscritti che voglionodare il loro contributo:Bioetica e Deontologia,FormazioneeAggiorna-mento, Integrazione traprofessionisti del Ter-ritorio e dell’Ospedale,Medicine non Conven-zionali, Pari Opportunità,Rapporti con le altre Pro-fessioni Sanitarie-Osserva-torio su abusivismo medicoeodontoiatrico,ResponsabilitàProfessionale-GovernoClinico-DisagioMedico.Sottolinea l’importanza del-la Commissione IntegrazioneOspedale-Territorio che dovràporsi al di sopra delle parti eprocedere anche alla consulta-zione delle organizzazioni sin-dacali mediche prima di sotto-porrealConsigliodell’Ordine ildocumento conclusivo. L’annoche sta per concludersi è sta-to peraltro caratterizzato dagli

eventi a carattere nazionale ecioè la preoccupazione per uncerto aleggiare nei confrontidegli Ordini (Decreto Bersani,Riforma degli Ordini, etc.). Daquilanecessitàdicompattezzadella categoria a salvaguardiadella libertà professionale dicuigliOrdinisi fannogarantieaggiungecheallafinedelman-dato si riterrebbe molto soddi-sfatto se riuscisse nell’obietti-vo di compattare la categoria.Accennapoialleproblematiche

sull’ECMsulqualenonci sonoancora idee chiare e certezze,soprattuttoperquantoriguardailruoloelafunzionedell’Ordineche noi rivendichiamo con for-za.Il Presidente rinvia la discus-sione e gli interventi dei pre-senti a dopo l’illustrazione deiBilanci per avere più tempo adisposizione e passa la paro-la al Tesoriere dott. Gobbato,

sottolineandoche ilBilanciodiPrevisioneperl’anno2007,cherispecchia il Conto Consuntivoper l’anno 2005, ed il BilanciodiPrevisioneperl’anno2006,èaperto a tutte quelle modifica-zioni che l’Assemblea intendeeventualmenteapportare.

RELAZIONE DEL TESORIERE

Il Tesoriere dott. Gobbato dàletturaed illustra ilContoCon-suntivoperl’anno2005.Il dott. Cappelletto, Presidente

del Collegio dei Revisori deiConti, dà quindi lettura del-

la Relazione del CollegiodeiRevisorideiConticheattesta la regolarità delConto Consuntivo perl’anno2005.L’Assembleaapprovaal-l’unanimitàilContoCon-suntivo per l’anno 2005comedaelaboratitecniciche allegati al presente

verbale ne formano parteintegrante.

Il Tesoriere dà quindi lettu-ra ed illustra l’assestamen-

to del Bilancio di Previsioneper l’anno 2006 che viene ap-provato all’unanimità da partedell’Assemblea, come da ela-borato tecnico, che allegato alpresente verbale ne formapar-teintegrante.Il dott. Gobbato notifica poiall’Assemblea che nel corsodell’anno2006 ilConsigliodel-l’Ordine ha autorizzato opera-zioni bancarie di investimentoinpronticontrotermineperunamaggiore redditività dei fondidell’Ordine.

Assemblea ordinaria annualereLazione deL 12 dicembre 2006

Attività dell’Ordine

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Il Tesorierepassaquindi a leg-gere ed illustrare il Bilancio diPrevisione per l’anno 2007. In-terviene il dott. Gorini per in-vitare dalla prossima volta, diprepararedeilucidisulBilancioaffinchè l’Assembleapossase-guire meglio la lettura e l’illu-strazione.Affermaquindiche ilBilancio è corretto anche se faalcuneosservazionimarginali.Prendelaparolapoiildott.Tes-sariperaffermarechelanostraquota è alta perchè abbiamoaccantonato i soldi per la co-struzionedellanuovasede.L’Assembleaprocedequindial-l’approvazioneall’unanimitàdelBilanciodiPrevisioneperl’anno2007comedaelaborati tecnicicheallegatialpresenteverbaleneformanoparteintegrante.

DISCUSSIONE

Si apre quindi la discussioneche vede l’intervento del dott.Tessari che sottolinea l’impor-tanzadellanuovasededell’Or-dine, la necessità di difenderela peculiarità della professionemedica in raccordo anche congli altri Ordini (CUP) e l’impor-tanza del Codice Deontologicoche sarà approvato fra pochigiorni.

Il dott. Frezza, Segretario del-l’Ordine, comunica che lanuova sede è quasi pronta erappresenterà un’importantepossibilità per la categoria siapermomentidiincontro,difor-mazione, nonchè di confrontosindacale ed ordinistico. Perquanto riguarda le Commissio-ni ordinistiche ringrazia tutti iComponenti che stanno lavo-rando alacremente in sintoniaconilprogrammatriennaledel-l’Ordine. Le Commissioni sonoaperte alla partecipazione ditutti i Colleghi disponibili e simuovono insintoniaanchecon

le ULSS le quali, su nostra ri-chiesta, hanno designato deiloro rappresentanti insenoalleCommissioni.

Ildott.Goriniintervienepersot-tolineareche forsesiamo l’uni-coOrdinechestacostruendolasede senza accendere mutui echiedesenel2006èstatomo-dificato il progetto. Continuaaffermando che per quanto ri-guardailCUPglialtriOrdinideiprofessionisti hanno problema-tichediversedellenostreechesipuòessereal loro fiancoan-chesenzaaderireformalmente.RiguardoaldecretoBersani luiè dell’idea di non cambiare ilcodice deontologico per ade-guarlo alle normative di leggee sull’eco avuto sulla stampainmeritoalnumerodeimortiinsanità forse non è stato rispo-stobenedallaprofessione.

Il Presidente ed il Tesoriere ri-spondonochiarendochelemo-difiche al progetto della nuovasedenonstravolgonoilproget-to originario e sono state deltutto marginali per un migliorutilizzo dei locali (apertura diuna porta, spostamento dellascala).IlPresidentepassaquindiadil-lustrare il Progetto Accordia ecomunica che il 15 p.v. ci saràla riunione conclusiva con leAssicurazioni e la Camera Ci-vile degli Avvocati per sanciregli aggiustamenti ed i miglio-ramenti apportati al ProgettoAccordiachesaràoperativodalmesedigennaio2007.Per quanto riguarda i 90.000decessiall’annoinsanitàriferi-sceche la fonteera ingleseedascientifica e che il Presidentedell’AssociazioneOncologicheha diffuso tale notizia è statofortemente criticato all’internodell’Associazionestessa.Il Presidente conclude affer-mando che alla fine del suo

mandatotriennale,aldilàdegliatti dovuti quali l’approvazionedel Bilancio, intende lasciaremaggiore unità e collegialitànella professione e dà infinelettura, pregando i presenti adun minuto di raccoglimento,l’elenco dei Medici Chirurghi edegli Odontoiatri deceduti nelcorsodell’anno2006.Ringrazia quindi tutti gli inter-venuti e dichiara sciolta l’As-semblea.

Il Segretario(Dott. Daniele Frezza)

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Attività dell’Ordine

IlConsigliodell’Ordine,nellase-dutadel23gennaio2007hade-liberatol’istituzionediunaCom-missione per la medicina delloSport.TuttiiColleghicheintendonodareil loro contributo e partecipareallaCommissionesonoinvitatiadare la loro adesione all’Ordineindicandoilnumerodicellulareelacaselladipostaelettronica(ne-cessariaaifinidelleconvocazionidellaCommissione).

Commissione per la medicina

dello sport

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Comunicazioni dell’Ordine

La Regione Veneto con DGRn. 385 del 20 febbraio 2007 haapprovato l’avviso pubblico perl’ammissione insoprannumerodi20medicial3°corsotriennalediformazionespecifica inMedicinaGenerale.L’avviso è stato pubblicato sulBollettino Ufficiale della RegioneVeneto indata9/3/2007e ledo-mandediammissionedevonoes-serespediteentroil8/4/2007.Irequisitidiammissionesono:-cittadinanza italiana ovvero

di uno degli Stati membri del-l’UnioneEuropea;

-laurea in medicina e chirurgia,purchè iscritti al corso uni-versitario di laurea prima del31/12/91;

-abilitazioneall’esercizioprofes-sionale;

-iscrizioneall’AlboprofessionaledeiMedicidiunOrdineProvin-cialedeiMediciChirurghiede-gliOdontoiatridellaRepubblicaItaliana.

La domanda di ammissione alcorso, redatta in carta semplicesecondo lo schema allegato albando,deveesserespeditaesclu-sivamente a mezzo raccomanda-ta con avviso di ricevimento, alla“Regione Veneto – Direzione re-

gionale Piani e Programmi SocioSanitari, Palazzo Molin, San Polo2514,30125Venezia”entro il ter-mineperentoriodi30giorniade-correredalladatadipubblicazionedel presente avviso sul BollettinoUfficialedellaRegioneVeneto.Non saranno considerate valideledomandespediteoltreiltermi-nediscadenzasopraindicato.Ladatadispedizionedelladomandaè stabilita ecomprovatadal tim-bro a data apposto dall’Ufficiopostaleaccettante.Sullabustacontenenteladoman-da deve essere espressamenteriportata l’indicazione: “contienedomanda di ammissione in so-prannumeroalcorsodiformazioneinmedicinagenerale”.Èammessalaspedizionediunasoladomandaperciascunaraccomandata.Copia del bando e della doman-da di ammissione può essere ri-chiestaallasegreteriadell’Ordineo essere scaricato dal sito dellaRegionewww.regione.veneto.it.

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Ammissione in soprannumero al corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale 2007/2010

Conferenza Stato Regioni 14dicembre 2006: proroga di seimesidelregimesperimentale.L’Accordo prevede l’istituzionedi una Commissione PariteticaStato-Regioni per predisporreuna proposta condivisa sul fu-turo assetto del Programma dieducazionecontinua inmedici-na e la proroga di sei mesi delregime sperimentale del Pro-grammadiECM.La proroga consente agli orga-

nizzatori degli eventi (provider)per iprimiseimesidel2007dicontinuare a registrare corsi econvegni (eventi e progetti for-mativi) via internet nel sito delMinisterodellaSaluteper la ri-chiestadiaccreditamentodeglistessi,conlapossibilitàdiregi-strareleedizionidicorsiepro-getti già accreditati negli anniprecedentichegliorganizzatoriintendono replicare anche nelprossimo2007.

Il debito formativo resta di 30crediti formativi (minimo 15,massimo 60) fino a soddisfa-re l’intero debito formativo checomplessivamenteèdi150cre-diti per il periodo sperimentale2002–2007.Icreditigiàacquisitidagliope-ratori sanitari in numero ecce-denterispettoaquellostabilitoper il periodo 2002 – 2006 po-trannoesserevalidiperilperio-do2002–2007.

ECM 2007

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Comunicazioni dell’Ordine

Trapianto innovativo all’Ospeda-le Ca’ Foncello di Treviso. Ad unadonnadi57anni,deturpatadaunagravissima patologia, è stata tra-piantatal’articolazionedellamandi-boladestraconun’ampiaporzionedi base cranica corrispondente eramo mandibolare. L’intervento èstatoeseguitopressoilrepartotre-vigiano di Chirurgia Maxillofaccialedell’Azienda Ulss 9 da un’equipeguidatadalprimariodottorGiovan-ni Mazzoleni ed è stato possibilegrazie al prelievo da donatore nonvivente dei tessuti ossei necessari-coordinatodallaBancadeiTessutidella Regione Veneto, sempre consede all’Ospedale Ca’ Foncello diTreviso e diretta dal dottor AdolfoPaolin. L’intervento è positivamen-teriuscitocomeèstatoannunciatoconunaconferenzastampa.Iltrapiantoèdaritenersialtamenteinnovativo,poichéfinoadoggiipa-zienticonquesta lesionepotevanocontare solamente su un impian-to protesico alloplastico (con tuttii rischicollegatiadesso)ederanocostrettiaconviverecontalemeno-mazione.Lapazientesottopostaatrapianto ha riacquistato la funzio-nalità della masticazione nonchél’aspetto esteriore del volto. Il tra-pianto dell’articolazione temporo-

mandibolare edi altri tessuti osseihamiglioratoanchel’esteticarea-lizzando la simmetria facciale cheprimaeracompromessa.Lasigno-ra, dopo una degenza di circa unmeseèstatadimessa.

Laparteosseaearticolaretrapian-tataèstataprelevata-conuninter-ventocondottodaldottorMassimoMaranzano che ha poi collaboratoall’impianto-dalcorpodiunadon-nadecedutaall’ospedaletrevigiano,ritenutocompatibileperetàemor-fologiadalCoordinamentoTrapiantidellastessastruttura. Il trapiantoèstatocompletatoconuninterventomicrovascolareadaltacomplessitàcol quale si è proceduto alla rico-struzionedeitessutimolliutilizzan-doun lembodiperiostio (lamem-branacherivestel’osso),unavenae un’arteria prelevata dal bracciodellapazientestessa.

Lasignoracinquantasettennesucuiè stato eseguito l’eccezionale tra-pianto era stata colpita in passatoda sarcoma dell’articolazione. Unagrave patologia, il cui esito fataleerastatoscongiuratonel2002conuninterventochirurgicodiasporta-zionedell’articolazioneedeitessutiossei lesi. L’intervento era riuscito

maperlasignoraavevacomporta-to,nonsolo l’impattoconunape-santemutazionedell’aspettofisico,laperditadellamandibolaedicon-seguenzaquelladellamasticazione.Conilrecentetrapiantosiècorret-ta questa condizione. La paziente–chefinoall’interventononerapiùingradodiassumereciboesinu-trivasolo ingerendoprodotti liquidiosemisolidi-oraègià ingradodimasticarecibisolidi.

“Questo intervento – sottolineaClaudio Dario, Direttore generaledell’AziendaUlss9–confermal’ef-ficienzae lecapacitàdiunrepartocheoltreallaconsuetaattivitàistitu-zionalechelofatrovareacontattoconmigliaiadicittadiniognianno,èin grado di dimostrare l’eccellenzaanche in operazioni innovative nelcampo della ricostruzione e del ri-pristinodellefunzionalità.Unrisul-tatocomequestoèstatopossibilegrazieallasinergiatral’elevatapro-fessionalità del personale medicoe infermieristico e l’alta qualità delserviziooffertodallaBancadeiTes-suti di Treviso. Il servizio sanitariopubblico, attraverso la collabora-zionedidiversestrutture,èingradoquindidioffrirealcittadinoservizidiqualitàaimassimilivelli”.

A Treviso innovativo intervento di ricostruzione cranio facciale

paziente riacquista masticazione e fisionomia con trapianto da donatore deLL’articoLazione temporo-mandiboLare,

di ramo mandiboLare e di parte deLLa base cranica

Si ricorda che il 30 aprile 2007 scade il termineultimoperilpagamentodelcontributodiiscrizioneall’Ordinedovutoperl’anno2007.

Siricordacheilversamentopuòesseretuttoraef-

fettuato,senzamoraaggiuntiva,amezzobolletti-noRAV(inviatoasuotempodalConcessionariodizona)oppureincasodismarrimentodelbollettino,direttamentepressoglisportellideisuddettiCon-cessionari.

CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE ALL’ORDINE

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Variazioni agli Albidicembre 2006 - marzo 2007

Iscrizioni all’Albo dei Medici Chirurghi:Alacqua Mariapia Trasferita dall’Ordine di Bologna

Arman Gaia Prima iscrizione

Baccaglini Kareen Prima iscrizione

Barzaghi Francesca Trasferita dall’Ordine di Padova

Burei Marta Prima iscrizione

Campagna Francesca Prima iscrizione

Candiotto Laura Prima iscrizione

Ciet Pierluigi Prima iscrizione

Daramaras Sotirios Trasferito dall’Ordine di Padova

Di Fabio Alessandro Prima iscrizione

Gazzola Stefania Prima iscrizione

Geronazzo Vito Prima iscrizione

Loeffelstiel Liat Prima iscrizione

Maritan Monia Prima iscrizione

Melina Simone Trasferito dall’Ordine di Padova

Montuori Mariano Trasferito dall’Ordine di Salerno

Pedroni Flavio Prima iscrizione

Sabadin Valeria Prima iscrizione

Simioni Valentina Prima iscrizione

Solimbergo Erica Prima iscrizione

Toffoli Silvia Prima iscrizione

Zampieri Francesca Prima iscrizione

Zanella Gloria Prima iscrizione

Iscrizioni all’Albo degli OdontoiatriAnnecchino Margherita Prima iscrizione

Bacchin Giulia Prima iscrizione

Bressan Arianna Prima iscrizione

Danella Dario Prima iscrizione

Donà Andrea Prima iscrizione

Faraon Michela Prima iscrizione

Moreno Elizabeth Prima iscrizione

Nardese Anna Prima iscrizione

Polesel Sonia Prima iscrizione

Pozza Elena Chiara Prima iscrizione

Salamone Rossella Prima iscrizione

Sartor Federica Prima iscrizione

Terrazzani Chiara Prima iscrizione

Cancellazioni dall’Albo dei Medici Chirurghi:Bellonzi Lio Dimissioni

Berardocco Stenio Dimissioni

Cantarella Francesco Deceduto – Doppia iscrizione

Cioffi Aniello Deceduto

Grigoletto Egidio Dimissioni

Grigoletto Silvio Dimissioni

Lanza Antonio Dimissioni

Maschietto Michela Dimissioni

Mazzega Benito Deceduto

Moretti Maria Pia Dimissioni

Nuzzi Nunzio Paolo Trasferito all’Ordine di Milano

Panizzon Michela Trasferita all’Ordine di Firenze

Pellegrino Fulvio Dimissioni

Penzo Giorgio Dimissioni

Prati Federica Trasferita all’Ordine di Bologna

Rossetto Anna Trasferita all’Ordine di Udine

Sartori Maria Teresa Trasferita all’Ordine di Padova

Tonello Carlo Dimissioni

Veroi Stefano Deceduto

Zanette Giampietro Trasferito all’Ordine di Verona

Zanibellato Michela Trasferita all’Ordine di Venezia

Cancellazioni dall’Albo degli OdontoiatriCantarella Francesco Deceduto – Doppia iscrizione

Pavan Giovanni Dimissioni

Comunicazioni dell’Ordine

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Pillola del giorno dopoobiezione di coscienza

LaFederazioneNazionaleconcomunicazionen.81dell’11di-cembre scorso comunica chesono pervenute numerose ri-chiestediinformazioniinmeritoalla problematica dell’obiezio-ne di coscienza relativamentealla prescrizione della “pilloladelgiornodopo”conparticola-reattenzioneallaposizionedeimedicicheprestanoilserviziodicontinuitàassistenziale.Si ritiene,pertanto, opportunofornireatuttigliOrdiniprovin-ciali chiarimenti in propositoconsiderando anche l’aspettodella responsabilità civile delmedicoinmeritoallaquestionespecifica.LaCommissioneNazionalediBioe-ticasièpronunciataconunanotadel28/5/2004sullacontraccezionedi emergenza sostenendo il dirittodelmedicodiappellarsialla“clau-soladicoscienza”nelcasodipre-scrizione e somministrazione dellapilloladelgiornodopo.Pur essendo tale “clausola di co-scienza” concetto più sfumato ri-spetto all’obiezione di coscienza,riconosciutadalnostroordinamen-togiuridicosoloneicasidiabortoeserviziomilitare,cioèdiqueicasiincuil’azionedelsingoloèdirettaallasoppressionedellavita,tuttaviasulpianosostanzialecostituiscedirittoassimilabile a quello provenientedall’obiezionedi coscienzae trovalasuaconsacrazionenelladisposi-zionedicuiall’art.19delCodicedideontologiamedicadel1998.Talenorma,prevedendocheilme-dicoalqualevengonorichiestepre-stazionichecontrastinoconlasuacoscienza o il suo convincimentoclinicopuòrifiutare lapropriaope-ra, a meno che questo comporta-mentononsiadigraveeimmediato

nocumentoallasalutedellapersonaassistita,èstatacorrettamentelettacome disposizione che attribuisceallacoscienzaunospaziodiespres-sione maggiore rispetto a quellocherisultaesplicitamenteattribuitodalledisposizionidilegge.Ildirittodelmedicoall’obiezionedicoscienza non può comunque, inalcunmodoledere ildirittodelpa-zienteadunaprestazionechel’ordi-namentogiuridico riconoscecomedovuta(art.1,Legge405/75“Istitu-zionedeiconsultorifamiliari”).È necessario pertanto individuareunpuntodiequilibriocheconsen-taatuttiisoggetticoinvoltidipoteresercitareilorodirittisenzacheciòimplichi difficoltà rilevanti e restri-zionedifattodellelibertàedeidiritticiviliesociali riconosciutichepor-terebberoainevitabilicontenziosi.Considerando, inoltre, il caso spe-cifico dei medici che fornisconoservizio di continuità assistenzialebisognaconsiderareche imedesi-miall’internodellostessopossonointervenire in situazioni di urgenzaconrelativaprescrizionedi farmaciedèinquestavesteche,verosimil-

mente,sonotraipiùinteressatidalla problematica e tra i piùesposti ad eventuali denunceper omissioni di atti d’ufficioconseguentiallamancatapre-scrizione.La Federazione ritiene, perquanto evidenziato, che nelcaso in cui al medico obiet-tore di coscienza sia richiestala prescrizione di cui trattasi,lo stesso non può limitarsi adesprimere lapropriaobiezionemadebbaprovvederenell’am-bitodelleproprieresponsabili-tàaffinchèilrichiedentepossaaccederecontempiemodalitàappropriateallaprescrizione.

Tale posizione trova riscontro nel-la postilla alla nota del Comitatodi Bioetica che prendendo attoche l’ampliamento della libertà ri-conosciuto al medico nel caso diprescrizionedellapilloladelgiornodopo comporta come conseguen-za lapossibilitàdidisagiaggiuntiviall’accesso al principio farmacolo-gico invita leAutoritàed Istituzionicompetenti a vigilareeprovvedereaffinchè l’esercizio della clausoladicoscienzanonsitraducadifattonellarestrizionedellelibertàedirittiriconosciuti dall’ordinamento giuri-dico.La FNOMCeO ritiene, inoltre, chetrovando la legittimazioneadeser-citarelaclausoladicoscienzalasuaragion d’essere nella disposizionedi cui all’art. 9dellaLegge194/78(Leggesull’interruzionedellagravi-danza), i medici debbano adottarele modalità prescritte nell’articola-to medesimo e pertanto debbanoinviare la dichiarazione relativa al-l’obiezionedicoscienzaaldirettoregeneraledellaASLealdirettoresa-nitarionelcasodipersonaledipen-dentedall’ospedale.

Riceviamo e pubblichiamo

FNOMCeO

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28 FNOMCeO

Un grande salto culturale che sigla la comune volontà di scendere in campoin un importante incontro, fnomceo e diciotto sigLe

sindacaLi decidono un percorso comune

Un percorso comuneper condividere obiettivi.Questo, in estrema sinte-si, quantoèemersodallariunione tra FNOMCeOe diciotto sigle sindacali(Anaao-Assomed, Anpo,Cimo-Asm, Simet, Ci-vemp, Cisl-Medici, Uil-Medici, Fedmed, Cgil-Medici, Umsped, Fimmg,Sumai,Snami,Cipe,Andi,Aio, Smi, Cosime) delladipendenza,dellaconven-zionataedelle liberepro-fessioni–che ieriserahavistonascereunacollabo-razionetra laFederazioneNazionaledegliOrdinideiMediciChirurghiedegliOdontoiatrie la stragrande maggioranza delleRappresentanzeSindacali.Insomma, in campo medico ed

odontoiatrico, si respira voglia digrande unità. E l’affollato incontrodi ierisera,siglandoilreciprocori-conoscimentodiruoloefunzioni,lo

ha resoevidenteconunafortesintoniad’intenti.“Questa spinta comune–hadichiaratoilpresiden-te della FNOMCeO Ame-deoBianco,nonnascedauna voglia di trincea madal desiderio di scendereinsieme in campo per af-frontarelesfidedelmoder-no esercizio delle nostreProfessioni”. Che, in altreparole, vuol dire sapersiorientarenellegrandisfidepostedallaBioetica(inizioefinevita,percitarnesolodue), come sui temi cheriguardano le modalità el’organizzazionedellavoro

professionale (il Governo clinico),sino alle questioni imposte, oggidalla Formazione e dall’Aggiorna-mentoprofessionale.

Comunicatostampadel19gennaio2007

Comunicatostampadel19gennaio2007

Il Comitato Centrale FNOMCeO,nellasedutadel19.1.2007,haesa-minato lagrave situazione venutasiacreareinLombardiaaseguitodellamessainmora,dapartedelleASL,di numerosi medici di famiglia, perpresunta iperprescrizione di farma-ci,relativamenteallavorosvoltonel2002.Giungenotiziadianalogheini-ziative inaltreregioni, finalizzateadunariduzionedellaspesafarmaceu-ticaconpressioniormaiinsostenibilisui professionisti e disgiunte da unreale coinvolgimento in iniziative digovernance. Le lettere di messe inmora appaiono fondate sull’ipotesi

diungravedannoerarialesenzachevenga esplicitata alcuna infrazioneallenormeregolatorie.Aprescinderedaidubbisullavaliditàgiuridicadi tali generichecontesta-zioni, si continuaquindi a colpevo-lizzareimedicisolosullabasediunoscostamentodallemediestatisticheprescrittive locali, perpetrando, difatto,unclimaintimidatorie,chepuòdeterminare atteggiamenti profes-sionalidifensiviascapitodellaquali-tàedell’efficaciadell’assistenza.LaFNOMCeO,nelribadireilfonda-mentaleruolodelmedicodifamigliaagaranziadell’usoappropriatodelle

risorsenell’interessedellatuteladel-la salute, stigmatizza questi atteg-giamentiche, lungidalpromuovereilgovernoclinicoedalriconoscerlocomeattivitàspecificadellecurepri-marie, trasformano i professionistiin inquisiti sulla base di valutazionistatistiche, di discutibile attendibili-tà, come dimostra anche il recenteriscontro di errori nelle anagrafichedegliassistiti.L’appropriatezza prescrittiva non èmateriadadiscuterenelleaulegiu-diziarie,maèvaloredeontologicoeobiettivodiqualitàprofessionaledelserviziosanitario.

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FNOMCeO

Comunicatostampadel18gennaio2007

Nell’ambitodellariunionedelComitatoCentraledellaFederazioneNazionaledegliOrdinideiMediciChi-rurghiedegliOdontoiatri,svoltasiil9febbraiou.s.,èstatodiramatoilseguentecomunicato:“Rispetto alle ormaiperiodichecampagnemediati-chesullamalasanitàemalpracticedeimedici, nonvogliamonegarechevenganocommessierrori (an-cheseognigiornosiamoimpegnatiaridurli),fontedidannoaipazienti.Nèvogliamonegareilsacrosantodirittodelcittadinoallaveritàsuifattiaccadutieaduneventualeequorisarcimento.Tantomenorivendi-chiamoimpunitàoscontiperchisbaglia.Madobbiamorilevareche,soprattuttoinalcuneareedelSud,imedicistessisonolealtrevittimediunsi-stemadiffusocaratterizzatodaarretratezzeculturali,tecnologicheestrutturali,tentativipervasividiinge-renzadigruppiecomportamentimalavitosi:atuttoquesto,anchelabuonapoliticafaticaadarerispostecoerentiedincisive.Nelriaffermare lanostrasolidarietàconvintaesen-titaatutti icittadinichericevonodannidapratichesanitarie,edailoroparenti,vogliamoaffermarecon

forzacheciassumiamotuttelenostreresponsabilitàmanonaccettiamogiudizi sommariperchèquestogiocoalmassacro,alla fine,vedràvittimeglistessicittadinidisorientati.Inquestimomenticosìdolorosiedifficili,èdoverosoribadire che i cittadini possono contare sempre suunaclassemedicaaffidabileecompetentechelavo-raperunSistemaSanitariogenerosoedefficiente,fondatosuiprincipidell’equitàedell’universalità.Auspichiamochelecompetentiistituzioniregionalienazionaliintervenganoconurgenzanellesituazio-ni dimaggiore crisi per una risoluzionedelledefi-cienzestrutturalieperilrinnovotecnologico,alfinedigarantirea tutti icittadinidiqualsiasiareageo-graficaequitàdirisposte–efficaciediqualità–aiproblemi di salute. Con questo spirito e profondaconvinzione ci dichiariamo infine solidali con queitanticittadini,conqueitantissimimedici,politiciedamministratori che, pur in contesti spesso proibi-tivi, soffrono il peso di queste inadeguatezze e siadoperano, con il loro quotidiano lavoro, per unamaggioretuteladeidiritti”.

Un messaggio equivoco ed una campagna sbagliataun contrariato commento deL presidente deLLa fnomceo, amedeo bianco,

su una campagna pubbLicitaria deL ministero deLLa saLute

“Laprimareazioneèstatodistu-pore, poi di rammarico, ora, vo-gliodirloforte,lamiasensazionepiù profonda è di assoluta con-trarietà”. Così, senza mezzi ter-miniAmedeoBianco,Presidentedegli Ordini dei Medici e degliOdontoiatri, ha commentato ilmanifesto della campagna infor-mativadelMinisterodellaSalute,riguardante la Finanziaria ed ilPattoperlaSalute,recentemen-tediffuso.E tale dichiarazione è stata rila-sciatanelcorsodiunimportanteincontrocheilComitatoCentra-ledellaFNOMCeOhavolutoave-reconinsindacati–ospedalieri,dipendenti, libero professionisti–deimediciedodontoiatri.Ilmanifesto,oltreadappariresul

sito del Ministero, è stato pub-blicato su alcuni quotidiani na-zionali.Noncipuòesserebuonasanità – recita – se non si com-battecondecisioneilmalaffare.Perrealizzarla,questabuonasa-nità,sifariferimentoa“...normeprecise, che consentiranno diespellere dal Servizio SanitarioNazionaletuttiquelliche,medici,farmacistiealtrioperatori,abbia-notruffatolasanità,danneggian-doilsistemaedilcittadino”.Per motivare questa equazione,si faquindi riferimentoaicommi811 ed 812 dell’articolo 1 dellaLeggefinanziaria2007....“Nonèassolutamenteindiscus-sione la cacciata dal Tempio ditutti quelli che, medici, farmaci-sti e operatori sanitari, sono dei

truffatori–hasostenutoBianco,riferendosi alla ratio dei commicitati–maciòcheèinaccettabileè l’equivocomessaggiochesia-no tutte qui le radici della malasanità”.“Perchènonparlareinvece,vistocheneparlalaFinanziariastessa,- e in questo caso l’equivalenzaci sembra invece più pertinente–con il perdurare, specialmenteinalcuneareedelPaese,digra-vi inefficienze, politiche, ammi-nistrative e gestionali, di attivitàsanitarie che hanno provocato– ha quindi concluso Bianco –voraginineibilanci?Voraginichepesanonelletaschedeicittadini,senzaaver avuto in cambio ser-vizidibuonasanitàocomunqueall’altezzadelleaspettative?”.

ComuniCato stampa del 12 febbraio 2007

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L’ENPAMha istituito unnuovoServizio di Accoglienza Tele-fonica (S.A.T.) attivato, sep-pur in via sperimentale, dal 1°febbraio scorso, che rispondedirettamente al numero telefo-nico 06.48294829 (multilinea)edèraggiungibileviafaxalnu-mero telefonico 06.4829.4444e per e-mail all’indirizzo: [email protected].

Il nuovo servizio è stato intro-

dottopersoddisfarel’esigenzaampiamente sentita di un si-gnificativomiglioramentodellacomunicazione telefonica congli iscritti che quotidianamen-te si rivolgono all’ENPAM perinformazioni, inprimo luogo inmateriaprevidenziale.

Il numero telefonico del cen-tralino (06482941) resteràatti-voperlechiamateindirizzateapersoneodeterminatiuffici.

notizie enpam

Potranno presentare domandadi ammissione (purchè in rego-lacon lacontribuzioneONAOSIqualoragliaspirantisianomedi-ci chirurghi, odontoiatri, veteri-nari, farmacisti iscritti ai relativiOrdiniProfessionali):gliassistitidallaFondazione,i figli di sanitari viventi contri-buenti della Fondazione, in re-gola con la contribuzione me-desima, i sanitari contribuentidell’ONAOSI,purchèdietàinfe-

riorea32anniall’attodiiscrizio-ne al corso, indipendentementedall’età posseduta all’atto dellapresentazionedelladomanda.L’inserimentonellestrutturede-gli aspiranti verrà effettuato inbase alla data di ricezione del-l’istanza redatta sulla base delmodello che verrà inviato dagliuffici dell’ONAOSI, nei limiti deiposti disponibili. In caso di pa-rità nelladatadi ricezionedelladomandasiterràcontodelvoto

dilaureaconseguito.

L’ospitalità è gratuita per i lau-reati assistiti (orfani o figli dicontribuenti con più di 30 annidicontribuzione)edapagamen-topergli altri soggetti. La rettaforfetariamensileperinonassi-stitièdi:–€ 455,00 (comprensiva di vit-

to) per gli Istituti UniversitariMaschilidiPerugia;

–€290,00 (noncomprensivadi

ONAOSI. Ammissione studenti per corsi post-laurea

Istituti Universitari Maschili 15 postiCentro Formativo di Torino 34 postiCentro Formativo di Pavia 4 postiCentro Formativo di Padova Maschile 14 postiCentro Formativo di Padova Femminile 1 postoCentro Formativo di Bologna 3 postiCentro Formativo di Messina 1 posto

LaGiuntaEsecutivaONAOSI,nel-la seduta del 13 gennaio scorso,haconfermato,a titolosperimen-tale, anche per il 2007 la possi-bilità di ospitare presso strutture

della Fondazione laureati, già inpossessodiunalaureaspecialisti-cao laureavecchioordinamento,chefrequentanocorsidispecializ-zazione,corsidiperfezionamento,

master,dottoratidiricercaecorsodiformazionespecificainmedici-nagenerale.Le strutture interessate sono leseguenti:

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Come è noto la legge finanziaria 2007 (legge296/2006)haabolito l’obbligodicontribuzioneall’ONAOSIpertuttiisanitarinondipendentidapubbliche amministrazioni e pertanto la Fon-dazione ONAOSI ha previsto la possibilità perimedici liberiprofessionisti,mediciconvenzio-nati,medicidipendentidastruttureprivate,etc.diiscriversivolontariamenteallaFondazione.

Ledomandediiscrizionevolontariadevonoper-venireall’ONAOSIentroenonoltre il 30aprile2007,mentre il termineper il versamentodellaquotaèfissatoal30giugno2007.

PerlamodulisticarivolgersiallaSegreteriadel-l’Ordine o scaricare lo stampato dal sito www.onaosi.it.

notizie onaosi

I.N.P.S.- ESTENSIONE AGLI APPRENDISTI DELLE PRESTAzIONI ECONOMIChE DI MALATTIA

L’evoluzionenormativacontenutanellaLeggeFinanziaria2007,art.1comma773L.296del27/12/2006, ha esteso la tutela previdenzialerelativaallamalattia,giàinessereperlamag-gioranzadei lavoratoridipendenti, ai lavora-toriconqualif icadiapprendista.Condecorrenza1°Gennaio2007,siapplicanoquinditalinormativeancheaisoggettilavora-toriinquadratiintalequalif ica.Spettapertantoancheaquesti ultimi l’ indennitàgiornalieraei l r iconoscimentodellacontribuzionefigurati-vasecondoleregoleprevisteperlageneralitàdei lavoratori subordinati. Contestualmente,

si applicano loro le disposizioni in materia dicertif icazionedimalattia,consegna/invioall’I.N.P.S. ed al datore di lavoro entro due giornidel certif icato di incapacità lavorativa (Mod.OPM/1),suscettibil itàavisitemedichedicon-trollo e fasce orarie di reperibil ità ; eventualir itardi di invio della certif icazione o assenzeingiustif icate saranno inoltre sanzionate inanalogiaallenormegiàinessereperilavora-torisubordinati.Per ogni ulteriore dettaglio o chiarimen-to si rimanda alla circolare I.N.P.S. n. 43 del21/02/2007consultabilesulsitowww.inps.it.

Dott. Giancarlo SettembreDir. Medico 2°liv. INPS Treviso

notizie inps

vitto) per i Centri Formativi diBolognaeTorino;

–€275,00 (noncomprensivadivitto) per i Centri Formativi diPadovaePavia;

–€220,00 (noncomprensivadivitto) per il Centro FormativodiMessina.

Prima dell’ingresso dovrà esse-

re versata la quota dovuta finoal 31 luglio 2007 che non verràin nessun caso restituita. Qua-loral’ammissionenonavvengailprimo giorno del mese, l’ospitenonassistitodovràversare:l’in-teraquotamensilese l’ingressoavviene entro il 15° giorno delmese, metà quota mensile sel’ingresso avviene dal 16° gior-

nodelmese.L’assegnazione del posto, siaagli assistiti che agli altri sog-getti, cesserà automaticamenteil 31 luglio 2007 e non darà di-rittoadalcunaprelazioneperglianni successivi, ferma restan-do la possibilità di ripresentarenuova eventuale domanda perl’annosuccessivo.

Per qualsiasi informazione in merito si può far riferimento all’Area Servizi della Fondazione:Dott. Coretti tel. 075/5869259, e-mail: [email protected]

Dott. Monacelli tel. 075/5869258, e-mail: [email protected]

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Il senso di dedicarsi alla cooperazione internazionale

appunti di un medico casteLLano

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Nonsaprei riportareesattamenteperchél’Africaèdiventataprota-gonistadisetteannidellamiavitaprofessionale e umana. In realtàle spiegazioni che trovo muta-nocon il trascorreredel tempoequindihosmessodiconsiderarneunacomeverainassoluto.Quellacheriportereioggièilbisognodiguardareoltreilconsueto,dimet-tere in discussione un percorsofissatosubinariunpo’precosti-tuiti.Dalpuntodivistapsicoana-liticocisipuòleggereunainsod-disfazionedellapropriasituazionee quindi una “fuga” oppure unapropensione a mettersi in gioco,a rischiare il noto per l’ignoto inuncontestodi“ricerca”.E’moltoprobabilechesianovereentram-belecose.Ho desiderato pubblicare questerighe nell’Organo di informazio-nedell’Ordinedeimediciperduemotivi. Il primo cercare di con-tribuire al processo decisionaledei medici della Provincia che sistannointerrogandosull’opportu-nità o meno di fare un’esperien-za simile e, secondo, cercare diavvicinare un poco questo tipodi esperienze al sentire comunedella nostra categoria. Ho infattisperimentatochenoimedicicoo-peranti siamo spesso etichettaticomepazzioppurecomeeroi,difattoestremizzandoinunsensooin un altro la nostra posizione einterponendocosìbarriereadunrealescambioedialogo.Vorrei anche aggiungere che lemotivazionieivalorichemihan-no spinto verso l’Africa sono deltutto “laici” e non hanno nulla a

chevedereconlareligioneoconun credo. Anche questo lo dicoper evitare di essere etichettatoinmodosbagliato.Farei iniziare la mia storia legataall’AfricaaiprimiannidiUniversi-tàaPadovaquandosonovenutoin contatto con il CUAMM - Me-dici con l’Africa (organizzazionenon governativa che si occupadisaluteinAfricaconsedeaPa-dova appunto). Questo incontroé stato certamente la svolta interminipraticiperchémihacon-sentito di trasformare un generi-coistintoadolescenzialedi“volercambiareilmondo”inunqualchecosa di concreto e praticamenterealizzabile.Durante l’Università’ ho fatto unviaggio di un mese in Kenya eUganda, da solo, zaino in spal-la per poter vedere direttamente

sial’Africa,siachecosafacesse-ro imedicipartiticon ilCUAMM.QuestoèstatoilmiobattesimoalContinenteNero,allesuemiserieeaisuoisplendori.Durante gli anni di specialità inIgieneeSanitàPubblicaho fattoil secondo viaggio, breve, a visi-tare un progetto della Caritas inRwanda che aveva l’obiettivo disupportare la riaperturadi alcuniservizi sanitari nel momento deldisastro sociale a un anno dalgenocidio.Era la finedel 1995eanchequestoviaggiohaavutolasua importanza per le mie deci-sioniseguenti.Completati gli anni di speciali-tà lavorando all’ULSS di Treviso(peraltro con grandi soddisfazio-ni),decidodunquediaccettareainizio2000unpostodavolontarioinTanzania(alloralostipendioera

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di circa 1.300.000 lire al mese)offertomi dal CUAMM. Contrattobreve, sette mesi, con lo scopodi supportare nella gestione unpiccoloospedaleruraleeirelativiservizidistrettuali.Duranteimesi inTanzaniaparte-cipariadunconcorsopergiovaniespertidelleNazioniUniteequasipermagiami ritrovainelgennaio2001 a Ginevra nel Dipartimentodi Malattie Infettive dell’Organiz-zazioneMondialedellaSanità.Mioccupaidi lebbra, filariasi linfati-ca,vermediGuinea,malariaetu-bercolosi.Eperimprinting da-tomi dalla miaprimaesperien-za in Tanzaniami furono as-segnati alcuniPaesi dell’EstAfrica: Kenya,Uganda, SudSudan, Etio-pia e Tanzaniaappunto. Viag-giavo in questiPaesi per piùdella metà deltempo e per ilresto rimanevoa Ginevra neltempio sacrodella SanitàPubblica.Sonorimastopertreanniall’OMSa fare questa vita letteralmentedavagabondo,sempreconlava-ligia pronta, andando di personaneipostipiu’remotiedifficili.Tratutti cito il Sud Sudan, all’epocanel bel mezzo della guerra civileconilNorddelPaese,echeave-valemortalitàinfantileematernapiùaltedelmondo.Adrenalinadaprimalinea…Poi un giorno é venuto letteral-mente a prelevarmi a Ginevrail Vicedirettore del CUAMM perspingermi ad accettare la posi-zionedicoordinatorenazionaleinMozambico.Lasciaregliallorie iprivilegi dell’OMS. Tutti mi dice-vanocheeroscemo.Ioinvececi

leggevo una nuova sfida, la per-manenzacontinuativainunPaesecon la relativa possibilità di “an-dareafondo”nellacomprensionedelcontestoedeiproblemi,l’op-portunità di imparare una nuovalinguae,nonultimoilcimentarminella posizione di “capo”. A direla verità nella bilancia decisio-nale c’era anche il mare. Ovve-ro la possibilità di vivere con unOceanodifronte. (Visembraunasciocchezza ma per stare serenilontanodacasaalla finesono lepiccole cose di contorno quelle

chefannoladifferenza…Ognunodeveidentificareleproprieovvia-mente.)Equindidainizio2004afine2006sono stato in Mozambico comeresponsabile nazionale dei pro-gettidelCUAMM.Anni intensi,atrattianchemoltodifficili,duranteiqualisonostatiavviatinumero-siprogettialivellodiospedali,diterritorioedi formazionedibaseeinstaurateimportanticollabora-zioni (tra tutte riporto quelle conlaFondazioneClinton,conl’UNI-CEF e con la delegazione del-l’UnioneEuropea).Sette anni dunque di peregrina-zioni,esperienze,luoghi,lingueevoltinuovi.Dovemihaportato il

viaggio? Da nessuna parte direi.MaconcordoconKerouacquan-doaffermanelsuocelebreroman-zo“Sullastrada”cheilsensopiùimportantedelviaggiareéilviag-giostessoenontantolameta.Eancheinsensofisicopotreidirediesseretornatoalpuntodiparten-za.StoscrivendoquesterighedaCastelfrancoVeneto,sullostessotavolochemihavistosudareili-briliceali…Qualeil“senso”dunquediquestotipodiscelta?Iocredodipoterneriportarealmenotre.

Il primo “sen-so” è esserci.Letteralmentefare presenzacomedecisioneetica. Partiamodaesempicon-creti.Lamorta-lità infantile inMozambico èdi circa 90 permillenativivi.InItalia4.Lamor-talità maternain Mozambicoè di circa 800per 100.000nati vivi. In Ita-lia è inferiore a3. Stiamo par-lando quindi di

unamortalitàinfantile22voltepiùelevataediunamortalitàmaternacirca250voltepiùelevatacheinItalia. La prevalenza dell’AIDS inalcune Province del Mozambicoarriva al 30% dell’intera popola-zione. Praticamente sto descri-vendo un universo parallelo einvece è lo stesso pianeta terranello stesso anno solare. In talecontesto ritengo abbia un valo-reprendereunaposizioneanchesolo con la volontà di guardarein faccia queste profonde ingiu-stizie. Iohosceltounaposizione“fisica”(cenesonoaltre),ovverodi essere li’ per cercare di cam-biarequestasituazione.Unaspe-cie di rivoluzione silenziosa, dal

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momentocheilpropriocontribu-to,perquantoprezioso,restaco-munque insufficiente a cambiaredavvero le cose (certamente neitempidellanostrapermanenza).Esserci però significa anche to-gliere molta retorica di cui sonoinfarcitelestoriellesull’Africa:glianeddotisullepersonepoveremachesorridonosempre,sulledon-ne infaticabili con i loro fanciulliattaccatiallaschiena...Certoessisono il fine del nostro tentativodi aiuto ma poi ci si scontra an-che con l’egoismo e lacorruzione dei potenti,con l’ignoranza infarcitadi superbia, con il razzi-smo degli Africani versogli Africani. Ma questoa mio modo di vederefa parte del “pacchettoconsapevolezza” che hadiperséuninestimabilevalore. Accettare che larealtà non è mai biancaonera,giustaosbagliatainassoluto,chelesocie-tàbuoneequellecattivenon sono (per fortuna)identificabiliaprioripar-tendo da una zona geo-grafica, dal colore dellapelle dei suoi abitanti odalPIL.Sedovessidefi-nirel’Africaindueparoledirei “Il continente dellecontraddizioni”. Perchécertamente agli occhidi una persona che ra-giona con impostazionesocratico-cartesiananonsi trovanessunbandoloallama-tassa. Esserci dunque significaanche aprire gli occhi sulla real-tà e “tentare di capire”. Arrivarerealmenteacapireèun’altracosaecertamenteiononcel’hofatta.

Il secondo “senso” è l’arricchi-mento dal punto di vista umano.Un poco come per la genetica,che deve avvalersi di individui ilpiù possibile “distanti” per forti-ficare laspecie,cosìpiùomenoper la crescita personale credo

siautile interfacciarsiconperso-nedifferentidanoi.In questi sette anni credo di es-sere venuto in contatto con per-sone di un centinaio di differentinazionalità il che significa circalametàdeiPaesidelmondo.Pertranquillizzareglianimideinazio-nalisti tengo a precisare che no-nostante questi incontri e le trelingue straniere che ho dovutoimparare, sono rimasto profon-damenteItalianoeaddiritturapiùpassailtempoepiùmiidentifico

nellemieoriginivenete.Lapoten-zadelle“connessionideboli”ov-veroconindividuidistantidanoi,sta nella possibilità di arricchirsidinuoveidee,direalizzarechecisono diverse prospettive per ve-derelecoseedifferentistrumentiper affrontare i problemi rispettoa quelli che noi solitamente uti-lizziamo in automatico. Questiincontrisonostatiutilianchepertoccare con mano che effettiva-menteesistonovalori umani uni-versali e trasversali alle culture

e alle religioni (così come pureil dover accettare che esistono“pochezze”edegoismi altrettan-touniversali…).Tragliincontripiùsignificativiperme cito quello con Annalena To-nelli, lavolontaria Italianachehadedicatolasuavitaperoccuparsidi tubercolosi in Somalia assas-sinata nel 2003. Ma anche YvanHutin, mio maestro di metodo eperseveranza all’OMS, che hadimostrato, superando innume-revoli resistenze, che il mal-uso

e il ri-uso delle siringherappresentalacausapiùimportante di malattieiatrogene per l’umanità.O Rino Scuccato, medi-co vicentino partito conil CUAMM trenta anni faper il Mozambico e mairientrato. Ovviamente cisono molte storie, moltivoltinellibrodeimieiap-puntidiviaggio.Lamag-gior parte delle personenon hanno per la veri-tà nemmeno un nome.Sono lepersonedeipo-poli Africani con le lorostoriedigioiaedispera-zione.Certamentevenirein contatto con la partedi umanità più povera ederelittadelpianetaapreuna finestra su un mon-do che necessariamentefariflettereemetteindi-scussione. Non ci sonoconclusioni universaliche io possa riportare.

Ciascunodevetrovareleproprie,quellochesopercertoèchenes-sunorestaindifferente.

Il terzo“senso”diunasceltadelgenere è a mio avviso l’arricchi-mento professionale. Lavorarenell’ambito della cooperazioneal contrario di quello che nor-malmente si immagina obbliga amigliorarsi continuamente e adelevareilpropriolivellodicompe-tenza.Nontantopermotivieticiodicarrieramapernecessitàdiso-

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Riceviamo e pubblichiamo

pravvivenza. Si é continuamenteespostiasituazioniincuilerisor-se disponibili (materiali, umane,di conoscenze, di infrastrutture)sono infinitamente inferiori ai bi-sogni.Farelecosegiuste(effica-cia) nel modo giusto (efficienza)diventa un obbligo pena il soc-combere come professionisti ecomeorganizzazione.Anche il fatto che i fondi per iprogetti bisogna “procurarseli” enonsonodisponibiliapriorièunoscenariochespingeadelevareglistandard.Nell’ambitodellaSani-tà in Mozambico, per esempio,vi erano almeno una cinquantinadiorganizzazioninongovernativeche operavano. Per convincerel’UNICEFafinanziareteenonal-tri,perdimostrarealMinisterodel-laSalutemozambicanochelatuapresenzanelPaesehaunsenso,ènecessariolavorarebene.Eccoperché già da decenni in ambitodicooperazionesiparladianalisideibisogni,dicriteridisceltadellepriorità,diobiettivi,dirisultatiat-tesi,di logicalframework,dimo-nitoringandevaluation,dianalisicosto-efficacia. Ed è per questoche anche un medico clinico inAfrica impara necessariamente agestire risorse umane e materia-li, a stabilire degli obiettivi di la-voro, a scrivere rapporti narrativie finanziari, a misurare il propriooperato,astilareunbudgetpre-ventivo.PertalimotiviritengosiaunerrorepensarecheinAfricaunmedicononpossaimpararenulladi realmente utile da riportare inItaliadalmomentochelepatolo-giee iproblemi sonodifferenti ei sistemi sanitari hanno standardmolto inferiori. La cooperazionesanitariainAfricainsegnaproprioquel metodo che tanto faticosa-mente si sta cercando di far ap-prendere ed accettare ai mediciitaliani attraverso il processo di“aziendalizzazione” delle ULSS.Nonacasoilconcettodibudgetcon i relativi processi di pianifi-cazione e controllo di gestionesono emersi in modo deciso qui

in Italia “solo” perché le risorsea disposizione della Sanità sonovenute via via diminuendo o perlomenonondovevanoaumentaresenzacontrollo.Comebattutariportospessocherealizzaredeiprogettidisalutefi-nanziatidallaFondazioneClintonpiuttosto che dall’Unione Euro-pea é come per un imprenditoreavviare un business essendosiespostomoltoconlebanche:let-teralmente“fiatosulcollo”perot-tenererisultati…Inoltre, e lo dico senza la pauradi sembrare retorico, nel mon-dodellacooperazione (enelmiocasocipossometteredentroan-che l’OMS) ho incontrato moltiprofessionisti estremamente pre-paratieintelligentidaiqualiattin-gere ed imparare. O solo ancheai quali chiedere aiuto nei nonrari momenti di difficoltà estre-ma... Ma anche questo fa partedell’apprendimento: riconoscereche esiste qualcuno che su unospecificotemaoproblemaècer-tamente migliore di me. Se nonaltroperdisperazionecisiabituaacollaborareconaltrieachiede-re aiuto. E anche questa lezionee’ tutt’altro che superflua da ri-portare in Italia dove nel mondomedicoèancoradiffusaunacertatendenza all’individualismo pro-fessionale.L’ultimo aspetto rilevante di cre-scita in ambito professionale le-gatoadesperienzediquestotipocredo sia quello della capacitàdi relazione e negoziazione. Sianella posizione di coordinatorenazionalecheinquelladirespon-sabilediunsingoloprogetto,siècontinuamente esposti a incontrinegoziali con Autorità: del Mini-stero della Salute del Paese ovesilavora,delleorganizzazionidel-leNazioniUnite,delleAmbascia-teefondazionivarie,ecc.Nella mia storia personale, peresempio,hoavutoincontritecnicicondueMinistridellaSanità,coniverticidellaFondazioneClinton,con Direttori di alto livello del-

l’UNICEFedell’OMSecondiver-siAmbasciatori.Equesto tipodi“esposizione”èpiuttostonorma-leperposizionisimiliaquellechehoricoperto.Tali situazioni fanno imparare infretta che cosa é utile dire checosa é utile tacere. Obbligano asaper leggere “il contesto” perdire le cose con le parole giustealmomentogiusto,sempreaven-do chiaro il risultato che si desi-dera“portareacasa”.Trovarsi inuna situazione di “inferiorità isti-tuzionale” insegna a ricercare ilgiustomezzopernonessereper-cepiti come remissivi/passivi manemmeno come presuntuosi/ag-gressivieillimiteèmoltostretto.Inoltre,lamaggiorpartediquestiincontriavvieneinunalinguadif-ferentedall’Italiano,econperso-ne con culture e abitudini moltodistanti dalle nostre, obbligandoad affinare le capacità di ascol-to ed empatia. Per esemplificarequanto possa essere importantela variabile culturale potrei ripor-tare che in un ambito negozialeinAfricasedersiearrivaresubitoalpuntochiaveinoggettoèsino-nimo di mancanza di rispetto, diincompetenzaeancheunpocodistupidità.Sperodunqueconquestepocherighe di essere riuscito, almenoinparte,aridurreladistanzachenormalmente esiste su questotema e ad aiutare qualcuno nelsuo processo decisionale versounapartenza.Perquantomiriguardapossodirechesièconclusoun lungoviag-gioesonorientrato“allamiaIta-ca”: Castelfranco per la mia vitaprivata e Treviso per quella pro-fessionale.VisonodueleggendesullavitadiUlissedopoilsuori-torno all’isola natale. Chi riportache si siagoduto la sua famigliae la sua casa fino alla vecchiaiaechi,comeDante,inveceriportaaltriviaggiallaricercadeiconfinidelmondoedisestesso…

Claudio Beltramello

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S.M.I. Sindacato Medici ItalianiRiceviamo e pubblichiamo

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SièconclusoaTivoli il19novembre2006 il1°Con-gressodellesiglesindacalidiCUMI-AISSAPISEMeUNAMEF dando vita alla nuova Organizzazione Sin-dacale Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.) aderente

aFederazioneMediciUILFPL,cherappresentacirca8000mediciafferentidatutteleareedelServizioSani-tarioNazionale.Sonostatielettiall’unanimitàinuoviorganismidirigenti:

SegretarionazionaleSalvo Calì

PresidentenazionaleGiuseppe Del Barone

ViceSegretarioFrancesco MediciGiuseppe Tortora

TesoriereeResponsabileorganizzativoErnesto La Vecchia

Sede nazionaleViaLivorno,3600162ROMATel.0644254168Fax0644254160Email:[email protected]

Ufficio StampaTel.0644254168Fax0644254160MarcoMiccichè3333622768

Segreteria amministrativac/odott.EnrestoLaVecchiaViaUgoFoscolo,1286100CAMPOBASSOTel./Fax087494042Email:[email protected]

Abruzzo TriozziMirella ViaN.Fonticoli1–65017Penne(PE)-339/8811428Basilicata IannelliEmilio ContrataMontocchio4–85100Potenza–334/1317304Calabria Dell’IsolaCarmine ViaPanoramica19–88068Soverato(CZ)–334/1317201Campania MignoneAntonio VialedelleAcacie1–84134Salerno–334/1317213E.Romagna ChiariAlessandro ViaL.Manara3–42100ReggioEmilia–334/1476302FriuliV.G. MazzeroMarina PiazzaA.Moro8–33050Fiumicello(UD)–334/1502557Lazio PolselliGianmarco ViaCapranica21–00040Cecchina(RM)–339/8781585Liguria GasparottiDaniele VialeRimembranza17–18100Imperia–334/1301608Lombardia AndreoliAndreoniMaurizio ViaVittorioV.to29–21040Carnago(VA)–335/6645778Marche PignataroLuigi ViaUmbertoI,2–63025Montegiorgio(AP)–368/954046Molise CrudeleFernando ViaG.Berta,88–86170Isernia–339/8809502Piermonte BarillàAntonio V.S.Margherita18–10033CastelRosso(TO)–334/1308547Puglia LampugnaniAnna c/oS.M.I.ViaG.Petroni14–70124Bari–080/5520878Sardegna CastellaniFranco ViaChavez10–09030Elmas(CA)–334/1452667Sicilia ValoreSalvatore ViaL.Ariosto21–95047Paternò(CT)–333/4746030Toscana GaudioRaffaele ViaE.Berlinguer25–53100Siena–334/1538203Umbria RizziIsabella ViadelCorbezzolo15–05100Terni–0744/282541Valled’Aosta BarillàAntonio V.S.Margherita18–10033CastelRosso(TO)–334/1308547Veneto PiazzaGiamPietro ViadeiFurlani31–36014Santorso(VI)–335/5319140

Segretari regionali

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Progetto “Cibo e salute”Riceviamo e pubblichiamo

XXVIII premio letterario nazionale per mediciLaLegaItalianaperlaLottacontroitumoridellasezionediParmaindìceperil2007laXXVIIIedizionedelPremioLetterarioNazionalesull’argomentodellaneoplasia,apertoatuttiimedici,chesisvolgeràinautunno,perl’assegnazionedeiseguentipremi:

1° classificato € 1.000,002° classificato € 500,003° classificato € 250,00

Laquotadipartecipazioneèdi€35,00daversareconassegnoovagliapostaleintestatoa:LegacontroiTumori,SezionediParmaedadirittoaparteciparepersonalmenteegratuitamenteallacenanellastessaserata.Leopereconcorrenti,innumerodi7copie,dovrannoessereinviateallaLegaperlaLottacontroiTumori–SezionediParma(ViaGramsci,14–43100Parma)entroenonoltreil31maggio2007(delladatadispedizionefaràfedeiltimbropostale).

Per informazioni: Tel.0521/988886–702243dallunedìalvenerdìdalleore8,30alle12,30edalleore15alle18–Fax0521988886–E-mail:[email protected]

Gliinteressatipossonoreperirecopiadelbandocompletodalsitodell’Ordinewww.ordinemedicitreviso.org.

LaCroceRossaItaliana,diconcertoconlaSIMGelaFederfarma,daràvita,nell’ultimasettimanadimarzo(sabato24edomenica25) adunprogetto per la prevenzione dellasindrome metabolica denominato“Cibo e Salute” che si propone ladiagnosi e l’individuazione di sog-getti apparentemente sani, ma af-fettidallasuddettasindromeeper-tanto, inconsapevolmente espostiallacatenadipatologiechelacon-traddistinguono, nell’ambito dellapopolazione dei Comuni d’Italia.La loro individuazione,attraverso ilcontrollodell’indicedimassacorpo-rea,dellapressionearteriosa,dellaglicemia, colesterolemia e triglice-ridemia, costituisceun impegnodifacileesecuzionedapotersvolgereattraverso un controllo ambulato-riale,ancheutilizzandounitàmobi-li della CRI in sosta nelle piazze ostradedeiComunichepartecipanoal Progetto. Poichè la prevenzioneelacuradellasindromemetabolicaèbasataprincipalmentesucorretti

schemi alimentari e corretti stili divita, l’intervento preventivo e cu-rativo che si propone si basa sul-l’educazione sanitaria dei soggettiesposti senza l’ausilio di farmaci,masoloattraversoconvincentislo-ganseducativi,mentre icasimag-giormente conclamati, saranno in-dirizzati almedicodi famigliaper i

necessariinterventicurativi.Gli screening della popolazioneavrannoluogolamattinadelsabato24 marzo e quella della domenica25marzoe sarannoeseguiti pres-solepostazioniCRIpredisposteinsedeambulatorialeoinunitàmobilisituatenellestradeepiazzeprinci-palideiComunid’Italia.

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A.M.M.I.associazione mogLi medici itaLiani

Riceviamo e pubblichiamo

CareSignore,questaè laprimaoccasionechehoperrivolgermiaVoi.MichiamoPao-la Boito e sono Responsabile dellaCommissioneProselitismodell’AMMI(Associazione Mogli Medici Italiani)dellaProvinciadiTreviso.Loscopodiquesta letteraèdi farviconoscere lanostraAssociazione.Fondata a Mantova nel 1970, nel1980 inizia ad operare a Treviso. InItalia vi sono 50 sezioni con più di6.000iscritte.

Ilnostroimpegnoèrivoltoall’organiz-zazionedi:–ConferenzeScientificheeCulturalisu

temidiattualità,spessoincollabora-zioneconl’OrdinedeiMedici,l’Azien-daULSSN.9oconaltreAssociazioni(AIDO,Federspev,LegaTumori,AIL,LaNostraFamiglia,Moica,Progettodonna,ARGeIealtre).

– Manifestazioni a scopo beneficomirateadaiutare IstitutidellanostraProvinciaconl’acquistodiattrezzatu-renecessarie.

Inoltre collaboriamo attivamente conl’ONAOSI(OperaNazionaleAssistenzaOrfaniSanitariItaliani),Telethon,Telefo-noAzzurroedaltreesosteniamonuoveAssociazioninateperaiutaregiovaniindifficoltà(IlFaro,ProgettoPeterPan).

L’AMMInonèsololavoroeimpegno,maoffreanchemolteoccasionidi in-controtralesocie,ifamiliarielesim-patizzantiesterne.Ogniannoorganiz-ziamovisiteguidateamostreemusei,giteeviaggi.

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2001/2002 “Un fenomeno in preoccupante crescita: l’aggressività giovanile ed in particolare infantile. Ragioni ambientali, sociali, cul-turali che coincidono e concorrono nella genesi del fenomeno”“Islam: nascita e sviluppo di una civiltà”2002/2003“Stile di vita: Informazione e prevenzione possono far vivere meglio e più a lungo?”“Ambizione e potere in Francesca Saverio Cabrini. La forza e la fragilità”“Decidere giorno per giorno con saggezza. Guida pratica su questioni etiche e legali per coloro che assistono i malati di Alzhei-mer”2003/2004“Medici e volontariato: impegno fonda-mentale per la salute dei popoli e contri-buto alla loro crescita e, quindi, alla pace

nel mondo”“Come salvaguardare e valorizzare la ge-nitorialità in funzione del benessere dei minori nelle situazioni di separazione e divorzio”“Il Medico nella società che cambia: tec-nologia, professione ed etica”2004/2005“Le tanto diffuse forme di telefonia odierna hanno trasformato i sistemi di comunica-zione: sappiamo tutto, arriviamo dapper-tutto, ma ci “incontriamo” sempre di meno e la solitudine, a tutte le età, è in grande aumento”“Famiglie e televisione... oppure... fami-glia è televisione?”“La prevenzione dei tumori ginecologici”“Malattia di Alzheimer e donna”2005/2006“Medico manager o medico curante? O

entrambe le figure nella stessa persona? L’umanizzazione in sanità come obiettivo importante da perseguire”“La psicologia dell’emergenza: moderna applicazione della psicologia a tutela del-le persone coinvolte da vecchie e nuove emergenze”Presentazione del libro del dott. Gianfran-co Danese dal titolo “Scusate se da sol mi presento”2006/2007“Dottore, dove ho messo la mia memoria? Non ricordo... Come allenare la mente per potenziare le sue capacità mnemoniche e mantenerle il più a lungo possibile”“Incontinenza urinaria, prolasso uterino e rettale. Attualità diagnostico terapeutiche in perineologia con approccio multidisci-plinare”Carla Perrotti, la regina del Deserto

Per informazioni: Paola Boito 0422/546794Sito internet della sezione di Treviso: http://digilander.libero.it/ammitreviso

IlricavatodeiconcertiorganizzatiaVillaBraidaealTeatroEdensonostatiinteramentedevolutia:ConsorzioONLUS“Permiofiglio”(2002)“LaNostraFamiglia”diTreviso(2003)ediConegliano(2001)Hospicedell’ADVAR(2004)LegaTumoridellaProvinciadiTreviso(2005)AIL(AssociazioneItalianacontroleLeucemie)diTreviso(2006)AISM(AssociazioneItalianaSclerosiMultipla)diTreviso(2007)

TITOLI DI ALCUNE CONFERENZE SVOLTE NEGLI ULTIMI ANNI:

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Crociera di aggiornamentoRiceviamo e pubblichiamo

L’OrdinediSiracusaorganizzadal17al24lugliounconvegnoscientificoabordodellanavedacrocieraMscMusicaconilseguenteprogramma:

Ricerca MediciLaTeatriS.p.A.cercamedicidisponibiliincasodinecessitàduranteglispettacoli(2poltrone)alTeatroL.DaPontediVittorioVenetoperlanuovastagionediprosa“QuelMitico‘900”.Imediciinteressatipossonovisio-nareilcalendarionelsitodell’Ordine(www.ordinemedicitreviso.org)edarelalorodisponibilitàamezzofaxalnumero0422513306oppureamezzoe-maila:[email protected]

PossibilitàdipoterimbarcaredaGenovail15luglio,daNapoliil16luglioodaPalermoil17luglio.

Itinerario:Palermo-Tunisi-PalmadiMaiorca-Barcellona-Marsiglia-Genova-Napoli-Palermo

Nave:MscMusica(ammiragliaMsc)

Relatori:Dott.MassimoLucchi“CentroMalattieVascolareJ.F.Merlen”–RomaDott.SalvinoBilancini“CentroMalattieVascolareJ.F.Merlen”–RomaDott.DomenicoBilleci“DirigenteNeurochirurgia”OspedalediTreviso

Moderatori:Dott.BiagioScandurra–Presidentedell’OrdinedeiMedicidiSiracusa

Dott.SergioClaudio–DelegatoSimgprovinciadiSiracusa

LE PARESTESIE AGLI ARTI INFERIORI: LA DIAGNOSI DIFFERENZIALEQuanto di neurologico e quanto di vascolare?

Le quote comprendono:Partecipazione al convegno e conseguente rilascio di attestato e fattura. Check-in nave riservato al gruppo per maggiore rapidità d’imbarco, sistemazione in cabine dotate di servizi privati, telefono, tv satellitare, frigobar, cassaforte. Otto giorni di crociera con trattamento di pensione completa come da abituale standard Msc Hospitality desk a disposizione del gruppo con hostess “Crew only” per tutta la durata della crociera. Assistenza da parte di hostess con esperienza maturata a bordo delle navi Msc fin dalla partenza. Cena di gala con la presenza del Comandante e di tutti gli ufficiali dello stato maggiore. Utilizzo di tutte le attrezzature della nave. Documentazione di viaggio .Servizio trasporto bagagli e nei porti di inizio e fine crociera.

Le quote non comprendono:Consumazioni ai bar e bevande ai ristoranti. Escursioni. Quanto non espressamente menzionato nella voce “le quote comprendono”.

Possibilità di dilazione di pagamento secondo il seguente schema:10% alla prenotazione, 30% entro il 15.2.2007, 30% entro il 15.4.2007, saldo entro il 15.6.2007.

Sistemazione/quote:- Cabina interna a letti bassi (min. cat. 2) € 980,00 pp + € 110,00 quota iscrizione + + 29,00 assicurazione obblig.- Cabina esterna a letti bassi (min. cat. 4) € 1.060,00 pp + € 110,00 quota iscrizione + € 29,00 assicurazione obblig.- Cabina esterna con balcone (min. cat. 7) € 1.160,00 pp + € 110,00 quota iscrizione + € 29,00 assicurazione obblig.- Suite (cat. 11) € 1.890,00 pp + € 110,00 quota iscrizione + € 41,00 assicurazione obblig.- 3/4 letto adulti > 18 anni € 590,00 pp + € 110,00 quota iscrizione + € 18,00 assicurazione obblig.- 3/4 letto < 18 anni Gratis + € 110,00 quota iscrizione + € 18,00 assicurazione obblig.

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Rassegna Giuridico-Amministrativadicembre 2006 – gennaio-febbraio 2007

Rubriche

Attività di formazione per le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione – Università degli Studi di Padova, Verona ed Udine. A.A. 200�/2007 – Corsi di laurea e corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie. D.Lgs 30.12.1992 n. �02 e successive modificazioni ed integrazioni.DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.3696del28.11.2006BURn.1del2gennaio2007

Linee guida sull’applicazione dell’articolo �, comma 3 bis, della legge 9 marzo 200� n. 80 - iter accelerato per l’accertamento dell’invalidità civile nei pazienti oncologici.DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.3701del28novembre2006BURn.111DEL26dicembre2006

Approvazione Documento “Indirizzi operativi regionali in materia di formazione continua per i medici specialisti ambulatoriali interni e le altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali”. ACN per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni e altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali, recepito con intesta Stato-Regione del 23/03/200� rep. n. 2272 – art. 33 e Accordo regionale di cui alla Dgr n. 3220 del 2�/10/200�.DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.3846del5dicembre2006BURn.3del9gennaio2007

Approvazione dei Piani Operativi specifici per il miglioramento del sistema vaccinale veneto. (Modifica alla Dgr n. 2043 del 27/0�/0�). Impegno di spesa.DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.3848del5dicembre2006BURn.3del9gennaio2007

Attuazione della Dgr n. 31�8 del 10 ottobre 200�: definizione della “Disciplina per i rapporti con il Centro regionale di riferimento per la medicina convenzionata di assistenza primaria.”DecretodelDirigentedellaDirezionePianieProgrammiSocioSanitarin.144del12dicembre2006.BURn.111del26dicembre2006

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007).Legge27dicembre2006,n.296

SupplementoordinarioallaG.U.n.299del27dicembre2006,n.244/L.

Attività erogabili in regime di ricovero diurno.DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.4450del28dicembre2006

BURn.12del6febbraio2007

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Rubriche

Appuntamenti scientificimarzo – maggio 2007

16 marzo 2007 ore 15,00incontro i tumori deLLe prime vie aero-digestive – attività neL campo

diagnostico, terapeutico e di ricerca deL centro di riferimento regionaLe di treviso

PressoCa’deiCarraresidiTreviso,organizzatodallaStrutturaComplessaClinicizzatadiOtorinolaringoiatriadell’OspedaleRegionediTreviso.Info:0422322325.

17 marzo 2007 ore 7,30congresso conegLiano 2007: obiettivo macuLa – corso amd: daLLa

patogenesi aLLe nuove prospettive terapeutiche – news in chirurgia macuLare

PressoCastelloSanSalvatorediSusegana,organizzatodallaU.O.C.diOculisticadell’OspedalediConegliano.Info:0532773153(Unikasrl–Ferrara).

30 marzo 2007 ore 20,30incontro suL tema evidenze suLLa diagnosi precoce deL cr. deL coLon retto

Pressolasededell’OrdinedeiMedicidiTreviso,organizzatodaungruppodimedicidimedicinagenerale.Info:0422548835(dott.ssaA.Farina).

14 aprile 2007 ore 16,30incontro advar iL disagio deL bambino oggi

PressoCa’deiCarraresidiTreviso.Info:0422432603.

5-6 maggio 2007 ore 9,00corso di formazione La riabiLitazione deL paziente con disordini deLLe funzioni

mnesiche: corso di aggiornamento in riabiLitazione neuropsicoLogica

Pressol’auditoriumdell’IstitutoStatalediIstruzioneSecondariaSuperioreA.ScarpadiMottadiLivenza,organizzatodall’OspedaleRiabilitativodiAltaSpecializzazionediMottadiLivenzaconilDipartimentodi

RiabilitazioneeLungodegenzadell’ULSSN.9.RichiesticreditiECM.Info:0422867271.

10 marzo 2007 ore 16,30incontro advar L’incontro con La sofferenza dei genitori e deL bambino

PressoCa’deiCarraresidiTreviso.Info:0422432603.

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18 maggio 2007 ore 17,00conferenza iL disagio deLL’età evoLutiva, daLLa conoscenza aLLa competenza. da

sempre e per sempre o daLLa comprensione aLLa cura?

PressoSalaVerdediPalazzoRinaldidiTreviso-organizzatodall’A.M.M.I–AssociazioneMogliMediciItaliani.Info:042256124.

Master universitari

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Rubriche

19 maggio 2007 ore 8,30giornata di studio amiLoidosi sistemica: una patoLogia rara o una diagnosi tardiva?

PressolaSalaRiunionidell’OspedaleCa’FoncellodiTreviso,organizzatodallaStrutturaComplessadiMedicinaInterna1°dell’OspedaleCa’Foncello.RichiesticreditiECM.Info:0422322293.

L’Università Campus Bio-Medico di Roma indice la prima edizione del Master di II Livello in Clinical RiskManagement,promossodallaCattedradiAnestesiologia,Rianimazione,TerapiadelDoloreedallaScuoladiFormazioneContinuadellasuddettaUniversità.Il master si propone di far acquisire competenze avanzate nell’area gestionale e organizzativa per laprogettazione,ilcoordinamentoelapromozionedellasicurezzadelpaziente.L’obiettivodelmasterèinoltrequellodiinsegnareedivulgaretecnicheeconoscenzechepuntinoadindividuareemetteresottocontrolloifattoridirischioefavorirel’implementazionedimetodologieeprocedurecheriducanolapossibilitàdiincorrereinerroriecomunque,di rendere ilmarginedierroreaccettabilepergliutenti.Semprepiùsentita, infatti,èl’esigenza di monitorare in modo sistematico il fenomeno dell’errore nella pratica medica, con l’intento dicreareipresupposti, istituzionaliedorganizzativi,chegarantiscanoalcittadinoedall’operatore,unServizioSanitarionelqualedominisemprepiùl’elementoqualità.PeressereammessialMaster icandidatidovrannopresentareregolaredomandad’ammissioneentro il30marzo2007.Perinformazioni:Tel.0622541308–Fax0622541313–E-mail:[email protected].

Pubblichiamolacomunicazioneprot.n.214del2febbraio2007delTribunaleperiMinorennidiVenezia:“Comunico che in data 21 febbraio 2007 il Consiglio Superiore della Magistratura ha disposto con circolare n.P4771/2007lapubblicazionedelbandoperlanominaeconfermadeigiudiciminoriliperiltriennio2008-2010.SuespressoinvitodelConsiglioSuperioredellaMagistraturamipermettoquindiditrasmetterealleSS.LL.Ill.mecopiadelbandomedesimoconpreghieradicurarneladiffusionedellapresentetracolorochepotrebberoessereinteressatiallanominaagiudiciminorili.LamodulisticaèreperibilesulsitodelConsiglioSuperioredellaMagistraturaall’indirizzowww.csm.it, mentre copia del bando e della circolare saranno reperibili sul nostro sito www.provincia.venezia.it/tribunale.minorenni.Ledomandedovrannoesserepresentatenelperiodo15marzo–15aprile2007,secondo lemodalitàindicatenellostessobandoall’art.4.Nelcasodispedizioneamezzopostafaràfedeiltimbrodell’ufficiopostaleaccettante.L’impegno in lineadimassimapresso ilTribunalecomporta lapresenzadelGiudiceonorarioperunamediadiottogiornatemensili.AquestopropositosiprecisachecolorochesianodipendentidiPubblicheAmministrazioni,all’attodell’eventualeconfermaonomina,dovrannoprodurre ilnullaostadell’Amministrazionediappartenenzaodeldatoredilavoroallosvolgimentodell’attività.IpostidisponibilipressoquestoTribunalesono26(13giudicidisessomaschilee13disessofemminile).L’incaricoèretribuitomedianteun’indennitàparia€98,13perogniudienzatenuta(conunlimitemassimodidueindennitàgiornaliere).”

Ricerca giudici minorilitriennio 2008-2010