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(eBook - Kabbalah) - Michael Laitman, - Concetti Di Base Nella Kabbalah

May 30, 2018

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    Concetti di basenella

    Kabbalah

    Espandi la tua visione interiore

    L A I TMA NK A B B A L A H P U B L I S H E R S

    Rav Michael Laitman, Phd

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    LALBERO DELLA VITASappi che, prima che le emanazioni fossero emanate e le creature create,

    la semplice Luce Superiore colmava tutta lesistenza.Non esisteva nessun posto libero n di aria vuota e n spazio,

    ma tutto era colmo di quella semplice Luce del'Ein Sof- Infinito".Non aveva distinzione, n di inizio n di fine,

    ma tutto era un'unica semplice Luce uguale in un'unica uguaglianzaed essa quella che viene chiamata "Or Ein Sof- Luce Infinita".

    E quando si innalz nel Suo semplice desiderio, il creare i Mondi elemanare gli emanati,

    di far uscire alla luce la perfezione delle Sue azioni, i Suoi Nomi ed i SuoiAppellativi,il che fu la causa della creazione dei Mondi.

    Ecco allora restrinse Se Stesso, Ein Sof, nel punto di mezzo, il quale, inesso, precisamente nel centro

    e restrinse quella Lucee si allontan verso i dintorni dei lati del punto centrale.

    Ed allora rimase posto libero, aria e spazio vuotoproprio dal punto di mezzo.

    Ed ecco questa restrizione era in un'unica comparazionenei dintorni di quel punto di mezzo, vuoto.

    Cos che quello spazio era circolare da tutte le sue parti in comparazioneassoluta.

    Ed ecco dopo la restrizione,quando allora rimase il posto dello spazio e laria libera e vuota

    precisamente nel mezzo della Luce di Ein Sof ,ecco che gi cera un posto

    nel quale gli emanatie le creature ed i creati ed i compiuti potessero essere.Ed allora prosegu dalla Luce Ein Sof una singola linea

    dall'Alto al basso,

    che si svolge scendendo dentro quello spazio.E per mezzo di quella linea eman, e cre, e form e fecetutti i Mondi, tutti.

    Prima di quei quattro Mondic'era un'unico Ein Sof ed Il Suo Unico Nome, in un'unit meravigliosa e

    celata,che non c' forza persino negli angeli che Gli sono vicini

    ed essi non hanno la realizzazione dell'Ein Sof,perch non c' nessun intelletto che stato creato che possa realizzarLO,

    dato che Esso non ha posto, e non ha confini e non ha Nome.

    LARIUn grande kabbalista del 16 secolo

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    Concetti di basenellaKabbalah

    Espandi la tua visione interiore

    INDICEIntroduzione 9

    Capitolo 1 Il Metodo di Percezione nella Kabbalah 15

    Capitolo 2 Lo Scopo della Kabbalah 20

    Capitolo 3 Il Dare nella Kabbalah 23

    Capitolo 4 La Perfezione ed il Mondo 28

    Capitolo 5 Il Libero Arbitrio 33Capitolo 6 LEssenza e lo Scopo della Kabbalah 41

    Capitolo 7 Dalla Postfazione allo Zohar 45

    Capitolo 8 Il Linguaggio della Kabbalah 52

    Capitolo 9 Dalla Prefazione allo Zohar 57

    Capitolo 10 DallIntroduzione allo Zohar 65

    Capitolo 11 DallIntroduzione al Talmud delle Dieci Sefirot 91Capitolo 12 Condizioni per Rivelare i Segreti della

    Saggezza della Kabbalah 96

    Capitolo 13 Concetti Basilari 99

    Capitolo 14 Domande e Risposte 109

    Cos Bnei Baruch 115Come Contattare Bnei Baruch 117

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    NOTA DELLAUTORE

    Sebbene questo libro possa sembrare veramente basilare, in realt nondeve essere inteso come un libro che trasmetta le basi della conoscenzadella Kabbalah. Piuttosto, un libro che aiuta i lettori a coltivare unapproccio ai concetti della Kabbalah, ai termini ed agli oggetti spirituali.

    Leggendo e rileggendo in questo libro, luomo svilupper delleosservazioni interiori, dei sensi ed un approccio che prima nonesistevano in lui. Queste nuove osservazioni acquisite saranno come deisensori che percepiranno lo spazio, occultato ai nostri sensi ordinari,

    che ci circonda.

    Pertanto, questo libro destinato ad incoraggiare lacontemplazione dei termini spirituali. In relazione allampiezza dellanostra integrazione con questi termini, potremo cominciare a vedere, conla nostra visione interiore, lo svelarsi della struttura spirituale che cicirconda, come se la nebbia si dissolvesse.

    Ripeto, lo scopo di questo libro non di studiare i fatti. Bens un

    libro per i principianti che desiderano svegliare in loro stessi lesensazioni pi profonde ed impercettibili che possano avere.

    Michael Laitman

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    INTRODUZIONE

    Aprimi il tuo cuore appenaed io ti riveler il mondo

    Il libro dello Zohar

    Chi sono? Perch esisto? Da dove veniamo? Dove andiamo? Qual il nostro scopo

    qui? Siamo gi stati in questo mondo prima? Perch esiste la sofferenza in questo mondo, possiamo

    evitarla? Come possiamo ottenere la pace, il riempimento e la felicit?

    Di generazione in generazione, le persone hanno sempre cercatodi trovare le risposte a queste dolorose ed insistenti domande. Il fatto cheesse continuino a durare di generazione in generazione, indica che nonabbiamo ancora ricevuto risposte soddisfacenti.

    Mentre studiamo la natura e luniverso, scopriamo come tutto ciche ci circonda esista ed operi in base a leggi precise e determinate.Tuttavia, quando esaminiamo noi stessi, lapice della Creazione,scopriamo anche come lumanit sembri esistere fuori da questo sistemadi leggi logiche.

    Per esempio, quando osserviamo in quale modo saggio la naturaabbia creato i nostri corpi ed in che modo preciso e funzionale operi ogni

    cellula di essi, non siamo in grado di rispondere alla domanda: Perchesiste lintero organismo?

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    Tutto ci che ci circonda pervaso dalle connessioni causa-effetto.Nulla creato senza uno scopo; il mondo fisico governato da leggiprecise di movimento, di trasformazione e di circolazione.

    In ogni caso, la domanda principale Perch tutto questo esiste?(non solo noi, ma lintero universo), rimane senza risposta. Esistequalcuno al mondo che non sia stato toccato almeno una volta da questadomanda?

    Le teorie scientifiche esistenti affermano che il mondo governatoda leggi fisiche invariabili che non siamo in grado di influenzare. Ilnostro unico compito sarebbe quello di vivere bene usandole in modosaggio e di preparare le fondamenta per le generazioni future. Ma viverebene non risolve la domanda riguardante il perch queste generazionifuture esisteranno o dovrebbero esistere.

    La questione sulle origini dellumanit, sia se spiegata attraverso

    levoluzione di una specie primitiva che per mezzo di visite odinsediamenti di extra terrestri, non cambia le domande essenziali. Cisono due date importanti nella vita di ogni persona: la nascita e la morte.Cosa succede tra di esse, pu ci essere unico e perci inestimabile? Maquesto potrebbe essere anche insignificante se alla fine ci fosse solooscurit ed abisso.

    Dov la nostra onnisciente e coerente natura che non fa nulla

    senza uno scopo? Ogni atomo, ogni cellula, nellorganismo umano, ha lapropria causa ed il proprio scopo; ciononostante, qual lo scopo dellintero organismo? Forse esistono leggi e mete che non abbiamo ancorascoperto.

    Possiamo indagare qualcosa che si trovi ad un livello di sviluppoinferiore al nostro, infatti, percepiamo e comprendiamo il significatodellesistenza inanimata, vegetale ed animata, ma non possiamocomprendere quello dellesistenza umana. Evidentemente questa

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    comprensione pu essere raggiunta solo da un livello esistenzialesuperiore.

    La nostra ricerca del mondo si riduce allo studio di come essoreagisca alla nostra influenza. Possiamo indagare solo nel nostro livello enon al di sopra di esso. Ma anche quando indaghiamo nel nostro stessolivello, noi lo studiamo esercitando uno stimolo sul mondo e misurandola reazione a questo. Percepiamo la nostra influenza sul mondo con i

    nostri cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Possiamo ancheusare strumenti che amplifichino la sensibilit di questi nostri sensilimitati, sfortunatamente per, non siamo in grado riconoscere nullaoltre a quanto i nostri sensi riescano e possano percepire ed esaminare. come se non esistesse nulla al di fuori di ci che percepiamo. Tuttoquello che sembra esistere, vive solo in quanto percepito, pertanto, unacreatura con sensi diversi, sperimenterebbe le stesse cose in un modototalmente differente.

    Allo stesso tempo, tuttavia, non sentiamo la mancanza di organisensoriali, come, ad esempio, un sesto dito nella nostra mano.Esattamente com impossibile spiegare ad un cieco dalla nascita ilsignificato della vista, allo stesso modo anche noi falliremonellinvestigare le forme nascoste della natura con i metodi di ricerca cheoggi applichiamo.

    In base alla Kabbalah, esiste un mondo spirituale che non

    percepibile dai nostri organi sensoriali. Al suo centro c una piccolaparte, il nostro universo, di cui, il nostro pianeta ne il cuore. Questasfera di informazione, di pensieri e di emozioni, ci influenza attraverso leleggi della natura materiale con i propri accadimenti. Questo ci posizionaanche sotto certe condizioni nelle quali dobbiamo agire.

    Noi non scegliamo dove, quando, con chi e con quali caratteristicheed inclinazioni nasceremo. Noi non scegliamo chi incontrare ed in qualeambiente crescere. Queste condizioni determinano tutte le nostre azioni e

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    creazioni, cos come le loro conseguenze. Ma allora, dov il nostro liberoarbitrio?

    Secondo la Kabbalah, esistono quattro tipi obbligatori diconoscenza da raggiungere:

    La Creazione: lo studio della Creazione e dellevoluzione deimondi che comprende:

    La via, come il Creatore ha creato i mondi, con le creature cheli popolano, attraverso consecutive restrizioni;

    Le leggi di interazione tra i mondi spirituali e materiali ed iloro effetti;

    Lo scopo della creazione delluomo quello di formare unsistema con lillusione di unesistenza di libero arbitrioattraverso la combinazione dellanima con il corpo,controllati per mezzo della natura e dellapparente casualit,con laiuto di due sistemi forze reciprocamente bilanciati,luce e buio.

    Funzionamento: lo studio dellessenza umana, la sua

    interconnessione ed interazione con il mondo spirituale. Tratta larrivo a,o partenza da, questo mondo. Esso include anche la reazione dei MondiSuperiori, verso il nostro mondo e gli altri esseri umani, causatadallazione dell uomo. Indaga la strada individuale di ognuno, dallacreazione dei mondi fino al raggiungimento del traguardo finale.

    La reincarnazione dellAnima: lo studio dellessenza di ognianima e le proprie reincarnazioni tanto quanto le nostre azioni in questavita e le loro conseguenze per le vite successive. La ricerca sulle

    reincarnazioni esamina come e perch unanima scenda in uno specifico

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    corpo e cosa determina laccettazione di una certa anima dentro un certocorpo.

    La reincarnazione dellanima si occupa anche del mistero del caso edinvestiga la storia umana come il risultato di un certo ordine e cicli dianime. Essa segue anche questa strada per 6000 anni studiando laconnessione dellanima con la supervisione generale del sistema deimondi, i suoi cicli di vita e di morte ed indicando anche da quali fattori

    dipende il nostro cammino in questo mondo.

    Supervisione: lo studio del nostro mondo ed i livelli della natura:inanimato, vegetale, animato. La loro essenza, il loro ruolo ed in chemodo essi sono governati dal mondo spirituale. Esso studia laSupervisione Superiore e la nostra percezione della natura, del tempo edello spazio. Indaga le Forze Superiori che muovono i corpi materiali ecome la forza interiore delluomo muova tutte le cose, animate edinanimate, verso il traguardo prestabilito.

    Pu luomo risolvere questo puzzle fondamentale della vita umanasenza toccare la domanda sulla propria sorgente? Ogni essere umanoincontra questa domanda. La ricerca del traguardo e del significatodellesistenza la domanda chiave intorno alla vita spiritualedellumanit. Quindi, partendo dalla seconda met del ventesimo secolo,noi possiamo osservare una rinascita delle aspirazioni spiritualidell'umanit.

    Il progresso tecnologico e le catastrofi globali che hanno provocatouna variet di filosofie, non hanno portato allumanit il riempimentospirituale. Come spiega la Kabbalah, di tutti i piaceri esistenti, il nostromondo ne riceve solo una piccola scintilla, la cui presenza, negli oggetticorporali, ci che procura tutti i nostri piaceri terreni.

    In altre parole, tutte le nostre sensazioni piacevoli, di qualsiasisorgente, vengono generate solo dalla presenza di questa scintilla che si

    trova dentro di essi. Per tutta la durata della nostra vita siamo situati in

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    una ricerca forzata di nuovi oggetti di piacere sperando sempre diricevere piaceri pi grandi; non sospettiamo che essi non possono cheessere niente altro che apparenze o gusci.

    Per ricevere lappagamento totale, dobbiamo riconoscere lanecessit di unelevazione spirituale sopra la materia. Ci sono due vieper ottenere questa meta nel nostro mondo: la via dellascesa spirituale(Kabbalah) e la via della sofferenza.

    La via della Kabbalah la via della realizzazione, indipendente evolontaria, della necessit di portare gradualmente a termine legoismo,quando la Luce Superiore viene usata per portare l'essere umano allapresa di coscienza dell'egoismo come male.

    Certe volte le persone arrivano a questa realizzazione piuttostoinaspettatamente. Un uomo laico, benestante e calmo, cominciaallimprovviso a sentire una acuta scontentezza; ogni scintilla di

    entusiasmo, di gioia, di gusto per la vita e per il piacere spariscono dallavita quotidiana di questuomo.

    Questo lo stato della nostra generazione in cui labbondanzamateriale genera una sensazione di fame spirituale. Cominciamo acercare altre sorgenti di soddisfazione spesso scegliendo una via lunga efaticosa. Il libero arbitrio esiste tra la via dellascesa spirituale e quelladella sofferenza. Un uomo pu solo sperare che la gente scelga la vita

    invece dimbarcarsi nella via della sofferenza, stessa via percorsa spessoin passato.

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    CAPITOLO 1IL METODO DI PERCEZIONE NELLA KABBALAH

    La Kabbalah insegna circa la connessione causa-effetto tra lesorgenti spirituali che, in accordo con leggi assolute, si riuniscononellunica meta elevata: il conseguimento del Creatore da parte degliesseri creati esistenti in questo mondo.

    Secondo la Kabbalah, tutta lumanit ed ogni individuo devonoraggiungere questo punto finale per conseguire pienamente il fine ed ilproposito della Creazione. Attraverso le generazioni, alcuni uominihanno ottenuto un certo livello spirituale tramite un lavoro individuale.Queste persone, chiamate Kabbalisti, sono ascesi fino alla cima dellascala spirituale.

    Ogni oggetto materiale con la propria azione, dalla pi piccola allapi grande, opera attraverso forze spirituali che riempiono tutto ilnostro universo. E come se il nostro universo riposasse su una rete diforze.

    Prendiamo, per esempio, il pi piccolo organismo vivente, il cui

    ruolo semplicemente quello di riprodurre e sostenere la propria specie.Pensate a quante forze e sistemi complessi funzionano allinterno di essoe quanti di questi rimangono non scoperti dallocchio umano. Se noi limoltiplicassimo con il numero degli organismi oggi vivi, pi quellivissuti nel passato nel nostro universo e nei mondi spirituali, alloraavremmo una vaga idea del vasto numero di forze e di connessioni che licontrollano.

    Luomo pu descrivere le forze spirituali come due sistemi

    interconnessi ed uguali. La differenza tra di loro che uno proviene dalCreatore e si sviluppa dallalto verso il basso attraverso tutti i mondi fino

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    al nostro, mentre laltro, comincia nel nostro mondo elevandosi secondole leggi sviluppate nel primo sistema e che ora funzionano nel secondo.

    La Kabbalah definisce il primo sistema come Lordine dellacreazione dei mondi e delle Sefirot mentre il secondo come Gliottenimenti o livelli della profezia e dello spirito. Il secondo sistemainsegna come gli uomini che desiderino ottenere il grado finale debbanoseguire le leggi del primo, le leggi studiate nella Kabbalah. Quando

    luomo ascende a questi gradi, il secondo fattore nasce dentro,realizzando la spiritualit.

    Il mondo materiale pieno di forze e fenomeni che non sentiamoin modo diretto, come lelettricit ed il magnetismo, ma con i qualihanno familiarit, con i loro nomi ed i risultati delle loro azioni, anche ibambini piccoli. Per esempio, nonostante la nostra conoscenzasullelettricit sia limitata, abbiamo comunque imparato ad utilizzarequesto fenomeno per i nostri scopi ed a definirlo in modo naturale nello

    stesso modo in cui diamo i nomi a cose tipo pane e zucchero.

    Similmente, come se tutti i nomi nella Kabbalah ci desserounidea reale e obiettiva su un oggetto spirituale. Ripensandoci, coscome non abbiamo idea sugli oggetti spirituali o sul Creatore Stesso,nella stessa maniera siamo ignoranti su qualsiasi oggetto, anche su quelliche possiamo stringere tra le mani. Questo accade perch nonpercepiamo loggetto stesso, ma solo la nostra reazione al suo impatto

    sui nostri sensi.Queste reazioni ci danno una parvenza di conoscenza nonostante

    lessenza delloggetto stesso ci resti totalmente occultata. Oltre a ci, nonsiamo assolutamente in grado neanche di capire noi stessi. Tutto quelloche sappiamo su noi stessi limitato alle nostre azioni e reazioni.

    Come uno strumento di ricerca del nostro mondo, la scienza sidivide in due parti: lo studio delle caratteristiche della materia e lo

    studio della sua forma. In altre parole, non esiste nulla nelluniverso che

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    non sia formato da materia e forma. Per esempio un tavolo unacombinazione di materia e forma in cui la materia, il legno, la base cheporta la forma, quella del tavolo. Prendi la parola bugiardo dove lamateria, il corpo di un uomo, il portatore della forma, la falsit.

    Una scienza che studi la materia basata su test ed esperimenti cheportano a delle conclusioni scientifiche. Comunque, una scienza chestudi le forme senza tener conto della materia e li separi in modo

    astratto, non pu essere basata sulla sperimentazione. Questo ancorapi vero con le forme che non sono mai state connesse alla materiapoich una forma senza materia non esiste in questo mondo.

    Una forma pu essere separata dalla materia solonellimmaginazione delluomo. Perci, tutte le conclusioni in casi delgenere, saranno basate semplicemente su assunzioni teoriche. Tutta lafilosofia fa riferimento a questo tipo di scienza e lumanit ha spessosofferto per le inconsistenti conclusioni dei filosofi. La maggior parte

    degli scienziati moderni hanno rifiutato questo tipo di ricerca per ilmotivo che le sue conclusioni sono completamente inattendibili.

    Mentre indaghiamo i mondi spirituali, scopriamo che le nostrepercezioni sono semplicemente un desiderio dallAlto che ci vuole farsentire come se fossimo unentit esistente separata dal Creatore e noncome una parte di Lui. Tutto il mondo intorno a noi , in realt, ilrisultato dellinfluenza delle forze spirituali su di noi. Questa la ragione

    per la quale ci che ci circonda considerato il mondo delle illusioni.Fatemi spiegare cosa intendo con una allegoria:

    Tanto tempo fa viveva un cocchiere. Egli aveva un paio di cavalli,una casa ed una famiglia. Allimprovviso ebbe unondata di sfortuna: isuoi cavalli morirono cos sua moglie ed i suoi figli, anche la sua casacroll. Subito dopo il cocchiere mor di dolore. Nella corte celeste, sidiscusse cosa si sarebbe potuto dare ad unanima cos tormentata. Alla

    fine, fu deciso, di fargli sentire come se fosse ancora vivo con la sua

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    famiglia, nella sua casa, come se avesse due buoni cavalli e fosse felicecon il suo lavoro e la sua vita.

    Queste sensazioni vengono percepite, a volte, come un sogno chesembra reale. Infatti, solo le nostre sensazioni creano le nostre immaginidel mondo circondante. Allora come possiamo distinguere lillusionedalla realt?

    Come tutte le scienze, anche la Kabbalah divisa nello studio dellamateria ed in quello della forma. Ciononostante, essa ha unacaratteristica straordinaria ed un vantaggio sulle altre scienze: Anche laparte di essa che studia la forma astratta dalla materia basatacompletamente sul riscontro sperimentale; ci equivale a dire che soggetta ad una verifica empirica!

    Quando un Kabbalista elevato al livello spirituale delloggettostudiato, egli, od ella, ne acquisisce le sue qualit e, a causa di ci, ne ha

    il discernimento totale. Questa persona pu praticamente agire su varieforme di materia anche prima che si manifestino nella materia stessa,come se osservasse le nostre illusioni dallesterno.

    Cos, come in qualsiasi altro insegnamento, la Kabbalah usa unaprecisa terminologia e simboli per descrivere oggetti ed azioni: una forzaspirituale, un mondo od una Sefir vengono chiamati con il nomedelloggetto terreno che essi controllano.

    Dato che ogni oggetto o forza materiale corrisponde alloggetto odalla forza spirituale che lo controlla, una totale e precisa corrispondenza stata creata tra il nome portato nel mondo corporale e la propria radicespirituale, la sua sorgente.

    Per questo, solo un Kabbalista, che sa con certezza lacorrispondenza tra le forze spirituali e gli oggetti materiali, puassegnare nomi ad oggetti spirituali. Solo luomo che ha raggiunto il

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    livello spirituale di un oggetto pu vedere la conseguenza dellinfluenzadi questultimo nel nostro mondo.

    I kabbalisti scrivono libri e passano la loro conoscenza ad altriusando il linguaggio dei rami. Questa lingua eccezionalmenteaccurata perch basata sulla connessione tra la radice spirituale ed ilsuo ramo corporale. Essa non pu essere alterata a causadellinvariabilit della connessione tra un oggetto e la propria radice

    spirituale. Allo stesso tempo la nostra lingua terrena sta perdendogradualmente la propria accuratezza perch connessa solamente alramo e non alla radice spirituale.

    Comunque, una mera conoscenza formale della lingua insufficiente poich conoscere semplicemente il nome di un oggettomateriale non fornisce la comprensione della sua forma spirituale. Solola conoscenza della forma spirituale rende capace luomo di vedere il suorisultato materiale, il ramo.

    Possiamo quindi concludere che luomo dovrebbe prima di tuttoarrivare alla radice spirituale di un oggetto, alla sua natura ed alle suecaratteristiche. Solo allora potr passare al nome del relativo ramo inquesto mondo e studiare linterconnessione tra la radice spiritualeed il ramo materiale. Solo allora luomo potr capire la lingua dei rami,facilitando, in questo modo, un preciso scambio di informazionespirituale.

    Potremmo chiedere: Se un uomo dovesse raggiungere prima laradice spirituale, come potrebbe, un principiante, impadronirsi di questascienza senza la corretta comprensione di un insegnante? La risposta che, attraverso il grande desiderio per la spiritualit, lo studente trova lagiusta via ed acquisisce la sensazione del Mondo Superiore. Questoavviene studiando solo le sorgenti autentiche, in aggiunta al distacco daogni rituale materiale.

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    CAPITOLO 2LO SCOPO DELLA KABBALAH

    I Kabbalisti affermano che lo scopo della Creazione di portaregioia e piacere agli esseri creati. Il desiderio di godere (anima o vaso),

    riceve piacere in proporzione allintensit del desiderio stesso.

    Questo perch, tutto quello che stato creato, in tutti i mondi,non altro che un mutevole desiderio di ricevere che il Creatoresoddisfa. Questo desiderio di ricevere piacere la sostanza stessa dellaCreazione, sia spirituale che materiale, includendo tanto ci che giesiste quanto ci che dovr manifestarsi in futuro.

    La materia, nelle sue diverse manifestazioni (minerali, piante,esseri umani, colori, suoni, etc.), non altro che le diverse misure deldesiderio di ricevere piacere. La Luce emanata dal Creatore d vita eriempie tale materia.

    In origine, sia il desiderio di ricevere piacere (chiamato vaso-Kli), che il desiderio di dare piacere (chiamato Luce-"Or"), siequivalevano in grandezza. Questo significa che il vaso (il desiderio diricevere piacere, Kli) aveva ricevuto il massimo piacere.

    In ogni modo, al diminuire del desiderio, sono diminuiti sia laLuce che aveva riempito il vaso che il vaso stesso, contraendosigradualmente e continuando ad allontanarsi dal Creatore fino araggiungere il livello pi basso nel quale finalmente il desiderio diricevere si materializzato.

    Lunica differenza, tra il Mondo Superiore ed il nostro, consiste nel

    fatto che nel nostro, il vaso (il desiderio di ricevere piacere- Kli) esistenel suo livello pi basso chiamato corpo materiale.

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    Prima della sua materializzazione finale, il vaso evolve attraversoquattro fasi divise in dieci Sefirot (livelli): Keter, Hochm, Bin, Hesed,Ghevur, Tifferet, Netzah, Hod, Yesod, e Malchut.

    Queste Sefirot costituiscono i filtri inibitori i quali velano la Luceche il Creatore dirige verso le creature. Il compito di questi filtri quellodi velare la Luce a tal punto che le creature, che esistono nel nostromondo, possano percepirla.

    SefiratKeter(Sefir il singolare di Sefirot) viene chiamata anche ilmondo di Adam Kadmon,

    Sefirat Hochm viene chiamata il mondo diAtzilut;Sefirat Bin - il mondo di Bri;la Sefirat Hesed fino a Yesod - il mondo di Yetzir;e la Sefirat Malchut - il mondo diAssiy.

    Lultimo livello del mondo, Assiy, costituisce il nostro universo (vedi

    disegno 1).

    La Kabbalah chiama questo livello Olam ha Zeh (questo mondo).Esso percepito da coloro che vi esistono ed il vaso (Kli), o il desiderio diaver piacere, viene chiamato il corpo. La Luce, chiamata piacere,

    percepita come la forza della vita.

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    Nonostante la Luce, che riempie il corpo, sia ridotta a tal punto chenon ne sentiamo la sorgente, osservando le leggi, che il Creatore ci hadato descritte nella Kabbalah, ci purifichiamo dallegoismo e,gradualmente, saliamo attraverso tutti i mondi fino a tornare allaSorgente.

    Quando raggiungiamo livelli spirituali pi alti, riceviamo delleporzioni pi grandi di Luce fino a raggiungere i livelli nei quali

    possiamo ricevere tutta la Luce (lassoluta ed infinita delizia) che eradestinata a noi fin dallalba della Creazione.

    Ogni anima circondata dalla Luce spirituale. Anche se iprincipianti nella Kabbalah potrebbero non capire cosa stiano studiandonelle sorgenti autentiche, il loro potente desiderio di capire evoca su sestessi la Forza Superiore la quale li circonda e, con i suoi effetti, lipurifica e quindi li eleva.

    Se non in questa vita allora nella vita successiva ogni personasentir il bisogno di studiare la Kabbalah e di ricevere la conoscenza sulCreatore.

    La Luce circonda lanima umana dallesterno fino a quandoquestultima non raggiunge il livello spirituale nel quale la Luce iniziera penetrarla. Questa ricezione della Luce dipende solo dal desiderio,dalla prontezza che luomo ha e dalla purezza della propria anima.

    In ogni caso, durante i suoi studi, luomo proferisce i nomi delleSefirot, dei mondi e delle azioni spirituali che sono connesse alla propriaanima. In questo modo lanima riceve micro porzioni di Lucedallesterno, una Luce che gradualmente la purifica e la prepara aricevere energia spirituale e delizia.

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    CAPITOLO 3IL DARE NELLA KABBALAH

    Il grande saggio, Rabbi Akiva, (1 secolo e.V.) diceva: Ama il tuoprossimo come te stesso la legge comprendente tutte le leggi

    spirituali.

    Come sappiamo, il termine comprendente indica la somma deipropri componenti. Perci, quando Rabbi Akiva parla di amore per ilnostro prossimo (una delle tante leggi spirituali), circa i nostri obblighiverso la societ e anche verso il Creatore come la legge comprensiva, eglisottintende che tutte le altre leggi sono semplici componenti dellaprima.

    Comunque, quando cerchiamo di trovare una spiegazione aquesto, andiamo incontro ad una dichiarazione ancora pi insolita delsaggio Hillel. Quando un suo discepolo gli chiese di insegnargli tutta lasaggezza della Kabbalah mentre si reggeva su un piede solo, Hillelrispose: Quello che tu odi, non farlo agli altri!

    La risposta di Hillel ci insegna che tutto lo scopo, in effetti laragione dellesistenza della Kabbalah, di chiarire e di eseguire una

    singola legge: Ama il tuo prossimo come te stesso. Ma come possoamare un altro come me stesso? Amare gli altri come me stessoimplicherebbe che dovrei soddisfare sempre tutti i desideri di tutta lagente, quando non riesco neanche a soddisfare i miei! Inoltre, i saggispiegano che dobbiamo soddisfare i desideri altrui prima dei nostri.

    Per esempio, scritto (Tosfot, Masechet Kidushin) che se hai un solocuscino, sei obbligato a darlo al tuo amico, o se hai una sola sedia,

    unaltra persona dovr prenderla, mentre tu rimarrai in piedi o seduto interra. Diversamente, non adempierai listruzione di amare il tuo

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    prossimo. E questa una richiesta realizzabile? Dato che Ama ilprossimo tuo come te stesso la legge comprensiva della Kabbalah,scopriamo dunque, prima cos la Kabbalah.

    La Kabbalah insegna che il mondo e noi, i suoi abitanti, siamo staticreati solo per eseguire le leggi che mirano allo sviluppo spiritualedellumanit al di sopra del nostro mondo materiale. In questo modopossiamo raggiungere luguaglianza e lunione con il Creatore.

    Comunque, perch il Creatore avrebbe avuto il bisogno di crearcicosi corrotti e di darci la Kabbalah per la nostra correzione? Il Libro delloZohar risponde a questa domanda in questo modo: Colui che mangia ilpane altrui si vergogna di guardare negli occhi del donatore.

    Quindi, il mondo stato creato per salvarci da questa vergogna.Con la nostra battaglia con il nostro egoismo e la sua correzione, noimeriteremo il nostro mondo futuro.

    Per spiegare questo, cerchiamo di immaginare la situazioneseguente: un uomo ricco incontra il suo amico povero che non ha vistoper tanto tempo. Lo porta a casa sua, gli d da mangiare, gli d da bere,gli d i vestiti e cos un giorno dopo laltro. Un giorno, intenzionato adare piacere al suo amico, luomo ricco chiede allamico povero cosaltropu fare ancora per lui. La risposta del povero : Io desidero solo unacosa: ricevere tutto quello che tu mi hai dato non come compassione, ma

    come ricompensa del mio lavoro. Tu, puoi soddisfare tutti i miei desiderieccetto questo!

    Vediamo come colui che d non pu liberare colui che riceve daquesta vergogna. Al contrario, maggiori sono i favori che luomo poveroriceve, pi diventa grande la propria vergogna. Luniverso, il nostropiccolo pianeta e la societ umana (il nostro posto di lavoro) sono staticreati per salvarci da questa sensazione. Il nostro lavoro di ritornare alCreatore con i desideri corretti e di ricevere lenorme piacere

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    delleternit, della perfezione e della fusione con il Creatore come unaricompensa ben guadagnata.

    Ma perch ci sentiamo imbarazzati e ci vergogniamo quandoriceviamo qualcosa da qualcuno? Gli scienziati conoscono la legge dicausa ed effetto. Essa afferma che ogni conseguenza vicina percarattere alla propria causa od alla propria sorgente e che tutte le leggiche hanno effetto nella sorgente, vengono trasferite alla propria

    conseguenza.

    Leffetto di questa legge si manifesta su tutti i livelli della natura:inanimato, vegetale, animale e umano. Lo stato di ogni minerale determinato dalla legge che lo controlla. Noi siamo abituati, e lopreferiamo, a ci che sperimentiamo durante la crescita. Allo stessomodo, ogni particella che costituisce una parte della conseguenza di uninsieme, viene attirata verso la propria origine e tutto ci che assentenella radice non piace o, addirittura, viene negato dalla conseguenza.

    Perci, dato che il Creatore della natura la Radice e la Sorgente ditutto ci che stato creato, noi percepiamo tutte le leggi effettive dentroLui come piacevoli mentre tutto ci che assente in Lui come totalmenteestraneo e poco attraente. Per esempio, ci piace il riposo e non ci piace ilmovimento, cos tanto che ci muoviamo solo allo scopo di raggiungere ilriposo. Questo perch la Radice (il Creatore) dalla quale siamo statigenerati assolutamente immobile. Perci, ogni movimento opposto

    alla nostra natura.Noi nasciamo e cresciamo come degli egoisti assoluti, prendendoci

    cura solo di noi stessi. Essere egoisti ci che ci rende opposti alCreatore il quale, d vita a tutta la natura. Comunque, appena cadiamosotto linfluenza della societ, cominciamo a capire la necessit di aiutoreciproco, sebbene la sua misura e la sua direzione dipendano dal livellodi sviluppo della societ stessa.

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    Nel creare il nostro desiderio malato (linclinazione al male) e coldarci la Kabbalah come contrappeso, il Creatore ci ha reso capaci dieliminare la manifestazione dellegoismo e di raggiungere la deliziasenza la vergogna.

    Ci sono due tipi di leggi nella Kabbalah - quelle che riguardano lealtre persone e quelle che riguardano il Creatore. Comunque, entrambehanno lintento di renderci simili al Creatore. completamente privo di

    importanza per noi se agiamo per amore del Creatore o per amore dellealtre persone. Questo perch tutto ci che trascende i limiti del nostrointeresse personale rimane completamente impercettibile.

    Ogni movimento che noi facciamo per il beneficio di un altro , allafine, per il nostro beneficio. E assolutamente impossibile attuare unmovimento fisico o mentale senza lintenzione precedente di ricavarnequalche profitto personale. Questa legge della natura conosciuta comeegoismo assoluto. Solo osservando le leggi spirituali luomo pu

    raggiungere lo stato di amore senza riserve per gli altri. Quelli che nonseguono le regole della Kabbalah non hanno nessuna possibilit ditrascendere i limiti dell egoismo assoluto.

    Secondo la Kabbalah, le leggi che regolano le relazioni sociali sonopi importanti delle leggi che regolano la relazione con il Creatore.Questo perch, quando seguiamo queste leggi sotto le variabilicondizioni sociali, noi siamo in grado di correggerci in modo efficace e

    nella direzione corretta.Adesso possiamo comprendere la risposta di Hillel al suo

    discepolo: la cosa principale di amare il proprio prossimo, il resto sonosemplicemente delle leggi secondarie, incluse le leggi pertinenti allanostra relazione con il Creatore. Infatti, luomo non pu fondersi con Luiprima di aver raggiunto lamore per gli altri. Quindi il vecchio saggio haindicato ama il prossimo tuo come il mezzo pi sicuro e pi veloce perconoscere a fondo la Kabbalah.

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    Adesso immagina una nazione con una popolazione di milioni dicittadini e che in essa ogni membro, amorosamente e senza riserve, abbialaspirazione di aiutare ogni altro membro della societ e che soddisfiogni loro bisogno. Chiaramente, neppure una singola persona cheappartenga ad una tale societ avrebbe bisogno di preoccuparsi di sestessa o di avere paura del futuro. Infatti, milioni di persone amorevolisarebbero in guardia costantemente per proteggere i suoi interessi e siprenderebbero cura di lei.

    Comunque, dato che la nazione dipenderebbe dai propri membri,una rottura nellobbligo, creerebbe un vuoto nella societ per il fatto chequalcuno rimarrebbe senza aiuto. Pi grande il numero deitrasgressori, pi si romperebbe questa legge che ogni membro dellasociet sarebbe obbligato ad osservare. Tutti sono responsabili uno versolaltro, sia nell osservare le leggi che nel violarle.

    Un altro saggio antico, Elazar, il figlio di Rashbi (Rabbi Shimon Bar

    Yochai, lautore dello Zohar), ha una sorpresa ancora pi grande per noi.Egli dice che non solo ogni nazione, ma tutta lumanit, ogni esserevivente, responsabile dellaltro. Elazar dichiara che tutte le nazionidovranno osservare questa regola e, facendo questo, lintero mondo sarcorretto. Il mondo non pu essere corretto completamente ed elevato ameno che tutti abbraccino la legge comprensiva delluniverso.

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    CAPITOLO 4LA PERFEZIONE ED IL MONDO

    Come gi sappiamo, lessenza della legge del Creatore risiedenellamore, nellattenzione massima e nella compassione verso tutti i

    membri della societ, come per se stesso. Ora vediamo se accettiamo lalegge del Creatore solamente sulla fede o se abbiamo bisogno anche diun po di sperimentazione pratica.

    mia speranza che i lettori capiscano la mia avversione per lavuota filosofia dato che sono state costruite intere strutture e sono statitratti risultati completamente inconsistenti basati su false conclusioni. Lanostra generazione ha visto tante filosofie del genere messe in pratica.

    Quando le assunzioni teoriche di base si dimostrano false, tutta la teoriacrolla e pu immergere milioni di persone nel tormento.

    Possiamo desiderare di soddisfare la legge del Creatore studiandoil mondo e le sue leggi sulla base di dati ottenuti in modo pratico?

    Quando noi osserviamo lordine che esiste nella natura, siamocolpiti dalla precisione della sua supervisione sia ai livelli microscopiciche macroscopici. Per esempio, prendiamo le creature a noi pi vicine,

    gli esseri umani. Una cellula, che proviene dal padre ed arriva in unposto preparato e sicuro nella madre, riceve tutto il necessario per ilproprio sviluppo fino al momento in cui emerger in questo mondo.Nulla pu danneggiarla fino al momento in cui comincer la propriaesistenza come organismo separato.

    Quando nasce, la natura sveglia in modo accurato i sentimentinecessari nei genitori per dare al bambino la fiducia assoluta nel loro

    amore e nella loro cura. Gli umani, cosi come gli animali e le piante, simoltiplicano e poi, si prendono cura dello sviluppo della propria prole.

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    Comunque, esiste una drammatica contraddizione tra il modo incui la natura si prende cura della nascita e della prima infanzia e losviluppo indipendente delle specie nella sua lotta successiva per lapropria sopravvivenza. Questa straordinaria contraddizione, rispetto acome viene governato il mondo e che esiste in tutti i livelli della vita, haaffascinato la mente umana fin dai tempi antichi ed ha generato varieteorie:

    LEvoluzione: questa teoria non considera necessario spiegare lacontraddizione che abbiamo menzionato prima. Il Creatore ha creato ilmondo e governa su tutto. Egli insensibile, non capace di pensare ecrea le specie in base a leggi fisiche. Le specie create si sviluppano in baseallevoluzione, cio, la dura legge della sopravvivenza. Questa teoria siriferisce al Creatore come natura, enfatizzando quindi la suaindifferenza.

    Il Dualismo: dato che la straordinaria saggezza della natura

    supera di gran lunga la capacit delluomo, non possibile prevedere eprogettare organismi futuri senza un riscontro. Colui che d (la natura),dovrebbe possedere anche intelletto, memoria e sentimenti. Infatti, unuomo non pu affermare che ogni livello della natura sia governato dalpuro caso. Questa teoria ha portato alla conclusione che esistono dueforze, una positiva ed una negativa e che, entrambe, possegganointelletto e sentimenti. Quindi queste forze sono capaci di fornire questefacolt a tutto quello che hanno creato. Lo sviluppo di questa teoria ha

    portato alla nascita di altre diverse teorie.Il Politeismo: l'analisi delle azioni della natura e la divisione delle

    sue forze in base al loro carattere ha portato alle religioni (come quelladell antica Grecia) le quali hanno incluso un insieme di divinit, ognunagovernata da una specifica forza.

    LAssenza della supervisione: con lapparizione di strumenti diprecisione e di metodi nuovi, la ricerca ha scoperto di recente una

    connessione stretta tra tutte le parti del mondo. Perci, la teoria riguardo

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    la moltitudine delle forze stata abbandonata ed stata sostituita conlassunzione di ununificata forza saggia che guida il mondo. Comunque,confrontata con la grandezza di questa forza lumanit risulterebbeessere irrisoria e, per questo, sarebbe stata lasciata senza guida.

    Sfortunatamente, lumanit continua a soffrire incurante dellenumerose teorie sulla creazione e sulla supervisione del mondo. Eincomprensibile il motivo per cui la natura sia cos gentile nel ventre di

    una madre e durante la prima infanzia mentre cos spietata nelletadulta, quando sembriamo aver persino pi bisogno del suo aiuto. Sorgeuna domanda: siamo noi la ragione della crudelt della natura verso ilmondo?

    Tutte le azioni della natura sono interconnesse; quindi, violandouna delle sue leggi, noi disturbiamo lequilibrio di tutto il sistema. Nonimporta se parliamo della natura come di una guida senza cuore e senzascopo o di un Creatore con un disegno, un traguardo ed una saggezza.

    Noi esistiamo in un mondo di leggi certe, violandole, veniamo puniti conun ambiente,una societ ed il nostro ego corrotti. Inoltre, dato che leleggi della natura sono interconnesse, violarne una di esse potrebbecausarci sofferenze inaspettate, un duro colpo da una direzione diversa.

    La natura o il Creatore (che a dire il vero sono la stessa cosa), ciinfluenza attraverso leggi che siamo obbligati ad osservare comeoggettive ed obbligatorie e, quindi, a seguirle. Dobbiamo capire le leggi

    della natura dato che il venir meno nel seguirle la causa di tutte lenostre sofferenze.

    una conoscenza comune che gli esseri umani sono degli esserisociali. Noi non possiamo sopravvivere nella societ senza lassistenzadegli altri. Perci, un uomo che allimprovviso decida di isolarsi dallasociet sar soggetto ad una vita di sofferenza, dato che quella personanon sar in grado di provvedere a se stesso ed alle proprie necessit.

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    La natura ci obbliga a vivere con i nostri simili e, comunicando conloro, si compiono due operazioni: ricevere tutto il necessario dalla societe dare alla societ il prodotto del nostro lavoro. Violando queste regole sisconvolge lequilibrio della societ e perci si merita la punizione dellasociet.

    In caso di uneccessiva ricezione (tipo il furto), arriva subitolammenda dalla societ. Se la persona invece rifiutasse di servire la

    societ, la punizione, come regola, non sarebbe affatto conseguente o nonsarebbe direttamente relazionata alla trasgressione. Questo il motivoper cui la condizione che obbliga luomo a fornire un servizio alla societnormalmente viene ignorata. La natura agisce comunque come ungiudice equo e punisce lumanit in base al suo sviluppo.

    La Kabbalah afferma che la sequenza delle generazioni nel mondo semplicemente lapparizione e la scomparsa di corpi costituiti diproteine, mentre lanima che riempie lio, cambia il proprio portatore

    senza scomparire. La circolazione di un numero di anime costante elimitato, la loro discesa nel nostro mondo e la loro apparizione in corpinuovi, ci fornisce una nuova generazione di persone. Perci, neiconfronti delle anime, tutte le generazioni, dalla prima all ultima, sonoconsiderate una sola generazione. Non di nessuna importanza quantevolte ogni anima entra ed esca dai vari corpi. Infatti, la morte del corponon ha assolutamente nessun effetto sullanima, proprio come un tagliodi capelli o quello di unghie non ha nessun effetto sulla vita del corpo.

    Nel creare i mondi e nel darceli, il Creatore ha collocato untraguardo davanti a noi: raggiungere il Suo livello ed unirci a Luiarrampicandoci su per i mondi che Lui ha creato. La domanda :lumanit deve sentirsi obbligata a soddisfare la volont delCreatore?

    La Kabbalah rivela un quadro completo e definito del controllo delCreatore su di noi. Quindi, in modo spontaneo o stimolati dalla

    sofferenza, in questa vita od in una successiva, influenzati dai fattori

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    fisici, sociali, economici, ognuno di noi e tutta lumanit dovr accettarelo scopo della Creazione come lobiettivo della propria vita.

    Alla fine, tutti raggiungeranno un singolo traguardo. Lunicadifferenza si trova nella via: la persona che avanza spontaneamente econsapevolmente verso il traguardo guadagna doppiamente:risparmiando tempo e sperimentando il piacere di fondersi con ilCreatore, invece di soffrire.

    La gravit della situazione che lumanit non immagina ancora lecalamit che si trovano davanti ad essa. Il traguardo stato collocato e leleggi delluniverso sono invariabili. Le sofferenze personali quotidiane ele catastrofi globali periodiche stanno facendo riconoscere, ad ognuno, lanecessit di osservare la legge del Creatore: annullare legoismo, linvidiae sviluppare la compassione, laiuto reciproco e lamore.

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    CAPITOLO 5IL LIBERO ARBITRIO

    Il concetto della libert determina tutta la nostra vita. Di solito glianimali in cattivit si ammalano arrivando perfino a morire. E un segno

    indubitabile di come la natura non accetti alcun tipo di sottomissione.Non un caso infatti che l'umanit abbia vissuto massacri e lotte persecoli, per ottenere una certa misura di libert.

    Eppure abbiamo un'idea piuttosto vaga circa la libert el'indipendenza. Noi presumiamo che tutti abbiano una necessitinteriore di libert ed indipendenza e che esse siano a nostradisposizione a volont. Mettendoci per ad esaminare le nostre azioni

    attentamente, scopriremo che ci comportiamo in modo costrittivo e chenon abbiamo affatto il libero arbitrio.

    Una dichiarazione del genere richiede una spiegazione:Esternamente un essere umano guidato da due briglie: il piacere od ildolore (definite anche "felicit" o "sofferenza").

    Gli animali non hanno il libero arbitrio. Il vantaggio dell'umanitsugli animali che la gente preferisce consapevolmente tollerare il

    dolore se crede che al suo termine li aspetti il piacere. Cos, una personamalata accetta un'operazione dolorosa, avendo fiducia che essa lemigliorer la propria salute.

    Comunque, questa scelta non pi di un calcolo pragmatico in cuil'uomo paragona il piacere futuro col dolore presente. In altre parole,questo calcolo una semplice operazione matematica nella quale laquantit della sofferenza ridotta dal piacere futuro. Equesta differenza

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    che detta la scelta. Se il piacere raggiunto inferiore al piacere previsto,l'uomo soffrir invece di sentire gioia.

    La forza dell'attrazione verso il piacere e l'avversione al dolore l'unica forza che gestisce gli esseri umani, animali e perfino il vegetale.Tutte le creature viventi, a tutti i livelli e stadi della vita, sono governatida essa. Perci, in questo senso, non esiste alcuna differenza tra loropoich il libero arbitrio non dipende dall'intelligenza.

    Per di pi, perfino la scelta del tipo di piacere imposta e nondipende dalla libera scelta dell'individuo. Le nostre scelte sono dettatedalle norme e dai gusti della societ, non dalla libera scelta dell'uomo.Ne consegue che non esiste una cosa tale, un individuo indipendente cheabbia la libert personale di azione.

    La gente che crede nella Provvidenza Superiore si aspetta il premioo la punizione per le proprie azioni nel mondo a venire. Gli atei invece

    aspettano sia la punizione che il premio in questo mondo. Dato che lorosi aspettano di ricevere il premio o la punizione come conseguenza delleloro azioni, ne deriva che essi pensano di avere libero arbitrio.

    La radice di questo fenomeno sta nella legge di causa ed effetto cheinfluenza la natura nel suo complesso ed ogni individuo in particolare.In altre parole, tutti e quattro i tipi della creazione ( inanimato, vegetale,animato ed umano ) sono influenzati continuamente dalla legge di

    causalit e fine. Tutto il loro stato determinato dall'influenza dellecause esterne riguardanti l'obbiettivo predeterminato scelto da essi stessiche lo stato futuro.

    Ogni oggetto nel mondo si sviluppa costantemente. Questo implicache ogni oggetto abbandona costantemente le sue forme precedenti edacquisisce forme nuove a causa dell'influenza di quattro fattori:

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    1. L'Origine2. L'evoluzione proveniente dalla propria natura e, per questo,

    invariabile.

    3. L'evoluzione che muta sotto l'influenza di fattori esterni.4. L'evoluzione e la trasformazione di fattori esterni.

    Il primo fattore l'origine o materia primaria, la sua forma

    precedente. Dato che ogni oggetto cambia forma costantemente, ogniforma precedente definita come "primaria" rispetto alla formasuccessiva. Le propriet interiori dipendono soltanto dall'origine,determinano la forma successiva e costituiscono il suo fattore principale,la sua informazione individuale, gene o propriet.

    Il secondo fattore l'ordine dello sviluppo di causa ed effetto chedipende dall'origine dell'oggetto. Questordine non cambia. Ad esempio,

    prendiamo una spiga di grano che marcisce nel terreno e, come risultato,produce una gemma nuova. La spiga del grano perde la sua formaoriginale, vale a dire che essa sparisce completamente e acquisisce laforma nuova di una gemma che produrr una nuova forma iniziale, unaspiga di grano, cos com la propria origine.

    Soltanto la quantit di spighe e, possibilmente, la loro qualit(grandezza e sapore) pu cambiare. In altre parole, uno pu osservarel'ordine di causa ed effetto in cui tutto dipende dall'origine dell'oggetto.

    Il terzo fattore la connessione di causa ed effetto nella materiaprimaria che muta le proprie propriet in conseguenza del contatto conle forze esteriori. Ne deriva che la quantit e la qualit del granocambiano poich certi fattori addizionali (terreno, acqua, sole) sembranocompletare le propriet della materia prima.

    Considerato che la forza dell'origine prevale sui fattoriaddizionali, i cambiamenti possono modificare la qualit del grano, manon la specie stessa, nel senso che una spiga di grano non diventa avena.

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    In altre parole, come nel caso del secondo fattore, il terzo fattore ilfattore interiore dell'oggetto per, a differenza del secondo, esso pucambiare in quantit e qualit.

    Il quarto fattore la connessione di causa ed effetto tra le forze cheoperano dal di fuori, come ad esempio il caso, gli elementi, le forze dellanatura od i propri vicini di casa. Per la maggior parte, questi quattrofattori influenzano, insieme, ogni oggetto individuale.

    Il primo fattore (origine) fondamentale per noi perch siamo lacreazione dei nostri genitori. Essendo la loro prole, noi (in un certosenso) siamo le loro copie; il che vuol dire che quasi tutte lecaratteristiche dei genitori e dei nonni si manifestano nei figli. I concetti ela sapienza acquisite dai progenitori si manifestano nei discendenti comeabitudini e caratteristiche o persino, in un livello inconscio. Le forzelatenti dell'eredit conducono tutte le azioni dei discendenti e vengonotramandate da una generazione all'altra.

    Questo fatto da luogo a varie inclinazioni che possono essereosservate nella gente: la fede, la critica, le comodit materiali, lavarizia ola modestia. Nessuna di esse una propriet acquisita; ma piuttosto sonol'eredit dei progenitori, lontani e vicini e sono registrati nel cervellodella prole.

    Dato che ereditiamo automaticamente le propriet acquisite dai

    nostri progenitori, queste propriet assomigliano al grano che perde lasua forma nel terreno. Tuttavia, alcune delle nostre propriet acquisite, simanifestano in noi in un modo opposto.

    Poich la materia primaria si manifesta sotto forma di forze senzauna forma esterna, questa materia pu portare in s propriet siapositive che negative.

    Anche gli altri tre fattori ci influenzano. L'ordine delle cause e le

    loro conseguenze, che provengono dall'origine d'un individuo (il

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    secondo fattore), sono invariabili. Il grano marcisce sotto l'influenzadell'ambiente e gradualmente cambia la sua forma finch un nuovograno si manifester. In altre parole, il primo fattore acquisisce la formadella materia primaria; la differenza tra la pianta precedente e la gemmanuova si manifesta solo in quantit e qualit.

    Arrivando in questo mondo, la persona cade sotto l'influenza dellasociet contro la propria volont ed assorbe le propriet ed il carattere di

    essa. In questo modo, le inclinazioni ereditarie dell'individuo vengonotrasformate per mezzo dell'influenza della societ.

    Il terzo fattore basato sull'influenza dell'ambiente. Ciascuno dinoi sa quanto possano essere capovolti i nostri gusti e punti di vista sottol'influenza della societ. Non v' niente di paragonabile che possasuccedere nei livelli inanimati, vegetali ed animati della natura; questosuccede soltanto agli esseri umani.

    Il quarto fattore l'influenza diretta ed indiretta di fattori negativiesterni (guai e ansia) che non hanno niente a che vedere con l'ordineconsecutivo dello sviluppo della materia primaria.

    Tutti i nostri pensieri ed azioni dipendono da questi quattro fattorie dettano il nostro intero modo di vivere. Proprio come l'argilla nellemani del vasaio, noi siamo sotto l'influenza di questi quattro fattori. Percui vediamo che non c libert di desiderio ma invece qualsiasi cosa

    dipende solamente dall'interazione tra questi quattro fattori e sui qualinoi non possiamo avere nessun controllo. Nessuna teoria scientificarisponde su come lo spirituale governi la materia dal dentro e dove o checosa medi tra il corpo e l'anima.

    La Kabbalah sostiene che tutto ci che stato creato in tutti i mondiconsista solo della Luce e del vaso che ne riempito. L'unica Creazione il vaso che desidera ricevere la Luce che proviene direttamente dalCreatore. Questo desiderio di ricevere la Luce, che porta vita e piacere al

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    vaso, sia una sostanza spirituale che corporale in dipendenzadall'intensit del desiderio.

    Le differenze nella natura, qualit e quantit tra tutti gli essericreati, risiedono solo nella misura di questo desiderio, che riempito, diconseguenza, con la Luce proveniente dal Creatore che d la vita.

    Tutto ci che separa un oggetto dall'altro e produce colori,

    sostanze, onde ed altri fattori di differenziazione, risulta dalla capacitdel desiderio di ricevere e, perci, dalla quantit di Luce che lo riempie.In altre parole, un desiderio di una misura produce la forma d'unminerale; misure diverse di desideri formano liquidi, colori od onde.Tutto dipende dalla posizione sulla scala dei desideri, mentre la quantitdella Luce che abbraccia noi e tutti i mondi uguale ed invariabile.

    Ora possiamo chiarire la domanda rispetto alla libertdell'individuo. Dato che comprendiamo gi che un individuo consiste

    nel desiderio di ricevere una certa quantit di Luce del Creatore, tutte lecaratteristiche peculiari a quel desiderio, dipendono solamentedall'intensit di desiderio stesso: dalla forza di attrazione della Luce.

    La forza di attrazione, che usualmente chiamiamo "ego", cicostringe a combattere per la nostra esistenza. Se distruggiamo uno deidesideri o delle aspirazioni dell' "ego", noi gli neghiamo l'opportunit diusare il proprio "vaso" potenziale, lappagamento del quale il suo

    diritto donato dal Creatore.Noi acquisiamo tutte le nostre idee tramite l'influenza del nostro

    ambiente, infatti il grano si sviluppa soltanto nel proprio terreno,nell'ambiente che gli adatto. Per cui, l'unica scelta che abbiamo nellavita, la scelta della societ: il nostro circolo di amici. Cambiando ilnostro ambiente noi, necessariamente, cambiamo i nostri punti di vistapoich l'uomo una mera copia, un prodotto, della propria societ.

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    Coloro che realizzano questo, giungono alla conclusione che unuomo non ha libero arbitrio perch egli un prodotto della societ ed ilproprio pensiero non gestisce il proprio corpo. Piuttosto, l'informazioneesterna depositata nella memoria del cervello e, come uno specchio, ilcervello rispecchia semplicemente qualsiasi cosa accada nell'ambiente.

    La nostra origine il nostro materiale primario e basilare. Noiereditiamo le nostre aspirazioni ed inclinazioni e questa eredit l'unica

    cosa che distingua una persona dall'altra. Tutti sono influenzatidiversamente dalla societ; questo il motivo per cui noi non troveremomai due persone identiche.

    Sappi che questa materia prima la vera ricchezza dell'individuo el'uomo non dovrebbe provare a modificarla perch, sviluppando leproprie caratteristiche uniche, una persona diventa una personalit.

    Quindi, una persona che si sbarazza anche di un singolo impulso

    od aspirazione, crea vuoto nel mondo; questo impulso od aspirazionenon saranno mai ripetuti in nessun altro corpo. Da ci vediamo che tipodi crimine le "nazioni civilizzate" commettono imponendo la loro culturasulle altre nazioni, distruggendo le loro fondamenta.

    Tuttavia, possibile assicurare la libert individuale completa inuna societ? Chiaramente, per poter funzionare in modo normale, lasociet deve imporre le proprie leggi, restrizioni e norme sugli individui.

    Ne consegue che l'uomo in lotta costante con la propria societ. Quiemerge un punto ancora pi marcato: se la maggioranza ha il diritto didettare le regole della societ e le masse sono sempre meno evoluterispetto alle persone pi evolute nella societ, allora questo creerebberegressione invece di progresso.

    Se una societ stabilisce le proprie leggi in accordo con le leggispirituali, quelli che le osservano non perdono l'opportunit, comeindividui, di unirsi al Creatore. Questo avviene perch queste leggi sono

    leggi naturali del governo sul mondo e sulla societ. Se una societ crea

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    le proprie leggi che contraddicono le leggi della natura spirituale, coloroche osserveranno le leggi spirituali otterranno il loro sviluppo massimo.

    Secondo il governo che ha una meta, noi dobbiamo osservare leleggi della natura in modo tale che individui e societ si sviluppino nelladirezione giusta. La Kabbalah ci insegna che prendiamo tutte le decisionisecondo l'opinione della societ. La Kabbalah ci fa vedere che, nella vitaquotidiana, noi dobbiamo accettare l'opinione della maggioranza ma

    nello sviluppo spirituale dobbiamo seguire l'opinione degli individuisviluppati.

    Questa regola si chiama "La legge naturale del governo". Tutte leregole e le leggi della scienza della Kabbalah comprendono la legge delgoverno della natura. Mentre studiamo i collegamenti tra le leggi cheinfluenzano il nostro mondo dall'alto verso il basso attraverso laKabbalah, diventa chiaro che la legge dell'influenza della maggioranzanella societ una legge naturale.

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    CAPITOLO 6LESSENZA E LO SCOPO DELLA KABBALAH

    Cos lessenza della Kabbalah? Lo scopo della Kabbalah indirizzato alla vita in questo mondo o in quello

    futuro?

    Chi trae beneficio dalla Kabbalah, il Creatore o le Sue creature?I kabbalisti che raggiungono il Creatore sentono che Egli

    assolutamente Benevolo. Essi spiegano che Egli non pu causareneppure il pi lieve dolore a qualcuno nel mondo poich legoismo, ildesiderio di provare piacere per se stessi, causa di ogni sensazionesgradevole, assente in Lui.

    Noi facciamo del male agli altri per il solo scopo di soddisfare ilnostro stesso bisogno di qualcosa. Se questa sensazione non avesse unacostante presa sull uomo, non ci sarebbe la base per il male nel mondo.Noi percepiamo il Creatore come assolutamente perfetto e completo,infatti, la mancanza in Lui della volont di acquisire, conduceallassenza in Lui di ogni male.

    In questo caso, allora, Egli ci dovrebbe apparire comeassolutamente Benefico, sensazione che si impadronisce di ognuno di noinei momenti di gioia, piacere e soddisfazione. Comunque, dato che tuttoci che noi sentiamo proviene dal Creatore, tutte le Sue creaturedovrebbero sentire solo bont e gentilezza. E cosa sentiamo invece?

    Lintera natura consiste di 4 livelli: immobile, vegetale, animato edumano. Ogni livello subisce uno sviluppo che ha uno scopo: un lento,graduale, sviluppo di causa ed effetto. Questo assomiglia ad un fruttoche sta crescendo su un albero e che diventa appetitoso e commestibile

    solo alla fine della propria maturazione.

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    Quanti stadi intermedi il frutto deve ancora attraversare dallinizioalla fine della propria crescita? Gli stati intermedi non rivelano nientedella condizione finale del frutto, quando sar maturo e dolce. Piuttosto,accade il contrario: cos com buono il frutto alla fine della propriamaturazione, tanto amaro e duro durante la maturazione.

    Lo stesso accade nel mondo animale: la capacit mentale di unanimale limitata nella sua maturit e, durante la crescita, questi limiti

    sono poco appariscenti se confrontati a quelli di un bambino. Peresempio, un vitellino di un giorno, ha tutte le caratteristiche di un torocompletamente cresciuto mentre, in seguito, esso smette praticamente disvilupparsi. Ci lo rende opposto agli esseri umani i quali acquisisconolintelligenza nella maturit e invece sono totalmente indifesi e penosinei loro primi anni di vita.

    La differenza cos sorprendente che, osservando un vitellino edun bambino appena nati, una persona non a conoscenza delle modalit

    del nostro mondo concluderebbe che non verrebbe fuori nulla di utile daun bambino mentre il vitellino crescer per diventare, minimo, un nuovoNapoleone.

    Di regola, gli stati intermedi sono opposti al risultato finale. Solochi conosce il risultato finale accetter e comprender la formasgradevole delloggetto durante il proprio sviluppo. Questo avvieneperch, spesso le persone traggono le conclusioni sbagliate fallendo nel

    prevedere il risultato finale.Infatti, i modi del Creatore di governare il nostro mondo sono

    intenzionali e diventano palesi solo alla fine dello sviluppo. Nel Suoatteggiamento verso di noi, il Creatore guidato dal principio di beneassoluto senza traccia di malvagit e lo scopo del Suo governo dimostrato nel nostro graduale sviluppo dove, alla fine, diverremocapaci di ricevere tutta la bont che stata preparata per noi.Certamente, questo traguardo sar raggiunto in conformit al Suo

    disegno.

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    Due vie di sviluppo, nella giusta direzione, sono state preparateper noi:

    La via della sofferenza la quale consiste nel costringerci a sfuggirla.Noi non vediamo il traguardo cos siamo costretti a scappare viadal dolore. Questa via chiamata evoluzione inconscia o viadella sofferenza.

    La via del consapevole, indolore e veloce sviluppo spiritualeraggiungibile seguendo il metodo kabbalistico il quale facilita unrapido raggiungimento del risultato desiderato.

    Lo scopo di tutte le leggi di sviluppo, usando il metodo dellaKabbalah, quello di sviluppare il riconoscimento del male e diriconoscere il bene ed il male dentro di noi. Osservando le leggispirituali, noi possiamo liberarci da tutto il male. Questo avviene perchla differenza di sviluppo sta solamente nella presa di coscienza pi o

    meno profonda del male nell'essere umano e anche della brama pi omeno grande per liberarsi da esso.

    La sorgente di tutto il male il nostro egoismo perch esso opposto alla natura del Creatore il quale desidera donarci solo il bene.Dato che tutto ci che noi percepiamo come piacevole arrivapersonalmente da Lui, la vicinanza al Creatore percepita come piacereed il grado di lontananza da Lui proporzionalmente percepito comesofferenza.

    Poich il Creatore odia legoismo anche gli umani lo detestano inproporzione all ampiezza del loro sviluppo. Gli atteggiamenti versolegoismo spaziano dallapprovazione dellegoismo come normale nellapersona spiritualmente non sviluppata che lo usa senza restrizione (finoa rubare e uccidere apertamente), a quello della persona con unsentimento di vergogna pi sviluppato causato dalle apertemanifestazioni di egoismo, fino a quello delleffettiva repulsione verso

    legoismo di un individuo spiritualmente sviluppato.

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    Di conseguenza, noi troviamo che le risposte alle domandeoriginali sono le seguenti:

    Lessenza della Kabbalah risiede nel rendere capace luomodi raggiungere lultimo livello di sviluppo senza soffrire edin modo positivo.

    Lo scopo della Kabbalah di raggiungere lultimo livello inconformit al lavoro spirituale che una persona ha svolto suse stesso in questo mondo.

    La Kabbalah non stata data agli esseri creati per il lorobenessere; stata data come istruzioni per perfezionare sestessi.

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    CAPITOLO 7DALLA PARTE CONCLUSIVA DELLO ZOHAR

    La Kabbalah spiega che losservanza delle leggi spirituali, correttae costante, conduce alladesione con il Creatore. Ma cosa significa laparola adesione? A causa dei limiti del tempo, dello spaziotridimensionale e dei desideri fisici, i nostri pensieri non possonoafferrare il Creatore. Quindi, fino a quando i nostri pensieri sarannoincatenati da questi limiti, non potremo essere obiettivi.

    Nel momento in cui superiamo i nostri ego, cambiano il desideriodi ricevere, le definizioni di tempo, spazio e movimento. Essi acquistanouna dimensione spirituale. In quello stato, noi controlliamo il nostro

    desiderio di ricevere e non ne siamo governati. Cos i nostri pensieri nondipendono dal desiderio di ricevere e, perci, sono obiettivi.

    Come risultato, la Kabbalah offre il raggiungimentodellequivalenza delle caratteristiche e delle azioni con il Creatore comeil mezzo per avvicinarsi a Lui. detto: fonditi con le Sue azioni; siigentile, generoso ed umile come Lui. Ma come si pu essere certi che leazioni del Creatore ed il Creatore Stesso siano la stessa cosa? Inoltre,perch dovrei fondermi con Lui imitando le Sue azioni?

    Nel mondo materiale, noi immaginiamo la fusione o ladesione,come la diminuzione della distanza tra corpi ed intendiamo la divisionecome il loro allontanamento. Per il regno spirituale privo di concetticome tempo, spazio e movimento. Questa la ragione per cuilequivalenza delle caratteristiche fra due oggetti spirituali li avvicinalun laltro e la loro differenza li allontana. Tuttavia non ci pu essereadesione o divisione (in opposizione alladesione o alla separazione nello

    spazio) dato che loggetto spirituale stesso non occupa alcuno spazio.

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    Cos come unaccetta divide un oggetto fisico, la comparsa di unanuova caratteristica in un oggetto spirituale lo divide in due parti. Cio,se la differenza nelle caratteristiche insignificante, allora gli oggettispirituali sono tra loro vicini. Pi la differenza tra le loro caratteristiche grande, pi sono distanti luno dallaltro. Se essi si amano a vicenda, essisono spiritualmente vicini e la distanza tra i loro involucri corporali priva dimportanza. Il rapporto tra di essi stabilito dalle loro affinitspirituali.

    Se ad un uomo piace qualcosa che ad un altro non piace, ladistanza tra di loro dipende dalla differenza delle loro opinioni e delleloro sensazioni. Essi vengono considerati completamente opposti se aduno di loro piace tutto ci che laltro odia.

    Quindi vediamo che, nel mondo spirituale (il mondo dei desideri),luguaglianza o la differenza nelle aspirazioni, nei desideri, nelle idee enelle caratteristiche, gioca il ruolo di unaccetta dividendo lo spirituale in

    parti. La distanza tra gli oggetti spirituali determinata dalla misuradellincongruenza tra le loro sensazioni e le loro caratteristiche.

    Quindi, seguendo la volont, i sentimenti e i pensieri del Creatore,noi ci avviciniamo a Lui. Dato che il Creatore agisce solo per amore deiSuoi esseri creati, anche noi dobbiamo desiderare che i nostri compagnistiano bene e dobbiamo essere buoni con tutti loro. Dato che noi viviamonel mondo materiale, il minimo indispensabile per lesistenza del corpo

    non viene considerato una manifestazione degoismo.Possiamo fare del bene agli altri con assoluto altruismo? Dopo

    tutto il Creatore ci ha creati come degli egoisti assoluti, siamo desideriodi ricevere piacere. Noi non possiamo trasformare la nostra natura e,anche essendo buoni lun laltro, cercheremmo consciamente odinconsciamente di trarne un beneficio per noi stessi. Se non vediamo delprofitto per noi stessi, non siamo capaci di fare neanche il pi piccolomovimento per amore di un altro.

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    Infatti, le persone non sono in grado di cambiare la loro natura diegoismo assoluto, tanto meno di trasformarlo in qualcosa dicompletamente opposto (essere buoni senza ricevere in cambio onore,riposo, fama, salute o denaro). Questo il motivo per cui stato dato ilmetodo di osservare le leggi spirituali attraverso la Kabbalah. Non cisono altri mezzi attraverso i quali la nostra natura possa essere cambiata.

    Il corpo ed i suoi organi formano un unico insieme e si scambiano

    costantemente sensazioni ed informazioni. Per esempio, se il corpoavverte che una delle proprie parti potrebbe migliorare la condizionegenerale di tutto il corpo, quella determinata parte lo sentirebbeimmediatamente e realizzerebbe questo desiderio. Qualora una parte delcorpo soffrisse, lintero corpo lo saprebbe immediatamente e cercherebbedi migliorarne la situazione.

    Da questo esempio, un persona pu comprendere lo statodelluomo o, piuttosto, lo stato dellanima che raggiunge lunit con il

    Creatore. Prima di essere rivestita dal corpo, lanima apparentementeun unico insieme con il Creatore. Comunque, una volta rivestita nelcorpo, essa si separa completamente da Lui a causa della differenza tra lecaratteristiche del Creatore e quelle del corpo.

    Questo significa che dando allanima la sensazione di egoismo, ilCreatore ha creato qualcosaltro oltre Se Stesso poich i differentidesideri separano gli oggetti nel mondo spirituale. Quindi, loggetto

    (lanima) e legoismo (il corpo) diventano parti separate. Analogamente,luomo lontano dal Creatore, come un organo che stato tagliato viadal corpo. Sono cos distanti lun laltro che luomo non percepisceaffatto il Creatore. Infatti, la distanza cos grande che egli pu solocredere in Lui e non conoscerLo.

    Da qui, se noi raggiungiamo lunit con il Creatore rendendo lenostre caratteristiche equivalenti alle Sue (cio, osservando le leggispirituali e trasformando legoismo, il quale ci

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    separa dal Creatore, in altruismo), noi raggiungiamo i Suoi pensieri ed iSuoi desideri. Inoltre noi sveliamo i segreti della Kabbalah, dal momentoche i pensieri del Creatore sono i segreti delluniverso!

    Ci sono due parti nella Kabbalah: rivelata e nascosta. Entrambecostituiscono i pensieri del Creatore. La Kabbalah come una cordalanciata dallalto ad una persona che sta annegando in un mare diegoismo. Osservando le leggi spirituali, una persona si prepara per il

    secondo e principale stadio in cui, colui che osserva e colui che obbliga,si fondono spiritualmente.

    Coloro che osservano le regole spirituali passano attraverso 5livelli: Nefesh, Ruach, Nesham, Hay e Yechid. Ogni livello composto da5 sotto livelli, che sono poi divisi in ulteriori 5 sotto livelli. In tutto, lascala dellascesa spirituale, o dellavvicinamento al Creatore, compostada 125 gradini. I 5 gradini principali di questa scala vengono chiamatimondi. I loro sotto livelli vengono chiamati Partzufim, i quali constano

    di Sefirot.

    Tutto ci che esiste in un certo mondo spirituale percepisce glioggetti in quel mondo ed al di sotto di esso. Quindi, essi non possononemmeno immaginare o sentire nulla da un mondo superiore.Comunque, la persona che arriva ad uno dei 125 livelli raggiunge tutte leanime che vi esistono dalle generazioni passate, presenti e future e lrimane con loro. Noi, che viviamo solo nel nostro mondo, siamo incapaci

    di immaginare o sentire qualsiasi cosa che esista ad altri livelli od altrimondi, incluso quelli che li popolano.

    I kabbalisti che raggiungono un certo livello nel loro camminoverso il Creatore possono descrivere quel livello con espressioni che solole persone che lo hanno raggiunto possono comprendere. Coloro che nonhanno raggiunto il livello descritto possono essere confusi da talidescrizioni ed essere portati via dalla corretta comprensione.

    Come detto precedentemente, il nostro cammino verso il Creatore diviso in 125 livelli/gradini, ma una persona non pu salirli tutti prima

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    di completare la propria correzione. Ci sono due distinzioni tra tutte legenerazioni e lultima, quella completamente corretta:

    1. Solo nellultima generazione sar possibile raggiungere tutti i 125livelli.

    2. Nelle generazioni passate, solo poche persone potevanoraggiungere gli altri mondi. Nellultima generazione, tutti sarannocapaci di salire attraverso i livelli spirituali e di fondersi con il

    Creatore.

    Il termine ultima generazione si riferisce a tutte le generazioniumane dal 1995 in poi dato che secondo Il Libro dello Zohar, quello stato il momento in cui lumanit entrata in una nuova fase, quelladella Correzione Finale. Nella Kabbalah, questo periodo detto anche iltempo della liberazione, in cui lumanit destinata a venir fuori dallostato pi basso.

    Rashbi ed i suoi discepoli salirono tutti i 125 livelli. Ecco perchfurono capaci di scrivere Il Libro dello Zohar, il quale racchiude tutti i 125livelli dei mondi. Ne Lo Zohar viene detto quindi che il libro verrrivelato solo alla fine dei giorni, intendendo la vigilia della fine dellacorrezione. Le altre generazioni non hanno potuto raggiungere la finedella correzione. Di conseguenza essi non poterono comprendere questolibro poich incapaci di superare tutti i 125 livelli dai quali il Libro delloZohar stato scritto. Nella nostra generazione, tutti possono raggiungere

    il 125 livello; in quel momento, tutti noi potremo comprendere il Librodello Zohar.

    Il fatto che un kabbalista contemporaneo sia riuscito a commentareinteramente il Libro dello Zohar un segno che siamo sulla sogliadellultima generazione e che chiunque pu comprendere il Libro delloZohar. Infatti, non apparso neanche un solo commento del Libro delloZohar prima della nostra epoca. Oggi, noi abbiamo a disposizione ilcommento chiaro e completo denominato Sulam(Scala), del Libro dello

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    Zohar scritto dal Baal HaSulam, proprio come dovrebbe esserenellultima generazione.

    Comunque, dovremmo capire che le azioni spirituali nonavvengono nel modo in cui avvengono le azioni fisiche: infatti causa edeffetto non si susseguono direttamente. Nella nostra epoca, lo statospirituale dei mondi pronto per la venuta del Messia (la forza che tirafuori la Creazione dall'egoismo e la conduce verso laltruismo). Tuttavia,

    questo ci d soltanto unopportunit per il raggiungimento, poichleffettivo raggiungimento dipende da noi e dai nostri livelli spirituali.

    Noi possiamo congiungerci al Creatore eguagliando le nostrecaratteristiche, i nostri desideri ed i nostri traguardi ai Suoi,distruggendo completamente legoismo e compiendo buone azionialtruisticamente. Tuttavia, sorge una domanda: dove trover un perfettoegoista (una persona incapace di compiere un gesto spirituale o fisico ameno che esso offra benefici personali) la forza e la motivazione di vivere

    per il bene degli altri?

    La risposta a questa domanda pu essere facilmente compresa conun esempio dalla vita:

    Immagina una situazione in cui tu desideri dare sinceramente unregalo a qualcuno che importante ai tuoi occhi, qualcuno che tu ami erispetti. Supponi che questa persona sia disposta ad accettare il tuoregalo od accetti di venire a casa tua per cena.

    Anche se spendi soldi e lavori duramente per trattare bene lospiteimportante, ne sei felice come se non fossi tu bens lospite a fare unfavore il quale ti dona e ti prende in considerazione acconsentendo diaccettare la tua festa. Perci, se noi potessimo immaginare il Creatorecome qualcuno che rispettiamo, Gli procureremmo piacere con gioia.

    Possiamo osservare le leggi delluniverso solo se raggiungiamo lagrandezza del Creatore. Allora, quando lavoriamo per il Suo interesse e

    realizziamo la Sua grandiosit, come se ricevessimo da Lui. Ma, dato

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    che i pensieri dipendono dallinfluenza della societ e dagli ambientisociali, anche tutto ci che la societ elogia diventa superiore agli occhidellindividuo. Perci la cosa pi importante di essere il pi possibile inmezzo a tante persone che lodano il Creatore.

    Se il nostro ambiente non eleva il Creatore al livello appropriato,non ci permetter di raggiungere la spiritualit. Uno studente dovrebbesentirsi come il pi piccolo di tutti gli studenti. In questo modo, lo

    studente pu assimilare i punti di vista della societ e, in quello stato, lostudente considera importanti i punti di vista della societ. Per questaragione giunge allovvia verit, Comprati un amico. Infatti, pipersone mi influenzano con le loro opinioni, pi sar capace di lavorareassiduamente su me stesso e sulla correzione del mio egoismo, alloscopo di percepire il Creatore.

    detto che ogni persona dovrebbe raggiungere la Radice, lasorgente della propria anima. In altre parole, lo scopo finale dovrebbe

    essere la completa fusione con il Creatore. Le caratteristiche del Creatoresono riferite come Sefirot. Ecco perch, mentre studiamo le Sefirot e leloro azioni, come se noi imparassimo queste caratteristiche, come se cifondessimo con loro, ci unissimo alla mente del Creatore e diventassimoununica cosa con Lui.

    Limportanza della Kabbalah ha la radice nel fatto che,studiandola, impariamo come furono creati i mondi e come essi sono

    governati.Studiando le azioni e le caratteristiche del Creatore, noi scopriamo

    in cosa dovremmo somigliarGli allo scopo di unirci con Lui.

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    CAPITOLO 8IL LINGUAGGIO DELLA KABBALAH

    Dato che il nostro vocabolario limitato dalla nostra percezionedel mondo, che legata ai concetti di tempo, spazio e movimento, noi

    non abbiamo le parole per poter esprimere o comunicare i concettispirituali. Abbiamo sviluppato il nostro intero vocabolario comeconseguenza della nostra esistenza in questo mondo e, perci, sevolessimo usare parole mondane per dare un nome a fenomenispirituali, tali parole saranno inadeguate.

    E' difficile trovare parole che spieghino l'esperienza dellaspiritualit a qualcuno che non l'ha mai percepita. Sebbene volessimo

    descrivere un oggetto spirituale, per poterlo nominare, avremmo soloparole materiali. Persino se anche un solo concetto non avesse unacorrispondenza precisa nelle parole, il significato corretto dell'interascienza sarebbe rovinato. Cos, il problema di relazionarsi al mondospirituale, senza la lingua o le parole appropriate per descriverlo, rimaneirrisolto.

    Ogni oggetto ed azione nel nostro mondo hanno origine da unaloro corrispondenza nel mondo spirituale. Di conseguenza, i Kabbalisti

    hanno trovato una via affidabile per comunicare informazione esapienza lun l'altro. Essi usano i nomi di oggetti ed azioni (rami) nelnostro mondo materiale per descrivere gli oggetti e le azionicorrispondenti (radici) nel mondo spirituale.

    Questa lingua stata sviluppata dalle persone che sono giunte aimondi spirituali mentre vivevano ancora in questo mondo e che hannoconosciuto con precisione queste corrispondenze. Quindi, i Kabbalisti,

    appropriatamente, lhanno denominata "linguaggio dei rami."

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    Dopo quanto sopra descritto, possiamo ora capire i nomi strani chetroviamo nei libri kabbalistici, le descrizioni di azioni che noi percepiamocome strani racconti o favole da bambini. Pur tuttavia, questa lingua molto precisa perch c' una corrispondenza precisa ed unica tra ogniradice e il proprio ramo.

    Non c' da meravigliarsi che esista una corrispondenza del generepoich gli ideatori della lingua dei rami vivono contemporaneamente sia

    nel mondo spirituale che in quello fisico. Questo il motivo perch impossibile sostituire perfino una singola parola e, per quanto possasembrare assurdo, il ramo deve corrispondere precisamente alla radice.

    Ci che divide i vari oggetti spirituali non lo spazio bens la loroincongruenza spirituale e la diversit delle proprie caratteristiche. Perci,il numero di anime, cio distinti oggetti spirituali, determina il numerodi persone nel mondo fisico.

    Nel principio della Creazione c'era una sola anima comune: la Luce(piacere) ed il corpo corrispondente (desiderio), Adam. Questi eranouniti in adesione col Creatore e, per questo, hanno ricevuto la massimadelizia. La natura dell'anima semplicemente il desiderio di riceverepiacere e questa, in quel tempo, era riempita di piacere in conformit colproprio desiderio. Comunque l'anima, una volta ricevuto il piacere,avverte vergogna. Nel nostro mondo, chiunque riceva un regalo od unfavore avverte la medesima sensazione.

    L'estensione della sensazione di vergogna dipende dallo sviluppospirituale dell'uomo. Soltanto questa sensazione ci tiene costantementeentro dei limiti e ci costringe ad osservare le leggi della societ. La stessasensazione sta alla base delle nostre aspirazioni per la conoscenza, per laricchezza, per la riconoscenza da parte della societ e per lonore.

    Lanima, una volta percepita una vergogna bruciante,corrispondente al piacere ricevuto, scopriva che l'unico modo di

    sbarazzarsi di essa era di smettere di godere del piacere. Comunque,

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    dato che il desiderio del Creatore era di dilettare l'anima, l'anima fud'accordo di accettare questa delizia non per se stessa, ma soltanto per ilCreatore.

    Proprio come nel nostro mondo: pi il bambino riceve piacere dalcibo, tipo "mangiare per la mamma", pi grande la delizia che questod al proprio genitore. In questa situazione, l'anima dovreb