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L'OFFERTA FORMATIVA DELLE NOSTRE SCUOLE 5. LA SCUOLA PRIMARIA 5.1 L'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA Le due scuole, quella di viale Zara e di viale Pianell hanno un'impostazione unitaria dell’orario scolastico. Il tempo scuola si articola in due momenti : un tempo di 30 ore settimanali di attività didattiche 10 ore di mensa corrispondenti all’orario del tempo pieno. All'interno delle attività didattiche nelle classi terze,quarte e quinte alcune ore sono utilizzate per attività' di approfondimento, di recupero e di consolidamento linguistico e matematico ,laboratori a gruppi L'orario della scuola è: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30 con due ore di refezione-ricreazione dalle 12,30 alle 14,30. Nella scuola funzionano anche servizi di prescuola (7.30-8.25) e di giochi serali (16.30- 18) gestiti da società scelte dal Comune di Milano e si svolgono attività sportive extrascolastiche dalle 16.30 alle 18.00. Il servizio di refezione è gestito dalla " Milano ristorazione". ORARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA INGRESSO 8.25 INIZIO LEZIONI 8.30 LEZIONI O LABORATORI 8.30-10.20 INTERVALLO 10.20-10.40 LEZIONI E LABORATORI 10.40-12.30 REFEZIONE 12.30-13.30 RICREAZIONE 13.30-14,25 LEZIONI 14.30-16,30 USCITA 16.30
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Feb 16, 2019

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L'OFFERTA FORMATIVA DELLE NOSTRE SCUOLE

5. LA SCUOLA PRIMARIA

5.1 L'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA Le due scuole, quella di viale Zara e di viale Pianell hanno un'impostazione unitaria

dell’orario scolastico. Il tempo scuola si articola in due momenti :

un tempo di 30 ore settimanali di attività didattiche

10 ore di mensa corrispondenti all’orario del tempo pieno.

All'interno delle attività didattiche nelle classi terze,quarte e quinte alcune ore sono

utilizzate per attività' di approfondimento, di recupero e di consolidamento linguistico e

matematico ,laboratori a gruppi

L'orario della scuola è:da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30

con due ore di refezione-ricreazione dalle 12,30 alle 14,30.

Nella scuola funzionano anche servizi di prescuola (7.30-8.25) e di giochi serali (16.30-

18) gestiti da società scelte dal Comune di Milano e si svolgono attività sportive

extrascolastiche dalle 16.30 alle 18.00.

Il servizio di refezione è gestito dalla "Milano ristorazione".

ORARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA

INGRESSO 8.25

INIZIO LEZIONI 8.30

LEZIONI O LABORATORI 8.30-10.20

INTERVALLO 10.20-10.40

LEZIONI E LABORATORI 10.40-12.30

REFEZIONE 12.30-13.30

RICREAZIONE 13.30-14,25

LEZIONI 14.30-16,30

USCITA 16.30

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5.2 QUELLO CHE È IMPORTANTE INSEGNARE: LE SCELTE CURRICOLARI

La scuola promuove, nel primo ciclo, l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura e

delle competenze necessarie per una cittadinanza attiva .

Le singole discipline infatti , sviluppando competenze specifiche, concorrono alla

costruzione di competenze trasversali per consentire allo studente la piena

realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale. Per mezzo delle

conoscenze e abilità riferite alle discipline di studio gli alunni possono acquisire le

seguenti fondamentali competenze chiave di cittadinanza:

COMPETENZE DI CITTADINANAZA

COSTRUZIONE DEL SÉ

IMPARARE AD IMPARARE: Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi

disponibili e del proprio metodo di studio.

PROGETTARE : Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire le fasi

procedurali e verificare i risultati raggiunti.

RELAZIONE CON GLI ALTRI

COMUNICARE

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)

trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali).

COLLABORARE E PARTECIPARE : Interagire in gruppo, comprendendo i diversi

punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni

riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le

responsabilità.

RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE

RISOLVERE PROBLEMI : affrontare situazioni problematiche formulando ipotesi di

soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,

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proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle

diverse discipline.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI : individuare e rappresentare,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a

diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura

sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e

la loro natura probabilistica.

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE capacità di analizzare

l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Il Piano di studio

Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i gli alunni

lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle

connessioni tra i diversi saperi; si fonda sulle "Nuove Indicazioni Nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" (2012) che fissano gli

obiettivi formativi e di apprendimento per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo e i

relativi traguardi di competenze per ciascuna disciplina o campo di esperienza.

Le Indicazioni sono il testo di riferimento che la comunità professionale del nostro

Istituto assume e contestualizza, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,

metodi,organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal

documento nazionale.

Nella pratica didattica i docenti operano per il superamento dei confini disciplinari e

curano la promozione di competenze che necessitano dell'apporto simultaneo di più

saperi disciplinari.

Al termine della scuola primaria sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze

relative alle discipline. che risultano prescrittivi, a tutela della qualità del servizio per

ciascun alunno.

Nelle nostre scuole è in atto un percorso per arrivare a determinare un curricolo

verticale di istituto in cui i docenti poi periodicamente dovranno :

individuare le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più

significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla

loro aggregazione in aree.

concordare gli strumenti metodologici, alternando lezioni dialogate, conversazioni

guidate e lavori di gruppo, utilizzando la lezione frontale per chiarimenti e

approfondimenti;

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strutturare percorsi di valutazione autentica per dare un giudizio più esteso

dell'apprendimento dello studente, utilizzando conoscenze e abilità acquisite in contesti

reali.

Ogni Consiglio di interclasse progetta un itinerario di massima che poi si articola in unità

di apprendimento che si articola per discipline : . italiano – inglese - matematica - storia

– geografia - scienze- tecnologia e informatica - arte e immagine - musica – scienze

motorie e sportive – religione cattolica (alternativa)Oltre alle attività disciplinari tutte le

insegnanti attueranno obiettivi specifici di apprendimento relativamente ai temi della

cittadinanza e Costituzione.

L'attività' didattica è articolata in attività di classe e in attività di laboratorio, anche per

gruppi di livello o elettivi composti da alunni di classi diverse . I laboratori sono attivati

per le attività di informatica, di lingua straniera, per attività espressive, logiche-

matematiche e scientifiche.

Il Dirigente scolastico assegna i docenti alle classi secondo le indicazioni di legge; criterio

principale è la salvaguardia della continuità educativa e il favorire, laddove è possibile,

una buona integrazione del gruppo docente.

Nella scuola primaria le insegnanti operano in ambiti disciplinari.L’ambito costituisce la

specifica area di impegno professionale del docente: non è una consegna rigida e chiusa

e non deve portare alla frammentarietà della proposta educativa.

La configurazione dell’ambito tiene conto non solo delle affinità delle discipline, ma

anche delle reali competenze dei docenti e delle effettive condizioni organizzative.

Gli ambiti sono suddivisi orientativamente nel seguente modo:

Insegnante A: lingua italiana, storia, educazione all’immagine.Insegnante B: matematica,

scienze, geografia, attività motoria e musica.

In alcune situazioni gli ambiti possono essere raggruppati in modo diverso , specie per

consentire una continuità didattica e una migliore preparazione degli studenti.

A causa di una contrazione dei docenti assegnati nella scuola primaria nelle classi

seconde e prime operano tre docenti su due classi (invece che quattro) .

Il collegio ha definito un orario docenti che cerca di ridurre al massimo il numero degli

insegnanti i nella classe : il docente di italiano rimane nella classe per 22 ore – il docente

di matematica opera su due classi - i docenti specialisti di religione e inglese completano

l’orario – l’assistenza alla mensa in alcuni giorni è garantita da colleghi dell’interclasse o

delle altre classi

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Unitarietà' dell'insegnamento

Nell’articolazione delle varie proposte didattiche, le insegnanti hanno cura di alternare le

attività in modo tale che sia possibile per gli alunni mantenere l’attenzione e l’interesse.

Nell’articolazione dell’orario settimanale, le insegnanti dispongono unità di lavoro di 1,30

- 2 ore per favorire in reale apprendimento nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli

alunni. Si favorirà un contenimento del frazionamento degli interventi degli specialisti

con articolazioni orarie di 1,30 - 2 ore.

Particolare cura sarà data ai tempi di relazione: accoglienza al mattino, intervallo, mensa

e ricreazione, cambio di attività, in modo tale che ad un forte impegno di studio si

alternino momenti di convivenza serena, di dialogo e di giochi strutturati o liberi.

Le insegnanti contitolari di una stessa classe sono impegnate a coordinare le loro attività

didattiche per assicurare l'unitarietà di insegnamento ricercando una integrazione negli

stili di insegnamento e nel modo di condurre la classe, individuando una rete di

interrelazioni fra gli ambiti disciplinari.

L'insegnamento della lingua straniera è garantito in tutte le classi dell’ ISTITUTO dalle

insegnanti specialiste e specializzate presenti.L'utilizzo di nuove tecnologie informatiche

(PROGETTO INFORMATICA) è connesso a tutta l’attività didattica .In tutte le classi sono

già state. strutturate esperienze di avvio all’uso del computer e sono proposti curricoli di

introduzione alle nuove tecnologie. In tutti i plessi sono allestiti laboratori di informatica

con collegamenti in internet.

Curricoli Integrativi:Il curricolo obbligatorio è integrato e diversificato con attività legate

ai progetti di educazione alla sicurezza , di educazione ambientale, di educazione alla

lettura, di educazione interculturale con lo svolgimento di giornate a tema mediante

l’intervento di esperti interni o esterni alla scuola.

Nello svolgimento delle attività si terrà conto della “centralità dell’alunno” e i percorsi

differenziati permetteranno ad ognuno di conseguire gli obiettivi proposti imparando a

conoscere le proprie attitudini e capacità.

Da anni proponiamo il PROGETTO LETTURA che prevede l’utilizzo effettivo delle

biblioteche con personale che accoglie i bambini, con attività di scambio e di confronto

sui libri letti, con iniziative di animazione e di educazione alla lettura.

Sono proposti anche curricoli opzionali (scelti dalle singole classi in accordo con i genitori

) per le classe relativi alle aree di:

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educazione al suono e alla musica con interventi di esperti, con la realizzazione di saggi di

musica alla fine dell’anno e con esperienze di ascolto di musica dal vivo: (PROGETTO

MUSICA);

educazione motoria con proposte di avviamento alla pratica sportiva realizzate dalla

Volley Milano , da Azzurri Niguardesi , dal CONI con 15 interventi nelle classi

(PROGETTO SPORT) o con l’adesione alle proposte del Comune di Milano

attività espressive teatrali con esperti esterni (PROGETTO TEATRO)

attività di educazione artistica (PROGETTO BRERA )

In diverse classi della scuola primaria è attuato un progetto di educazione

all’affettività e allo sviluppo delle capacità relazionali in collaborazione con il

Consultorio di via Restelli ,approvato dall’ASL , denominato “CON-TATTO”

La finalità del progetto è promuovere l’educazione all’affettività ed allo sviluppo delle

capacità relazionali intese come:

Crescere nella capacità di leggersi dentro per conoscere se stessi

Riconoscere e dare un nome e una giusta prospettiva temporale alle proprie

emozioni e sentimenti

Coltivare relazioni che facciano stare bene, basate sul rispetto di sé e dell’altro

Promuovere una sana stima di sé

Rafforzare la formazione della propria identità secondo le varie dimensioni che la

connotano: corporeità, differenza di genere , psiche, relazioni con gli altri

Cura particolare al tema del Cambiamento e della Crescita

Gli obiettivi che si perseguono sono : rendere più consapevoli del proprio spazio psichico

e corporeo; aumentare la comprensione empatica dell’altro, partendo dalla gestione

personale dello spazio fisico ed emotivo ;aiutare a considerare la pluralità dei punti di

vista come parte centrale del rispetto per sé e per gli altri;Introdurre la tematica del

cambiamento nella pubertà con emozioni ed affetti di questo momento di crescita;

rispondere alle domande dei bambini circa la pubertà, la corporeità, la differenza di

genere e la sessualità.

5.3 COME INSEGNARE : LE SCELTE DIDATTICHE

L'azione didattica della scuola si realizza tenendo conto della situazione e del cammino

che l’alunno ha percorso in CONTINUITA' EDUCATIVA con le altre agenzie educative :

attenzione al rapporto con la famiglia ,alla storia vissuta nella scuola materna per

costituire un “ecosistema formativo fra i diversi ambienti di vita dell’alunno” che

garantisca il diritto ad un percorso formativo organico e completo

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LA CONTINUITÀ SCUOLA E FAMIGLIA

La scuola nell’esercizio della sua responsabilità e nel quadro della sua autonomia

favorisce l’integrazione formativa con la famiglia quale sede primaria dell’educazione del

bambino.

I rapporti con le famiglie sono di fondamentale importanza come occasione di

partecipazione diretta e come fonte di utili informazioni per la programmazione

dell’attività scolastica.

Tali rapporti sono proficui se la scuola offrendo una reale informazione promuove la

piena partecipazione delle famiglie e se la famiglia rispettando il progetto educativo della

scuola instaura un clima positivo di relazioni fondato sulla collaborazione, sulla

condivisione delle responsabilità e delle regole.Al momento delle iscrizioni sono

organizzate una giornata di scuola aperta in novembre-dicembre e due assemblee per i

nuovi genitori: a gennaio per la presentazione della scuola e a giugno per l’avvio di un

dialogo educativo.I colloqui con i genitori dei nuovi alunni nel periodo febbraio - maggio

assumono particolare importanza come momento di raccordo nel delicato momento del

primo inserimento.

Per orientare le famiglie è previsto a febbraio, un colloquio con i genitori degli alunni che

si iscrivono con anticipo per consigliare percorsi adeguati allo sviluppo del bambino.

Le insegnanti sono disponibili per incontrarsi con i genitori su appuntamento negli orari e

nei giorni già noti alle famiglie (al martedì o al mercoledì con cadenza mensile e secondo

un calendario nelle consegnato agli alunni nella scuola media).L'uso corretto del diario,

l’incontro con il Dirigente e l’utilizzo dei servizi di segreteria sono altri mezzi per ricevere

informazioni e risolvere problemi importanti per i bambini.Le assemblee di classe (

almeno tre all’anno ),la partecipazione agli organi collegiali della scuola esprimono la

corresponsabilità della famiglia e della scuola nell’attuazione del comune progetto

educativo.

La scuola favorisce la presenza organizzata ( comitati, assemblee, associazioni) dei

genitori che desiderano collaborare alla sua azione istituzionale.

CONTINUITÀ EDUCATIVA CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA

Lo "star bene" a scuola parte dall’accoglienza che la scuola sa fare ad alunni e genitori

che iniziano il loro cammino nella nostra scuola (PROGETTO ACCOGLIENZA ).Si è pensato

così ad una serie di semplici attività che manifestino l’accoglienza agli alunni che iniziano

la classe prima: giornata di scuola aperta per i bambini in primavera , l primo giorno di

scuola come giorno festa, giochi e proposte che tutte le classi propongono alle nuove

prime nel primo mese di scuola (settembre).

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Ai nuovi alunni di classe prima la scuola dona un piccolo diario preparato dai ragazzi di

quinta e le interclassi predispongono materiali e attività da proporre ai bambini

più piccoli.

All'inizio di ogni anno (primo giorno di scuola) genitori e alunni vengono accolti insieme e

insieme si recano in classe - Le insegnanti salutano i loro alunni con qualche iniziativa

speciale e offrono una sintesi del progetto educativo della scuola con le informazioni

relative all’anno scolastico

L’attività di raccordo con la scuole dell’infanzia si svolge secondo questi momenti.

incontri a novembre per riferire sull’inserimento dei bambini;

visita alla scuola primaria da parte delle materne con momenti di lavoro in comune;

passaggio d’informazione da parte della scuola materna ,a maggio-giugno tramite

colloqui fra insegnanti.

CONTINUITÀ EDUCATIVA CON LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il PROGETTO CONTINUITA’ con la scuola secondaria prevede momenti di progettazione

didattica e lavoro comune con le scuole secondarie della zona ,con presentazione dei

percorsi dei singoli alunni,con incontri di confronto e scambio con i professori della

scuola media.A novembre vi sono incontri fra insegnanti medie ed elementari per

verificare l’ingresso degli alunni; in primavera visite alle scuole medie con momenti

comuni di lavoro ,a maggio colloqui informativi fra docenti per il passaggio

d’informazione relativa agli alunni.Le classi quinte della scuola Poerio attuano momenti

di lavoro comune con i docenti della scuola media Falcone Borsellino.

PROGETTO START PER ALUNNI NEO ARRIVATI IN ITALIA

L’azione didattica della scuola si realizza tenendo conto delle diverse situaz ioni di

partenza e delle diverse culture presenti cercando di valorizzare le diversità e offrendo

alcune possibilità di colmare lo svantaggio .

Da anni ormai la scuola attua progetti diversi di accoglienza degli alunni stranieri,destina

risorse per l’acquisto di materiali specifici.In ogni interclasse e in ogni plesso

l’inserimento degli alunni stranieri è condiviso da tutte le insegnanti che elaborano un

progetto intervento soprattutto per la prima alfabetizzazione.

Un addetto della segreteria, segue i genitori degli alunni stranieri ,ne cura l’informazione

personalizzata fornendo ogni indicazione utile per le famiglie straniere.

La nostra scuola aderisce ad una rete di scuole POLO START 1 che sostiene e finanzia

progetti didattici per gli alunni e di formazione degli insegnanti.

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PROGETTO INTEGRAZIONE La scuola persegue il compito di garantire l'istruzione e

l'educazione per tutti e interagendo con la famiglia, con i servizi presenti sul territorio e

con la comunità sociale per attivare le opportunità educative utili al raggiungimento degli

obiettivi che si prefissa.

L'integrazione degli alunni diversamente abili chiede il coinvolgimento di tutti gli

operatori e di tutte le risorse disponibili della scuola

Tutte le insegnanti di classe e la scuola nel suo insieme sono responsabili del compito

integrativo

Le insegnanti di sostegno operano nella classe secondo le indicazioni precisate al

momento dell’elaborazione del piano educativo individualizzato che è compito comune

del gruppo docente.

La loro azione è a vantaggio di tutta la classe della quale sono contitolari e si esplica in

momenti di lavoro di gruppo, in interventi individualizzati, o di lezione frontale.

Le insegnanti di sostegno hanno fra di loro momenti comuni di riflessione e di scambio di

esperienze e di predisposizione di strumenti organizzativi e didattici.

Sono in atto progetti a favore di alunni con gravi disabilità che necessitano di interventi

mirati oltre a quelli specifici già programmati dalla scuola , per attività diverse con utilizzo

di risorse e competenze esterne ( operatori ASL , cooperative esterne di assistenza,

assistenti della Provincia di Milano

Le tappe del percorso formativo di un alunno diversamente abile sono accompagnate dai

seguenti strumenti : Profilo Dinamico funzionale e Piano educativo individualizzato

Profilo Dinamico Funzionale ( PDF)

E' un documento scritto, elaborato dal Consiglio di Classe,al termine di un periodo di

osservazione dell' alunno. Raccoglie ordinatamente le informazioni riguardanti lo

sviluppo complessivo dell’alunno mettendo in evidenza ciò che sa fare, ciò che conosce e

" funziona" nel contesto scolastico.

Indica la descrizione funzionale del soggetto e mette in evidenza le caratteristiche:

fisiche, psichiche,sociali ed affettive ,cognitive rilevando sia le difficoltà di

apprendimento conseguenti alla situazione di handicap, sia le possibilità di recupero,

sottolineando nel contempo le capacità possedute che dovranno essere sostenute,

sollecitate, progressivamente potenziate e sviluppate nel rispetto dell'alunno stesso.

Il P.D.F. viene redatto dall'insegnante di sostegno e dai docenti curriculari in

collaborazione con gli operatori socio-sanitari e la famiglia

Nell'ambito degli obiettivi generali, sulla base del profilo dinamico funzionale, il consiglio

di classe definisce e delibera il Piano Educativo Individualizzato.

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Il Piano educativo individualizzato(PEI) è il documento nel quale sono descritti gli

interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno/a diversamente

abile in funzione della crescita armonica della personalità e ai fini della realizzazione del

diritto all'educazione e all'istruzione.

La realizzazione degli interventi previsti nel Piano Educativo Individualizzato coinvolge, a

diversi livelli, tutte le figure di riferimento importanti per il bambino; per consentire un

recupero globale è infatti necessario mantenere i contatti con le diverse strutture che si

occupano degli alunni diversamente abili, sia all'interno sia all'esterno della scuola.

Il P.E.I. è redatto entro la fine di novembre, verificato ed eventualmente aggiornato in

qualsiasi momento dell'anno scolastico sia per la scuola primaria sia per la scuola

secondaria di primo grado.

Alla definizione del P.E.I. provvedono l'insegnante di sostegno in collaborazione con gli

insegnanti curriculari di ogni disciplina o area, con i familiari. Il P.E.I. è firmato dai

genitori.

Il PEI è redatto secondo le indicazioni del Collegio docenti

Tutti gli insegnanti titolari della classe dell'alunno con disabilità sono corresponsabili

dell'attuazione del P.E.I. ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell'azione

didattica-educativa.

La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno

L'insieme delle osservazioni iniziali e continue di tutti i docenti, l'analisi dei processi di

apprendimento, le decisioni riguardanti interventi individualizzati per il miglioramento

dei risultati costituiscono il fondamento per la valutazione finale.

Secondo le indicazioni normative vigenti per ogni alunno diversamente abile opera nella

scuola il GLHO che è composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di

sostegno), operatori ASL (e/o dell’ente privato referente) che seguono il percorso

riabilitativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno

Tale gruppo ha il compito di predisporre il PDF e il PEI e di verificarne l'attuazione e

l'efficacia nell'intervento scolastico.(Art.12 L. 104/92, commi 5 e 6 + Atto d'Indirizzo

D.P.R. del 24/02/94 Art. 4 e 5)

Il GLHO si riunisce almeno due volte all’anno : entro novembre per l’elaborazione , la

condivisione del PEI e a marzo per la verifica dei processi in atto

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I.C. ARBE ZARA PIANO OFFERTA FORMATIVA 2012-2013 11

ALUNNI CON DISTIRBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

l'Istituto , secondo le indicazioni di legge , segue con particolare cura gli alunni/e con

problemi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano nelle forme della :

Dislessia : difficoltà specifica nella lettura

Disgrafia : scrittura irregolare per dimensione e/o pressione, difficilmente decifrabile

Disortografia : difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al

posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche

Discalculia: deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo.

Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono manifestarsi tutte insieme oppure

comparire isolatamente.

I docenti riconoscono gli indicatori che segnalano un probabile disturbo , coinvolgono la

famiglia; promuovono l'accertamento e la certificazione da parte delle strutture

sanitarie; adattano il lavoro scolastico secondo le misure dispensative o compensative

necessarie ,ome è indicato nel documento ministeriale del 2011 “Linee guida per la

didattica …”.

Gli strumenti compensativi sono strumenti che permettono di compensare la debolezza

funzionale derivante dal disturbo, facilitando l'esecuzione dei compiti automatici

compromessi dal disturbo specifico (ad esempio la calcolatrice, le tabelle, i formulari, il

PC con correttore ortografico,ecc.).

Le misure dispensative riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce,

prendere appunti,...), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione

(non viene valutata la forma ma solo il contenuto,...), ecc.

Gli alunni con DSA hanno diritto ad utilizzare gli strumenti compensativi e le misure

dispensative durante le attività quotidiane, sia a scuola che a casa, durante le verifiche

periodiche e in sede di Esame di Stato.

Acquisita la documentazione specialistica , il Consiglio di classe elabora un documento

denominato Piano educativo personalizzato (PDP) che viene condiviso con gli operatori

e con i genitori dell’alunno che lo sottoscrivono.,

Nell’ Istituto opera un Referente specializzato sul tema che coordina uno specifico

gruppo di lavoro formato dai docenti delle diverse scuole con l’intento di approfondire

le problematiche connesse, di offrire strumenti e al Collegio docenti , di indicare buone

pratiche e raccordi con i vari centri specializzati.

Sono in atto anche iniziative di formazione con gruppi di genitori .

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I.C. ARBE ZARA PIANO OFFERTA FORMATIVA 2012-2013 12

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

La nostra scuola ha sempre lavorato per l’inclusione di tutti gli alunni trova

corrispondente alla sua migliore tradizione quanto indicato nella Direttiva Strumenti

d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per

l'inclusione scolastica, del 27 dicembre 2012 che delinea la strategia inclusiva per

realizzare il diritto all'apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.

La Direttiva completa il tradizionale approccio all'integrazione scolastica, basato sulla

certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di

tutta la comunità educante all'intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES),

comprendente svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o

disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della

lingua italiana in quanto stranieri .

IL CONSIGLIO DI CLASSE o team di docenti che operano nella stessa classe svolge un

ruolo fondamentale nella individuazione di bisogni educativi speciali , nella

personalizzazione del Piano di studi in raccordo con i genitori e con eventuali specialisti

tramite l’elaborazione di apposito PDP redatto secondo le indicazioni del Collegio

docenti

Nel nostro Istituto si è costituito da poco un GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE

composto da insegnanti curricolari e di sostegno e da rappresentanti dei genitori

Scopo principale del GLI è la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di

inclusività della scuola finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell'intera comunità

educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità

dei "risultati" educativi.

Il Gruppo di lavoro per l’inclusione svolge le seguenti funzioni:

rilevazione dei BES presenti nella scuola ,

raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere;

confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie di gestione

delle classi;

elaborazione di un Piano Annuale per l'Inclusione riferito a tutti gli alunni con

BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico ;

promozione di progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici

dell'apprendimento e all'attivazione di percorsi didattici personalizzati, con

l'individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti

dalla normativa.

Promozione di progetti volti alla formazione dei docenti.

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L'ISTRUZIONE DOMICILIARE

In presenza di alunni malati e su richiesta della famiglia, corredata dalla certificazione

medica, anche nel nostro Istituto sono attivati progetti personalizzati di istruzione

domiciliare

Il Consiglio di classe elabora un progetto didattico personalizzato deliberato dagli organi

collegiali della scuola.

L'assistenza didattica domiciliare è prestata in presenza o on line ; l'orario delle lezioni

domiciliari verrà definito, compatibilmente allo stato di salute dello studente

La finalità specifica del progetto è quella di

garantire il diritto allo studio di chi è impossibilitato a frequentare la scuola,

favorire la continuità con la sua esperienza scolastica,

limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza in ospedale o a casa con

proposte educative mirate,

soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare attenuando

l’isolamento .

Il progetto è finanziato al 50 % dal Ministero e dal 50% dalla scuola tramite FIS , richiede

la disponibilità dei docenti per un massimo di cinque ore settimanali

PROGETTO SUCCESSO FORMATIVO

Particolare attenzione viene prestata alla realizzazione di condizioni essenziali per il

raggiungimento del successo formativo quali:

l’attenzione alla costituzione di relazioni valide e positive fra gli alunni e i docenti

l ’attenzione a costruire nella classe un clima relazionale e affettivo adeguato nel

rispetto dei valori e delle regole fondamentali della convivenza scolastica

l’attenzione a sostenere a rinforzare la motivazione nelle diverse attività didattiche

l’attenzione a costruire un orario adeguato ai ritmi di apprendimento degli alunni

l’attenzione a proporre forme di partecipazione e di corresponsabilità che

coinvolgano gli alunni attivamente nella gestione della classe e della scuola (incarichi,

rappresentanti studenti, assemblee di classe per progettazione e verifica delle attività

,ecc)

l’attenzione a creare momenti comunitari e iniziative straordinarie di animazione

che rafforzino il senso di identità e di appartenenza alla comunità scolastica con un attivo

coinvolgimento dei genitori dei docenti e di tutti gli operatori.

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PROGETTO CON- TATTO

Numerose sono le iniziative che le varie interclassi e classi hanno organizzato per

proporre esperienze che favoriscano un modo diverso di stare a scuola per aiutare i

bambini e i ragazzi a star meglio con se stessi e con gli altri.

In alcune classi si attua un percorso di educazione all’affettività in collaborazione con il

Consultorio di via Restelli ,secondo un progetto approvato e cofinanziato dall’ASL

La finalità del progetto è promuovere l’educazione all’affettività ed allo sviluppo delle capacità relazionali intese come:

1. Crescere nella capacità di leggersi dentro per conoscere se stessi 2. Riconoscere e dare un nome e una giusta prospettiva temporale alle proprie

emozioni e sentimenti 3. Coltivare relazioni che facciano stare bene, basate sul rispetto di sé e dell’altro 4. Promuovere una sana stima di sé 5. Rafforzare la formazione della propria identità secondo le varie dimensioni che la

connotano: corporeità, differenza di genere , psiche, relazioni con gli altri 6. Cura particolare al tema del Cambiamento e della Crescita 7. Un’educazione all’affettività che promuove la consapevolezza dei propri vissuti

interiori, l’autonomia di scelta e la possibilità di comunicare con fiducia il proprio malessere

8. Offre una concreta occasione di prevenzione di disagio o comportamenti a rischio Gli obiettivi che si perseguono sono :

Rendere più consapevoli del proprio spazio psichico e corporeo.

Aumentare la comprensione empatica dell’altro, partendo dalla gestione personale dello spazio fisico ed emotivo

Aiutare a considerare la pluralità dei punti di vista come parte centrale del rispetto per sé e per gli altri.

Introdurre la tematica del cambiamento nella pubertà con emozioni ed affetti di questo momento di crescita.

Rispondere alle domande dei bambini circa la pubertà, la corporeità, la differenza di genere e la sessualità.

Le tematiche trattate sono introdotte intenzionalmente in modo graduale nel rispetto del contesto scolastico e di gruppo e tenendo in conto la diversa maturità e competenza affettiva dei singoli.

L’istituto nell’ambito delle diverse proposte relative al successo formativo attua anche un

PROGETTO SICUREZZA che prevede la sensibilizzazione degli alunni e di tutti gli operatori

della scuola ai temi della sicurezza: in tutte le classi sono proposte adeguate attività di

formazione e di esercitazione pratica relativamente ai comportamenti da adottare nelle

emergenze.

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PROGETTO ANIMAZIONE Le feste (Natale ,Carnevale, fine anno ecc.,) organizzate nella

scuola e/o nelle classi costituiscono un momento importante di aggregazione tra le

famiglie e la scuola e offrono una forte motivazione per attività che sono vissute dagli

alunni come momento di arricchimento della loro esperienza scolastica.

La scuola favorisce iniziative di animazione ( concerti, incontri con autori o esperti,

testimonianza significative, iniziative per favorire la lettura, ecc.) purché siano in stretta

correlazione con l’itinerario didattico previsto dalla classe.

PROGETTO TEATROL’educazione teatrale trova la sua naturale collocazione all’interno di

un più generale progetto di educazione all’espressività, alla comunicazione, al lavoro di

gruppo. Consente ai giovani livelli elevati di benessere psicofisico, di consapevolezza

critica, di motivazione ad apprendere, a partecipare, a spendersi per una vita sempre più

sana e ricca di valori personali e sociali.

Particolare importanza in tutte le classi viene data all’esperienza del teatro per la sua

forte valenza educativa e formativa.

Da anni il Collegio ha avviato un PROGETTO TEATRO che prevede l’allestimento di

laboratori teatrali per le diverse classi, la partecipazioni a spettacoli e rassegne di teatro

per ragazzi.Il progetto teatro ha lo scopo di :

aiutare i ragazzi ad esprimersi, diventando gradualmente consapevoli delle proprie

capacità e dei propri limiti;

valorizzare le risorse, consapevoli o nascoste, di creatività e di espressività

attraverso l’acquisizione di competenze nei diversi linguaggi;

abituare a rapportarsi con l’altro per un arricchimento reciproco favorendo

l’integrazione all’interno del gruppo;

I laboratori teatrali sono realizzati come attività integrativa, con la collaborazione

di esperti del settore presenti a scuola con contratto per pacchetti orari concordati.I

docenti, alla fine dell’esperienza, valuteranno il lavoro realizzato, le difficoltà incontrate, i

risultati ottenuti.

Le ore delle docenti disponibili oltre le 40 ore necessarie a coprire la classe, sono

utilizzate dalle due insegnanti, per completare l’orario delle classi con ridotto numero di

docenti, per sostituire le colleghe assenti (10 ore ) per effettuare uscite didattiche e per

organizzare attività di recupero individualizzato e attività di gruppi di livello che hanno lo

scopo di approfondire, sviluppare e consolidare il curricolo già svolto. secondo questa

priorità:

RECUPERO/POTENZIAMENTO. : lavorare in piccoli gruppi è una risorsa preziosa per

avviare chi è svantaggiato ad un sereno superamento di tutte la fasi di sviluppo.

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ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI Affrontare in modo intensivo le loro difficoltà

accorcia i tempi per un reale inserimento nella scuola e nella società.

Le ore di compresenza saranno organizzate per gruppi di almeno due classi

Le attività specifiche sono indicate nella programmazione didattica delle singole

interclassi.

Il Consiglio d’interclasse docenti stabilisce l’utilizzo dei docenti che sono in

contemporaneità con l’insegnante di lingua straniera organizzando attività di recupero

individualizzato nelle classi parallele.

AVVIO ALL’ELABORAZIONE DI UN METODO DI STUDIO

In tutte le attività proposte la preoccupazione fondamentale è quella di avviare all’

elaborazione di un metodo di studio e di autonome capacità di organizzazione del lavoro

scolastico educando gli alunni:

ad assumersi le loro responsabilità e a gestire autonomamente un lavoro assegnato;

ad imparare ad abituarsi alla fatica che lo studio e il lavoro scolastico comportano;

ad imparare a rielaborare, a interiorizzare e consolidare le conoscenze acquisite;

ad imparare a riutilizzare le conoscenze acquisite per stabilire nuovi collegamenti.

Un aspetto importante in tal senso nella vita della scuola è L'ASSEGNAZIONE DEI

COMPITI A CASA:

nelle classi prime e seconde della primaria si propongono : completamento di lavori non

terminati in classe; esercizi di lettura e produzione di testi, lavori di rinforzo sulle

difficoltà legate all’apprendimento della scrittura e del calcolo, studio mnemonico di

poesie

nelle classi terze, quarte, quinte si propongono il completamento di lavori non terminati

in classe, la produzione di testi; esercizi di lettura e di comprensione del testo;esercizi di

matematica, studio di lezioni di storia ,geografia ,scienze e lingua,matematica ; lavori di

rinforzo anche individualizzati: studio mnemonico di poesie.

I compiti saranno assegnati nelle classi a tempo pieno al venerdì o nei giorni precedenti

le vacanze per semplici attività di completamento e di rinforzo; le lezioni e lo studio

saranno fissate con scansione settimanale.

Sarà cura delle insegnanti :

assegnare compiti equilibrati che i bambini e i ragazzi sappiano eseguire autonomamente

coordinandosi fra le varie insegnanti di classe;

correggere i compiti per valorizzare l’impegno dimostrato dal bambino e per evidenziare

le difficoltà riscontrate;

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assegnare lo studio rispettando una scansione temporale adeguata;

insegnare a partire dalla terza classe l’uso del diario;

Durante le vacanze natalizie e pasquali le insegnanti assegneranno un limitato numero di

compiti.

USCITE DIDATTICHE E ATTIVITÀ INTEGRATIVE

La scuola ritiene utili e partecipa alle iniziative comunali predisposte dal Settore

Educazione (scuola ambiente. Scuola museo. Scuola natura) aderisce alle iniziative

teatrali e culturali proposte da vari enti.Le uscite, le visite didattiche ,i viaggi di

istruzione,le escursioni nel quartiere la partecipazione a spettacoli e iniziative culturali e

sportive sono da considerarsi come vere e proprie esercitazioni didattiche e parte

integrante delle lezioni a cui tutti gli alunni devono partecipare.

Sono attuate non come iniziative occasionali ma come esperienze connesse alla

programmazione didattica e integrate nel curricoloscolastico.Le uscite scolastiche e le

varie iniziative sono concordate nell’assemblea di classe, richiedono il consenso e

l’autorizzazione dei genitori e sono finanziate dalle famiglie.

La scuola ritiene opportuno non moltiplicare le uscite didattiche, non solo per non

gravare sulle famiglie con continue richieste di pagamenti ma soprattutto per non

disperdere l’attività didattica con iniziative che poi non possono essere approfondite e

ripensate dagli alunni.

il Consiglio d’istituto ha deliberato un tetto di spesa massimo di 100 euro per le uscite

didattiche e i progetti esterni finanziati dalle famiglie

Per favorire la maggior partecipazione possibile alle iniziative programmate, il Consiglio

di Istituto contribuisce al pagamento della quote per gli alunni le cui famiglie hanno

difficoltà economiche documentate. (cf.: delibera PIANO DELLE USCITE DIDATTICHE )

LA VALUTAZIONE

La valutazione degli alunni riveste un ruolo centrale nello sviluppo dell’azione educativa

della scuola, orienta e sostiene la programmazione delle insegnanti ,documenta in forme

trasparenti quello che la scuola fa.

Ha sempre uno scopo FORMATIVO : è comunicata all’alunno e alla sua famiglia per

prender coscienza della situazione,per orientare e stimolare al miglioramento,tiene

conto dei diversi i livelli di partenza , dei i progressi personali , dei problemi

d’integrazione linguistica (nel caso di alunni di recente immigrazione) , dei piani

individualizzato (nel caso di alunni diversamente abili), delle difficoltà di apprendimento

(nel caso di alunni dislessici).

Si attua in forme concordate all’interno di ogni interclasse . Le insegnanti sono attente a

non moltiplicare le prove di verifica oltre il necessario raccogliendo molti elementi di

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giudizio dall’osservazione quotidiana delle abilità e dei progressi dimostrati dagli alunni.

Tramite i quaderni,il diario,i documenti di valutazione ,la visione settimanale dei

quaderni, la visone e la firma delle prove scritte e sopratutto i colloqui le insegnanti

curano un’informazione puntuale alle famiglie per permettere ai genitori di seguire e

sostenere l’iter didattico dei loro figli.

La valutazione e' espressa in decimi, secondo le vigenti disposizioni: il voto tuttavia non è

considerato come un valore assoluto–oggettivo ma sempre in relazione alla diversa storia

dell’alunno : una valutazione adeguatamente formativa e di qualità infatti, non rileva solo

gli esiti ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi degli alunni , è strettamente

correlata alla programmazione degli obbiettivi di apprendimento, considera il

differenziale di apprendimento ,documenta la progressiva maturazione dell’identità

personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi

a comportamenti e dei percorsi di apprendimento.

Nella valutazione di alunni DSA la scuola tiene conto delle indicazioni espresse nelle

Linee guida per gli studenti DSA ed in particolare è attenta a :

compensare con prove orali i compiti scritti non ritenuti adeguati

utilizzare mediatori didattici durante le interrogazioni

programmare tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte

utilizzare prove informatizzate

non calcolare gli errori di trascrizione o particolari errori ortografici nelle prove

scritte

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI

nella scuola primaria non si utilizzano mai voti uno - due - tre;

non si usa il voto quattro nelle classi PRIMA SECONDA TERZA;

si utilizzano i voti dal quattro al dieci nelle discipline : italiano - matematica inglese

- storia geografia scienze;

il voto quattro ha un carattere eccezionale ed è utilizzato in presenza di un

comportamento di totale disimpegno ; si utilizza nelle classi quarte e quinte;

si utilizzano voti dal cinque al dieci in motoria-arte-musica;

i docenti si orienteranno per la valutazione in decimi secondo la seguente tabella :

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4 GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

non conoscenza dei contenuti /incapacità di riconoscere semplici

questioni ed esprimersi in modo coerente

5 INSUFFICIENTE conoscenza lacunosa dei contenuti e difficoltà espositive

6 SUFFICIENTE conoscenza degli elementi basilari e sufficiente capacità espositiva

7 DISCRETO conoscenza di gran parte dei contenuti espressi in modo

abbastanza adeguato

8 BUONO sicura conoscenza dei contenuti espressi in modo abbastanza

adeguato

9 DISTINTO conoscenza approfondita dei contenuti e valida proprietà

espressiva

10 OTTIMO conoscenza approfondita dei contenuti ,sicurezza, proprietà

linguaggio,capacità di fare collegamenti fra le materie

La valutazione del comportamento avverrà nella forma già in uso utilizzando i seguenti

indicatori di riferimento :

dimostrare interesse e intervenire in modo opportuno

portare regolarmente il materiale scolastico e seguire le indicazioni di lavoro,

rispettando le scadenze

rispettare le regole della vita scolastica e della convivenza civile (Capacità di

autocontrollo)

saper assumere la responsabilità dei propri comportamenti – Riflettere

criticamente sul proprio percorso scolastico individuando le potenzialità, le

difficoltà e le strategie per migliorare.

La valutazione complessiva ha scadenza quadrimestrale ed è registrata nel

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE..

NELLE CLASSI PRIME la valutazione con i voti non si compie nel primo quadrimestre ,

preferendo fornire ai genitori informazioni sui processi di inserimento di partecipazione

alla vita della scuola rimandando al secondo quadrimestre la valutazione specifica nelle

singole materie. Particolari criteri sono seguiti per la valutazione degli alunni neo arrivati

sul modello di quanto è indicato per la scuola secondaria di primo grado .

Nella valutazione di alunni DSA la scuola tiene conto delle indicazioni espresse nelle Linee guida per gli studenti DSA ed in particolare è attenta a :

compensare con prove orali i compiti scritti non ritenuti adeguati

utilizzare mediatori didattici durante le interrogazioni

programmare tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte

utilizzare prove informatizzate

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non calcolare gli errori di trascrizione o particolari errori ortografici nelle prove scritte