Eva che offre il porno al serpente e un caso di fantasia 0 di distrazione 0 di. ..? 6 E LA CREATIVITA? I ) Uno studio sulla fantasia puo sembrare a mold una impresa impossibile. Per certe persone la fantasia e capriccio, bizzarria, stranezza. Per altri e finzione, nel senso di non realta, voglia, estro, ubbla. Per certi contadini e il ballo popolare. Per altri e allucinazione, fisima, ghiribizzo. PUO essere intesa come fantasticheria, come fantasmagoria, come ispirazione, come vena. Per i militari e un esercizio che si fa ogni tanto, diverso dalle Regole Rigorose normali. Fantasia e anche irregolarita, fare a vanvera, a casaccio. E poi, come se non bastasse, l'invenzione non e anche fantasia? E la fantasia non e anche invenzione? E come la mettiamo con l'immaginazione? Una bugia e fantasia, invenzione 0 immaginazione? Ma l'immaginazione non e anche fantasia? E Ie immagini della fantasia possono essere anche sonoreP I musicisti parlano di immagini sonore, di oggetti sonori. Come si invent a una fandonia, un motore ad aria fredda, una nuova materia plastica? In effetti tutte queste facolta umane agiscono simultaneamente ed e difiicile cercare di distinguere Ie varie attivita e Ie relative operazioni. Pero se riusciamo a dare delle definizioni sia pure provvisorie, a scopo di indagine, ad ognuna di queste facolta, e quindi analizzarle cercando se ci sono costanti comprensibili alla Iogica, e comunicabili; avremo fatto un'opera di divulgazione e di aiuto all'uso di queste possibilita umane. Aflrontero questa studio con l'esperienza che mi viene dall'uso continua to di queste Iacolta nel mio lavoro professionale. 7
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Verisrno, irnpressionisrno, futurisrno,surrealisrno, cubisrno, spiegati con Iei~rnagini. Lo stesso soggetto, un giocattolodi latta rappresentante una autopornpa, efotografato in modi diversi, cOSI da dare
per via vis iva la spiegazione del principioforrnatore dei vari stili di quell'epoca.
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II verisrno vede l'oggetto cosi come e .L'irnpressionisrno 10 vede incornpleto,lasciando alIo spettatore il cornpito dicornpletarlo. II futurisrno ne vede ilrnovirnento. II surrealisrno 10 vede incornbinazioni strane. II cubisrno 10 sezionae 10 vede da tutte Ie parti rna disposte sudi un unico piano.
Molta gente crede che i bambini abbiano una grande
fantasia perche vede nei Ioro disegni 0 sente nei Ioro
discorsi, delle cose fuori dalla realta, Oppure crede alla
grande fantasia dei bambini perche Ioro, gli adulti,
sono ormai talmente condizionati e bloccati che mai
potrebbero pens are a cose simili. In realta, anche in
questa caso, il bambino fa una operazione molto semplice:
proietta tutto quello che sa su tutto quello che non
conosce a fondo. II bambino mangia, piange, dorme,
parla con la mamma, fa la caeca, cammina, dorme. Per
lui, che non conosce il mondo, qualunque cosa ha le
stesse sue qualita: la palla grande sara la mamma della
palla piccola. Se Ia palla si sporca vuol dire che si efatta Ia caeca addosso. La palla avra freddo 0 caldo come
lui, e via dicendo. Questa non e fantasia, rna proiezione
del proprio mondo -no to su ogni cosa,
A questi bambini dell'eta da cinque a tredici anni, estato chiesto di descrivere l'interno del corpo. uma~o,.
del loro corpo, con un disegno e ~~n delle splegazl?n1.
I principali organi che .appalOn?_PlU.,sovente son~ II
cuore e il cervello, fra 1 ststemi II piu [reqtiente e
quello della circolazione sanguigna, 10 scheletro m,:ece
e meno frequente e pili tardivo come rapp~esentazlO~e.
Il sistema digestivo e rappre.senta.to ?a tubi collegati
con la bocca e le aperture di uscita Il_lbasso: II
bambino sa che mangia qualcosa e poi, ?OP,? un c~r~o
tempo vengono fuori dal suo corpo i rifiuti orgamci.I pol~oni sono situati spesso a caso e le os~a sono
sparse qua e H I per il corpo. Qualche bamb:n.o equalche bambina che frequentano scuole religiose
hanno rappresentato il loro corpo con dentro un
angioletto 0 un diavoletto. .L'esperimento e stato condotto da un. gruppo. di .
psicologi dell'Universita di Ginevra. ass~e~e a. msegnanti
italiani e svizzeri: Alberto Munari, GlUSIFilippini,
Mauro Regazzoni, Anne-Sylvie Yisseur.
(da Archives de Psychologie, Gmevra)
Se vogliamo che il bambino diventi una persona creativa,
dotata di fantasia sviluppata e non soffocata (come inmolti adulti) noi dobbiamo quindi fare in modo che i1bambino memorizzi pili dati possibili, nei limiti delle
sue possibilita, per permettergli di fare pili relazioni
possibili, per permettergli di risolvere i propri problemi
ogni volta che si presentano.
Anche lescimmie fanno operazioni di fantasia. Se una
scimmia deve raggiungere una banana -situata troppo
in aIto nell'ambiente dove si trova, vede una cassa di
legno, colla quale ha giocato altre voIte, stabiliscedelle relazioni di aItezze, somma l'altezza della cassa
con la propria altezza (che ha gia visto che non esufficiente per arrivare a prendere la banana), prova
a salire sulla cassa e prende la banana. Una persona
senza fantasia sarebbe morta di fame.
Un esperimento per rendersi conto della conoscenza
effettiva dei bambini di un certo problema, e stato
fatto con pili di seicento bambini delle scuole primarie
Conoscer.e la sequenza delle immagini vuoldire capire Ie mutazioni.
La pera non e solo una pera rna e ancheun momento della mutazione da serne a seineatt~averso. I'albero, il fiore, il frutto.Abituare I bambini a considerare la
mutazlOne. delle cose vuol dire aiutarlia formarsj una mentaIid pili elastica evasta.
Ci sono giochi didattici ideati da designersper questo scopo adatti ai bambini daitre ai sette-otto ~nni.Foto Jacqueline Vodoz.
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1,:\ cultura popolare e un continuo manifestarsi di
l.urtasia, di creativita e di invenzione. I valori oggettivi
,Ii queste attivita vengono accumulati in quello che si
«hiama tradizione, tecnica 0 artistica 0 come si vuole.
I':, di continuo, questi valori vengono verificati da altri
.uti di fantasia e di creativita, e quindi sostituiti quando
si dimostrano superati. Cost la tradizione e la somma
in continua mutazione dei valori oggettivi utili alIa
~',cnte. Ripetere pedestremente un valore, senza fantasia,vuol dire non continuare la tradizione ma fermarla,
[ada morire. La tradizione e la somma dei valori oggettivi
della colletti vita e la collettivita deve continuamente
rinnovarsi se non vuol deperire.
In natura si possono incontrare molte cose strane: una
patata che assomiglia aIla zia Carolina, un pesce volante,
1111 sasso a forma di cuore, una radice a forma di Iigura
umaria, un fiore con la bocca, un vitello con due teste, ..
La gente dice che questo e la fantasia della natura; echiaro invece che si tratta di manifestazioni casu ali che
possono tuttalpiu stimolare la fantasia, ma non sono
fantasia per il fatto che esistono gia.
Cerchiamo quindi di analizzare con esempi, ognuno di
10 stesso, dando il nome di «macchine inutili» agli
oggetti cinetici che costruii nel 1933, obbedii a questa
regola dell'insieme dei contrari. Piu avanti invece,
ideando i «libri illeggibili » volli sperimentare tuttele possibilita di comunicazione visiva, delle tecniche
editoriali, al di fuori della parola. Li definii quindi
«libri illeggibili » perche erano libri senza parole,
ugualmente al libro pero, il lettore visuale poteva seguireun fatto visivo attraverso sequenze di colori 0 di forme
o di materie. Questi libri erano costruiti con pagine di
carte diverse, sia di colore che di peso, con interventi
di fori, per esempio, che trapassavano una 0 piu pagine,
per cui voltando la pagina cambiava la situazione visiva.Altri libri furono fatti con pagine di carte di due colori
rna tagliate in modo da poterne voltare solo una parte
della pagina componendo COS1 i due colori in modo
sempre diverso. Uno di questi libri, ideati nel 1949,aveva le pagine semitrasparenti, fatte con carta da
ingegneri, e un filo di cotone rosso Ie cuciva passando
in modo molle da un punto all'altro delle pagine.
Voltando le pagine cambiava 1a posizione del filo.
Questo libro fu pubblicato dal Museum of Modern Art
di New York nel 1967. Un altro libro con pagine bianche
e rosse alternate, tagliate in modi diversi, fu pubblicato
da Steendrukkerij de Jong & Co, in Olanda nel 1953.
Sin dall'antichira gli orientali hanno riconosciuto cheil nostro corpo e una mera parte della natura, e chel'uomo vive costantemente sotto l'influsso della natura ...In essa c'e un ordine, un principio di flusso costante,
in accordo con il principio fondamentale che i1 nostromondo e in perenne rnutamento.Naboru Muramoto
I III altroaspetto elernentare c!~!_g_J::lntasia_app_:tre_qllando
.1 moltiplicanojdelle partern un insieme, senza altre
,dlcrazioni. II drago dalle sette teste e forse l'esempio
1 ' 1 1 1 noto. Molte divinita indiane hanno tante braccia,.IIII·Ctanti occhi 0 tante teste. Recentemente sono stati
Lilli esperimenti di fantasia infantile, dallo psicologo
1 ; . • lward De Bono, e pubblicati in un suo libro edito
,LI Garzanti, dal titolo: I bambini di /ronte ai problemi.II De Bono ha dato a dei bambini alcuni problemi e ha
mvitato i bambini a risolverli con un progetso in parte
.Iisegnato e in parte scritto. Fra i vari problemi, uno
.liccva: Migliorate il corpo umano. I bambini erano
lil-cri di fare qualunque tipo di progetto; per loro
Illigliorare il corpo umanovuol dire modificarlo in modo• he si possa fare quello che non si puo fare con ilnostro corpo normale. Fra le pili frequenti risposte
Iroviamo la moltiplicazione degli elementi. Dice una
h.unbina di nove anni che ha fatto un autoritratto con
v~i braccia: «10 vorrei due altre paia di braccia cosi
"OSso usare le cose pili in fretta e toccare meglio. Ne
vorrei due davanti e due di fianco. E vorrei cinque dita
iII pili su ogni mano ». .()uesto tipo di moltiplicazione degli elementi 0 delle
parti di un insieme non modifica le funzioni note degli«lcmenti moltiplicati: tanti occhi rna sempre per guardare,
Iante mani rna sempre per prendere 0 toccare. E spesso
lion c'e, in questa aspetto elementare dells- fantasia,
ucmmeno una variazione di dimensione: gli elementi
moltiplicati sono uguali tra loro. In certi altri casi
invece, troviamo variazione dimension ale degli elementi
moltiplicati: vedi le famose bambole russe, di legno
iornito e dipinto, una dentro l'altra con dimensioni
.lcgradanti. Lo stesso si puo dire delle scatole cinesi,
una dentro l'altra come le bambole. In questo caso lafantasia ha utilizzato un altro elemento che e quello
della sorpresa e cioe, si vede un oggetto rna non si sa se
Ritratto di Bob Dylan, di Milton Glaser.I;Io colora to i capelli a Dylan, in questantratto, .con .tanti c~lori diversi, ispirato dallapittura islamic a e ricordando un profilo diDuchamp; dice Milton Glaser. E questaun altro esempio di cambio di colore altricambi. di colore si vedono, al vero, quandouna signora bruna si colora i capelli biondi.
Un altro aspetto della fantasia e il cambio di materia.
Nel libro di Carleman Catalogue 'd 'objets introuvables
c'e un martello tutto di sughero (brevetto Chaval) per
gli operai che lavorano nell'acqua. Durante gli annicinquanta, era in vendita come scherzo, un martello
leggerissimo col manico di legno di balsa e la parte
pesante, che di solito e di ferro, costruita in
gommapiuma morbida. Questo oggetto a prima vista
sembrava un vero martello pesante e duro, ma a
prenderlo in mano e a usarlo ci si accorgeva che era
leggero e morbido e quindi ci si poteva dare delle
martell ate in testa senza farsi male. Un giorno pero un
bambino al quale era stato regalato questo martello
morbido che sembrava vero, ando a trovare un suo
amico e, per fargli uno scherzo gli picchio i1 martello in
testa e tutti risero. Poi l'altro bambino ando anche lui
a prendere il suo martello (che invece era vero) e,
sempre per ricambiare 1 0 scherzo, 1 0 batte in testa
al piccolo amico il quale invece si mise a piangere e la
festa fu sospesa.
Un farnosissimo oggetto surrealista realizzato secondo
questa principio di cambio di materia, nel 1936 da
Meret Oppenheim, e una tazzina da cafle con relativopiattino e cucchiaino, il tutto rivestito di pelliccia.
Altri oggetti famosi, sempre del periodo surrealista,
furono gli orologi molli dipinti da Salvador Dalf nel 1931.
Man Ray costrui ed espose uno specchio flessibile, nel
1944, dove il pubblico poteva specchiarsi e modificare
la propria immagine toccando con un dito la superficie
flessibile dello specchio.
Oldenburg costrui nel 1963 una macchina da scrivere
floscia, vuota, costruita con fogli di plastica opaca molle.
Tutti i modelli di torte e di gelati che sono espostinelle vetrine, realizzati in gesso, dei bar 0 delle
cartolerie di Milano delle cartoline che mostravano
come sarebbe Milano se ci fosse il mare e si vedeva
i1 mare in piazza del duomo, naturalmente. Applicando
a questa trovata il caso di rovesciamento della situazione
potremo immaginare Venezia con le strade piene diautomobili.
La stranezza di questo aspetto della fantasia e di trovare
una cosa in un Iuogo dove di solito non ci dovrebbeessere, come un piccione nel cappello del prestigiatore.
Cambio di ambiente in un Iamoso dipintodel Giorgione.
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Se Milano avesse iI mare. Cartolineumoristiche circolanti a Milano intorno aglianni Trenta.
Molte opere di Marcel Duchamp sono bas ate sl!Icambio di Iuogo e di funzione. Quando espone In unagalleria d'arte uno scolabottiglie 0 la pala del c~rbone,o Ia ruota da bicicletta ecc. Mette un oggetto In unposto non suo, in un altro ambiente, per cui ~'o&gettoviene ad avere un'altra funzione e un altro significate.
Si apre la cassaforte ed ecco il bar illuminato con lesue mille bottiglie di Whisky Bernardoni, di VodkaBuganza e altre specialita pregiate. Beviamo. Evviva.Apriamo un armadio veneziano del Settecento ed eccola televisione che si accende automaticamente. Da unsecchiello per il ghiaccio a forma di foot-ball prendiamo,con la pinzetta a forma di zampe di gallina, un cubettodi ghiaccio. S'intende che la pinzetta e (0 sembra)d'oro. Da un paralume fat to con carta da musica esostenuto da un lungo flauto nero, scende una lucedorata (Ie lampadine a forma di candela restanonascoste). Con un cavatappi a forma di porco apriamouna bottiglia di Barolo Gazzoni mentre posiamo lacenere della sigaretta in un portacenere a forma dimano femminile, di ceramica dorata. Un vaso diceramica uso tronco d'albero, sostiene un grande mazzodi fiori finti, proprio davanti a un quadro trompe-l'oeildi fieri dipinti con qualche letter a stracciata e unostraccio con delle scritte appese. La padrona di casa,
in parte vera e in parte dipinta, sorride con moltaspontaneita. SuI giradischi occultato in un mobilettodel Settecento veneziano, la figlia della signora Wpzmette un disco di Alighiero Noschese che sembraproprio di sentire tanta gente diversa e invece esempre lui. In un orologio a forma di padella vediamoche sono Ie due (sara notte 0 giorno?); vicinoall'orologio un ferro da stiro di ceramica biancadecora to con fiorellini azzurri e pieno di piccolepigne secche dorate. Un signore coi capelli tintifuma una pipa a forma di testa di toro nero; egliracconta ad una vecchia signora ringiovanita dalle
cure di estetica, di una sua villa al mare, a forma diveliero, con le librerie fatte con Ie scalette delle navi,l'orologio dentro un timone, Ie lampade a muro fattecon Ie lampllde delle barche, la botola per entrarenel soggiorno, I'impianto di allagamento delle cantinee tante altre cose veramente indovinate. La vecchiasignora non sa cosa rispondere ma la figlia (ex suora)dice che in casa loro hanno un lampadario fatto conuna stadera e suo marito architetto ha un grandecappello messicano ma non 10 mette mai, 10 tienesempre attaccato al muro del tinello assieme a unfucile portachiavi. Ormai i fanali da carrozza come
appliques non si usano pill e .nemmeno Ie ruote dicarro tagliate a meta come cancelli di ville in campagna.
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Entra il bambino con un martello da calzolaio e sidiverte a dare martell ate a tutti, tutti ridonoeducatamente.La signora Pzzb gira per il soggiorno offrendo agliospiti cioccolatini purgativi contenuti in un fintoastuccio per violino, d'argento. Nessuno si serve, lasignora Pzzb, un poco triste, po sa il finto astuccio daviolino suI pianoforte a coda di pesce, vicino a unportaritratti a forma di grande orologio da tascanel quale si vede la padrona di casa, quando erabambina, vestita da marinaio con il cappello dabersagliere. Accendiamo Ie candele a forma di statuettecinesi e Ie infiliamo nei candelieri di plexiglas usocristallo. II gatto Tux, che dormiva vicino a un grandecane di ceramica, si alza e se ne va. II bambino conle pantofoline a forma di coniglietto corre dietro algatto ma urta il portaombrelli a forma di scarpa eun ombrello-pagcda cade suI pavimento e va in millepezzi. Suona il telefono a forma di cuscino e una voceindefinibile si scusa per aver sbagliato numero. Ormaila serata e alla fine, salutiamo e ringraziamo i padronidi casa i quali si dicono rattristati perche noi ce nevogliamo proprio andare.
Ognuno prende il suo cappotto da un attaccapannifatto con corna di cervo, il cameriere (noleggiato) apreuna porta a muro tappezzata come le pareti e ci
troviamo in plena Broodway. Chiamiamo un taxi ediciamo all' autista di portarci a SSkml. Va ben sior,dice I' autista e parte per Mllrnh.
e creativa. Dobbiamo quindi liberare ibambini da tutti
i condizionamenti e aiutarli a formarsi. Sviluppare
ogni personalita perche questa possa aiutare la crescita
collettiva.
La creativita va quindi stimolata, ma come? Si tratta
di inventare dei giochi attray~rs9.jqllalii bambinL
possano .imparare seDlpre qualcosa di .nuovo, _possano
impadronirsidi tecnichenuove, e possano caplre le
regole de11inguaggio visivo.- Ogni disegno contiene un
messagglo, ma se questonon e costruito .con l~ regole
del linguaggio visivo, i1 messaggio non viene ricevuto
e COS1 non si ha comunicazione visiva, non si
ha comunicazione.Per far capire ai bambini che cosa e una regola e come
funziona, basta farsi spiegare da uno di loro, una
qualunque delle regole che loro stessi hanno inve~Jtato
e che usano nei loro giochi. Chiedere, per esempio,
come si chiama quel gioco che si fa per terra,
disegnando col gesso una specie di campana divisa in
un numero dispari di settori e buttando un sasso sul
disegno. Subito i bambini risponderanno e spiegheranno
a noi la regola di questa gioco: - si butta il sasso
e poi si salta dentro il disegno cercando di non toccarei segni ... Questa dunque e la regola per il gioco
della campana (0 del mondo). Adesso vediamo quale
e una delle regole della crescita di una pianta. Vediarnocome cresce un albero.
L'individuo in eta infantile non deve essere soffocato
da imposizioni, costretto in schemi non suoi, spinto a
copiare dei modelli. Uno dei modi pili diflusi per
annullare ogni possibile atto di creativita, sta nel far
fare, a questi individui e a questa eta, per esempio un
disegno su tema, uguale per tutti, da realizzare con
strumenti uguali per tutti, pennarelli 0 coloti a tempera.
Negli asili e nelle scuole elementari, anche in altri paesi,
pare che, per esprimersi con le arti visive, una persona
non abbia altro mezzo che la pittura 0 la scultura.
E COS1 vien dato a bambini e barnbine pennelli e colori
a tempera 0 creta e altro materiale plastico per i lavori
a tre dimensioni. Spes so non si da nessuna spiegazione
tecnica lasciando i bambini abbandonati a loro stessi
senza aleun aiuto. Molti insegnanti e maestre d'asilo
dicono: - noi lasciarno ibambini completamente liberi
di fare do che vogliono, diamo loro i colori e la creta
e loro si esprimeranno liberamente. Ma se a questi
'bambini non viene allargata la conoscenza con giochi
creativi, essi non potranno fare quelle relazioni tra Ie
cose conosciute, 0 ne potranno fare in modo molto
: limitato, COS1 che la loro fantasia non si sviluppera.
Quasi tutti i bambini di quasi tutto il mondo dipingono
le stesse cose. In tutto il mondo essi dipingono quello
che vedono, quello che sanno, quello che conoscono
e doe un prato, una casa, montagne, un albero e il sole.
Cambiera la forma della cas a 0 dell'albero, ma isoggetti
sono pili 0 meno questi. E se non saranno aiutati a
crescere, dipingeranno da adulti, come hobby, Ie stesse
cose, nello stesso modo.
Cia che specificatamente occorre non e pili un estesoinsegnamento estetico, 0 un numero maggiore eli
manuali esoterici sull'educazione artistica, ma unabattaglia convincente in favore del pensiero visuale,
svolta su base del tutto generale. Se l'avremo compresain teoria potremo cercare di curare in pratica lalacuna morbosa che storpia l'educazione della capacitaragionativa.Rudolf Arnheim, II pensiero visivo, Einaudi, Torino 1974.
Si puo anche provare a mettere a disposizione dei
bambini, sempre come gioco, dei fogli di carta di misure
e di forme molto variate: rettangoli di 10 cm. per un
metro e quaranta (ricavati da fogli di carta da pacchidella misura di un metro per uno e quaranta). Fogli
quadrati, triangolari, ovali, irregolari, romboidali
e di ogni forma strana che si possa ottenere tagliandoo strappando la carta. Fogli grandi, grandissimi e
piccoli piccolissimi. Tutti questi fogli diversi saranno
tagliati al momento, alIa presenza dei bambini. Non
occorre spiegare nulla. Basta dire ai bambini di scegliersi
il foglio preferito e di disegnare 0 dipingere con
qual un que mezzo, quello che la forma del foglio suggerisce
a loro. Da esperimenti fatti in Italia e in altri paesi,
pare che questa esercizio stimoli molto la produzione
di immagini diverse dal solito. Molti insegnanti sono
rimasti meravigliati dai risultati, alcuni bambiniche non avevano mai disegnato sono stati invogliati a
disegnare, visto l'entusiasmo degli altri compagni.
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Disegni di bambini di sei, sette anni. .I soggetti sono stati provocati dall 'osservazlOnedel fogliodi carta che il bambino avevaspontaneamente scelto tra molti fogli didiversissime misure e formati vari.Foto Bruno Nencioni.
Effettivamente puo essere comprensibile come un foglio
stretto e lungo, visto orizzontalmente, possa far venire
in mente tutto cio che ha quella forma come: un
serpente, una corsa di auto, un treno, un viale alberato,un sommergibile nel mare... Mentre se 1 0 stesso
foglio stretto e lungo viene considerate dal bambino,in senso verticale, allora l'immagine che ne con segue
puo essere: un missile, una torre, un grattacielo ...
Si puo dire can certezza che osservando il bambino
mentre pensa che cosa disegnera sul foglio scelto, pare
di veder nascere la creativita 0 la fantasia, dall'espressione
del suo viso.Bambini e bambine di quattro, cinque, sei anni, hanno
disegnato cose che mai avrebbero disegnato sul solitofoglio normale come viene dato in quasi tutte le
Disegno matto, di una bambina di Camaiore.II disegno matto e una tecnica operativa permantenere il pensiero elastico in modo chenon si fissi su formule statiche. Mentre ilbambino disegna, il signif icato cambiacontinuamente.
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Una delle tecniche pili nuove che puo interessare i
bambini e quella delle proiezioni dirette di materie.
Occorre solamente un proiettore fisso da diapositive
e dei telaietti per diapositive, di quelli che costano meno.Questa tecnica interessa subito e molto perche va alIa
velocita del pensiero. Mentre con Ie matite colorate
o i pennarelli ci vuole tanto tempo per finire un disegno
colorato, con questa tecnica si vede subito, grandissimo
e luminoso, il lavoro del bambino. Se non pi ace si
apre il telaietto e si cambia e subito si vede il
cambiamento. II bambino sa che ha messo nel vetrino
una piccola piuma e vede proiettato un enorme albero!
La pelle della cipolla dit degli effetti molto curiosi, un
pezzettino di garza sembra, in proiezione, una rete dapesca, ogni materiale dit suggerimenti alla fantasia e
produce immagini nuove. Iprimi risultati sono casuali,
ibambini devono essere invitati a scegJiere un materiale
Alcuni bambini giocano a proiettare leimmagini da loro stessi composte conmaterie colorate trasparenti.
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qualunque, a 'rnetter]o nel vetrino senza pensar: ache secondo il tempo. Si parla con i bambini, provocando
cosa verra fuori, e dopo si proietta, sul muro blanco
della sala 0 sul soffitto 0 sullo schermo se c'e. Questo
fatto permette a tutti di partecipare, anche a quei
bambini 0 bambine che hanno paura di sbagliare quando
disegnano. : E : un gioco, si dice,' e ogni complesso di .
inferiorita sparisce. Poi si esaminano tutti assieme 1
vetrini fatti, si proiettano pili grandi possibile, nella
penombra della sala, e ognuno e invitato a direliberamente quello che gli viene in mente di fronte a
queste immagini. Dopo questo esercizio cominceraTuso
intenzionale degli effetti ottenuti con questa tecnica.
domande, dando risposte tecniche.
Come si presenta questo esperimento.
Questo esempio puo valere per ogni altra tecnica, con
i relativi adattamenti, naturalmente.Un giorno l'insegnante entra in classe con il proiettore.
Apre la scatola, apre il proiettore, fa vedere come
e fatto dentro, fin dove e possibile. Spiega il
funzionamento. Rimette assieme il coperchio e gli altripezzi che ha mostrato, posa il proiettore su di un tavolo,
mette la spina nella presa e il fascio di luce si pr?ietta
su11a parete bianca. Se il proiettore e manovrablle
facilmente, se e un piccolo proiettore, l'insegnante1 0 prende in mana e sposta il raggio di luce co~e se.fosse un riflettore, sul soffitto, sulle altre pareti. POl
apre una scatoletta e ne estrae un te.laietto per
diapositive, di quelli che si aprono a libro e che hannoi due vetrini gia fissati sui due lati, Estrae da11a tasca
una diapositiva fotografica (ne avra portate alcune,
un paesaggio 0 altro ), la mette nel telaietto. Chiude
il telaietto a scatto facendo vedere bene dove si deve
premere con le dita, mette il telaietto nel proiettore.
Spiega tutte le operazioni. Proietta. Spiega Ja mess a a
fuoco dell'irnmagine. Mostra come Sl cambia ladiapositiva. Si possono proiettare una 0 pili immagini
II giorno dopo l'insegnante avra a disposizione una
qualunque macchina fotografica, sua 0 prestata da qualche
genitore , che abbia i 1 formato delle diapositive
corrispondente al formato del proiettore. Si inviteranno
i bambini a fotografare, a fuoco fisso, qualcosa 0
qua1cuno 0 un animale 0 un paesaggio 0 altro a scelta,
con questa macchina. Sarebbe bene che ogni bambino
facesse almeno una foto a colori.
Un altro giorno verranno proiettate le foto a colori fatte
dai bambini, ogni bambino vedra che cos a e come
a~ranno fotografato gli altri, che cosa ne e venuto fuori,
Sl discutera sui dati tecnici. Non si daranno mai giudizi
di valore per non creare competitivita 0 imitazione.
Si analizzeranno le inquadrature, si vedra quello che
c'era dietro il soggetto sullo sfondo de11a foto, si potra
parlare de11a luce e del controluce. Ognuno si saraimpegnato e sara aiutato a migliorare.
II giorno dopo c'e ancora il proiettore rna non ci sono
pili diapositive da proiettare. Ci si domanda che cosa
si puo fare con un proiettore senza Ie diapositive. Si
accende i1 proiettore e si interrompe il raggio di luce
mettendo Ie mani in posizioni diverse, si faranno delle
ombre curiose. Si puo provare a mettere un oggetto
trasparente, un bicchiere 0 un portacenere di vetro
stampato, interrompendo il raggio di luce e girandol'oggetto trasparente in vari modi per cui si vedra una
certa ombra con anche segni di luce.
Si manda un bambino dal bidello a chiedere in prestito
il piumino della polvere. II piumino arriva, l'insegnante
prende un pezzettino di piuma e la mette in un telaietto.
Mette il telaietto nel proiettore e, sul muro si vede
tutto, come e fatta una piuma. Sembra un albero 0
qua1cosa d'altro. Si mette in un altro telaietto un
pezzettino di carta colorata e si proietta e si vede che
il colore non viene fuori. Si fanno delle prove e si scopreche tutto cia che e trasparente fa vedere anche icolori
se Ii ha; tutto cia che e opaco proietta sempre e solo
naturali sono belle a qualunque dimensione. Mentre un
disegno fatto col pennarello sul vetrino viene male in
proiezione (infatti per il disegno c'e gia il foglio di
carta), le forme naturali, tagliate 0 strappate, sipresentano nelle loro caratteristiche strutturali, come
una nervatura di foglia 0 una fettina sottilissima di
polistirolo espanso, 0 un pezzettino strappato di carta
cerata, 0 una reticella ".
Nella pagina ptecedente si vedono gli effettidella proiezione ingrandita di un vetrinopreparato con inchiostri colorati.Vettino preparato da Mario De Biasi, ilquale01 tre ad essere un famoso fotogtafo e ancheuno sperimentatore di nuove possibilita dicteazione di immagini con procedimenti
semplici.
Un altro giorno si possono mescolare tutti gli effetti:
le schiume colorate con Ie garze 0 Ie polveri 0 i veli
o le cellofan 0 con la cera. Si puo prendere un pezzo
di candela e fare un segno, una lettera dell'alfabeto,
qualcosa sul vetrino; poi si mette una goccia di colore
e si proietta. AlIa fine a,:remo una quantita di diapositive
che l'insegnante avra selezionato e raccolto.
Un altro giorno l'insegnante pone un problema:_ abbiamo fatto tanti vetrini per le proiezioni, che uso
possiamo fame? come utilizzarli? ~i prova a metterli
in ordine secondo una sequenza per immagini 0 per
colore 0 per materia 0 per significato possibile. Si vede
se si puo costruire una storia per fame uno spettacolino
per una festa del... Dopo vari tentativi si decide di
fare questo spettacolino. Ma come si fa? Ci sono dei
vetrini che possono dare l'idea di fondi marini oppure
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dall'alto 0 altro. Si cerca di programmare il lavoro.
Per fare uno spettacolino bisognera proiettare i vetrini
su di un fondale e davanti al fondale fare l'azione?
Piccoli semi di piante.
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La proiezione verra fatta dal dietro su carta da lucidi
Un origami colora to a doppio foglio, diSori Yanaghi.
Alcuni schemi di piegatura di origami diSori Yanaghi.
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ORIGAMI
Origami e un antico passatempo familiaregiapponese che consiste nel ere are dellefigure di animali 0di fieri 0 figuresemplicemente geometriche, piegando eripiegando, senza tagli, dei foglietti dicarte colorate. II pili grande maestro diorigami, il giapponese Uciyama, morto nel1969, passo pili della meta della sua vitaa inventare e costruire origamisperimentando e applicando geometria etopologia. Ora il giovane Sori Yanaghicontinua la sua opera poiche nelle regole
degli origami ci sono delle possibilitaapplicabili al design.
Nelle scuole elementari giapponesi siinsegna ai bambini a giocare a invent are ecostruire origami. I bambini cos1 educatiavranno un maggior senso della precisione,e sapranno con facili til trasformare un fogiiobidimensionale in un oggetto tridimensionale.
Un esempio di moduli bidimensionalicombinati in simmetria rotatoria.
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Ecco un altro esercizio per stimolare la creativita. Siusano a questo scopo dei fogli strutturati a reticoloquadrato 0 tetraedrico. Su queste superfici si disegnanoi moduli che sono delle forme chiuse il cui perimetrosegue la struttura del reticolo. Queste forme possono
essere costruite con linee rette e con curve dicompasso, purche ogni angolo 0 spigolo tocchi conil vertice un punto dell'incrocio del reticolo, e lecurve abbiano tutte un centro in relazione al reticolo.Secondo la personalita dell' autore nascono dei modulicon forme diverse. Ogni autore ritagliera quattromoduli se ha operato sui reticolo quadrato, 0 tre modulise ha opera to sui reticolo triangolare. Questi modulisi combinano tra loro, stando a contatto in simmetriarotatoria, senza sovrapporsi. Cambiando il pun to dicontatto, la forma glob ale dei quattro 0 t re moduli,cambia.Questa sperimentazione puo essere portata a tre
dimensioni piegando parte del modulo secondo I'angolodella struttura nella quale e nato. Si ottengono COSl
composizioni modulate capaci di molte variazioni.Questo esercizio permette di capite i problemi dellamodulazione dello spazio, della prefabbricazione dielementi componibili per uso decorativo, di allestimentoo di architettura. Nei padiglioni delle grandi esposizioniinternazionali, si trovano frequentemente molti edificiespositivi costruiti con questa sistema, appuntoperche e un modo pili economico per costruire e, nellostesso tempo, permette di combinare molte varianti.L'autore procedera secondo un metodo logico,
invent ando una forma e una regola compositiva. Gliesempi pili antichi di questa procedimento si trovanonelle decorazioni cinesi, arabe e persiane.
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Alcune scritture di popoli diversi. DaII 'altoal basso: cinese antico, sanscrito, amarico,greco, bengali, ebraico, persiano antico,
tailandese, arabo, giapponese, tibetano.
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Per studiare il linguaggio delI 'uomo equindi la scrittura, Mario Lodi, nella scuoladi Vho, trasforma il problema in un giocoe fa inventare ai bambini dei segni, liaiuta a costruirsi un loro alfabeto diverso.Con questo alfabeto i bambini hanno scrittodei testi. Ecco una poesia scritta da Elena.Dai giornalini «Insieme» della classe
Fantasia: maiuscola gotica del diciassettesimosecolo.
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Carattere tipografico Bifur, disegnato daCassandre per Ie Fonderie Deberny ePeignot nel 1929.
Copertina per la rivista « Craphis », diPino Tovaglia, 1960.L'autore propone una lettura in profonditadella parola Graphis, sovrapponendo Ielettere che compongono la parola, ritagliatesu carta semitrasparente. Le lettere sono
in ordine di lettura nella direzione dellaprofondita.
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0123456789·1428
7 B
0 1 2 3 L f 5 b l 8 9NOF
0 1 2 J Y S b 7 8 9Numeri progettati dalla IB M per esserc lcuidai calcolatori elettronici.
Una ricerca di Brian Coe, per determinare checosa si puo togliere, ad ogni lettera di un
alfabeto minuscolo lineare, ai limiti dellaleggibilira.
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Variazioni grafiche sulla Gioconda, diPino Tovaglia 1962. In questa composizionesono most rate Ie varie combinazioni dellastarnpa in quadricromia, in ogni riproduzionedel celebre ritratto, i colori sono variatiottenendo cosi effetti molto diversi,
II Iarnoso giardino di Ryoanji a Kyoto inGiappone. E il piu famoso giardino Zen,costruito verso la fine del Quartrocento, el'ultima opera di un vecchio giardiniere.Normaimente i giardini sono da percorrereC 50no formati con aiuole, piante e fieri.Questo e da contemplate solamente ed e fattodi ghiaia piccola e di quindici pietredisposte a gruppi di due, tre, cinque ecinque. Ouesri gruppi di pietre sono dispostiin modo che, da qualunque parte si osservi
il giardino, c'e sempre una pietra che ne
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nasconde un'altra. L'idea consiste quindi nelsapere che Ie pietre sono quindici rna nelnon poterle vedere tutte assieme. Questofa pensare a tutto cia che si sa che c'e rnache non si riesce a vedere assieme in unavolta. Questo giardino e esattamente ilcontra r io dei famosi giardini all'italianadove Ie piante vengono tagliate a forma divolumi geometrici: cubi, sfere, coni, 0 aforme di animali. Idea infantile questa,che proietta cia che uno sa su cia che nonconosce e 10 costringe in quella forma scnz«
Boccetta per l'inchiostro progettata al tempodella prima Bauhaus. La forma di questaboccetta e determinata dall'analisi dellafunzione ed e accettata come forma logica,A quel tempo si scriveva ancora col penninoe quando 1 0 si intingeva nelle norm aliboccette verticali, l 'inchiostro sporcava anchela parte della penna che si teneva tra ledita. Questa boccetta cost fatta, non puosporcare la penna perche, data la sua forma
appositamente studiata, offre al penninosempre la stessa quantita di inchiostro equindi i1 pennino non puo aflondare pili del
necessario nell'inchiostro.Inoltre una boccetta cosi «rovesciata» si fanotare in mezzo alle altre per cui viene adassumere anche una funzione di richiamoin vetrina. La forma, quindi, in questo caso,non e un capriccio della fantasia per fareuna cosa diversa e in solita rna e la logicasoluzione della funzione e come tale vieneaccettata. In quel tempo erano in commerciobottiglie di fantasia, a forma di mano, dirivoltella, di donna, di Garibaldi, di pesce,visibili ancora oggi dagli antiquari.
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'.UN MUSEO INVENTATO
Alcu,ne macchie ?ul mut.o. sernbravano un arcipelago,basto mettere del cartellini con inomi delle isole e la
parete della piccola casa contadina di Panarea sembro
dipinta apposta come carta dell'arcipelago. I ~omi
delle isole erano in parte veri e in parte inventati.
Prof. Filicudo Filicudi mando un messaggio scritto
su una foglia di ficodindia, dicendo che non poteva
assistere alla inaugurazione rna che avrebbe mandato
Ie sue forbici personali per tagliare il nastro.
Gli amici ammirarono il museo, Piero di Blasi fece delle
fotografie, si bevve il vino locale e si mangiarono le
mandorle dell'albero che stava davanti alIa porta del
Museo. Venne buio e tutti accesero le loro pile e
si resto a conversare fino a tardio
I fiori dei capperi si aprono al buio e l'aria ne era
tutta profumata.
II giorno dopo dovemmo distruggere il Museo perche
cominciavano ad arrivare i turisti che 1 0 credevano vero.
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II conoscere che una cosa puo essere ancheun'altra cosa, e un tipo di conoscenza legataalIa mutazione. La mutazione e l'unicacostante della realta: tutto cambia (e statodetto da molti ). Per abituare i bambini aquesta realta, e molto diffuso in Cina questaantichissimo gioco detto Tangram: e unatavoletta quadrata divisa in sette parti Iequali si possono comporre· tra loro in infinitimodi e in infinite raffigurazioni. L'oggetto
esempre quello (un quadrato diviso in setteparti) Ie immagini combinabili sono infinite.