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“Il regime di Condizionalità nella PAC 2009-2013Antonio FRATTARELLI – MiPAAF Ancona, 13 marzo 2009
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Il regime di Condizionalità nella PAC 2009-2013 Antonio FRATTARELLI – MiPAAF Ancona, 13 marzo 2009.

May 01, 2015

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Page 1: Il regime di Condizionalità nella PAC 2009-2013 Antonio FRATTARELLI – MiPAAF Ancona, 13 marzo 2009.

“Il regime di Condizionalità nella PAC 2009-2013”

Antonio FRATTARELLI – MiPAAFAncona, 13 marzo 2009

Page 2: Il regime di Condizionalità nella PAC 2009-2013 Antonio FRATTARELLI – MiPAAF Ancona, 13 marzo 2009.

Sviluppo rurale e condizionalitàAncona, 13 marzo 2009

Indice

1.Breve excursus sulla condizionalità.

2.La riforma della condizionalità nell’Health Check (HC)

3.HC: Aggiornamento del livello minimo

4.HC: Protezione delle risorse idriche

5.HC: Semplificazione

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Sviluppo rurale e condizionalitàAncona, 13 marzo 2009

Indice

6.Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.

7.Conclusioni

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1. Breve excursus sulla condizionalità(1)

Il rispetto della condizionalità per i beneficiari dei pagamenti dello sviluppo rurale viene introdotto a livello nazionale dal D.M. 21 dicembre 2006 n. 12541. La condizionalità inizia a svolgere la funzione di ponte tra il 1° ed il 2° pilastro (p.e. è la base sulla quale incardinare il sistema dei pagamenti ambientali - baseline).

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1. Breve excursus sulla condizionalità(1)

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PACI

pilastro

PACII

pilastro

Condizionalità

Consulenza

Modulazione

Gli strumenti “ponte”

fra I e II pilastro della PAC

1. Breve excursus sulla condizionalità(2)

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1. Breve excursus sulla condizionalità(3)

La condizionalità nasce nel I ° pilastro (Agenda 2000) come “ECO-CONDIZIONALITÁ”, facoltativa per gli SM, limitata a pochi aspetti ambientali (ad es.: manutenzione dei fossi). E’ un dispositivo che ha consentito di introdurre obiettivi ambientali nelle politiche di mercato e la loro giustificazione (OMC, opinione pubblica).

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1. Breve excursus sulla condizionalità(4)

La traduzione del termine inglese “Environmental Cross-compliance” in “eco-condizionalità” non dà un’idea completa del significato. La traduzione letterale potrebbe essere “Osservanza doppia ambientale”.

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1. Breve excursus sulla condizionalità(5)

Con la riforma di medio termine (2003) la condizionalità comincia ad assumere alcuni dei ruoli che svolge oggi. Ad esempio, offre l’opportunità di imporre il rispetto di norme già vigenti ma ancora disattese (Direttiva Nitrati).

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1. Breve excursus sulla condizionalità:quadro normativo(6)

I pilastro • Regolamento (CE) 1782/2003,

Allegati III e IV e s.m.i. (Ora Reg. CE 73/2009)

• Regolamento (CE) 796/2004 e s.m.i.

• Decreto ministeriale 21 dicembre 2006 modificato dal Decreto n. 302 del 29-12-2008

• 21 Provvedimenti regionali emanati entro il 31/12/08

II pilastro• Regolamento (CE)

1698/2005 (artt.39; 51);• Regolamento (CE)

1974/2006 s.m.i. (Reg. CE 1175/2008)

• Regolamento (CE) 1975/2006 (artt.19-24)

• 21 PSR regionali approvati

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1. Breve excursus sulla condizionalità: i requisiti di Condizionalità “comuni” a entrambi i “pilastri”(7) L’intera azienda agricola viene sottoposta a controllo

rispetto ai vincoli di condizionalità alla quale è sottoposta.

Dal 2007 i vincoli si riferiscono agli atti e alle norme comprese nei seguenti campi di condizionalità:

• Ambiente;• Sanità pubblica, salute delle piante e degli animali;• Benessere degli animali;• Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali.

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1. Breve excursus sulla condizionalità: i requisiti di Condizionalità “comuni” a entrambi i “pilastri” (8)

Ambiente Natura 2000 (A1-A5);

Sostanze pericolose (A2) Fanghi (A3); Nitrati (A4)

Anagrafe (A6-A8bis); Fitofarmaci (B9);Pacchetto igiene (B11); Notifiche

malattie (B10; B12-B15)Sanità pubblica

Benessere animali Vitelli (C16); Suini (C17); Allevamenti (C18)

BCAA Norme 1.1; 2.1; 3.1;4.1-4.4

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I pilastro della PAC

Gli agricoltori beneficiari di UNO o PIÙ dei seguenti regimi di sostegno (indicati all’Allegato I del Reg. 1782/03):

1. pagamento unico (disaccoppiato)

2. altre forme di pagamento diretto per superficie animale o produzione

Gli impegni di condizionalità devono essere rispettati su qualsiasisuperficie agricola dell’azienda beneficiaria di pagamentidiretti, inclusi i terreni in relazione ai quali non si percepisce alcun aiuto.

1. Breve excursus sulla condizionalità: chi riguarda la condizionalità?(9)

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II pilastro della PACgli agricoltori beneficiari di UNA o PIÙ delle seguenti misure dei PSR (Asse

2)(cfr. art. 51 e 36 del Reg. 1698/05):

• Indennità compensative (art.36, lett.a) punti i-ii)• Indennità Natura 2000 e Dir.2000/60 (art.36 lett. A), punto iii)• Pagamenti agroambientali (art.36 lett a), punto iv)• Pagamenti per il benessere degli animali (art.36 lett. A) punto v)• Imboschimento di terreni agricoli (art.36 lett. B) punto i)• Indennità forestale Natura 2000 (art.36 lett. B, punto iv)• Pagamenti silvoambientali (art.36, lett. B, punto v)

Quindi non tutte le misure dell’asse II.

Alcuni CGO si ritrovano, inoltre, come requisiti di accesso in particolare per alcune misure di investimento dell’Asse I (es. art. 26 par.1 lett. B)

Ammodernamento delle aziende agricole)

1. Breve excursus sulla condizionalità: chi riguarda la condizionalità?(10)

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1. Breve excursus sulla condizionalità: Gli ulteriori requisiti nel II pilastro (11)

• Per i Pagamenti agroambientali, oltre all’elenco dei requisiti di condizionalità, è previsto anche il rispetto:– Requisiti nell’uso dei fertilizzanti– Requisiti nell’uso dei fitofarmaci – Altri requisiti obbligatori

• Per i Pagamenti “benessere degli animali” e quelli silvoambientali ulteriori disposizioni nazionali

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1. Breve excursus sulla condizionalità: Gli ulteriori requisiti nel II pilastro (12)

Per i Pagamenti agroambientali:• Requisiti nell’uso dei fertilizzanti:

– Rispetto CBPA nitrati nelle ZO (oltre alle ZVN)– Restrizioni uso del fosforo

• Requisiti nell’uso dei fitofarmaci:– Stesse norme dell’atto B9– Obbligo verifica periodica attrezzature

• Altri requisiti obbligatori (allo studio)– Avvicendamento; Irrigazione; Rifiuti.

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2. La riforma della condizionalità nell’Health Check (1)

Con l’Health Check, alla condizionalità vengono attribuiti anche altri obiettivi.

• L’obiettivo di “protezione e gestione delle risorse idriche”.

• L’aggiornamento del “livello minimo di mantenimento”.

• La semplificazione/eliminazione di alcune norme.

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2. La riforma della condizionalità nell’Health Check (2)

Oggi non trattiamo l’aggiornamento già intervenuto a proposito dell’obiettivo “Mantenimento dell’habitat” (Mantenimento degli oliveti e dei vigneti in buone condizioni vegetative), recepito dal D.M. n. 302 del 29 dicembre 2008.

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2. La riforma della condizionalità nell’Health Check (3)

Si tratteranno gli aspetti di condizionalità riportati nel Reg. CE 73/2009, di recente approvato in Consiglio: stabilisce norme comuni per i regimi di sostegno diretto, istituisce taluni regimi di sostegno, modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003.

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3. HC: Aggiornamento del livello minimo(1)

Rafforzamento degli impegni legati al mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio che impone l’obbligo del mantenimento anche di siepi, stagni, fossi, alberi in filari, in gruppo o isolati, ed i margini dei campi, ecc.

Entrerà in vigore dal 1 gennaio 2010

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4. HC: Protezione delle risorse idriche(1)

Rispetto delle procedure di autorizzazione per l'utilizzo delle acque ai fini di irrigazione. Vigente dal 1° Gennaio 2010.

Introduzione di fasce tampone lungo i corsi d'acqua.

Entrerà in vigore nel 2012.

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5. HC: Semplificazione(1)

Semplificazione a carico di standard non rilevanti o non dipendenti dalla responsabilità dell'agricoltore (p.e. alcuni adempimenti Natura 2000 relativi alla caccia)

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5. HC: Semplificazione(2)

Infine, si è deciso anche che le riduzioni dei pagamenti da applicarsi in caso di non conformità ai requisiti previsti, per importi inferiori a 100 euro non saranno comminate.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(1)

Nella fase che ha preceduto l’accordo è stata fatta un’ampia riflessione sulle ripercussioni delle proposte.

Anche nell’ambito della Rete Rurale Nazionale ha avuto luogo una riflessione che ha portato alla stesura di un documento.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(2)

Nel documento “Proposta operativa di applicazione della condizionalità in Italia alla luce delle novità introdotte dall’Health Check della PAC”, si descrivono alcune conseguenze che potrebbero derivare dall’applicazione delle norme citate.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(3)

La riflessione ha riguardato la portata della sovrapposizione tra le misure dei P.S.R. e le norme che diventano obbligatorie. E’ stata fatta una ricognizione dei PSR italiani.

Dai PSR andranno eliminati i nuovi elementi della condizionalità.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(4)

Aggiornamento livello minimo

Dalla ricognizione effettuata (tabelle seguenti) è emerso che l’introduzione di elementi nuovi ha un grado di impatto diverso, secondo l’elemento introdotto, in termini di modifiche da apportare ai PSR interessati.

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Tab. 1 Elementi caratteristici del paesaggio agricolo (Misura 214) Mantenimento di:

Regione margini dei campi

Fossi laghetti Stagni

risorgive e/o fontanili

Abruzzo

Basilicata

Calabria

Campania

Emilia-Romagna X x x

F.V.G X x x

Lazio X X x x

Liguria

Lombardia

Marche

Molise

Piemonte

PA di Bolzano x

PA di Trento X

Puglia

Sardegna

Sicilia

Toscana X x

Umbria

V. d’Aosta

Veneto

Totale 1 1 4 5 3

In verde sono evidenziate le categorie esplicitamente menzionate nella proposta di riforma.

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Tabella 2. - Elementi caratteristici del paesaggio agricolo (Misura 214) Mantenimento di:

Regione siepi cespugliate e/o arboree

alberi in filari, in gruppi o isolati.

fascia di rispetto (indicare l’elemento)

Altro

Abruzzo

Basilicata x x

Calabria x x x

Campania

Emilia-Romagna x x x

F.V.G X X x

Lazio X x x

Liguria

Lombardia X x

Marche x x Varietà di specie arboree e della vite

Molise

Piemonte X

PA di Bolzano X

PA di Trento X x

Puglia

Sardegna X x

Sicilia

Toscana X x

Umbria X x

V.d’Aosta

Veneto X Corridoi ecologici, fasce tampone

Totale 12 11 6 2

In verde sono evidenziate le categorie esplicitamente menzionate nella proposta di riforma.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(5)

Avrà un impatto medio per quanto concerne gli stagni (tab. 1) poiché 5 PSR su 21 prevedono azioni per la protezione degli stagni. L’impatto sarà minimo per i margini dei campi ed i fossi: 1 solo programma (Tab. 1) prevede un’azione per il mantenimento di tali elementi.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(6)

Le conseguenze sono più ampie a proposito dell’introduzione delle norme per la conservazione delle siepi cespugliate e/o arboree e degli alberi in filari, in gruppi o isolati: iniziative a questo riguardo sono previste dai PSR, rispettivamente, di 12 e 11 Regioni/P.A. su 21 (Tab. 2).

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(7)

Alcune Regioni italiane hanno notevole dotazione in siepi: per esempio la Regione Veneto ha 3000 Km di siepi!

Il mantenimento delle siepi diventa un costo ulteriore; inoltre, si rischia che gli agricoltori non aderiscano più neanche alle misure che finanziano l’impianto delle siepi!

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(8)

Protezione risorse idriche: introduzione di fasce tampone

In totale le Regioni che hanno introdotto misure a favore dell’introduzione o del mantenimento di fasce tampone sono 14, mentre 8 prevedono sicuramente l’introduzione.

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Tabella 3 – Stato dell’attivazione a livello regionale dei pagamenti per l’introduzione e il mantenimento delle fasce tampone

MISURA 214

“Pagamenti agroambientali”

MISURA 216

“Sostegno agli investimenti non produttivi sui terreni agricoli"

MISURA 221

“Primo imboschimento dei terreni agricoli”

MISURA 222

"Primo impianto di sistemi Agroforestali su terreni agricoli"

MISURA 223

“Primo imboschimento di superfici non agricole”

MISURA 323

”Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”

Abruzzo No sì No non attivata n.d. no

Basilicata Sì sì Sì non attivata no no

Calabria No sì (introduzione) No non attivata no no

Campania No sì No non attivata no no

Emilia-Romagna No sì Sì non attivata no no

FVG No no No non attivata n.d. no

Lazio n.d. (mantenimento) sì (introduzione) No No n.d. no

Liguria No no non attivata non attivata no n.d.

Lombardia sì (mantenimento) sì (introduzione) No non attivata no no

Marche No n.d. No n.d. non attivata no

Molise sì (mantenimento ed incremento)

sì (introduzione) Sì non attivata sì no

Piemonte sì (mantenimento) sì (introduzione) n.d. non attivata non attivata no

Bolzano sì (mantenimento) non attivata non attivata non attivata non attivata n.d.

Trento No non attivata non attivata non attivata non attivata no

Puglia No sì (introduzione) n.d. non attivata n.d. no

Sardegna n.d. non attivata non attivata non attivata non attivata no

Sicilia No sì No n.d. no no

Toscana sì (introduzione) no n.d. non attivata n.d. no

Umbria n.d. n.d. n.d. No n.d. no

Valle d'Aosta No non attivata non attivata non attivata non attivata no

Veneto Sì sì (introduzione) No non attivata non attivata no

Legenda: sì - misura attivata e comprendente un’azione a favore delle fasce tampone no - misura attivata ma non comprendente l’azione a favore delle fasce tampone n.d. - interpretazione non chiara dell’azione all’interno della misura non attivata - misura non attivata

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(9)

Protezione risorse idriche: introduzione di fasce tampone

Questa modifica potrebbe interessare aree golenali, di proprietà demaniale, che vengono talvolta date in gestione ad agricoltori, che, con la prospettiva del finanziamento della fasce tampone, si fanno carico di dette aree.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(10)

Protezione risorse idriche: introduzione di fasce tampone

Pertanto, tornerebbero ad essere gestite delle Autorità di bacino (Po), che difficilmente potrebbero assumersi l’onere dell’impianto delle fasce tampone.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(11)

Protezione risorse idriche: rispetto delle procedure di autorizzazione per l'utilizzo delle acque ai fini di irrigazione.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(12)

L’applicazione in Italia di questo nuovo standard appare introdurre talune criticità, non tanto nella prassi agronomica e irrigua, quanto nell’appesantimento burocratico e nel costo amministrativo che dovrebbe essere affrontato per costruire il processo di controllo.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(13)

I processi autorizzativi nell’uso delle risorse idriche a fini irrigui sono, infatti, diversi da Regione a Regione, anche sulla base di un grado di decentramento delle competenze che può essere più o meno spinto.

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6. Overlapping Impegni agroambientali/Nuova condizionalità.(14)

Inoltre, come evidenzia il CNEL, mentre sembrerebbe porre meno problemi il monitoraggio e controllo delle concessioni irrigue per captazioni da fiumi, diverso è il caso delle concessioni per il prelievo dal sottosuolo, atteso un alto tasso di inottemperanza all’obbligo di denuncia dei pozzi previsto da norme cogenti.

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7. Conclusioni.(1)

Come emerge dalle precedenti considerazioni, l’introduzione delle prime due norme (conservazione delle siepi ed introduzione di fasce tampone): potrebbe comportare ricadute negative per gli agricoltori e per l’ambiente. Sarebbe stata, pertanto, auspicabile la loro permanenza nello sviluppo rurale.

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7. Conclusioni. (2)

Le norme citate sono state “trasferite” dai PSR alla condizionalità.

E’ già stato un successo, da ascriversi alla delegazione italiana, sulla scorta del documento messo a punto dalla task force “Ambiente e condizionalità”, lo spostamento dell’obbligo di introduzione delle fasce tampone al 2012.

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7. Conclusioni. (3)

L’ultima norma considerata (quella sull'utilizzo delle acque a fini irrigui), fatta salva la necessaria omogeneizzazione fra le normative regionali, era auspicabile che fosse introdotta. Gli agricoltori possono usufruire dei finanziamenti previsti dallo sviluppo rurale per le imprese che debbono adeguarsi alle normative di recente introduzione.

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7. Conclusioni (4)

Pur nella consapevolezza della necessità di una maggiore semplificazione e di un più ampio raggio della comunicazione a riguardo, si debbono necessariamente sottolineare gli esiti positivi dell’applicazione della condizionalità in Italia.

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7. Conclusioni (5)

Soprattutto sotto il profilo dell’applicazione del corpus normativo sinora disatteso e della funzione di base per la costruzione dell’impianto della parte ambientale dello sviluppo rurale.

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Grazie per l’attenzione!!

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