26/04/2005 C.Barbieri Astronomia I A A 2004-05 1 Seconda settimana ra sferica, Longitudine e Latitudine terrestre figura ellissoidica della Terra rcizi
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-051 Seconda settimana Terra sferica, Longitudine e Latitudine terrestre La figura ellissoidica della Terra Esercizi.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-051 Seconda settimana
Terra sferica, Longitudine e Latitudine terrestre La figura
ellissoidica della Terra Esercizi
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-052 La Terra come
figura matematica Come si detto, le dimensioni della Terra
forniscono il primo 'metro' per misurare le distanze astronomiche.
Nel seguito vedremo due modelli di riferimento per la forma della
superficie terrestre: la Terra come sfera la Terra come ellissoide
Sono entrambi modelli matematici, il primo va bene se ci
accontentiamo di una precisione di poche decine di km, il secondo
se ci fermiamo al km; la figura vera ancora pi complicata se la
precisione delle misure diventa migliore di circa 100 m. Oltre a
dimensioni e forma sar importante studiare i movimenti della figura
nel riferimento inerziale (delle 'stelle fisse'). Completeremo poi
quelle considerazioni rilevando che la rotazione diurna avviene
attorno a un asse istantaneo che non coincide proprio con l'asse di
figura.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-053 Latitudine e
longitudine sulla sfera terrestre di raggio unitario Lequatore il
cerchio massimo perpendicolare a PQ passante per O. Consideriamo J
= un qualunque punto sulla superficie, G = una origine arbitraria
(es. Greenwich) e le loro proiezioni J', G' sull'equatore. L'arco
GJ = angolo GOJ = angolo G"O'J sul cerchio minore parallelo la
longitudine (E + o W -) di J. L'arco JJ = angolo JOJ la latitudine
(N +, o S -) di J. Invece dellarco JJ si pu usare il suo
complemento arco PJ = 90- (detto co-latitudine). Sia PQ l'asse di
rotazione diurna, la cui proiezione sulla volta celeste facilmente
identificabile, e che supponiamo di poter individuare anche sulla
superficie terrestre come punti P,Q.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-054 Unit di misura
per longitudine e latitudine Tradizionalmente, data in ( h m s ) a
Est (E) o a Ovest (W) di Greenwich: 0 h 12 h E oppure 0 h 12 h W
mentre espressa in ( ) Nord (N) o Sud (S) dellequatore: -90 +90.
Tuttavia, si deve stare attenti alle unit di , che si pu trovare
espressa in unit circolari, crescenti verso Est oppure verso Ovest.
Nel testo di riferimento astronomico The Astronomical Ephemerides,
a partire dal 1984, le longitudini a W di Greenwich sono negative,
ad es. lOsservatorio del Roque de los Muchachos (La Palma, Isole
Canarie) ha -17 .
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-055 Da angoli a unit
lineari danno rispettivamente la distanza tra lequatore e J lungo
il meridiano, e la distanza dal meridiano fondamentale a J lungo il
parallelo di latitudine. Oltre al km, una comune unit di distanze
lineari il miglio nautico, cio quellarco che dovrebbe corrispondere
sulla sfera a un angolo al centro di 1. Secondo la definizione del
1929, 1 miglio nautico = 1852 m ( 1.15 statute miles, che invece il
miglio usato nelle carte stradali anglosassoni). Data la figura non
sferica della Terra, questo valore di 1852 m e praticamente quello
di 1 di latitudine a 45 gradi. Altri numeri utili: 1 corrisponde a
circa 111.13 km, la circonferenza allequatore di circa 40.000 km.
In effetti, loriginale definizione del metro fu la 40-milionesima
parte della lunghezza dellequatore, il che serv a collegare le
misure del laboratorio terrestre a quelle degli astri mediante la
parallasse diurna. E chiaro che ( , ) sono distanze angolari sulla
sfera unitaria; volendo distanze lineari, sappiamo che il raggio
della Terra vale approssimativamente a = 6380 km, cosicch: (km), in
radianti) (km, in radianti),
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-056 La Terra come
ellissoide - 1 Si consideri la Terra come un ellissoide di
rivoluzione attorno allasse polare c, con semiassi maggiori a = b
> c. Si noti allora che la verticale per P (definita dunque come
perpendicolare al piano tangente) non passa pi per il centro della
Terra, ma intercetta lasse di rotazione in O', un po sotto a O. Per
ora possiamo confondere questa normale geodetica con la direzione
del filo a piombo. (asse equatoriale)(asse polare) Nel modello
WGS84 (http://www.wgs84.com/) si ha:
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-057 Il modello WGS84
Il WGS 84 un sistema di riferimento globale fisso con la terra, e
anche un modello della terra. E' definito da un insieme di
parametri primari e secondari: I parametri primari definiscono la
forma e la massa dell'ellissoide terrestre, la sua velocit angolare
I parametri secondari definiscono un modello dettagliato del campo
di gravit. I parametri secondari sono necessari perch il WGS 84
usato non solo per definire le coordinate, ma anche le orbite di
satelliti quali quelli del GPS. Per ragioni storiche, ciascuna
nazione ha un suo proprio riferimento geodetico, che di solito non
sono n uguali tra loro n uguali a quello globale WGS 84. Quindi uno
dei problemi di trasformare le coordinate nazionali in quelle
globali per mezzo di opportune trasformazioni.
http://www.wgs84.com/
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-058 La Terra come
ellissoide - 2 Sia X un punto sull'ellissoide distante R dal
centro. Consideriamo l'ellisse passante per il polo e per X, e
diciamo (r, z) le coordinate di X proiettate sull'asse maggiore e
minore rispettivamente di tale ellisse. dove ' la latitudine
geocentrica, che non dobbiamo confondere con quella geodetica , che
l'angolo tra la direzione del semiasse maggiore e la normale alla
tangente all'ellisse per X (v. anche figura precedente).
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-059 La Terra come
ellissoide - 3 Definiamo alcune quantit rappresentative
dell'ellissoide, cio: lo schiacciamento (in inglese flattening f):
e l'ellitticit e: Da cui:
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0510 Equazione
dell'ellissi In generale, se (x, y, z) il riferimento equatoriale
cartesiano in cui l'asse x diretto verso la proiezione di Greenwich
G', si avr: X(r,z) = X(x,y,z), con R 2 = r 2 +z 2 = x 2 +y 2 +z Ma
ritorniamo sull'ellisse passante per X e per il polo, la cui
equazione si pu scrivere in vari modi equivalenti: Spesso si usa
una quantit adimensionale tale che:
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0511 La Terra come
ellissoide - 4 Il coefficiente angolare m della tangente dato da:
Il coefficiente m della normale si trova subito da mm = - 1,
cosicch: in cui
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0512 La Terra come
ellissoide - 5 Misurando K in diversi luoghi lungo il meridiano
(idealmente da polo a polo) si pu trovare la curvatura complessiva
della superficie, e dal confronto con i diversi valori si trova il
raggio equatoriale, quello polare, la eccentricit e
l'appiattimento. All'equatore, K 110.6 km, al polo K 111.7 km.
Possiamo esprimere il raggio di curvatura k in X(r, z) (nelle
stesse unit del raggio equatoriale, ad es. in km) : Dunque, la
lunghezza K (in km) dell'arco di meridiano passante per X :
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0513 Da coordinate
sferiche a cartesiane Si noti che non c' bisogno di una terza
dimensione per determinare il raggio di curvature della superficie.
Ovviamente, le osservazioni della Terra dallo spazio esterno sono
di fondamentale importanza per determinare la superficie reale con
precisione miglior del metro. In generale, un punto P non sar
proprio sopra alla superficie matematica. Invece di darne le
coordinate ( , ) e la quota H si potranno dare le coordinate
cartesiane equatoriali, dirigendo lasse x verso G (proiezione di
Greenwich sullequatore lungo il meridiano), lasse y a 90 in senso
diretto (anti-orario) sul piano equatoriale, e lasse z verso il
polo terrestre Nord. Per quanto matematicamente conveniente
tuttavia, si noter che il centro della Terra, cio lorigine del
sistema di riferimento, non direttamente accessibile. Usando
coordinate cartesiane si dovr anche stare attenti a passare
correttamente da distanze cartesiane a distanze sulla
superficie.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0514 Punto sopra alla
superficie - 1 Consideriamo dunque un punto P ad una altezza H
(misurata lungo la verticale geodetica) sopra la superficie della
Terra, ad es. la cima di una montagna (o con le opportune modifiche
la posizione istantanea di un aereo o un satellite in orbita bassa
come la Stazione Spaziale o anche l'Hubble Space Telescope, che
orbita a circa H = 550 km). Dato che: avremo anche: Dalle
coordinate geodetiche potremo derivare le coordinate cartesiane
geocentriche (x, y, z) prendendo in considerazione H e la
correzione ( ' - ).
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0515 Punto sopra alla
superficie - 2 Le coordinate cartesiane si possono calcolare con le
formule: Le trasformazioni inverse di solito richiedono
approssimazioni successive. Si faccia attenzione che la quota
geodetica H di solito non coincide con l'altezza sul livello del
mare, perch l'ellissoide matematico tende a passare 40 o 50 m sotto
la superficie degli oceani.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0516 Esempio: le
coordinate del 182 cm e del TNG telescopio 182 cm Copernico352 cm
Galileo (TNG) Cartesiane geocentriche X+ 4360893.8+ 5327423.3 Y+
892690.4- 1719592.5 Z+ 4554619.0+ 3051176.2 Geodetiche (E) +
113407.92(W) - 175320.6 + 455054.92+ 284514.4 H (m)1435 (1380
s.l.m.)2427.6 (2370 s.l.m.) Astronomiche +113422.14 0.45-175337.9
0.45 +455036.99 0.41+284528.3 0.60
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0517 Estensione della
cartografia al Sole e ai pianeti interni L'Astronomia dal suolo e
dallo Spazio ha esteso la cartografia, cio un sistema di coordinate
che dia la posizione del polo Nord e del primo meridiano
dell'oggetto in un riferimento inerziale ( 0, 0, W), a tutti i
corpi maggiori del Sistema Solare. Di solito i valori di ( 0, 0, W)
sono dati con 2 cifre decimali. Per quanto riguarda la conoscenza
delle superficie del sistema solare interno: Sole (da Terra, e da
varie sonde tra cui la SoHO, ancora nessuna buona immagine dei
poli) Luna (circa il 59% della sua superficie essendo visibile
dalla Terra, il 100% solo da sonde orbitanti attorno ad essa)
Mercurio (molto difficile da osservare perch molto vicino
angolarmente al Sole, si hanno immagini a buona risoluzione solo
per il 50% della superficie, grazie al Mariner 10, si spera nelle
sonde Messenger, in volo, e BepiColombo) Venere (difficilissimo
osservare la superficie a causa delle spesse nubi. Solo il radar
della sonda Magellan ha dato immagini dettagliate)
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0518 Estensione della
cartografia ai pianeti esterni Marte (storia interessantissima,
Schiaparelli, etc. , ma oggi tanti spacecraft) Giove (sistemi di
riferimento collegati sia a dettagli atmosferici che al campo
magnetico, HST, sonde Voyager, Galileo, Cassini), Saturno (come per
Giove, HST, Voyager, Cassini), Urano e Nettuno (HST, Voyagers),
Plutone + Caronte (HST, nessuno spacecraft per almeno altri 10
anni). Le sonde Voyagers sono state fondamentali per estendere la
cartografia al Sistema Solare esterno. Molto importanti sono anche
le immagini dell'Hubble Space Telescope (HST). Per i sistemi di
coordinate usati in applicazioni spaziali si veda in:
http://sspg1.bnsc.rl.ac.uk/Share/Coordinates/systems.htm (Mike
Hapgood)
http://www.space-plasma.qmw.ac.uk/heliocoords/systems2art/node1.html
(M. Franz)
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0519 Esercizio 1:
Distanza tra 2 localit - 1 Calcolare, nella approssimazione di
Terra sferica e localit al livello del mare, la distanza sulla
superficie terrestre (calcolata lungo un arco di cerchio massimo)
tra Asiago e La Silla (Cile). Dati necessari per lo svolgimento
dellesercizio: Longitudine e latitudine di Asiago: 1 = 11 34 E 1 =
+ 45 51 Longitudine e latitudine di La Silla: 2 = 70 24 W 2 = - 29
15 Raggio (medio) della sfera terrestre: a = (6378.14+6356.75) =
6367.45 km Per il calcolo della distanza voluta possibile
utilizzare la prima relazione del primo gruppo di Gauss.
Riferendosi al triangolo sferico formato da Asiago, La Silla e il
polo terrestre Nord : cos a = cos b cos c + sin b sin c cos A che
nel nostro caso (attenti che Asiago a N e E, La Silla a S e W) :
cos d = cos (90- 1 ) cos (90- 2 ) + sin (90- 1 ) sin (90- 2 ) cos (
1 - 2 )
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0520 Esercizio 1:
Distanza tra 2 localit - 2 o anche: cos d= cos(44.15) cos (119.25)
+ sin(44.15) sin (119.25) cos (81.95) = -0.265 da cui d = 105.369,
d (km) = dx111.13 km/ = 11709.7 km essendo circa 111.13 km la
distanza sulla superficie terrestre in approssimazione sferica e
raggio medio di un angolo al centro di 1 grado (si noti che la
definizione: 1 miglio nautico = arco di cerchio massimo che
sottende un angolo al centro di 1 darebbe, usando il raggio medio,
1852.2 km, mentre per definizione del 1929 vale 1852 m).
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0521 Esercizio 2:
Calcolare il punto nel quale il cerchio massimo Asiago - La Silla
attraversa l'equatore Si completi l'esercizio precedente calcolando
in quale punto il cerchio massimo per Asiago e La Silla attraversa
l'equatore Consideriamo a tal fine il cerchio massimo passante il
Polo Nord e il punto di attraversamento, diciamolo E, la cui
latitudine nulla, per cui nel triangolo sferico Asiago-Polo N- E,
l'arco Polo N - E di 90. Facciamo poi uso della relazione tra i
seni di lati e di angoli, e della relazione: in cui nel nostro caso
c = 90. Dopo pochi calcoli troveremo che E = 44.5 W.
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26/04/2005C.Barbieri Astronomia I AA 2004-0522 Alcuni esercizi
per casa 1.Determinare la distanza cartesiana tra le due localit e
discutere la differenza con la distanza lungo la geodetica
2.Discutere l'utilit della distanza cartesiana. 3.Calcolare il
valore della distanza per la Terra ellissoidica. 4.Determinare le
coordinate cartesiane geocentriche di Asiago e La Silla
nell'ipotesi di Terra sferica e nell'ipotesi di Terra
ellissoidica.