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1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2010-2011 1
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L'offerta formativa parte prima

Nov 03, 2014

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2010-2011

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COS'E' IL P.O.F.

Il POF è il documento pubblico in cui si esplicita l'autonomia scolastica, la flessibilità curricolare ed organizzativa, la responsabilità della scuola nel prendere decisioni. E' approvato dal Consiglio di Istituto, elaborato dal Collegio dei Docenti, redatto materialmente dalle Funzioni Strumentali ad esso preposte. Rappresenta l'identità dell'istituto scolastico, sia sul piano didattico-educativo, sia sul piano organizzativo-gestionale. Scaturisce da una riflessione sui bisogni educativi espressi dal contesto sociale, culturale ed economico, dalle diverse esigenze formative degli alunni, dalle attese espresse dalle famiglie, dichiara le scelte educative, didattiche, curricolari ed organizzative di fondo, in coerenza con gli obiettivi generali nazionali. E' strutturato in una parte, relativa agli indirizzi generali, che rimane sostanzialmente invariata nell'arco del triennio e da una parte che si modifica in relazione ai diversi progetti.

Premessa2

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Il periodo storico attuale presenta una complessità di eventi e di problematiche le quali mettono, di per sé, in continua discussione la fisionomia stessa della scuola pubblica, chiamata a svolgere compiti ampi di inclusione sociale, oltre che di adeguamento del proprio ruolo in quanto Istituzione che opera in sinergia con altre, non solo con la famiglia, ma anche con altri Enti o Istituzioni, i quali, oggettivamente, rivestono una funzione educativa. La scuola è stata definita come "cantiere aperto" nel riconoscimento dello sforzo che da anni è in essere, anche indipendentemente dalle parti politiche, per offrire un servizio adeguato ai bisogni attuali. La scuola pubblica ha, come principale finalità, la formazione dell'uomo e del cittadino; a tal fine, il Collegio Docenti, avvalendosi dell'ausilio di Commissioni appositamente istituite, definisce le linee generali della progettazione educativa e didattica. Vi sono attività che rivestono in forma particolarmente esplicita e forte una valenza educativa (Educazione all'Affettività, alla Salute, alla Cittadinanza ed alla Costituzione), altre che sono legate a qualche disciplina, ma contengono evidenti richiami all'acquisizione di comportamenti corretti (educazione alla salvaguardia dell'ambiente): tuttavia, anche il lavoro curricolare, quello legato alla quotidianità, presenta una diffusa, pervasiva tensione in tali direzioni. Partendo dall'analisi dei bisogni dell'utenza, collocata nel contesto socio-culturale del luogo, l'acquisizione dei contenuti delle varie discipline è lo strumento attraverso cui consolidare capacità e competenze in campo logico, linguistico, comunicativo, operativo, che costituiscono il presupposto di una crescita culturale ed umana, di una realistica conoscenza di sé, di un equilibrato rapporto con il mondo, di un armonico sviluppo della personalità. Se si intende, per orientamento, una relazione d'aiuto finalizzata a promuovere un corretto processo identitario (consapevolezza di sé, delle proprie attitudini, della necessità di progettare il futuro), la valenza orientativa percorre trasversalmente il percorso dell'intero triennio. La dimensione formativa, unita ad una corretta informazione, aiuta gli alunni ad effettuare scelte realistiche, flessibili, gratificanti e utili anche per gli equilibri sociali.

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I principi fondamentali

L'Istituto Comprensivo di Lanzara (Castel San Giorgio- Salerno) fa propri i principi fondamentali del dettato costituzionale e della Carta dei Diritti dello studente, con una particolare attenzione per l'articolo tre della Costituzione:“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.”Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per: differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti

gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d’emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti

perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all’autostima

“emozionare” – promuovere intelligenza creativa – far emergere il talento espressivo dello studente

promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e pluriconfessionali; ciò è possibile se il dialogo tra tutte le componenti e le Istituzioni democratiche rimuoverà gli ostacoli che ora limitano di fatto l’eguaglianza dei cittadini

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento

rendere chiare le ragioni delle scelte educativo-formative, favorendone la visibilità

L'arricchimento e la diversificazione del percorso formativo sono finalizzati a garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale e la scuola s’impegna a far sì che ogni attività didattica sia rivolta sempre alla totalità degli alunni e delle alunne

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la fruizione del servizio di refezione non sia limitata o ridotta per motivi religiosi o d'opinione: la famiglia ha diritto di chiedere che taluni cibi vengano sostituiti con altri di pari valore nutrizionale

la frequenza scolastica di alunni che soffrono di temporanei e limitati impedimenti fisici possa essere agevolata da interventi di sostegno utilizzando anche strategie multimediali ed informatiche (postazioni mobili, audiovisivi, cooperazione attiva dei compagni)

Imparzialità, regolarità, visibilitàGli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparzialeLa scuola garantisce qualità e pari opportunità nella formazione delle classi, dei gruppi, degli intergruppi e delle sezioni

nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori

nell’assegnazione degli insegnanti, in particolare di quelli di sostegno

nella formulazione degli orari dei docenti

Nei casi di emergenza (per esempio: inagibilità dei locali a causa di eventi straordinari) la scuola garantisce comunque un'adeguata e tempestiva informazione alle famiglie.La fruizione delle ferie da parte del personale docente non può comunque contrastare con la necessità di garantire la continuità delle attività di insegnamento.

La scuola è:

“opificio di cultura”produttrice diinnovazione

luogo della ricerca

luogo della memoria luogo dell’identitàluogo del pensiero

critico

e-laboratorio dinuova conoscenza

luogo dello starbene insieme

luogo della libertà(il sapere rende liberi)

luogo dellerelazioni significative

luogo della ricerca delleipotesi e delle scoperte

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Il nostro Istituto si chiama : Istituto Comprensivo “Autonomia ‘84”

e comprende:

Plesso : Scuola Secondaria di I° Grado di Lanzara Plesso :Scuola Primaria di Lanzara plesso :Scuola primaria di Trivio-Codola Plesso :Scuola dell’Infanzia di Lanzara Plesso: Scuola dell’Infanzia di Castelluccio

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Plesso: Scuola Secondaria I°Grado

Via: Calvanese,22

Tel e Fax 081-5612111

Plesso: Scuola Primaria di Lanzara

Via : FerrentinoTel : 081- 5162380

Plesso : Scuola Primaria di Trivio –CodolaVia: Paterno 17Tel 081-5161471

Plesso Scuola dell’Infanzia di Lanzara

Via FerrentinoTel : 081-5162380

Plesso Scuola dell’Infanzia di Catelluccio

Via: Mons. Grimaldi Tel 081-952209

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L’Istituto Comprensivo“Autonomia 84” di Lanzara nato dal 1 settembre 2000 in seguito ai processi di riordino e razionalizzazione della rete scolastica, e di autonomia organizzatia e didattica(legge 59/97), comprende:

la Scuola dell’Infanzia di Castelluccio, la Scuola dell’Infanziadi Lanzara, la Scuola Primaria di Trivio-Codola , la Scuola Primariadi Lanzara e la la Scuola Secondaria di I° grado di Lanzara

Presso la Scuola Secondaria di I°grado sono situati gli uffici di Dirigenza scolastica e amministrativa .

Analisi del contesto economico e socio-culturale

Origini storicheI primi abitanti delle terre di Castel San giorgio , di cui Lanzara ne è una delle maggiori frazioni, possono essere fatte risalire ai primitivi insediamenti osco-sarrasti, poi greco-etruschi, romani ed infine longobardi.Nel corso delle guerre puniche il paese fu attraversato da Annibale presso la Montagna spaccata, da allora denominata” il Passo dell’Orco”(dal nome che fu dato al sanguinoso Annibale) e per un certo periodo le sue truppe stanziarono per un certo periodo di tempo presso i vari casali che oggi sono frazioni superiori ed inferiori , come dimostrato dagli antichi resti del castrum che ancora si erge sulla collina alle spalle del paese.Castel Sangiorgio ha vissuto brillantemente in epoca romana grazie alla riconoscenza del Senato romano per aver cercato di arrestare Annibale, il Medioevo ed il Rinascimento a cui possone essere fatte risalire le splendide Chiese di San Salvatore, Santa Barbara,Santa Maria a Castello e tutta una serie di edifici che ne provano lo splendore storico e culturale. Non solo il centro storico, Castel San Giorgio è caratterizzata da vicoli, stradine, salite a gradoni (i cosiddetti pendini) abbarbicati fino alla montagna. Particolarmente interessante è il "1° pendino Lombardi", dominato da un tempietto con un realistico Crocifisso, il quale conduce sino ad una sorta di "cittadella religiosa" formata dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dalla Congrega dell'Immacolata Concezione" e dal "Monastero delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia". Sempre nel centro storico, sono di rilievo i "Vicoli di Casa Izzo". Caratteristici vicoli poi si trovano soprattutto nella frazione di Lanzara ("vicolo degli Scalpellini" e "vicolo Setteventi"), ma anche in altre frazioni.

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Castel San Giorgio è stato al centro di ogni avvenimento che ha riguardato il territorio nocerino sarnese, proprio a causa della sua posizione "cerniera" tra l'Agro e l'Irno.

Posizione geograficaGeograficamente inserito al centro della valle del Sarno, il paese di Castel San Giorgio che si estende per 13,63 km , è posto a 90m s.l.m. e dista dal capoluogo di provincia 19 km. Caratterizzato dalla presenza di colline di tipo calcareo-dolomitico e da una zona pianeggiante di formazione sedimentaria, il territorio è stato classificato fra quelli che presentano un rischio sismico medio. Il paese è attraversato dal torrente Solforano, che inonda frequentemente arrecando notevoli danni.La collocazione geografica e la presenza di un casello dell’autostrada A30 rendono facili e veloci i collegamenti con i principali centri della Campania.Economia e societàUna recente indagine statistica ha rilevato un basso tasso di disoccupazione dei padri; e molte donne sono assorbite come lavoratrici stagionali delle aziende conserviere del territorio. Il paese,inoltre, è sede di importanti opifici di rinomanza nazionale ed internazionale nel settore delle industrie conserviere, della lavorazione della banda stagnata, nonché di produzione di prodotti artistici inceramica. Notevole il terziario, come si evince dalla presenza di numerosi negozi, supermercati, piccoleaziende artigianali, pizzerie, bar.Anche il tasso di scolarizzazione continua ad innalzarsi;infatti risulta in notevole aumento il numero di coloro che hanno terminato gli studi conseguendo un diploma di scuola secondaria. Sul territorio sono presenti diverse associazioni a carattere sportivo-ricreativo e socio-culturale. Il Comune offre iniziative di supporto alle famiglie, attività formative e culturali durante l’anno e, in estate, attività ludico associative per i ragazzi della primaria e della secondaria di I grado (“Estate insieme”). La Parrocchia affianca la famiglia e la scuola nell’educazione morale e civile soprattutto dei ragazzi e degli adolescenti.

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La scuolaLa scuola si collega con la realtà locale e con essa interagisce promuovendo la partecipazione egarantendo la trasparenza delle sue azioniIl nostro Istituto che accoglie gli alunni dalla Scuola dell’Infanzia sino alla Scuola Secondaria di I°grado , fa dell’istituzione scolastica il principale ente formativo del territorio, centro di ritrovo , di accoglienza per gli alunni che vengono seguiti nella loro crescita con progetti curriculari ed extracurriculari elaborati in base alle esigenze del territorio ed agli interessi dimostrati dagli stessi allievi, e di orientamento per la scelta del successivo percorso di studi anche in relazione all’avviamento professionale.

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FINALITÀ E STRATEGIE

Secondo le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell'Infanzia (allegato A al DL n. 59/2004) "la Scuola dell'infanzia concorre all'educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell'identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie.[…] La scuola dell'infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell'agire relazionale, dell'esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini".

Alla Scuola Primaria è invece affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali e "di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità fino alle prime sistemazione logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese) oltre la lingua italiana, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.” (Art. 5 D.L. 59/2004).

Nell'articolo 9 dello stesso D.L. si parla invece delle ”Finalità della scuola secondaria di I° grado” . Essa “ è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.”

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In particolare le finalità specifiche del nostro Istituto sono queste:

L

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Partendo dalle esigenze degli alunni, delle loro famiglie e dai bisogni della società

Partendo dalle esigenze degli alunni, delle loro famiglie e dai bisogni della società

con un impiego delle risorse della Scuola e del Territorio,

utilizzando una didattica laboratoriale, attiva e sperimentale, nel rispetto dei contenuti di programma, con strumenti

avendo come cardini l'aggiornamento professionale e la progettualità

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A definizione di tali progetti è il risultato di un percorso di ricerca realizzato nel corsodegli anni grazie alle professionalità specifiche di tutte le componenti e portato a compimento dall’Autonomia scolastica di cui le scuole sono dotate.

Tale scelta connota la fisionomia dell’Istituto dando conto anche delle attività che nel tempo hanno caratterizzato l’azione didattica, la formazione del personale, la ricerca didattico-educativa, l’organizzazione, l’amministrazione e i rapporti con il complesso degli enti, delle associazioni e di tutte le risorse presenti nel Territorio in cui la Scuola opera.

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Il nostro Istituto pone le basi per la formazione di un cittadino europeo capace di partecipare positivamente al percorso di sviluppo della società moderna e promuove cultura nel territorio mediante tre progetti portanti del Piano dell’Offerta Formativa:

1.     Pensare, conoscere e comunicareØ      per creare negli alunni consapevolezza ed autonomia nei processi di

apprendimentoØ      per creare una solida base culturale e di conoscenzeØ      per promuovere e favorire la cultura della scienza e della tecnica, indispensabile

per l'inserimento nella società contemporaneaØ      per promuovere e favorire la cultura della comunicazione attraverso

l'apprendimento dei linguaggi verbali e non verbali, delle lingue comunitarie e dei linguaggi multimediali

2.     Star bene con se stessi, a scuola, nella comunità, nel territorioØ      per favorire la consapevolezza di sé e uno sviluppo armonico della personalitàØ      per favorire l’orientamento formativo, anche attraverso il collegamento con i

diversi ordini di Scuola e la pluralità delle esperienze realizzateØ      per favorire il successo scolastico di ogni allievoØ      per educare alla legalità (rispetto delle norme generali, stradali…), alla

solidarietà e all'accettazione reciproca, nel rispetto dei diritti e nell’accettazione dei doveri

Ø      per educare alla salute, anche attraverso la pratica sportivaØ      per educare alla conoscenza dell’ambiente e ad un utilizzo consapevole delle

sue risorse

3. Costruire una scuola di qualità, promuovere cultura nel territorio

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L’offerta formativa

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI GENERALICoerentemente a quanto enunciato dalle finalità istituzionali della scuola, l’azione didattica persegue obiettivi- unitari (trasversali e interdisciplinari), riconoscendo nei singoli ambiti disciplinari

la presenza di valori formativi rivolti alla crescita globale della persona,- specifici (curricolari e disciplinari), costituendo in ciascun ambito e disciplina

percorsi didattici orientati all’acquisizione ed al rinforzo dei contenuti e delle competenze specifiche dei diversi saperi,

- operativi (aspetti teorici e aspetti applicativi delle discipline), per valorizzare le potenzialità e le capacità di ogni studente.

Pertanto la programmazione didattica annuale, periodica e settimanale/giornaliera si muove nella triplice direzione- dell’unitarietà, promuovendo il passaggio graduale dall’esperienza alla

comprensione ed al giudizio critico,- della disciplinarità, passando dalla prima alfabetizzazione all’acquisizione di

elementi di analisi, sintesi, valutazione critica dei contenuti,- dell’operatività, sottolineando nelle discipline di apprendimento la pari dignità

del momento teorico con quello applicativo.

PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVILa visione integrale della persona, che anche le Nuove Indicazioni pongono al centro dell’azione didattica, esige la personalizzazione della programmazione e degli interventi, nella duplice direzione di- costruire i percorsi personali di crescita e di apprendimento dei ragazzi

tenendo conto delle loro doti, capacità, difficoltà, limiti;- confermare e mantenere integro il valore dell’appartenenza a un gruppo, nel

quale si devono interiorizzare le norme della convivenza civile e democratica e si sperimentano i valori irrinunciabili della solidarietà e della cooperazione.

Sempre in ottemperanza a questi due criteri pedagogici, il Collegio docenti ha deliberato di mantenere nel gruppo docente operante nella sezione/classe il soggetto che condivide nella piena collegialità tutte le responsabilità educative nei confronti di ciascun gruppo classe e di ciascun alunno.

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LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Concretamente l’identificazione degli obiettivi da perseguire avviene perciò a livello- di Istituto( Collegio Docenti) dove si definiscono le scelte valoriali, gli indirizzi didattici ed organizzativi, nel rispetto dei vincoli normativi ed amministrativi e utilizzando opportunamente le risorse disponibili: tutto ciò costituisce il contenuto del POF;- di classe/sezione (team modulo e consigli di classe) curando l’unitarietà ed integralità dell’intervento educativo e nello stesso tempo la trasversalità e organicità dell’azione didattica disciplinare: - di ambito disciplinare (gruppi di “classi parallele” ) assicurando la specificità dell’azione didattica nei singoli ambiti, l’omogeneità dei percorsi didattici pur nella differenza delle esigenze tra diverse classi e gruppi, la continuità negli snodi temporali, soprattutto nei passaggi di classe e di ordine di scuola.

DISCIPLINE E CAMPI D’ESPERIENZA NEL CURRICOLO DI BASE

Per la SCUOLA DELL’INFANZIA, l’attività educativa ruota intorno a cinque campi d’esperienza:

a. il sé e l’altro

b. il corpo in movimento

c. linguaggi, creatività, espressione

d. i discorsi e le parole

e. la conoscenza del mondo

Tali campi non sono tuttavia legati ad uno specifico monte ore in quanto rappresentano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino in un contesto flessibile.

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SCUOLA PRIMARIA

I anno I biennio II biennio

classe PRIMA Classe

SECONDA

Classe TERZA classe QUARTA classe QUINTA

30 ore 30ore 30ore 30 ore 30 ore 9 h italiano

2h storia

1h geografia

1h Cittadinanza e Cost

ituzione 5h

Matematica

2 h

Scienze

2 h

L2 (inglese)

1 h

tecnologia

2h

arte e

immagine

9 h italiano 2h

storia 1h

geografia 1h

Cittadinanza e Cost

ituzione 5h

Matematica

2 h

Scienze

2 h

L2 (inglese)

1 h

tecnologia

2h

arte e

8 h italiano 2h storia 1h geografia

1h

Cittadinanza e Cost

ituzione

5h Matematica

2 h Scienze

3 h L2 (inglese)

1 h tecnologia

2h arte e

immagine

1h Musica

2h Scienze

motorie e

sportive

2 2 h I.R.C.

9 h italiano 2h

storia 1h

geografia 1h

Cittadinanza e Cost

ituzione 5h

Matematica

2 h

Scienze

3 h

L2 (inglese)

1 h

tecnologia

2h

arte e

8 h italiano 2h storia 1h geografia

1h Cittadinanza e Cost

ituzione

5h Matematica

22 h Scienze

33 h L2 (inglese)

1 h

tecnologia

2h

arte e

immagine

1h

Musica

2h

Scienze

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1h

Musica

2h

Scienze

motorie e

sportive

2 h

I.R.C.

immagine

1h

Musica

2h

Scienze

motorie e

sportive

2 h I.R.C.

immagine

1h

Musica

2h

Scienze

motorie e

sportive

2 h I.R.C.

motorie e

sportive

2 2h I.R.C.

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

I anno I biennio

classe PRIMA Classe SECONDA Classe TERZA

30 ore settimanali 30 ore settimanali 30 ore settimanali

5 ore italiano +approf. di narrativa

2ore storia 2 ore geografia 1 ora

Cittadinanza e

Costituzione 4 ore

matematica

2 ore scienze

3 ore L2

5 ore italiano +approf. di narrativa

2ore storia 2 ore

geografia 1 ora

Cittadinanza e

Costituzione 4 ore

matematica

2 ore scienze

1 5 ore italiano +approf. di narrativa

2ore storia

2 ore geografia

1 ora Cittadinanza e

Costituzione

4 ore

matematica

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(inglese)

2 ore di L2

(francese)

2 ore tecnologia

2 ore arte e

immagine

2 ore musica

2 orescienze

motorie e sportive

1 ora I.R.C.

3 ore L2

(inglese)

2 ore di L2

(francese)

2 ore

tecnologia

2 ore arte e

immagine

2 ore musica

2 orescienze

motorie e sportive

1 ora I.R.C.

2 ore

scienze

3 ore L2

(inglese)

2 ore di

L2 (francese)

2 ore

tecnologia

2 ore arte

e immagine

2 ore

musica

2

orescienze motorie e

sportive

1 ora I.R.C.

Tempo scuola: ore 8,15-13,15 dal lunedì al sabato

Classi a tempo prolungato : IA-IIA

I anno I biennio

classe PRIMA Classe SECONDA Classe TERZA

36 ore settimanali 36 ore settimanali

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15ore italiano-storia-geografia-cittadinanza e costituzione-narrativa-mensa

9 ore matematica-scienze-mensa

3 ore L2

(inglese)

2 ore di L2

(francese)

2 ore tecnologia

2 ore arte e

immagine

2 ore musica

2 orescienze

motorie e sportive

1 ora I.R.C.

15ore italiano-storia-geografia-cittadinanza e costituzione-narrativa-mensa

9 ore matematica-scienze-mensa

3 ore L2

(inglese)

2 ore di L2

(francese)

2 ore

tecnologia

2 ore arte e

immagine

2 ore musica

2 orescienze

motorie e sportive

1 ora I.R.C.

1

Tempo scuola: 8,15-13,15 nei giorni di martedì,mercoledì,venerdì ,sabato

8,15-17,15 nei giorni di lunedì e giovedì

Per gli specifici obiettivi disciplinari si rimanda alla programmazione didattica predisposta dai gruppi di docenti d’ambito all’inizio dell’anno scolastico; il raggiungimento di tali obiettivi viene costantemente monitorato attraverso coerenti attività di verifica.Gli alunni, i cui genitori optano per la proposta formativa della scuola, comprensiva dell’offerta facoltativo/opzionale, svolgono attività di laboratorio deliberate dal collegio dei docenti, tenendo conto delle priorità formative individuate e delle risorse offerte dalla scuola .

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OBIETTIVI TRASVERSALI

La SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO dell’Istituto Comprensivo di Lanzara riguardo gli obiettivi trasversali d’ordine cognitivo, disciplinare, affettivo e sociale, si propone di raggiungere i seguenti traguardi:

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L’alunno deve: saper sviluppare competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.

-Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica

-Conoscere i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea.-Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione._-Percepire, descrive e rappresentare forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create Consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)Sa sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e contro-esempi adeguati ed argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Valutare le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico. -Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

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La SCUOLA PRIMARIA dell’Istituto Comprensivo di Lanzara di Castel San Giorgio riguardo agli obiettivi trasversali d’ordine cognitivo, disciplinare, affettivo e sociale, si propone di raggiungere i seguenti traguardi:

L’alunno deve - dimostrare interesse e curiosità per le proposte didattiche

L’alunno deve- manifestare un adeguato livello di autostima e fiducia in sé- essere in grado di relazionarsi in modo positivo con l’adulto e i compagni

- saper organizzare tempi e modalità del proprio lavoro - dimostrare spirito di iniziativa e capacità decisionale - sapersi applicare con impegno e continuità nello studio - rispettare le fondamentali regole della convivenza a scuola - assumere responsabilità personali e sociali

L’alunno deve- ascoltare e osservare- concettualizzare e organizzare nella memoria i contenuti

dell’apprendimento- collegare informazioni e apprendimento

- rielaborare personalmente gli apprendimenti - esprimersi e comunicare in modo adeguato agli scopi, al contesto, all’interlocutore - esprimere posizioni critiche e valutazioni personali

L’alunno deve acquisire padronanza- delle fondamentali conoscenze delle discipline- delle fondamentali procedure e metodologie disciplinari- degli specifici linguaggi disciplinari

È utile ribadire quanto sia perciò fondamentale che, all’interno dei Piani di Studio Personalizzati, le scelte metodologiche, i contenuti e le attività proposte assumano un preciso valore formativo che riguardi la crescita e lo sviluppo globale dell’alunno.

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La SCUOLA DELL’INFANZIA dell’Istituto Comprensivo di Lanzara di Castel San Giorgio, come enunciato nelle Indicazioni per il Curricolo, si propone di raggiungere i seguenti traguardi di sviluppo, di carattere trasversale:

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Identità:

Il bambinodeve- imparare a star bene in un ambiente sociale allargato- sentirsi sicuro nell’affrontare nuove esperienze- imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuto come persona unica- sperimentare diversi ruoli.

Autonomia:

Il bambinodeve- interpretare e governa il proprio corpo- partecipare alle attività nei diversi contesti- aver fiducia in sé e si fida degli altri

- provare piacere nel fare da sé e nel chiedere aiuto- esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni- esplorare la realtà- comprendere e rispetta le regole della vita quotidiana- assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Competenza:

Il bambino:- impara a riflettere sulle esperienze- descrive la propria esperienza e la traduce in tracce personali- sviluppa l’attitudine a fare domande, riflettere e negoziare i significati

Cittadinanza

Il bambino deve- scoprire gli altri ed i loro bisogni- gestire i contrasti attraverso regole condivise- sperimentare la relazione ed il dialogo- esprime il proprio pensiero ed è attento a quello altrui.

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La progettazione del curricolo

• Progettazione D’ Istituto (Pof)• Progettazione Dipartimentale

(Programmazione Per Macro-Ibiettivi)• Progettazione Docente

(Programmazione Annuale)• Progettazione Extracurriculare

Per ciascun ambito disciplinare o materia di studio sono stati definiti macro – obiettivi disciplinari elaborati per classi parallele tendenti al raggiungimento dei traguardi formativi nazionali.

Il curricolo di classe,invece, è stato sviluppato attraverso la definizione di obiettivi specifici di apprendimento,attività , contenuti e metodologie, in relazione ai bisogni forativi di ciascun gruppo classe ed in relazione a specifici percorsi individualizzati di recupero e/o di potenziamento.

Le verifiche e le prove di valutazione, in itinere e finali, saranno elaborate in base agli obiettivi generali programmati(macro obiettivi) usando parametri , criteri e tipologie di prove elaborate dalla Commissione dei dipartimenti disciplinari e condivise per l’approvazione , in sede di Collegio Docenti.

La programmazione didattica annuale, periodica e settimanale/giornaliera si muoverà nella triplice direzione

• della disciplinarità, passando dalla prima alfabetizzazione all’acquisizione di elementi di analisi, sintesi, valutazione critica dei contenuti,

• dell’unitarietà, promuovendo il passaggio graduale dall’esperienza alla comprensione ed al giudizio critico,

• dell’operatività, sottolineando nelle discipline di apprendimento la pari dignità del momento teorico con quello applicativo.

La visione integrale della persona esige,inoltre, la personalizzazione della programmazione e degli interventi, nella duplice direzione di

• costruire i percorsi personali di crescita e di apprendimento dei ragazzi tenendo conto delle loro doti, capacità, difficoltà, limiti;

• confermare e mantenere integro il valore dell’appartenenza a un gruppo, nel quale si devono interiorizzare le norme della convivenza civile e democratica e si sperimentano i valori irrinunciabili della solidarietà e della cooperazione.

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Page 24: L'offerta formativa  parte prima

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Il curricolo ed i progetti

L’attività d’insegnamento si sviluppa intorno al curricolo fondato su obiettivi formativi di carattere disciplinare e interdisciplinare, cui si affiancano periodicamente sviluppi modulari generati da eventi forti o integrazioni che si rendono necessarie per rendere l’intenzionalità educativa più aderente ai bisogni del bambino e del territorio d’appartenenza.A tale proposito si ribadisce perciò che le attività progettuali che sono inserite nell’offerta formativa vogliono essere una risposta qualificata sul piano didattico e formativo ai bisogni educativi riscontrati.

Progetti scolastici

Hanno l'obiettivo di incrementare la dimensione scolastica dell'istruzione attraverso la cooperazione su qualunque tema di interesse comune. E' importante

che gli alunni siano coinvolti in ogni fase del progetto che sia favorito l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della

comunicazione che si lavori in gruppo e in modo interdisciplinare che si decida quale sarà il risultato concreto del progetto che siano previsti il monitoraggio e la valutazione del progetto

.

In fase di programmazione è bene ricordare che durante il progetto è possibile realizzare anche delle uscite didattiche ma

queste attività vanno programmate contestualmente al progetto e inserite nel modulo di programmazione

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Page 25: L'offerta formativa  parte prima

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MONITORAGGIO/VALUTAZIONE

Il processo di monitoraggio/valutazione prevede la realizzazione delle seguenti attività:  individuazione dei macrobiettivi di valutazione e strutturazione del sistema di

Monitoraggio e Valutazione di processo  elaborazione di strumenti per la rilevazione delle variabili individuate quali

indicatori di efficacia e della qualità dell’intervento  rilevazione dati analisi dati raccolti  eventuale ridefinizione(in itinere) dell’offerta formativa attivazione di processi di miglioramento stesura di un report finale

Pianificazione di una progettazione esecutiva

elaborazione calendario attivita’• stipula contratti o convenzioni• diffusione calendario attivita’• attivita’ extracurriculare• monitoraggio in itinere e prima validazione• attivita’ extracurriculare• monitoraggio finale• monitoraggio soddisfazione utenti• validazione finale

La verifica della progettazione consiste in un controllo del progetto (documento) al fine di accertarne la coerenza con gli elementi in entrata e la completezza del documento stesso. tale controllo deve essere verbalizzato.In ogni progetto devono essere presenti i seguenti elementi:

• obiettivi misurabili• informazioni sulle modalita’ di erogazione del servizio: caratteristiche del

servizio (chi, cosa, come e quando)• informazioni sulle risorse necessarie• criteri di accettazione (cosa deve produrre come minimo)

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Page 26: L'offerta formativa  parte prima

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Controlli della progettazione: Validazione

La validazione e’ un controllo finalizzato a valutare quanto un progetto e’ “funzionale” per l’utente rispetto alla sua erogazione. tale controllo deve essere verbalizzato.Nei servizi la validazione viene effettuata durante l’erogazione del servizio attraverso monitoraggi intermedi, ed alla fine con monitoraggi di fine quadrimestre, valutazione finale, soddisfazione utenti. La validazione del POF avviene nell’ultima riunione del collegio docenti a fine anno scolastico in cui devono essere valutati tutti i servizi offerti dall’istituto e l’efficacia dei processi amministrativi

Ampliamento dell’Offerta formativa : progetti curriculari ed extracurriculari

Scuola Secondaria di I° grado

• Giochi sportivi Studenteschi: classi I –II-III sez.A-B-C-D Prof. Testa Domenico finanziato MIUR

• Avvio lingua francese: classi:I sez. A-B-C 20 ore Prof.ssa Pisanti Carmela

• Recupero di Francese: Classi II –III D 20 ore Prof.ssa Sergio Maria Giovanna

• Ceramica artistica e tradizionale campana Classi II –III gruppo 8 alunni 64 ore funzionali Prof.ssa Greco Laura

Recupero di Matematica classi I-II-III sez. A-B-C-D 20 ore

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Prof. Colavolpe Rosa

• Il cineforum per l’Unità d’Italia classi III sez. A-B-C-D 12 ore di docenza 24 funzionali (per un totale di 36 ore di presenza docente ) Prof.Fasolino Lucia-Alfano Rachele-Fiorillo Carla

• Avvio di Lingua Inglese Classi I A-B-C 20 ore Prof. Celentano Giovanna

• Unità d’Italia i 150 anni…. Tutte le classi e sezioni 30 ore Prof.sse:Fasolino Lucia-Alfano Rachele

• Unità d’Italia i 150 anni…(teatro) Classi I-II-III sez A-B-C-D 30 ore Prof. Iemma Antonetta

• Latino classi II –III sez. A-B-C-D 25 ore Prof. Iemma Antonetta

• A scuola d’Informatica classi III sez. A-B-C 40 ore Prof. Rocco Alessandro-Testa Domenico

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Scuola Primaria di Lanzara e di Trivio

• Unità d’Italia, i 150 anni… classi III sez. A-B di Lanzara 90 ore per ciascun docente Ins:Galluzzo Anna Maria-Fimiani Anna-Schiavi Stefania

• Musica Maestro 5 classi III A-B 60 ore per ciascun docente Ins:Galluzzo Anna Maria-Fimiani Anna-Schiavi Stefania

• Unità d’Italia i 150 anni… Classe V A di Trivio 25 ore Ins. D’Arco Agnese

• Nel paese dei balocchi Classi I-IV sez. A di Trivio 84 ore Ins. Maniglia Rosanna-Califano Deborah-Claps Concetta

• Natale di note, note di Natale Classe I sez A di Trivio 20 ore per ciascun docente Ins. Maniglia Rosanna – Claps Concetta

• La scuola a casa, a casa con la scuola Istruzione domiciliare 20 ore per ciascun docente Ins. Picarella Anna Maria –Claps Concetta

Scuola dell’Infanzia

• Unità d’Italia, i 150 anni… Tutti gli alunni di tutte le sezioni di Castelluccio-Lanzara 300 ore per ciascun docente Ins.Concetti-Di Martino-Picarella-Toriello-Barba-Federico-Grimaldi Aliberti-Farese-Licordari-D’Aiuto-Fondarini-Calabrese

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Progetti curriculari

Scuola Secondaria di I° grado

• Progetto Bullismo Protocollo d’Intesa con il Comune di Castel San Giorgio Classi I

• Progetto Prevenzione del Tabagismo Classi II III

• PQM: Progetto Qualità e Merito classe IB

Scuola Primaria

• Integrazione e multimedialitàClassi III sez A –B di Lanzara Ins. Fimiani-Schiavi

Scuola dell’Infanzia

• Carnevale : Divertiamoci riciclando Tutte le classi e sezioni di Lanzara e Trivio Tutti i docenti delle sezioni

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Page 30: L'offerta formativa  parte prima

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Prgramma Operativi Nazionali

OBIETTIVO C Migliorare i livelli di competenze dei giovani C1 azioni

Scuola ore

Informaticando e….oltre( I Corso) Scuola secondariaClassi I - II

30 h

Informaticando e….oltre( II Corso)

Scuola secondariaClassi II

30 h

English for you Scuola secondariaClassi I

30 h

English for you…again (I corso ) Scuola secondariaClassi II

30 h

English for you…again Scuola secondariaClassi II

30 h

E=mc 2 Scuola secondariaClassi III

30 h

Volli e, sempre volli, fortissimamente volli

Scuola secondariaClassi II -III

50 h

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Page 31: L'offerta formativa  parte prima

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OBIETTIVO C Migliorare i livelli di competenze dei giovani C1 azioni

Scuola ore

IC 3 PLUS Scuola secondariaClassi III

30 h

Un Pc per amico (I corso )

Scuola PrimariaClassi IV

30 h

Un Pc per amico (I I corso )

Scuola PrimariaClassi IV

30 h

Yes we can (I corso) Scuola PrimariaClassi V

30 h

Yes we can (II corso) Scuola PrimariaClassi V

30 h

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Page 32: L'offerta formativa  parte prima

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Anche quest’anno la nostra scuola, accogliendo la possibilità offertaci dai Fondi Strutturali europei 2007-2013, si sta muovendo per offrire alla comunità scolastica tutta, la possibilità di ampliare l’orizzonte culturale dei nostri ragazzi.La situazione della scuola nel nostro Paese presenta aspetti fortemente critici in base alle recenti indagini internazionali, rivelando, in diverse situazioni, soprattutto al Sud, elementi di vera e propria emergenza.Per rispondere a questa emergenza il Ministero ha deciso di promuovere il Progetto Nazionale Qualità e Merito (PQM) per il potenziamento degli apprendimenti nell'area logico-matematica - e quest'anno anche nell'area linguistico-letteraria - in vista delle rilevazioni internazionali OCSE-PISA e TIMMS, concepito prendendo spunto da diverse esperienze internazionali significative le cui finalità possono essere sintetizzate in:

migliorare la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento, utilizzando diversi strumenti e diffondendo competenze professionali e best-practices;

aumentare la responsabilizzazione delle scuole sull'apprendimento attraverso la misurazione dello stesso con esami nazionali standard, una maggiore trasparenza sui risultati e il collegamento fra risultati e incentivi;

sviluppare e diffondere nelle scuole un sistema di misurazione e di valutazione mirato al miglioramento del sistema educativo, costruendo un sistema di test nazionali standard in linea con le migliori pratiche internazionali;

sviluppare e diffondere un sistema di coaching innovativo per migliorare la didattica:

che tenga conto dei risultati della valutazione per predisporre interventi mirati;

che includa il miglioramento della qualità del curricolo sia dal punto di vista dei contenuti sia sotto l'aspetto metodologico e didattico (in altre parole, se una delle aree di debolezza è la logica o l'applicazione pratica della matematica, bisogna intervenire anche sulle fasi a monte che consentano l'acquisizione di tali competenze);

che incida sulle competenze metodologiche e didattiche dei docenti mediante un potenziamento della formazione in servizio.

Creare una nuova modalità di verifica/valutazione centrale per definire gli obiettivi di miglioramento dell'efficacia del sistema scolastico ed avviare un vero processo di autonomia responsabile.

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Page 33: L'offerta formativa  parte prima

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A tale progetto il nostro Istituto partecipa con le classi prime sez. B - C della secondaria di I° con la matematica al fine di offrire un insegnamento e un apprendimento di qualità.

Il PQM rafforza ed integra gli approcci finora sperimentati in quanto mira a creare un ciclo virtuoso che parta dall'utilizzo dei risultati di una valutazione esterna degli apprendimenti per elaborare un'autodiagnosi e progettare, sia per gli studenti che per i docenti, azioni formative più mirate e fondate su metodologie innovative.

In merito, si sottolinea la particolare rilevanza del progetto in ordine proprio alla valenza che viene attribuita alla valutazione ed all'utilizzo, nell'ambito della stessa, di prove standard nazionali messe a disposizione dall'INVALSI sulla base del framework adottato dal Servizio Nazionale di Valutazione (SNV).

L'analisi dei risultati consente quindi di elaborare interventi mirati di supporto non solo per gli alunni, ma anche per i docenti, che vengono assistiti nella loro attività didattica secondo una metodologia di "formazione sul campo", legata strettamente all'attività didattica in aula e tesa ad incidere sui comportamenti professionali.L'articolazione complessiva del progetto PQM è da intendersi di "lungo periodo" e prevede tre cicli fondamentali di attuazione.

Nell’ ambito dei PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 "Competenze per lo sviluppo" , alcuni docenti della scuola secondaria I° sono impegnati in corsi di formazione a distanza e precisamente nei progetti:MATEMATICA corso 1 MAT@BEL LINGUA,LETTERATURA E CULTURA NELLA DIMENSIONE EUROPEA: LINGUE STRANIERE

Eventuali annotazioni

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Criteri di verifica e valutazione delle competenze e della condotta

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Standard di livello relativo all’attribuzione dei voti in sede di scrutinio

Voto 9-10: Possiede conoscenze complete organiche, approfondite ed ampliate in modo personale. Evidenzia capacità di comprendere, applicare, eseguire, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento.

Voto 8Possiede conoscenze complete della disciplina. Evidenzia capacità di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti in situazione diverse e nuove di apprendimento.

Voto 7Possiede buone conoscenze. Evidenzia capacità di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti in situazione note o simili di apprendimento.

Voto 6Possiede conoscenze essenziali.Evidenzia capacità di comprendere, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e simili di apprendimento

Voto 5Possiede conoscenze parziali. Evidenzia capacità di comprendere, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e guidate di apprendimento.

Voto 4Possiede conoscenze lacunose degli argomenti di base. Stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi.

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Page 36: L'offerta formativa  parte prima

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Rispetto delle persone e dei loro ruoli

Rispetto della struttura e delle attrezzature scolastiche

Rispetto del Regolamento

Voto9/10

Si distingue per un comportamento sempre responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurricolari(visite guidate manifestazioni…)

Si distingue per un uso sempre corretto e appropriato dei locali, delle attrezzature e del materiale didattico

Si distingue nel rispetto dell’orario delle lezioni(entrata, uscita, intervallo, palestre...)

Voto8

Stabilisce rapporti corretti con adulti e i coetanei. Adotta un comportamento responsabile in ogni occasione

Fa uso corretto dei locali delle attrezzature e del materiale didattico nella maggior parte delle attività

Rispetta l’orario delle lezioni(entrata, uscita, intervallo, palestre...) nella maggior parte dei casi

Voto7

Stabilisce rapporti quasi sempre corretti con adulti e i coetanei. Adotta un comportamento abbastanza responsabile in ogni occasione

Fa uso quasi sempre corretto dei locali delle attrezzature e del materiale didattico nella maggior parte delle attività

Non sempre rispetta l’orario delle lezioni(entrata, uscita, intervallo, palestre...)

Voto6

Stabilisce rapporti non sempre corretti con adulti e coetanei. Adotta un comportamento non sempre responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurricolari, diventando motivo di distrazione per gli

Non sempre fa un uso corretto dei locali delle attrezzature e del materiale didattico

Rispetta poco l’orario delle lezioni(entrata, uscita, intervallo, palestre...)

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altri

Criteri per l’attribuzione del voto in condotta

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Le visite guidate e i viaggi di integrazione culturale rappresentano una attività di tipo didattico e culturale molto importanti nella programmazione educativa di istituto.Le attività effettuate nell'ambito delle visite e dei viaggi sono, infatti, coerenti con le finalità, gli obiettivi di tipo cognitivo e socio –affettivo -relazionale e i contenuti elaborati nei piani didattici dei singoli Consigli di Classe.Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono proposte dai Consigli di Classe.Il piano complessivo delle visite proposte dai Consigli di Classe (con i genitori ) , previa acquisizione del consenso scritto dei genitori ai quali sarà comunicato il programma particolareggiato con le indicazioni delle località, è approvato dal Collegio Docenti.La partecipazione dei genitori è ammessa esclusivamente nei casi di particolari , documentate esigenze di assistenza al trasporto e agli spostamenti di alunni nonché nei casi di iniziative che richiedano competenze (in riferimento a testimonianze dirette o competenze professionali specialistiche) e collaborazioni indispensabili e irrinunciabili (in riferimento a ruoli specifici e coerenti nell'ambito degli obiettivi perseguiti) alla realizzazione delle iniziative. Il tipo di collaborazione richiesta ai genitori deve essere debitamente motivata e documentata nella richiesta dei Consigli di Classe. La presenza dei genitori non deve interferire con le attività didattiche ; in ogni caso il tipo di collaborazione richiesta ai genitori va definita e concordata anticipatamente.I docenti accompagnatori sono componenti del Consiglio di Classe /consigli di classe aderente /i.a) Il numero degli accompagnatori è così determinato:- visite effettuate nell'arco dell'orario delle lezioni:due docenti per classein caso di più classi insieme 1 docente ogni 15 /20- viaggi di uno o più giorni:un (1) docente ogni 15 alunni / 20 alunni , salvo particolari esigenze motivate dal consiglio di classe e concordate con il dirigente .

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Visite guidate e viaggi d’IstruzioneProgrammazione 2010-2011

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Tipologia di Scuola Sezioni/Classi coinvolte Luogo e data prevista e durataScuola dell’Infanzia Sez.A-B di Castelluccio

Sez A-B-C di LanzaraAgriturismo

Montecorvino Pugliano28-10-2010

Scuola dell’Infanzia Sez- A-B-C-D di LanzaraSez. A-B-C diCastelluccio

Teatro San Demetrio Salerno

2-10-2010

Scuola dell’Infanzia Sez.A-B-C di LanzaraSez.A-B-C di Castelluccio

La fattoria dei cinque sensiSarno

Aprile 2011Scuola Primaria di Lanzara Classi II A-IIB TeatroScuola Primaria di Lanzara IVA-IVB-IVC Reggia di Caserta

AgriturismoTeatro

Scuola Primaria di Lanzara Classi III A-III B Eventuale concorso musicaleScuola Primaria di Lanzara Classi IA Teatro SalernoScuola Primaria di Lanzara Classe I B Teatro SalernoScuola Primaria di Lanzara Classe V A Roma o PompeiScuola Primaria di Lanzara Classe V B Roma o PompeiScuola Primaria di Trivio II A Teatro San Demetrio

Salerno1-12-2010

Scuola Primaria di Trivio II A-IVA-IVB PompeiAprile

Scuola Primaria di Trivio III A-IV B-IV A Teatro San DemetrioSalerno

2-12-2010Scuola Primaria di Trivio V A Teatro San Demetrio

Salerno2-12-2010

Scuola Primaria di Trivio VA Roma o PompeiScuola Secondaria di I° Grado Classi Prime Teatro Salerno

½ giornataScuola Secondaria di I° Grado Classi Prime I Presepi

½ giornataScuola Secondaria di I° Grado Classi Prime Visita ad un laboratorio di

ceramica o di riciclaggio½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Prime Caserta Parco di San Silvestro1 giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Prime Grotte di Castelcivita1 giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Seconde Teatro a Salerno½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Seconde Visita ad un industria di trasformazione alimentare

½ giornataScuola Secondaria di I° Grado Classi Seconde Visita al Battistero di Nocera

Inferiore½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Seconde Anagni- Alatri – Ferentino1 giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Seconde Cardile – Il primo tricolore del Cilento

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Terze Teatro½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Terze Teatro in Inglese½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Terze Teatro in Francese½ giornata

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Terze Torino 4 giorni

Scuola Secondaria di I° Grado Classi Terze Roma1 giorno

Page 40: L'offerta formativa  parte prima

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La scuola in numeri

Tipologia di scuola Numero alunni

Numero alunne Totale

Scuola dell’Infanzia di Lanzara

57 43 100

Scuola dell’’Infanzia di Castelluccio

28 48 76

Scuola Primaria di Lanzara

110 100 210

Scuola Primaria di Trivio

45 53 98

Scuola Secondaria di I° gardo

103 91 194

Totale complessivo 676

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Page 41: L'offerta formativa  parte prima

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Organico docenti

Tipologia di scuola Numero docenti

Scuola dell’Infanzia 15

Scuola Primaria 30

Scuola Secondaria di I° gardo 30

Totale complessivo 75

Organico Personale ATA

DSGA

Maria Rosa Marrone

ATA 17

Direzione e Amministrazione

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Page 42: L'offerta formativa  parte prima

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Presidenza e gli Uffici della Segreteria scolastica

in Via Calvanese 22,

Lanzara di Castel San Giorgio

Dirigente Scolastico Prof. Aliberti Antonio

Riceve per appuntamentoTel. e Fax 081-5162111

Direttore Serv. Gen. E Amm.vi Sig.ra Marrone Rosa

Riceve per appuntamentoTel. e Fax 081-5162111

Ufficio Relazioni con il Pubblico

Orario di ricevimento: tutti i giorni dalle h 9,00-12,00

Uffici per la didattica alunni

Iscrizione alunni Tenuta documentazione alunni

Rilascio certificazioni: nulla-osta certificati di licenza media certificati di frequenza certificati relativi all'obbligo scolastico Duplicati di diplomi smarriti Concessione esonero educazione fisica Pratiche infortuni Attività collaterali al servizio mensa Pratiche per la fornitura gratuita e semi-gratuita libri di testo

Pratiche per l'erogazione borse di studio Libri di testo Patentino ciclomotore Elezioni Organi Collegiali

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Page 43: L'offerta formativa  parte prima

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Uscite didattiche e viaggi d'istruzione

Ufficio del Personale

Assunzione del personale a tempo determinato Compilazione graduatorie del personale interno Rilascio certificati di servizio e presenza Gestione assenze dal servizio: malattia, permessi, ferie, maternità e congedi

parentali ecc. Ricostruzione di carriera , inquadramento stipendiale e riscatto servizi Mobilità (trasferimenti, passaggi di ruolo ecc.); organici personale Richiesta part-time Collocamento a riposo (pensionamento, dispense) Gestione stipendi personale a tempo determinato Gestione compensi accessori al personale Compilazione e rilascio CUD Rilascio modelli INPS per la disoccupazione Richiesta prestiti Variazioni allo stato economico del personale (variazione del c/c bancario e/o

postale, assegno nucleo familiare) Raccolta adesioni al fondo ESPERO Ufficio Relazioni con il Pubblico , e si occupa di: Tenuta del protocollo Smistamento corrispondenza e comunicazioni alle sedi Prenotazione appuntamenti per il Dirigente Scolastico Corrispondenza con il Comune per manutenzioni, riscaldamento, fabbisogno

materiale vario Contatti con Enti vari (CNA - AVIS - CSA -SCUOLE) Concorsi alunni Consegna diplomi di licenza media Gestione corsi d'aggiornamento

Ufficio Amministrativo e Bilancio, e si occupa di: Pagamento compensi al personale Pagamento fatture Riscossione crediti vari Acquisti attrezzature e materiale

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Page 44: L'offerta formativa  parte prima

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Contratti con esperti Gestione progetti Gestione inventario dei beni

Organizzazione dello staff di direzione

Il nostro Istituto "pone grande attenzione all'organizzazione interna come momento di raccordo tra persone,obiettivi,strutture e tecnologie".

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Page 45: L'offerta formativa  parte prima

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I soggetti coinvolti nel processo educativo si propongono la realizzazione coordinata e finalizzata della progettualità educativa e didattica per la formazione dell'alunno utente. In particolar modo curano la trasmissione della cultura attraverso momenti di programmazione, di coordinamento, di verifica di fattibilità e di valutazione, predisponendo mezzi e strumenti adeguati alle singole situazioni formative.

Commissioni di Lavoro

Le Commissioni si riuniscono su convocazione  del Dirigente Scolastico o del Coordinatore della Commissione.

Alle riunioni possono partecipare ,previo invito del Dirigente scolastico o del Coordinatore della commissione  docenti o collaboratori esterni coinvolti in progetti e piani di attuazione dell’Offerta Formativa

Coordinatore della commissione

Ha il compito di presiedere e coordinare le riunioni, e di operare periodiche verifiche produttive della commissione da egli stesso coordinata,  predisponendo anche adeguati interventi .Di ciascuna seduta verrà redatto  verbale sulla trattazione degli argomenti all'o.d.g, e le conclusioni.

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Page 46: L'offerta formativa  parte prima

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Referenti

DOCENTI AREA

Schiavi Stefania Comitato di valutazioneGrimaldi Teresa Comitato di valutazione

Comitato di valutazioneFezza Emilia Comitato di ValutazioneIemma Antonetta Comitato di valutazioneDi Martino Silvana Comitato di valutazioneMorrone Luisa Comitato elettoraleAmendola Amalia Comitato elettoraleFezza Emilia/Schiavi Stefania Coordinatrice di plessoCiancio Angelina/ Amendola Amalia Coordinatrice di plessoGrimaldi Teresa/ Coordinatrice di plessoDi Martino Silvana Coordinatrice di plessoSchiavi Stefania / Alfano Rachele Ed. alla legalitàTesta Domenico FS PatetentinoGrimaldi Maria Rosaria FS Referente all’aggiornamentoAlfano Rachelina

Referente all’Orientamento

Alfano Rachelina (Scuola Secondaria di I°)Mariniello Maria Luisa FS(Scuola Primaria )

Referente alla Continuità Didattica

Testa Domenico FS Referente all’Educazione stradaleSchiavi Stefania Referente Pari opportunitàAlfano Rachelina Referente alla Salute ed all’AmbienteMariniello Maria Luisa Referente teatroBarba Maria Referente Gruppo H

Rocco Alesando Referente Laboratorio infor. Scuola sec.I°

Grimaldi Maria Rosaria Responsabile lab.inform. Scuola Primaria

Ciancio Angelina Responsabile lab.inform. Scuola Primaria

Aliberti Maria Lucia Responsabile bibliotecaFezza Emilia Responsabile bibliotecaCiancio Angelina Responsabile bibliotecaTesta Domenico Responsabile alla sicurezzaDott.ssa Cimino

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Sig.ra PorfidoDott.ssa GinocchiProf.ssa Iemma AntonettaIns. Schiavi StefaniaIns. Barba MariaProf. Testa DomenicoSig Di Palma Anna(rappr. dei genitori)

Gruppo GLH

Ins. Schiavi StefaniaIns. Grimaldi TeresaIns. Fezza EmiliaProf.ssa Iemma AntonettaProf.ssa Di Martino Silvana

Comitato di Valutazione

Ins.Barba Maria Tutor docente in prova Prof.Rocco Alessandro Vicario

Analisi organizzativa di ruoli e funzioni degli organismi scolastici

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO

promuove e coordina la progettualità interna e integrata, raccordata col territorio, al fine di garantire risultati formativi coerenti con i principi dell'autonomia;

promuove la progettualità, la programmazione e l'organizzazione delle attività a vari livelli;

ottimizza le risorse: competenze, tempi, finanziamenti, spazi e collaborazioni interne ed esterne;

stipula convenzioni, accordi di programma e contratti;

risponde dei risultati formativi attivando modalità, tempi, strumenti, procedure di controllodegli esiti in itinere e finali (autoanalisi di Istituto);

assegna, ai collaboratori eletti dal Collegio dei docenti, compiti specifici;

verifica, con i collaboratori, la compatibilità delle iniziative da attivare con le esistenti, le risorse e gli strumenti disponibili.

.

I fiduciari  di plesso

 Garantiscono il raccordo tra staff di direzione e i plessi e  hanno il compito:

1)di collaborare con il Dirigente Scolastico  nell'organizzazione;

2)di vigilare sul regolare funzionamento;

3)di rilevare i bisogni e di provvedervi nell'ambito delle competenze loro delegate o di riferirne tempestivamente al Dirigente Scolastico perché vi provveda.

presiedono, per delega del Dirigente, relativamente alle sedute ordinarie, i Consigli di Intersezione - Interclasse, relativamente alla scuola materna ed elementare, organizzandone il lavoro. Possono convocare il Consiglio di plesso in via straordinaria, previa consultazione con il Dirigente e con gli altri docenti del plesso;

giustificano e vistano le assenze inferiori a 5 gg, i ritardi in entrata e le uscite anticipate e motivate degli alunni, segnalano al vicario o in segreteria assenze prolungate (oltre i 10 gg)  o sospette degli alunni, convocano i genitori degli

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alunni per motivi disciplinari o di profitto, su segnalazione del singolo docente o del consiglio di classe o interclasse;

si fanno portavoce delle esigenze delle tre componenti del Consiglio (docenti - alunni - genitori), cercando di armonizzarle tra loro;

informano il Dirigente e i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi del n plesso, riferendo sui problemi rimasti insoluti;

coordinano la gestione delle sostituzioni interne dei colleghi assenti, sino a 5 gg e comunque sino alla nomina del supplente temporaneo;

in ogni caso assicureranno sempre la vigilanza sui minori e nelle classi : con personale a disposizione, ore eccedenti (scuola media), in compresenza ( materna,elementare e media), ore di sostegno (prioritariamente nelle classi in cui ci siano gli stessi alunni per cui è previsto il docente di sostegno), assegnando ad un collaboratore scolastico il compito della vigilanza o, da ultimo, suddividendo la classe o le classi.

segnalano tempestivamente in Centrale qualsivoglia situazione di emergenza o imprevista (malori del personale o degli alunni, furti, atti vandalici o altro) per concordare le opportune misure d’intervento; in caso contrario risponderanno personalmente delle inadempienze;

sono responsabili del registro delle firme di presenza giornaliera dei docenti del plesso;

curano i rapporti con l'ufficio della Segreteria per tutti i problemi organizzativi;

controllano il rispetto delle Circolari interne (da parte di alunni, genitori e docenti.

Per la Scuola Secondaria di I°

I Coordinatori di classe:

presiede il Consiglio di classe, su delega del Dirigente;

coordina le attività del Consiglio di classe; 

cura i rapporti con le famiglie;  d’ intesa con il responsabile di plesso ed il vicario,

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valuta necessità ed urgenze per convocazioni straordinarie dei consigli di classe.

Lo Staff di direzione

Collaboratore Vicario: Prof. Rocco AlessandroSecondo Collaboratore: Prof: Testa Domenico

Compiti dei collaboratori del Dirigente Scolastico

Al collaboratore con funzione vicaria che rappresenta e sostituisce il Dirigente scolastico svolgendo tutte le sue funzioni in caso di assenza:

coordinamento del P.O.F;

organizzazione dell’orario, degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali settore Scuola secondaria di I grado;

controllo delle uscite anticipate o delle entrate posticipate degli alunni;

accoglienza dei nuovi docenti;

collaborazione con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le famiglie);

formazione delle classi, sezioni, di concerto con il Dirigente, graduatorie interne;

referente dell’organizzazione di iniziative esterne/interne alunni/docenti;

rapporti con i genitori;

organizzazione delle sostituzione dei docenti assenti;

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calendarizzazione degli scrutini, dei Consigli di Classe e degli incontri con le famiglie;

vigilanza sull’orario di servizio del personale;

organizzazione delle attività collegiali d’intesa con il Dirigente scolastico;

raccolta dei materiali relativi alle programmazioni, ai progetti formativi e alla relativa documentazione settore Scuola secondaria di I grado;

cura le esecuzioni dei deliberati dei consigli di classe e del Collegio dei Docenti.

- Al secondo collaboratore in assenza del collaboratore vicario, lo sostituisce in tutti gli adempimenti di sua competenza:

organizzazione dell’orario e degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali di settore :

cura le esecuzioni dei deliberati dei Consigli di interclasse e del Collegio dei Docenti,rappresentando al Dirigente situazioni e problemi;

collaborazione con i coordinatori di plesso e/o fiduciari;

formazione delle classi, sezioni, di concerto con il Dirigente scolastico

calendarizzazione degli incontri di programmazione, incontri con le famiglie e degli scrutini.

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Funzioni Strumetali al P.O.F:

Area1:Gestione del P.O.F Area2:Sostegno al lavoro dei docenti Area3:Interventi e servizi per gli studenti

Area4:Rapporti col territorio e con gli Enti locali

Area5:Valutazione degli apprendimenti

Area6:Coordinamento del curricolo scolastico per la Scuola dell’Infanzia

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Gli organi collegiali

Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe

1. Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole primarie e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e del consiglio di classe anche i docenti di sostegno che ai sensi dell'articolo 315 comma 5, sono contitolari delle classi interessate.2. Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:a) nella scuola dell’ Infanzia e nella scuola Primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti;b) nella scuola Secondaria di I°grado, quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe;c) nella scuola secondaria di secondo grado , due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe;d) nei corsi serali per lavoratori studenti, tre rappresentanti degli studenti della classe, eletti dagli studenti della classe.3. Nella scuola dell'obbligo d’istruzione alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare, qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità europea.4. Del consiglio di classe fanno parte a titolo consultivo anche i docenti tecnico pratici e gli assistenti addetti alle esercitazioni di laboratorio che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche, negli istituti tecnici, negli istituti professionali e nei licei. Le proposte di voto per le valutazioni periodiche e finali sono formulate dai docenti di materie tecniche e scientifiche, sentiti i docenti tecnico-pratici o gli assistenti coadiutori.

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5. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso.6. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza dei docenti.7. Negli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti.8. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti rispettivamente dal direttore didattico e dal preside oppure da un docente, membro del consiglio, loro delegato; si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione previste dagli articoli 126, 145, 167, 177 e 277. Si pronunciano su ogni altro argomento attribuito dal presente testo unico, dalle leggi e dai regolamenti alla loro competenza.

Art. 6 - Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe nelle scuole con particolari finalità

1. Gli specialisti che operano in modo continuativo sul piano medico, socio-psico pedagogico e dell'orientamento partecipano a pieno titolo ai consigli di intersezione, di interclasse e di classe costituiti nelle scuole funzionanti presso gli istituti statali per non vedenti e presso gli istituti statali per sordomuti nonché presso le altre istituzioni statali o convenzionate con il Ministero della pubblica istruzione per speciali compiti di istruzione ed educazione di minori portatori di handicap e di minori in stato di difficoltà e presso le altre scuole indicate nell'articolo 324, limitatamente alle sezioni o classi a cui è diretta l'attività dei predetti specialisti.

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Il Collegio dei docenti

Il collegio dei Docenti è unico ed è costituito dai docenti dei tre ordini di scuola;

è convocato unitariamente su argomenti comuni, per settori su argomenti specifici di ciascun ordine;

attiva comportamenti e decisioni per la stesura del Piano dell'Offerta Formativa;

seleziona i criteri in base ai quali scegliere le situazioni formative coerenti coi bisogni del contesto sociale e delle finalità istituzionali;

esamina la coerenza delle situazioni formative scelte, costituenti il curricolo, con le indicazioni normative vigenti e previste dall'autonomia (rapporto tra saperi fondamentali, aggiuntivi, attività integrative, opzionali, facoltative);

progetta e programma a vari livelli;

si articola in un Dipartimento centrale, costituito dal Dirigente Scolastico e dallo staff dei collaboratori e in gruppi di lavoro o Commissioni, al fine di:

raccogliere e interpretare i bisogni degli alunni;

progettare situazioni formative coerenti con le ipotesi;

individuare tempi scuola, flessibili, in risposta ai bisogni diversificati;

propone l'utilizzo del fondo d'Istituto e/o di altre risorse come strumento di sostegno all'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa;

assume diverse ipotesi di flessibilità curricolare

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Dipartimenti di progettazione e di valutazione dei percorsi curriculari

La commissione ad inizio d’anno raccoglierà gli obiettivi generali per classi parallele delle varie materie /discipline /ambiti che saranno consegnati dai docenti ai referenti della commissione secondo i vari ordini di scuola entro e non oltre la data del 30 settembre 2010.Ogni docente in base ai traguardi di competenza definiti a livello ministeriale, dovrà elaborare per classi parallele tre obiettivi generali che saranno anche gli obiettivi da valutare e verificare in itinere ed alla fine dell’anno scolastico. In base agli obiettivi scelti , ogni docente dovrà snodare la propria programmazione di classe in cui saranno specificati gli obiettivi specifici, i contenuti e la metodologia adottata. Per la verifica e la valutazione degli stessi, invece, per garantire l’utilizzo di uguali parametri e criteri , la Commissione , rappresentativa dei tre ordini di scuola, elaborerà ed indicherà :modalità,tipologie,indicatori di verifica/valutazione delle competenze di riferimento in base agli obiettivi generali scelti.Si invitano, inoltre , all’interno dei consigli di classe ad indicare eventuali indicatori di valutazione per il comportamento degli alunni ed il numero max delle insufficienze che determinerebbero la bocciatura o la non ammissione all’esame di stato.

Tutti i passaggi dovranno essere estremamente chiari e dettagliati per garantire trasparenza, uguaglianza, efficienza e snellimento nelle procedure di valutazione.Si fa presente che i voti di valutazione dovranno essere fedeli ai risultati conseguiti dagli alunni nelle prove di verifica svolte nel corso dell’annoSi precisa che le prove scelte saranno sul modello dei questionari INVALSI.

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IL CONSIGLIO D’ ISTITUTO

Il Consiglio d’Istituto è unico ed è costituito paritariamente da rappresentanti dei tre ordini di scuola, da rappresentanti del personale A.T.A. e da rappresentanti dei genitori.I diritti ed i doveri del Consiglio d’Istituto sono regolati dalle norme

COMPETENZE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO I compiti e le funzioni del Consiglio d'Istituto sono definiti dall'art. 10 del D.Lgs. 16/04/1994 n. 297 e dagli art. 2/3/4/5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR 156/99 e 105/01, nonché, per la parte contabile, dal D.I.44/2001: 

Elabora e adotta gli indirizzi generali del POF  e determina le forme di autofinanziamento;

Approva il Programma annuale entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento;

Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno; Approva le modifiche al programma annuale ; Approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal D.S.G.A. e

sottoposto dal D.S. all'esame del Collegio dei revisori dei conti; Stabilisce l'entità del fondo per le minute spese (art.17 comma 1); Ratifica i prelievi dal fondo di riserva effettuati dal D.S. entro 30 giorni; Delibera sulle attività negoziali di cui all'art. 33 comma 1 del D.I. 44/2001; determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del

D.S. (art.33 comma 2) ;  Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la

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programmazione della vita e dell'attività della scuola,(POF) nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: 

adozione del regolamento d'istituto; criteri generali per la programmazione educativa; criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,

interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione;

promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;

partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo;

forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall'istituto;

esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto e sull'espletamento dei servizi amministrativi;

esercita funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento esercita competenze in materia d'uso delle attrezzature e degli edifici scolastici delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio Docenti, le iniziative dirette

alla educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze; delibera sulla riduzione delle ore di lezione per causa di forza maggiore

estranee alla didattica delibera sulle modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le

famiglie, su proposta del Collegio dei Docenti si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai

regolamenti, alla sua competenza; sulle materie devolute alla sua competenza invia annualmente una relazione al

consiglio scolastico provinciale.

COMPETENZE DELLA GIUNTA ESECUTIVA  Predispone la relazione sul Programma annuale; Propone il Programma Annuale all'approvazione del Consiglio d'Istituto; Propone le modifiche al Programma annuale all'approvazione del Consiglio

d'Istituto. Avendo il DPR 275/99, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, abrogato i commi 9, 10, 11 dell'art. 5 del D.Lgs 297/94, la giunta esecutiva non ha più competenze in materia di provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, essendo queste state trasferite all'Organo di Garanzia interno all'Istituto.

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Organigramma

Staff di direzione

Dirigente Scolastico: Prof. Aliberti Antonio

Collaboratore Vicario: Prof. Rocco AlessandroSecondo Collaboratore: Prof: Testa Domenico

Funzioni Strumetali al P.O.F:

Area1:Gestione del P.O.F:Prof. Schiavi StefaniaArea2:Sostegno al lavoro dei docenti: Prof Grimaldi MariarosariaArea3:Interventi e servizi per gli studenti: Prof.sse: Alfano Rachelina , Barba Maria

Area4:Rapporti col territorio e con gli Enti locali: Prof. Fasolino Lucia

Area5:Valutazione degli apprendimenti:Prof: Mariniello MariaLuisa

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Area6:Coordinamento del curricolo scolastico per la Scuola dell’Infanzia: Prof: Picarella AnnaMaria

Organigramma degli Uffici di Segreteria

DSGA: Marrone Rosa

Assistenti Amministrativi:

Albano AndreaOdierna GaetanoRusso LuigiaTrezza Filomena

Personale ATA

• Aliberti Bruno

• Masi Annamaria

• Navarra Bruno

• Salvati Pasquale

• Botta Felicia

• Ruggiero Salvatore

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• Di Filippo Alfonso

• Navarra Nunziante

• Salvati Antonio

• Filippo Salvatore

• Navarra Annunziata

• Aliberti Enrico

• Aliberti Luigina

Organigramma dei Coordinatori di plesso

Scuola dell’Infanzia di Lanzara • Ins:Grimaldi Teresa• Ins: Barba Maria

Scuola dell’Infanzia di Castelluccio • Ins: Di Martino Silvana• Ins: Pappalardo Serafina

Scuola Primaria di Lanzara:• Ins:Fezza Emilia• Ins: Schiavi Stefania

Scuola Primaria di Trivio :• Ins:Ciancio Angela• Ins:Amendola Amalia

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Membri del dipartimento disciplinare:

2 docenti d’italiano della Scuola Secondaria di I°gardo Prof: Alfano Rachele Prof: Califano Angela1 docente di matematica della Scuola Secondaria di I°grado

Pro:1 docente di lingua straniera della Scuola Secondaria di I°grado

Prof:Fiorillo Carla1 docente del primo ciclo della Scuola Primaria Ins:Fasolino Rosaria

1 docente del secondo ciclo della Scuola PrimariaIns: Rosanna Maniglia

Ins: Rescigno Filomena1 docente della Scuola dell’Infanzia

Ins: Picarella Annamaria

Funzione Strumentale Area1 :Schiavi StefaniaFunzione Strumentale Area 4: MAriniello Maria Luisa

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Prospetto delle assegnazione dei docenti alle classi

Asseganzione delle discipline con relativo monte ore

Classi prime: Ins.Lombardi Ida : classe I A : 22 ore: Ins. Fasolino Rosaria : classe IB : 22 ore 9 ore Italiano 2 ore Arte ed immagine 5 ore Matematica 2 ore di Scienze sperimentali 2 ore di Corpo ,mov. e sport 1 ora di Tecnologia 1 ore di Musica Ins: Fimiani Anna: classe IA: 2 ore di Storia

1 ora di Geografia 1 ora di Cittadinanza e Costituzione

Ins: Galluzzo Anna Maria: classeIB : 2 ore Storia 1 ora Geografia

1 ora di Cittadinanza e CostituzioneIns: Bari Rosanna: classe IA: 2 ore di Religione

classe IB: 2 ore di Religione Ins: Vitlae Assunta: classe IA: 2 ore di Inglese

classe IB: 2 ore d’Inglese

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Classi seconde: Ins. Fezza Emilia : Classe IIA :22 ore Ins: Grimaldi Rosaria: Classe IIB:22 ore 9 ore Italiano 2 ore Arte ed immagine 5 ore Matematica 2 ore di Scienze sperimentali 2 ore di Corpo ,mov. e sport 1 ora di Tecnologia 1 ore di Musica

Ins:mariniello Maria Luisa:classe IIA: 2 ore di Storia

1ora di Geografia 1ora di Cittadinanza e Costituzione

Ins: Morrone Luisa classeIIB : 2 ore Storia 1ora di Geografia

1ora di Cittadinanza e Costituzione

Ins: Bari Rosanna: classe IIA: 2 ore di Religione classe IIB: 2 ore di Religione Ins: Vitale Assunta: classe IIA: 2 ore di Inglese

classe IIB: 2 ore d’Inglese

Classi terze : Ins: Coppola Rosalba: classe IIIA: 18 ore

Ins: Galluzzo Annamaria: classe IIIB :18 ore

8 ore Italiano 2 ore di Arte ed Immagine 2 ore di Scienze 2 ore di Corpo , movimento e sport 2 ore di Storia 2 ore di Geografia

Ins: Fimiani Anna: classe IIIA: 5 ore Matematica 1 ora di Musica

1 ora di Tecnologia classe III B: 5 ore Matematica

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1 ora di Musica 1 ora di Tecnologia

Ins: Vitale Assunta: classe IIIA: 3 ore di Lingua Inglese classe III B: 3 ore di Lingua Inglese

Ins: Bari Rosanna: classe III A: 2 ore di Religione classe IIIB : ore di Religione

Classi quarte: Ins. Bove Francesca: classe IVA: 19 ore Ins: Pannullo Antonietta: classe IVB :19 ore

9 ore Italiano 2 ore di Arte ed Immagine 1 ora di Musica 1 ora di Tecnologia 2 ore di Corpo , movimento e sport 2 ore di Storia 2 ore di Geografia

Ins: Izzo Raffaella: classe IVA: 5 ore di Matematica 1 ora di Tecnologia

Ins. Brancato Filomena: classe IVB: 5 ore di Matematica 1 ora di Tecnologia

Ins: Granato Emilia : classe IV A: 3 ore d’Inglese classe IVB: 3 ore d’Inglese

Ins: Bari Rosanna : classe IV A: 2 ore di Religione classe IVB: 2 ore di Religione

Ins: Brancato Filomena: classe IV C: 15 ore 9 ore Italiano 5 ore di Matematica 1 ora di Tecnologia Ins: Granato Emilia: classe IVC: 13 ore 2 ore di Scienze 2 ore di Storia

1 ora di Geografia 1 ora di Cittadinanza e Costituzione

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2 ore di Corpo, movimento e sport 1 ora di Musica

1 ora di Arte ed immagine 3 ore d’inglese

Classi quinte: Ins. Morrone Luisa : classe VA 18 ore Ins. Mariniello Marialuisa : classe VB 18 ore

8 ore Italiano 2 ore di Arte ed Immagine 1 ora di Musica 1 ora di Tecnologia 2 ore di Corpo , movimento e sport 2 ore di Storia 2 ore di Geografia

Ins:Izzo Raffaella: classe VA: 5 ore Matematica

2 ore Scienze classe V B: 5 ore Matematica

2 ore ScienzeIns:Granato Emila: classe V A: 3 ore di Lingua Inglese

classe V B: 3 ore di Lingua Inglese

Ins: Bari Rosanna: classe V A: 2 ore di Religione classe VB : 2 ore di Religione

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Scuola Secondaria di I° gradoDocente Materia ClassiBotta I. Lettere 15h (1°A) + 1 h (1°C) +

1 h (2°C) + 1 h (3°C)Iemma A. Lettere 9 h (2°B) + 9 h (3°B)

Califano A. Lettere 9 h (1°B) + 9 h (2°C)Masiello P. Lettere 9 h (1°C) + 9 h (3°C)Alfano R. Lettere 10 h (3°A) + 7 h (2°D) +

1 h (3°D) + 1 h (2°D)Pipolo M. Lettere 9 h (2°D) + 9 h (3°D)Corvino R. Lettere 15 h (2°A) + 1 h (1°B) +

1 h (2°B) + 1 h (3°B)Colavolpe R. Matematica 6 h (1°B) + 6 h (2°B) +

6 h (3°B)Marchiano M. Matematica 9 h (1°A) + 9 h (2°A)

Fasolino L. Matematica 6 h (1°C) + 6 h (2°C) + 6h 67

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(3°C)Rocco A. Matematica 6 h (2°D) + 6 h (3°D) +

6 h collaborazioneNocera P Matematica 6 h (3°B)Fiorillo C. Inglese Corso A e B

Gigantino M. Inglese Corso C + 3 h (2°D) + 3 h (3°D) + 3 h a disposizione

Pisceofi C. ? Francese Corso A, B e CSergio M.G. Francese 2 h (2°D) + 2 h (3°B)

Greco L. Arte Corso A,B e CDi Florio C. Arte 2 h (2°D) + 2 h (3°D) +

2 a disposizioneLa Corte R. E. Motoria Corso A,B e CCecco A. E. Motoria 2 h (2°D) + 2 h (3°D) + 2

h a disposizioneCardenogli C. Musica Corso A, B e CCardenogli M. Musica 2 h (2°D) + 2 h (3°D) + 2

h a disposizioneZambrano R. Tecnologia Corso A, B e CGiordano P. Tecnologia 2 h (2°D) + 2 h (3°D) + 2

h a disposizioneSantaniello F. Religione Corso A e B + 1 h (1°C) +

1 h (3°C)

Eventuali annotazioni

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