QUINTO MODULO: “INFERMIERISTICA BASATA SULL’EVIDENZA E RICERCA” SOTTOMODULO 1: METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA AA 2010-11 1a parte Dott.ssa Cristina Petrucci UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI MANAGEMENT INFERMIERISTICO PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO Coordinatore: Ch.ma Prof. Maria Grazia Cifone
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METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA€¦ · METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA AA 2010-11 1a parte Dott.ssa Cristina Petrucci UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
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QUINTO MODULO: “INFERMIERISTICA BASATA
SULL’EVIDENZA E RICERCA”
SOTTOMODULO 1:
METODOLOGIA DELLA
RICERCA INFERMIERISTICA
AA 2010-111a parte
Dott.ssa Cristina Petrucci
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
MASTER DI MANAGEMENT INFERMIERISTICO PER LE FUNZIONI
DI COORDINAMENTO
Coordinatore: Ch.ma Prof. Maria Grazia Cifone
PROGRAMMA DEL CORSO
. SCIENZA E RICERCA SCIENTIFICA
. FASI DELLA RICERCA SCIENTIFICA
. RICERCA SCIENTIFICA QUALITATIVA E QUANTITATIVA
. PROBLEMI ETICI
. LETTURA CRITICA DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA
TESTI CONSIGLIATI:"L’INFERMIERISTICA BASATA SU
PROVE DI EFFICACIA" - MCGRAW-HILL; PAOLO CHIARI,
DANIELA MOSCI, ENRICO NALDI.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
MASTER DI MANAGEMENT INFERMIERISTICO PER LE FUNZIONI
DI COORDINAMENTO
Coordinatore: Ch.ma Prof. Maria Grazia Cifone
Obiettivi del corso
A conclusione del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di:
Comprendere potenzialità e limiti della metodologia della ricerca
in ambito biomedico ed assistenziale;
Rispondere a quesiti derivanti dalla pratica clinica e gestionale
attraverso una lettura critica delle evidenze
scientifiche riportate in letteratura;
Capire i processi di trasferimento dei risultati della
ricerca alla pratica infermieristica;
Predisporsi in modo critico all’identificazione di
quesiti di pertinenza infermieristica che potrebbero
generare ipotesi di ricerca.
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…RICERCA…
… COSE’?
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RICERCA
E’ la metodologia per
accrescere le
conoscenze di una
disciplina: è
un’indagine
sistematica intrapresa
per scoprire fatti o
relazioni e raggiungere
conclusioni usando un
metodo scientifico.
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Galileo Galilei
Galileo Galilei 1564-1642
METODO SCIENTIFICO o
SPERIMENTALE o
IPOTETICO-DEDUTTIVOconoscenza della realtà
oggettiva, affidabile, verificabile
e condivisibile formulare un'ipotesi;
esprimerla in modo da prevedere alcune
conseguenze o eventi, deducibili dall'ipotesi
iniziale;
osservare se si produce l'evento previsto;
se l'evento si produce, la teoria non è
confermata, semplicemente non è stata
smentita e possiamo accettarla solo
provvisoriamente.
RICERCA = PROCESSO
DINAMICO E CIRCOLARE
RICERCA
PROBLEMA IPOTESI E
SPERIMENTAZIONE
NUOVA TEORIA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FASI DEL PROCESSO DI RICERCA
1. Identificare il problema di ricerca
2. Revisione della letteratura
3. Individuare le ipotesi e definire le variabili della ricerca
4. Progettazione della ricerca per verificare le ipotesi
5. Individuazione del campione e degli strumenti di ricerca
6. Esecuzione della ricerca
7. Raccolta ed analisi dei dati
8. Pubblicazione e distribuzione dei dati
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Fasi della ricerca
1. Identificare il problema di ricerca …
… infermieristica
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LA RICERCA INFERMIERISTICA E GLI STANDARD ASSISTENZIALI
INPUT OUTPUTPROCESSO
ORGANIZZATIVO(risorse) (prodotto)
Definizione del prodotto infermieristico
Definizione delle risorse infermieristiche
Definizione dei processi infermieristici
Definizione degli indicatori di assistenza inf.ca
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RESOURCES
PATIENTS
STAFF
CARING
ACTIVITY
CURE ACTIVITY
•HUMAN
•STRUCTURAL
•TECHNOLOGICAL
{•Nurse Staffing (Level and Competence)
•Support Staffing
PROCESS
OUTCOMES
HEALTH
•Mortality decrease
•Illnesses prevention
•Self-care
improvement
•Quality of life increase
OBJECTIVE
ORGANIZATIONAL APPROPRIATENESS
(RESOURCES/OUTCOMES)
OBJECTIVE
CLINICAL APPROPRIATENESS
(PROCESS/OUTCOMES)
6th European Conference of ACENDIO
A MODEL FOR NURSING GOVERNANCE: FROM THE RESOURCES TO THE OUTCOMES
NURSING PROCESS
NURSING VIGILANCE
PROCESSINPUT OUTPUT
L. LANCIA* - C. PETRUCCI * - R. ALVARO**
* UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA (ITALY)
**UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA (ITALY)
Buona relazione e buona comunicazione interdisciplinare
Autonomia e responsabilità Supporto di un superiore
infermiere esperto Controllo sulla pratica
infermieristica e sull’ambiente lavorativo
Supporto per la formazione Organico infermieristico
adeguato Supremo interesse per il paziente
SICUREZZA DEL PAZIENTE E NURSE
STAFFING: PRIMI DATI DI UNO STUDIO
PROSPETTICO
Identificare il problema di ricerca:
“che impatto ha l’assistenza infermieristica sugli esiti di
salute sperimentati dai pazienti ricoverati?”
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Fasi della ricerca
2. Revisione della letteratura
Ricerca Bibliografica
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COS’E’ LA
RICERCA
BIBLIOGRAFICA
E’ l’insieme di ricerche aventi lo scopo di
identificare e descrivere il contenuto
informativo di documenti di natura
scientifica.
(Prof. Pietro REDONDI. Leggere e scrivere. Fac. Psicologia. Univ. Bicocca. Milano).
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PERCHE’?
Valutare le esperienze
esistenti relative al problema
di interesse
Valutare i risultati già
ottenuti
Valutare i possibili errori o
carenze degli studi precedenti
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DOVE SI APPLICA?
In qualsiasi attività di carattere
scientifico in cui sia
necessario sapere come
cercare e sfruttare ciò che è
stato prodotto su un
determinato argomento.
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COSA SI CERCA?
Avere un quesito di partenza è
NECESSARIO ED IMPORTANTE!!!
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NEL MONDO IDEALE….
L’argomento di ricerca dovrebbe essere
individuato da chi si candida a svolgerlo, sulla
base delle sue preferenze, letture o esperienze
personali.
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NEL MONDO REALE….
In ambito universitario e
professionale è facile che
siano altri a suggerire o a
prescrivere la scelta del
nostro oggetto d’indagine.
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MA…….
Anche se sono altri a “suggerirci”
l’argomento dipende da NOI farlo nostro
o meno!
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NON LO CONOSCO,
ma mi piacerebbe
capirlo…
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LE FORME DELLA
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
Libro
Rivista Scientifica
Comunicazione Congressuale
Tesi di Laurea
Recensione
Linee guida
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
LE FORME DELLA
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
IL LIBRO
Trattato (coerenza di argomenti)
Manuale (strumenti metodologici ed operativi)
Monografia (Aggiorn. Specialistici)
Atlante
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LA RIVISTA SCIENTIFICA
In campo scientifico:
“Se i libri possono costituire la base,le riviste sono essenziali permantenersi adeguatamente al passodei progressi”
Kassirer JP. NEJM
LE FORME DELLA
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Ha uno o più curatori (editor) ed un comitato di
redazione (associate editors) che cura il
processo di revisione tra pari (peer review) degli
articoli sottoposti per la pubblicazione.
Il comitato di redazione si serve di revisori
(referees) e redige un rapporto per l’editor.
I Referees valutano il lavoro, preparano un
rapporto critico ed una lettera riservata
all’associate editor circa l’accettabilità o meno del
contributo scientifico.
LA RIVISTA SCIENTIFICA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
I CONTENUTI DELLA
RIVISTA SCIENTIFICA
Articolo originale: fornisce una descrizione puntuale di unaricerca e dei risultati ottenuti (abstract, introduzione, obiettivi,materiali e metodi, risultati, discussione, conclusioni, bibliografia)
Rassegna (o Review): rappresenta un’integrazione con sintesicritica dei lavori pubblicati su uno specifico argomento
Editoriale: esprime punti di vista su un determinato argomentodi attualità (sintesi)
Lettera all’editore: descrive casi clinici insoliti, risultatisperimentali, nuovi strumenti o tecniche
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Il sistema di peer review garantisce la qualità delle pubblicazioni
Sono identificate dall’ ISSN
Le riviste scientifiche non sono
tutte uguali
IMPACT FACTOR =
N° citazioni nel biennio precedente
N° articoli pubblicati nel biennio sulla rivista
La RIVISTA SCIENTIFICA
IMPACT FACTOR NEL NURSING 2007
Titolo Abbrev Rivista Impact factor
Birth-ISS Perinat C 1.836
Nurs Res 1.528
Am J Crit Care 1.343
Res Nurs Health 1.077
J Clin Nurs 1.027
Nurs Sci Quart 0.980
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IMPACT FACTOR NEL NURSING 2009
Titolo Abbrev Rivista Impact factor
Worldv evid-based NU 1.944
Birth-ISS Perinat C 1.919
Int J Nurs Stud 1.910
Oncol Nurs Forum 1.907
Nurs Res 1.798
Am J Crit Care 1.658
Nurs Outlook 1.541
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IMPACT FACTOR NEL 2009
Titolo Abbrev Rivista Impact factor
CA-CANCER J CLIN 87.925
ACTA CRYSTALLOGR A 49.926
NEW ENGL J MED 47.050
NAT REV MOL CELL BIO 42.198
ANNU REV IMMUNOL 37.902
PHYSIOL REV 37.726
CHEM REV 35.957
NATURE 34.480
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
NURSING: RIVISTE ITALIANE
Generaliste: Ass. Inf e Ricerca; Prof.ni
Inf.; L’inferm. Basata sulle evidenze; Nursing
Oggi; Intern. Nurs. Persp.; Mondo
infermieristico.
Specialistiche: NEU; Scenario;
Dibattito;Manag. Inf.; Orientam. ANIPIO;
Rivista AICO; Il diabete e l’inf.; Inf. e chir.;
Nurs. oggi Oncol.; Nurs. oggi Ger; Soccorso
oggi; Emerg. Care Jnl
Multidisciplinari: Riv. Dir. Delle prof.
Sanit.; Bioetica; L’arco di Giano; Janus;
Tendenze Nuove; Quality Ass.
Riviste dei collegi IPASVI
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INDICIZZAZIONE
Assegnazione di uno o più caratteri di riconoscimento o di recupero ad un documento. (Serrai 1974)
L'indicizzazione è la tecnica per costruire accessi attraverso il contenuto semantico dei documenti. Caffo (1988)
Indicizzare significa creare indici, cioè un'organizzazione sistematica di oggetti simbolici (parole, frasi, codici alfa-numerici) finalizzati a consentire a un utente di
trovare l'informazione relativa a un documento ospitato in un determinato archivio. Bogliolo (1998)
Rappresentazione sintetica [dei contenuti] dei documenti mediante l'attribuzione di indici ricercabili. Gnoli (2000)
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INDICIZZAZIONE per TERMINI
Linguaggio naturale
Parole chiave dal Titolo, dall’abstract
Ricerca semplice
Rumore di fondo
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INDICIZZAZIONE per SOGGETTI
Linguaggio “controllato”
Rapporto biunivoco termini↔concetti
Ricerca mirata
Articoli
pertinenti
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La Comunicazione congressuale: orale o poster.
La Tesi di Laurea: sperimentale o compilativa.
La Recensione: segnalazione di libri.
Le Linee Guida: pubblicate da organismi, agenzie o
società autorevoli, periodicamente riviste e aggiornate.
ALTRE FORME DI COMUNICAZIONE
SCIENTIFICA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
LA BIBLIOGRAFIA
Una bibliografia (a stampa
o elettronica) è un elenco di
documenti e opere
(manoscritti, libri, articoli,
film, interviste, siti)
esistenti su determinati
argomenti, ma senza
l’indicazione di dove essi si
trovano fisicamente.
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I CATALOGHI
I cataloghi (a schede oelettronici) sono lafotografia delpatrimonio di libri eperiodici che si trovafisicamente presentenella biblioteca inoggetto
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DICONO DI INTERNET ….
“… Internet dovrà smettere di sembrare il più
grande mercatino delle pulci del mondo…”
(John Rennie, editor in chief di Scientific American)
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
AFFIDABILITA’
DEI DOCUMENTI TROVATI IN RETE
Valutare l’accuratezza della risorsa informativa
Valutare l’autorità delle fonti informative
Valutare l’oggettività della risorsa informativa
Verificare l’aggiornamento del documento
Valutare la copertura informativa del documento
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PRINCIPALI DATA BASE BIBLIOGRAFICI PER LE SCIENZE
ASSISTENZIALI:
PUBMED E CINHAL
DOVE REPERIRE I DOCUMENTI?
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BANCHE DATI
caratteristiche principali
permettono una ricerca veloce
per la maggior parte delle
pubblicazioni è disponibile un
abstract
si possono utilizzare più
modalità di ricerca nello stesso
momento (e quindi la ricerca non
è limitata ai soggetti e agli autori
come per i repertori cartacei).
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Database bibliografico biomedico prodotto dallaNational Library of Medicine (USA)
Per più dell’80% è in lingua inglese
Comprende in parte e continua l’Index Medicus(creato nel 1879)
Indicizza più di 20 milioni di articoli pubblicati dal1966 a oggi su ricerca clinica, oncologia,odontoiatria, scienze infermieristiche, veterinaria, dicirca 4000 periodici biomedici (ca 1/6 dellaproduzione mondiale)
Ca il 40% sono di provenienza USA
L’accesso è gratuito tramite il fornitore PubMed
PUBMED
WWW.NCBI.NLM.NIH.GOV/ENTREZ/QUERY.FCGI
E’ tra i più vecchi e completi repertori bibliografici delle scienze infermieristiche
Nato nel 1961 come CINL vede la sua veste definitiva nel 1977, integrato con la letteratura di discipline collaterali
Recensisce più di 1200 riviste, oltre a materiale diverso come libri, atti, audiovisivi e standard
L’accesso è a pagamento, ma è possibile collegarsi gratuitamente per gli utenti della rete universitaria o rivolgersi alle biblioteche
CINHAL
(CUMULATIVE INDEX TO NURSING AND ALLIED HEALTH
LITERATURE)
WWW.CINHAL.COM
COLLEGAMENTO A PUBMED
IL THESAURUS MeSH
MEDICAL SUBJECT HEADING
E’ un vocabolario dove i sinonimi sono raggruppati
Utilizzo dei filtriSupponiamo di cercare delle review pubblicate
in lingua inglese negli ultimi due anni su soggetti maschi di mezza età con complicazioni dovute all'ipertensione, cioè di applicare alcuni filtri alla nostra ricerca precedente.
documenti La Clipboard (Blocco Appunti) permette di salvare temporaneamente e visualizzare
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citazioni che si possono
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desiderato (N.B.: con PubMed, quello che vedi è
quello che effettivamente è. Se non vedi un
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
E ORA…..
LEGGERE!!!!
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RICAPITOLANDO….
1° Fase: Definire l’argomento della ricerca bibliografica
2° Fase: Trasformare l’argomento della ricerca in parole chiave
3° Fase: Prima di consultare i repertori, visionare le voci di thesaurus e decidere la modalità di ricerca (testo libero, campi, thesaurus) con eventuale impiego degli operatori booleani
4° Fase: Per ricerche bibliografiche che hanno come finalità la pratica clinica è sufficiente indagare fino ad un massimo di cinque anni, mentre per un progetto di ricerca fino a 10 anni.
E’ consigliabile consultare più repertori bibliografici.
Per ricerche storiche occorre rivolgersi alle biblioteche cartacee
5° Fase: Ottenuti i records della ricerca, occorre leggerli prestando attenzione al titolo, abstract, parole del thesaurus.
Se la ricerca è stata effettuata con voci di thesaurus i records restituiti saranno senz’altro pertinenti
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RICAPITOLANDO….6° Fase: Se non si reperisce materiale sufficiente ad uno specifico argomento, è
possibile la consultazione o l’interrogazione di Newsgroup, Forum, Bacheche
elettroniche, Mailing List.
7° Fase: Ottenute le citazioni relative alla ricerca svolta si passa alla fase di
recupero delle pubblicazioni originali.
In caso di difficoltà di reperimento di quest’ultime, al sito:
Aiken LH…….Hospital nurse staffing and patient mortality, nurse
burnout, and job dissatisfation. JAMA.2002.288(16):1987-1993
Aiken LH …….Hospital restructuring: does it adversely affect care and
outcomes? J Nurs Admin 2000; 30(10):457-465.
Unruh, L. Nurse staffing and patient, nurse, financial outcomes. AJN. 2008.
108(1), 62-71.
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RIASSUMENDO……..
Dalla letteratura esaminata emerge che gli esiti sulla salute dei pazienti sensibili al modello di organico infermieristico presente nella struttura ospedaliera sono:
la lunghezza della degenza,
la frequenza di eventi avversi tra cui
le infezioni del tratto urinario,
le emorragie del tratto gastrointestinale superiore,
le polmoniti nosocomiali,
gli arresti cardiaci o lo shock e
le “failures to rescue”
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RIASSUMENDO……..
Altri autori nelle loro ricerche sostengono che un modello adeguato di organico infermieristico può ridurre gli esiti negativi
mortalità a 30 giorni,
cadute,
errori nella somministrazione dei farmaci,
durata del ricovero,
ricambio degli infermieri e
insoddisfazione professionale
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RIASSUMENDO……..
…..ed incrementare gli esiti positivi:
soddisfazione dei pazienti per la gestione del dolore e
soddisfazione dei pazienti per gli interventi educativi ed assistenziali ricevuti.
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RIASSUMENDO……..
…..ed incrementare gli esiti positivi:
soddisfazione dei pazienti per la gestione del dolore e
soddisfazione dei pazienti per gli interventi educativi ed assistenziali ricevuti.
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RIASSUMENDO……..
Il miglioramento della qualità assistenziale che determina una serie di esiti positivi sui pazienti è legato a:
ore di assistenza diretta fornite unicamente dagli infermieri
ore di assistenza diretta fornite dall’intero staff
assistenziale (in relazione al grado di complessità assistenziale
dei pazienti)
esperienza e formazione professionale
comunicazione tra infermieri e medici
soddisfazione professionale
clima organizzativo (ambiente di lavoro)
Kane RL, et al., 2007. Nurse Staffing and Quality of Patient Care. AHRQ Publication No.
07-E005.
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FASI DEL PROCESSO DI RICERCA
1. Identificare il problema di ricerca
2. Revisione della letteratura
3. Individuare le ipotesi e definire le variabili della ricerca
4. Progettazione della ricerca per verificare le ipotesi
5. Individuazione del campione e degli strumenti di ricerca
6. Esecuzione della ricerca
7. Raccolta ed analisi dei dati
8. Pubblicazione e distribuzione dei dati
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Fasi della ricerca
3. Individuare le ipotesi e definire le variabili della ricerca
Esiste una differenza
significativa tra num. di pz
con esiti negativi
relativamente alle variabili
confrontate per tipologie di
reparto omogenee?
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Nurse staffing Patterns
Patient and nurse outcomes
•Adverse Events
•Length of stay
•Nurses satisfaction and stress
OBIETTIVI
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NOAP STUDY
(VARIABILI ED IPOTESI DI RICERCA)
UNITA’
OPERATIVE
PATIENTS/NURSES
OUTCOMES
STAFFING
PATTERNS
IPOTESI
•Area critica
•Degenza
ordinaria
•RCP (pz)
•DECUBITO (pz)
•FEBBRE in CV/CVC
(pz)
•SODDISFAZIONE (inf)
Età
Carico di lavoro
Mix formativo
Anni di servizio
Mix di organico
Processo di
nursing
Esiste
un’associazione tra
caratteristiche dell’
organico ed esiti su
pazienti ed
infermieri?
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Fasi della ricerca
4. Progettazione della ricerca per verificare le ipotesi
METODI
UNITA’ DI ANALISI: Reparti di degenza
ospedalieri
TIPOLOGIA DELLO STUDIO: longitudinale
prospettico
_________________________________________
FASE 1: indagine trasversale
FASE 2: follow up
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ALCUNI AMBITI DELLA RICERCA
BIOMEDICA
Frequenza del problema
(misure di prevalenza e di incidenza –
studi clinici osservazionali)
Causa del problema
(studi clinici osservazionali)
Trattamento del problema
(studi clinici sperimentali)
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APPROCCI INVESTIGATIVI NELLA
RICERCA BIOMEDICA
STUDI SPERIMENTALI
(CLINICI)
STUDI OSSERVAZIONALI
(EPIDEMIOLOGICI)
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Approccio investigativo
STUDI SPERIMENTALI
Sono studi in cui il ricercatore interviene attivamente
modificando alcuni parametri e valutando gli effetti
del suo intervento.
Per motivi etici sono più diffusi nella ricerca preclinica.
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Approccio investigativo
STUDI OSSERVAZIONALI
Sono studi in cui il ricercatore si limita ad “osservare” una certa
situazione. Possono essere individuati fattori di rischio.
Non vi è alcun intervento da parte del ricercatore, che si limita a
raccogliere i dati ed a confrontarli.
Hanno un livello di evidenza minore di quelli sperimentali,
rispetto ai quali, pero’, sono solitamente meno costosi.
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STUDI OSSERVAZIONALI
Studi trasversali o di prevalenza (cross-
sectional studies)
Studi longitudinali prospettici (cohort studies)
Studi longitudinali retrospettivi (case-control
studies)
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STUDI TRASVERSALI
CROSS-SECTIONAL STUDIES
QUAL E’ LA SITUAZIONE ATTUALE?
Definire la popolazione dello studio
Definire il campione
Definire l’ambito dello studio (il caso)
Raccolta dati
Analisi
La stima della prevalenza (P=M/N in un determinato momento) può essere utile
per prevedere i bisogni di assistenza sanitaria.
Non può essere usata per valutarne la correlazione con i fattori di rischio. Per tale
valutazione sono necessari studi di coorte.
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
STUDI LONGITUDINALI
MALATTIA MALATTIA
STUDIO
retrospettivo prospettico
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
STUDI DI COORTE
COHORT STUDIES
COSA SUCCEDERA’ IN FUTURO? (studio prospettico)
Definire l’ipotesi
Definire la popolazione oggetto dello studio (es. anno di nascita, popolazione
residente, esposizione a industrie, ecc)
Identificare gli esposti e i non esposti ai fattori di rischio (questionari, misure
cliniche, documentazione di esposizione occupazionale, ecc)
Escludere le persone che già presentano la malattia
Follow up
Monitorizzare gli eventi
Gli studi di coorte (o longitudinali prospettici ) implicano il “follow-up” degli individui.
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Gruppo di pazienti
Esposti
Non esposti
Non malati (b)
Malati (a)
Non malati (d)
Malati (c)
STUDI DI COORTE
COHORT STUDIES
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HBsAg
HCC
SI
HCC
NO
TOTALE
SI 40 (a) 3.414 (b) 3.454
NO 1 (c) 19.252 (d) 19.253
TOTALE 41 22.666 22.707
L’infezione cronica di Epatite B (HBV) può essere la causa del carcinoma epatocellulare
(HCC)?
Risk of HCC in HBsAg pos = 40/3.454 (a/a+b) = 0,01158
Risk of HCC in HBsAg neg = 1/19.253 (c/c+d) = 0,00005
Relative Risk (RR) = 0,01158 / 0,00005 = 223
Il rischio d’insorgenza di un carcinoma epatocellulare è 223 volte più alto
negli individui ’HBs Ag positivi rispetto a quelli negativi.
Beasley et al. Lancet 1981 1129-33
COHORT STUDIES
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Ciga
“rischio relativo"
Il rischio relativo è il rapporto fra il rischio nel gruppo degli esposti e il rischio
nel gruppo dei non esposti rette smoking and lung cancer (LC)
Doll and Hill BMJ 1950: 739-748
Risk Ratio
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
STUDI DI COORTE
PROSPETTICI PROPRIAMENTE DETTI
PROSPETTICI STORICI
COHORT STUDIES
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FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
COHORT STUDIES
PRO CONTRO
Studiano le esposizioni rare Inefficaci nelle malattie rare