Genova, 19 Novembre 2008 Genova, 19 Novembre 2008 1 LA CERTIFICAZIONE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN LIGURIA ENERGETICA IN LIGURIA “ “ Confronto tra Confronto tra Regolamento Regionale 8 Novembre 2007 N. 6 Regolamento Regionale 8 Novembre 2007 N. 6 e e Bozza Bozza del Nuovo Regolamento Regionale” del Nuovo Regolamento Regionale” Dott. Ing. Riccardo Mauri [email protected]
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Genova, 19 Novembre 2008 1 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN LIGURIA Confronto tra Regolamento Regionale 8 Novembre 2007 N. 6 e Bozza del Nuovo Regolamento.
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Genova, 19 Novembre 2008Genova, 19 Novembre 2008 11
LA CERTIFICAZIONE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN LIGURIAENERGETICA IN LIGURIA
““Confronto tra Confronto tra
Regolamento Regionale 8 Novembre 2007 N. 6 Regolamento Regionale 8 Novembre 2007 N. 6
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BozzaBozza del Nuovo Regolamento Regionale” del Nuovo Regolamento Regionale”
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Oggetto e Campo di ApplicazioneOggetto e Campo di Applicazione
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Il contenuto è sostanzialmente invariato, ma è esposto con maggiore precisione.
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Oggetto e Campo di ApplicazioneOggetto e Campo di Applicazione
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
E’ stato chiarito esplicitamente l’insieme di immobili / edifici a cui NON si applicano le prescrizioni del regolamento.
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Oggetto e Campo di ApplicazioneOggetto e Campo di Applicazione
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
E’ stato completamente rivisto l’elenco delle Norme Tecniche di riferimento
•per tenere conto delle norme sostituite / ritirate
•per ottemperare a quanto previsto dal D. Lgs. 115/2008 che prevede che, “per le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, si adottino le seguenti norme tecniche nazionali e loro successive modificazioni”:
UNI TS 11300-1
UNI TS 11300-2
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
E’ stato inserito esplicitamente e correttamente il limite di rendimento globale medio stagionale (per precisione: nel R.R. 06/2007 il limite era fissato nell’Allegato D che, però, non era previsto in nessun punto del regolamento benché già fissato dal D. Lgs. 311/2006).
NEW
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Dopo aver esplicitamente introdotto un limite sul rendimento globale medio stagionale il Nuovo Regolamento stabilisce, coerentemente, di prenderlo in considerazione.
NEW
Curiosità, dubbi e previsioni:
Il Nuovo Regolamento non definisce i requisiti minimi per i punti d), e), f) che sono/saranno, quindi, regolamentati da altra normativa Regionale o Nazionale.
E’ prevedibile che almeno il fabbisogno energetico per climatizzazione estiva (non certo trascurabile nel “Paese del sole”…) sarà, invece, preso in giusta considerazione e “regolamentato” dalla Legge Nazionale (-> Linee Guida).
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
Edifici(1) di nuova realizzazione (tutte le categorie)
Con VCon Vnuovonuovo > di 0,2 V > di 0,2 Vesistenteesistente
Con VCon Vnuovonuovo ≤ di 0,2 V ≤ di 0,2 Vesistenteesistente
UUlim 2010lim 2010
UUlim 2008 -> lim 2008 -> UUlim 2010lim 2010
EPEPLi 2010Li 2010
EPEPLi 2008 -> Li 2008 -> EPEPLi 2010Li 2010
ηηg limg lim
ηηg limg lim
(1) All’entrata in vigore del Regolamento, per gli edifici di nuova realizzazione, si anticiperanno i limiti vigenti, a livello nazionale, dal 1 Gennaio 2010
(2) Ristrutturazioni che coinvolgono l’involucro riscaldato (verso l’esterno e verso altri ambienti riscaldati).
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
(1) ATTENZIONE: Opere che prevedano a titolo esemplificativo e non esaustivo la sostituzione degli infissi, il rifacimento delle pareti esterne, intonaci esterni, del tetto o dell’impermeabilizzazione delle copertura.
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Nel caso di ristrutturazioni(1) totali o parziali e manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio (…) occorre rispettare i limiti per le trasmittanze (di cui all’allegato B) e, inoltre, per le pareti opache occorre:
• verificare l’assenza di condensazione superficiale;
• verificare che la condensa interstiziale sia rievaporabile;
• il valore della massa superficiale deve essere superiore a 230 kg/m2 per le località che…. (omissis).
Nel R.R. 06/2007 il rispetto di tali limiti non era previsto direttamente, ma in assenza di vincolo esplicito il limite era fissato dalla legge nazionale (D. Lgs. 311/2006 – Allegato I)
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
(1) ATTENZIONE: Opere che prevedano a titolo esemplificativo e non esaustivo la sostituzione degli infissi, il rifacimento delle pareti esterne, intonaci esterni, del tetto o dell’impermeabilizzazione delle copertura.
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Nel caso di ristrutturazioni(1) totali o parziali e manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio (…) occorre rispettare i limiti per le trasmittanze (di cui all’allegato B) e, inoltre, per le pareti opache occorre:
• verificare l’assenza di condensazione superficiale;
• verificare che la condensa interstiziale sia rievaporabile;
• il valore della massa superficiale deve essere superiore a 230 kg/m2 per le località che…. (omissis).
Nel R.R. 06/2007 il rispetto di tali limiti non era previsto direttamente, ma in assenza di vincolo esplicito il limite era fissato dalla legge nazionale (D. Lgs. 311/2006 – Allegato I)
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
Una piccola parentesi
Ogni Regione nell’ambito della propria autonomia può legiferare in materia di Certificazione Energetica.
Qualora i Regolamenti Regionali in materia non siano stati emanati o siano carenti si fa riferimento alla Legge Nazionale (D. Lgs. 311/2006 + Linee Guida).
Un regolamento (o Legge) Regionale non può essere più permissivo/a della “corrispondente” Legge Nazionale.
Il nuovo regolamento Regionale è stato redatto cercando di colmare le carenze del precedente regolamento e, quindi, tenendo conto delle specifiche contenute nell’Allegato I del D. Lgs. 311/2006 (regime transitorio, in attesa delle Linee Guida).
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Requisiti minimi di prestazione energeticaRequisiti minimi di prestazione energetica
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
• Requisiti per rendimento globale medio stagionale nel caso di installazione o ristrutturazione di impianti termici in edifici esistenti;
• Requisiti per il rendimento termico utile nel caso di mera sostituzione del generatore di calore o pompa di calore elettrica.
• Prescrizioni per il trattamento dell’acqua di alimentazione dell’impianto per produzione ACS
• Requisiti per gli edifici pubblici o ad uso pubblico (nel caso di nuova costruzione o ristrutturazione): limite più severo rispetto al settore privato.
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Edifici sprovvisti di impianti termiciEdifici sprovvisti di impianti termici
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Gli edifici privi di impianti termici per la climatizzazione invernale e/o per la produzione di ACS devono comunque essere sottoposti a certificazione energetica.
Il Regolamento spiega anche come procedere (non è difficile).
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Metodologia di calcolo della prestazione Metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edificienergetica degli edifici
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
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Indici di prestazione energetica globale e Indici di prestazione energetica globale e parzialeparziale
EPgl indice di prestazione energetica globaleEPi,inv indice di prestazione energetica per il solo involucro edilizioEPacs indice di prestazione per la produzione di acqua calda sanitariaΩ indice di prestazione energetica dell’impianto per la climatizzazione invernale
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
E’ stato introdotto un indice specifico per valutare la prestazione energetica per la produzione di ACS
E’ stato eliminato l’indice per la valutazione qualitativa dell’impianto di condizionamento
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Indici di prestazione energetica globale e Indici di prestazione energetica globale e parzialeparziale
EPgl indice di prestazione energetica globaleEPi,inv indice di prestazione energetica per il solo involucro edilizioEPacs indice di prestazione per la produzione di acqua calda sanitariaΩ indice di prestazione energetica dell’impianto per la climatizzazione invernale
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
• EPgl , EPi,inv, EPacs sono misurati in (kWh/m2)/anno per edifici di categoria E.1 (con esclusione di collegi, conventi, case di pena e caserme)
• EPgl , EPi,inv, EPacs per tutti gli altri edifici sono misurati in (kWh/m3)/anno
• Ω è adimensionale (ma non è una novità)
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Fabbisogno globale di Fabbisogno globale di Energia PrimariaEnergia Primaria
• è il fabbisogno di energia per riscaldamento ottenuto da ciascun vettore energetico i (combustibili, energia elettrica, ecc.). Nel caso di combustibili è dato dalla quantità utilizzata per il potere calorifico inferiore, nel caso di energia elettrica dalla quantità utilizzata;
• è il fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i;
• è il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria ottenuta da ciascun vettore energetico j (combustibili, energia elettrica, ecc.). Nel caso di combustibili è dato dalla quantità utilizzata per il potere calorifico inferiore, nel caso di energia elettrica dalla quantità utilizzata;
• è il fabbisogno di energia elettrica per ausiliari degli impianti di riscaldamento;
• è il fabbisogno di energia elettrico per ausiliari degli impianti di produzione di acqua calda sanitaria;
• è il fabbisogno di energia elettrica per ausiliari di eventuali sistemi che utilizzano energie rinnovabili e di cogenerazione;
• è l’energia elettrica esportata dal sistema (da solare fotovoltaico, cogenerazione);
• è il fattore di conversione in energia primaria dell’energia ausiliaria elettrica
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Indici di prestazione energeticaIndici di prestazione energetica
acsiWpHp
gl
acsiu
WpHpgl
EPEPV
QQEP
EPEPA
QQEP
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,,
anno
mkWh
anno
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anno
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anno
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anno
mkWh
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2
ndH
Hp
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Q
,
,
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Indice di prestazione energetica globale EPIndice di prestazione energetica globale EPglgl
EPgl = EPi + EPacs + EPe + EPill
EPe e EPill (indici relativi al fabbisogno energetico per condizionamento estivo e per illuminazione) non sono presi in considerazione dal regolamento.
• I limiti delle classi sono definiti sulla base dei valori dell’indice di prestazione energetica limite EPli(funzione di S/V e di GG) e dei consumi stimati di ACS.
• I valori di EPli da utilizzare sono quelli riferiti al 2010
• Il valore di EPgl viene confrontato con la scala di valori costituenti le classi energetiche articolate in otto fasce (dalla lettera A+ alla lettera G)
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Indice di prestazione energetica globale EPIndice di prestazione energetica globale EPglgl
[K] = [l/m2] o [l/m3]
K = 0 nei casi in cui non è prevista la produzione di acqua calda sanitaria
Dove:
GU NNaK
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Viene inserito il termine K per tener conto del “peso” della produzione di ACS
Scompare la classe energetica NQE (non qualificabile energeticamente) che risultava essere un “titolo” troppo squalificante per l’immobile / edificio
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Indice di prestazione energetica globale EPIndice di prestazione energetica globale EPglgl
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Indice di prestazione energetica Indice di prestazione energetica dell’involucro EPdell’involucro EPi,invi,inv
• I limiti delle classi sono definiti sulla base dei valori dell’indice di prestazione energetica limite EPli(funzione di S/V e di GG).
• I valori di EPli da utilizzare sono quelli riferiti al 2010
• Il valore di EPi,inv viene confrontato con la scala di valori costituenti le classi energetiche articolate in otto fasce (dalla lettera A+ alla lettera G)
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Indice di prestazione per la produzione di Indice di prestazione per la produzione di acqua calda sanitaria EPacqua calda sanitaria EPacsacs
[K] = [l/m2] o [l/m3]
K = 0 nei casi in cui non è prevista la produzione di acqua calda sanitaria
Dove:
GU NNaK
Differenze e novità rispetto al R.R. 06/2007:
Prima non c’era, adesso c’è.
Genova, 19 Novembre 2008Genova, 19 Novembre 2008 2323
Indice di prestazione per l’impianto per la Indice di prestazione per l’impianto per la