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1 Capitolato apitolato apitolato apitolato Speciale peciale peciale peciale di di di di Gara ara ara ara CAPITOLATO TECNICO “Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando ai sensi dell’art. 57, comma 2 lettera c) del D. Lgs 163/2006 e s.m.i, per la fornitura di un sistema di telefonia IP e relativa manutenzione e assistenza tecnica” CIG. n. 0636682E97
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Jun 12, 2020

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

CAPITOLATO TECNICO

“Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando ai sensi dell’art. 57, comma 2

lettera c) del D. Lgs 163/2006 e s.m.i, per la fornitura di un sistema di telefonia IP e relativa

manutenzione e assistenza tecnica”

CIG. n. 0636682E97

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1. INTRODUZIONE

Oggetto della fornitura è una piattaforma di Unified Communication su protocollo IP

comprensiva di soluzioni per:

1.1. Sistema telefonico

1.2. Predisposizione per videocomunicazione interna e esterna

1.3. Multiconferenza Audio interna e esterna

1.4. Gateways voce da/verso ISDN

1.5. Sistema di management;

1.6. comunicazione Audio da Pc per utenti esterni/interni

1.7. Sistema di rubrica integrato

Si richiede inoltre la fornitura in opera di un sistema di copertura wireless per i dispositivi

telefonici wireless richiesti.

Nel seguito del documento verranno specificate le caratteristiche tecniche, che deve soddisfare

la fornitura ed il dimensionamento sia della piattaforma di Unified Communication che della

copertura wireless. Ai fini di consentire una migliore gestione dell’infrastruttura del sistema

telefonico e della copertura Wireless, tutti gli apparati proposti dovranno essere di unico

costruttore, pena esclusione.

2. PREMESSA

L’analisi progettuale alla base di queste specifiche tecniche è relativa all’individuazione dei

requisiti tecnologici di massima di un impianto di fonia e tecnologicamente all’avanguardia, con

prestazioni e caratteristiche tecniche molto elevate, composto da apparati per la trasmissione e

la commutazione di flussi di fonia over IP, per la distribuzione a livello di utente dei servizi di

fonia che va a sostituire un’infrastruttura di fonia legacy PABX- based.

L’impianto da realizzare deve essere in linea con le piu’ innovative soluzioni tecnologiche oggi

disponibili sul mercato e deve essere basato su un’infrastruttura in grado di garantire:

• la protezione degli investimenti già effettuati dall’Ente sul network

• la stretta integrazione con l’evoluzione della network

• la possibilita’ di espandere l’impianto a costi contenuti in accordo con le esigenze che

dovessero nascere successivamente alla realizzazione dell'impianto.

L'impianto da realizzare deve soddisfare in pieno le caratteristiche funzionali e prestazionali

presenti richieste dall’Ente ; deve essere facilmente espandibile ed interfacciabile con qualsiasi

altro sistema telefonico o dati; deve inoltre essere composto da tecnologia leader ed

ampiamente diffusa nel mercato, garantendo l’investimento in termini di facilita’ di espansione

e mantenimento nel tempo del sistema; la modularita’ e l’equipaggiamento dei nodi

dell’impianto consente di avere notevole flessibilità nella realizzazione dello stesso.

La soluzione proposta deve consentire di introdurre, all’interno della nuova infrastruttura,

servizi e soluzioni in linea con le tecnologie VoIp utilizzate sulla rete nazionale dai principali

operatori di telecomunicazione.

3. REQUISITI

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Il sistema di telefonia proposto deve rispondere ai seguenti requisiti fondamentali concernenti:

• Affidabilita’;

• Modularita’;

• Sicurezza.

In quest’ottica, la soluzione proposta deve essere conforme ai seguenti criteri:

• utilizzo di protocolli standard o riconosciuti come tali dal mercato;

• compatibilita’ con i protocolli dell’infrastruttura telefonica in essere;

• ridondanza geografica degli apparati al fine di eliminare la possibilita’ di guasti bloccanti;

• disponibilita’ di criteri di sicurezza implementabili a tutti i livelli (accesso, autenticazione e

cifratura);

• disponibilita’ di servizi telefonici di base;

• disponibilita’ di servizi telefonici a valore aggiunto;

• disponibilita’ di un sottoinsieme di servizi QSIG

• unico sistema di gestione integrato e dotato di interfaccia grafica;

• espandibilita’, modularita’ e flessibilita’;

• omogeneita’ dei servizi fruibili da tutti gli utenti e possibilita’ di profilare l’utenza in base

• all’accesso condizionato a particolari servizi.

Il nuovo sistema deve utilizzare le infrastrutture di rete basate sulla pila protocollare TCP/IP sia

per il trasporto della segnalazione sia per il trasporto dei pacchetti voce e deve essere

distribuito geograficamente su almeno esiti fisici o macro-aree di aggregazione dell’utenza

(Roma - Via Nomentana e Roma – Via Cornelio Celso), al fine di rendere il sistema in buona

parte tollerante ad eventuali guasti bloccanti relativi a una delle sue componenti. I sopra citati

siti sono gia’ tra loro interconnessi mediante collegamenti dedicati in fibra ottica, in tecnologia

IP.

4. Dimensionamento

Lo scopo di questa sezione è di presentare sinteticamente la consistenza attuale della centrale

telefonica, in modo da fornire informazioni di dettaglio circa la numerosita’ di telefoni IP e la

relativa distribuzione sulle sedi e classificazione per tipologia;

L’utenza telefonica da considerare come requisito di base è elencata di seguito:

- Via Nomentana: 125 utenti

- Via Cornelio Celso: 125 utenti

Il numero di circuiti uscenti verso la rete telefonica pubblica e’ da dimensionare in accordo al

seguente schema:

- Via Nomentana: 1 circuito ISDN PRI verso PSTN;

- Via Cornelio Celso: 1 circuito ISDN PRI verso PSTN;

Deve essere implementato il collegamento a N. 20 terminali FAX analogici già in dotazione.

Si prevede una suddivisione di massima dei terminali in accordo alla tabella che segue:

Tipologia Quantità

Telefono Hardware di fascia alta di tipo A con display a colori 10

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Telefono Hardware di fascia alta di tipo B 238

Telefono IP Wireless 2

Moduli di espansione per telefoni 10

Terminali softphone per audio/videocomunicazione comunicazione

per PC

25

Terminali Posto-operatore 2

Terminali di multi audioconferenza per sale riunioni 2

5. Servizi di comunicazione voce

I servizi di comunicazione voce erogati devono essere distribuiti in maniera omogenea su tutto il

sistema in modalita’ tale da permetterne l’utilizzo a tutti gli utenti indipendentemente dalla loro

dislocazione geografica. E’ richiesto un portafoglio di servizi evoluto adeguato ai massimi livelli

dello stato dell’arte.

5.1. Servizi e funzionalita’ richiesti

Di seguito sono elencati i servizi che devono essere garantiti dal sistema di telefonia proposto:

• Gestione completa e flessibile delle chiamate in entrata e in uscita;

• Gestione chiamate multiple per linea e per telefono;

• Rubrica aziendale e personale con chiamata diretta dalla rubrica;

• Servizio deviazione chiamate a tempo/fisso/variabile;

• Servizio non disturbare;

• Servizio conferenza con almeno 6 partecipanti su linee interne/esterne;

• Servizio attesa;

• Servizio parcheggio linee;

• Servizio richiamata;

• Servizio risposta automatica;

• Servizio risposta per assente individuale/gruppo;

• Servizio ripetizione ultimo numero selezionato;

• Servizio di post-selezione;

• Chiamata diretta verso un numero alzando il microtelefono;

• Servizio di trasferta con offerta /automatica;

• Impegno diretto delle linee urbane libere;

• Segnalazione luminosa chiamate sul tasto specifico della linea;

• Telefono monolinea/multilinea con visualizzazione dello stato utenti/linee;

• Introduzione di sequenze libere sui tasti del telefono, con la possibilità di eseguire una

sequenza di operazioni consecutive mediante la semplice digitazione di un tasto

(attivazione di servizi particolari, numeri brevi ecc.);

• Possibilità di attivare una conversazione a tre su linee esterne con svincolo del

chiamante senza caduta della conversazione stessa;

• Selezione passante su ISDN;

• Chiamata diretta a gruppi di N utenti intercomunicanti;

• Chiamata diretta a utenti privilegiati;

• Chiamata su interfonico con/senza risposta;

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• Selezione a cornetta abbassata hands free;

• Visualizzazione durata conversazione, numero interno, orario, ecc;

• Possibilità di assegnare diverse classi di servizio ad utente, attivabili tramite codice

password;

• Possibilità di impegnare le linee uscenti attraverso codici specifici;

• Eseguire, trasferire e rilasciare una chiamata voce;

• Identificazione del nome chiamante;

• Identificazione del numero chiamante;

• Restrizione della chiamata in base al numero chiamato;

• Richiamata su occupato o su non risposta;

• Musica in Attesa differenziabile per gruppi di utenti;

• Hunt Group con segnalazione di chiamata in parallelo, circolare, lineare;

• Trasferimento diretto al sistema integrato di messaggistica integrata multicanale;

• Notifica luminosa sul telefono di presenza di messaggi vocali;

• Deviazione totale, su occupato e su non risposta;

• Direttore Segretaria/multi-segretaria con funzionalità avanzate;

• Indicatore di linea occupata (Busy Lamp Field) per tasto di chiamata rapida;

• Gestione suonerie differenziate per telefono;

• Lista delle chiamate perse, effettuate e ricevute;

• Servizio di mobilità di utente, su telefoni diversi, basato su username e password;

• Instradamento automatico sulla PSTN anche geograficamente distribuito basato su

indisponibilità di risorse;

• Funzionalità di Call Admision Control (CAC);

• Blocco delle chiamate in uscita condizionato a classe di servizio e a numero chiamato

soggetto a codice di sblocco;

• Avviso acustico configurabile su occupato;

• Chiamata intercomunicante;

• Visualizzazione di una ulteriore chiamata (configurabile);

• Gestione dei servizi attraverso protocolli standard (SIP, H323, MGCP e altri) o

riconosciuti come tali dal mercato;

• Gestione dei servizi utilizzando i seguenti codec audio:

o G.711 mu-law ed a-law

o G.729a e G.729b

• Supporto di applicazioni di terze parti tramite interfacce standard tra le quali almeno:

o TSP 2.1 o superiore

o Interfaccia JTAPI 2.0 o superiore

o Interfacce API per configurazione remota e automatica del sistema

o Supporto protocollo di interfaccia TAPI

o Supporto interfaccia API per applicazioni di Click to Dial

o Supporto interfaccia API per applicazioni di Mobilità Profilo Telefonico

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Il sistema deve supportare anche altre funzionalità come:

• Gestione del Posto Operatore (servizio di centralino).

• Trasporto su IP dei toni DTMF fuori banda;

• Il monitoraggio delle prestazioni dei servizi telefonici attraverso interrogazioni SNMP o

mediante gli strumenti di analisi del sistema operativo;

• L’interoperabilità con sistemi esterni Gatekeeper anche in modalità cluster;

• Supporto chiamate video

• Possibilità della gestione di terminali per videoconferenza, Multipoint Conferencing Unit

(MCU), Video Gateway, integrandoli nel piano di numerazione generale

• Riconoscimento chiamate in black list;

• Service URL- Accesso ai servizi telefonici web, http, directory esterne, etc;

• Statistiche in tempo reale dei parametri della Qualità del Servizio (QoS) e della qualità

della conversazione (MoS) visibili direttamente o sul sistema via interfaccia grafica.

5.2. Servizi richiesti per terminali di telefonia IP

Si richiedono un insieme minimo di servizi fruibili attraverso i terminali IP che sono di seguito

elencati:

• Servizio Direttore/Segretaria in modalità avanzata;

• Servizio deviazione chiamate a tempo/fisso/variabile;

• Servizio non disturbare;

• Servizio conferenza su linee interne/esterne;

• Servizio attesa;

• Servizio parcheggio;

• Servizio richiamata;

• Servizio risposta automatica;

• Servizio risposta per assente individuale/gruppo;

• Servizio ripetizione ultimo numero selezionato;

• Servizio di post-selezione Post-Dial DTMF;

• Servizio di Trasferta con offerta/automatica;

• Impegno diretto delle linee urbane libere;

• Impegno selettivo a tasto di una linea specifica;

• Avviso acustico configurabile su occupato;

• Chiamata intercomunicante;

• Chiamata Hot Line;

• Esclusione suoneria per linea;

• Visualizzazione di un’ulteriore chiamata (configurabile);

• Segnalazione luminosa chiamate sul tasto specifico della linea;

• Gruppi di utenti intercomunicanti;

• Chiamata diretta a gruppi di N utenti intercomunicanti;

• Chiamata su interfonico con/senza risposta;

• Viva Voce;

• Cambio classe di servizio;

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• Visualizzazione durata conversazione, numero d’interno, orario, ecc;

• Visualizzazione dello stato della linea condivisa.

Il nuovo sistema di telefonia dovrà prevedere un insieme di servizi offribili all’utenza, suddivisi

in diversi livelli di servizio (ad esempio base, plus, advanced)

5.3. Servizi a valore aggiunto

Il sistema telefonico di cui si richiede la realizzazione deve prevedere il supporto di una serie di

servizi non opzionali a valore aggiunto che devono in ogni caso:

• Utilizzare protocolli IP;

• Interagire con la logica di controllo del sistema o IP PABX;

• Interagire con gli elementi di trasporto.

In particolare, sono richiesti i seguenti servizi a valore aggiunto:

• Direttore-Segretaria;

• Mobilità;

• Rubrica telefonica aziendale;

• Audioconferenza;

• Politiche di ridondanza locale o geografica;

I servizi telefonici devono essere installati su server dedicati, il servizio di rubrica telefonica

aziendale deve essere installato sulla piattaforma WMWARE messa a disposizione dall’ente.

Il sistema deve inoltre essere predisposto ad interagire con:

• Applicazioni esterne di Instant Messaging e di presence;

• Applicazioni esterne di collaborative working;

• Sistemi per l’erogazione di servizi di IVR;

• Sistemi per l’erogazione di servizi di IP Contact Center.

5.3.1. Direttore/Segretaria

Il sistema deve essere in grado di gestire il servizio di Direttore-Segretaria attraverso sistemi

avanzati di routing, di trasferimento e deviazione delle chiamate.

Il servizio deve prevedere almeno:

• La modalità di Direttore/Segretaria;

• La possibilità di comunicare fra Segretaria e Direttore tramite l'altoparlante del telefono,

senza ascolto da parte della Segretaria della conversazione in corso fra il Direttore ed il

suo interlocutore;

• La visualizzazione dello stato utenti/linee se occupato o libero;

• Creazione di gruppi di segretarie associate a un Direttore o a Multi Direttore (almeno 4

Direttori e 2 Segretarie);

• Gestione del Direttore in caso di assenza della segretaria principale attraverso una

segretaria secondaria appartenente al gruppo di segretarie;

• La possibilità di creare filtri inclusivi/esclusivi da parte del Direttore;

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• Servizio non disturbare;

• Routing, trasferimento e deviazione delle chiamate da/verso il Direttore;

• Rubrica locale della Segretaria con la possibilità di creare numeri brevi personali.

5.3.2. Mobilita’

Il sistema deve essere in grado di supportare in maniera nativa la mobilità degli utenti,

conformemente ai criteri di seguito elencati e dettagliati nelle successive sezioni riguardanti:

• Mobilità fisica dell’utente;

• Mobilità logica dell’utente.

5.3.3. Mobilita’ fisica

Il sistema di comunicazioni su IP deve gestire la portabilità del telefono (hardware o software)

all’interno della rete a cui appartiene il sistema telefonico, mantenendo il numero/classe di

servizio del telefono senza modifiche della stessa.

La mobilità fisica deve essere gestita attraverso livelli di autenticazione e di registrazione del

terminale che assicurino la corretta assegnazione del numero/classe di servizio del telefono.

5.3.4. Mobilita’ logica

Il sistema di comunicazioni su IP deve gestire la portabilità del profilo utente tra diversi terminali

del sistema telefonico mantenendo il numero/classe di servizio dell’utente senza modifiche

della stessa.

La mobilità logica deve essere gestita attraverso livelli di autenticazione e di registrazione in

modo che l’utente possa ricevere ed effettuare telefonate con il proprio numero presso la

propria sede oppure presso altre sedi.

L’utente deve avere la possibilità di utilizzare qualunque telefono IP e di autenticarsi al sistema

attraverso codici univoci.

Il servizio deve essere offerto in maniera selettiva a gruppi di utenti e deve essere

attivabile/disattivabile da parte dell’utente attraverso codici univoci.

5.3.5. Rubrica telefonica

Il sistema deve consentire di gestire una rubrica telefonica generale a cui sia possibile accedere

attraverso i terminali IP e tramite interfaccia web.

La rubrica aziendale deve avere:

• un formato standard tipo CSV, SQL, ecc;

• il supporto del protocollo LDAP;

• la suddivisione per gruppi di utenti

È apprezzata la possibilità di implementare un servizio di “click-to-dial” che permetta agli utenti

di effettuare una telefonata dal proprio terminale IP, cliccando su una pagina web il

nominativo/numero interno dell’utente. Non deve essere necessario installare sul PC nessuna

applicazione aggiuntiva (client o applet).

Ogni utente deve avere la possibilità di avere una rubrica personale con numeri brevi accessibile

attraverso il telefono o via browser attraverso autenticazione tramite username e PIN code.

Il direttore e le sue segretarie (e comunque un ufficio) devono vedere la rubrica personale, la

rubrica aziendale e la rubrica dell’ufficio, che possono essere degli insiemi complementari.

5.3.6. Audioconferenza

Il sistema di comunicazioni deve essere dotato di un servizio di audioconferenza in grado di

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gestire almeno 6 utenti contemporanei sia interni che esterni.

Tale servizio deve supportare diverse tipologie di codec (ad esempio G.711, G.729).

Il servizio di audioconferenza deve essere attivabile:

• su invito;

• su appuntamento.

5.3.6.1. Audioconferenza su invito

Con questa modalità di attivazione del servizio di audioconferenza, l’utente che indìce la

audioconferenza deve essere in grado attraverso il proprio terminale di:

• aggiungere un partecipante;

• abbandonare la conferenza lasciando che i restanti partecipanti continuino a fruire del

servizio.

5.3.6.2. Audioconferenza su appuntamento.

Il sistema definisce un codice che i partecipanti devono digitare per partecipare

all’audioconferenza.

5.3.7. Servizi di emergenza

Deve essere possibile effettuare chiamate a tutti i numeri di emergenza interni ed esterni da

qualunque telefono IP (hardware e/o software) anche senza autenticazione da parte

dell’utente.

5.4. Caratteristiche architetturali

L’architettura del sistema dovrà prevedere uno schema funzionale che garantisca il

bilanciamento del carico e di conseguenza l’alta affidabilità fra i nodi principali del sistema per

garantire le comunicazioni anche in caso di riconfigurazione o guasto di uno dei nodi principali.

L’architettura del nuovo sistema di telefonia VoIP proposto deve prevedere una separazione

funzionale tra gli elementi costituenti basata sui seguenti livelli logici.

• Livello di controllo: tutte le funzionalità deputate alla gestione delle chiamate (fase di

attivazione, instradamento, controllo e rilascio) e dei servizi telefonici supplementari

(trasferimento di chiamata ecc.);

• Livello di trasporto: tutte le funzionalità deputate al trasporto ed al trattamento dei

pacchetti voce;

• Livello di servizio: tutte le piattaforme che ospitano la logica dei servizi a valore aggiunto

e che hanno in carico le interazioni con le applicazioni aziendali.

5.4.1. Livello di controllo

Il sistema deve fornire le funzionalità tipiche di un centralino tradizionale, deve avere

meccanismi di ridondanza, deve garantire la scalabilità del sistema e deve essere integrabile con

i sistemi esistenti mantenendo i servizi di base presenti sulla rete.

Nella fase iniziale il servizio telefonico deve essere in grado di gestire almeno 300 utenze

telefoniche, ma dovrà essere in grado di scalare fino a 1.000 utenti.

Il Fornitore dovrà dichiarare in fase di offerta il:

• Numero di server necessari;

• Numero massimo di telefoni gestibili per server;

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• Numero massimo di telefoni gestibili nella sua totalità;

Il sistema proposto deve prevedere inoltre:

• La possibilità di aggiornamento del software senza interruzione di servizio;

• Politiche di recovery che non creino disservizi per le chiamate attive;

• Politiche di recovery automatico in caso di fault di un elemento singolo;

• Politiche di allineamento automatico del database su tutti i server;

• Politiche di backup automatico per i server deputati alla gestione dei terminali e della

segnalazione degli stessi;

• Politiche di recovery della configurazione in caso di guasto di un elemento singolo;

• La gestione automatica della ridondanza e del failover in caso di guasto senza nessun in

intervento umano e senza causare disservizi sulle chiamate attive;

• Possibilità di attivare un sistema automatico di survivability telefonico per sedi remote

in caso di mancanza di connettività IP tra la sede remota ed la centrale telefonica.

Si richiede opzionalmente la ridondanza fisica e logica dei dischi rigidi presenti nel sistema.

È necessaria una ridondanza locale e geografica che deve prevedere il posizionamento degli

apparati su 2 siti:

• Via Nomentana

• Via Cornelio Celso

5.4.2. Livello di trasporto

Sono tutti gli elementi necessari per codificare, decodificare, convertire e trasportare la voce in

tecnologia VoIP. Gli elementi possono suddividersi in:

• Media Gateway;

• Media Conference Bridge;

• Terminali telefonici, fax ed adattatori analogici.

5.4.2.1.1. Media Gateway

Il Media Gateway rappresenta l’interfaccia tra la tecnologia VoIP e le reti in tecnologia a

commutazione di circuito (Rete Telefonica Generale e rete di fonia privata in tecnologia legacy).

Il suo ruolo principale è trasformare il traffico voce/segnalazione da un formato trasmissivo ad

un altro, generalmente da un trasporto a pacchetto su rete IP ad un trasporto a circuito e

viceversa.

5.4.2.1.2. Requisiti minimi

In questa sezione vengono elencate le caratteristiche minimali che gli apparati con funzionalità

di Media Gateway, proposti dal Fornitore devono soddisfare. In particolare, sono richiesti i

seguenti

requisiti minimi:

• Il posizionamento dei Media Gateway deve poter avvenire in qualsiasi punto della rete e

deve essere garantita la raggiungibilità attraverso un indirizzo IP.

• Supporto interfacce voce tradizionali (analogiche, ISDN BRI/PRI);

• Supporto interfacce IP (LAN, WAN);

• Conversione voce da analogica/TDM a VoIP;

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5.4.2.1.3. Dimensionamento

I Media Gateway devono essere dimensionati secondo i seguenti requisiti:

• Devono essere in grado di mantenere attivi tutti i canali esistenti da/verso PSTN

• Devono supportare codec con massima complessità

• Devono supportare le funzionalità di crittografia sia per il flusso di segnalazione e sia per

il flusso fonico, mantenendo inalterato il numero di canali esistenti da/verso PSTN

5.4.2.1.4. Funzionalita’

Le funzionalità che i Media Gateway devono essere in grado di supportare sono le seguenti:

• Integrare nello stesso apparato funzionalità di routing Layer 3 e di conversione voce

analogica/TDM a IP e viceversa

• Segnalare alla centrale telefonica disponibilità/indisponibilità ad accettare le chiamate

richieste

• Supportare meccanismi di classificazione e di accodamento dei pacchetti VoIP che

assicurino l’accesso ad una coda con massima priorità. Le classi di traffico devono poter

essere configurabili e definibili sia a livello 3 che a livello 4;

5.4.2.2. Media Conference Bridge

I Media Conference Bridge sono gli apparati che vengono utilizzati per la miscelazione dei

flussi vocali per applicazioni di audioconferenza.

Essi devono essere in grado di gestire flussi vocali che utilizzano codec differenti.

5.4.2.2.1. Requisiti minimi

In questa sezione vengono elencati le caratteristiche minimali che gli apparati proposti dal

Fornitore devono soddisfare.

In particolare vanno soddisfatti i seguenti requisiti:

• Il posizionamento dei Media Conference Bridge deve poter avvenire in qualsiasi punto

della rete e deve essere garantita la raggiungibilità attraverso indirizzo IP;

• Deve esservi supporto di interfacce IP (LAN, WAN);

• Gli apparati devono supportare contemporaneamente funzionalità di routing Layer 3 e

di Media Conference Bridge

• Si devono poter offrire servizi di audioconferenza in modalità dedicata o condivisa;

5.4.2.2.2. Dimensionamento

I Media Conference Bridge devono essere dimensionati per:

• gestire almeno un numero di flussi quantificato in 12 sessioni contemporanee (es: 4

sessioni x 3 utenti)

• lavorare con codec con massima complessità;

• supportare H.235 Advanced Encryption Standard (AES) e Data Encryption Standard

(DES) encryption

• fornire accesso protetto da password a più livelli (administrator, operator, user)

5.4.2.3. Terminali utente

Ogni terminale proposto deve essere conforme sia ad un insieme di requisiti minimi comuni

a tutte le tipologie di utenza, sia ai requisiti specifici della tipologia di appartenenza, come

dettagliato nelle seguenti sezioni.

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5.4.2.4. Requisiti minimi

I terminali utente devono essere pienamente integrati con il sistema di comunicazioni su IP

proposto.

Tutte le tipologie di terminali VoIP proposti, devono essere conformi alle seguenti specifiche

di

base:

• Stack TCP/IP nativo;

• Possibilità di acquisire un indirizzo IP in maniera dinamica attraverso un server DHCP

oppure di definire un indirizzo IP in maniera statica;

• Switch Ethernet 10/100 o 10/100/1000 integrato che offra la possibilità di connettere a

valle del terminale un Personal Computer (PC) senza quindi causare la perdita del punto

di accesso alla rete;

• Assegnazione automatica del traffico dati/voce a VLAN distinte (Dati e Voce) senza

intervento manuale, tramite l’utilizzo di protocolli di comunicazione tra i terminali e gli

switch Ethernet di accesso (CDP o protocollo equivalente)

• Colorazione automatica dei pacchetti voce/dati (QoS) appartenenti a ciascuna delle due

VLAN senza intervento manuale, tramite l’utilizzo di protocolli di comunicazione tra i

terminali e gli switch Ethernet di accesso (CDP o protocollo equivalente)

• Supporto dei codec audio G.711 e G.729 a/b;

• Supporto dei meccanismi di Voice Activity Detection e Comfort Noise Generation

• Ricezione diretta dell’alimentazione dallo switch attraverso la rete LAN secondo lo

standard IEEE 802.3af Power over Ethernet (PoE);

• Possibilità di scaricare la configurazione, l’upgrade del firmware o stack protocollari

diversi, in

• modalità automatica e gestibile in maniera centralizzata;

• Display grafico;

• Supporto dello standard XML o equivalente per l’implementazione di servizi a valore

aggiunto su tutti i dispositivi telefonici;

• Supporto dei protocolli standard (SIP, H323, e altri) o riconosciuti come tali dal mercato;

• Suoneria differenziata per telefono;

• Possibilità di visualizzare il logo dell’ente sul display del telefono

• Volume regolabile della suoneria;

• Visualizzazione dello stato dell’utente, delle chiamate ricevute, effettuate e non risposte

con la possibilità da parte dell’utente della cancellazione dell’informazione;

• Il supporto dei seguenti protocolli BootP, DHCP, TCP, IP, RTP, UDP.

5.4.2.5. Tipologie dei terminali telefonici IP

I terminali d’utente devono essere delle seguenti tipologie:

• Telefono Hardware di fascia alta tipo A con display a colori

• Telefono Hardware di fascia alta tipo B

5.4.2.6. Requisiti minimi del telefono di fascia alta tipo A:

I terminali d’utente di fascia alta di tipo B devono supportare le seguenti caratteristiche:

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

• Telefono IP in grado di gestire almeno sei linee

• Display grafico a colori

• Possibilità di espansione del numero di linee gestite mediante modulo esterno

hardware

• Vivavoce bidirezionale (full-duplex)

• Almeno due porte Ethernet 10/100 switch

5.4.2.7. Requisiti minimi del telefono di fascia alta tipo B

I terminali d’utente di fascia alta di tipo B devono supportare le seguenti caratteristiche:

• Telefono IP in grado di gestire almeno sei linee

• Display grafico a toni di grigio

• Possibilità di espansione del numero di linee gestite mediante modulo esterno

hardware

• Vivavoce bidirezionale

• Almeno due porte Ethernet 10/100 switch

5.4.2.8. Terminali softphone per audio comunicazione per PC

Il terminale software deve poter essere installato su un PC equipaggiato con sistema

operativo Microsoft Windows.

I requisiti minimi che tale terminale deve supportare sono elencati di seguito:

• Integrazione videocamera per videocomunicazione

• Disponibilità di servizi di presence e instant messaging

• Possibilità di controllo del terminale telefonico da scrivania

5.5. Protocolli supportati

Il nuovo sistema telefonico deve essere in grado di gestire differenti protocolli senza

limitazioni garantendo alla soluzione il corretto livello di flessibilita’ ed interoperabilita’ con

sistemi esistenti o che in futuro potranno essere integrati nella rete telefonica.

5.5.1. Sistema

Di seguito sono elencati i protocolli che devono essere gestiti dalla totalita’ del sistema.

Gestione contemporanea dei seguenti protocolli di segnalazione VoIP:

• MGCP;

• H.323;

• SIP

Gestione contemporanea dei seguenti protocolli di segnalazione su interfacce telefoniche

tradizionali:

• Q.931;

• ISDN;

• Q.SIG;

• CAS.

Il sistema deve inoltre gestire tutti i terminali IP (telefoni e Media Gateway) che utilizzano

protocolli standard (SIP, H323 e altri) o altri protocolli riconosciuti come standard dal

mercato.

5.5.2. Media Gateway e Media Conference Bridge

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

I Media Gateway e Media Conference Bridge devono essere almeno in grado di garantire:

• Supporto Voice Over IP (VoIP);

• Supporto protocollo H.323;

• Servizi H.323: Supporto H450.2 e H450.3;

• Supporto protocollo E1 Channel Associated Signaling (E1-CAS);

• Supporto del protocollo Q.SIG;

• Supporto della funzionalita’ di Selezione Passante (ISDN, Q.SIG, E1-CAS);

• Supporto DTMF Relay per chiamate SIP (RFC2833);

• Supporto ISDN per interfacce PRI e BRI a standard internazionali;

• Supporto dell’ISDN Network Side per ETSI Net5 PRI;

• Supporto protocollo MGCP - Media Gateway Control Protocol;

• Supporto MGCP Based Fax (T.38) and DTMF Relay;

• Supporto MGCP VoIP Call Admission Control;

• Supporto Modem PassThrough per VoIP;

• Supporto Modem Relay per VoIP;

• Capacità di compressione dell’Header RTP;

• Supporto protocollo SIP (Session Initiation Protocol);

• Supporto protocollo SIP -Trasferimento di Chiamata tramite il messaggio SIP “REFER”;

• Supporto RSVP per SIP (opzionale);

• Supporto SIP T.37 e T.38 Fax Relay;

• Supporto del Network Time Protocol (NTP);

• Supporto T.37 Store and Forward Fax;

• Supporto T.37/T.38 Fax Gateway:(Vedi RFC 2301, File Format for Internet Fax, and RFC

2302, Tagged Image File Format (TIFF)—Image/TIFF MIME Sub-Type Registration;

• Supporto T.38 Fax Relay for VoIP H.323;

• Incapsulamento su IP di segnalazioni telefoniche CCS proprietarie;

• I codec supportati dovranno essere

o G.711 a-law & u-law PCM (64 kbps);

o G.726 ADPCM (32, 24,16 kbps);

o G.728 LD-CELP (16 kbps);

o G.729 CS-ACELP (8 kbps);

o G.729a CS-ACELP (8 kbps);

o G.729 Annex-B (8 kbps) [VAD];

o G.729a Annex-B (8 kbps);

o G.723.1 MP-MLQ (6.3 kbps);

o G.723.1 ACELP (5.3 kbps);

o G.723.1 Annex-A MP-MLQ (6.3 kbps);

o G.723.1 Annex-A ACELP (5.3 kbps).

• Supporto del Call Admission Control;

• Supporto SNMP V.2C e V.3.

5.5.3. Telefoni IP

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

I telefoni IP devono supportare:

• lo standard IEEE 802.1p per la gestione della Qualità del Servizio (QoS). Il telefono deve

poter assegnare al traffico dati che arriva dal PC collegato ad esso un valore di IP

Precedence (configurabile) in modo tale che venga gestito dall’opportuna coda in

priorità secondaria rispetto alla coda voce;

• lo standard IEEE 802.1Q per la configurazione automatica della VLAN di appartenenza;

• ricezione dell’alimentazione direttamente dallo switch attraverso la rete LAN secondo lo

standard IEEE 802.3af Power over Ethernet;

• i protocolli BootP, DHCP, TCP, IP, RTP, UDP.

6. Servizio di posto operatore

Dovra’ essere consentita l’erogazione del seguente set minimo di servizi:

• chiamata base;

• identificazione chiamante/chiamato;

• inclusione su chiamata attiva;

• recupero della chiamata.

7. Soluzioni di management (scheduling, monitoring, reporting)

Il software di gestione della soluzione di Unified Communications facilita gli amministratori

nello svolgimento dei compiti di gestione e manutenzione dell’intera rete di telefonia su IP. Il

sistema centralizzato consente di ridurre i costi e risparmiare tempo fornendo informazioni

in tempo reale e robuste funzionalità di diagnostica.

Il software di gestione deve soddisfare i seguenti criteri:

• Il sistema deve consentire l’attribuzione di autorizzazioni a vari livelli e l’attribuzione di

autorizzazioni diverse sui sistemi registrati.

• L’amministratore deve avere la possibilità di raggruppare sistemi e utenti e di assegnare

i livelli di autorizzazione di conseguenza.

• Gli endpoint possono essere configurati automaticamente dal sistema di gestione.

• Il sistema di gestione deve creare rapporti dettagliati sullo stato delle chiamate che

includano almeno informazioni su: durata, ora, data, ampiezza di banda, informazioni su

inizio e termine

7.1. Il Software di Gestione Centralizzata deve supportare come minimo quanto segue:

• Gestione di eventi di:

o Reboot

o Registrazioni e de-registrazioni sul sistema di gestione delle chiamate

o Terminale non raggiungibile

• Il sistema deve fornire informazioni complete su statistiche di traffico (inizio e fine

chiamata,durata etc) nonchè “Call Detail Record” per reportistica e “billing”

• Il sistema di gestione deve disporre di una soluzione di una o più directory (phone book)

centralizzate, che possono essere visualizzate ed utilizzate dagli endpoint

• La phone book del sistema di management può essere importata da sorgenti come:

Active Directory, LDAP, ecc.

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• Viene supportato un backup della configurazione sistemi gestiti con funzionalità di

ripristino automatico.

• Funzionalità di diagnostica

• Attraverso il software di gestione, l’amministratore deve essere in grado di visualizzare

l’attività della rete per mezzo di un’interfaccia grafica dinamica e di mappare i nodi della

rete.

• Il motore di instradamento delle chiamate è basato sull’instradamento a costo minimo.

• Il sistema deve essere upgradabile salvaguardando l’investimento iniziale.

8. Sistema di copertura Wireless

Si richiede la fornitura di access point da utilizzare nelle due sedi dell’ente.

Gli apparati e i componenti accessori che si richiedono per questo tipo di copertura sono i

seguenti:

Tipologia Quantità

Access Point 802.11 a/g/n-d2.0 2.4/5 GHz 4

Antenna 2.4-GHz dBi Dipole 12

Wireless Lan Controller per la gestione di almeno 25 access point 1

8.1. Requisiti tecnici Access Point

Feature Benefit

Data Rates of up to 300

Mbps per Radio, 600

Mbps per Access Point

The 802.11n draft 2.0 standard provides capabilities such as 40-

MHz channels, packet aggregation, and block acknowledgement

which significantly increase the amount of bandwidth available

for user applications. With support for physical layer (PHY) data

rates up to 300 Mbps per radio, this represents a greater than

five-fold increase over the performance of 802.11a/g networks.

Enhanced Reliability and

Predictability

MIMO technology, with its multiple antennas and advanced

signal processing, improves coverage, reduces dead spots, and

augments overall client throughput. MIMO also enables higher

data rates by transmitting multiple spatial streams across the

unique paths formed between devices. Enhanced reliability and

throughput provides a better overall end-user experience for

users relying on the wireless network for business functions.

Powerful Platform Engineered to support the power, thermal dissipation, memory,

CPU, and Gigabit Ethernet transmission requirements of 802.11n

and future wireless technologies.

Modular Field-

Upgradeable Design with

Easy-to-Install Modules

Investment protection through field-upgradeable radios. As

technology evolves, radio modules can be replaced in the field

with new radio modules, preserving the investment in the access

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

point chassis and avoiding the expense of installing a new access

point.

2.4-GHz and 5-GHz Radio

Modules

Dual radios allow simultaneous operation of 2.4-GHz and 5-GHz

wireless networks, offering the greatest number of available

channels and therefore the greatest system capacity and

scalability.

Both Inline and Local

Powering Options

To realize optimal performance, the access point supports both

inline power delivered over a single Ethernet cable and local

power options.

Extensive Interoperability Access Point has undergone extensive interoperability testing to

ensure simple, secure interoperability with other 802.11 devices.

It is the first Wi-Fi CERTIFIED 802.11n draft 2.0 access point, has

earned the Intel Connect with Centrino certification, and has

undergone extensive testing in 802.11n plug fests.

Backward Compatibility

with Existing 802.11a/b/g

Clients

Protects existing 802.11a/b/g investments and provides an easy

migration to 802.11n.

Integrated RF

Management Capabilities

Integrated RF management capabilities address the operational

challenges of deploying business wireless networks. These

capabilities include Radio Resource Management, MIMO,

superior DFS support, SDR certification, and spectrum

intelligence integration into WCS. Integrated RF management

capabilities increase system capacity, improve system

performance, perform automated self-healing to compensate for

RF dead zones and access point failures, and provide a

comprehensive way to manage one of your most precious assets,

your corporate spectrum.

Supports up to 24 non-

Overlapping Channels1

Provides lower potential interference with neighboring access

points, which simplifies deployment and reduces co-channel

interference for fewer transmission errors and greater

throughput. More channels also means that more of the high-

throughput, 40-MHz channels introduced in the 802.11n draft 2.0

standard are supported.

External RP-TNC Antenna

Connectors for Both 2.4-

GHz and 5-GHz Radios

Antenna connectors support a variety of Cisco 2.4-GHz and 5-GHz

antennas, providing range and coverage versatility.

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

Cisco Unified IDS/IPS An integral part of the Cisco Secure Wireless Solution, the

industry's first integrated wired and wireless security solution,

the access point can monitor the RF environment to detect and

locate unauthorized wireless activity, including rogue access

points and RF denial of service attacks.

Management Frame

Protection

Management frame protection encrypts the management header

of the 802.11 packet and enables the access point to detect

spoofed frames from malicious users impersonating

infrastructure access points. If an access point detects a malicious

attack, an alert will be generated and reported back to the

network administrator.

Rugged Metal Housing The access point is built with a metal case and sturdy features for

deployment in rugged environments such as factories,

warehouses, and other industrial environments.

UL 2043 Plenum Rating

and Extended Operating

Temperature

Supports installation in environmental air spaces, such as areas

above suspended ceilings.

Multipurpose and

Lockable Mounting

Bracket

Provides flexibility during site survey and traditional installation

as well as helping to deter theft.

8.2. Requisiti Wireless Controller

La soluzione deve prevedere la fornitura di un Wireless Controller per la gestione degli access

point tramite protocollo IETF CAPWAP (Control And Provisioning of Wireless Access Points).

I wireless Controller devono supportare le seguenti funzionalità:

• Dynamic Channel Assignment: ottimizzazione dei canali 802.11 e copertura automatica

basata sulle condizioni radio esterne;

• Interference Detection and Avoidance: Il sistema deve rilevare le interferenze e ricalibrare la

rete per evitare problemi di prestazioni;

• Load Balancing: Il sistema dovrà supportare il bilanciamento su più Access point per il traffico

dei client;

• Coverage Hole Detection and Correction: Correzione automatica della copertura

modificando la potenza degli Access Point in caso di guasto di uno di essi.

9. Durata dell’appalto

La fornitura oggetto del presente Capitolato dovrà avvenire entro e non oltre trenta giorni dalla

formalizzazione del contratto.

La manutenzione oggetto del presente Capitolato dovrà essere assicurata per complessivi 12

mesi a far data dalla stipula del contratto, con possibilità di rinnovo di anno in anno, per ulteriori

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

due anni ai medesimi prezzi, patti e condizioni.

È prevista sin da ora la possibilità per la stazione appaltante di ampliare l’incarico in

conformità a quanto previsto all’art. 57, comma 5 del DLgs 163/2006. Ismea si riserva la facoltà

di perfezionare con l’aggiudicatario intese necessarie ad una più completa e dettagliata

articolazione delle modalità di esecuzione delle prestazioni.

10. Budget

Il budget disponibile per tutte le attività previste del presente capitolato è pari ad Euro

150.000,00, oltre IVA, comprensivi della per la manutenzione ed assistenza tecnica relativa ad

una annualità. Oneri per la sicurezza pari a zero.

La società aggiudicataria si impegna ad applicare il prezzo offerto in sede di gara, relativamente

alla manutenzione del primo anno, anche per la manutenzione, di anno in anno, per ulteriori

due anni successivi al primo, ai medesimi prezzi, patti e condizioni..

11. Modalità di presentazione delle offerte

La documentazione di gara comprende:

� Lettera d’invito;

� Capitolato e relativi allegati: (MOD 1, MOD 2, MOD 3)

Ai fini della partecipazione alla gara, a pena d'esclusione, i partecipanti dovranno far pervenire

tutti i giorni lavorativi (Orario uffici: lun. - ven. dalle 9:00 alle 17.00), alla Direzione

Amministrazione dell'lSMEA - Via Nomentana n.183 – 00161 ROMA, entro e non oltre le ore

12.00 del giorno 17 gennaio 2011, la propria offerta in apposito plico sigillato e controfirmato

sui lembi di chiusura, riportante all’esterno oltre all’indicazione della denominazione, indirizzo,

numero di fax, posta elettronica del mittente (nel caso di RTI sul plico deve essere indicato il

nominativo di tutti i soggetti facenti capo al Raggruppamento), anche la seguente dicitura:

“NON APRIRE – CONTIENE DOCUMENTAZIONE DI GARA” - “Procedura negoziata senza previa

pubblicazione del bando ai sensi dell’art. 57, comma 2 lettera c) del D. Lgs 163/2006 e s.sm.i,

per la fornitura di un sistema di telefonia IP e relativa manutenzione ed assistenza tecnica -

CIG 0636682E97”.

Il plico potrà essere recapitato con una delle seguenti modalità:

� mediante raccomandata con avviso di ricevimento;

� mediante corrieri privati o agenzie di recapito;

� consegnato a mano presso l’Ufficio sopra indicato il quale rilascerà apposita ricevuta

con indicazione dell’ora e del giorno della consegna.

La consegna del plico rimane a totale rischio del mittente, restando esclusa ogni responsabilità

della stazione appaltante per mancato o tardivo recapito del plico stesso o per eventuali disguidi

postali comunque imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.

Non saranno in alcun caso prese in considerazione le domande pervenute oltre tale termine,

anche se spedite entro il termine di scadenza sopra indicato.

All’interno del plico, dovranno essere racchiuse n°2 (due) distinte buste sigillate e controfirmate

sui lembi di chiusura dal legale rappresentante della Società offerente.

Sulla prima busta dovrà risultare la seguente dicitura “Busta n.1- Documentazione

Amministrativa e Garanzia” e dovrà contenere i documenti e le certificazioni richieste nel

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presente capitolato e la cauzione richiesta secondo le modalità meglio rappresentate all’art. 12

del presente capitolato.

Sulla terza busta dovrà risultare la seguente dicitura “Busta n. 2 - Offerta Economica” e dovrà

contenere l’offerta economica.

11.1) La Busta n. 1 - “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E GARANZIA” – deve contenere:

11.1.A) - a pena di esclusione, ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA che dovrà essere redatta in

lingua italiana in conformità allo schema “MOD 1” – allegato al presente capitolato di gara e

sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente. Nel caso di RTI non ancora costituito

ciascun componente del raggruppamento dovrà presentare la suddetta domanda di

partecipazione.

Alla domanda, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena

di esclusione, copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità del/i

sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale

rappresentante ed in tal caso va allegata la relativa procura.

A PENA DI ESCLUSIONE, all’istanza deve essere allegato il certificato d’iscrizione alla CCIAA di

data non anteriore a sei mesi alla data della domanda di partecipazione ovvero dichiarazione

sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante indicazione del numero, sede, durata e

oggetto e forma giuridica, nonché l’indicazione del nominativo, luogo e data di nascita del

titolare o del/i legale/i rappresentante/i legale/i o dei soggetti legittimati ad impegnare

legalmente la ditta. In caso di RTI tale certificazione dovrà essere resa da ciascuna delle

imprese partecipanti. Nel caso di organismo non tenuto all’obbligo di iscrizione in CCIAA

all’istanza di partecipazione deve essere allegata dichiarazione del legale rappresentante resa ai

sensi del DPR 445/2000 con la quale si dichiari insussistenza del suddetto obbligo di iscrizione

alla CCIAA nonché copia dell’atto costitutivo e dello statuto.

Nel caso di RTI non ancora costituito all’istanza di partecipazione della mandataria dovrà altresì

essere allegata una dichiarazione sottoscritta da tutti i legali rappresentanti delle ditte

raggruppande di volersi impegnare, in caso di aggiudicazione, a costituirsi giuridicamente in RTI

e a conferire mandato speciale con rappresentanza all’impresa qualificata come mandataria, la

quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti (art. 37 del D.Lgs.

163/06). La dichiarazione d’impegno, deve anche specificare, A PENA DI ESCLUSIONE, le quote

di partecipazione di ciascuna impresa al costituendo raggruppamento.

In caso di CONSORZI:

1) i consorzi di cui all’art. 34 comma 1 lettera e) del D.lgs. 163/2006 dovranno allegare

all’istanza di partecipazione anche l’elenco completo ed aggiornato delle imprese consorziate,

sottoscritto dal legale rappresentante del Consorzio, (indicazione necessaria ai fini

dell’applicazione dell’art. 37, comma 7, del D.lgs. 163/2006);

2) i consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del D.lgs. 163/2006: dovranno

indicare, in aggiunta a quanto sopra, per quali consorziati il consorzio concorre;

11.1.B) A pena d’esclusione, Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000 in conformità

allo schema MOD. 2 – allegato al presente capitolato dai soggetti ivi indicati (nel caso di RTI

ciascun componente del raggruppamento dovrà presentare la suddetta dichiarazione), dalla

quale risulti:

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

11.1.B.1) I poteri del legale rappresentante dell’Impresa partecipante, o nel caso di RTI dai legali

rappresentanti delle imprese raggruppate, a sottoscrivere gli atti di partecipazione alla gara;

11.1.B.2) L’insussistenza dei motivi di esclusione ex art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 quali

dettagliatamente indicati nel “MOD 2” allegato al presente capitolato.

La dichiarazione sull’inesistenza delle condizioni di cui all’art. 38, comma 1, lettere b) e c) del

D.Lgs 163/2006 va resa individualmente anche dai seguenti soggetti non firmatari dell’istanza di

partecipazione alla gara:

- in caso di concorrente individuale = dal titolare e direttore tecnico;

- in caso di società in nome collettivo = soci e Direttore tecnico;

- in caso di società in accomandita semplice = soci accomandatari e Direttore tecnico;

- altri tipi di società = amministratori con poteri di rappresentanza e direttore tecnico;

- Procuratori speciali o generali delle società.

11.1.B.3) di aver preso esatta cognizione della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali e

particolari che possono influire sulla sua esecuzione;

11.1.B.4) di avere preso cognizione del territorio e dell’entità socio, economica e culturale su cui deve

essere sviluppato il servizio da rendere;

11.1.B.5) di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel

bando di gara e nel presente capitolato di gara:

11.1.B.6) la regolarità con la legislazione antimafia relativamente a tutti gli amministratori (D.P.R. 3

giugno 1998 n. 252);

11.1.B.7) l’autorizzazione, ai sensi del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati personali, con separata

autorizzazione per quelli sensibili e giudiziari, da parte del Titolare del trattamento.

11.1.B.8) di essere regolarmente iscritta all’ I.N.A.I.L.;

11.1.B.9) di essere regolarmente iscritta all’ I.N.P.S.;

11.1.B.10) di essere in possesso di un volume d’affari, come rilevabile dalla dichiarazione IVA o analogo

documento in ambito UE, riferito agli ultimi tre esercizi finanziari approvati almeno pari a

complessivi € 450.000,00 (€ quattrocentocinquantamila/00);

Per le imprese costituite da meno di tre anni, tale requisito si intende soddisfatto qualora

l’impresa dimostri di essere in possesso di un volume d’affari rapportato al periodo di attività

[(fatturato richiesto/3) x anni di attività];

In caso di RTI tale requisito dovrà essere soddisfatto nel seguente modo: la mandataria dovrà

possedere almeno il 50% del volume di affari richiesto, la restante parte dovrà essere posseduta

cumulativamente dalle mandanti, in misura comunque non inferiore al 10% per ogni mandante;

11.1.B.11) di essere in possesso di un fatturato specifico riferito all’esecuzione di contratti aventi ad

oggetto servizi analoghi o similari a quelli della presente gara stipulati con enti pubblici e privati

negli ultimi tre anni almeno pari a complessivi € 300.000,00 (€ trecentomila/00); per i servizi in

corso il requisito può essere dimostrato facendo riferimento alla quota parte già eseguita.

Per le imprese costituite da meno di tre anni, tale requisito si intende soddisfatto qualora

l’impresa dimostri di essere in possesso di un fatturato specifico rapportato al periodo di attività

[(fatturato richiesto/3) x anni di attività]; In caso di RTI tale requisito dovrà essere soddisfatto

nel seguente modo: la mandataria dovrà possedere almeno il 50% del volume di affari richiesto,

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la restante parte dovrà essere posseduta cumulativamente dalle mandanti, in misura comunque

non inferiore al 10% per ogni mandante.

Per ogni contratto si richiede: indicazione del committente, indicazione dell’importo da

contratto e dell’importo relativo alle prestazioni eseguite, indicazione del periodo di esecuzione,

breve descrizione delle attività. Per il raggiungimento di tale requisito è consentita la

sommatoria fino ad un massimo di 10 contratti, di cui almeno uno con Pubbliche

Amministrazioni.

Alla dichiarazione di cui al punto 9.1.B) devono essere allegati i seguenti documenti:

- Idonee referenze bancarie rilasciate da almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai

sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 in grado di attestare l’idoneità economica

e finanziaria dell’impresa ai fini dell’assunzione dell’appalto in oggetto. In caso di RTI, tali

referenze dovranno essere rese da ciascuna delle imprese partecipanti;

- A PENA DI ESCLUSIONE Certificati dei carichi pendenti ovvero equivalenti dichiarazioni rese

dagli interessati ai sensi del DPR 445/2000 relativi a tutti gli amministratori titolari del potere di

firma (titolare del potere di firma è anche il direttore tecnico se si tratta di impresa individuale;

il socio e il direttore tecnico se si tratta di Società in nome collettivo, i soci accomandatari e il

direttore tecnico se si tratta di Società in accomandita semplice; tutti i soggetti muniti di poteri

di rappresentanza e il direttore tecnico se si tratta di altro tipo di Società);

- A PENA DI ESCLUSIONE: Certificati Casellario giudiziario ovvero equivalenti dichiarazioni rese

dagli interessati ai sensi del DPR 445/2000 relativi a tutti gli amministratori titolari del potere di

firma (titolare del potere di firma è anche il direttore tecnico se si tratta di impresa individuale;

il socio e il direttore tecnico se si tratta di Società in nome collettivo, i soci accomandatari e il

direttore tecnico se si tratta di Società in accomandita semplice; tutti i soggetti muniti di poteri

di rappresentanza e il direttore tecnico se si tratta di altro tipo di Società);

- A PENA DI ESCLUSIONE: idonea garanzia provvisoria predisposta secondo le modalità indicate

all’art. 12 del presente Capitolato;

- A PENA DI ESCLUSIONE: Copia della lettera d’invito e del capitolato di gara siglati in ogni

pagina e sottoscritti per accettazione all’ultima pagina - con firma per esteso e leggibile - dal

legale rappresentante dell’offerente e in caso di RTI da tutti i legali rappresentanti delle imprese

partecipanti al medesimo;

- A PENA DI ESCLUSIONE: ai sensi dell’art. 1 lettera b) della deliberazione del 10 gennaio 2007 e

s.m.i. dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture la società

partecipante dovrà allegare anche la fotocopia della ricevuta attestante l’avvenuto pagamento

del contributo di gara.

- A PENA DI ESCLUSIONE: In caso di RTI dichiarazione di impegno sottoscritta da tutte le

imprese raggruppate in cui venga specificato le parti del servizio (divisione dei compiti) che

saranno eseguite dalle singole imprese e contenente l’impegno che in caso di aggiudicazione

della gara si uniformeranno e conformeranno alla disciplina di cui all’art. 37 del D.Lgs 163/2006;

11.1.C) in caso di AVVALIMENTO ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs 163/2006: Il concorrente che ritenga di

soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico finanziario e

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tecnico organizzativo, avvalendosi di altro soggetto a pena d’esclusione - oltre al modello 2 -

deve, altresì produrre, quanto segue:

11.1.C.1 Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000 in conformità allo schema MOD. 1 –

allegato al presente capitolato dal legale rappresentante della società concorrente (nel caso di

RTI ciascun componente del raggruppamento dovrà presentare la suddetta dichiarazione),

attestante:

11.1.C.1.1 l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione

dei requisiti stessi e dell’impresa ausiliaria;

11.1.C.1.2 il possesso da parte del concorrente medesimo dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D.Lgs

163/2006;

11.1.C.2 Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000 in conformità allo schema MOD. 3 –

allegato al presente capitolato dal legale rappresentante della società ausiliaria, dalla quale

risulti:

11.1.C.2.1 il possesso da parte dell’impresa ausiliaria dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D.Lgs

163/2006;

11.1.C.2.2 l’obbligo a parte della società ausiliaria verso il concorrente e verso la stazione appaltante a

mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente il

concorrente;

11.1.C.2.3 l’attestazione di non partecipare alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell’art.

34 del D.lgs 163/2006;

11.1.C.2.4 l’autorizzazione, ai sensi del D.Lgs 196/2003, al trattamento dei dati personali, con separata

autorizzazione per quelli sensibili e giudiziari, da parte del Titolare del trattamento.

A pena d’esclusione, alla dichiarazione di cui al punto 9.C) devono essere allegati i seguenti

documenti:

- il contratto (in originale o copia autentica) in virtù del quale l’impresa ausiliaria si

obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse

necessarie per tutta la durata dell’appalto; nel caso di avvalimento nei confronti di un’impresa

che appartiene al medesimo gruppo in luogo del citato contratto, l’impresa concorrente può

presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente

nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi previsti dalla normativa antimafia.

NB: Il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione

appaltante in relazione alla prestazioni oggetto del contratto;

In relazione alla gara non è consentito, a pena d’esclusione, che della stessa impresa ausiliaria

si avvalga più di un concorrente, e che partecipino sia l’impresa ausiliaria che quella che si

avvale dei requisiti.

La mancata sottoscrizione per accettazione del capitolato e del bando e/o l’accertamento della

mancanza anche di uno solo dei requisiti previsti, comporta l’esclusione dalla gara e/o la

decadenza dell’aggiudicazione.

Se la legislazione dello Stato in cui il concorrente è stabilito non contempla il rilascio di

dichiarazioni sostitutive di certificazioni o sostitutive dell'atto di notorietà, possono essere

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allegati i relativi certificati ovvero, qualora tali documenti non contengano tutti i dati richiesti,

possono essere sostituiti da una dichiarazione giurata; se neanche questa è ivi prevista, è

sufficiente una dichiarazione solenne che, al pari di quella giurata, deve essere resa innanzi ad

un'autorità giudiziaria o amministrativa, a un notaio o ad un organismo professionale

qualificato, autorizzati a riceverla in base alla legislazione dello Stato stesso, che ne attesti

l'autenticità. La mancata produzione dei documenti eventualmente presentati in sede di gara

sotto forma di dichiarazioni sostitutive o la non corrispondenza di esse a quanto dichiarato,

determinerà l'esclusione dalla gara del concorrente.

11.2) La busta n. 2 con l'intestazione "OFFERTA ECONOMICA”dovrà contenere l’offerta economica

omnicomprensiva, esclusa IVA, con indicazione:

- dell’offerta relativa alla fornitura e messa in opera dell’impianto oggetto del presente

capitolato, con specifica indicazione dell’importo relativo alla manutenzione e assistenza

tecnica del sistema per un anno. Vi dovrà essere espresso impegno, da parte del/i

sottoscrittori dell’offerta, ad applicare il prezzo offerto in sede di gara relativamente alla

manutenzione del primo anno anche per la manutenzione dei due anni successivi al primo, ai

medesimi prezzi, patti e condizioni offerti in sede di gara.

- All’offerta economica dovrà essere allegata una brochure riportante l’indicazione della

marca e del modello dei prodotti offerti, con il dettaglio delle relative caratteristiche

tecniche. Detta documentazione non sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione

ma consentirà di verificare che le caratteristiche deii prodotti offerti siano corrispondenti alle

caratteristiche minime descritte nel presente capitolato.

In nessun caso l'offerta potrà superare lo stanziamento prefissato di € 150.000,00 (€

centocinquantamila/00) euro.

Non sono ammesse, a pena di esclusione, offerte economiche superiori all’importo posto a

base di gara, né offerte parziali, condizionate o comunque contenenti limitazioni di validità o

altri elementi in contrasto con le prescrizioni del presente capitolato.

L'offerta deve essere sottoscritta esclusivamente dalla persona che riveste la legale

rappresentanza dell'impresa e che possa validamente impegnare il concorrente; il nominativo e

la qualifica del firmatario dovranno risultare da apposita documentazione probatoria da allegare

all'offerta stessa. Nel caso di RTI, l'offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutti i legali

rappresentanti delle stesse. L'offerta dovrà avere una validità di 180 (centottanta) giorni

naturali consecutivi dalla data di scadenza del termine fissato per la relativa presentazione.

12. Garanzia a corredo dell’offerta.

Ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., ai fini della partecipazione alla gara in

oggetto, l’offerta delle società dovrà essere corredata da una garanzia pari al 2% dell'importo

complessivo posto a base di gara, al netto dell’IVA, sotto forma di cauzione o fideiussione

bancaria o polizza assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco di cui

all’art. 107 del D.Lgs. n. 385/93 che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio

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garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La garanzia dovrà essere

incondizionata e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione

del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 comma 2 del codice civile, e

la sua operatività su semplice richiesta scritta dell’ISMEA entro 15 giorni dalla richiesta stessa.

In caso di RTI deve essere costituita un’unica garanzia intestata a ciascun partecipante al

costituendo raggruppamento.

A pena di esclusione, la garanzia provvisoria deve essere corredata dall’impegno del fideiussore

a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto di cui all’art. 113 del D.Lgs.

12.04.2006 n. 163, qualora l’offerente risultasse aggiudicatario.

La garanzia provvisoria sarà restituita ai concorrenti non aggiudicatari dopo l’approvazione degli

atti di gara, mentre quella del soggetto risultato aggiudicatario resterà vincolata e dovrà essere

valida fino alla sottoscrizione del contratto.

La garanzia deve avere validità per almeno 180 giorni decorrenti dalla data fissata per la

ricezione delle offerte.

13. Procedura di gara

Il Presidente della Commissione Giudicatrice, costituita ai sensi dell’art. 84 del D.Lgs. 163/06

disporrà l’apertura delle sole offerte pervenute in tempo utile, secondo l’ordine di protocollo

dell’ISMEA e procederà alla constatazione della presenza nei plichi delle buste “1 –

Documentazione Amministrativa e Garanzia”, “2 - Offerta Economica”. L’apertura della busta

“1- Documentazione Amministrativa e Garanzia” avverrà in sessione pubblica, alla quale potrà

presenziare un solo rappresentante, munito di specifica delega, per ogni soggetto partecipante.

Si procederà, quindi all'esame della documentazione contenuta nella busta "1 –

Documentazione Amministrativa e Garanzia"; saranno ammessi, quindi, alla fase successiva,

ovvero all’esame dell’offerta economica, solamente i concorrenti che dall’esame dei documenti

risulteranno in regola con tutte le prescrizioni della lettera di invito e del presente capitolato,

verbalizzandone il conseguente risultato.

Ai sensi dell’art. 46 del D.Lgs. 163/2006 l’Ismea potrà, nei limiti previsti dagli articoli da 38 a 45,

invitare i concorrenti a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e

dichiarazioni presentati. Il mancato possesso delle condizioni minime richieste comporterà

l’esclusione del concorrente.

Prima di procedere all’apertura della busta n. 2 la Commissione giudicatrice effettuerà i controlli

sul possesso dei requisiti dichiarati ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. 163/2006, alla/e società

sorteggiata/e sarà richiesta la seguente documentazione:

1. dichiarazione Iva o analogo documento in ambito UE contenente il fatturato globale di

impresa realizzato negli ultimi tre esercizi finanziari approvati;

2. il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) alla data della richiesta di

partecipazione alla procedura di gara in argomento;

3. certificazione attestante il buon esito del rapporto per i servizi resi rilasciata dai

destinatari pubblici o privati.

La su indicata documentazione dovrà pervenire con le modalità indicate dalla stazione

appaltante entro il termine perentorio di 10 giorni dalla richiesta da parte della stazione

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appaltante, in difetto si applicheranno le sanzioni di cui all’art. 48 comma 1 del D.Lgs. 163/2006

e s.m.i.

La Commissione Giudicatrice, se non risulti necessario e/o utile la convocazione per la

prosecuzione dei lavori ad una successiva seduta, procederà, in seduta pubblica all'apertura

delle buste "2 – Offerta economica ". Si procederà quindi alla verifica dell’eventuale esistenza di

offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 86 e segg. del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.

La Commissione procederà alla compilazione della graduatoria. Risulterà “aggiudicatario

provvisorio” la ditta offerente che avrà presentato l’offerta più bassa.

Nel caso di offerte riportanti lo stesso punteggio complessivo nella graduatoria finale, l’ISMEA

procederà direttamente in seduta pubblica, mediante sorteggio (ex art. 77 R.D. 827/1924). Al

termine della seduta verrà quindi redatta la graduatoria definitiva con la proposta

dell’aggiudicazione provvisoria; i verbali della Commissione giudicatrice verranno trasmessi al

Direttore Generale dell’ISMEA per i successivi adempimenti di competenza.

Sulla base delle previsioni dello Statuto e del regolamento di contabilità ed amministrazione

dell’Istituto, l’organo competente alla formale e definitiva aggiudicazione della presente gara è il

Direttore Generale.

Il concorrente risultato aggiudicatario e il concorrente che segue in graduatoria, saranno

sottoposti ai controlli sul possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 48 comma 2 del D. Lgs.

163/2006, con le modalità indicate al medesimo articolo nonché, ove necessario, all’art. 87 del

D.lgs.163/2006. L'ISMEA inviterà, anche a mezzo comunicazione via fax , la ditta aggiudicataria a

produrre la documentazione: 1) comprovante il possesso dei requisiti dichiarati in sede di

presentazione dell’offerta; 2) necessaria ai fini della stipula del contratto. Qualora la ditta

aggiudicataria, nel termine che sarà indicato dalla stazione appaltante, non ottemperi a quanto

sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito,

l'ISMEA revocherà l’aggiudicazione per inadempimento e procederà all’aggiudicazione del

servizio al secondo concorrente in graduatoria. La stipulazione del contratto è, comunque,

subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta

alla delinquenza mafiosa ed all’assenza di condanne per delitti che, a norma dell’art.32 quater

del codice penale, comportino l’incapacità di contrattare con l’Amministrazione appaltante.

Dell'aggiudicazione della gara sarà data comunicazione ai sensi del D.Lgs. 163/06. Nessun

compenso o rimborso spetta ai partecipanti per la compilazione delle offerte presentate o in

caso di revoca / annullamento della gara.

14. Criteri di aggiudicazione

Ai sensi dell’articolo 82 del D.Lgs.163/2006, l’appalto sarà aggiudicato a favore della società che

avrà presentato l’offerta più bassa.

15. Garanzia di esecuzione.

A garanzia del rispetto delle condizioni contrattuali e della buona esecuzione delle attività

oggetto del presente capitolato, la ditta aggiudicataria dovrà prestare, all'atto della stipula del

contratto, una garanzia fidejussoria ai sensi dell’art. 113 del D.lgs. n. 163/2006.

16. Obblighi e responsabilità a carico della ditta appaltatrice.

La Ditta appaltatrice dovrà:

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- assumere l'obbligo di approntare il servizio con l'organizzazione dei mezzi necessari e con

gestione a proprio rischio. Essa si assumerà, quindi, quale datrice di lavoro, gli obblighi imposti

dalla legge in materia di sicurezza, manlevando l'ISMEA da ogni responsabilità da danni a terzi

derivanti dal servizio reso. L’aggiudicatario è responsabile di qualsiasi danno arrecato dai suoi

operatori/agenti, o dai sui mezzi, a persone, ai fabbricati, ai manufatti di proprietà di privati, in

dipendenza dell’esecuzione del servizio, e si obbliga di rilevare la Stazione Appaltante da

qualunque protesta, azione o molestia in proposito, che possa derivare da terzi, con esclusione

della stessa dal giudizio e con rivalsa di tutte le spese conseguenti nell’instaurazione della lite.

Più particolarmente, l’aggiudicatario avrà l’obbligo di rispondere direttamente verso i terzi, di

tutti i danni che a costoro dovessero derivare, nonché di assumere direttamente, a proprio

totale ed esclusivo carico, le liti che dovessero essere formulate contro l’ISMEA.

- impiegare idoneo personale conformemente alle norme di legge relative a età, professionalità

e mansioni.

La Società si impegna ad applicare, in favore del personale impiegato nell'esecuzione del

servizio appaltato, le norme di cui al Contratto Collettivo Nazionale e/o Provinciale di Lavoro di

Categoria e ad eseguire in favore del personale medesimo i versamenti di contributi di legge

nelle forme di assicurazione previste. La società aggiudicataria si impegna, al momento della

formalizzazione dell’incarico a fornire ad Ismea ogni documentazione utile per accertare la

regolarità delle contribuzioni in applicazione delle disposizioni in materia di cui all’art.35, commi

28/34 del D.L.223/2006.

L’aggiudicatario sarà soggetto agli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui

all’articolo 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.

La società incaricata solleva l’ISMEA da ogni eventuale responsabilità civile e penale, diretta o

indiretta, verso terzi comunque connessa alla esecuzione delle attività di servizio affidate,

all’impiego del personale, ad eventuali violazioni di norme in materia fiscale e/o assicurativa.

L'esecuzione delle attività oggetto del presente capitolato e il regolare adempimento di tutte le

prescrizioni contrattuali saranno periodicamente controllati e verificati dall'lsmea.

Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Istituto, oltre al pagamento del

corrispettivo contrattuale.

17. Modalità di pagamento.

I pagamenti saranno effettuati dall’ISMEA entro 60 giorni dal ricevimento della fattura, previa

verifica della completezza e conformità del servizio reso.

Le fatture dovranno essere emesse con la seguente intestazione: Istituto di servizi per il mercato

agricolo alimentare - ISMEA, Roma, via Cornelio Celso n.6, P.I. 01942351006, C.F. 08037790584.

Sulle fatture dovranno essere indicati i riferimenti del contratto, il CIG e l'ammontare

dell'imposta di valore aggiunto.

Il soggetto aggiudicatario si impegna a notificare tempestivamente eventuali variazioni che si

verificassero nelle modalità di pagamento e dichiara che, in difetto di tale notificazione, esonera

l’ISMEA da ogni responsabilità per i pagamenti eseguiti.

In caso di ritardo nei pagamenti, il saggio degli interessi di cui all’art. 4, comma 1, del d.lgs. n.

231/2002 è stabilito nella misura prevista dall’art. 1284 del Codice Civile.

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Per la cessione dei crediti derivanti dal contratto, si applicano le disposizioni previste dall’art.

117 del D.lgs. n. 163/2006. Al momento del pagamento della fattura, la società aggiudicataria si impegna a fornire ad

ISMEA, ogni documentazione utile per accertare la regolarità delle contribuzioni in applicazione

delle disposizioni in materia di cui all’art. 35, commi 28/34 del D.L. 223/2006

18. Revoca

L’aggiudicazione può essere oggetto di revoca, qualora vengano meno, per fatti sopravvenuti,

l’interesse o la possibilità da parte dell’Istituto di portare a termine gli obblighi contrattuali,

fermo restando il diritto dell’aggiudicataria ad ottenere il giusto corrispettivo per l’attività

eventualmente già svolta, qualora l’interruzione non dipenda da fatto ad essa imputabile.

19. Aggiudicazione.

L’aggiudicazione diviene definitiva ed efficace solo dopo la verifica del possesso dei requisiti

richiesti da ISMEA.

20. Rinuncia all’aggiudicazione.

Qualora la ditta aggiudicataria non intenda addivenire alla stipula del contratto l’Ismea tratterrà

la cauzione del 2% all’uopo versata, o attiverà la garanzia fideiussoria prestata, salvo il

risarcimento dei maggiori danni subiti da ISMEA.

21. Risoluzione del contratto e recesso unilaterale.

Fatte salve le norme del codice civile in materia di risoluzione per inadempimento, sono

specifiche cause di risoluzione del contratto:

1) Per giusta causa;

2) per motivi di pubblico interesse, debitamente motivati;

3) interruzione del servizio senza giusta causa;

4) inosservanza delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente

capitolato;

5) concessione in subappalto, totale o parziale, del servizio;

6) grave inadempimento o frode dell’impresa atto a compromettere il risultato del servizio;

7) per la perdita, in capo al soggetto affidatario, dei requisiti soggettivi ed oggettivi, che, a

parere dell’Ismea, e per disposizioni legislative, non consentano il regolare svolgimento

dell’appalto;

8) inadempimento agli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3,

Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i..

L’Ismea potrà altresì procedere alla risoluzione del contratto in tutti i casi previsti dal codice

civile. La risoluzione di diritto del contratto comporterà l’applicazione della penale di cui al

seguente punto 28 con eventuale attivazione della garanzia fideiussoria, salvo il risarcimento

del maggior danno.

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 1671 del codice civile, l’Amministrazione ha la

facoltà di recedere dal contratto anche in corso d’opera, salvo indennizzo nei confronti

dell’aggiudicataria per l’eventuale lavoro già svolto.

È fatto salvo il diritto dell’Istituto di richiedere il risarcimento dei danni nei casi indicati nel

presente articolo, qualora la completa e regolare esecuzione del contratto venga impedita da

fatti o comportamenti imputabili alla parte aggiudicataria.

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22. Vicende soggettive del partecipante.

Qualora i partecipanti, singoli, associati o consorziati, cedano, affittino l’azienda, ovvero

procedano alla trasformazione, fusione o scissione della società, il cessionario, l’affittuario,

ovvero il soggetto risultante dall’avvenuta trasformazione o fusione o scissione sono ammessi

alla gara, all’aggiudicazione, alla stipulazione, previo accertamento dei requisiti di ordine

generale, sia di ordine speciale (giuridici, tecnici ed economici) (Art.51 del D.Lgs.163/2006.).

Resta inteso che, ai sensi dell’art. 116 del D. Lgs.163/2006, tali trasformazioni nella sfera

giuridica del candidato non hanno singolarmente effetto nei confronti di ISMEA fino a che il

cessionario, ovvero il soggetto risultante dall’avvenuta trasformazione o cessione non abbia

provveduto nei confronti di ISMEA alle comunicazioni di cui all’art.1 del decreto del Presidente

del Consiglio dei Ministri 11 maggio 1991 n.187 e non abbia documentato il possesso dei

requisiti di qualificazione previsti dal presente capitolato.

23. Penali.

In ogni caso di mancato o inesatto adempimento, o di risoluzione del contratto per fatto

imputabile all’aggiudicataria, ISMEA avrà il diritto di attivare la garanzia prestata ai sensi dell’art.

113 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i..

23.1. Per le manutenzioni ordinaria e straordinaria, verrà applicata una penale pari a € 50,00 per ogni

giorno di ritardo;

23.2. Nel caso in cui la qualità della fornitura effettuata venga constatata dall’Istituto non rispondente

alle caratteristiche concordate (a regola d’arte), il lavoro dovrà essere eseguito ex novo e verrà

applicata la penale pari ad € 50.00 per ogni giorno di ritardo nella consegna rispetto alla data

pattuita;

23.3. Qualora la somma delle penali applicate superi del 10% l’importo contrattuale complessivo, IVA

esclusa, l’Ismea potrà risolvere il contratto, salvo in ogni caso il diritto al risarcimento del

maggior danno.

Il mancato rispetto delle condizioni indicate nel presente capitolato comporterà a carico della società aggiudicataria l’applicazione di una penale, non superiore al 10% dell’ordinativo di riferimento, valutabile caso per caso dall’ISMEA, in relazione alla gravità dell’inadempimento e alla durata dello stesso a fronte degli inviti ad adempiere da parte dell’ISMEA, In caso reiterati inadempimenti, il contratto s’intende risolto di diritto. La risoluzione di diritto del contratto comporterà l’applicazione della penale di cui al seguente punto 17 con eventuale attivazione della garanzia fideiussoria, salvo il risarcimento del maggior danno.

24. Divieto di subappalto

E' fatto divieto all'aggiudicatario di subappaltare l'esecuzione di tutta o di parte del servizio del

contratto sotto pena di immediata risoluzione del contratto stesso e del risarcimento degli

eventuali danni. È fatto divieto per l’aggiudicatario la cessione anche parziale del contratto pena

la risoluzione immediata del contratto stesso e il risarcimento danni.

25. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003,

n. 196 (codice in materia di protezione dei dati personali).

Si informa che i dati dalle società partecipanti o altrimenti acquisiti da ISMEA, sono raccolti e

trattati a norma del D.Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e nel

rispetto degli obblighi di sicurezza e di riservatezza previsti nello stesso.

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

I dati saranno trattati al solo fine di qualificare i concorrenti per la gara in oggetto e per le

eventuali successive attività contrattuali. La società partecipante può esercitare in qualunque

momento i diritti di cui all’articolo 7 del D.Lgs 196/2003, rivolgendosi al seguente indirizzo:

ISMEA –Ufficio Relazioni con il Pubblico – via Nomentana 183 - 00161 Roma.

Il responsabile del trattamento è la dr.ssa Carmelina Giandomenico.

26. Responsabile della procedura.

Il responsabile della procedura, ai sensi dell’articolo 7 della legge 241/1990, è il Dirigente della

Direzione Amministrazione, Dr.ssa Carmelina Giandomenico. I chiarimenti sul presente

capitolato potranno essere richiesti esclusivamente per iscritto ai punti di contatto indicati in

calce al presente punto entro e non oltre il 5 gennaio 2011 e le relative risposte saranno

pubblicate esclusivamente da ISMEA sul sito istituzionale www.ismea.it, nella sezione dedicata

ai bandi di gara.

I chiarimenti potranno essere richiesti ai seguenti punti di contatto: [email protected] - fax

06.85568219

27. Garanzie e Proprietà

La Stazione Appaltante è estranea ai rapporti dell’aggiudicatario con i terzi e non risponde per i

danni contrattuali ed extra-contrattuali causalmente riconducibili all’attività del medesimo.

L’aggiudicatario, perciò terrà indenne la stazione appaltante – nel modo più ampio e senza

eccezioni o riserve – da ogni diritto, pretesa, molestia che terzi dovessero avanzare per

obbligazioni casualmente riconducibili all’attività dell’aggiudicatario medesimo.

28. Rispetto della Trasparenza

La Stazione Appaltante, nel rispetto della trasparenza, prima dell’aggiudicazione o in corso di

gara, si riserva la facoltà di richiedere eventuali chiarimenti o integrazioni e di verificare la

veridicità di quanto dichiarato dalla partecipante alla gara.

29. Riservatezza dei Dati

I dati e le notizie di cui l’impresa aggiudicataria verrà a conoscenza nell’espletamento del

servizio sono segreti e riservati. In particolare, il soggetto aggiudicatario è tenuto all’osservanza

del segreto d’ufficio sul contenuto degli atti e dei documenti nonché sui fatti e sulle notizie di

qualunque tipo di cui sia venuto a conoscenza in occasione dello svolgimento del contratto. Il

soggetto è tenuto a dare istruzioni al proprio personale affinché tutte le informazioni acquisite

in occasione dello svolgimento del servizio vengano considerate riservate e come tali vengano

trattate.

30. Variazioni

ISMEA si riserva la facoltà di perfezionare nel corso d’opera intese necessarie ad una più

completa e dettagliata articolazione delle modalità di esecuzione delle prestazioni. Qualora, in

corso d’opera, venissero esplicitamente richieste da parte di ISMEA modifiche sulle

caratteristiche tecniche del progetto, le stesse saranno oggetto di trattativa tenendo a base il

prezzo offerto dalla società aggiudicataria.

A fronte di eventuali richieste dell'ISMEA di lavorazioni non previste nelle specifiche del

capitolato, la società aggiudicataria sarà tenuta a presentare tempestivamente a ISMEA

un'offerta che dovrà contenere in modo analitico i prezzi che tali servizi comportano. I prezzi

offerti dovranno essere allineati con quelli praticati in sede di gara.

Page 31: Capitolato SSSpeciale diddiidi GGGGaraaarraaara CC · 1 CCCapitolato SSSpeciale diddiidi GGGGaraaarraaara CAPITOLATO TECNICO “Procedura negoziata senza previa pubblicazione del

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CCCCapitolatoapitolatoapitolatoapitolato SSSSpecialepecialepecialepeciale didididi GGGGaraaraaraara

L'esecuzione di tali servizi potrà avvenire solo dopo il benestare da parte di ISMEA, che, al fine di

valutare la congruità dei prezzi proposti, si riserva il diritto insindacabile di ricognizione sul

mercato.

31. Stipula del contratto e inizio attività.

Tutte le spese contrattuali (quali spese di bollo e di eventuale registro, diritti di segreteria e di

copia) sono a carico della ditta aggiudicataria. L’aggiudicatario sarà tenuto alla presentazione di

tutta la documentazione occorrente per la stipulazione del contratto d'appalto entro il termine

indicato nella lettera di comunicazione dell’aggiudicazione.

L’aggiudicatario dell’appalto dovrà presentarsi, alla data che sarà fissata dalla stazione

appaltante, per la stipulazione del contratto. In caso di mancata presentazione nei termini

stabiliti, fatto salvo il diritto della stazione appaltante di richiedere il risarcimento per qualsiasi

maggiore spesa o per danni subiti, è facoltà della stazione appaltante di aggiudicare l’appalto

alla ditta che risulti seconda classificata nella graduatoria delle offerte.

L’Amministrazione, dopo l’aggiudicazione definitiva, ha facoltà di consegnare il servizio nelle

more della stipulazione contrattuale. In caso di successiva mancata stipulazione si farà

riferimento alle obbligazioni contenute nel presente capitolato, nei documenti di gara nonché

alle condizioni tutte dell’offerta dell’impresa risultata aggiudicataria.

32. Rinvio

Per quanto non previsto nel presente capitolato, si fa rinvio alla legge ed ai regolamenti che

disciplinano la materia.

33. Foro Competente

Per ogni controversia, diretta od indiretta, che sia relativa all'oggetto del presente ordine di

fornitura nonché alla sua applicazione ed esecuzione, è competente in via esclusiva il Foro di

Roma. Non viene ammesso il ricorso all’arbitrato.